(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                          NOTA PRELIMINARE
    Il  bilancio  di previsione della Corte dei conti per l'esercizio
finanziario   2000   viene  predisposto  ai  sensi  dell'art.  3  del
Regolamento  di  autonomia  finanziaria  che  richiama  a sua volta i
principi  contenuti  nella  legge  3 aprile 1997, n. 94 e nel decreto
legislativo 7 agosto 1997, n. 279.
    Pertanto,  mentre  le  entrate  sono  classificate in categorie a
seconda  della  loro  natura,  le  spese  sono  ripartite in funzioni
obbiettivo ed unita' previsionali di base secondo la definizione data
dal-l'art.  1,  comma  1, del decreto legislativo n. 279/1997. Queste
ultime  sono individuate con decreto del Presidente della Corte, come
prevede  l'art. 3, comma 4, del predetto regolamento ed affidate alla
gestione unitaria di centri di responsabilita' amministrativa: a tale
gestione  unitaria  si  provvedera'  poi  a  derogare  per  le  spese
strumentali  comuni  a  piu'  uffici, le quali verranno affidate alla
gestione  di  un  unico centro di responsabilita', pur trattandosi di
risorse  che sono attribuite ad unita' previsionali di base che fanno
capo   ad   altri   centri   di  responsabilita':  cio'  per  evitare
moltiplicazioni  di  strutture  e di costi di gestione. Al segretario
generale   spetta   la   funzione  di  coordinamento  della  gestione
finanziaria  dei  centri di responsabilita', per effetto dell'art. 6,
comma  2,  lettera  b),  del  Regolamento  per l'organizzazione ed il
funzionamento  degli  uffici  amministrativi e degli altri uffici con
compiti  strumentali  e di supporto alle attribuzioni della Corte dei
conti e dell'art. 11, comma 5, del decreto legislativo 31 marzo 1998,
n. 80.
    I  quadri  riassuntivi  allegati  al bilancio di previsione danno
dimostrazione  della  ripartizione  delle  risorse  fra  le  funzioni
obbiettivo,   le   unita'   previsionali  di  base  ed  i  centri  di
responsabilita';  segue  l'allegato  tecnico  per  capitoli che viene
redatto ai fini della gestione e della rendicontazione e nel quale si
evidenziano  per  ciascun  capitolo  i  dati  relativi  al consuntivo
dell'esercizio  1998,  le  previsioni  definitive  per  il  1999,  le
previsioni  per  il 2000 con le relative variazioni rispetto all'anno
precedente; le previsioni per il 2000 espresse in euro.
    Relativamente  alle  spese,  nell'allegato  tecnico  per capitoli
viene  mantenuta  la  classificazione economica prevista dall'art. 1,
commi  3  e  4,  del  decreto legislativo n. 279/1997 e ne viene data
dimostrazione   in   un  quadro  riassuntivo  dove  i  capitoli  sono
raggruppati  secondo  tale classificazione ed indipendentemente dalle
unita' previsionali di appartenenza. Sono altresi' evidenziati i dati
differenziali,  sia  in termini assoluti che in percentuale, rispetto
ai corrispondenti dati dell'esercizio 1999.
Previsioni di bilancio per l'esercizio 2000 A) Entrate.
    Le   entrate  del  bilancio  della  Corte  dei  conti  consistono
essenzialmente in risorse provenienti dal bilancio dello Stato.
    A  seguito  del  decreto  legislativo  30 luglio  1999,  n.  303,
concernente  il  nuovo ordinamento della Presidenza del Consiglio dei
Ministri,  il  fondo  per  il  funzionamento della Corte dei conti e'
stato  iscritto  nello  stato di previsione della spesa del Ministero
del   tesoro,   del   bilancio   e  della  programmazione  economica,
nell'unita'  previsionale di base (3.1.3.10) intestata alla Corte dei
conti,  e  il relativo stanziamento in termini di competenza e' di L.
449.000.000.000  con un aumento di quattro miliardi rispetto a quello
dell'esercizio  1999. Tale aumento e' stato richiesto dalla Corte dei
conti  per  fare fronte ai maggiori oneri derivanti dall'applicazione
del  nuovo  contratto  collettivo  nazionale  di lavoro del personale
amministrativo.
    Le  entrate  previste  per  l'esercizio  finanziario 2000 sono le
seguenti:

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1.1.1. Entrate provenienti dal Bilancio dello Stato 449.000.000.000
1.1.2. Entrate eventuali                                 11.000.000
1.1.3. Avanzo di amministrazione ....                18.000.000.000

    L'avanzo  di amministrazione del 1999 e' stimato sulla base della
attuale  consistenza  del  fondo  di  riserva  e  sull'entita'  delle
economie che per motivi propri della gestione annuale (pensionamenti,
anticipati  ed  altri  eventi probabili ma non certi) risulteranno al
termine  dell'esercizio sui vari capitoli di spesa. Vanno escluse dal
computo  dell'avanzo  le  eventuali  economie  delle  spese  in conto
capitale relative allo sviluppo dei sistemi informativi in quanto per
esse  si  attivera'  la  procedura  prevista  per la costituzione dei
residui di stanziamento.
    L'importo   complessivo  delle  entrate  previste  e'  quindi  di
L. 467.011.000.000.
B) Spese.
    Nei  quadri  riassuntivi  del  bilancio  che precedono l'allegato
tecnico  per capitoli viene esplicitata la ripartizione delle risorse
fra  funzioni  obbiettivo,  unita'  previsionale  di base e centri di
responsabilita'.
    Nell'allegato  tecnico  per  capitoli  sono  evidenziate,  con le
variazioni  rispetto  all'esercizio  in  corso,  le  risorse  messe a
disposizione di ciascuna unita' previsionale di base.
    Ai  fini di una valutazione di queste ultime, si consideri che la
spesa per gli stipendi del personale di magistratura e amministrativo
viene   tuttora   mantenuta   accentrata   nelle   rispettive  unita'
previsionali  (U.P.B.  1  e  U.P.B. 8) per motivi di ordine tecnico e
organizzativo   mentre  l'intero  stanziamento  del  Fondo  unico  di
amministrazione  per  il  personale amministrativo viene inizialmente
mantenuto  nell'ambito della U.P.B. 8, in attesa della determinazione
dei  criteri  per  la  sua  utilizzazione  ai  sensi dell'art. 32 del
vigente  contratto  collettivo nazionale di lavoro che sono demandati
alla contrattazione collettiva integrativa.
    Dal  confronto  dei  dati  risultanti  nell'allegato  tecnico per
capitoli  e  nel  quadro riassuntivo delle spese riportate secondo la
classificazione  economica,  risulta  una  variazione in diminuzione,
rispetto all'esercizio 1999, dello 0,95% per quanto riguarda le spese
di funzionamento.
    Nell'ambito  di  tale tipologia di spesa, la quale costituisce da
sola   l'83%   circa   l'intero   ammontare  delle  risorse  poste  a
disposizione  del  bilancio  della  Corte  per  il  2000, e' peraltro
prevista  una  riduzione del 2,33% della spesa per il personale. Tale
riduzione  incide  sugli  oneri  complessivi  relativi  al  personale
amministrativo,  mentre  per il personale di magistratura la spesa si
mantiene a livelli costanti.
    La  spesa  per  beni  e  servizi  subisce un incremento del 9,02%
dovuto  ad  un programma di interventi occorrenti per la manutenzione
di  edifici  e  la  messa  a  norma  di impianti in conseguenza delle
disposizioni  vigenti  in materia di sicurezza; sono inoltre previsti
ulteriori  adempimenti  in  attuazione  delle  norme  riguardanti  il
miglioramento  della  sicurezza  e  della  salute  dei lavoratori nei
luoghi  di  lavoro  (decreto  legislativo 19 settembre 1994, n. 626 e
successive   modifiche).   Maggiori  oneri  deriveranno  anche  dalla
gestione dei sistemi informativi della giurisdizione, del controllo e
delle  reti  informatiche. Le risorse destinate agli investimenti per
lo  sviluppo dell'informatica sono state notevolmente ridimensionate,
fermo  restando  che  per  il  completamento  dei  programmi relativi
all'anno  1999  saranno  disponibili le somme non utilizzate entro il
termine dell'esercizio stesso.
Valutazione di cassa.
    Il  bilancio di previsione della Corte dei conti viene redatto in
termini  di  sola  competenza,  ai sensi dell'art. 2, del regolamento
concernente  la  disciplina  della  autonomia finanziaria della Corte
stessa.
    Pertanto  la  valutazione  della  cassa  riguarda  le  previsioni
relative  alla  gestione  del  conto  corrente  presso  la  Tesoreria
centrale  dello Stato intestato alla Corte dei conti i cui fondi sono
destinati  unicamente  al rimborso alla Banca d'Italia delle somme da
essa anticipate in occasione del pagamento dei titoli di spesa emessi
dalla Corte stessa.
    La   gestione  della  cassa  nel  corso  dell'esercizio  1999  ha
consentito  di  iscrivere  nel bilancio di previsione dello Stato per
l'anno  2000, relativamente al Fondo per il funzionamento della Corte
dei conti, uno stanziamento in termini di cassa inferiore a quello in
termini di competenza per 29 miliardi.
    Il fondo cassa si attestera' alla fine dell' esercizio 1999 su L.
233,8  miliardi mentre le somme ancora da versare alla Banca d'Italia
per  pagamenti  effettuati  fino  al 31 dicembre sono pari a L. 158,3
miliardi  ai quali sara' necessario sommare i pagamenti da rimborsare
relativi  ad  ulteriori  impegni  assunti  entro la fine del corrente
esercizio per L. 43,5 miliardi calcolati in via presuntiva.
    L'andamento della gestione di competenza determinera' l'ulteriore
effettivo  fabbisogno sulla base dei rimborsi da effettuare nel corso
dell'esercizio 2000.
           Vedere allegato da pag. 45 a pag. 75 della G.U.