(all. 1 - art. 1)
                                                           Allegato 1

           MOZZARELLA "SPECIALITA' TRADIZIONALE GARANTITA"

Piano  dei controlli per la verifica della conformita' del prodotto e
del procedimento di fabbricazione

                            1. Premessa.
    I  prodotti  alimentari  registrati  nell'Albo  delle specialita'
tradizionale  garantite (STG) ai sensi del regolamento n. 2082/92/CEE
devono  essere  conformi  ai  requisiti  specificati nel disciplinare
approvato dalla Comunita' europea mediante apposito regolamento.
    La  verifica  di  conformita'  del  prodotto al disciplinare puo'
essere  effettuata  da  parte  di  organismi di controllo autorizzati
dagli Stati membri.
                   2. Definizioni e abbreviazioni.
    Certificazione   di   conformita':  atto  mediante  il  quale  un
organismo  di  controllo autorizzato dal Ministero competente attesta
che   il   prodotto   ed   il  procedimento  utilizzato  per  la  sua
fabbricazione sono conformi ai requisiti specificati nel disciplinare
della "Mozzarella" STG.
    Controlli  interni:  valutazione del livello di soddisfazione dei
requisiti   del   prodotto   e   del  procedimento  di  fabbricazione
specificati  nel  disciplinare  della  "Mozzarella" STG effettuata da
parte del fabbricante.
    Controllo di conformita': attivita' di verifica mediante le quali
l'organismo   di   controllo  autorizzato  e/o  l'autorita'  pubblica
designata   accerta  il  livello  di  soddisfacimento  dei  requisiti
specificati  nel  disciplinare  della  "Mozzarella"  STG  ai fini del
rilascio della certificazione di conformita' o dal mantenimento della
certificazione rilasciata in precedenza.
    Non conformita': mancato soddisfacimento di requisiti specificati
relativi  a materiali, prodotto o procedimento di fabbricazione della
"Mozzarella" STG.
    Disciplinare:  documento  che  specifica  i requisiti obbligatori
della  "Mozzarella"  STG  e  del  procedimento  necessario  alla  sua
fabbricazione.
    Organismo  di controllo autorizzato: ente terzo e indipendente di
sorveglianza,  autorizzato  dal Ministero competente ad esercitare la
verifica  di  conformita'  ai relativi disciplinari dei prodotti DOP,
IGP  e  STG,  ai  sensi  dell'art.  14 della legge n. 526/1999 che ha
sostituito l'art. 53 della legge n. 128/1998.
                           3. Riferimenti.
    Regolamento  (CEE)  n. 2082/92 del Consiglio, del 14 luglio 1992,
relativo  alle  attestazioni di specificita' dei prodotti agricoli ed
alimentari.
    Regolamento  (CEE)  n. 2515/94 della Commissione, del 9 settembre
1994,  recante  modificazioni  del regolamento (CEE) n. 1848/93 della
Commissione   che   stabilisce   le  modalita'  di  applicazione  del
regolamento   (CEE)   n.   2082/92   relativo  alle  attestazioni  di
specificita' dei prodotti agricoli ed alimentari.
    Regolamento  (CE)  n.  2527/98 della Commissione, del 25 novembre
1998,  che  completa  l'allegato  del  regolamento  (CE)  n.  2301/97
relativo  all'iscrizione  di  talune  denominazioni  nell'albo  delle
attestazioni  di  specificita'  previsto  dal  regolamento  (CEE)  n.
2082/92  relativo  alle  attestazioni  di  specificita'  dei prodotti
agricoli ed alimentari.
    Art.  53  della  legge  24 aprile  1998,  n. 128, come sostituito
dall'art. 14 della legge 21 dicembre 1999, n. 526.
          4. Richiedenti la certificazione di conformita'.
    I  contenuti del presente documento trovano applicazione presso i
soggetti  che  intendono  fabbricare  ed  immettere  sul  mercato  il
formaggio "Mozzarella" STG.
    I  produttori  interessati  sono pertanto tenuti a richiedere per
iscritto  all'organismo di controllo autorizzato l'accesso al sistema
di  certificazione  di conformita', allegando alla domanda i seguenti
elementi:
      1) ragione sociale del richiedente;
      2) indirizzo dello/degli stabilimento/i di produzione;
      3) recapito telefonico, fax, posta elettronica;
      4)   nominativo  e  funzione  della  persona  responsabile  dei
rapporti con l'Organismo di controllo autorizzato;
      5)  stima  del  quantitativo  di  "Mozzarella" STG da immettere
annualmente sul mercato;
      6)  elenco  identificativo dei documenti relativi al sistema di
autocontrollo aziendale.
              5. Requisiti di conformita' del prodotto.
    Il  formaggio  "Mozzarella"  STG  e'  un formaggio fresco a pasta
filata, molle, a fermentazione lattica.
    Le   principali  caratteristiche,  desunte  dal  disciplinare  di
prodotto, sono le seguenti:
      a) caratteristiche fisiche:
        forma sferoidale (eventualmente con testina) o a treccia;
        peso  sgocciolato da 20g (125g per la forma a treccia) a 250g
(determinato entro tre giorni dalla fabbricazione);
      b) caratteristiche organolettiche:
        aspetto:  pelle  di  consistenza  tenera, superficie liscia e
lucente,  omogenea, di color bianco latte; pasta di struttura fibrosa
(piu' pronunciata all'origine), a foglie sovrapposte, che rilascia al
taglio  e  per  leggera  compressione  liquido lattiginoso; possibile
presenza  di  distacchi ma non di occhiatura; colore omogeneo, bianco
latte;
        consistenza: morbida e leggermente elastica;
        sapore:   caratteristico,   sapido,   fresco,   delicatamente
acidulo:
        odore:   caratteristico,   fragrante,   delicato,   di  latte
lievemente acidulo;
      c) caratteristiche chimiche:
        umidita'  (m/m): 58-66%  (forma  sferoidale); 56-62% (forma a
treccia);
        grasso sul secco (m/m): min. 44%;
        umidita' sul non grasso (m/m): 69-80%;
        pH della pasta: 5,1-5,6;
        NaCl (m/m): max 1%;
        acido  L(+)  lattico  (m/m): > 0,2 (entro  tre  giorni  dalla
fabbricazione);
        attivita'   fosfatasica:   max   12   &greco;mg  fenolo/g  di
formaggio;
        furosina:  max   10   mg/100g   di   proteina   (N  x  6,38);
      d) caratteristiche microbiologiche:
        microflora  caratteristica:  min. 10.000.000 ufc/g (entro tre
giorni dalla fabbricazione);
        microflora preponderante: streptococcus thermophilus;
        microflora    accessoria:   enterococchi,   batteri   lattici
termodurici (63o C per 35 min.).
    L'accertamento  delle  caratteristiche  del  prodotto  avviene su
campioni   prelevati   nell'unita'  di  produzione  e,  salvo  quando
diversamente  indicato,  conservati alle temperature e fino alla data
indicate in etichetta.
    Le modalita' del prelievo dei campioni sono descritte nella norma
UNI ISO 707.
                         6. Confezionamento.
    Il  confezionamento della "Mozzarella" STG e' effettuato in linea
dopo rassodamento del formaggio.
    Il  liquido  di  governo  e'  costituito  da  acqua con eventuale
aggiunta di sale.
    La  "Mozzarella"  STG  puo'  essere  posta  in  vendita  solo  se
appositamente preconfezionata all'origine.
    Sulle confezioni dovra' essere apposta la dicitura "Garantito dal
Ministero  delle politiche agricole e forestali ai sensi dell'art. 14
del regolamento (CEE) n. 2082/92".
                   7. Modalita' di conservazione.
    Ad una temperatura compresa fra 0 e 4o C.
    La temperatura massima di conservazione e la data di scadenza (da
consumarsi entro gg/mm) devono essere indicate in etichetta.
   8. Requisiti di conformita' del procedimento di fabbricazione.
      a) materie prime:
        latte    intero   che   arriva   crudo   allo   stabilimento,
eventualmente regolato per il solo tenore in grasso;
        lattoinnesto  naturale  preparato con latte proveniente dalla
zona  di  raccolta  dello stabilimento di produzione del formaggio ed
utilizzato in loco;
        caglio bovino liquido (attivita' di pepsina compresa fra 20 e
30%);
        sale.
    N.B.  -  Non  e' previsto l'impiego di additivi alimentari ne' di
coadiuvanti tecnologici diversi da quelli sopra descritti;
      b) lattoinnesto   naturale:   si   ottiene   per  arricchimento
selettivo della microflora presente naturalmente nel latte crudo.
    Il primo lattoinnesto si ottiene da latte crudo non refrigerato e
puo'  servire  da  inoculo  ai  lattoinnesti successivi oppure essere
direttamente impiegato in lavorazione.
    Trattamento   termico   di   almeno   63o  C  per  15  minuti  (o
equivalente), seguito da raffreddamento ed incubazione a 42-50oC fino
ad  un'acidita'  di  14-24  oSH  su  100 ml e quindi raffreddamento a
T < 8oC. Se  conservato, va  mantenuto  in regime di refrigerazione a
T < o = 4oC.
    I  lattoinnesti  successivi  si  ottengono  da latte crudo (anche
refrigerato) inoculato con almeno il 4% di un lattoinnesto precedente
(che non deve essere necessariamente il primo), trattato termicamente
ed  incubato  come  sopra  fino  allo  stesso  livello  di  acidita'.
Raffreddamento e conservazione come sopra.
    Il lattoinnesto finale deve:
      avere un'acidita' compresa fra 16 e 30o SH su 100 ml;
      avere   un  contenuto  minimo  di  streptococchi  termofili  di
100.000.000 ufc/ml;
      avere attivita' fosfatasica negativa;
      essere utilizzato entro tre giorni dalla sua preparazione;
      c) procedimento di fabbricazione:
        comprende  esclusivamente  le  fasi  seguenti,  effettuate in
ciclo continuo nello stesso stabilimento di produzione:
        prematurazione  eventuale  del  latte  (solo con lattoinnesto
naturale);
        pastorizzazione  del latte minimo a 71,7 oC per 15 secondi (o
combinazioni equivalenti);
        inoculo del latte con lattoinnesto naturale;
        aggiunta  del  caglio bovino liquido con attivita' di pepsina
compresa tra il 20 e il 30%;
        coagulazione presamica a 35-39 oC;
        taglio, rottura e dissieramento della cagliata;
        maturazione lattica della cagliata fino ad un pH di 5,0-5,4;
        taglio in pezzi della pasta matura;
        filatura con acqua calda eventualmente addizionata di sale (T
pasta =58-65 oC);
        formatura a caldo della pasta;
        rassodamento  in  acqua  fredda (eventualmente addizionata di
sale);
        confezionamento.
               9. Identificazione e rintracciabilita'.
    Al   fine   di   fornire   completa  evidenza  dei  requisiti  di
conformita',  il fabbricante di "Mozzarella" STG deve adottare idonee
metodologie  di  identificazione  e  di  registrazione  dei  lotti di
materie prime, ingredienti, imballaggi e prodotti finiti.
    Il   fabbricante   deve  in  ogni  momento  poter  fornire  piena
visibilita'  della  composizione  e  destinazione  di  ogni  lotto di
fabbricazione     in     uscita     dallo    stabilimento,    nonche'
dell'identificazione   ed   origine   dei  lotti  di  materie  prime,
ingredienti ed imballi impiegati nella loro produzione.
                      10. Piano dei controlli.
    La verifica della conformita' del prodotto e del suo procedimento
di  fabbricazione  ai  requisiti  specificati  nel disciplinare della
"Mozzarella"  STG  comporta  sia la valutazione delle modalita' e dei
risultati   dell'autocontrollo   attuato   dal  fabbricante,  sia  le
verifiche  effettuate  da  una struttura di controllo presso l'unita'
produttiva.
    I  controlli  sistematici  cui materie prime, processo e prodotto
devono  essere  sottoposti  per  poter essere certificati conformi ai
requisiti  del  disciplinare  della  "Mozzarella"  STG  si articolano
quindi su due livelli di attivita':
      controlli  interni  -  attivita' di verifica, misura ed analisi
attuate dal fabbricante nell'ambito del proprio autocontrollo;
      controlli  esterni  -  attivita' di controllo, effettuate da un
organismo  di  controllo  autorizzato, mediante verifiche ispettive e
prove sul prodotto (materie prime, ingredienti, prodotti finiti).
    Le  prove  da  eseguirsi  sui  prodotti  devono essere affidate a
laboratori  accreditati  a  fronte  della  norma  UNI  CEI  EN  45001
relativamente  alle  specifiche  prove  da  effettuare, o, in caso di
indisponibilita'  di  tali  accreditamenti, in laboratori qualificati
dalla struttura di controllo.
    Materie  prime, ingredienti e prodotti devono essere sottoposti a
campionamento   ed   analisi  secondo  le  modalita'  prescritte  dal
disciplinare.

                          MOZZARELLA S.T.G.

Piano  dei controlli per la verifica della conformita' del prodotto e
del procedimento di fabbricazione
             ---->   Vedere tabella nel formato PDF   <----



                   MOZZARELLA TRADIZIONALE S.T.G.
Piano  dei controlli per la verifica della conformita' del prodotto e
del procedimento di fabbricazione

Classificazione delle non conformita'.
Gravi|Mat. prime|Latte che non arriva crudo allo stabilimento.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Lattoinnesto preparato con latte non di raccolta
     |          |dello stabilimento di produzione.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Caglio non bovino.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Caglio non liquido.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Latte prematurato con flora diverso dal
     |          |lottoinnesto.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Lattoinnesto o latte in lavorazione positivi alla
     |Processo  |fosfatasi.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Modalità di preparazione o composizione
     |          |microbiologica del lattoinnesto non rispettate.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Fasi di processo non realizzate in ciclo continuo
     |          |nello stesso stabilimento.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Lattoinnesto preparato o utilizzato non nel pieno
     |          |rispetto dei parametri riportati.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Microflora caratteristica insufficiente, Str.
     |Prodotto  |thermophilus non preponderante (*).
---------------------------------------------------------------------
     |          |Caratteristiche chimiche fuori limite per umidità,
     |          |U/MG, grasso s.s., pH o furosina (*).
---------------------------------------------------------------------
     |          |Presenza di additivi o coadiuvanti non autorizzati,
     |          |anche nel liquido di governo.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Etichettatura non conforme.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Forma o peso sgocciolato fuori standard.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Microflora accessoria non conforme.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Caratteristiche chimiche fuori limite per NaCl, Ac.
     |          |Lattico o attività fosfatasica.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Caratteristiche organolettiche non conformi allo
     |          |standard.
---------------------------------------------------------------------
Lievi|Mat. prime|Caglio con attività pepsinica fuori standard.
---------------------------------------------------------------------
     |Processo  |Temperature di coagulazione fuori standard.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Errata o incompleta compilazione delle
     |          |registrazioni.
---------------------------------------------------------------------
     |          |Temperature in uscita da stabilimento fuori
     |Prodotto  |standard.

    (*)  per prodotto all'uscita dallo stabilimento, entro tre giorni
dalla fabbricazione.

                11. Frequenza dei controlli esterni.
    I   controlli  di  conformita'  e  i  controlli  su  campioni  di
lattoinnesto  naturale  e  di  prodotto  finito sono quantificati, in
funzione della quantita' di prodotto/anno.
    Normalmente,  i  controlli di conformita' del processo produttivo
avranno   frequenza  annuale  e  si  baseranno  principalmente  sulla
documentazione aziendale derivante dall'autocontrollo.
    In casi particolari o su eventuale segnalazione o richiesta delle
autorita'  pubbliche  e/o  delle strutture addette alla vigilanza, la
frequenza   del   controllo   potra'  essere  intensificata  mediante
effettuazione  di  controlli  aggiuntivi  di  conformita', fissati di
volta  in  volta in ragione delle esigenze, come nelle previsioni del
paragrafo successivo.
    I  controlli  su  campioni di lattoinnesto naturale e di prodotto
finito  saranno  effettuati,  in  ragione della quantita' di prodotto
ottenuto,  come da tabella 1; potranno inoltre essere richiesti dagli
organismi  di  controllo  ogni  volta che verra' ritenuto necessario,
come nelle previsioni del paragrafo successivo.

                   MOZZARELLA TRADIZIONALE S.T.G.
Piano  dei controlli per la verifica della conformita' del prodotto e
del procedimento di fabbricazione

                                                            Tabella 1

Prodotto finito (Tonnellate/anno)|Numero di campioni (*)
---------------------------------------------------------------------
                                 |1 campione lattoinnesto ogni 12
                                 |mesi 1 campione prodotto finito
Fino a 100                       |ogni 12 mesi
---------------------------------------------------------------------
                                 |1 campione lattoinnesto ogni 6 mesi
                                 |1 campione prodotto finito ogni 6
Da > di 100 fino a 500           |mesi
---------------------------------------------------------------------
                                 |1 campione lattoinnesto ogni 4 mesi
                                 |1 campione prodotto finito ogni 4
Da > di 500 fino a 1000          |mesi
---------------------------------------------------------------------
                                 |1 campione lattoinnesto ogni 3 mesi
                                 |1 campioni prodotto finito ogni 3
Oltre 1000                       |mesi

    (*)  Ogni  campione  sara'  prelevato  in  quantita'  sufficiente
all'esecuzione  di  tutte le prove di cui ai punti 5 e 8 del presente
documento.

                        12. Non conformita'.
    Se  in  occasione  delle  attivita'  di  verifica  l'organismo di
controllo  autorizzato  rileva  situazioni di mancato soddisfacimento
dei  requisiti  specificati,  li  segnala  nelle  liste  di riscontro
inserendo  una  "X"  nella  colonna "NC" ed esplicitandone i dettagli
nella   colonna  "Constatazioni"  (rimandando  a  fogli  allegati  al
rapporto  di  ispezione  in  caso di necessita). Per ognuna delle non
conformita'  l'organismo  di  controllo  richiede  misure  correttive
adeguate al livello di gravita' rilevato (Gravi, Lievi).
    Il   fabbricante   e'  tenuto  comunque  a  giustificare  la  non
conformita'  evidenziata, producendo idonea documentazione a supporto
anche  in  merito  al  piano  di  azioni  correttive  da  attuare per
rientrare nei limiti di conformita'.
    Nel  caso la non conformita' rilevata rientri tra quelle definite
come  "Gravi"  il  fabbricante  e'  tenuto  a fornire evidenza che il
prodotto  in  questione  non e' stato commercializzato come formaggio
"Mozzarella"  STG  oppure che e' stato, o sara', prontamente ritirato
dal mercato.
    La rilevazione di NC classificate come "Gravi", dara' luogo a una
intensificazione delle operazioni di verifica da parte dell'organismo
di   controllo   in   misura  concordata  con  l'autorita'  nazionale
competente.  I  costi aggiuntivi saranno sostenuti dal richiedente la
certificazione interessato.
    Il fabbricante puo' ricorrere avverso provvedimenti negativi agli
organi di appello degli organismi di controllo.
    Tutta  la  documentazione  relativa  ad eventuali non conformita'
identificate  o rilevate ed alla loro gestione deve essere conservata
presso   l'unita'   produttiva   e   resa   prontamente   disponibile
all'organismo  di  controllo autorizzato in occasione delle attivita'
di verifica.
    La  predetta  documentazione  deve essere trasmessa all'Autorita'
nazionale  competente  e  alla  regione  nel  cui  territorio  ricade
l'unita' produttiva di "Mozzarella" STG.