Art. 3.
  Gli articoli  229 (anestesia  e rianimazione), 257  (dermatologia e
venereologia),  dal  262  al   268  (endocrinologia  e  malattie  del
ricambio), 269 (geriatria), dal 282  al 289 (medicina interna I), dal
331 al  338 (radiologia),  sono soppressi  e sostituiti  dai seguenti
nuovi   articoli   relativi   al  riordinamento   delle   scuole   di
specializzazione   in  anestesia   e  rianimazione,   dermatologia  e
venereologia,  endocrinologia  e  malattie del  ricambio,  geriatria,
medicina interna I e radiodiagnostica, con il conseguente spostamento
degli articoli successivi:
                             "Art. 227.
               Scuola di specializzazione in anestesia
                           e rianimazione
  1.  E'  istituita la  scuola  di  specializzazione in  anestesia  e
rianimazione presso l'Universita'  degli studi di Bari.  La scuola di
specializzazione  in anestesia  e  rianimazione  risponde alle  norme
generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
  2. La scuola ha lo scopo  di formare medici specialisti nei settori
dell'anestesiologia,  della  rianimazione, della  terapia  intensiva,
della terapia antalgica e della terapia iperbarica.
  La scuola e' articolata negli indirizzi di:
    a) anestesiologia e rianimazione;
    b) terapia intensiva;
    c) terapia antalgica;
    d) terapia iperbarica.
  La  formazione  garantisce,  oltre  ad  una  adeguata  preparazione
teorica, un congruo addestramento  professionale pratico, compreso il
tirocinio nella  misura stabilita dalla normativa  comunitaria (legge
n. 428/1990 e decreto legislativo n. 257/1991).
  3.  La scuola  rilascia il  titolo  di specialista  in anestesia  e
rianimazione.
  4. Il corso ha la durata di quattro anni.
  5.  Concorrono al  funzionamento  della scuola  le strutture  della
facolta'   di  medicina   e  chirurgia   dell'Universita'  di   Bari,
rispondenti a  tutti i requisiti di  idoneita' di cui all'art.  7 del
decreto legislativo  n. 257/1991 e  all'art. 6, comma 2,  del decreto
legislativo n.  502/1992 nonche' il relativo  personale universitario
appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A
e   quello  dirigente   del   Servizio   sanitario  nazionale   delle
corrispondenti  aree  funzionali  e discipline.  Sede  amministrativa
della  Scuola  di specializzazione  in  anestesia  e rianimazione  e'
l'istituto  di anestesiologia  e rianimazione  dell'Universita' degli
studi di Bari.
  6.  Il  numero  massimo  degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi e' determinato  dallo statuto della scuola in  venti per ogni
singolo  anno di  corso,  per un  totale  di ottanta  specializzandi,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'art. 5.
  7. Sono ammessi al concorso di ammissione alla scuola i laureati in
medicina e  chirurgia. Sono altresi'  ammessi al concorso  coloro che
siano in possesso di titolo  di studio, conseguito presso universita'
straniere   e  ritenuto   equipollente  dalle   competenti  autorita'
accademiche italiane.
  8.  Il  consiglio  della  scuola predispone  apposito  libretto  di
formazione   che  consente   il  controllo   delle  attivita'   dello
specializzando.
  9.  La scuola  comprende undici  aree di  insegnamento e  tirocinio
professionalizzante  e l'acquisizione  di esperienze  nelle procedure
teoricopratiche:
    a) preparazione preoperatoria e trattamento medico;
    b) anestesia generale;
    c) anestesia locoregionale
    d) anestesia e terapia intensiva nelle specialita';
    e) assistenza perioperatoria;
    f) rianimazione ed intervento di emergenza;
    g) rianimazione e terapia intensiva;
    h) terapia antalgica;
    i) terapia iperbarica;
    l) monitoraggio e misurazioni;
    m) organizzazione.
Tabella  A   - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
 Area A - Preparazione preoperatoria e trattamento medico.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  essere  in  grado di  valutare
correttamente  e preparare  adeguatamente il  paziente all'intervento
chirurgico,  individuando  lo  stato   psicologico  e  le  condizioni
fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica.
  Settori:   E07X  farmacologia,   F08A   chirurgia  generale,   F21X
anestesiologia, M11E psicologia.
 Area B - Anestesia generale.
  Obiettivo: lo specializzando  deve essere in grado  di sciogliere e
somministrare farmaci ed utilizzare  tecniche idonee a determinare ed
a mantenere uno stato di anestesia generale in condizioni di elezione
ed in quella di urgenza.
  Settori: B01B  fisica, E07X  farmacologia, F04B  patologia clinica,
F21X anestesiologia.
 Area C - Anestesia locoregionale.
  Obiettivo: lo specializzando  deve essere in grado  di applicare le
principali tecniche di anestesia locoregionale:
  Settori:  E06A   fisiologia  umana,   E09A  anatomia   umana,  E07X
farmacologia, F21X anestesiologia.
 Area D - Anestesia e terapia intensiva nelle specialita'.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  condurre un
trattamento  anestesiologico  completo,   appropriato  e  sicuro  nei
diversi settori di applicazione; saper illustrare i principi dei piu'
comuni  ed  importanti  interventi   che  richiedono  un  trattamento
anestesiologico  sia  in condizioni  di  elezione  che in  quelle  di
urgenza   nei  seguenti   settori:  neurochirurgia   toracochirurgia,
cardiochirurgia,  chirurgia pediatrica,  ginecologica ed  ostetricia,
chirurgia  addominale,  maxillofacciale,   dei  trapianti,  urologia,
ortopedia,  oculistica,  indagini radiologiche,  radioterapia,  ecc.;
trattare  il paziente  durante e  dopo tali  procedure specialistiche
collaborando con gli altri membri dello staff operatorio.
  Settori:  F21X   anestesiologia,  F08A  chirurgia   generale,  F08B
chirurgia   plastica,  F08E   chirurgia  vascolare,   F09X  chirurgia
cardiaca,   F10X  urologia,   F12B   neurochirurgia,  F13B   malattie
odontostomatologiche, F13C  chirurgia maxillofacciale,  F14X malattie
apparato  visivo,  F15A  otorinolaringoiatria,  F20X  ginecologia  ed
ostetricia.
 Area E - Assistenza perioperatoria.
  Obiettivo:  lo specialzzando  deve essere  in grado  di controllare
l'evoluzione dell'immediato  recupero postoperatorio,  il trattamento
clinico del dolore postoperatoria.
  Settori: F21X anestesiologia.
 Area F - Rianimazione ed intervento di emergenza.
  Obiettivo: lo specializzando deve  essere in grado di diagnosticare
e trattare  le principali sindromi di  pertinenza della rianimazione:
nonche' essere  in grado  di affrontare  le principali  situazioni di
emergenza sanitaria intra- ed extraospedaliere.
  Settori: F2lX anestesiologia, F07A medicina interna, F08A chirurgia
generale,   F09A  anatomia   umana,  E06A   fisiologia  umana,   E07X
farmacologia.
 Area G - Rianimazione e terapia intensiva.
  Obiettivo: lo specializzando deve  essere in grado di diagnosticare
e  trattare   i  principali  quadri  di   interesse  intensivologico,
conoscere  le  basi  fisiopatologiche   ed  applicare  le  principali
tecniche  di  monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  di  parametri
cardiologici, emodinamici,  respiratori, neurologici neurofisiologici
metabolici.
  Settori:  F07A  medicina  interna, F08A  chirurgia  generale,  F21X
anestesiologia.
 Area H - Terapia antalgica.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  essere  in  grado di  arrecare
sollievo al  dolore acuto e  cronico; conoscere le basi  anatomiche e
fisiologiche  della genesi,  conduzione  e  percezione dello  stimolo
doloroso; conoscere le caratteristiche  farmacologiche e le modalita'
di impiego degli analgesici.
  Settori: E07X  farmacologia, F11B neurologia,  F21X anestesiologia,
M11E psicologia clinica.
 Area I - Terapia iperbarica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere  le  indicazioni  al
trattamento iperbarico,  saper diagnosticare  i quadri clinici  per i
quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di
applicarlo adeguatamente.
  Settori: E10X biofisica, F01X anestesiologia.
 Area L - Monitoraggio e misurazioni.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  valutare le
diverse situazioni che richiedono un  monitoraggio e di sciogliere la
strumentazione adatta: deve saper  definire i principi di misurazione
delle piu' importanti variabilifisiologiche.
  Settori:  E10X biofisica,  F01X statistica  medica, F04B  patologia
clinica, F21X anestesiologia, K05B informatica.
 Area M - Organizzazione.
  Obiettivo: lo specializzando deve  conoscere le principali esigenze
organizzative della anestesiologia e  rianimazione anche in relazione
alle  implicazioni  bioetiche  e   legali  della  pratica  medica  ed
anestesiologica.
  Settori:  F02X storia  della  medicina,  F21X anestesiologia,  F22B
medicina legale.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  1. Area della preparazione preoperatoria e del trattamento medico:
  aver  partecipato alla  discussione preoperatoria  di almeno  1.000
casi clinici;
   aver discusso la preparazione preoperatoria;
   aver osservato la preparazione di routine;
  conoscere gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze nel
periodo pre- e postoperatorio.
  2. Area dell'anestesia generale:
  aver acquisito  esperienza nel somministrare anestesie  generali ad
almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche;
   aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature;
   aver applicato le diverse tecniche di monitoraggio;
   aver utilizzato uno stimolatore nervoso;
  aver  valutato  il  funzionamento   delle  attrezzature  in  ambito
clinico.
  3. Area dell'anestesia locoregionale:
  aver acquisito autonomia  nell'attuazione delle principali tecniche
di anestesia locoregionale e nell'analgesia del parto.
  4. Area dell'anestesia nelle  specialita' e della terapia intensiva
postoperatoria:
  aver  effettuato il  trattamento  anestesiologico  per pazienti  di
tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali;
  aver seguito  nel decorso postoperatorio almeno  1.000 casi clinici
anche nell'ambito dei turni di cui al punto 7;
  aver  utilizzato  in  sala  operatoria  le  piu'  comuni  posizioni
chirurgiche (laterale, litotomica, ecc.);
  aver  osservato,  durante  un   tirocinio  in  sala  operatoria  di
cardiochirurgia,  l'applicazione di  tecniche  di  circolazione e  di
ossigenazione extracorporea.
  5. Area dell'assistenza perioperatoria:
  aver effettuato un periodo continuativo  di servizio presso la sala
di risveglio;
   aver partecipato alle visite postoperatorie;
  aver partecipato alla supervisione del controllo delle attrezzature
della sala di risveglio;
  aver partecipato alle  discussioni su casi clinici di  cui al punto
1.
  6. Area della rianimazione e del trattamenti di emergenza:
  aver   eseguito    su   manichini   le   prove    di   rianimazione
cardiopolmonare;
  aver  partecipato ai  trasferimento  intra-  e interospedaliero  di
pazienti   critici,   aver   utilizzato  adeguate   attrezzature   di
rianimazione portatili  ed aver partecipato ad  attivita' di soccorso
extraospedaliero avanzato e di trasporto primario;
  aver raccolto l'anamnesi ed effettuato l'esame clinico e prescritto
il   trattamento  terapeutico   di  pazienti   con  patologia   acuta
respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica;
  aver    trattato   pazienti    con    ritenzione   di    secrezioni
tracheobronchiali;
  aver utilizzato  broncoscopi, tubi  endotracheali ed  altre protesi
respiratorie;
  aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato
e di trasporto primario.
  7. Area della rianimazione e della terapia intensiva:
  aver effettuato almeno  300 turni di servizio attivo  in un reparto
di rianimazione e terapia intensiva polivalente;
  aver  studiato  protocolli  di  valutazione e  di  trattamento  del
paziente in stato di shock;
  aver effettuato li  cateterismo venoso centrale e  aver misurato la
pressione venosa centrale;
  aver somministrato soluzioni infusionali ed elettrolitiche adeguate
per tipologia  ed entita'  ed aver osservato  gli effetti  della loro
somministrazione;
  aver  partecipato alla  valutazione ed  al controllo  di situazioni
emorragiche;
  aver  valutato il  ruolo dell'anestesista  nella prevenzione  e nel
trattamento dell'insufficienza renale acuta;
   aver osservato il nursing del paziente critico;
  aver partecipato  alla valutazione  dei pazienti ed  averne seguito
l'evoluzione clinica sulla base dei principali indici prognostici;
   aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma;
  aver utilizzato le diverse tecniche di ventilazione artificiale;
  aver preso  parte al  trattamento di  pazienti critici  nei diversi
settori  specialistici e  nelle  principali  condizioni di  interesse
intensivologico;
  aver  applicato protocolli  nutrizionali idonei  alle esigenze  dei
principali quadri clinici;
  aver  studiato  protocolli  idonei  a prevenire  il  rischio  delle
infezioni in terapia intensiva;
  aver utilizzato protocolli razionali di antibioticoterapia;
  aver preso parte alle riunioni organizzative e di aggiornamento del
team intensivologico.
  8. Area della terapia antalgica:
  aver trattato 1.500 pazienti affetti  da dolore acuto o cronico ivi
compreso il dolore postoperatorio;
  aver partecipato alla valutazione algologica in numerose situazioni
cliniche;
  aver  studiato  protocolli  di   terapia  antalgica  nelle  diverse
condizioni cliniche;
  aver  partecipato   alla  conduzione  di   trattamenti  strumentali
antalgici;
  aver  preso   parte  all'applicazione  delle   principali  tecniche
strumentali antalgiche non invasive;
  aver  seguito   l'evoluzione  algologica  in   numerose  situazioni
cliniche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici;
  aver discusso  con gli specialisti  medici di altre  discipline una
condotta terapeutica integrata.
  9. Area della terapia iperbarica:
  aver  preso parte  alla  selezione dei  pazienti  da proporre  alla
terapia iperbarica;
  aver  partecipato alla  preparazione dei  pazienti da  sottoporre a
trattamento iperbarico;
  aver  preso parte  a trattamenti  iperbarici nel  corso di  diversi
quadri clinici;
  aver discusso  con lo  staff i  protocolli di  nursing in  corso di
terapia ricompressiva;
  aver partecipato al trattamento  in iperbarismo di pazienti critici
sottoposti  a ventilazione  artificiale,  monitoraggio dei  parametri
clinici, e terapia farmacologica ed infusionale;
  aver studiato le  misure per la prevenzione dei  rischi connessi al
trattamento iperbarico.
  10. Area del monitoraggio e delle misurazioni:
  aver  utilizzato  un'ampia  varieta'   di  attrezzature  ed  averne
discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione
dei parametri misurati ed i possibili errori;
  aver effettuato  determinazioni emogasanalitiche  ed altri  test di
funzionalita' respiratoria;
  aver osservato monitorizzato le modificazioni dei parametri clinici
durante la ventilazione meccanica;
  aver   proceduto  all'applicazione   delle   diverse  tecniche   di
monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  dei  diversi  parametri  di
interesse intensivologico nelle varie situazioni cliniche.
  11. Area dell'organizzazione:
  conoscere  le principali  esigenze strutturali  e funzionali  delle
sale   operatorie,  delle   sale  di   risveglio,  dei   reparti,  di
rianimazione e di terapia intensiva e di terapia del dolore;
  conoscere le normative attinenti  la specialita' dello Stato, della
regione, e dell'ospedale ove si opera;
  saper  calcolare   il  rapporto  costo  beneficio   di  un  modello
organizzativo;
  dimostrare  di  conoscere  le   implicazioni  giuridiche  e  legali
inerenti l'attivita' professionale.
  Infine, lo  specializzando deve avere partecipato  alla conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel  regolamento   didattico  dell'Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico".
                             "Art. 236.
             Scuola di specializzazione in dermatologia
                           e venereologia
  1.  La scuola  di specializzazione  in dermatologia  e venereologia
dell'Universita' di Bari risponde alle norme generali delle scuole di
specializzazione dell'area medica.
  2.  La scuola  di specializzazione  in dermatologia  e venereologia
dell'Universita'  di Bari,  ha lo  scopo di  formare specialisti  nel
settore   professionale   della  dermatovenereologia,   comprese   la
cosmetica, la dermatologia tropicale  e la dermatologia allergologica
e professionale.
  3. La  scuola rilascia il  titolo di specialista in  dermatologia e
venereologia.
  4. Il corso ha la durata di quattro anni.
  5.  Concorrono al  funzionamento  della scuola  le strutture  della
facolta' di medicina e chirurgia dell'Universita' degli studi di Bari
con  sede  amministrativa  presso l'istituto  di  dermatologia  della
stessa Universita',  nonche' quelle del Servizio  sanitario nazionale
individuate nei protocolli  d'intesa di cui all'art. 6,  comma 2, del
decreto   legislativo   n.   502/1992  ed   il   relativo   personale
universitario appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui
alla tabella  A e quello  dirigente del Servizio  sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
  6. In base alle strutture ed attrezzature disponibili, la scuola e'
in grado  di accettare il  numero massimo di iscritti  determinato in
otto  per  ciascun  anno  di   corso,  per  un  totale  di  trentadue
specializzandi.
  7. Sono ammessi alle prove  per ottenere l'iscrizione i laureati in
medicina e chirurgia.
  Tabella  A - Aree di addestramento professionale e relativi settori
scientificodisciplinari.
 Area A - Propedeutica e di fisiopatologia cutanea.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali di anatomia, genetica della pelle e dei suoi annessi, di
oncologla,  di  immunologia,  nonche'   le  conoscenze  avanzate  dei
meccanismi eziopatogenici che determinano l'insorgenza delle malattie
della pelle e degli annessi cutanei.
  Settori: E04B  biologia molecolare, E05A biochimica,  E09A anatomia
umana, E09B istologia, F03X genetica medica, F04A patologia generale,
F04B patologia clinica, F17X malattie cutanee e veneree.
 Area B - Laboratorio e diagnostica dermatologica.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze teoriche  e di fisiologia, biochimica  nonche' le tecniche
in tutti  i settori  di laboratorio e  di diagnostica  applicati alla
dermatologia    e    venereologia,   comprese    la    citopatologia,
l'istopatologia, l'immunopatologia,  la diagnostica ultrastrutturale,
la   diagnostica  per   immagini,  la   microbiologia  e   milcologia
dermatologiche e la statistica medica.
  Settori:  E06A  fisiologia  umana,  F01X  statistica  medica,  F04B
patologia clinica,  F05X nicrobiologia e microbiologia  clinica, F17X
malattie  cutanee   e  veneree,  F18X  diagnostica   per  immagini  e
radioterapia.
 Area C - Dermatologia clinica.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche   e  tecniche  necessarie  per   la  valutazione
epidemiologica,  per la  prevenzione  e per  la  diagnosi e  terapia,
compresa quella chirurgica e  fisioterapica, delle malattie cutanee e
della  dermatologia  pediatrica,  delle  malattie  immunologiche  con
prevalente  estrinsecazione  cutanea,   delle  malattie  neoplastiche
cutanee. Lo  specializzando deve, inoltre, saper  partecipare a studi
clinici controllati secondo le norme di buona pratica clinica.
  Settori:  E07X  farmacologia,   E08X  botanica  farmaceutica,  F01X
statistica  medica,   F07C  malattie  dell'apparato   cardiaco,  F08B
chirurgia plastica, F17X malattie cutanee e veneree, F18X diagnostica
per immagini e radioterapia, F22B medicina legale.
 Area D - Dermatologia allergologica e professionale.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche   e  tecniche  necessarie  per   la  valutazione
epidemiologica, per  la prevenzione, la  diagnosi e la  terapia delle
malattie cutanee di natura allergica, professionale ed ambientale.
  Settori: F01X statistica medica, F17X malattie cutanee e veneree.
 Area E - Venereologia e malattie sessualmente trasmesse.
  Obiettivo:  lo  specializzando   deve  apprendere  le  fondamentali
conoscenze teoriche  e tecniche  necessarie per la  valutazione della
epidemiologia, per la prevenzione, la  diagnosi, la legislazione e la
terapia, compresa quella fisica, delle malattie trasmissibili per via
sessuale, compresa l'AIDS.
  Settori: F04A patologia generale,  F17X malattie cutanee e veneree,
F22A igiene generale ed applicata.
 Area F - Dermatologia cosmetologica ed estetica.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e  pratiche  relative  alle  valutazioni  strumentali  dei  parametri
fisiologici della cute, dei test  funzionali, nonche' alla diagnosi e
alla terapia  degli inestetismi  cutanei, all'etica  professionale ed
alla legislazione sanitaria.
  Settori:  F07X  farmacologia,   F08X  biologia  farmaceutica,  F17X
malattie cutanee e veneree, F22B medicina legale.
 Area G - Dermatologia tropicale.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   principali
conoscenze teoriche e tecniche per la prevenzione, diagnosi e terapia
delle malattie  dermatologiche tropicali  comprese quelle  insorte su
cute caucasica  e le  malattie dermatologiche cosmopoilte  insorte su
cute nera.
  Settori: F01X statistica medica,  F05X microbiologia, F17X malattie
cutanee e veneree, F22A igiene.
  Area H - Dermatologia chirurgica.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche  per  la  diagnosi e  terapia  delle
malattie dermatologiche suscettibili di trattamento chirurgico.
  Settori: E07X  farmacologia, F17X malattie cutanee  e veneree, F18X
diagnostica per immagini e radioterapia.
  Tabella  B     -     Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando,  per essere ammesso all'esame  finale di diploma
deve:
  1) aver eseguito personalmente almeno 40 biopsie cutanee;
   2) aver eseguito personalmente e/o valutato almeno:
  100 esami microscopici e colturali di materiale biologico;
    30 esami sierologici per le MTS;
    30 esami istologici ed immunopatologici;
  10  test  di  dermatologia  cosmetologica  (ph  metria,  submetria,
elastometria, tricogramma ecc.);
    50 test cutanei;
  3) aver seguito personalmente almeno 400 casi di dermopatie di cui:
    50 casi di dermatologia allergologica;
    50 casi di MTS;
    50 casi di dermatologia oncologica;
    30 casi di dermatologia pediatrica,
  partecipando   attivamente   alla  programmazione,   esecuzione   e
controllo dei protocolli terapeutici.
  4) aver partecipato come osservatore, o aver eseguito personalmente
sotto supervisore almeno:
    80 interventi di chirurgia dermatologica;
  100  trattamenti  di   terapia  fisica  (crioterapia,  fototerapia,
diatermocoagulazione, trattamenti laser);
    20 trattamenti iniettivi intralesionali.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  del diversi interventi ed  il relativo peso
specifico".
                             "Art. 238.
            Scuola di  specializzazione in endocrinologia
                       e malattie del ricambio
  1. La scuola  di specializzazione in endocrinologia  e malattie del
ricambio  dell'Universita' degli  studi di  Bari risponde  alle norme
generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
  2. La scuola  ha lo scopo di formare medici  specialist nel settore
professionale  dell'endocrinologia  clinica   e  delle  malattie  del
ricambio. La scuola di  specializzazione in endocrinologia e malattie
del ricambio e' articolata in indirizzi alternativi di:
    a) endocrinologia;
    b) diabetologia e malattie del ricambio;
    c) andrologia.
  3. La scuola rilascia il  titolo di specialista in endocrinologia e
malattie del ricambio.
  4. Il corso ha la durata di cinque anni.
  5.  Concorrono al  funzionamento  della scuola  le strutture  della
facolta'  di medicina  e chirurgia  e quelle  del Servizio  sanitario
nazionale  individuate nei  protocolli  d'intesa di  cui all'art.  6,
comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui
alla tabella  A e quello  dirigente del Servizio  sanitario nazionale
delle   corrispondenti  aree   funzionali  e   discipline.  La   sede
amministrativa  della   scuola  e'  l'istituto  di   clinica  medica,
endocrinoloia e malattie metaboliche.
  6. Il numero massimo degli  specializzandi e' di cinque per ciascun
anno piu' tre per le  strutture sanitarie convenzionate (totale in un
anno venticinque piu' quindici).
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientifico disciplinari.
 Area A - Propedeutica e fisiopatologica generale.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali di anatomofisiologia,  embriologia del sistema endocrino
e  metabolico,   di  biochimica   degli  ormoni  e   del  metabolismo
intermedio, di  genetica, dei meccanismi che  determinano lo sviluppo
delle malattie endocrine, andrologiche  e metaboliche e la patogenesi
delle  complicanze,   nonche'  acquisire   le  basi   biologiche  per
l'apprendimento  della metodologia  di laboratorio,  della clinica  e
della terapia endocrinometabolica.
  Settori: E09A anatomia umana,  E09 istologia, E05A biochimica, E06A
fisiologia umana, F03X genetica medica, F04A patologia generale, F07E
endocrinologia.
 Area B - Medicina generale.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
fondamentali  di fisiopatologia  dei diversi  organi ed  apparati, le
conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle
principali malattie che riguardano  i diversi sistemi dell'organismo,
le  conoscenze   teoriche  dei  principali  settori   di  diagnostica
strumentale e  di laboratorio  relativi alle suddette  malattie, deve
acquisire  inoltre la  capacita di  valutazione delle  connessioni ed
influenze internistiche.
  Settori:  F07A   medicina  interna,  F07B   malattie  dell'apparato
respiratorio,  F07C  malattie   dell'apparato  cardiovascolare,  F07D
gastroenterologia, F07F  nefrologia, F07G  malattie del  sangue, F07E
reumatologia.
  Area C  - Laboratorio e diagnostica  endocrinologica, andrologica e
metabolica.
  Obiettvo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondanientali
conoscenze teoriche  e tecniche dei settori  di laboratorio applicati
all'endocrinologia e  al metabolismo,  con particolare  riguardo agli
aspetti di biochimica  clinica, di dosaggi ormonli  e dei metaboliti,
della citoistologia ed alla diagnostica per immagini.
  Settori:  E0B  biochimica  clinica, F04B  patologia  clinica,  F06A
anatomia  patologica,  F07E   endocrinologia,  F15X  diagnostica  per
immagini, F12A neuroradiologia.
  Area  D -  Area clinica  di endocrinologia,  andrologia e  malattie
metaboliche.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche   e  tecniche  necessarie  per   la  valutazione
epidemiologica  e  per  la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie  del  sistema  endocrino (inclusi  endocrinologia  dell'eta'
infantile e della puberta',  tumori endocrini ed endocrinodipendenti,
patologia  endocrina  dell'eta'   avanzata  ed  endocrinologia  della
riproduzione umana),  delle malattie andrologiche  (inclusi: disturbi
della  funzione erettile,  prevenzione  e  cura dell'infertilita'  di
coppia  e  tecniche relative  alla  fecondazione  assistita) e  delle
malattie  del metabolismo  (inclusi  forme dismetaboliche  congenite,
diabete infantile, prevenzione e  cura delle complicanze croniche del
diabete  mellito,  obesita',   dislipidemie  e  patologia  metabolica
dell'osso).
  Settori:  F07E  endocrinologia,  con  la  collaborazione  di:  E07X
farmacologia, F12A  neuroradiologia, F18X diagnostica per  immagini e
radioterapia,   F19A  pediatria   generale   e  specialistica,   F20X
ginecologia ed ostetricia.
 Area E - Emergenze endocrine e metaboliche.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e la pratica  clinica necessarie a prevenire,  riconoscere e trattare
le  principali patologie  che costituiscono  condizioni di  emergenza
endocrina e metabolica.
  Settori:  F07E endocrinologia,  F21X anestesiologia,  F07A medicina
interna.
 Area F.1 - Fisiopatologia endocrina avanzata.
  Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze relative
alle  possibili applicazioni  alle  malattie  endocrine congenite  ed
acquisite in termini clinici  (preventivi, diagnostici e terapeutici)
delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
  Settori:  F03X  genetica  medica,  F04A  patologia  generale,  F07E
endocrinologia.
  Area F.2 - Endocrinologia dell'eta infantile e della puberta'.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire conoscenze teoriche ed
esperienza pratica relativa agli aspetti endocrini e metabolici delle
patologie  dell'eta'  infantile  incluse   le  forme  disendocrine  e
dismetaboliche     congenite,      neonatali,     dell'infanzia     e
dell'adolescenza,  l'utilizzo di  parametri  auxologici  e di  idonee
procedure diagnostiche e terapeutiche  e la valutazione degli aspetti
psicosociali.
  Settori:  F07E  endocrinologia  con   la  collaborazione  di:  F19A
pediatria generale e specialistica.
 Area F.3 - Endocrinologia della riproduzione umana.
  Obietivo: lo  specializzando deve acquisire conoscenze  teoriche ed
esperienza pratica  relativa alle alterazioni  endocrine responsabili
dei difetti maschili e femminili dell'attivita' riproduttiva, inclusi
gli   aspetti   genetici,  infettivi,   disendocrini,   dismetabolici
dell'infertilita' di  coppia, l'applicazione delle  relative tecniche
diagnostiche,   i    trattamenti   plurispecialistici    inclusi   la
fecondazione assistita e gli aspetti psicosociali.
  Settori: Area  F07E endocrinologia  con la collaborazione  di: F20X
ginecologia e ostetricia.
  Area F.4  - Patologia neoplastica  delle ghiandole endocrine  e dei
tumori ormonodipendenti.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire conoscenze teoriche ed
esperienza pratica  relativa alla prevenzione, diagnostica  e terapia
della  patologia  tumorale delle  ghiandole  endocrine  e dei  tumori
ormoni-  dipendenti,  incluse le  terapie  sostitutive  e quelle  con
antagonisti ormonali e la valutazione  degli aspetti psicologici e di
qualita' della vita del paziente oncologico.
  Settori:  F07E  endocrinologia  con   la  collaborazione  di:  F04A
patologia generale, F07A medicina interna.
 Area F.5 - Fisiopatologia andrologica avanzata.
  Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze relative
alle possibili  applicazioni alle malattie andrologiche  congenite ed
acquisite in termini clinici  (preventivi, diagnostici e terapeutici)
delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
  Settori:  F04A  patologia  generale,  F03X  genetica  medica,  F07E
endocrinologia e malattie del ricambio.
 Area F.6 - Andrologia funzionale sessuologica.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e l'esperienza  pratica relativa alle alterazioni  ormonali congenite
ed acquisite,  vascolari, neurologiche  e psicogene  responsabili dei
difetti  primitivi  e  secondari  della  funzione  erettile,  inclusa
l'applicazione delle  relative tecniche diagnostiche e  dei vari tipi
di trattamento ormonale e farmacologico.
  Settori:  F07E  endocrinologia  con   la  collaborazione  di:  F18X
diagnostica per immagini, F11B neurologia, F11A psichiatria.
  Area F.7 - Obesita' e patologia legata a disturbi della nutrizione.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire conoscenze  teoriche e
pratiche relative  alla epidemiologia, alla  prevenzione, diagnostica
differenziale, terapia  inclusa quella educativa delle  diverse forme
di obesita'  e magrezze, inclusi gli  aspetti interdisciplinari delle
complicanze relative a queste patologie e gli aspetti psicosociali di
questi pazienti.
  Settori:   F07E  endocrinologia,   F07A   medicina  interna,   F22A
Psichiatria.
 Area F.8 - Fisiopatologia metabolica avanzata.
  Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze relative
alle possibili  applicazioni alle  malattie metaboliche  congenite ed
acquisite in termini clinici  (preventivi, diagnostici e terapeutici)
delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
  Settori:  F04A  patologia  generale,   F03X  genetica  medica,  F07
Endocrinologia.
 Area F.9 - Diabetologia.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire conoscenze  teoriche e
pratiche relative  alla epidemiologia ed alla  prevenzione primaria e
secondaria, alla diagnostica  e al trattamento delle  varie forme del
diabete  mellito,  incluso il  diabete  infantile  ed il  diabete  in
gravidanza   ed   alla   prevenzione,   diagnostica   e   trattamento
pluridisciplinare dei fattori di rischio e delle complicanze croniche
del  diabete (oculari,  nefrologiche, cardiovascolari,  ecc.) inclusi
gli aspetti psicosociali di questi pazienti.
  Settori:  F07E  endocrinologia,  con  la  collaborazione  di:  F07A
medicina  interna,  F07F   nefrologia,  F07C  malattie  dell'apparato
cardiovascolare, F11B neurologia, F14X malattie dell'apparato visivo,
F18X diagnostica per immagini, F11A psichiatria.
 Area F.10 - Patologia del metabolismo lipidico.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire conoscenze  teoriche e
pratiche   relative  alla   epidemiologia,  alla   prevenzione,  alla
diagnostica  differenziale  ed  alla   terapia  della  patologia  del
metabolismo  lipidico,   ai  fattori  di  rischio   ed  alla  terapia
dell'aterosclerosi e delle patologie ad essa correlate.
  Settori: F07E  endocrinologia, F07A medicina interna,  F07 malattie
dell'apparato cardiovascolare.
  Tabella    B    -     Standard    coplessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando per essere ammesso allesame di diploma deve:
   1) aver seguito personalmente in reparto:
  60 pazienti  degenti per  endocrinopatie e con  patologie endocrine
neoplastiche curandone personalmente diagnostica, la fase terapeutica
e quella dei controlli a breve e medio termine;
  50 pazienti  degenti per diabete  mellito tipo 1 e  2, iperlipemia,
obesita',  partecipando  direttamente  oltre  che  alla  impostazione
diagnostica e  terapeutica anche all'educazione del  paziente ed alla
programmazione ed esecuzione dei controlli a breve e medio termine;
  30  pazienti  degenti  per  patologie di  tipo  andrologico  e  con
patologie neoplastiche androgeno-  dipendenti curandone personalmente
l'impostazione  diagnostica,   la  fase  terapeutica  e   quella  dei
controlli a breve e medio termine;
  2) aver frequentato ambulatori e day hospital nei seguenti settori:
    endocrinologia (compresa l'andrologia): 250 ore;
    diabetologia e patologia del metabolismo: 250 ore;
  3) aver seguito personalmente, inclusa la fase di valutazione delle
necessita'  del   test,  della   sua  esecuzione  e   discussione  ed
interpretazione dei risultati:
  almeno  100 test  dinamici  di funzione  delle ghiandole  endocrine
(tiroide, ipofisi, surrene, ecc.);
  almeno 100 test dinamici per  lo studio della funzione del pancreas
endocrino e del metabolismo intermedio;
  almeno 100  test di  funzionalita' testicolare  di cui  30 relativi
alla funzione leydigiana e 70 relativi alla funzione spermatogenica;
  4)  aver  seguito  personalmente pazienti  ricoverati  per  urgenze
endocrine  e/o metaboliche  ed  anche con  patologie  acute cardio  e
cerebrovascolari e  con patologie chirurgiche, ostetriche,  ecc., con
una componente  fisiopatologica e clinica di  interesse endocrino e/o
metabolico.
  Lo standard di addestramento  professionale deve essere rivolto per
almeno il 60% sulle patologie di tutte le aree di indirzzo (F1-F10) e
per   la  restante   quota   sulle   patologie  specifiche   relative
all'indirizzo prescelto (aree di  indirizzo F1-F4, F7 per l'indirizzo
in  endocrinologia;  aree  di   indirizzo  F3-F6  per  l'indirizo  in
andrologia, aree di indirizzo F7-F10  per l'indirizzo in malattie del
ricambio e diabetologia).
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico".
                             "Art. 240.
               Scuola di specializzazione in geriatria
  1.  La scuola  di  specializzazione  in geriatria  dell'Universita'
degli  studi di  Bari risponde  alle norme  generali delle  scuole di
specializzazione dell'area medica.
  2. La scuola ha lo scopo  di formare medici specialisti nel settore
professionale della geriatria e gerontologia.
  3. La scuola rilascia il titolo di specialista in geriatria.
  4. La scuola  ha durata di quattro anni. In  base alle strutture ed
alle attrezzature disponibili, la scuola  e' in grado di accettare il
numero massimo di  iscritti in cinque per ciascun anno  di corso, per
un totale di venti specializzandi.
  5.  Concorrono al  funzionamento  della scuola  le strutture  della
facolta'  di medicina  e chirurgia  e quelle  del Servizio  sanitario
nazionale individuate  nei protocolli  di intesa  di cui  all'art. 6,
comma  2,  del  decreto  legislastivo  n.  502/1992  ed  il  relativo
personale       universitario      appartenente       ai      settori
scientificodisciplinari di cui alla tabella  A e quello dirigente del
servizio sanitario  nazionale delle corrispondenti aree  funzionali e
discipline. La sede amministrativa della scuola e' il dipartimento di
clinica  medica,  immunologia  e   malattie  infettive  (cattedra  di
geriatria e gerontologia).
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
 A.1 - Area della patogenesi e gerontologia generale.
  Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le   nozioni
fondamentali sulle  teorie dell'invecchiamento, sulla  biologia della
senescenza  e deve  conoscere  la fisiopatologia  e  le modalita'  di
presentazione dell'involuzione fisiologica dei vari organi e apparati
e dell'anziano nella sua globalita'. Lo specializzando deve essere in
grado inoltre di pianificare ed interpretare studi atti a valutare il
profilo  demografico   ed  epidemiologico   e  i  rischi   sia  della
popolazione  anziana  in generale  che  di  gruppi particolari  (aree
metropolitane, urbane, rurali; anziani  a domicilio o in istituzioni;
differenti categorie di reddito).
  Settori:  F07A  medicina  interna, F04A  patologia  generale,  F01X
statistica medica.
 A.2 - Area della clinica e terapia geriatrica.
  Obiettivo: lo specializzando deve  apprendere le peculiarita' della
metodologia clinica geriatrica e,  in particolare, i metodi specifici
di  rilevamento  anamnestico  ed   obiettivo  nel  paziente  anziano,
familiarizzandosi   con  il   concetto   di  multipatologia   cronica
(comorbilita')  e con  le tecniche  di valutazione  complessiva. Deve
inoltre   apprendere   le    modificazioni   eta'   correlate   della
farmacocinetica  e  della  farmacodinamica e,  attraverso  lo  studio
farmacoepidemiologico, conoscere i  possibili effetti dell'impiego di
piu' trattamenti concomitanti, ed infine apprendere i principi atti a
prevenire i danni iatrogenici.
  Settori:  F07A  medicina  interna, F08A  chirurgia  generale,  E07X
farmacologia.
  A. 3 - Area della geriatria e delle specialita' geriatriche.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  la   conoscenza
approfondita delle malattie proprie dell'eta' geriatrica e conseguire
la  preparazione culturale  necessaria  a differenziare  lo stato  di
malattia dall'involuzione fisiologica della senescenza. A tal fine lo
specializzando deve pertanto apprendere gli elementi fondamentali nel
campo  delle  varie  specialita'  in modo  da  arrivare,  in  maniera
autonoma,  ad  una  corretta  diagnosi clinica  nelle  situazioni  di
comorbilita' tipiche dell'eta' avanzata.
  Settori: F07A  medicina interna,  F10X urologia,  F11A psichiatria,
F16A malattie dell'apparato locomotore, F11S neurologia.
  A.4  -  Area  della   valutazione  funzionale  e  multidimensionale
geriatrica.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze culturali
necessarie ad arrivare, superando  l'ottica della patologia d'organo,
ad  una diagnosi  funzionale  globale ed  a  realizzare programmi  di
intervento multidimensionale (medico,  sociale, riabilitativo) atti a
prevenire  o a  limitare la  disabilita'  e ad  ottenere il  recupero
funzionale dell'anziano.
  Settori:   F07A   medicina   interna;  F16B   medicina   fisica   e
riabilitazione.
  A. 5  - Area  della medicina  riabilitativa dell'anziano  e aspetti
sociosanitari della popolazione anziana.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   gli  obiettivi
fondamentali   ed   i    principi   generali   della   riabilitazione
dell'anziano,  e le  tecniche da  utilizzare in  specifiche patologie
croniche  o  con  possibili  esiti  invalidanti,  principalmente  nei
settori  ortopedico,  neurologico,  neuropsichiatrico,  cardiologico.
Deve  inoltre saper  valutare  la applicabilita'  e  la efficacia  di
programmi di  riabilitazione in differenti regimi  di assistenza (es:
ambulatoriale, in day hospital, in ricovero ospedaliero, in residenze
sanitarie assistenziali, ecc.).
  Settori:   F07A   medicina   interna;  F16B   medicina   fisica   e
riabilitazione.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzato.
  Lo specializzando, per essere  ammesso all'esame finale di diploma,
deve   aver  eseguito   personalmente  i   seguenti  atti   medici  e
procedimenti specialistici:
    a) medicina clinica:
  aver  redatto e  firmato 100  cartelle cliniche  di degenti  e/o di
pazienti  ambulatoriali comprensive,  ove  necessario, dell'esame  di
liquidi biologici  personalmente eseguiti o siglati  (urine, striscio
di sangue periferico, esami di escreato, feci, liquido pleurico);
  aver  eseguito  almeno  20   consulenze  geriatriche  presso  altri
reparti, 20 in RSA e 20 sul territorio;
  aver eseguito personalmente, refertandone l'esecuzione in cartella,
atti  medici  quali: 50  esplorazioni  rettali;  50 manovre  invasive
(inserimento  di  linee  venose e  arteriose  centrali,  toracentesi,
paracentesi, ecc.); posizionamento  di 20 cateteri vescicali  e di 20
sondini  nasogastrici;  esecuzione e  refertazione  di  20 esami  del
fundus  oculi; detersione  e medicazione  di 20  piaghe da  decubito,
ulcere  trofiche, piede  diabetico;  aver  eseguito personalmente  il
bilancio idrico, elettrolitico e nutrizionale di almeno 30 pazienti;
  aver condotto,  in almeno  20 casi, la  valutazione dell'osteopenia
dell'anziano;
    b) medicina strumentale e laboratoristica:
  aver eseguito e controfirmato almeno 50 esami ECG, 20 esami doppler
dei vasi epiaortici e periferici, 20 esami ecografici addominali;
  aver discusso con un esperto almeno: 20 esami TC/RMN dell'encefalo;
50  tra RX  torace, rachide,  digerente, colon  per clisma;  20 esami
urodinamici, 20 esami ecocardiografici; 10 esami angiografici;
    c) valutazione multidimensionale geriatrica:
  aver  coordinato  una  UVG,  stendendo  il  relativo  programma  di
intervento, in almeno 40 casi di  anziani in diversi punti della rete
di   assistenza   geriatrica  (intraospedaliera,   ospedale   diurno,
territorio),   utilizzando  le   principali   scale  di   valutazione
funzionale (globale, neurologica) e psicometrica;
    d) geriatria ambulatoriale:
  aver  prestato servizio  per  almeno trenta  giorni complessivi  in
ognuno dei seguenti ambulatori: morbo di Parkinson, demenza, diabete,
riabilitazione funzionale;
    e) medicina d'urgenza:
  aver  prestato  servizio  per  sessanta giorni  complessivi  in  un
reparto in cui venga praticata la medicina d'urgenza;
  aver  condotto  10  volte   le  basilari  manovre  di  rianimazione
cardiopolmonare  su un  manichino e,  possibilmente, alcune  volte su
paziente;
  aver praticato  almeno 10 volte ventilazione  assistita con pallone
AMBU;
  aver eseguito  sotto controllo  almeno 3 volte  una defibrillazione
elettrica.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  tre
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.".
                             "Art. 247.
           Scuola di specializzazione in medicina interna
  1.  La  scuola di  specializzazione  in  medicina interna  I  della
facolta' di medicina e chirurgia dell'Universita' degli studi di Bari
risponde  alle  norme  generali   delle  scuole  di  specializzazione
dell'area medica.
  2. La scuola ha lo scopo  di formare medici specialisti nel settore
professionale della medicina interna,  comprese la medicina d'urgenza
e  le interrelazioni  con  la medicina  specialistica.  La scuola  si
articola in due indirizzi:
   medicina interna;
   medicina d'urgenza.
  3. La scuola rilascia il titolo di specialista in medicina interna.
  4. Il corso ha la durata di cinque anni.
  5. Concorrono al funzionamento della scuola:
  1) le strutture del dipartimento  di medicina interna e del lavoro,
sezione di medicina interna; ed il relativo personale;
  2)  le strutture  della  facolta'  di medicina  e  chirurgia ed  il
relativo    personale   universitario    appartenenti   ai    settori
scientificodisciplinari  di  cui  alla  tabella A  dell'art.  37  del
decreto ministeriale 3 luglio 1996, n. 148, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale dell'11 febbraio 1996;  le strutture del Servizio sanitario
nazionale  individuate nei  protocolli  d'intesa di  cui all'art.  6,
comma  2,  del  decreto  legislativo  n.  502/19992  ed  il  relativo
personale       universitario      appartenente       ai      settori
scientificodisciplinari di cui alla tabella  A e quello dirigente del
Servizio sanitario  nazionale delle corrispondenti aree  funzionali e
discipline.
  6. La sede amministrativa della scuola e' posta nel dipartimento di
medicina interna e del lavoro.
  7.  Il  numero  massimo  degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi e'  di 12  per anno  per complessivi  60 posti,  tenuto conto
delle capacita' formative della struttura.
  8.  L'insegnamento  nella scuola  e'  programmato  in adesione  con
quanto riporiato nelle tabelle A e B.
  Tabella A  - Area  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
  A) Area comune.
 A.1 - Area della fisiopatologia clinica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali dei meccanismi  etiopatogenetici e fisiopatologici delle
malattie umane.
  Settori: F04A patologia generale, F07A medicina interna.
 A.2 - Area della metodologia clinica.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze approfondite
di  epidemiologia,  di  metodologia  clinica  e  semeiotica  clinica,
funzionale  e  strumentale,  nonche'   di  medicina  di  laboratorio,
diagnostica per immagini e medicina nucleare.
  Settori:  F01X  statistica  medica, F04B  patologia  clinica,  F07A
medicina interna, F18X diagnostica per immagini e radioterapia.
 A.3 - Area della clinica e della terapia.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  la   conoscenza
approfondita delle malattie umane, deve saper impiegare gli strumenti
clinici e le  indagini piu' appropriate per  riconoscere i differenti
quadri  clinici al  fine  d'impiegare razionalmente  le terapie  piu'
efficaci, deve saper  valutare e prescrivere, anche  sotto il profilo
del costo/efficacia, i diversi trattamenti clinici.
  Settore: F07A medicina interna.
  B) Indirizzo di medicina interna.
  B.1   -   Area  della   medicina   clinica   e  delle   specialita'
internistiche.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire  sia  le  conoscenze
teoriche che quelle strumentali di  interesse internistico al fine di
raggiungere  una piena  autonomia professionale  nella pratica  della
medicina clinica.
  Settori:  F07A   medicina  interna,  F07B   malattie  dell'apparato
respiratorio,  F0C   malattie  dell'apparato   cardiovascolare,  F07D
gastroenterologia,   F07E  endocrinologia,   F07F  nefrologia,   F07G
ematologia,   F07H  reumatologia,   F07I  malattie   infettive,  F04B
oncologia medica.
 B.2 - Area della terapia avanzata.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve acquisire  la piena  conoscenza
teorica  e   applicativa  delle  terapie  dietetiche   e  strumentali
necessarie  ai  pazienti  con   stati  di  malattie  che  coinvolgono
l'organismo  nella  sua  globalita',   ivi  comprese  le  terapie  da
applicare nel paziente ''critico''.
  Settori: E07X farmacologia, F07A medicina interna.
 B.3 - Area della clinica specialistica.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze approfondite
di  medicina  clinica  specialistica, in  particolare  riguardo  alle
correlazioni con la medicina interna.
  Settori: F07A medicina interna,  F11A psichiatria, F11B neurologia,
F12A neuroradiologia, F17X malattie cutanee e veneree.
  C) Indirizzo di medicina d'urgenza.
  C1 - Area di medicina d'urgenza.
  Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di riconoscere le
cause delle patologie  proprie del paziente in  situazioni di urgenza
ed  emergenza, comprese  quelle di  tipo tossico  o traumatico,  e di
poter attuare i relativi interventi.
  Settori: E07A  farmacologia, F07A  medicina interna,  F07C malattie
dell'apparato cardiovascolare, F07D gastroenterologia; F08A chirurgia
generale.
 C.2 - Area delle urgenze.
  Obiettivo: lo  specializzando deve  essere in grado  di riconoscere
situazioni d'emergenza  traumatica e  di eseguire i  primi interventi
rianimatori.
  Settori:   F07A    medicina   interna,   F11B    neurologia,   F12A
neuroradiologia;    F15A    otorinolaringoiatria,    F16A    malattie
dell'apparato locomotore; F12X anestesiologia.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando, per essere  ammesso all'esame finale di diploma,
deve   aver  eseguito   personalmente  i   seguenti  atti   medici  e
procedimenti specialistici:
   1 a. Medicina clinica:
  a1) aver steso personalmente e firmato almeno 120 cartelle cliniche
di  degenti,  comprensive, ove  necessario,  degli  esami di  liquidi
biologici personalmente  eseguiti e  siglati (urine,  striscio sangue
periferico, colorazione  di Gram,  liquido ascite,  liquido pleurico,
escreato, feci etc.);
  a2)  aver  steso  personalmente   e  firmato  almeno  100  cartelle
ambulatoriali;
  a3)  aver eseguito  e  firmato almeno  50 consulenze  internistiche
presso reparti esterni, specialistici o territoriali;
  a4)  aver  firmato   almeno  100  ECG,  aver   eseguito  almeno  50
emogasanalisi   con  prelievo   di  sangue   arterioso  personalmente
eseguito;
  a5)  aver  eseguito  personalmente,  refertandone  l'esecuzione  in
cartella,  almeno 100  manovre invasive,  comprendenti, fra  l'altro,
inserimento di  linee venose centrali,  punture pleuriche e  di altre
cavita',  incisioni di  ascessi, manovre  di ventilazione  assistita,
rianimazione cardiaca;
   1 b. Diagnostica per immagini:
  b1) aver controfirmato  la risposta di almeno  50 esami ecografici,
eseguiti direttamente;
  b2) aver discusso in ambito radiologico almeno 50 casi clinici.
  2. Inoltre, per l'indirizzo di medicina interna:
  2 a) aver seguito almeno altri  50 casi di degenti, quali almeno 30
specialistici;
   2 b) aver eseguito almeno 50 casi in day hospital.
  3. Indirizzo di medicina d'urgenza:
  3.1  aver  compiuto  almeno  150   turni  di  guardia  in  medicina
d'urgenza, dei quali almeno 20 turni di guardia festivi e 20 notturni
al  pronto soccorso,  ed aver  compiuto una  rotazione di  almeno sei
settimane  in terapia  intensiva  medica e  di  quattro settimane  in
terapia intensiva chirurgica (o in rianimazione);
  3.2  aver eseguito  personalmente,  con firma  in  cartella che  ne
attesti la capacita' di esecuzione, le seguenti manovre:
  disostruzione delle  vie aree: manovra di  Heimlich e disostruzione
mediante aspirazione tracheobronchiale;
    laringoscopia;
    intubazione oronasotracheale di necessita';
    somministrazione endotracheale di farmaci;
  accesso chirurgico d'emergenza alle vie aree: cricotiroidotomia;
    defibrillazione cardiaca;
    massaggio cardiaco esterno;
    massaggio del seno carotideo;
    ossigenoterapia: metodi di somministrazione;
  assistenza  ventilatoria:   ventilazione  meccanica   manuale,  con
ventilatori pressometrici;
    posizionamento di un catetere venoso centrale;
    toracentesi;
    cateterismo vescicale;
  sondaggio  gastrico  e  intestinale,  compreso  posizionamento  nel
paziente comatoso - lavaggio gastrico e intestinale;
    posizionamento sonda Blakemore;
    paracentesi esplorativa ed evacuativa;
    anestesia locoregionale;
    disinfezione ferite e sutura ferite superficiali;
    prelievo di sangue arterioso;
    tamponamento emorragie, applicazione di lacci;
    punture lombare;
    tamponamento nasale;
    otoscopia;
    metodi di immobilizzazione paziente violento;
  immobilitazione per fratture ossee, profilassi lesioni midollari.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni  cliniche  controllate.   Nel  regolamento  didattico
d'Ateneo verranno eventualmente specificate  le tipologie dei diversi
interventi ed il relativo peso specifico".
                              Art. 261.
           Scuola di specializzazione in radiodiagnostica
  1.    La   Scuola    di   specializzazione    in   radiodiagnostica
dell'Universita'  degli studi  di Bari  risponde alle  norme generali
delle Scuole di specializzazione dell'area medica.
  2. La Scuola ha lo scopo  di formare medici specialisti nei settori
professionali   delle    scienze   delle   immagini    e   radiologia
interventistica e della neuroradiologia diagnostica e terapeutica.
  La  scuola ha  un tronco  comune di  tre anni  e si  articola negli
indirizzi  di   radiologia  diagnostica   ed  interventistica   e  di
neuroradiologia diagnostica e terapeutica.
  3. La scuola rilascia il titolo di specialista in radiodiagnostica.
  4. Il corso ha la durata di quattro anni.
  5.  Concorrono al  funzionamento  della scuola  le strutture  della
facolta' di  medicina e chirurgia, dell'istituto  di radiologia, sede
amministrativa della  scuola, e  le strutture del  Servizio sanitario
nazionale, individuate  nei protocolli di  intesa di cui  all'art. 6,
comma  2,  del  decreto  legislastivo  n.  502/1992  ed  il  relativo
personale   universitario   appartenente  ai   settori   scientifico-
disciplinari di  cui alla tabella  A e quello dirigente  del Servizio
sanitario   nazionale   delle   corrispondenti  aree   funzionali   e
discipline.
  6. Il  numero degli  iscritti e'  di quindici per  anno di  corso e
complessivamente  di sessanta  per  l'intero corso  di studi,  tenuto
conto delle capacita' formative delle strutture di cui all'art. 5.
  7.   Norma   transitoria:   la  scuola   di   specializzazione   in
radiodiagnostica   e   quella   in  radioterapia   sostituiscono   la
preesistente Scuola in radiologia.
  8.   Sono  parte   integrante   dello  statuto   della  Scuola   di
specializzazione in radiodiagnostica le tabelle di seguito elencate:
  Tabella A - Area di  addestramento professionale e relativi settori
scientificodisciplinari.
 Area A - Propedeutica.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve approfondire  le conoscenze  di
fisica   medica,  informatica,   anatomia  ed   anatomia  patologica,
biologia, protezionistica e danni iatrogeni  in radiologia ai fini di
una   adeguata    preparazione   nei   settori   della    Scuola   di
specializzazione.
  Settori: Fl8X diagnostica per  immagini e radioterapia, B01B fisica
medica, E06A  fisiologia umana, E09A anatomia  umana, E10X biofisica,
F04A  patologia  generale,  F06A  anatomia  patologica,  F22A  igiene
generale ed applicata, F22B medicina legale, F0lX statistica medica.
  Area B - Tecnologia  della strumentazione, formazione, elaborazione
e conservazione delle immagini radiologiche.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire una conoscenza avanzata
sia  sulle strumentazioni  tradizionali che  sulle nuove  macchine di
diagnostica  per  immagini. Deve  inoltre  essere  al corrente  delle
problematiche inerenti le immagini digitali.
  Settori: Fl8X diagnostica per  immagini e radioterapia, B01B fisica
medica, E10X biofisica.
 Are C - Tecniche di radiologia e diagnostica per immagini.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire la completa conoscenza
delle  tecniche per  l'impiego delle  strumentazioni per  l'esame dei
vari organi ed apparati.
  Settori: F18X diagnostica per  immagini e radioterapia, B01B fisica
medica,  E10X  biofisica,  F07A   medicina  interna,  F08A  chirurgia
generale.
  Area  D -  Metodologia  e  radiologia clinica  dei  vari organi  ed
apparati.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere  le  metodologie  da
impiegare per lo studio dei vari  organi ed apparati e deve conoscere
i problemi  inerenti alla clinica  medica e chirurgia per  un preciso
orientamento delle metodiche da  impiegare. Deve inoltre conoscere le
possibilita'  di studio  funzionale  degli organi  ed  apparati e  di
localizzazione di processi patologici mediante scintigrafia (planare,
SPET, PET).
  Settori:  F18X  diagnostica  per   immagini  e  radioterapia,  F07A
medicina interna; F08A chirurgia generale.
  Area E - Radiologia interventistica vascolare e non vascolare.
  Obiettivo: lo specializzando deve  conoscere e deve saper praticare
esami angiografici e procedure inerenti la radiologia interventistica
dei vari organi ed apparati.
  Settori:  F18X  diagnostica  per   immagini  e  radioterapia,  F07A
medicina interna; F08A chirurgia generale.
Area F - Organizzativa gestionale e forense.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire  la  conoscenza  per
programmare l'attivita'  di un servizio di  radiologia, organizzare e
gestire  le diverse  attivita';  deve altresi'  conoscere i  problemi
medicolegali inerenti l'uso delle diverse procedure diagnostiche.
  Settori: F18X diagnostica per  immagini e radioterapia, F22A igiene
generale ed applicata, F22B medicina legale.
 Area G - Neuroradiologia (specifico indirizzo).
  Obiettivo: lo specializzando deve avere una approfondita conoscenza
dell'anatomia ed anatomia patologica relative al settore, di tutte le
metodiche  neuroradiologiche  diagnostiche  e  terapeutiche,  nonche'
nozioni di clinica neurologica e neurochirurgica.
  Settori:  F18X  diagnostica  per   immagini  e  radioterapia,  F11B
neurologia; F12A neuroradiologia; F12B neurochirurgia.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando  per essere  ammesso all'esame finale  di diploma
deve avere frequentato le sezioni,  i servizi generali e speciali del
reparto  radiologico avendo  collaborato  alla  effettuazione e  alla
refertazione degli esami come di seguito elencato:
  frequenza  per  mesi  due del  trattamento  immagini,  informatica,
archiviazione e gestione del materiale;
  frequenza  per   quattro  mesi  della  sezione   di  ecografia  con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno 1.000 esami;
  frequenza   per   mesi   quattro  della   sezione   di   tomografia
computerizzata con partecipazione ad almeno 750 esami;
  frequenza per mesi cinque della  sezione di risonanza magnetica con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno 700 esami;
  frequenza per mesi sette della  sezione di radiologia scheletrica e
dell'apparato respiratorio con partecipazione all'iter diagnostico di
almeno 1.500 esami;
  frequenza   per   mesi   cinque   della   sezione   di   radiologia
gastrointestinale e  genitourinaria (compresi organi  addominali) con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno 600 esami;
  frequenza per mesi quattro del reparto o sezione di neuroradiologia
con partecipazione all'iter diagnostico di almeno 600 esami;
  frequenza   per   mesi   cinque   della   sezione   di   radiologia
cardiovascolare   e  interventistica   con  partecipazione   all'iter
diagnostico di almeno 400 esami;
  frequenza  per  mesi  due  del  reparto  o  sezione  di  radiologia
d'urgenza e  pronto soccorso con partecipazione  all'iter diagnostico
di almeno 500 esami;
  frequenza   per  mesi   due  della   sezione  di   mammografia  con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno 500 esami;
  frequenza per mesi uno  della sezione di radiologia maxillofacciale
e  odontostomatologica  con  partecipazione all'iter  diagnostico  di
almeno 300 esami;
  frequenza per mesi  tre della sezione di  radiologia pediatrica con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno 300 esami.
  Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali:
  radiologia  informatica:  acquisizione  di  conoscenze  teoriche  e
pratiche necessarie alla produzione di sistemi di aiuto alla diagnosi
ed  all'utilizzazione  di  apparecchiature per  l'elaborazione  delle
immagini.
  Lo  specializzando  deve  inoltre  avere  acquisito  esperienze  di
teleradiologia;
  indirizzo  di neuroradiologia:  lo specializzando  deve frequentare
nell'ultimo  anno  un  reparto  di  neuroradiologia  od  una  sezione
aggregata con partecipazione ad almeno 1.600 esami.
  Tale periodo, che  riguarda il quarto anno,  dovra' essere detratto
in  proporzione   dal  periodo  di  frequenza   negli  altri  reparti
radiologici.
  Infine  lo specializzando  deve aver  partecipato alla  conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  una
sperimentazione clinica controllata.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie  dei  diversi  atti  specialistici  ed  il
relativo peso specifico.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Bari, 20 ottobre 1998
                                                    Il rettore: Cossu