(all. 3 - art. 1)
                                                           Allegato 3
Classe 3
CLASSE DELLE LAUREE NELLE
                   PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE
OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI
I laureati nella classe sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n.
251,  articolo  3,  comma  1,  operatori  delle professioni sanitarie
dell'area  tecnico-diagnostica  e dell'area tecnico-assistenziale che
svolgono,   con   autonomia   professionale,  le  procedure  tecniche
necessarie  alla  esecuzione  di  metodiche diagnostiche su materiali
biologici o sulla persona, ovvero attivita' tecnico-assistenziale, in
attuazione   di   quanto   previsto   nei   regolamenti   concernenti
l'individuazione  delle  figure  e dei relativi profili professionali
definiti con decreto del Ministro della sanita'.
I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle
discipline  di base, tale da consentire loro la migliore comprensione
dei   piu'  rilevanti  elementi  che  sono  alla  base  dei  processi
patologici  che si sviluppano in eta' evolutiva, adulta e geriatrica,
sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono inoltre
saper   utilizzare  almeno  una  lingua  dell'Unione  Europea,  oltre
l'italiano,  nell'ambito  specifico di competenza e per lo scambio di
informazioni generali.
Le  strutture  didattiche  devono individuare e costruire altrettanti
percorsi  formativi  atti  alla realizzazione delle diverse figure di
laureati  funzionali ai profili professionali individuati dai decreti
del Ministero della sanita'.
Le  strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna
selezione   degli   ambiti  disciplinari  delle  attivita'  formative
caratterizzanti,     con     particolare    riguardo    ai    settori
scientifico-disciplinari  professionalizzanti, gli specifici percorsi
formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe.
In  particolare,  i  laureati  nella classe, in funzione dei suddetti
percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di
seguito   indicate   e   specificate   riguardo  ai  singoli  profili
identificati    con    provvedimenti   della   competente   autorita'
ministeriale.  Il  raggiungimento  delle  competenze professionali si
attua  attraverso  una formazione teorica e pratica che includa anche
l'acquisizione  di  competenze comportamentali e che venga conseguita
nel   contesto   lavorativo  specifico  di  ogni  profilo,  cosi'  da
garantire,  al termine del percorso formativo, la piena padronanza di
tutte  le  necessarie  competenze  e  la loro immediata spendibilita'
nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e
qualificante  della  formazione  professionale,  riveste  l'attivita'
formativa  pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione
e   la   guida   di  tutori  professionali  appositamente  assegnati,
coordinata  da  un  docente  appartenente  al  piu'  elevato  livello
formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente
alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi,
devono  raggiungere  le  competenze  previste dagli specifici profili
professionali  di cui alle aree individuate dal decreto del Ministero
della  sanita' in corso di perfezionamento, citato nelle premesse. In
particolare:
Area tecnico-diagnostica
Nell'ambito  della professione sanitaria del tecnico audiometrista, i
laureati  sono  operatori  sanitari  cui  competono  le  attribuzioni
previste  dal  D.M. del Ministero della sanita' 14 settembre 1994, n.
667  e  successive  modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la
loro  attivita' nella prevenzione, valutazione e riabilitazione delle
patologie  del  sistema  uditivo  e  vestibolare,  nel rispetto delle
attribuzioni  e delle competenze diagnostico-terapeutiche del medico.
L'attivita'   dei   laureati   in  tecniche  audiometriche  e'  volta
all'esecuzione  di  tutte  le  prove non invasive, psico-acustiche ed
elettrofisiologiche  di  valutazione  e  misura del sistema uditivo e
vestibolare   ed  alla  riabilitazione  dell'handicap  conseguente  a
patologia  dell'apparato  uditivo  e  vestibolare.  Essi  operano, su
prescrizione del medico, mediante atti professionali che implicano la
piena  responsabilita'  e  la  conseguente autonomia; collaborano con
altre   figure   professionali  ai  programmi  di  prevenzione  e  di
riabilitazione  delle  sordita'  utilizzando  tecniche  e metodologie
strumentali e protesiche; svolgono la loro attivita' professionale in
strutture  sanitarie,  pubbliche o private, in regime di dipendenza o
libero-professionale.
Nell'ambito  della  professione  sanitaria del tecnico di laboratorio
biomedico,  i  laureati  sono  operatori  sanitari  cui  competono le
attribuzioni  previste  dal  D.M Ministero della sanita' 26 settembre
1994,  n. 745 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono
responsabili  degli  atti  di  loro competenza, svolgono attivita' di
laboratorio  di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e
biotecnologiche  ed  in particolare di biochimica, di microbiologia e
virologia,  di  farmacotossicologia,  di  immunologia,  di  patologia
clinica,  di  ematologia, di citologia e di istopatologia. I laureati
in  tecniche  diagnostiche  di  laboratorio  biomedico  svolgono  con
autonomia  tecnico  professionale  le  loro prestazioni lavorative in
diretta  collaborazione  con  il  personale  laureato  di laboratorio
preposto alle diverse responsabilita' operative di appartenenza; sono
responsabili,   nelle   strutture   di   laboratorio,   del  corretto
adempimento   delle   procedure   analitiche   e  del  loro  operato,
nell'ambito  delle  loro  funzioni  in applicazione dei protocolli di
lavoro   definiti   dai   dirigenti   responsabili;   verificano   la
corrispondenza  delle  prestazioni erogate agli indicatori e standard
predefiniti   dal   responsabile   della   struttura;  controllano  e
verificano    il   corretto   funzionamento   delle   apparecchiature
utilizzate,  provvedono alla manutenzione ordinaria ed alla eventuale
eliminazione    di    piccoli    inconvenienti;    partecipano   alla
programmazione   e   organizzazione   del  lavoro  nell'ambito  della
struttura  in cui operano; svolgono la loro attivita' in strutture di
laboratorio  pubbliche  e  private,  autorizzate secondo la normativa
vigente,   in   rapporto   di   dipendenza   o  libero-professionale;
contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono
direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale
e alla ricerca.
Nell'ambito  della  professione  sanitaria  di  tecnico di radiologia
medica,  per  immagini  e  radioterapia,  i  laureati  sono operatori
sanitari   cui  competono  le  attribuzioni  previste  dal  D.M.  del
Ministero  della  sanita'  26  settembre  1994,  n.  746 e successive
modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di
loro   competenza   e   sono  autorizzati  ad  espletare  indagini  e
prestazioni radiologiche, nel rispetto delle norme di radioprotezione
previste  dall'Unione  Europea.  I  laureati in tecniche diagnostiche
radiologiche  sono  abilitati  a  svolgere,  in  conformita' a quanto
disposto  dalla  legge  31 gennaio 1983, n. 25, in via autonoma, o in
collaborazione  con  altre  figure  sanitarie, su prescrizione medica
tutti  gli  interventi che richiedono l'uso di sorgenti di radiazioni
ionizzanti,  sia  artificiali  che  naturali,  di  energie  termiche,
ultrasoniche,  di risonanza magnetica nucleare nonche' gli interventi
per   la  protezionistica  fisica  o  dosimetrica;  partecipano  alla
programmazione   e   organizzazione   del  lavoro  nell'ambito  della
struttura   in  cui  operano  nel  rispetto  delle  loro  competenze;
programmano  e  gestiscono l'erogazione di prestazioni polivalenti di
loro   competenza   in   collaborazione   diretta   con   il   medico
radiodiagnosta,  con il medico nucleare, con il medico radioterapista
e   con   il  fisico  sanitario,  secondo  protocolli  diagnostici  e
terapeutici   preventivamente   definiti   dal   responsabile   della
struttura;  sono  responsabili  degli  atti  di  loro  competenza, in
particolare    controllando    il    corretto   funzionamento   delle
apparecchiature  loro  affidate,  provvedendo  alla  eliminazione  di
inconvenienti  di  modesta entita' e attuando programmi di verifica e
controllo  a  garanzia  della  qualita' secondo indicatori e standard
predefiniti;  svolgono  la  loro  attivita' nelle strutture sanitarie
pubbliche   o   private,   in   rapporto   di   dipendenza  o  libero
professionale;   contribuiscono  alla  formazione  del  personale  di
supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro
profilo professionale e alla ricerca.
Nell'ambito  della formazione della predetta figura professionale, le
universita'   assicurano   un'adeguata   formazione   in  materia  di
protezione dalle radiazioni ionizzanti.
Nell'ambito    della    professione    sanitaria   del   tecnico   di
neurofisiopatologia, i laureati sono operatori sanitari cui competono
le  attribuzioni  previste  dal  D.M.  del Ministero della sanita' 15
marzo 1995, n. 183 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero
svolgono la loro attivita' nell'ambito della diagnosi delle patologie
del sistema nervoso, applicando direttamente, su prescrizione medica,
le   metodiche   diagnostiche   specifiche  in  campo  neurologico  e
neurochirurgico     (elettroencefalografia,    elettroneuromiografia,
poligrafia,  potenziali  evocati, ultrasuoni). I laureati in tecniche
di  diagnostica  neurofisiopatologica  applicano  le  metodiche  piu'
idonee  per  la  registrazione dei fenomeni bioelettrici, con diretto
intervento  sul  paziente  e  sulle  apparecchiature  ai  fini  della
realizzazione  di un programma di lavoro diagnostico-strumentale o di
ricerca neurofisiologica predisposto in stretta collaborazione con il
medico  specialista; gestiscono compiutamente il lavoro di raccolta e
di ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su
richiesta  devono  redarre  un  rapporto  descrittivo sotto l'aspetto
tecnico;   hanno  dirette  responsabilita'  nell'applicazione  e  nel
risultato  finale  della  metodica  diagnostica utilizzata; impiegano
metodiche  diagnostico-strumentali  per l'accertamento dell'attivita'
elettrocerebrale  ai  fini clinici e/o medico-legali; provvedono alla
predisposizione    e    controllo    della    strumentazione    delle
apparecchiature   in  dotazione;  esercitano  la  loro  attivita'  in
strutture  sanitarie  pubbliche  e private, in regime di dipendenza o
libero professionale.
Area tecnico-assistenziale
Nell'ambito  della  professione  sanitaria  del tecnico ortopedico, i
laureati  sono  operatori  sanitari  cui  competono  le  attribuzioni
previste  dal  D.M. del Ministero della sanita' 14 settembre 1994, n.
665  e  successive  modificazioni ed integrazioni; ovvero operano, su
prescrizione   medica  e  successivo  collaudo,  la  costruzione  e/o
adattamento,  applicazione e fornitura di protesi, ortesi e di ausili
sostitutivi,  correttivi  e  di sostegno dell'apparato locomotore, di
natura  funzionale  ed  estetica,  di tipo meccanico o che utilizzano
l'energia  esterna  o  energia  mista  corporea  ed esterna, mediante
rilevamento  diretto  sul paziente di misure e modelli. I laureati in
tecniche  ortopediche,  nell'ambito delle loro competenze, addestrano
il disabile all'uso delle protesi e delle ortesi applicate; svolgono,
in collaborazione con il medico, assistenza tecnica per la fornitura,
la  sostituzione  e  la  riparazione  delle  protesi  e  delle ortesi
applicate;  collaborano con altre figure professionali al trattamento
multidisciplinare   previsto   nel   piano  di  riabilitazione;  sono
responsabili  dell'organizzazione,  pianificazione  e  qualita' degli
atti  professionali  svolti nell'ambito delle loro mansioni; svolgono
la  loro  attivita' professionale in strutture sanitarie, pubbliche o
private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Nell'ambito  della professione sanitaria del tecnico audioprotesista,
i  laureati  sono  operatori  sanitari  cui competono le attribuzioni
previste  dal  D.M. del Ministero della sanita' 14 settembre 1994, n.
668  e  successive  modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la
loro  attivita'  nella fornitura, adattamento e controllo dei presidi
protesici  per  la  prevenzione  e  correzione  dei  deficit uditivi;
operano  su  prescrizione  del medico mediante atti professionali che
implicano  la  piena  responsabilita'  e  la  conseguente  autonomia.
L'attivita'  del  laureati  in audioprotesi e' volta all'applicazione
dei  presidi protesici mediante il rilievo dell'impronta del condotto
uditivo  esterno, la costruzione e applicazione delle chiocciole o di
altri  sistemi  di  accoppiamento  acustico  e la somministrazione di
prove  di  valutazione  protesica.  Essi collaborano con altre figure
professionali  ai  programmi di prevenzione e di riabilitazione delle
sordita' mediante la fornitura di presidi protesici e l'addestramento
al  loro  uso;  svolgono la loro attivita' professionale in strutture
sanitarie,   pubbliche   o   private,   in  regime  di  dipendenza  o
libero-professionale.
Nell'ambito   della   professione   sanitaria   del   tecnico   della
fisiopatologia  cardiocircolatoria  e  perfusione  cardiovascolare, i
laureati  sono  operatori  sanitari  cui  competono  le  attribuzioni
previste  dal D.M. del Ministero della sanita' 27 luglio 1998, n. 316
e  successive  modificazioni  ed integrazioni; ovvero provvedono alla
conduzione   e   manutenzione  delle  apparecchiature  relative  alle
tecniche   di   circolazione   extracorporea   ed  alle  tecniche  di
emodinamica.  Le loro mansioni sono esclusivamente di natura tecnica;
coadiuvano   il  personale  medico  negli  ambienti  idonei  fornendo
indicazioni essenziali o conducendo, sempre sotto indicazione medica,
apparecchiature  finalizzate alla diagnostica emodinamica o vicariati
le   funzioni   cardiocircolatorie.   I  laureati  in  tecnica  della
fisiopatologia   cardiocircolatoria   e   perfusione  cardiovascolare
pianificano,  gestiscono  e  valutano  quanto  necessario per il buon
funzionamento   delle   apparecchiature  di  cui  sono  responsabili;
garantiscono  la  corretta  applicazione  delle  tecniche di supporto
richieste;  svolgono  la  loro  attivita'  professionale in strutture
sanitarie,   pubbliche   o   private,   in  regime  di  dipendenza  o
libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di
supporto  e  concorrono  direttamente  all'aggiornamento  relativo al
profilo   professionale   e   alla  ricerca  nelle  materie  di  loro
competenza.
Nell'ambito  della  professione  sanitaria  dell'igienista dentale, i
laureati  sono  gli  operatori sanitari cui competono le attribuzioni
previste dal D.M. del Ministero della sanita' 15 marzo 1999, n. 137 e
successive   modificazioni   ed  integrazioni;  ovvero  svolgono,  su
indicazione  degli  odontoiatri  e  dei  medici chirurghi legittimati
all'esercizio  dell'odontoiatria,  compiti  relativi alla prevenzione
delle  affezioni  orodentali.  I  laureati in igiene dentale svolgono
attivita' di educazione sanitaria dentale e partecipano a progetti di
prevenzione  primaria  nell'ambito  del  sistema  sanitario pubblico;
collaborano     alla     compilazione    della    cartella    clinica
odontostomatologica   e   si   occupano   della   raccolta   di  dati
tecnico-statistici;  provvedono  all'ablazione  del  tartaro  e  alla
levigatura  delle  radici  nonche'  all'applicazione  topica dei vari
mezzi  profilattici;  provvedono all'istruzione sulle varie metodiche
di   igiene   orale  e  sull'uso  dei  mezzi  diagnostici  idonei  ad
evidenziare  placca  batterica  e patina dentale motivando l'esigenza
dei    controlli    clinici   periodici;   indicano   le   norme   di
un'alimentazione razionale ai fini della tutela della salute dentale;
svolgono  la  loro  attivita'  professionale  in strutture sanitarie,
pubbliche  o private, in regime di dipendenza o libero-professionale,
su  indicazione  degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati
all'esercizio dell'odontoiatria.
Nell'ambito della professione sanitaria del dietista, i laureati sono
operatori  sanitari  cui  competono le attribuzioni previste dal D.M.
del  Ministero  della  sanita' 14 settembre 1994, n. 744 e successive
modificazioni  ed  integrazioni;  ovvero sono competenti per tutte le
attivita' finalizzate alla corretta applicazione dell'alimentazione e
della   nutrizione   ivi   compresi   gli   aspetti  educativi  e  di
collaborazione   all'attuazione   delle   politiche  alimentari,  nel
rispetto   della   normativa   vigente.   I  laureati  in  dietistica
organizzano   e   coordinano   le   attivita'   specifiche   relative
all'alimentazione  in  generale  e  alla  dietetica  in  particolare;
collaborano con gli organi preposti alla tutela dell'aspetto igienico
sanitario  del  servizio  di  alimentazione;  elaborano, formulano ed
attuano   le   diete   prescritte   dal   medico   e  ne  controllano
l'accettabilita'  da parte del paziente; collaborano con altre figure
al  trattamento  multidisciplinare  dei  disturbi  del  comportamento
alimentare;   studiano   ed  elaborano  la  composizione  di  razioni
alimentari  atte  a  soddisfare  i  bisogni nutrizionali di gruppi di
popolazione   e   pianificano   l'organizzazione   dei   servizi   di
alimentazione  di  comunita'  di sani e di malati; svolgono attivita'
didattico-educativa  e di informazione finalizzate alla diffusione di
principi  di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero e
il  mantenimento  di  un  buono  stato  di  salute  del  singolo,  di
collettivita'  e di gruppi di popolazione; svolgono la loro attivita'
professionale  in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime
di dipendenza o libero-professionale.
Negli  ordinamenti  didattici  delle  classi  di  laurea  deve essere
prevista  l'attivita' didattica in materia di radioprotezione secondo
i  contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio
2000, n. 187.
          ---->  Vedere tabelle da pag. 29 a pag. 32  <----