Art. 2.
  Dopo l'art. 954 che, per effetto della modifica disposta all'art. 1
del  presente  decreto,  diventa  art.   882  e  con  il  conseguente
scorrimento  della   numerazione  degli  articoli   successivi,  sono
inseriti  i  seguenti  nuovi articoli  riguardanti  le  sottoelencate
scuole di specializzazione:
   anestesia e rianimazione;
   anestesia e rianimazione (seconda scuola);
   medicina dello sport;
   medicina interna (seconda scuola);
   radiodiagnostica;
   radioterapia;
   scienza dell'alimentazione;
   endocrinologia e malattie del ricambio (seconda scuola);
   biochimica clinica;
   geriatria.
                      Scuola di specializzazione
                     in anestesia e rianimazione
                              Art. 883.
  La scuola di specializzazione  in anestesia e rianimazione risponde
alle  norme  generali  delle  scuole  di  specializzazione  dell'area
medica.
                              Art. 884.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nei settori
dell'anestesiologia,  della  rianimazione, della  terapia  intensiva,
della terapia antalgica e della terapia iperbarica.
  La scuola e' articolata negli indirizzi di:
   anestesiologia e rianimazione;
   terapia intensiva;
   terapia antalgica;
   terapia iperbarica.
                              Art. 886.
  Il corso ha la durata di 4 anni.
                              Art. 887.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina e chirurgia  e quelle del S.S.N. individuate nei
protocolli  d'intesa  di  cui  all'art.   6,  comma  2,  del  decreto
legislativo  n.  502/1992  ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A
e quello dirigente del S.S.N.  delle corrispondenti aree funzionali e
discipline.
  La   sede  amministrativa   della   scuola   in  anestesiologia   e
rianimazione e' presso l'istituto di anestesiologia e rianimazione.
                              Art. 888.
  Il numero  massimo degli specializzandi che  possono essere ammessi
alla scuola tenuto conto delle capacita' formative delle strutture di
cui all'art. 887 e' determinato in  trenta per ciascun anno di corso,
per un totale di venti specializzandi.
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
  A - Area di preparazione preoperatoria e del trattamento medico.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  essere  in  grado di  valutare
correttamente  e preparare  adeguatamente il  paziente all'intervento
chirurgico,  individuando  lo  stato   psicologico  e  le  condizioni
fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica.
  Settori:   E07X  Farmacologia,   F08A   Chirurgia  generale,   F21X
Anestesiologia, M11E Psicologia.
    B - Area di anestesia generale.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  scegliere e
somministrare farmaci ed utilizzare  tecniche idonee a determinare ed
a mantenere uno stato di anestesia generale in condizioni di elezione
ed in quelle di urgenza.
  Settori: B01B  Fisica, E07X  Farmacologia, F04B  Patologia clinica,
F2lX Anestesiologia.
   C - Area di anestesia locoregionale.
  Obiettivo: lo specializzando  deve essere in grado  di applicare le
principali tecniche di anestesia locoregionale.
  Settori:  E06A   Fisiologia  umana,   E09A  Anatomia   umana,  E07X
Farmacologia, F21X Anestesiologia.
  D - Area di anestesia e terapia intensiva nelle specialita'.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  condurre un
trattamento  anestesiologico  completo,   appropriato  e  sicuro  nei
diversi settori di applicazione; saper illustrare i principi dei piu'
comuni  ed  importanti  interventi   che  richiedono  un  trattamento
anestesiologico  sia  in condizioni  di  elezione  che in  quelle  di
urgenza  nei   seguenti  settori:   neurochirurgia,  toracochirurgia,
cardiochirurgia,  chirurgia  pediatrica, ginecologica  ed  ostetrica,
chirurgia  addominale,  maxillofacciale,   dei  trapianti,  urologia,
ginecologia,  otorinolaringoiatrica,  chirurgia vascolare,  chirurgia
plastica, ortopedia, oculistica,  indagini radiologiche, radioterapia
ecc.;   trattare  il   paziente   durante  e   dopo  tali   procedure
specialistiche  collaborando   con  gli  altri  membri   dello  staff
operatorio.
  Settori:  F21X   Anestesiologia;  F08A  Chirurgia   generale;  F08B
Chirurgia   plastica;  F08E   Chirurgia  vascolare;   F09X  Chirurgia
cardiaca;   F10X  Urologia;   F12B   Neurochirurgia;  F13B   Malattie
odontostomatologiche; F13C  Chirurgia maxillofacciale;  F14X Malattie
apparato  visivo;  F15A  Otorinolaringoiatrica; F20X  Ginecologia  ed
ostetricia.
   E - Area di assistenza perioperatoria.
  Obiettivo: lo  specializzando deve  essere in grado  di controllare
l'evoluzione dell'immediato  recupero postoperatorio,  il trattamento
clinico del dolore postoperatorio.
  Settori: F21X Anestesiologia.
   F - Area di rianimazione ed intervento di emergenza.
  Obiettivo: lo specializzando deve  essere in grado di diagnosticare
e trattare  le principali sindromi di  pertinenza della rianimazione:
nonche' essere  in grado  di affrontare  le principali  situazioni di
emergenza sanitaria intra ed extra ospedaliere.
  F21X   Anestesiologia,  F07A   Medicina  interna,   F08A  Chirurgia
generale, F09A Anatomia fisiologia umana, E06A Fisiologia umana, E07X
Farmacologia.
   G - Area di rianimazione e terapia intensiva.
  Obiettivo: lo specializzando deve  essere in grado di diagnosticare
e  trattare   i  principali  quadri  di   interesse  intensivologico,
conoscere  le  basi  fisiopatologiche   ed  applicare  le  principali
tecniche  di  monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  di  parametri
cardiologici,       emodinamici,      respiratori,       neurologici,
neurofisiologici, metabolici.
  Settori:  F07A  Medicina  interna, F08A  Chirurgia  generale,  F21X
Anestesiologia.
   H - Area di terapia antalgica.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  essere  in  grado di  arrecare
sollievo al  dolore acuto e  cronico; conoscere le basi  anatomiche e
fisiologiche  della genesi,  conduzione  e  percezione dello  stimolo
doloroso; conoscere le caratteristiche  farmacologiche e le modalita'
d'impiego degli analgesici.
  Settori: E07X  Farmacologia, F11B Neurologia,  F21X Anestesiologia,
M11E Psicologia clinica.
   I - Area di terapia iperbarica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere  le  indicazioni  al
trattamento iperbarico,  saper diagnosticare  i quadri clinici  per i
quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di
applicarlo adeguatamente.
  Settori: E10X Biofisica, F2lX Anestesiologia.
   L - Area di monitoraggio e misurazioni.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  valutare le
diverse situazioni che  richiedono un monitoraggio e  di scegliere la
strumentazione adatta; deve saper  definire i principi di misurazione
delle piu' importanti variabili fisiologiche.
  Settori:  E10X Biofisica,  F01X Statistica  medica, F04B  Patologia
clinica, F21X Anestesiologia, K05B Informatica.
   M - Area di organizzazione.
  Obiettivo: lo specializzando deve  conoscere le principali esigenze
organizzative della anestesiologia e  rianimazione anche in relazione
alle  implicazioni  bioetiche e  legali  della  pratica -  medica  ed
anestesiologica.
  Settori:  F02X Storia  della  medicina,  F2lX Anestesiologia,  F22B
Medicina legale.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  1. Area della preparazione preoperatoria e del trattamento medico:
  aver partecipato alla discussione preoperatoria di almeno 1000 casi
clinici;
   aver discusso la preparazione preoperatoria;
   aver osservato la preparazione di routine;
  conoscere gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze nel
periodo pre e postoperatorio.
  2. Area dell'anestesia generale:
  aver acquisito  esperienza nel somministrare anestesie  generali ad
almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche;
   aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature;
   aver applicato le diverse tecniche di monitoraggio;
   aver utilizzato uno stimolatore nervoso;
  aver  valutato  il  funzionamento   delle  attrezzature  in  ambito
clinico.
  3. Area dell'anestesia locoregionale:
  aver acquisito autonomia  nell'attuazione delle principali tecniche
di anestesia locoregionale e nell'analgesia del parto.
  4. Area dell'anestesia nelle  specialita' e della terapia intensiva
postoperatoria:
  aver  effettuato il  trattamento  anestesiologico  per pazienti  di
tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali;
  aver seguito  nel decorso  postoperatorio almeno 1000  casi clinici
anche nell'ambito dei turni di cui al punto 7;
  aver  utilizzato  in  sala  operatoria  le  piu'  comuni  posizioni
chirurgiche (laterale, litotomica, ecc.);
  aver  osservato,  durante  un   tirocinio  in  sala  operatoria  di
cardiochirurgia,  l'applicazione di  tecniche  di  circolazione e  di
ossigenazione extracorporea.
  5. Area dell'assistenza perioperatoria:
  aver effettuato un periodo continuativo  di servizio presso la sala
di risveglio;
   aver partecipato alle visite postoperatorie;
  aver partecipato alla supervisione del controllo delle attrezzature
della sala di risveglio;
  aver partecipato alle  discussioni su casi clinici di  cui al punto
1.
  6. Area della rianimazione e dei trattamenti di emergenza:
  aver   eseguito    su   manichini   le   prove    di   rianimazione
cardiopolmonare;
  aver  partecipato al  trasferimento  intra  ed interospedaliero  di
pazienti critici;
  aver utilizzato adeguate attrezzature  di rianimazione portatili ed
aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato e
di trasporto primario;
  aver raccolto l'anamnesi ed effettuato l'esame clinico e prescritto
il   trattamento  terapeutico   di  pazienti   con  patologia   acuta
respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica;
  aver    trattato   pazienti    con    ritenzione   di    secrezione
tracheobronchiale;
  aver utilizzato  broncoscopi, tubi endobronchiali ed  altre protesi
respiratorie;
  aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato
e di trasporto primario;
  aver  partecipato  al  trasferimento inter  e  intraospedaliero  di
pazienti critici.
  7. Area della rianimazione e della terapia intensiva:
  aver effettuato almeno  300 turni di servizio attivo  di un reparto
di rianimazione e terapia intensiva polivalente;
  aver  studiato  protocolli  di  valutazione e  di  trattamento  del
paziente in stato di shock;
  aver  effettuato  il  cateterismo  venoso centrale  e  misurato  la
pressione venosa centrale;
  aver somministrato soluzioni infusionali ed elettrolitiche adeguate
per tipologia  ed entita'  ed aver osservato  gli effetti  della loro
somministrazione;
  aver  partecipato alla  valutazione ed  al controllo  di situazioni
emorragiche;
  aver  valutato il  ruolo dell'anestesista  nella prevenzione  e nel
trattamento dell'insufficienza renale acuta;
   aver osservato il nursing del paziente critico;
  aver partecipato  alla valutazione  dei pazienti ed  averne seguito
l'evoluzione clinica sulla base dei principali indici prognostici;
   aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma;
  aver utilizzato le diverse tecniche di ventilazione artificiale;
  aver preso  parte al  trattamento di  pazienti critici  nei diversi
settori  specialistici e  nelle  principali  condizioni di  interesse
intensivologico;
  aver  applicato protocolli  nutrizionali idonei  alle esigenze  dei
principali quadri clinici;
  aver  studiato  protocolli  idonei  a prevenire  il  rischio  delle
infezioni in terapia intensiva;
  aver utilizzato protocolli razionali di antibioticoterapia;
  aver preso parte alle riunioni organizzative e di aggiornamento del
team intensivologico.
  8. Area della terapia antalgica:
  aver trattato 1500  pazienti affetti da dolore acuto  o cronico ivi
compreso il dolore postoperatorio;
  aver partecipato alla valutazione algologica in numerose situazioni
cliniche;
  aver  studiato  protocolli  di   terapia  antalgica  nelle  diverse
condizioni cliniche;
  aver  partecipato   alla  conduzione  di   trattamenti  strumentali
antalgici;
  aver  preso   parte  all'applicazione  delle   principali  tecniche
strumentali antalgiche non invasive;
  aver  seguito   l'evoluzione  algologica  in   numerose  situazioni
cliniche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici;
  aver discusso  con gli specialisti  medici di altre  discipline una
condotta terapeutica integrata.
  9. Area della terapia iperbarica:
  aver parte  alla selezione  dei pazienti  da proporre  alla terapia
iperbarica;
  aver  partecipato alla  preparazione dei  pazienti da  sottoporre a
trattamento iperbarico;
  aver  preso parte  a trattamenti  iperbarici nel  corso di  diversi
quadri clinici;
  aver discusso  con lo  staff i  protocolli di  nursing in  corso di
terapia ricompressiva;
  aver partecipato al trattamento  in iperbarismo di pazienti critici
sottoposti  a ventilazione  artificiale,  monitoraggio dei  parametri
clinici e terapia farmacologica ed infusionale;
  aver studiato le  misure per la prevenzione dei  rischi connessi al
trattamento iperbarico.
  10. Area del monitoraggio e delle misurazioni:
  aver  utilizzato  un'ampia  varieta'   di  attrezzature  ed  averne
discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione
dei parametri misurati ed i possibili errori;
  aver effettuato  determinazioni emogasanalitiche  ed altri  test di
funzionalita' respiratoria;
  aver  osservato  e  monitorizzato le  modificazioni  dei  parametri
clinici su pazienti durante la ventilazione meccanica;
  aver   proceduto  all'applicazione   delle   diverse  tecniche   di
monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  dei  diversi  parametri  di
interesse intensivologico nelle varie situazioni cliniche.
  11. Area dell'organizzazione:
  conoscere  le principali  esigenze strutturali  e funzionali  delle
sale operatorie, delle sale di risveglio, dei reparti di rianimazione
e terapia intensiva e di terapia del dolore;
  conoscere le normative attinenti  la specialita' dello Stato, della
regione e dell'ospedale ove si opera;
  saper  calcolare   il  rapporto   costo/beneficio  di   un  modello
organizzativo;
  dimostrare  di  conoscere  le   implicazioni  giuridiche  e  legali
inerenti alla attivita' professionale.
  Infine  lo specializzando  deve aver  partecipato alla  conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel regolamento della scuola  verranno eventualmente specificate le
tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
                     Scuola di specializzazione
                     in anestesia e rianimazione
                          (seconda scuola)
                              Art. 889.
  La seconda  scuola di specializzazione in  anestesia e rianimazione
risponde  alle  norme  generali   delle  scuole  di  specializzazione
dell'area medica.
                              Art. 890.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nei settori
dell'anestesiologia,  della  rianimazione, della  terapia  intensiva,
della terapia antalgica e della terapia iperbarica.
  La scuola e' articolata negli indirizzi di:
   anestesiologia e rianimazione;
   terapia intensiva;
   terapia antalgica;
   terapia iperbarica.
                              Art. 891.
  La  scuola  rilascia  il  titolo  di  specialista  in  anestesia  e
rianimazione.
                              Art. 892.
  Il corso ha la durata di 4 anni.
                              Art. 893.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina e chirurgia  e quelle del S.S.N. individuate nei
protocolli  d'intesa  di  cui  all'art.   6,  comma  2,  del  decreto
legislativo  n.  502/1992  ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai settori scientificodisciplinari  di cui alla tabbella
A e quello dirigente del  S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali
e discipline.
  La  sede  amministrativa  della  scuola  e'  presso  l'istituto  di
chirurgia generale e cardiovascolare.
                              Art. 894.
  Il numero  massimo degli specializzandi che  possono essere ammessi
alla scuola,  tenuto conto delle capacita'  formative delle strutture
di cui  all'art. 893  e' determinato  in trenta  per ciascun  anno di
corso, per un totale di centoventi specializzandi.
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
  A - Area di preparazione preoperatoria e del trattamento medico.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  essere  in  grado di  valutare
correttamente  e preparare  adeguatamente il  paziente all'intervento
chirurgico,  individuando  lo  stato   psicologico  e  le  condizioni
fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica.
  Settori:   E07X  Farmacologia,   F08A   Chirurgia  generale,   F21X
Anestesiologia, M11E Psicologia.
   B - Area di anestesia generale.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  scegliere e
somministrare farmaci ed utilizzare  tecniche idonee a determinare ed
a mantenere uno stato di anestesia generale in condizioni di elezione
ed in quelle di urgenza.
  Settori: B01B  Fisica, E07X  Farmacologia, F04B  Patologia clinica,
F2lX Anestesiologia.
   C - Area di anestesia locoregionale.
  Obiettivo: lo specializzando  deve essere in grado  di applicare le
principali tecniche di anestesia locoregionale.
  Settori:  E06A   Fisiologia  umana,   E09A  Anatomia   umana,  E07X
Farmacologia, F21X Anestesiologia.
  D - Area di anestesia e terapia intensiva nelle specialita'.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  condurre un
trattamento  anestesiologico  completo,   appropriato  e  sicuro  nei
diversi settori di applicazione; saper illustrare i principi dei piu'
comuni  ed  importanti  interventi   che  richiedono  un  trattamento
anestesiologico  sia  in condizioni  di  elezione  che in  quelle  di
urgenza  nei   seguenti  settori:   neurochirurgia,  toracochirurgia,
cardiochirurgia,  chirurgia  pediatrica, ginecologica  ed  ostetrica,
chirurgia  addominale,  maxillofacciale,   dei  trapianti,  urologia,
ginecologia,  otorinolaringoiatrica,  chirurgia vascolare,  chirurgia
plastica, ortopedia, oculistica,  indagini radiologiche, radioterapia
ecc.;   trattare  il   paziente   durante  e   dopo  tali   procedure
specialistiche  collaborando   con  gli  altri  membri   dello  staff
operatorio.
  Settori:  F21X   Anestesiologia;  F08A  Chirurgia   generale;  F08B
Chirurgia   plastica;  F08E   Chirurgia  vascolare;   F09X  Chirurgia
cardiaca;   F10X  Urologia;   F12B   Neurochirurgia;  F13B   Malattie
odontostomatologiche; F13C  Chirurgia maxillofacciale;  F14X Malattie
apparato  visivo;  F15A  Otorinolaringoiatrica; F20X  Ginecologia  ed
ostetricia.
   E - Area di assistenza perioperatoria.
  Obiettivo: lo  specializzando deve  essere in grado  di controllare
l'evoluzione dell'immediato  recupero postoperatorio,  il trattamento
clinico del dolore postoperatorio.
  Settori: F21X Anestesiologia.
   F - Area di rianimazione ed intervento di emergenza.
  Obiettivo: lo specializzando deve  essere in grado di diagnosticare
e trattare  le principali sindromi di  pertinenza della rianimazione:
nonche' essere  in grado  di affrontare  le principali  situazioni di
emergenza sanitaria intra ed extra ospedaliere.
  Settori: F21X Anestesiologia, F07A Medicina interna, F08A Chirurgia
generale,   F09A  Anatomia   umana,  E06A   Fisiologia  umana,   E07X
Farmacologia.
   G - Area di rianimazione e terapia intensiva.
  Obiettivo: lo specializzando deve  essere in grado di diagnosticare
e  trattare   i  principali  quadri  di   interesse  intensivologico,
conoscere  le  basi  fisiopatologiche   ed  applicare  le  principali
tecniche  di  monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  di  parametri
cardiologici,       emodinamici,      respiratori,       neurologici,
neurofisiologici, metabolici.
  Settori:  F07A  Medicina  interna, F08A  Chirurgia  generale,  F2lX
Anestesiologia.
  H - Area di terapia antalgica.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  essere  in  grado di  arrecare
sollievo al  dolore acuto e  cronico; conoscere le basi  anatomiche e
fisiologiche  della genesi,  conduzione  e  percezione dello  stimolo
doloroso; conoscere le caratteristiche  farmacologiche e le modalita'
d'impiego degli analgesici.
  Settori: E07X  Farmacologia, F11B Neurologia,  F21X Anestesiologia,
M11E Psicologia clinica.
   I - Area di terapia iperbarica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere  le  indicazioni  al
trattamento iperbarico,  saper diagnosticare  i quadri clinici  per i
quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di
applicarlo adeguatamente.
  Settori: E10X Biofisica, F21X Anestesiologia.
   L - Area di monitoraggio e misurazioni.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  valutare le
diverse situazioni che  richiedono un monitoraggio e  di scegliere la
strumentazione adatta; deve saper  definire i principi di misurazione
delle piu' importanti variabili fisiologiche.
  Settori:  E10X Biofisica,  F01X Statistica  medica, F04B  Patologia
clinica, F21X Anestesiologia, K05B Informatica.
   M - Area di organizzazione.
  Obiettivo: lo specializzando deve  conoscere le principali esigenze
organizzative della anestesiologia e  rianimazione anche in relazione
alle  implicazioni  bioetiche  e   legali  della  pratica  medica  ed
anestesiologica.
  Settori:  F02X Storia  della  medicina,  F21X Anestesiologia,  F22B
Medicina legale.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  1. Area della preparazione preoperatoria e del trattamento medico:
  aver partecipato alla discussione preoperatoria di almeno 1000 casi
clinici;
   aver discusso la preparazione preoperatoria;
   aver osservato la preparazione di routine;
  conoscere gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze nel
periodo pre e postoperatorio.
  2. Area dell'anestesia generale:
  aver acquisito  esperienza nel somministrare anestesie  generali ad
almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche;
   aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature;
   aver applicato le diverse tecniche di monitoraggio;
   aver utilizzato uno stimolatore nervoso;
  aver  valutato  il  funzionamento   delle  attrezzature  in  ambito
clinico.
  3. Area dell'anestesia locoregionale:
  aver acquisito autonomia  nell'attuazione delle principali tecniche
di anestesia locoregionale e nell'analgesia del parto.
  4. Area dell'anestesia nelle  specialita' e della terapia intensiva
postoperatoria:
  aver  effettuato il  trattamento  anestesiologico  per pazienti  di
tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali;
  aver seguito  nel decorso  postoperatorio almeno 1000  casi clinici
anche nell'ambito dei turni di cui al punto 7;
  aver  utilizzato  in  sala  operatoria  le  piu'  comuni  posizioni
chirurgiche (laterale, litotomica, ecc.);
  aver  osservato,  durante  un   tirocinio  in  sala  operatoria  di
cardiochirurgia,  l'applicazione di  tecniche  di  circolazione e  di
ossigenazione extracorporea.
  5. Area dell'assistenza perioperatoria:
  aver effettuato un periodo continuativo  di servizio presso la sala
di risveglio;
   aver partecipato alle visite postoperatorie;
  aver partecipato alla supervisione del controllo delle attrezzature
della sala di risveglio;
  aver partecipato alle  discussioni su casi clinici di  cui al punto
1.
  6. Area della rianimazione e dei trattamenti di emergenza:
  aver   eseguito    su   manichini   le   prove    di   rianimazione
cardiopolmonare;
  aver  partecipato al  trasferimento  intra  ed interospedaliero  di
pazienti critici;
  aver utilizzato adeguate attrezzature  di rianimazione portatili ed
aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato e
di trasporto primario;
  aver raccolto l'anamnesi ed effettuato l'esame clinico e prescritto
il   trattamento  terapeutico   di  pazienti   con  patologia   acuta
respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica;
  aver    trattato   pazienti    con    ritenzione   di    secrezione
tracheobronchiale;
  aver utilizzato  broncoscopi, tubi endobronchiali ed  altre protesi
respiratorie;
  aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato
e di trasporto primario;
  aver  partecipato  al  trasferimento inter  e  intraospedaliero  di
pazienti critici.
  7. Area della rianimazione e della terapia intensiva:
  aver effettuato almeno  300 turni di servizio attivo  di un reparto
di rianimazione e terapia intensiva polivalente;
  aver  studiato  protocolli  di  valutazione e  di  trattamento  del
paziente in stato di shock;
  aver  effettuato  il  cateterismo  venoso centrale  e  misurato  la
pressione venosa centrale;
  aver somministrato soluzioni infusionali ed elettrolitiche adeguate
per tipologia  ed entita'  ed aver osservato  gli effetti  della loro
somministrazione;
  aver  partecipato alla  valutazione ed  al controllo  di situazioni
emorragiche;
  aver  valutato il  ruolo dell'anestesista  nella prevenzione  e nel
trattamento dell'insufficienza renale acuta;
   aver osservato il nursing del paziente critico;
  aver partecipato  alla valutazione  dei pazienti ed  averne seguito
l'evoluzione clinica sulla base dei principali indici prognostici;
   aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma;
  aver utilizzato le diverse tecniche di ventilazione artificiale;
  aver preso  parte al  trattamento di  pazienti critici  nei diversi
settori  specialistici e  nelle  principali  condizioni di  interesse
intensivologico;
  aver  applicato protocolli  nutrizionali idonei  alle esigenze  dei
principali quadri clinici;
  aver  studiato  protocolli  idonei  a prevenire  il  rischio  delle
infezioni in terapia intensiva;
  aver utilizzato protocolli razionali di antibioticoterapia;
  aver preso parte alle riunioni organizzative e di aggiornamento del
team intensivologico.
  8. Area della terapia antalgica:
  aver trattato 1500  pazienti affetti da dolore acuto  o cronico ivi
compreso il dolore postoperatorio;
  aver partecipato alla valutazione algologica in numerose situazioni
cliniche;
  aver  studiato  protocolli  di   terapia  antalgica  nelle  diverse
condizioni cliniche;
  aver  partecipato   alla  conduzione  di   trattamenti  strumentali
antalgici;
  aver  preso   parte  all'applicazione  delle   principali  tecniche
strumentali antalgiche non invasive;
  aver  seguito   l'evoluzione  algologica  in   numerose  situazioni
cliniche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici;
  aver discusso  con gli specialisti  medici di altre  discipline una
condotta terapeutica integrata.
  9. Area della terapia iperbarica:
  aver parte  alla selezione  dei pazienti  da proporre  alla terapia
iperbarica;
  aver  partecipato alla  preparazione dei  pazienti da  sottoporre a
trattamento iperbarico,
  aver  preso parte  a trattamenti  iperbarici nel  corso di  diversi
quadri clinici;
  aver discusso  con lo  staff i  protocolli di  nursing in  corso di
terapia ricompressiva;
  aver partecipato al trattamento  in iperbarismo di pazienti critici
sottoposti  a ventilazione  artificiale,  monitoraggio dei  parametri
clinici e terapia farmacologica ed infusionale;
  aver studiato le  misure per la prevenzione dei  rischi connessi al
trattamento iperbarico.
  10. Area del monitoraggio e delle misurazioni:
  aver  utilizzato  un'ampia  varieta'   di  attrezzature  ed  averne
discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione
dei parametri misurati ed i possibili errori;
  aver effettuato  determinazioni emogasanalitiche  ed altri  test di
funzionalita' respiratoria;
  aver  osservato  e  monitorizzato le  modificazioni  dei  parametri
clinici su pazienti durante la ventilazione meccanica;
  aver   proceduto  all'applicazione   delle   diverse  tecniche   di
monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  dei  diversi  parametri  di
interesse intensivologico nelle varie situazioni cliniche.
  11. Area dell'organizzazione:
  conoscere  le principali  esigenze strutturali  e funzionali  delle
sale operatorie, delle sale di risveglio, dei reparti di rianimazione
e terapia intensiva e di terapia del dolore;
  conoscere le normative attinenti  la specialita' dello Stato, della
regione e dell'ospedale ove si opera;
  saper  calcolare   il  rapporto   costo/beneficio  di   un  modello
organizzativo;
  dimostrare  di  conoscere  le   implicazioni  giuridiche  e  legali
inerenti alla attivita' professionale.
  Infine  lo specializzando  deve aver  partecipato alla  conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel regolamento della scuola  verranno eventualmente specificate le
tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
                     Scuola di specializzazione
                       in medicina dello sport
                              Art. 895.
  La scuola di specializzazione in medicina dello sport risponde alle
norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
                              Art. 896.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nel settore
professionale della medicina dello sport, sia riguardo alla attivita'
scolastica, che a  quella amatoriale, che a quella  agonistica, che a
quella correttiva.
                              Art. 897.
  La  scuola rilascia  il  titolo di  specialista  in medicina  dello
sport.
                              Art. 898.
  Il corso ha la durata di 4 anni.
                              Art. 899.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina e chirurgia  e quelle del S.S.N. individuate nei
protocolli  di  intesa  di  cui  all'art. 6,  comma  2,  del  decreto
legislativo  n.  502/1992  ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A
e quello dirigente del S.S.N.  delle corrispondenti aree funzionali e
discipline.
  La  sede  amministrativa  della  scuola  e'  presso  l'istituto  di
fisiologia umana.
                              Art. 900.
  Il numero  massimo degli specializzandi che  possono essere ammessi
alla scuola,  tenuto conto delle capacita'  formative delle strutture
di cui all'art.  899, e' determinato in quindici per  ciascun anno di
corso, per un totale di sessanta specializzandi.
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
   A - Area propedeutica, morfologica e fisiologica.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve  acquisire  conoscenze di  base
sulla   struttura   e   funzioni  degli   apparati   direttamente   e
indirettamente implicati  nelle attivita' sportive,  sulle principali
correlazioni biochimiche e nutrizionali  dall'eta' evolutiva a quella
adulta ed  inoltre la capacita'  di elaborare statisticamente  i dati
raccolti.
  Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, E06B Alimentazione
e nutrizione umana, E09A Anatomia umana, F01X Statistica medica, E03X
Genetica medica; Fl9A Pediatria generale e specialistica.
   B - Area fisiopatologica e farmacologica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  principali
conoscenze dei  meccanismi fisiopatologici, compresi  quelli connessi
con  la traumatologia  sportiva nonche'  le principali  cognizioni di
farmacologia, terapia del dolore e tossicologia sportiva.
  Settori:   F04A  Patologia   generale,   E07X  Farmacologia,   F07E
Endocrinologia.
   C - Area patologica e traumatologica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve   conoscere  le  patologie  di
interesse  internistico cardiologico  e ortopedicotraumatologico  che
limitano o controindicano l'attivita' fisica e sportiva. Deve inoltre
conoscere  gli effetti  dei  farmaci sulle  capacita' prestative  con
particolare riguardo agli aspetti tossicologici.
  Settori:  F07A   Medicina  interna,  F07B   Malattie  dell'apparato
respiratorio,  F07C Malattie  dell'apparato  cardiaco, F16A  Malattie
dell'apparato locomotore.
   D - Area valutativa e medico preventiva.
  Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di effettuare una
completa  valutazione  clinica e  strumentale  dello  sportivo sia  a
riposo che  sotto sforzo. Egli  deve inoltre conoscere  le principali
malattie e patologie ortopediche in rapporto all'attivita' motoria in
generale  ed in  diversi sport.  Deve anche  apprendere le  patologie
correlate all'attivita' sportiva con finalita' di prevenzione.
  Settori:  E06A  Fisiologia  umana,  F04B  Patologia  clinica,  F07A
Medicina interna, F16A Malattie dell'apparato locomotore, F22A Igiene
generale ed applicata.
   E - Area terapeutica e riabilitativa.
  Obiettivo: lo  specializzando deve conoscere i  principali concetti
di pronto  soccorso, terapia  e riabilitazione nelle  diverse lesioni
traumatologiche  di   interesse  sportivo.  Deve   inoltre  conoscere
l'influenza  dell'attivita'  sportiva  su  patologie  preesistenti  e
l'utilizzazione della medesima a fini terapeutici.
  Settori:  F07A  Medicina  interna, F08A  Chirurgia  generale,  F16A
Malattie   dell'apparato   locomotore,   F16B   Medicina   fisica   e
riabilitativa, F21X Aneste siologia.
   F - Area psicologica.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve  conoscere  i fondamenti  della
psicologia applicata  allo sport ed  acquisire gli strumenti  per una
corretta   valutazione   dei   comportamenti  psicomotori   e   delle
motivazioni alla pratica sportiva, specie in eta' evolutiva.
  Settori:  E06A Fisiologia  umana, M10B  Psicobiologia e  psicologia
fisiologica.
   G - Area organizzativa e tecnicometodologica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire  la  conoscenza  dei
concetti fondamentali  relativamente ai  seguenti ambiti:  teoria del
movimento  e dello  sport;  etica  sportiva, organizzazione  sportiva
nazionale   ed   internazionale,   regolamentazione   delle   diverse
specialita' sportive, teoria,  metodologia e pratica dell'allenamento
sportivo.
  Settori: F22A Igiene generale ed applicata.
   H - Area medicolegale e assicurativa.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere  i  principi  della
responsabilita'  professionale  medicosportiva  nei  confronti  della
colpa  generica, della  colpa specifica  e della  tutela dei  diritti
dell'atleta.  Deve  essere  informato sulle  normative  della  tutela
assicurativa per il rischio  privato sportivo nonche' dei regolamenti
nazionali ed internazionali delle  assicurazioni a particolare tutela
dell'atleta.
  Settori: F22B Medicina legale.
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando,  per essere ammesso all'esame  finale, deve aver
superato  gli esami  annuali  ed  i tirocini  ed  aver condotto,  con
progressiva assunzione  di autonomia  professionale, i  seguenti atti
specialistici  in  strutture  proprie  della scuola  o  in  strutture
convenzionate, in particolare con quelle gestite dal CONI.
  1.  aver partecipato  alla  valutazione di  almeno  300 giudizi  di
idoneita', di cui 50 derivanti dalla valutazione integrativa di esami
strumentali   e/o  di   laboratorio  per   problematiche  in   ambito
cardiologico, internistico e ortopedico;
  2.  aver   partecipato  alla   definizione  di  50   protocolli  di
riabilitazione  posttraumatica ed  aver eseguito  differenti tipi  di
bendaggi flinzionali per traumi da sport;
  3.  aver  stilato  almeno  5 protocolli  di  osservazione  diretta,
effettuata presso  centri sportivi  amatoriali ed  agonistici, centri
riabilitativi  e  correttivi  ed  istituzioni  scolastiche,  per  una
corretta valutazione dei comportamenti del soggetto;
  4. aver seguito almeno 20  gare, affiancando il medico addetto alla
raccolta del liquido organico per l'antidoping;
  5.  aver personalmente  eseguito almeno  30 valutazioni  funzionali
ergonometriche in atleti e 5 cardiopatici e/o asmatici;
  6. aver  partecipato alla  formulazione di  almeno 30  programmi di
allenamento  in  4  discipline  sportive (2  a  prevalente  attivita'
anaerobica e 2 a prevalente attivita' aerobica).
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel regolamento della scuola  verranno eventualmente specificate le
tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
                     Scuola di specializzazione
                         in medicina interna
                          (seconda scuola)
                              Art. 901.
  La seconda scuola di  specializzazione in medicina interna risponde
alle  norme  generali  delle  scuole  di  specializzazione  dell'area
medica.
                              Art. 902.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nel settore
professionale della medicina interna,  comprese la medicina d'urgenza
e le interrelazioni con la medicina specialistica.
  La scuola si articola in due indirizzi:
   medicina interna;
   medicina d'urgenza.
                              Art. 903.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in medicina interna.
                              Art. 904.
  Il corso ha la durata di 5 anni.
                              Art. 905.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina e chirurgia  e quelle del S.S.N. individuate nei
protocolli  d'intesa  di  cui  all'art.   6,  comma  2,  del  decreto
legislativo  n.  502/1992  ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A
e quello dirigente del S.S.N.  delle corrispondenti aree funzionali e
discipline.
  Sede amministrativa  della scuola e' presso  l'istituto di medicina
interna.
                              Art. 906.
  Il numero  massimo degli specializzandi che  possono essere ammessi
alla  scuola,  tenuto  conto  delle capacita'  formative  di  cui  al
predetto art.  905, e' determinato in  10 per ciascun anno  di corso,
per un totale di 50 specializzandi.
  Tabella A  - Area  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
  A) Area comune.
   A.1 - Area della fisiopatologia clinica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali dei meccanismi  etiopatogenetici e fisiopatologici delle
malattie umane.
  Settori: F04A Patologia generale, F07A Medicina interna.
   A.2 - Area della metodologia clinica.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze approfondite
di  epidemiologia,  di  metodologia  clinica  e  semeiotica  clinica,
funzionale  e  strumentale,  nonche'   di  medicina  di  laboratorio,
diagnostica per immagini e medicina nucleare.
  Settori:  F01X  Statistica  medica, F04B  Patologia  clinica,  F07A
Medicina interna, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
   A.3 - Area della clinica e della terapia.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  la   conoscenza
approfondita delle malattie umane, deve saper impiegare gli strumenti
clinici e le  indagini piu' appropriate per  riconoscere i differenti
quadri  clinici al  fine  d'impiegare razionalmente  le terapie  piu'
efficaci, deve saper  valutare e prescrivere, anche  sotto il profilo
del costo/efficacia, i diversi trattamenti clinici.
  Settori: F07A Medicina interna.
  B) Indirizzo di medicina interna.
  B.1   -   Area  della   medicina   clinica   e  delle   specialita'
internistiche.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire  sia  le  conoscenze
teoriche che quelle strumentali di  interesse internistico al fine di
raggiungere  una piena  autonomia professionale  nella pratica  della
medicina clinica.
  Settori:  F07A   Medicina  interna,  F07B   Malattie  dell'apparato
respiratorio,  F07C  Malattie   dell'apparato  cardiovascolare,  F07D
Gastroenterologia,   F07E  Endocrinologia,   F07F  Nefrologia,   F07G
Malattie del sangue, F07H Reumatologia, F071 Malattie infettive, F04B
Oncologia medica.
   B.2 - Area della terapia avanzata.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve acquisire  la piena  conoscenza
teorica  e applicativa  delle  terapie  dietetiche, farmacologiche  e
strumentali  necessarie  ai  pazienti   con  stati  di  malattie  che
coinvolgano l'organismo nella sua globalita', ivi comprese le terapie
da applicare nel paziente "critico".
  Settori: E07X Farmacologia, F07A Medicina interna.
   B.3 - Area della clinica specialistica.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze approfondite
di  medicina  clinica  specialistica, in  particolare  riguardo  alle
correlazioni con la Medicina interna.
  Settori: F07A Medicina interna,  F11A Psichiatria, F11B Neurologia,
F12A Neuroradiologia, F17X Malattie cutanee e veneree.
  C) Indirizzo di medicina d'urgenza.
   C.1 - Area di medicina d'urgenza.
  Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di riconoscere le
cause delle patologie  proprie del paziente in  situazioni di urgenza
ed  emergenza, comprese  quelle di  tipo tossico  o traumatico,  e di
poter attuare i relativi interventi.
  Settori: E07A  Farmacologia, F07A  Medicina interna,  F07C Malattie
dell'apparato cardiovascolare, F07D Gastroenterologia, F08A Chirurgia
generale.
   C.2 - Area delle urgenze.
  Obiettivo: lo  specializzando deve  essere in grado  di riconoscere
situazioni d'emergenza  traumatica e  di eseguire i  primi interventi
rianimatori.
  Settori:   F07A    Medicina   interna,   F11B    Neurologia,   F12A
Neuroradiologia,    F15A    Otorinolaringoiatria,    F16A    Malattie
dell'apparato locomotore, F21X Anestesiologia.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando, per essere  ammesso all'esame finale di diploma,
deve   aver  eseguito   personalmente  i   seguenti  atti   medici  e
procedimenti specialistici:
   1 a. - Medicina clinica
  a1.  -  aver steso  personalmente  e  firmato almeno  120  cartelle
cliniche  di degenti,  comprensive,  ove necessario,  degli esami  di
liquidi biologici  personalmente eseguiti e siglati  (urine, striscio
sangue  periferico,  colorazione  di Gram,  liquido  ascite,  liquido
pleurico, escreato, feci ecc.);
  a2.  - aver  esteso  personalmente e  firmato  almeno 100  cartelle
ambulatoriali;
  a3. -  aver eseguito e  firmato almeno 50  consulenze internistiche
presso reparti esterni, specialistici o territoriali;
  a4.  -  aver  firmato  almeno  100 ECG,  aver  eseguito  almeno  50
emogasanalisi   con  prelievo   di  sangue   arterioso  personalmente
eseguito;
  a5.  - aver  eseguito personalmente,  refertandone l'esecuzione  in
cartella  almeno 100  manovre  invasive,  comprendenti, fra  l'altro,
inserimento di  linee venose centrali,  punture pleuriche e  di altre
cavita',  incisioni di  ascessi, manovre  di ventilazione  assistita,
rianimazione cardiaca.
   1 b. - Diagnostica per immagini
  b1. - aver controfirmato la risposta di almeno 50 esami ecografici,
eseguiti direttamente;
  b2. - aver discusso in ambito radiologico almeno 50 casi clinici.
   2. - Inoltre, per l'indirizzo di Medicina interna:
  2 a.  - aver  seguito almeno  altri 50 casi  di degenti,  dei quali
almeno 30 specialistici;
    2 b. - aver seguito almeno 50 casi in day hospital.
    3. - Indirizzo di Medicina d'urgenza
  3.1  -  aver compiuto  almeno  150  turni  di guardia  in  Medicina
d'urgenza, dei quali almeno 20 turni di guardia festivi e 20 notturni
al  pronto soccorso,  ed  aver  compiuto una  rotazione  di almeno  6
settimane in  terapia intensiva  medica e di  4 settimane  in terapia
intensiva chirurgica (o in rianimazione);
  3.2 -  aver eseguito  personalmente, con firma  in cartella  che ne
attesti la capacita' di esecuzione, le seguenti manovre:
  disostruzione delle vie aeree:  manovra di Heimlich e disostruzione
mediante aspirazione tracheobronchiale;
     laringoscopia;
     intubazione oronasotracheale di necessita';
     somministrazione endotracheale di farmaci;
  accesso chirurgico d'emergenza alle vie aeree: cricotiroidotomia;
     defibrillazione cardiaca;
     massaggio cardiaco esterno;
     massaggio del seno carotideo;
     ossigenoterapie: metodi di somministrazione;
  assistenza  ventilatoria:   ventilazione  meccanica   manuale,  con
ventilatori pressometrici e volumetrici;
     posizionamento di un catetere venoso centrale;
     toracentesi;
     cateterismo vescicale;
  sondaggio  gastrico  e  intestinale,  compreso  posizionamento  nel
paziente comatoso;
     lavaggio gastrico e intestinale;
     posizionamento sonda Blakemore;
     paracentesi esplorativa ed evacuativa;
     anestesia locoregionale;
     disinfezione ferite e sutura ferite superficiali;
     prelievo di sangue arterioso;
     tamponamento emorragie, applicazione di lacci;
     puntura lombare;
     tamponamento nasale;
     otoscopia;
     metodi di immobilizzazione paziente violento;
  immobilizzazione per fratture ossee, profilassi lesioni midollari;
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel regolamento della scuola  verranno eventualmente specificate le
tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
                     Scuola di specializzazione
                         in radiodiagnostica
                              Art. 907.
  La  scuola di  specializzazione in  radiodiagnostica risponde  alle
norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
                              Art. 908.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nei settori
professionali   delle    scienze   delle   immagini    e   radiologia
interventistica, e della neuroradiologia diagnostica e terapeutica.
  La  scuola ha  un tronco  comune di  tre anni  e si  articola negli
indirizzi  di   radiologia  diagnostica   ed  interventistica   e  di
neuroradiologia diagnostica e terapeutica.
                              Art. 909.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in radiodiagnostica.
                              Art. 910.
  Il corso ha la durata di 4 anni.
                              Art. 911.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina e chirurgia  e quelle del S.S.N. individuate nei
protocolli  d'intesa  di  cui  all'art.   6,  comma  2,  del  decreto
legislativo  n.  502/1992  ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A
e quello dirigente del S.S.N.  delle corrispondenti aree funzionali e
discipline.
  La sede amministrativa della scuola e' presso l'istituto di scienze
radiologiche.
                              Art. 912.
  Tenuto  conto delle  capacita' formative  di cui  all'art. 911,  la
scuola ammette  un numero  massimo di  20 allievi  a ciascun  anno di
corso, rispettivamente  16 per l'indirizzo di  radiologia diagnostica
ed interventistica e 4 per l'indirizzo di neuroradiologia diagnostica
e terapeutica,  per un  totale di  80 specializzandi.  L'iscrizione a
ciascun indirizzo  avviene all'atto dell'iscrizione al  primo anno di
corso  e  sulla  base  di   un  distinto  esame  di  ammissione,  con
formulazione di graduatorie di merito separate.
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
   A - Area della propedeutica.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve approfondire  le conoscenze  di
fisica   medica,  informatica,   anatomia  ed   anatomia  patologica,
biologia, protezionistica e danni iatrogeni  in radiologia ai fini di
una   adeguata    preparazione   nei   settori   della    scuola   di
specializzazione.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia; B01B Fisica
medica; E06A  Fisiologia umana; E09A Anatomia  umana; E10X Biofisica;
F04A  Patologia  generale;  F06A  Anatomia  patologica;  F22A  Igiene
generale ed applicata; F22B Medicina legale; F01X Statistica medica.
  B  -  Area  della   tecnologia  della  strumentazione,  formazione,
elaborazione e conservazione delle immagini radiologiche.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire una conoscenza avanzata
sia  sulle strumentazioni  tradizionali che  sulle nuove  macchine di
diagnostica  per  immagini. Deve  inoltre  essere  al corrente  delle
problematiche inerenti le immagini digitali.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia; B01B Fisica
medica; E10X Biofisica.
  C - Area delle tecniche di radiologia e diagnostica per immagini.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire la completa conoscenza
delle  tecniche per  l'impiego delle  strumentazioni per  l'esame dei
vari organi ed apparati.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia; B01B Fisica
medica;  E10X  Biofisica;  F07A   Medicina  interna;  F08A  Chirurgia
generale.
  D - Area della metodologia e  radiologia clinica dei vari organi ed
apparati.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere  le  metodologie  da
impiegare per lo studio dei vari  organi ed apparati e deve conoscere
i problemi inerenti  alla clinica medica e chirurgica  per un preciso
orientamento delle metodiche da  impiegare. Deve inoltre conoscere le
possibilita'  di studio  funzionale  degli organi  ed  apparati e  di
localizzazione di processi patologici mediante scintigrafia (planare,
SPET, PET).
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia;  F07A
Medicina interna; F08A Chirurgia generale.
  E  -   Area  della  radiologia  interventistica   vascolare  e  non
vascolare.
  Obiettivo: lo specializzando deve  conoscere e deve saper praticare
esami angiografici e procedure inerenti la radiologia interventistica
dei vari organi ed apparati.
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia;  F07A
Medicina interna; F08A Chirurgia generale.
   F - Organizzativa gestionale e forense.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire  la  conoscenza  per
programmare l'attivita'  di un servizio di  radiologia, organizzare e
gestire  le diverse  attivita';  deve altresi'  conoscere i  problemi
medicolegali inerenti l'uso delle diverse procedure diagnostiche.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia; F22A Igiene
generale ed applicata; F22B Medicina legale.
   G - Neuroradiologia (specifico indirizzo).
  Obiettivo: lo specializzando deve avere una approfondita conoscenza
dell'anatomia ed anatomia patologica relative al settore, di tutte le
metodiche  neuroradiologiche  diagnostiche  e  terapeutiche,  nonche'
nozioni di clinica neurologica e neurochirurgia.
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia;  F11B
Neurologia; F12A Neuroradiologia; F12B Neurochirurgia.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando  per essere  ammesso all'esame finale  di diploma
deve avere frequentato le sezioni,  i servizi generali e speciali del
reparto  radiologico avendo  collaborato alla  effettuazione ed  alla
refertazione degli esami come di seguito elencato:
  frequenza per mesi 2 del trattamento immagini, informatica ecc.;
  frequenza per mesi 4 della  sezione di ecografia con partecipazione
all'iter diagnostico di almeno 1.000 esami;
  frequenza per mesi 4 della sezione di tomografia computerizzata con
partecipazione ad almeno 750 esami;
  frequenza  per mesi  5  della sezione  di  risonanza magnetica  con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno 700 esami;
  frequenza  per mesi  7 della  sezione di  radiologia scheletrica  e
dell'apparato respiratorio con partecipazione all'iter diagnostico di
almeno 1500 esami;
  frequenza per mesi 5  della sezione di radiologia gastrointestinale
e  genitourinaria  (compresi  organi addominali)  con  partecipazione
all'iter diagnostico di almeno 600 esami;
  frequenza per mesi  4 del reparto o sezione  di neuroradiologia con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno 600 esami;
  frequenza per mesi 5 della  sezione di radiologia cardiovascolare e
interventistica con partecipazione all'iter diagnostico di almeno 400
esami;
  frequenza per mesi 2 del  reparto o sezione di radiologia d'urgenza
e pronto  soccorso con partecipazione all'iter  diagnostico di almeno
500 esami;
  frequenza   per   mesi  2   della   sezione   di  mammografia   con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno 500 esami;
  frequenza per mesi l della  sezione di radiologia maxillofacciale e
odontostomatologia con partecipazione  all'iter diagnostico di almeno
300 esami;
  frequenza per  3 mesi della  sezione di radiologia  pediatrica, con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno 300 esami.
  Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali:
  Radiologia  informatica:  acquisizione  di  conoscenze  teoriche  e
pratiche necessarie alla produzione di sistemi di aiuto alla diagnosi
e  all'utilizzazione  di  apparecchiature  per  l'elaborazione  delle
immagini. Lo  specializzando deve inoltre avere  acquisito esperienze
di teleradiologia.
  Indirizzo  di neuroradiologia:  lo specializzando  deve frequentare
nell'ultimo  anno  un  reparto   di  neuroradiologia  o  una  sezione
aggregata con partecipazione ad almeno 1600 esami.
  Tale periodo, che  riguarda il quarto anno,  dovra' essere detratto
in  proporzione   dal  periodo  di  frequenza   negli  altri  reparti
radiologici.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  una
sperimentazione clinica controllata.
  Nel regolamento della scuola  verranno eventualmente specificate le
tipologie  dei  diversi  atti   specialistici  ed  il  relativo  peso
specifico.
             Scuola di specializzazione in radioterapia
                              Art. 913.
  La scuola  di specializzazione in radioterapia  risponde alle norme
generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
                              Art. 914.
  La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti in radioterapia
con particolare riguardo alla oncologia.
                              Art. 915.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in radioterapia.
                              Art. 916.
  Il corso ha la durata di 4 anni.
                              Art. 917.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina e chirurgia  e quelle del S.S.N. individuate nei
protocolli  d'intesa  di  cui  all'art.   6,  comma  2,  del  decreto
legislativo  n.  502/1992  ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A
e quello dirigente del S.S.N.  delle corrispondenti aree funzionali e
discipline.
  La  sede   amministrativa  della  scuola  di   specializzazione  in
radioterapia e' presso l'istituto di scienze radiologiche.
                              Art. 918.
  Il numero massimo di specializzandi che possono essere ammessi alla
scuola, tenuto  conto delle  capacita' formative  di cui  al predetto
art.  918, e'  determinato in  8 per  ciascun anno  di corso,  per un
totale di 32 specializzandi.
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
  1 - Area della fisica, della tecnologia e delle tecniche di impiego
degli strumenti della radioterapia e della informatica.
  Obiettivo:  lo  specializzando   deve  acquisire  conoscenze  sulle
sorgenti di radiazioni e sulle basi fisiche della radioterapia, sulle
procedure di  dosimetria dei fasci di  radiazioni, sulle attrezzature
per radioterapia esterna e  per brachiterapia, sulle attrezzature per
la simulazione, sulle tecniche  di trattamento con tali attrezzature,
sui sistemi per  il calcolo della dose, sulle  procedure di controllo
di qualita', sulle procedure di radioprotezione.
  Settori:   B01B  Fisica   medica,  E10X   Biofisica  medica,   F18X
Diagnostica per  immagini e  radioterapia, F22C Medicina  del lavoro,
K05B Informatica, K06X Bioingegneria.
  2 - Area della radiobiologia e della radioprotezionistica.
  Obiettivo: lo  specializzando deve  approfondire le  conoscenze sui
meccanismi di  azione delle  radiazioni sulle  popolazioni cellulari,
sulla  risposta tumorale  alle  radiazioni, sugli  effetti precoci  e
tardivi sui vari  tessuti ed organi, sugli  indicatori della risposta
biologica  alle  radiazioni,  sui   criteri  di  radioprotezione  dei
lavoratori e della popolazione.
  Settori:  Fl8X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia,  F04A
Patologia generale, F06A Anatomia patologica, F22A Igiene generale ed
applicata, F22B Medicina legale.
  3 - Area  della diagnostica per immagini e  di rappresentazione dei
tumori con le tecniche di immagini.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve   raggiungere  un   grado  di
conoscenze  adeguato ad  interpretare correttamente  le immagini  per
formulare un  giudizio clinico autonomo e  procedere alla simulazione
ed alla preparazione dei piani di trattamento.
  Settori: Fl8X Diagnostica per  immagini e radioterapia, B0lB Fisica
medica, K05B Informatica.
   4 - Area dell'oncologia generale.
  Obiettivo: lo specializzando deve  approfondire le conoscenze sulla
biologia  del   cancro,  sulle  misure  di   prevenzione  primaria  e
secondaria,   sulla  istopatologia   dei   tumori,   sui  metodi   di
classificazione e sui fattori prognostici.
  Settori:  F04A Patologia  generale,  F04B  Patologia clinica,  F06A
Anatomia patologica, F22A Igiene generale ed applicata.
   5 - Area della oncologia clinica.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze adeguate
sui sintomi  e sui  quadri clinici  delle malattie  neoplastiche, sul
ruolo  generale  della  terapia  oncologica  della  chirurgia,  della
radioterapia,  della terapia  medica (chemioterapia,  ormonoterapia e
altre terapie) e della loro  integrazione sulle terapie di supporto e
di assistenza al malato terminale.
  Settori:  F08A  Chirurgia  generale, F04C  Oncologia  medica,  F18X
Diagnostica  per immagini  e radioterapia,  F2l Anestesiologia,  F07A
Medicina interna, E07X Farmacologia.
   6 - Area di radioterapia clinica.
  Obiettivo:  lo  specializzando,  sulla base  delle  conoscenze  dei
risultati delle varie metodiche, deve  essere in grado di definire la
impostazione  clinica  del  trattamento radioterapico  in  un  quadro
generale  a  carattere interdisciplinare;  deve  essere  in grado  di
eseguire le  varie fasi  della procedura  radioterapica (simulazione,
planning,   verifica)   sia   con  radioterapia   esterna   che   con
brachiterapia  e  di  programmare  ed effettuare  il  follow  up  del
paziente.
  Settori:  Fl8X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia,  F06A
Anatomia patologica, F04C Oncologia  medica, F08A Chirurgia generale,
F07A Medicina interna.
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando  per essere  ammesso all'esame finale  di diploma
deve avere:
   frequentato per 2 annualita' il reparto di degenza;
  frequentato per 1 annualita' il reparto di brachiterapia;
  frequentato per  l annualita'  i reparti  di radioterapia  da fasci
esterni, dosimetria e piani di trattamento.
    a) Reparti di degenza.
  Lo  specializzando deve  partecipare  all'attivita' clinica,  dalla
visita iniziale  alla revisione della documentazione  esistente, alla
sua integrazione ed alla  discussione dell'impostazione diagnostica e
le decisioni terapeutiche.
  Deve  inoltre  partecipare   alla  revisione  della  documentazione
proveniente  dai  reparti  di  radioterapia  esterna,  brachiterapia,
dosimetria e sezione di piani  di trattamento e deve partecipare alla
valutazione   della  documentazione   di  diagnostica   per  immagini
(radiodiagnostica tradizionale,  ecografia, TC, RM),  con riferimento
all'anatomia ed alla morfologia oncologica.
  Lo  specializzando deve  seguire  l'evoluzione  della malattia  dei
singoli casi, in dipendenza di processi di regressione della malattia
e di eventuale comparsa di fenomeni secondari o di complicanze.
  Lo specializzando  deve aver eseguito personalmente  almeno 50 casi
clinici relativi a pazienti ricoverati.
    b) Reparto di brachiterapia.
  Lo specializzando  deve partecipare all'attivita'  clinica relativa
ai procedimenti di brachiterapia interstiziale e all'evoluzione della
malattia  a   seguito  dei   provvedimenti  terapeutici   adottati  a
partecipare  all'eventuale  comparsa  dei  fenomeni  secondari  e  di
complicanze.
  Lo  specializzando deve  inoltre partecipare  alla discussione  sul
significato  della documentazione  di  diagnostica  per immagini.  Lo
specializzando deve  aver eseguito, su almeno  50 pazienti, procedure
di brachiterapia interstiziale, con brachiterapia endocavitaria e con
terapia radiometabolica,  di regola  in collaborazione con  il medico
nucleare che ne ha la competenza.
  c) Reparti di radioterapia da  fasci esterni, dosimetria e piani di
trattamento.
  Lo specializzando deve aver partecipato attivamente a tutte le fasi
di preparazione  e di esecuzione  di un trattamento  radioterapico da
fasci esterni, sia  su pazienti ricoverati che  ambulatoriali, con le
tecniche relative a:
  acceleratori lineari  e telecobaltoterapia per le  irradiazioni con
fasci esterni;
  simulatore   universale    per   le    immagini   (radiodiagnostica
tradizionale, ecografia, TC, RM);
  sezioni TC  e RM per la  definizione, comparsa di recidive  e danni
iatrogeni;
  reparto di  calcolo per la  complicazione dei piani  di trattamento
individuale;
  officina  meccanica  per la  produzione  automatica  di modelli  di
schermatura sagomata personalizzata;
  laboratorio di dosimetria, per il controllo e la taratura dei fasci
di radiazioni.
  d)   Lo   specializzando   dovra'   aver   eseguito   personalmente
l'espletamento dei compiti affidatigli su almeno:
   25 pazienti trattati con radioterapia da fasci esterni;
  25 pazienti gia' trattati, esaminati per controllo con l'impiego di
immagini diagnostiche;
   10 pazienti studiati con il simulatore universale;
  10 pazienti con  volume di irradiazione definiti su  documenti TC e
RM;
  10 studi su calcolatore di piani di trattamento individuale;
   10 modelli di schermatura sagomata personalizzata;
  10 controlli  dosimetrici di  un fascio  di radiazioni  da sorgente
esterna.
  Infine  lo specializzando  deve aver  partecipato alla  conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel regolamento della scuola  verranno eventualmente specificate le
diverse  tipologie  dei diversi  atti  clinici  ed il  relativo  peso
specifico.
                     Scuola di specializzazione
                    in scienza dell'alimentazione
                              Art. 919.
  La  scuola   di  specializzazione  in   scienza  dell'alimentazione
risponde  alle  norme  generali   delle  scuole  di  specializzazione
dell'area medica.
                              Art. 920.
  La  scuola ha  lo scopo  di approfondire  sul piano  scientifico le
conoscenze  di  coloro che  si  dedicano  allo studio  della  scienza
dell'alimentazione   circa   la   nutrizione  umana   in   condizioni
fisiologiche, la nutrizione clinica, gli aspetti igienici, ecologici,
tecnologici  ed   economicosociali  dell'alimentazione,   nonche'  di
fornire sul piano tecnico una preparazione pratica specifica.
                              Art. 921.
  La  scuola di  specializzazione  in  scienza dell'alimentazione  si
articola nei seguenti indirizzi:
   indirizzo di nutrizione clinica;
  indirizzo  di   nutrizione  applicata,  per  laureati   in  scienze
biologiche e farmacia;
  indirizzo tecnologico alimentare, per laureati in chimica, medicina
veterinaria,  chimica   e  tecnologia  farmaceutica,   scienze  delle
preparazioni alimentari.
                              Art. 923.
  Concorrono  al   funzionamento  della   scuola  le   strutture  del
dipartimento  di  chimica  e  biochimica  medica  della  facolta'  di
medicina e chirurgia  e quelle del S.S.N.  individuate nei protocolli
d'intesa  di cui  all'art. 6,  comma  2, del  decreto legislativo  n.
502/1992  ed  il  relativo personale  universitario  appartenente  ai
settori  scientificodisciplinari  di  cui  alla tabella  A  e  quello
dirigente  del   S.S.N.  delle   corrispondenti  aree   funzionali  e
discipline.
  Sede amministrativa e' ubicata presso  il dipartimento di chimica e
biochimica medica.
                              Art. 924.
  Il numero  massimo degli specializzandi che  possono essere ammessi
e' di:
   8 indirizzo di nutrizione clinica;
   10 indirizzo di nutrizione applicata;
   2 indirizzo tecnologico alimentare.
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
Area propedeutica (comune ai tre indirizzi della scuola).
  Gli  specializzandi  del  primo  anno dei  tre  indirizzi  dovranno
aggiornare le conoscenze di biochimica,  di statistica e di igiene in
funzione di una specifica applicazione ai problemi della nutrizione.
  La biochimica  della nutrizione consentira' allo  specializzando di
affrontare lo studio dell'organismo come un complesso omeostatico che
si  avvale  di  meccanismi   di  regolazione  enzimatica  e  ormonali
influenzati anche dallo stato di nutrizione delle cellule.
  La  chimica  degli  alimenti  consentira'  allo  specializzando  di
conoscere  le proprieta'  strutturali  e la  reattivita' chimica  dei
nutrienti, cosi'  come la  composizione degli alimenti  in nutrienti,
antinutrienti, non nutrienti e le eventuali modificazioni che possono
intervenire  a   carico  di   questi  composti  durante   i  processi
tecnologici.
  La   statistica   applicata   alla  nutrizione   consentira'   allo
specializzando di  utilizzare gli elementi di  base delle statistiche
descrittive,   delle  leggi   delle  probabilita',   di  quelle   del
campionamento e della inferenza statistica.
  L'igiene   degli  alimenti   consentira'  allo   specializzando  di
acquisire   le   metodologie   di  identificazione   delle   malattie
trasmissibili con  gli alimenti e  la legislazione necessaria  per la
loro prevenzione e controllo.
  Considerando  l'importanza che  l'industria  alimentare assume  nei
consumi alimentari della popolazione, lo  studente del primo anno dei
tre indirizzi dovra' conoscere  le principali operazioni unitarie cui
gli alimenti sono  sottoposti in modo da essere in  grado di valutare
le modificazioni  della qualita' nutrizionale degli  alimenti indotte
da tali operazioni.
                Indirizzo di nutrizione clinica (NC)
 1 - Area di fisiopatologia della nutrizione umana.
  Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'  saper  definire  i  bisogni
dell'uomo  e  della  popolazione   in  energia  e  nutrienti;  dovra'
conoscere  le  basi biochimiche  dei  processi  dismetabolici la  cui
terapia  si  avvale  del   trattamento  dietetico  e  individuare  le
condizioni  che   provocano  disordini  congeniti  o   acquisiti  del
metabolismo del glucosio, degli aminoacidi, degli acidi grassi, delle
basi azotate e  del metabolismo minerale; nonche'  patologie dovute a
errori metabolici legati alla eritropoiesi.
  Settori:  E05B  Biochimica  clinica, E06A  Fisiologia  umana,  E06B
Alimentazione  e  nutrizione  umana, F04A  Patologia  generale,  F07A
Medicina interna, E07X Farmacologia.
 2 - Area epidemiologica.
  Obiettivo: lo specializzando dovra' aggiornare le sue conoscenze in
epidemiologia  generale  ed  acquisire   quelle  conoscenze  che  gli
permettano  di preparare  un protocollo  sperimentale per  uno studio
specifico   di  epidemiologia   della  nutrizione   ed  interpretarne
successivamente i risultati.
  Settori: F01X Statistica medica,  F22A Igiene generale e applicata,
S0lB Statistica per la ricerca sperimentale.
 3 - Area di nutrizione clinica dell'adulto.
  Obiettivo:  lo   specializzando  dovra'  conoscere   significato  e
modalita'  dietoterapiche  in  ausilio  della  cura  delle  patologie
gastrointestinali,     epatobiliari,    renali,     pancreatiche    e
cardiocircolatorie. Dovra' conoscere la dietoterapia della carenza di
ferro  (anche  in gravidanza),  la  dietetica  della gestante,  della
nutrice  e dell'anziano.  La  dietoterapia  del sovrappeso  corporeo,
dell'obesita' e delle magrezze patologiche.
  Settori:  F07A  Medicina   interna,  F07D  Gastroenterologia,  F07E
Endocrinologia,   F08A  Chirurgia   generale,   F20X  Ginecologia   e
ostetricia,  F23C  Scienze  infermieristiche  ostetricoginecologiche,
M11E Psicologia clinica.
 4 - Area di nutrizione clinica dell'eta' evolutiva.
  Obiettivo: lo  specializzando dovra' conoscere e  saper applicare i
concetti  di   base  dell'alimentazione   nel  primo  anno   di  vita
(allattamento  al  seno,  allattamento artificiale,  divezzamento)  e
quelli dell'alimentazione  dal secondo anno di  vita alla adolescenza
con particolare riguardo per gli  aspetti che si riferiscono al ruolo
che  svolge  l'attivita'  fisica  sui  bisogni  in  energia  in  eta'
evolutiva ed  in particolare l'attivita' sportiva  non agonistica nel
periodo scolastico.
  Lo specializzando dovra'  anche conoscere gli aspetti  teorici e la
pratica  clinica  del  recupero  dei  deficit  nutrizionali  in  eta'
evolutiva   e  le   modalita'   di  intervento   nelle  sindromi   da
malassorbimento.
  Settori:  F07A  Medicina  interna, F08A  Chirurgia  generale,  F19A
Pediatria  generale  specialistica,   F23B  Scienze  infermieristiche
pediatriche.
  5 - Area dell'organizzazione dei servizi dietetici ospedalieri.
  Obiettivo: lo specializzando  dovra' conoscere finalita', strutture
e modello organizzativo del  servizio dietetico ospedaliero, la dieta
del paziente ospedalizzato,  l'alimentazione artificiale del paziente
ospedalizzato, le interferenze tra  farmaci ed alimentazione, il day-
hospital e  l'ambulatorio specializzato. Egli dovra'  anche conoscere
il  ruolo  del  servizio   dietetico  ospedaliero  nel  territorio  e
l'assistenza dietoterapica domiciliare.
  Settori: F22A  Igiene generale  e applicata, F22E  Scienze tecniche
dietetiche  applicate,  F23A   Scienze  infermieristiche  generali  e
cliniche.
               Indirizzo di nutrizione applicata (NA)
 1 - Area di statistica dei consumi alimentari.
  Obiettivo: lo specializzando deve  apprendere e sapere applicare le
conoscenze  fondamentali per  il rilevamento  statistico dei  consumi
alimentari   nella  popolazione   e   quelle   per  il   trattamento,
l'elaborazione  e  l'interpretazione  nutrizionale ed  economica  dei
risultati. Una particolare attenzione sara' data all'analisi dei dati
mediante l'impiego dell'informatica.
  Settori: C01B  Chimica merceologica,  F01X Statistica  medica, S01B
Statistica per la ricerca sperimentale.
 2 - Area di dietologia fisiologica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  dovra' apprendere  il  ruolo  degli
alimenti nel soddisfare i bisogni  in energia e nutrienti dell'uomo a
partire  dalle  abitudini  alimentari   delle  popolazioni  e  dovra'
apprendere a  comporreregimi alimentari normali  fisiologici mediante
l'uso  delle  tabelle  di   composizione  degli  alimenti  basandosi,
altresi', sulle conoscenze propedeutiche  di chimica degli alimenti e
di tecnologie alimentari per valutare l'influenza eventuale di queste
ultime sulla qualita' nutrizionale dei regimi composti.
  Settori: C09X Chimica bromatologica, E04A Fisiologia generale, E05A
Biochimica,  E06B  Alimentazione  e nutrizione  umana,  F23E  Scienze
tecniche dietetiche applicate.
  3 -  Area della sorveglianza  alimentare della popolazione  e degli
interventi alimentari.
  Obiettivo: lo  specializzando dovra' conoscere le  metodologie e le
procedure per fornire  mediante gli studi sui  consumi alimentari, le
informazioni  necessarie  per l'analisi  delle  cause  e dei  fattori
associati che  determinano problemi nutrizionali nelle  popolazioni e
seguirne  la   loro  evoluzione.   Lo  specializzando   dovra'  anche
apprendere a formulare ed eseguire interventi alimentari di carattere
sociale.
  Settori:  E06B Alimentazione  e nutrizione  umana, F0lX  Statistica
medica,  F22A Igiene  generale e  applicata, S01B  Statistica per  la
ricerca sperimentale.
 4 - Area della qualita' nutrizionale degli alimenti.
  Obiettivo: partendo  dalla biochimica  delle classi di  composti di
interesse nutrizionale (aminoacidi, acidi  grassi, saccaridi, ecc.) e
dalla  loro biodisponibilita'  in  funzione dei  vari componenti  del
regime alimentare, lo specializzando dovra' sapere definire il valore
nutrizionale  degli   alimenti  in   riferimento  al   fabbisogno  di
nutrienti.
  Settori: E04A Fisiologia generale, E05A Biochimica, E06A Fisiologia
umana, E06B Alimentazione e nutrizione  umana, F22A Igiene generale e
applicata.
 5 - Area dell'educazione e dell'informazione alimentare.
  Obiettivo: lo  specializzando dovra'  conoscere gli  elementi delle
tecniche della comunicazione  di massa in materia  di alimentazione e
nutrizione. Egli dovra' anche essere capace di definire gli obiettivi
e   i    programmi   dell'informazione   alimentare    in   relazione
all'organizzazione  sociale  a  cui  essa  si  riferisce  e  compiere
un'analisi  dei  progetti  delle  comunicazioni  di  massa  applicate
all'informazione alimentare e saperne valutare i risultati.
  Settori:  E06A Fisiologia  umana, E06B  Alimentazione e  nutrizione
umana.
                Indirizzo tecnologico alimentare (TA)
 1 - Area di chimica degli alimenti.
  Obiettivo:  mediante  l'apprendimento  dei metodi  di  analisi  dei
principali  componenti  alimentari  e  delle  principali  metodologie
dell'analisi  chimica strumentale,  lo  specializzando dovra'  essere
capace di eseguire l'analisi e il controllo dei prodotti alimentari.
  Settori: C01A  Chimica analitica,  C01B Chimica  merceologica, C09X
Chimica bromatologica, E05A Biochimica.
  2 - Area della qualita'  nutrizionale e sensoriale degli alimenti e
della loro sicurezza d'uso.
  Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'   saper  definire  il  ruolo
nutrizionale degli alimenti a partire dalla loro composizione chimica
e dalla  biodisponibilita' dei  nutrienti in  essi presenti  e dovra'
sapere  delineare un  indirizzo  igienico sanitario  preventivo e  di
controllo  attraverso la  valutazione  dei  contaminanti volontari  e
involontari in essi presenti. Allo  scopo di condurre una valutazione
quanto piu' completa possibile, della qualita' totale di un alimento,
lo specializzando dovra' anche  essere capace di compiere rilevamenti
sulle proprieta' organolettiche degli alimenti e sulla loro comodita'
d'uso.
  Settori:   E04A   Fisiologia   generale,  E05A   Biochimica,   E06B
Alimentazione e nutrizione umana, F22A Igiene generale e applicata.
  3 - Area delle operazioni unitarie delle tecnologie alimentari.
  Obiettivo:  lo specializzando  dovra'  conoscere  i principi  delle
tecnologie che hanno importanza nelle industrie alimentari attraverso
un  esame  degli  aspetti  teorici delle  operazioni  unitarie  e  la
descrizione  per  ciascuna   operazione  degli  impianti  industriali
disponibili con i  differenti campi di applicazione. In  tale modo lo
specializzando  dovra'  avere  la  capacita'  di  fare  delle  scelte
progettuali in funzione delle ipotesi  di lavoro collegate al tipo di
alimento da trattare, alla capacita' produttiva, ai fattori economici
e alla qualita' del prodotto finito.
  Settori: E12X Microbiologia generale, G08A Scienza e tecnologia dei
prodotti alimentari, G08B Chimica industriale e tecnologica.
 4 - Area dei processi tecnologici.
  Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere i processi produttivi
nei  principali  settori  agroalimentari  (cereali,  materie  grasse,
lattiero  casearie, carni  e  pesci, bevande  alcoliche) con  analisi
critica delle diverse  soluzioni adottate in modo da  essere in grado
di  fare  una  valutazione   di  funzione  dei  principali  parametri
qualitativi biologici  presenti nelle  altre aree.  Lo specializzando
dovra'  anche   conoscere  i  principi  biologici   applicabili  alle
biotecnologie con  particolare riguardo  per i  processi fermentativi
per  la  produzione  di  acidi   organici  e  per  la  produzione  ed
applicazione di enzimi per il  recupero di nutrienti da sottoprodotti
agroalimentari.
  Settori:  C10X Chimica  e biotecnologia  delle fermentazioni,  G09B
Nutrizione  e  alimentazione  animale, I15C  Impianti  chimici,  I15F
Ingegneria chimica biotecnologica.
Tabella  B     -     Standard     complessivo     di    addestramento
professionalizzante.
  C1 - Indirizzo di nutrizione clinica.
  Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma in
scienza dell'alimentazione nell'indirizzo di nutrizione clinica deve:
  avere  svolto almeno  20 valutazioni  di composizione  corporea con
metodo antropometrico e mediante impedenziometria bioelettrica;
  avere  svolto  almeno 50  test  diagnostici  dinamici e  funzionali
nell'area della  nutrizione clinica  dell'adulto e  dell'individuo in
eta' evolutiva;
  avere  preparato almeno  un protocollo  di studio  di epidemiologia
della nutrizione;
  avere posizionato almeno 10 volte  il sondino nasogola e la cannula
in vena periferica per l'alimentazione artificiale;
  avere   effettuato  almeno   10  bilanci   di  azoto   in  pazienti
ospedalizzati.
  Costituiscono attivita' di  perfezionamento opzionali (obbligatorie
almeno due su tre):
  a)  nutrizione   artificiale:  avere  acquisito   esperienza  sulle
procedure che si  eseguono nella nutrizione enterale  e parenterale e
nell'allestimento  delle sacche  contenenti  i  liquidi nutritivi  da
somministrare al paziente  e nella gestione del  sistema di infusione
per un periodo non inferiore ad un semestre;
  b)  nutrizione  clinica  nella  patologia  del  metabolismo:  avere
frequentato per un periodo non inferiore ad un semestre un reparto di
medicina generale, partecipando attivamente  alla gestione clinica di
pazienti  affetti  da  patologie di  carattere  metabolico  (diabete,
dislipidemie,  etc..)  la  cui   terapia  si  avvale  di  trattamento
dietetico);
  c)  nutrizione clinica  nella patologia  dei deficit  nutrizionali,
avere  partecipato in  Italia  o  nei Paesi  in  via  di sviluppo  al
recupero nutrizionale di soggetti affetti  da malattie da carenza e/o
eccesso  energetico,  proteico  e   vitaminico  per  un  periodo  non
inferiore ad un semestre.
  C2 - Indirizzo di nutrizione applicata.
  Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma in
scienza  dell'alimentazione nell'indirizzo  di nutrizione  applicata,
deve:
  avere gestito una banca dati di carattere nutrizionale su computer;
  avere   eseguito  per   almeno  15   alimenti  un'analisi   chimica
centesimale  di   nutrienti  comprendente  lipidi,   protidi,  fibre,
vitamine A, Bl, B2, PP, calcio, ferro;
  avere preparato almeno 30  schemi dietetici riferentisi a comunita'
di sesso e eta' differenti;
  avere  effettuato almeno  50 esami  antropometrici su  individui in
eta' evolutiva e avere valutato  con opportune tabelle, il livello di
accrescimento;
  avere  effettuato,  almeno  su  10 campioni  di  alimenti,  analisi
chimiche che prevedano l'utilizzazione di HPLC e gascromatografo.
  Costituiscono attivita' di  perfezionamento opzionali (obbligatorie
almeno due sulle tre previste):
  1)  statistica dei  consumi  alimentari:  avere acquisito  mediante
soggiorno  di  studio  di  almeno   un  semestre  in  una  unita'  di
informatica  e di  statistica, conoscenze  avanzate sulle  principali
metodologie  di elaborazione  di  dati sui  consumi alimentari  della
popolazione;
  2)  biochimica della  nutrizione: avere  frequentato per  almeno un
semestre  un  istituto  di  ricerca  dove  si  effettuano  studi  sui
principali  meccanismi biochimici  della nutrizione  e dimostrare  di
avere  acquisito   conoscenze  avanzate  sulle   principali  tecniche
utilizzate;
  3)  dietetica  delle comunita':  avere  partecipato  per almeno  un
semestre alle attivita' di alimentazione di comunita' e dimostrare di
avere acquisito  conoscenze avanzate sulla definizione  delle tabelle
dietetiche,  sui  metodi  di  controllo  della  qualita'  igienica  e
nutrizionale degli alimenti utilizzati,  sui metodi di gestione della
refezione  e   sulle  valutazioni  antropometriche  dello   stato  di
nutrizione degli utenti della refezione comunitaria.
  C3 - Indirizzo tecnologico alimentare.
  Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma in
scienza  dell'alimentazione  nell'indirizzo  tecnologico  alimentare,
deve:
  avere  effettuato su  almeno  15 alimenti  l'analisi chimica  degli
acidi grassi e  degli aminoacidi dimostrando di conoscere  a fondo la
strumentazione analitica di base e quella specifica;
  avere effettuato per almeno 90 giorni un soggiorno di studio presso
un'industria di trasformazione di prodotti di origine animale (carni,
pesci, prodotti lattiero- caseari);
  avere effettuato per almeno 90 giorni un soggiorno di studio presso
un'industria di trasformazione di prodotti di origine vegetale.
  Costituiscono attivita' di  perfezionamento opzionali (obbligatorie
almeno due sulle tre previste):
  1)  analisi  chimica  degli   alimenti:  avere  acquisito  mediante
soggiorno di studio di almeno un  semestre in un istituto di ricerca,
una  solida  esperienza  sui  principali metodi  di  analisi  chimica
correntemente   utilizzati  per   l'analisi   chimica  dei   prodotti
alimentari (nutrienti e sostanze xenobiotiche);
  2) tecnologia  dell'industria alimentare: avere  acquisito mediante
soggiorno di  studio di almeno  un semestre in  industrie alimentari,
una conoscenza  approfondita sulle principali operazioni  unitarie di
trasformazione,  sulla gestione  tecnica della  strumentazione e  sul
controllo di qualita' dei prodotti;
  3) biotecnologie alimentari: avere  acquisito mediante soggiorno di
studio  di almeno  un semestre  in istituti  di ricerche  e industrie
alimentari  sia  le  tecniche  e  le  procedure  della  fermentazione
alcolica (produzione di vino, birra ed etanolo) e della fermentazione
dei  prodotti   lattierocaseari,  che   quelle  per  lo   studio,  il
riconoscimento e il miglioramento dei ceppi produttivi.
            Scuola di specializzazione in endocrinologia
                       e malattie del ricambio
                          (seconda scuola)
                              Art. 925.
  La seconda scuola di  specializzazione in endocrinologia e malattie
del   ricambio  risponde   alle  norme   generali  delle   scuole  di
specializzazione dell'area medica.
                              Art. 926.
  La scuola ha  lo scopo di formare medici  specialistici nel settore
professionale  dell'endocrinologia  clinica   e  delle  malattie  del
ricambio. La scuola di  specializzazione in endocrinologia e malattie
del ricambio e' articolata in indirizzi alternativi di:
   endocrinologia;
   diabetologia e malattie del ricambio;
   andrologia.
                              Art. 927.
  La scuola  rilascia il  titolo di  specialista in  endocrinologia e
malattie del ricambio.
                              Art. 928.
  Il corso ha la durata di cinque anni
                              Art. 929.
  La sede amministrativa della scuola e' presso l'istituto di scienze
endocrine.
  Concorrono  al  funzionamento della  scuola  i  dipartimenti e  gli
istituti della facolta'  di medicina e chirurgia e  quelle del S.S.N.
individuate nei protocolli  d'intesa di cui all'art. 6,  comma 2, del
decreto   legislativo   n.   502/1992  ed   il   relativo   personale
universitario appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui
alla tabella  A e  quello dirigente  del S.S.N.  delle corrispondenti
aree funzionali e discipline.
                              Art. 930.
  Il numero  massimo degli specializzandi che  possono essere ammessi
alla scuola,  tenuto conto delle capacita'  formative delle strutture
di  cui all'art.  931, e'  determinato in  otto per  ciascun anno  di
corso, per un totale di quaranta.
Tabella  A   - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
  A -Area della propedeutica e fisiopatologica generale.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali di anatomofisiologia,  embriologia del sistema endocrino
metabolico, di biochimica degli  ormoni e del metabolismo intermedio,
di  genetica,  dei  meccanismi  che  determinano  lo  sviluppo  delle
malattie endocrine, andrologiche e  metaboliche e la patogenesi delle
complicanze, nonche' acquisire le basi biologiche per l'apprendimento
della  metodologia  di laboratorio,  della  clinica  e della  terapia
endocrinometabolica.
  Settori: E09A Anatomia umana; E09B Istologia; E05A Biochimica; E06A
Fisiologia umana; F03X Genetica medica; F04A Patologia generale; F07E
Endocrinologia.
  B - Area della medicina generale.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
fondamentali  di fisiopatologia  dei diversi  organi ed  apparati, le
conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle
principali malattie che riguardano  i diversi sistemi dell'organismo,
le  conoscenze   teoriche  dei  principali  settori   di  diagnostica
strumentale e  di laboratorio  relativi alle suddette  malattie; deve
acquisire inoltre  la capacita'  di valutazione delle  connessioni ed
influenze interristiche.
  Settori:  F07A   Medicina  interna;  F07B   Malattie  dell'apparato
respiratorio;  F07C  Malattie   dell'apparato  cardiovascolare;  F07D
Gastroenterologia; F07F  Nefrologia; F07G  Malattie del  sangue; F07H
Reumatologia.
  C - Area del laboratorio e diagnostica endocrinologica, andrologica
e metabolica.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze teoriche  e tecniche dei settori  di laboratorio applicati
all'endocrinologia e  al metabolismo,  con particolare  riguardo agli
aspetti di biochimica clinica, di  dosaggi ormonali e dei metaboliti,
della citoistologia ed alla diagnostica per immagini.
  Settori:  E05B Biochimica  clinica;  F04B  Patologia clinica;  F06A
Anatomia  patologica;  F07E   Endocrinologia;  F18X  Diagnostica  per
immagini e radioterapia; F12A Neuroradiologia.
  D  -   Area  clinica  di  endocrinologia,   andrologia  e  malattie
metaboliche.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche   e  tecniche  necessarie  per   la  valutazione
epidemiologica  e  per  la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie  del  sistema  endocrino (inclusi  endocrinologia  dell'eta'
infantile e della puberta',  tumori endocrini ed endocrinodipendenti,
patologia  endocrina  dell'eta'   avanzata  ed  endocrinologia  della
riproduzione  umana) delle  malattie andrologiche  (inclusi: disturbi
della  funzione erettile,  prevenzione  e  cura dell'infertilita'  di
coppia  e  tecniche relative  alla  fecondazione  assistita) e  delle
malattie  del metabolismo  (inclusi  forme dismetaboliche  congenite,
diabete infantile, prevenzione e  cura delle complicanze croniche del
diabete  mellito,  obesita',   dislipidemie  e  patologia  metabolica
dell'osso).
  Settori:  F07E  Endocrinologia,  con  la  collaborazione  di:  E07X
Farmacologia; F12A  Neuroradiologia; F18X Diagnostica per  immagini e
radioterapia;   F19A  Pediatria   generale   e  specialistica;   F20X
Ginecologia ed ostetricia.
   E - Area dell'emergenze endocrine e metaboliche.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e la pratica  clinica necessarie a prevenire,  riconoscere e trattare
le  principali patologie  che costituiscono  condizioni di  emergenza
endocrina e metabolica.
  Settori:  F07E Endocrinologia;  F21X Anestesiologia;  F07A Medicina
interna.
  F1- Area di fisiopatologia endocrina avanzata.
  Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze relative
alle  possibili applicazioni  alle  malattie  endocrine congenite  ed
acquisite in termini clinici  (preventivi, diagnostici e terapeutici)
delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
  Settori:  F03X  Genetica  medica;  F04A  Patologia  generale;  F07E
Endocrinologia.
  F2 -Area di endocrinologia dell'eta' infantile e della puberta'.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
ed esperienza  pratica relativa  agli aspetti endocrini  e metabolici
delle patologie  dell'eta' infantile incluse le  forme disendocrine e
diemetaboliche     congenite,      neonatali,     dell'infanzia     e
dell'adolescenza,  l'utilizzo di  parametri  auxologici  e di  idonee
procedure diagnostiche e terapeutiche  e la valutazione degli aspetti
piscosociali.
  Settori:  F07E  Endocrinologia  con   la  collaborazione  di:  F19A
Pediatria generale e specialistica.
  F3 - Area di endocrinologia della riproduzione umana.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire conoscenze teoriche ed
esperienza pratica  relativa alle alterazioni  endocrine responsabili
dei difetti maschili e femminili dell'attivita' riproduttiva, inclusi
gli   aspetti   genetici,  infettivi,   disindocrini,   dismetabolici
dell'infertilita' di  coppia, l'applicazione delle  relative tecniche
diagnostiche,   i    trattamenti   plurispecialistici    inclusa   la
fecondazione assistita e gli aspetti psicosociali.
  Settori:  F07E  Endocrinologia  con   la  collaborazione  di:  F20X
Ginecologia e ostetricia.
  F4 - Patologia  neoplastica delle ghiandole endocrine  e dei tumori
ormonodipendenti.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire conoscenze teoriche ed
esperienza pratica  relativa alla prevenzione, diagnostica  e terapia
della  patologia  tumorale delle  ghiandole  endocrine  e dei  tumori
ormonodipendenti,  incluse  le  terapie   sostitutive  e  quelle  con
antagonisti ormonali e la valutazione degli aspetti psicosociali e di
qualita' della vita del paziente oncologico.
  Settori:  F07E  Endocrinologia  con   la  collaborazione  di:  F04A
Patologia generale; F07A Medicina interna.
 Area F5 - Fisiopatologia andrologica avanzata.
  Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze relative
alle possibili  applicazioni alle malattie andrologiche  congenite ed
acquisite in termini clinici  (preventivi, diagnostici e terapeutici)
delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
  Settori:  F04A  Patologia  generale;  F03X  Genetica  medica;  F07E
Endocrinologia e malattie del ricambio.
 Area F6 - Andrologia funzionale sessuologica.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e l'esperienza  pratica relativa alle alterazioni  ormonali congenite
ed acquisite,  vascolari, neurologiche  e psicogene  responsabili dei
difetti  primitivi  e  secondari  della  funzione  erettile,  inclusa
l'applicazione delle  relative tecniche diagnostiche e  dei vari tipi
di trattamento ormonale e farmacologico.
  Settori:  F07E  Endocrinologia  con   la  collaborazione  di:  F18X
Diagnostica  per  immagini  e  radioterapia:  F11B  Neurologia;  F11A
Psichiatria.
  Area F7 - Obesita' e patologia legata a disturbi della nutrizione.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire conoscenze  teoriche e
pratiche relative  alla epidemiologia, alla  prevenzione, diagnostica
differenziale, terapia  inclusa quella educativa delle  diverse forme
di obesita'  e magrezze, inclusi gli  aspetti interdisciplinari delle
complicanze relative a queste patologie e gli aspetti psicosociali di
questi pazienti.
  Settori:   F07E  Endocrinologia;   F07A   Medicina  interna;   F11A
Psichiatria.
 Area F8 - Fisiopatologia metabolica avanzata.
  Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze relative
alle possibili  applicazioni alle  malattie metaboliche  congenite ed
acquisite in termini clinici  (preventivi, diagnostici e terapeutici)
delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
  Settori:  F04A  Patologia  generale;  F03X  Genetica  medica;  F07E
Endocrinologia.
 Area F9 - Diabetologia.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire conoscenze  teoriche e
pratiche relative  alla epidemiologia ed alla  prevenzione primaria e
secondaria, alla diagnostica  e al trattamento delle  varie forme del
diabete  mellito,  incluso il  diabete  infantile  ed il  diabete  in
gravidanza   ed   alla   prevenzione,   diagnostica   e   trattamento
pluridisciplinare dei fattori di rischio e delle complicanze croniche
del  diabete (oculari,  nefiologiche, cardiovascolari,  ecc.) inclusi
gli aspetti psicosociali di questi pazienti.
  Settori:  F07E  Endocrinologia  con   la  collaborazione  di:  F07A
Medicina  interna;  F07F   Nefrologia;  F07C  Malattie  dell'apparato
cardiovascolare; F11B Neurologia; F14X Malattie dell'apparato visivo;
F18X Diagnostica per immagini e radioterapia; F11A Psichiatria.
 Area F10 - Patologia del metabolismo lipidico.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire conoscenze  teoriche e
pratiche   relative  alla   epidemiologia,  alla   prevenzione,  alla
diagnostica  differenziale  ed  alla   terapia  della  patologia  del
metabolismo  lipidico,   ai  fattori  di  rischio   ed  alla  terapia
dell'aterosclerosi e delle patologie ad essa correlate.
  Settori: FO7E Endocrinologia; F07A  Medicina interna; F07C Malattie
dell'apparato cardiovascolare.
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando per essere ammesso all'esame di diploma deve:
   1) aver seguito personalmente in reparto:
  60 pazienti  degenti per  endocrinopatie e con  patologie endocrine
neoplastiche curandone  personalmente l'impostazione  diagnostica, la
fase terapeutica e quella dei controlli a breve medio termine;
  50 pazienti  degenti per diabete  mellito tipo 1 e  2, iperlipemia,
obesita',  partecipando  direttamente  oltre  che  alla  impostazione
diagnostica e  terapeutica anche all'educazione del  paziente ed alla
programmazione ed esecuzione dei controlli a breve e medio termine;
  30  pazienti  degenti  per  patologie di  tipo  andrologico  e  con
patologie  neoplastiche  androgenodipendenti curandone  personalmente
l'impostazione  diagnostica,   la  fase  terapeutica  e   quella  dei
controlli a breve e medio termine.
  2) aver frequentato ambulatori e day ospital nei seguenti settori:
    endocrinologia (compresa l'andrologia): 250 ore;
    diabetologia e patologia del metabolismo: 250 ore.
  3) aver seguito personalmente, inclusa la fase di valutazione delle
necessita'  del   test,  della   sua  esecuzione  e   discussione  ed
interpretazione dei risultati:
  almeno  100 test  dinamici  di funzione  delle ghiandole  endocrine
(tiroide, ipofisi, surrene, ecc);
  almeno 100 test dinamici per  lo studio della funzione del pancreas
endocrino e del metabolismo intermedio;
  almeno 100  test di  funzionalita' testicolare  di cui  30 relativi
alla   funzione    leydigiana   e    70   relativi    alla   funzione
spermatogenetica.
  4)  aver  seguito  personalmente pazienti  ricoverati  per  urgenze
endocrine  e/o metaboliche  ed  anche con  patologie  acute cardio  e
cerebrovascolari e  con patologie  chirurgiche ostetriche,  ecc., con
una componente  fisiopatologica e clinica di  interesse endocrino e/o
metabolico.
  Lo standard di addestramento  professionale deve essere rivolto per
almeno il 60% sulle patologie di  tutte le aree di indirizzo (F1-F10)
e  per   la  restante  quota  sulle   patologie  specifiche  relative
all'indirizzo prescelto (aree di  indirizzo F1-F4, F7 per l'indirizzo
in  endocrinologia;  aree  di  indirizzo  F3-F6  per  l'indirizzo  in
Andrologia; aree di indirizzo F7-F10  per l'indirizzo in malattie del
ricambio e diabetologia).
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel regolamento della scuola  verranno eventualmente specificate le
tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
                     Scuola di specializzazione
                        in biochimica clinica
                              Art. 931.
  La scuola  di specializzazione in biochimica  clinica risponde alle
norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
                              Art. 932.
  La  scuola  ha lo  scopo  di  formare specialisti  nell'area  della
diagnostica biochimicoclinica  e nelle  analisi chimichetecnologiche,
fornendo qualificazione professionale  specifica nel suddetto settore
e competenze nell'organizzazione del laboratorio.
                              Art. 933.
  La  scuola  rilascia  il  titolo  di  specialista  in  medicina  di
laboratoriobiochimica clinica.
  Sono previsti due indirizzi:
  indirizzo diagnostico aperto ai laureati in medicina e chirurgia;
  indirizzo   analiticotecnologico  aperto   ai  laureati   in  altre
discipline  scientifiche  (scienze   biologiche,  chimica,  farmacia,
chimica   e   tecnologia    farmaceutica,   biotecnologie,   medicina
veterinaria).
                              Art. 934.
  Il corso ha la durata di 4 anni.
                              Art. 935.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina e chirurgia  e quelle del S.S.N. individuate nei
protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del decreto legislativo
n.  502/1992 e  il relativo  personale universitario  appartenente ai
settori  scientificodisciplinari  di  cui  alla tabella  A  e  quello
dirigente  del   S.S.N.  delle   corrispondenti  aree   funzionali  e
discipline.
  La sede  amministrativa della scuola  e' presso il  dipartimento di
chimica e biochimica medica.
                              Art. 936.
  Il numero  massimo di iscrivibili  alla scuola, tenuto  conto delle
capacita' formative delle  strutture di cui al predetto  art. 937, e'
determinato in 25  per ciascun anno di corso, per  un totale di cento
specializzandi.
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
   a) Area propedeutica biochimica e biometria.
  Obiettivi:  lo specializzando  deve  apprendere  e approfondire  le
conoscenze generali, anche di  tipo metodologico, che utilizzera' per
lo studio delle discipline e delle applicazioni specialistiche.
  Settori: F01X  Statistica medica, E10X Biofisica,  E05A Biochimica,
E05B Biochimica clinica, E04B Biologia molecolare.
   b) Area biochimica e genetica molecolare.
  Obiettivi:  lo specializzando  deve  apprendere  e approfondire  le
conoscenze  generali   anche  di  tipo  metodologico   di  biochimica
cellulare e molecolare, di genetica e di genetica molecolare.
  Settori: E04B Biologia molecolare, E05A Biochimica, E05B Biochimica
clinica,  E11X  Genetica,  E13X  Biologia  applicata,  F03X  Genetica
medica.
   c) Area biochimica analitico strumentale.
  Obiettivi:  lo specializzando  deve  apprendere  e approfondire  le
conoscenze  di  biochimica  applicata, biochimica  analitica  e  deve
affrontare lo studio delle strumentazioni analitiche e biochimiche.
  Settori:  E05A Biochimica,  E05B Biochimica  clinica, C01A  Chimica
analitica,  C03X   Chimica  generale  ed  inorganica,   C07X  Chimica
farmaceutica.
   d) Area metodologie e tecnologie di laboratorio.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve  approfondire  lo studio  delle
metodologie  e   tecnologie  utilizzate   in  campo   diagnostico  di
laboratorio  con particolare  riguardo alle  tematiche relative  alla
raccolta,  conservazione  e   trattamento  dei  materiali  biologici,
all'automazione ed informatica in biochimica clinica, ed al controllo
di qualita' in medicina di laboratorio.
  Settori: E05A Biochimica, E05B  Biochimica clinica, K05A Sistemi di
elaborazione delle informazioni, K06X Bioingegneria elettronica.
   e) Area diagnostica molecolare a livello genico.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere  le  metodologie  di
diagnostica  genetica  e  molecolare  delle  malattie  ereditarie  ed
acquisite  e quelle  utilizzate in  campo medicolegale;  deve inoltre
approfondire le conoscenze relative  al supporto biotecnologico della
medicina di laboratorio nel campo della terapia genica.
  Settori:  F03X  Genetica  medica, E04B  Biologia  molecolare,  E05A
Biochimica, E05B  Biochimica clinica,  E13X Biologia  applicata, F22B
Medicina legale.
   f) Area biochimica clinica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve  affrontare  lo  studio  della
biochimica e fisiopatologia delle  principali alterazioni morbose con
particolare riguardo alla diagnostica di laboratorio nei vari settori
della  patologia  ivi  inclusi  gli aspetti  analitici  connessi  con
trattamenti farmacologici.
  Settori: E05A  Biochimica, E05B Biochimica clinica,  F04A Patologia
generale, E07X Farmacologia, V30B Kisiologia degli animali domestici,
F22B Medicina legale.
   g) Area della biochimica clinica speciale.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere  i  principi  e  le
metodologie  di   laboratorio  per   la  diagnosi  biochimica   e  il
monitoraggio di specifiche patologie.
  Settore: E05B Biochimica clinica.
  h) Area organizzazione e gestione del laboratorio diagnostico.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  approfondire   le  tematiche
relative  alla gestione  manageriale  del  laboratorio diagnostico  e
della organizzazione del lavoro  con particolare riguardo ai problemi
connessi con la  prevenzione degli infortuni e norme  di sicurezza ed
elementi di legislazione sanitaria.
  Settori: E05B Biochimica clinica, F22A Igiene generale e applicata,
P02A Economia aziendale, P02D Organizzazione aziendale.
  i)    Area   propedeutica    alla   patologia    umana   (indirizzo
analiticotecnologico).
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  inerenti  i  meccanismi  fisiopatogenetici  di  organi  e
sistemi dell'uomo e delle relative patologie umane.
  Settori: E06A Fisiologia umana, F04A Patologia generale.
  l)        Area        chimicoanaliticostrumentale        (indirizzo
analiticotecnologico).
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
fondamentali di  chimicafisica biologica,  di chimica analitica  e di
chimica  analitica clinica,  nonche' le  conoscenze delle  principali
strumentazioni analitiche e separative anche complesse.
  Settori: C02X  Chimica fisica, C03X Chimica  generale e inorganica,
E05A  Biochimica, E05B  Biochimica clinica,  C01A Chimica  analitica,
C07X Chimica farmaceutica.
  m)  Area  integrazione   diagnostica  multidisciplinare  (indirizzo
diagnostico).
  Obiettivo: lo  specializzando deve maturare conoscenze  di base nei
vari  campi della  diagnostica  strumentale, poter  essere pronto  ad
affrontare  un approccio  alla  diagnosi multidisciplinare  integrale
basato sui dati clinici, di diagnostica per immagini e di diagnostica
di laboratorio.
  Settori:  E05B Biochimica  clinica,  F04B  Patologia clinica,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale deve avere:
  partecipato all'attivita'  diagnostica di almeno 1000  casi clinici
(indirizzo diagnostico);
  frequenze per almeno 100 ore in ciascuno dei seguenti settori:
    esami urgenti;
    laboratorio di grande automazione;
  sedimenti  urinari  ed esame  delle  feci  compresa la  ricerca  di
parassiti;
    proteinologia clinica;
    ricerca di recettori e marcatori tumorali;
    ormonologia clinica;
    biochimica clinica separativa;
    farmacologia clinica e tossicologia;
    biochimica cellulare e colture cellulari;
  biochimica, biologia molecolare e biochimica genetica applicate;
    alla clinica;
  frequenza in laboratori di grandi strumentazioni analitiche;
  1 seminario all'anno su argomenti di biochimica clinica;
    (indirizzo analiticotecnologico; gasmassa, NMR).
  Infine  lo specializzando  deve aver  partecipato alla  conduzione,
secondo le norme di buona  pratica clinica e limitatamente alla parte
biochimicoanalitica,   di   almeno   tre   sperimentazioni   cliniche
controllate.
  Nel regolamento della scuola  verranno eventualmente specificate le
tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
               Scuola di specializzazione in geriatria
                              Art. 937.
  La  scuola di  specializzazione  in geriatria  risponde alle  norme
generali della scuole di specializzazione dell'area medica.
                              Art. 938.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nel settore
professionale della geriatria e gerontologia.
                               Art. 939.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in geriatria.
                              Art. 940.
  Il corso ha la durata di 4 anni.
                              Art. 941.
  La  sede  amministrativa  della  scuola  e'  presso  l'istituto  di
medicina interna.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina e chirurgia  e quelle del S.S.N. individuate nei
protocolli  d'intesa  di  cui  all'art.   6,  comma  2,  del  decreto
legislativo  n.  502/1992  ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla Tabella A
e quello dirigente del S.S.N.  delle corrispondenti aree funzionali e
discipline.
                              Art. 942.
  In base alle strutture e alle  risorse umane disponibili si fissa a
6 il numero massimo di specializzandi iscrivibili per ciascun anno di
corso, per  un totale di  24 specializzandi. Sono ammessi  alle prove
per  ottenere l'iscrizione  i  laureati in  medicina  e chirurgia  in
possesso del diploma di abilitazione all'esercizio professionale.
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
  A.1 - Area della patogenesi e gerontologia generale.
  Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le   nozioni
fondamentali sulle  teorie dell'invecchiamento, sulla  biologia della
senescenza  e deve  conoscere  la fisiopatologia  e  le modalita'  di
presentazione  della  involuzione  fisiologica   dei  vari  organi  e
apparati e dell'anziano nella  sua globalita'. Lo specializzando deve
essere inoltre in  grado di pianificare ed interpretare  studi atti a
valutare  il profilo  demografico ed  epidemiologico e  i rischi  sia
della popolazione anziana in generale che di gruppi particolari (aree
metropolitane, urbane, rurali; anziani  a domicilio o in istituzioni;
differenti categorie di reddito).
  Settori:  F07A  Medicina  interna, F04A  Patologia  generale,  F01X
Statistica medica.
  A. 2 - Area della clinica e terapia geriatrica.
  Obiettivo: lo specializzando deve  apprendere le peculiarita' della
metodologia clinica geriatrica e,  in particolare, i metodi specifici
di   rilievo  anamnestico   ed   obiettivo   nel  paziente   anziano,
familiarizzandosi   con  il   concetto   di  multipatologia   cronica
(comorbilita')  e con  letecniche  di  valutazione complessiva.  Deve
inoltre    apprendere   le    modificazioni   eta'-correlate    della
farmacocinetica  e  della  farmacodinamica e,  attraverso  lo  studio
farmacoepidemiologico, conoscere i  possibili effetti dell'impiego di
piu' trattamenti concomitanti, ed infine apprendere i principi atti a
prevenire i danni iatrogenici.
  Settori:  F07A  Medicina  interna, F08A  Chirurgia  generale,  E07X
Farmacologia.
  A.3 - Area della geriatria e delle specialita' geriatriche.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  la   conoscenza
approfondita delle malattie proprie dell'eta' geriatrica e conseguire
la  preparazione culturale  necessaria  a differenziare  lo stato  di
malattia dall'involuzione fisiologica della senescenza. A tal fine lo
specializzando dovra'  pertanto apprendere gli  elementi fondamentali
nel campo  delle varie  specialita' in modo  da arrivare,  in maniera
autonoma,  ad  una  corretta  diagnosi clinica  nelle  situazioni  di
comorbilita' tipiche dell'eta' avanzata.
  Settori: F07A  Medicina interna,  F10X Urologia,  F11A Psichiatria,
F16A Malattie dell'apparato locomotore, F11B Neurologia.
  A.4   -Area  della   valutazione  funzionale   e  multidimensionale
geriatrica.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenza culturali
necessarie ad arrivare, superando  l'ottica della patologia d'organo,
ad  una diagnosi  funzionale  globale ed  a  realizzare programmi  di
intervento multidimensionale (medico,  sociale, riabilitativo) atti a
prevenire  o a  limitare la  disabilita'  e ad  ottenere il  recupero
funzionale dell'anziano.
  Settori:   F07A   Medicina   interna,  F16B   Medicina   fisica   e
riabilitazione.
  A.5  -Area  della  medicina riabilitativa  dell'anziano  e  aspetti
sociosanitari della popolazione anziana.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   gli  obiettivi
fondamentali   ed   i    principi   generali   della   riabilitazione
nell'anziano,  e le  tecniche da  utilizzare in  specifiche patologie
croniche o con possibili esiti invalidanti principalmente nei settori
ortopedico,   neurologico,   neuropsichiatrico,  cardiologico.   Deve
inoltre saper valutare la applicabilita'  e la efficacia di programmi
di riabilitazione in differenti  regimi di assistenza (ambulatoriale,
dayhospital,   ricovero   ospedaliero   e  in   residenze   sanitarie
assistenziali).
  Settori:   F07A   Medicina   interna,  Fl6B   Medicina   fisica   e
riabilitazione.
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzato.
  Per essere  ammesso all'esame  finale lo specializzando  deve avere
eseguito  personalmente   i  seguenti  atti  medici   e  procedimenti
specialistici:
    a) medicina clinica:
  a1)  redatto e  firmato n.  100  cartelle cliniche  di degenti  e/o
pazienti ambulatoriali,  comprensive ove  necessario, degli  esami di
liquidi biologici, personalmente eseguiti  o siglati (urine, striscio
di sangue periferico, esame di escreato feci, liquido pleurico).
    a2) eseguito almeno:
  n. 20 consulenze geriatriche presso altri reparti, n. 20 consulenze
geriatriche in RSA, n. 20 consulenze sul territorio.
  a3) eseguito personalmente,  refertandone l'esecuzione in cartella,
atti medici quali:
     n. 50 esplorazioni rettali;
  n.  50 manovre  invasive (inserimento  di linee  venose centrali  e
arteriose, paracentesi e toracentesi);
  posizionamento  di  20  cateteri  vescicali  e  di  n.  20  sondini
nasogastrici, esecuzione e refertazione di 20 esami del fundus oculi;
  detersione e medicazione di 20 piaghe da decubito, ulcere trofiche,
piede diabetico;
     n. 30 bilanci idrici, elettrolitici e nutrizionali.
  a4) condotto, in almeno n.  20 casi, la valutazione dell'osteopenia
dell'anziano.
    b) medicina strumentale e laboratoristica:
     b1) eseguito e controfirmato almeno:
     n. 50 esami ECG;
     n. 20 esami doppler dei vasi epiaortici e periferici;
     n. 20 esami ecografici addominali;
     b2) discusso con un esperto:
     n. 20 esami TC/RMN dell'encefalo;
  n. 50 tra Rx torace, rachide, digerente, colon per clisma;
     n. 10 esami angiografici;
     n. 20 esami urodinamici;
     n. 20 esami ecocardiografici.
    c) valutazione multidimensionale geriatrica:
  c1) coordinato una UVG,  avendone predisposto il relativo programma
di intervento  in almeno n. 40  casi, in diversi punti  della rete di
assistenza geriatrica (intraospedaliera, ospedale diurno, territorio)
utilizzando le  principali scale di valutazione  funzionale (globale,
neurologica) e spicometrica;
    d) geriatria ambulatoriale:
  d1)  prestato  servizio per  almeno  trenta  giorni complessivi  in
ognuno dei seguenti ambulatori:
     morbo di Parkinson;
     demenza;
     diabetologia;
     riabilitazione funzionale;
    e) medicina d'urgenza:
  e1) prestato servizio per sessanta giorni complessivi in un reparto
in cui venga praticata la medicina d'urgenza;
  e2)  condotto  n. 10  volte  le  basilari manovre  di  rianimazione
cardiopolmonare su un manichino e, possibilmente, su paziente;
  e3)  praticato almeno  n. 10  volte la  ventilazione assistita  con
pallone AMBU;
  e4) eseguito e condotto sotto controllo almeno n. 3 defibrillazioni
elettriche.
  Lo specializzando  deve aver  partecipato inoltre  alla conduzione,
secondo  le  buone   norme  di  pratica  clinica,  ad   almeno  n.  3
sperimentazioni  cliniche controllate.  Nel regolamento  della scuola
verranno   eventualmente  specificate   le   tipologie  dei   diversi
interventi ed il relativo peso specifico.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Milano, 13 ottobre 1998
                                               p. Il rettore: Decleva