(Allegato C)
                             ALLEGATO C 
                                 (previsto dall'articolo 14, comma 4) 
 
Indicazioni nazionali per i  Piani  di  studio  personalizzati  nella
                  Scuola Secondaria di primo grado 
 
Le Indicazioni esplicitano i livelli essenziali di prestazione a  cui
tutte le scuole secondarie di primo grado del  Sistema  Nazionale  di
Istruzione sono tenute per garantire il diritto personale, sociale  e
        civile all'istruzione e alla formazione di qualita'. 
 
La Scuola Secondaria di primo grado 
 
   Successiva alla Scuola Primaria, la  Scuola  Secondaria  di  primo
grado accoglie  gli  studenti  e  le  studentesse(Successivamente  si
useranno  soltanto  i  sostantivi   'ragazzo',   'studente',   oppure
'allievo, allievi. Essi si riferiscono al "tipo" persona, al  di  la'
delle differenze  tra  maschi  e  femmine  che  ogni  docente  dovra'
considerare nella concreta azione educativa e didattica.) nel periodo
di  passaggio  dalla  fanciullezza   all'adolescenza,   ne   prosegue
l'orientamento  educativo,  eleva  il  livello  di  educazione  e  di
istruzione personale di ciascun cittadino  e  generale  di  tutto  il
popolo  italiano,  accresce  le  capacita'  di  partecipazione  e  di
contributo ai valori della cultura e della  civilta'  e  costituisce,
infine, grazie agli sviluppi metodologici e didattici  conformi  alla
sua natura "secondaria", la premessa indispensabile  per  l'ulteriore
impegno dei ragazzi nel secondo ciclo di istruzione e di formazione. 
   Il passaggio dall'istruzione primaria all'istruzione secondaria di
primo grado, pur nella continuita' del processo  educativo  che  deve
svolgersi secondo spontaneita' e rispetto dei  tempi  individuali  di
maturazione della persona anche e soprattutto nella scuola,  esprime,
sul piano  epistemologico,  un  valore  simbolico  di  'rottura'  che
dispieghera'  poi  le  sue  potenzialita'  nell'istruzione  e   nella
formazione del secondo ciclo 
   La  scoperta  del  modello  nell'eta'   della   Scuola   Primaria,
nonostante la ricchezza dei quadri conoscitivi  elaborati  nel  corso
del quinquennio, resta, in genere, ancora dominante la persuasione di
una coincidenza tra realta' e conoscenza della realta', tra la natura
e le rappresentazioni che ce ne facciamo. 
   Passare da una istruzione primaria ad  una  istruzione  secondaria
significa,  invece,  cominciare  a  maturare  le  consapevolezze  che
mettono in crisi questo isomorfismo ingenuo e scoprire in maniera via
via  piu'  convincente  e  raffinata  l'incompletezza  di   qualsiasi
rappresentazione, iconica e/o logica, della realta' 
   Passare da un'istruzione  primaria  ad  una  secondaria  di  primo
grado, in questo senso, significa confrontarsi con  il  problema  del
modello 
   Qualsiasi modello della  realta',  a  partire  da  quello  iconico
fotografico per giungere a quello piu' astratto e  formale,  infatti,
non comporta una trascrizione  completa  e  fedele  dell'oggetto  che
vuole rappresentare, bensi' una selezione di certe qualita'  o  scopi
di  esso.  Conoscere  in  maniera  'secondaria'  vuol  dire,  allora,
adoperare costrutti mentali esplicativi che  si  fondano  su  un  uso
appropriato dell'analogia. 
   Proprio  perche'  l'analogia  e'   regolata   e   controllata   da
convenzioni e/o da proprieta' 'assegnate' che determinano il modo con
cui l'uomo filtra i dati della realta' e li traduce in  immagini  e/o
simboli, e' possibile per tutti riferirsi e  maneggiare  la  medesima
realta', costruendo, a riguardo di essa,  un  linguaggio  che  ha  le
caratteristiche dell'oggettivita' e dell'intersoggettivita'. 
   Il modello matematico-scientifico. In questo contesto, particolare
importanza e'  attribuita  alle  modalita'  attraverso  le  quali  si
elabora  la   descrizione   scientifica   del   mondo,   concentrando
soprattutto  l'attenzione  sul  processo  di  matematizzazione  degli
oggetti fisici e sulla conseguente costituzione  di  un  modello  che
rimpiazza in senso letterale gli oggetti reali. 
   Il modello matematico, per i  suoi  pregi  di  oggettivita'  e  di
intersoggettivita', diventa elemento di congiunzione, vero e  proprio
"interfaccia",  tra  la  realta'  e  la  dimensione   delle   scienze
sperimentali. Si avvia, a partire dalla Scuola  Secondaria  di  primo
grado, un  processo  iterativo  che  modifica  e  raffina  i  modelli
ottenuti attraverso  l'analisi,  in  forma  sempre  piu'  logicamente
organizzata, della  complessita'  dei  dati  reali  e  la  successiva
verifica condotta alla luce delle prove sperimentali disponibili.  Il
processo continua sino a quando i risultati ottenuti  su  una  classe
significativa di dati empirici non siano  ritenuti  soddisfacenti  da
chi si  e'  posto  il  problema  di  comprenderli  e  di  comunicarli
universalmente senza cadere in equivoci 
   Oltre il riduzionismo Il ruolo dei modelli si rafforza e si amplia
con l'incrementarsi delle situazioni sperimentali che  si  presentano
con un numero cospicuo di variabili. La catena di anelli  che  separa
l'evento del mondo reale e quello della descrizione di  esso  offerta
dalle   teorie   scientifiche   si   allunga,   in    questi    casi,
progressivamente. 
   Questa separazione, tuttavia,  lungi  dal  segnalare  una  qualche
impossibilita' di accesso conoscitivo al reale, e' piuttosto il segno
dell'inesauribile complessita' della  realta'  per  quante  facce  si
colgano di essa, infatti, non e' possibile comprenderle  tutte  e,  -
soprattutto, tutte insieme contemporaneamente 
   Passare da un'istruzione primaria ad un'istruzione  secondaria  di
primo grado significa, allora, iniziare a scoprire i segni di  questa
dinamica  di  ricerca,  sperimentarla   e   separare   ogni   residuo
egocentrismo cognitivo di tipo infantile per assumere, al  contrario,
la responsabilita' di una vita criticamente sempre vigile  e  tesa  -
attraverso il confronto - alla ricerca della verita'. 
   La parte e il tutto. Proprio l'inesauribilita' della realta' e  il
suo carattere aperto a piu' modelli rappresentativi spiega due  altre
dimensioni che accompagnano l'istruzione secondaria di primo grado. 
   La prima riguarda la necessita'  di  modelli  di  rappresentazione
degli  oggetti,  del  mondo  e   della   vita   diversi   da   quelli
scientifico-matematici   si   tratta   dei    modelli    di    natura
linguistico-letteraria,       artistico-estetica,        tecnologica,
storico-sociale, etica e religiosa che tanta parte hanno avuto  nella
nostra tradizione, contribuendo  con  pari  (quando  non,  in  alcuni
momenti storici, maggiore)  dignita'  a  ricercare  la  verita'  e  a
definire la  nostra  identita'  culturale  Infatti,  dimensioni  come
l'affettivita', il giudizio etico, l'appagamento estetico,  il  senso
del  limite  ecc  ,  non  trovano  nei  modelli  matematici  adeguati
strumenti di rappresentazione. 
   La seconda si riferisce al bisogno di ogni soggetto conoscente, in
eta'  evolutiva  o  adulta,  di  ancorare   l'inesauribilita'   delle
rappresentazioni della realta' ad una visione complessiva e  unitaria
di  essa,  nonche'  al  significato  sentito  personalmente  del  suo
rapporto con essa. 
   Passare da una conoscenza primaria  ad  una  secondaria  di  primo
grado, allora,  significa  cominciare  ad  essere  consapevoli  della
necessita' di rimandare sempre, nell'incontro personale (e di  tutti)
con la realta', la parte al tutto e il tutto alla  parte,  ovvero  di
collegare sempre le prospettive parziali di  lettura  rappresentativa
del mondo e  della  vita  in  un  sistema  unitario  e  integrato  di
significati personali, che se non  puo'  ambire  a  presentarsi  come
sintesi compiuta e definitiva dei modelli parziali  che  ingloba,  si
preoccupa, pero', di chiarire e approfondire i nessi e i raccordi che
individua tra loro. 
   Qualifica  cosi'  l'istruzione  secondaria  di  primo   grado   il
principio che vuole ogni disciplina  aperta  all'interdisciplinarita'
piu' completa, a cui segue  il  salto  transdisciplinare,  ovvero  il
confronto con una "visione personale unitaria" di se',  degli  altri,
della cultura e del mondo 
 
   Obiettivi generali del processo formativo 
 
   L'istruzione secondaria di primo  grado  anima  tutte  le  proprie
attivita' educative di  apprendimento  con  le  consapevolezze  prima
ricordate. Tali consapevolezze trovano a partire dalla  prima  classe
della Scuola Secondaria di primo grado lo stimolo  per  uno  sviluppo
progressivamente sempre piu' organico  e  annunciano  la  loro  piena
sistematicita' che sara' raggiunta nel secondo ciclo di istruzione  e
di formazione. La Scuola Secondaria di  primo  grado  impiega  queste
consapevolezze per avvalorare i seguenti tratti educativi 
   Scuola  dell'educazione  integrale  della   persona.   La   Scuola
Secondaria di primo grado, confermando  una  tradizione  avviata  nel
1963 e consolidata nel  1979,  rinnova  il  proposito  di  promuovere
processi formativi in quanto si preoccupa di adoperare il sapere  (le
conoscenze) e il fare (abilita)  che  e'  tenuta  ad  insegnare  come
occasioni per sviluppare armonicamente la personalita' degli  allievi
in tutte le direzioni  (etiche,  religiose,  sociali,  intellettuali,
affettive, operative, creative ecc ) e per consentire loro  di  agire
in maniera matura e responsabile 
   Scuola che colloca nel mondo. La Scuola secondaria di primo  grado
aiuta lo studente ad acquisire una immagine  sempre  piu'  chiara  ed
approfondita  della  realta'  sociale,  a  riconoscere  le  attivita'
tecniche  con  cui  l'uomo  provvede  alla  propria  sopravvivenze  e
trasforma le proprie condizioni di vita, a  comprendere  il  rapporto
che intercorre fra le vicende storiche ed  economiche,  le  strutture
istituzionali e politiche, le aggregazioni sociali e  la  vita  e  le
decisioni del singolo. Le conoscenze e le abilita' che lo studente e'
sollecitato a trasformare in competenze personali offrono, in  questo
quadro,   un   contributo   di   primaria    importanza    ai    fini
dell'integrazione critica  delle  nuove  generazioni  nella  societa'
contemporanea. 
   Scuola orientativa. La  Scuola  Secondaria  di  primo  grado  mira
all'orientamento di ciascuno, favorisce l'iniziativa del soggetto per
il suo sviluppo fisico, psichico  e  intellettuale,  lo  mette  nelle
condizioni di definire e conquistare la propria identita'  di  fronte
agli altri e di rivendicare un proprio ruolo nella  realta'  sociale,
culturale e professionale. E'  un  processo  formativo  continuo  cui
debbono concorrere unitariamente anche le varie strutture non formali
e informali del territorio, nonche' il grado di scuola successivo. La
possibilita'  del  preadolescente  di  operare   scelte   realistiche
nell'immediato e nel  futuro,  portando  avanti  lo  sviluppo  di  un
progetto di vita personale, deriva dal consolidamento  di  competenze
decisionali fondate su una verificata  conoscenza  di  se'  e  su  un
intelligente tirocinio educativo che abbia autenticato e continui  ad
autenticare le capacita', gli  interessi  e  le  attitudini  di  ogni
ragazzo. 
   Il  carattere  orientativo  e'  intrinseco   allo   studio   delle
discipline e alle attivita' inter e  transdisciplinari.  L'uno  e  le
altre, infatti, sono volte alla scoperta di se'  (un  se'  sottoposto
agli straordinari dinamismi delle  trasformazioni  psicofisiche  e  a
cambiamenti  negli  stili  di  apprendimento,  interessi,  abitudini,
sentimenti, immagine di se), della cultura e dell'arte, del mondo  in
generale (contatti, scambi, scoperte, ecc.) e della produzione  umana
in particolare, attraverso l'incontro con i  diversi  ambienti  della
produzione tecnica o intellettuale. Lo studio e le attivita'  possono
essere amplificate nella loro efficacia con un  impiego  accorto  dei
percorsi formativi  facoltativi  offerti  ai  preadolescenti  per  il
migliore sviluppo possibile delle loro  capacita',  fino  ai  livelli
dell'eccellenza. 
   Scuola dell'identita'. La Scuola Secondaria di primo grado assolve
il compito di accompagnare il preadolescente  nella  sua  maturazione
globale fino alle soglie dell'adolescenza.  Dalla  prima  alla  terza
classe, egli si pone in maniera sempre piu' forte la domanda circa la
propria identita'. Si affollano risposte  parziali,  mai  definitive,
che  e'  tuttavia  necessario  apprendere  a   saggiare,   coltivare,
abbandonare, riprendere, rimandare, integrare, con uno sforzo  e  con
una concentrazione che assorbe  la  quasi  totalita'  delle  energie.
Questa "fatica"  interiore  del  crescere,  che  ogni  preadolescente
pretende quasi sempre di reggere da solo o al massimo con l'aiuto del
gruppo dei pari, ha bisogno, in realta',  della  presenza  di  adulti
coerenti e significativi disposti ad ascoltare, aiutare, consigliare,
fornire strumenti di ricerca, di comprensione, di  gestione  positiva
dei problemi. In particolare, i  genitori,  e  piu'  in  generale  la
famiglia,  a  cui  competono  in  modo  primario  e   originario   le
responsabilita',   anche    per    quanto    concerne    l'educazione
all'affettivita' e alla sessualita' (secondo il patrimonio dei propri
valori  umani  e   spirituali),   devono   essere   coinvolti   nella
programmazione e nella verifica dei progetti  educativi  e  didattici
posti in essere dalla scuola. 
   Scuola della motivazione e del significato. Poiche' i ragazzi sono
massimamente disponibili ad  apprendere,  ma  molto  resistenti  agli
apprendimenti di cui non comprendano motivazione e  significato,  che
vogliano sottometterli e non responsabilizzarli,  che  non  producano
frutti di rilevanza sociale o di chiara  crescita  personale,  ma  si
limitino ad essere autoreferenziali, la Scuola  Secondaria  di  primo
grado e' impegnata a radicare conoscenze e  abilita'  disciplinari  e
interdisciplinari sulle effettive capacita' di ciascuno,  utilizzando
le modalita' piu' motivanti e ricche di  senso,  perche'  egli  possa
esercitarle, sia individualmente, sia insieme agli altri, sia dinanzi
agli altri. Motivazione e  bisogno  di  significato  sono  del  resto
condizioni fondamentali di qualsiasi apprendimento. Senza queste  due
dimensioni risulta molto difficile coniugare lo sforzo  richiesto  da
qualsiasi  apprendimento,  tanto  piu'  se  lontano  dagli  interessi
immediati dell'allievo e di natura secondaria, con la pertinenza e il
grado di complessita' delle conoscenze e abilita'  che  si  intendono
insegnare. 
   Scuola  della  prevenzione  dei  disagi  e  del   recupero   degli
svantaggi. La migliore prevenzione  e'  l'educazione.  Disponibilita'
umana all'ascolto e al dialogo, esempi di  stili  di  vita  positivi,
testimonianza privata e pubblica di valori, condivisione empatica  di
esperienze, problemi e scelte, significativita' del proprio ruolo  di
adulti  e  di  insegnanti,  conoscenze  e  competenze   professionali
diventano le occasioni che consentono alla Scuola Secondaria di primo
grado di leggere i  bisogni  e  i  disagi  dei  preadolescenti  e  di
intervenire  prima  che  si  trasformino  in  malesseri   conclamati,
disadattamenti, abbandoni. Il suo primo  punto  di  forza  in  questa
strategia e'  rappresentato  dal  coinvolgimento  delle  famiglie;  i
genitori, infatti, sono chiamati in prima persona a confrontarsi  non
solo con gli eventi scolastici dei figli, ma anche e soprattutto  con
l'evoluzione  della  loro  peculiare   personalita'.   Laddove   tale
coinvolgimento mancasse, la scuola stessa e' chiamata  ad  affrontare
questo punto di debolezza, utilizzando tutte le  proprie  risorse,  a
cui si aggiungono quelle  delle  istituzioni  della  societa'  civile
presenti sul territorio. 
   In secondo luogo,  e  coerentemente  con  l'offerta  formativa  di
istituto, la Scuola Secondaria di primo grado e' chiamata a proporre,
in accordo con le famiglie, scelte il piu' possibile condivise  dagli
altri soggetti educativi nell'extrascuola  (enti  locali,  formazioni
sociali,  comunita'  religiose,  volontariato,  la  societa'   civile
intera). 
   Per gli  alunni  che  hanno  un  retroterra  sociale  e  culturale
svantaggiato, comunque, la Scuola Secondaria di primo grado programma
i propri interventi mirando a  rimuovere  gli  effetti  negativi  dei
condizionamenti sociali, in maniera tale da superare le situazioni di
svantaggio culturale e da favorire il massimo sviluppo di ciascuno  e
di tutti. Cosi'  essa  mira  a  "rimuovere  gli  ostacoli  di  ordine
economico  e  sociale"  che,  limitando   di   fatto   la   liberta',
"impediscono il pieno sviluppo della persona umana" indipendentemente
dal sesso, dalla razza, dalla lingua, dalla religione, dalle opinioni
politiche e dalle  condizioni  personali  e  sociali  (art.  3  della
Costituzione) 
   Scuola della relazione educativa. In educazione, e particolarmente
quando si e' preadolescenti, e' molto  difficile  impadronirsi  delle
conoscenze  (sapere)  e  delle  abilita'  (fare)  e  trasformarle  in
competenze di ciascuno in nome e per conto di una logica  di  scambio
la scuola da' una cosa allo studente che contraccambia  con  qualcos'
altro (impegno, attenzione, studio, correttezza). 
   E' difficile anche nel caso in cui alla logica  dello  scambio  si
sostituisca quella del rapporto. Avere rapporti tra  soggetti  dentro
l'istituzione scuola, tra docente e allievi, tra docenti e  genitori,
significa infatti far sempre  riferimento  all'incontro  di  ruoli  e
competenze  comunque  formalizzate  in  statuti,  norme,   contratti,
gerarchie, ecc. 
   Con  lo  scambio,  e   anche   con   il   rapporto,   il   rischio
dell'estraneita' tra i soggetti coinvolti nel  processo  educativo  e
della sostituzione del  coinvolgimento  pieno  e  diretto,  libero  e
gratuito di ciascuno, con la  prestazione  pattuita  o  corretta,  ma
agita piu' per dovere che per intima adesione, resta sempre rilevante
Questo accade molto meno, invece, se alle logiche dello scambio e del
rapporto si sostituisce e si vive quella della  relazione  educativa.
La relazione educativa tra soggetti supera, infatti,  lo  scambio  di
prestazioni che puo'  rimanere  ancora  impersonale,  cosi'  come  il
rapporto tra figure che esercitano poteri legittimi in modo corretto,
ma non per questo si mettono in gioco come persone. 
   La relazione educativa, pur nella naturale asimmetria dei ruoli  e
delle  funzioni   tra   docente   ed   allievo,   implica,   infatti,
l'accettazione incondizionata l'uno dell'altro, cosi' come si e', per
chi si e', al di la' di cio' che si  possiede  o  del  ruolo  che  si
svolge. Nella relazione educativa ci si prende cura l'uno  dell'altro
come persone l'altro ci sta a cuore, e si sente che il suo  bene  e',
in fondo, anche la realizzazione del nostro. 
   Quando si entra in questo clima, gli studenti  apprendono  meglio.
La  Scuola  Secondaria  di  primo  grado,  percio',  e'  chiamata   a
considerare  in  maniera  adeguata   l'importanza   delle   relazioni
educative interpersonali che si sviluppano nei gruppi, nella classe e
nella scuola, e cio' soprattutto in presenza di ragazzi in situazione
di handicap. 
   Avere attenzione alla persona; valorizzare, senza mai omologare  o
peggio deprimere; rispettare gli stili individuali di  apprendimento;
incoraggiare  e  orientare;   creare   confidenza;   correggere   con
autorevolezza quando e' necessario; sostenere; condividere: sono solo
alcune delle dimensioni da considerare per  promuovere  apprendimenti
significativi e davvero personalizzati per tutti. 
 
   Obiettivi specifici di apprendimento 
 
   Il percorso educativo della  Scuola  Secondaria  di  primo  grado,
nella prospettiva della maturazione del Profilo educativo,  culturale
e  professionale  dello  studente  alla  conclusione  del   I   ciclo
dell'istruzione, utilizza gli obiettiVI  specifici  di  apprendimento
indicati per il primo biennio e per la  terza  classe  nelle  tabelle
allegate per progettare Unita' di Apprendimento.  Queste  partono  da
obiettivi formativi adatti e significativi  per  i  singoli  allievi,
definiti  anche  con  i  relativi  standard  di   apprendimento,   si
sviluppano mediante appositi percorsi di  metodo  e  di  contenuto  e
valutano, alla fine, sia il livello delle conoscenze e delle abilita'
acquisite, sia se  e  quanto  esse  abbiano  maturato  le  competenze
personali di ciascun allievo (art. 8 del Dpr 275/99). 
   Gli obiettivi specifici di apprendimento  indicati  nelle  tabelle
allegate sono ordinati per discipline, da un lato, e per "educazioni"
che trovano la loro sintesi nell'unitaria educazione alla  Convivenza
civile,  dall'altro  Non  bisogna,  comunque,  a  questo   proposito,
trascurare tre consapevolezze. 
   - La prima ci avverte che l'ordine epistemologico di presentazione
delle conoscenze e delle abilita'  che  costituiscono  gli  obiettivi
specifici di apprendimento non va  confuso  con  il  loro  ordine  di
svolgimento  psicologico  e  didattico  con  gli  allievi.   L'ordine
epistemologico vale per i docenti  e  disegna  una  mappa  culturale,
semantica e sintattica,  che  essi  devono  padroneggiare  anche  nei
dettagli e mantenere certamente sempre viva ed aggiornata  sul  piano
scientifico al fine di poterla poi tradurre  in  azione  educativa  e
organizzazione didattica coerente ed efficace. 
   -  L'ordine  di  svolgimento  psicologico  e  didattico,  come  si
intuisce, vale, invece, per gli allievi  ed  e  tutto  affidato  alle
determinazioni professionali  delle  istituzioni  scolastiche  e  dei
docenti ed entra in gioco quando si passa dagli  obiettivi  specifici
di apprendimento agli obiettivi formativi.  Per  questo  non  bisogna
attribuire al primo ordine la funzione del secondo. Soprattutto,  non
bisogna cadere nell'equivoco di impostare  e  condurre  le  attivita'
didattiche  quasi  in  una  corrispondenza  biunivoca   con   ciascun
obiettivo specifico di apprendimento. L'insegnamento, in questo caso,
infatti, diventerebbe una forzatura. Al posto di  essere  frutto  del
giudizio  e  della  responsabilita'   professionali   necessari   per
progettare la declinazione degli obiettivi specifici di apprendimento
negli obiettivi formativi (cfr il prossimo paragrafo),  ridurrebbe  i
secondi  ad  una   esecutiva   applicazione   dei   primi.   Inoltre,
trasformerebbe l'attivita' didattica in  una  ossessiva  e  meccanica
successione  di  esercizi/verifiche  degli  obiettivi  specifici   di
apprendimento indicati  che  toglierebbe  ogni  respiro  educativo  e
culturale  all'esperienza  scolastica,  oltre  che   autonomia   alla
professione docente. 
   - La seconda consapevolezza ricorda che gli obiettivi specifici di
apprendimento indicati per le diverse discipline e  per  l'educazione
alla Convivenza civile, se pure sono presentati in maniera analitica,
obbediscono, in realta',  ciascuno,  al  principio  della  sintesi  e
dell'ologramma gli uni rimandano agli altri; non sono mai, per quanto
possano essere autoreferenziali,  richiusi  su  se  stessi,  ma  sono
sempre un  complesso  e  continuo  rimando  al  tutto.  Un  obiettivo
specifico di apprendimento di una delle dimensioni  della  Convivenza
civile,  quindi,  e'  e  deve  essere  sempre  anche  disciplinare  e
viceversa, analogamente, un obiettivo specifico di  apprendimento  di
matematica e' e deve essere sempre, allo stesso tempo, non solo ricco
di risonanze di natura linguistica, storica, geografica,  espressiva,
estetica, motoria, sociale, morale,  religiosa,  ma  anche  lievitare
comportamenti  personali  adeguati.  E  cosi'  per  qualsiasi   altro
obiettivo specifico d'apprendimento. Dentro la disciplinarita'  anche
piu' spinta, in sostanza, va sempre rintracciata l'apertura  inter  e
transdisciplinare: la parte che si lega al tutto e il tutto  che  non
si da' se non come parte. E' dentro, o dietro,  le  "educazioni"  che
scandiscono  l'educazione  alla  Convivenza   civile   vanno   sempre
riconosciute le discipline, cosi' come attraverso le  discipline  non
si' fa altro che promuovere l'educazione alla  Convivenza  civile  e,
attraverso questa, nient'altro che l'unica  educazione  integrale  di
ciascuno a cui tutta l'attivita' scolastica e' indirizzata. 
   - La terza consapevolezza riguarda, quindi, il  significato  e  la
funzione da attribuire alle  tabelle  degli  obiettivi  specifici  di
apprendimento. Esse  hanno  lo  scopo  di  indicare  con  la  maggior
chiarezza e precisione possibile i livelli essenziali di  prestazione
(intesi qui nel senso di standard di prestazione del servizio) che le
scuole  pubbliche  della  Repubblica  sono  tenute  in  generale   ad
assicurare ai cittadini per mantenere l'unita' del sistema  educativo
nazionale  di  istruzione  e   di   formazione,   per   impedire   la
frammentazione e la polarizzazione del sistema  e,  soprattutto,  per
consentire ai  ragazzi  la  possibilita'  di  maturare  in  tutte  le
dimensioni tracciate nel Profilo educativo, culturale e professionale
previsto per la conclusione del  I  ciclo  degli  studi.  Non  hanno,
percio', alcuna pretesa validita' per i casi singoli, siano  essi  le
singole istituzioni scolastiche  o,  a  maggior  ragione,  i  singoli
allievi. E' compito esclusivo di ogni scuola autonoma e dei  docenti,
infatti, nel concreto della propria storia e del proprio  territorio,
assumersi la liberta' di mediare, interpretare, ordinare, distribuire
ed  organizzare  gli  obiettivi  specifici  di  apprendimento   negli
obiettivi formativi, nei contenuti,  nei  metodi  e  nelle  verifiche
delle Unita' di Apprendimento, considerando, da un lato, le capacita'
complessive di ogni studente che devono essere sviluppate al  massimo
grado possibile e, dall'altro, le teorie pedagogiche  e  le  pratiche
didattiche piu' adatte a trasformarle in competenze  personali.  Allo
stesso tempo, tuttavia, e' compito esclusivo di ogni scuola  autonoma
e dei docenti assumersi la responsabilita' di "rendere  conto"  delle
scelte fatte e di porre gli allievi,  le  famiglie  e  il  territorio
nella condizione di conoscerle e di condividerle. 
 
   Dagli  obiettivi  specifici  di   apprendimento   agli   obiettivi
formativi 
 
   Il "cuore" del processo educativo si ritrova, quindi, nel  compito
delle istituzioni scolastiche e dei docenti di progettare  le  Unita'
di Apprendimento  caratterizzate  da  obiettivi  formativi  adatti  e
significativi per i singoli allievi che si affidano al loro peculiare
servizio educativo, compresi quelli  in  Situazione  di  handicap,  e
volte a garantire la trasformazione delle capacita'  di  ciascuno  in
reali e documentate competenze. 
   La  scelta  degli  obiettivi  formativi.  L'identificazione  degli
obiettivi formativi puo' scaturire dalla armonica combinazione di due
diversi percorsi. Il primo e' quello  che  si  fonda  sull'esperienza
degli allievi e individua a partire da essa le dissonanze cognitive e
non cognitive che possono giustificare la formulazione  di  obiettivi
formativi da raggiungere, alla portata delle capacita' degli  allievi
e, in prospettiva, coerenti con il  Profilo  educativo,  culturale  e
professionale, nonche' con il maggior numero possibile  di  obiettivi
specifici di apprendimento.  Il  secondo  e'  quello  che  si  ispira
direttamente al Profilo educativo, culturale e professionale  e  agli
obiettivi specifici di apprendimento; questo percorso considera se  e
quando aspetti dell'uno e degli altri possono inserirsi nella  storia
narrativa  personale  o  di  gruppo  degli   allievi,   dopo   averli
rielaborati attraverso apposite mediazioni professionali di tempo, di
luogo, di  qualita'  e  quantita',  di  relazione,  di  azione  e  di
circostanza  e  averli  resi  percepibili,  nella  prospettiva  della
crescita individuale, come traguardi importanti e  significativi  per
ciascun ragazzo e la sua famiglia, nel contesto della  classe,  della
scuola e dell'ambiente. 
   Nell'uno e nell'altro caso, comunque, gli obiettivi formativi sono
dotati di una  intrinseca  e  sempre  aperta  carica  problematica  e
presuppongono una  dinamicita'  che  li  rende,  allo  stesso  tempo,
sempre, per ogni allievo e famiglia, punto di partenza e  di  arrivo,
condizione e risultato di ulteriori maturazioni. Inoltre, non possono
essere  mai  formulati  in  maniera  atomizzata  e   previsti   quasi
corrispondenza  di  performance  tanto   analitiche   quanto,   nella
complessita' del reale, inesistenti. A maggior  ragione,  infatti,  a
livello  di  obiettivi  formativi  si  ripete,  anzi  si  moltiplica,
l'esigenza di riferirsi al principio della sintesi  e  dell'ologramma
gia'  menzionato   a   proposito   degli   obiettivi   specifici   di
apprendimento.  Se  non  testimoniassero  la  traduzione  di   questo
principio nel concreto delle relazioni educative e  delle  esperienze
personali di apprendimento che  si  svolgono  nei  gruppi  di  lavoro
scolastici  difficilmente,  del  resto,  potrebbero   essere   ancora
definiti "formativi". 
   Per questo, sebbene formulati dai docenti in maniera  analitica  e
disciplinare,  vanno  sempre  esperiti  a  partire  da  problemi   ed
attivita' che, per definizione,  sono  sempre  unitari  e  sintetici,
quindi mai riducibili ne' ad esercizi che pretendono di  raggiungerli
in  maniera  atomistica,  ne'   alla   comprensione   dell'esperienza
assicurata  da  singole  prospettive  disciplinari   o   da   singole
"educazioni". Richiedono,  piuttosto,  sempre,  la  mobilitazioni  di
sensibilita' e prospettive pluri, inter e transdisciplinari,  nonche'
il continuo richiamo  all'integralita'  educativa.  Inoltre,  aspetto
ancora piu' importante, esigono che siano sempre dotate di  senso,  e
quindi motivanti, per chi le svolge e per chi le propone. 
   Unita' di Apprendimento  e  Piani  di  Studio  personalizzati.  Le
Unita' di  Apprendimento,  individuali,  di  gruppi  di  livello,  di
compito o elettivi oppure di gruppo  classe,  sono  costituite  dalla
progettazione a) -  di  uno  o  piu'  obiettivi  formativi  tra  loro
integrati (definiti anche con i relativi standard  di  apprendimento,
riferiti  alle  conoscenze  e  alle  abilita'  coinvolte;  b)   delle
attivita'  educative  e  didattiche  unitarie,  dei   metodi,   delle
soluzioni organizzative ritenute  necessarie  per  concretizzare  gli
obiettivi  formativi  formulati;  c)  -  delle  modalita'   con   cui
verificare sia i livelli delle conoscenze e delle abilita' acquisite,
sia se e quanto tali conoscenze e abilita'  si  sono  trasformate  in
competenze personali di ciascuno. Ogni istituzione scolastica, o ogni
gruppo  docente,  decidera'  il  grado  di  analiticita'  di   questa
progettazione delle Unita' di Apprendimento 
   L'insieme delle Unita' di Apprendimento effettivamente realizzate,
con le eventuali differenziazioni che si fossero rese  opportune  per
singoli alunni, da' origine al Piano di  Studio  Personalizzato,  che
resta a disposizione delle famiglie e  da  cui  si  ricava  anche  la
documentazione  utile  per  la  compilazione  del   Portfolio   delle
competenze individuali 
   Il Piano di Studio  Personalizzato  e'  un  appuntamento  cruciale
anche perche', a scelta delle  famiglie  e  dei  preadolescenti,  con
l'assistenza del tutor, la scuola puo' dedicare una quota fino a  200
ore annuali all'approfondimento parziale o totale  di  discipline  ed
attivita'. Questi  approfondimenti  possono  cambiare  nell'arco  del
triennio e quindi consentire, alla conclusione del triennio medesimo,
una scelta degli indirizzi formativi del secondo ciclo  non  soltanto
responsabile, ma gia', per certi aspetti,  collaudata,  il  Portfolio
delle  competenze  dovrebbe  registrarla  e  sancirla  con   adeguate
documentazioni. 
   Il Prof. L'ispirazione culturale-pedagogica,  i  collegamenti  con
gli enti territoriali e l'unita'  anche  didattico-organizzativa  dei
Piani di  Studio  Personalizzati  elaborati  dai  gruppi  docenti  si
evincono dal Piano dell'Offerta Formativa di istituto. 
 
   Il Portfolio delle competenze individuali 
 
   Struttura. Il Portfolio delle competenze individuali comprende una
sezione   dedicata   alla   valutazione    e    un'altra    riservata
all'orientamento. La prima e'  redatta  sulla  base  degli  indirizzi
generali circa la valutazione degli alunni e  il  riconoscimento  dei
crediti e debiti formativi (art. 8, DPR 275/99). 
   Le due dimensioni, pero', si intrecciano in continuazione  perche'
l'unica valutazione positiva per lo studente  di  qualsiasi  eta'  e'
quella che contribuisce a comprendere  l'ampiezza  e  la  profondita'
delle sue competenze e, attraverso questa  conoscenza  progressiva  e
sistematica,  a  fargli  scoprire  ed  apprezzare  sempre  meglio  le
capacita'  potenziali  personali,  non  pienamente   mobilitate,   ma
indispensabili per avvalorare e decidere un proprio  futuro  progetto
esistenziale.  Anche  per  questa  ragione,   la   compilazione   del
Portfolio, oltre che il diretto coinvolgimento dell'allievo, esige la
reciproca collaborazione tra famiglia e scuola. 
   Il Portfolio, con precise annotazioni sia  dei  docenti,  sia  dei
genitori, sia (se necessario) dei preadolescenti, seleziona  in  modo
accurato: 
- materiali prodotti dall'allievo individualmente o in gruppo, capaci
di descrivere le piu' spiccate competenze del soggetto; 
- prove scolastiche  significative  relative  alla  padronanza  degli
  obiettivi  specifici  di  apprendimento  e  contestualizzate   alle
  circostanze; 
- osservazioni  dei  docenti  e  della   famiglia   sui   metodi   di
  apprendimento del preadolescente,  con  la  rilevazione  delle  sue
  caratteristiche  originali  nelle  diverse   esperienze   formative
  affrontate; 
- commenti su lavori personali ed elaborati significativi, sia scelti
  dall'allievo (e'  importante  questo  coinvolgimento  diretto)  sia
  indicati dalla famiglia e dalla  scuola,  ritenuti  esemplificativi
  delle sue capacita' e aspirazioni personali; 
- indicazioni  che  emergono   dall'osservazione   sistematica,   dai
  colloqui insegnanti-genitori, da colloqui con lo studente  e  anche
  da questionari o test in ordine alle personali  attitudini  e  agli
  interessi piu' manifesti. 
 
   Funzione. Va evitato il rischio di  considerare  il  Portfolio  un
contenitore di materiali disordinati e non organizzati. E',  percio',
preciso dovere di ogni istituzione scolastica individuare  i  criteri
di scelta dei materiali  e  collocarli  all'interno  di  un  percorso
professionale che valorizzi le pratiche dell'autonomia di  ricerca  e
di  sviluppo  e  il  principio  della  cooperazione  educativa  della
famiglia. 
   La   riflessione   critica   su   questi   materiali   costituisce
un'occasione  per  migliorare  le  pratiche  di   insegnamento,   per
stimolare lo studente all'autovalutazione e alla conoscenza di se' in
vista della costruzione di un personale progetto di vita  e,  infine,
per corresponsabilizzare i genitori nei processi educativi. 
   Il Portfolio delle competenze individuali della Scuola  Secondaria
di primo grado si innesta  su  quello  portato  dai  fanciulli  dalla
Scuola Primaria e accompagna  i  preadolescenti  nel  passaggio  agli
indirizzi  formativi  del  secondo  ciclo.   La   sua   funzione   e'
particolarmente preziosa nei momenti di transizione tra le scuole dei
diversi ordini.  Il  principio  della  continuita'  educativa  esige,
infatti, che essi siano ben monitorati e  che  i  docenti,  nell'anno
precedente e in  quello  successivo  al  passaggio,  collaborino,  in
termini di scambio di informazioni, di progettazione  e  verifica  di
attivita' educative e didattiche, con la famiglia, con  il  personale
che ha seguito i fanciulli nella Scuola Primaria o  che  ricevera'  i
preadolescenti nel secondo ciclo. 
   Il  Portfolio  assume,  inoltre,  un  ulteriore  valore   aggiunto
nell'ultimo anno della Scuola Secondaria di primo grado. I  genitori,
infatti, devono decidere a  quale  indirizzo  formativo  del  secondo
ciclo iscrivere i figli. Non si puo' immaginare che si tratti  di  un
appuntamento burocratico, ne' che tale scelta sia compiuta senza  una
approfondita discussione con il tutor 
   Il Portfolio diventa cosi'  l'occasione  documentaria  perche'  il
tutor  rilegga  la  "storia"  dello   studente   dall'infanzia   alla
preadolescenza, e perche', con il ragazzo e la sua  famiglia,  avendo
presente il Profilo educativo, culturale e professionale da acquisire
alla fine del primo ciclo, faccia un bilancio ragionato  e  condiviso
dei risultati ottenuti, nella  prospettiva  delle  future  scelte  da
esercitare  nell'ambito  del  diritto-dovere  all'istruzione  e  alla
formazione per almeno 12 anni. 
   In ogni caso, e' opportuno che il docente tutor, indipendentemente
dalla decisione dello studente e della sua famiglia esprima,  a  nome
della scuola, il proprio consiglio orientativo. Le diverse esperienze
ed i diversi percorsi  compiuti  nella  Scuola  Secondaria  di  primo
grado, ancorche' corrispondenti agli interessi e alle capacita' degli
allievi, non sono, comunque,  vincolanti  circa  il  corso  di  studi
successivo 
   E' utile, infine, che la Scuola Secondaria di  primo  grado  segua
nel tempo, in collaborazione con i Licei o gli Istituti  del  secondo
ciclo, l'evoluzione del percorso scolastico degli allievi  per  poter
migliorare il proprio complessivo know how formativo  e  orientativo,
ed  affinare,  in  base  alla  riflessione  critica   sull'esperienza
compiuta,  le  proprie  competenze  professionali  di  intuizione   e
giudizio pedagogico e le proprie pratiche autovalutative. 
   Compilazione. Il  Portfolio  delle  competenze  individuali  della
Scuola Secondaria di primo  grado  e'  compilato  ed  aggiornato  dal
docente coordinatore-tutor, in collaborazione con tutte le figure che
si fanno carico dell'educazione  e  degli  apprendimenti  di  ciascun
allievo, a partire dai genitori e dagli stessi studenti, chiamati  ad
essere sempre protagonisti consapevoli della propria crescita. 
 
   Vincoli e risorse 
 
   La  Scuola   Secondaria   di   primo   grado   contribuisce   alla
realizzazione  del  Profilo  educativo,  culturale  e   professionale
previsto per lo studente a conclusione del primo ciclo, collocando  i
Piani  di  Studio  Personalizzati  che   sono   stati   redatti   per
concretizzare in situazione gli obiettivi specifici di  apprendimento
all'interno del Piano  dell'Offerta  Formativa  di  ogni  istituzione
scolastica. 
   Il Piano dell'Offerta Formativa tiene conto dei seguenti punti che
costituiscono  allo  stesso  tempo   risorsa   e   vincolo   per   la
progettazione di ogni istituzione scolastica: 
   1. L'organico d'istituto e' definito secondo  le  disposizioni  di
cui al decreto legislativo di  attuazione  della  legge  53/2003.  Il
miglioramento  dei  processi  di  apprendimento  e   la   continuita'
educativa e didattica sono assicurati anche attraverso la  permanenza
dei  docenti  nella  sede  di  titolarita'  almeno   per   il   tempo
corrispondente al periodo didattico. 
   2. L'orario annuale obbligatorio delle lezioni, comprensivo  della
quota  riservata  alle  Regioni,  alle  istituzioni   scolastiche   e
all'insegnamento della Religione cattolica, e' di  891  ore  annuali;
ogni istituzione scolastica, per  realizzare  il  Profilo  educativo,
culturale e professionale atteso per la conclusione del primo ciclo e
per trasformare in competenze personali gli  obiettivi  generali  del
processo formativo e gli obiettivi  specifici  di  apprendimento  del
primo  biennio  e  della  terza  classe,  su   richiesta,   mette   a
disposizione dei  ragazzi  e  delle  famiglie,  un'offerta  formativa
opzionale facoltativa aggiuntiva fino a 198  ore  annue;  queste  ore
possono essere impiegate sia nella prospettiva del  recupero  sia  in
quella  dello  sviluppo  e  dell'eccellenza.  L'orario  annuale   non
comprende il tempo eventualmente dedicato alla mensa. 
   3.  Le  istituzioni  scolastiche,  nell'esercizio   dell'autonomia
didattica  e  organizzativa  prevista  dal  DPR  275/99,  organizzano
attivita'  educative  e  didattiche  unitarie   che   promuovono   la
trasformazione degli obiettivi  generali  del  processo  formativo  e
degli obiettivi specifici di apprendimento presenti nelle Indicazioni
nazionali in competenze di ciascun allievo. 
   4. Il monte ore annuale obbligatorio per trasformare in competenze
personali degli allievi gli obiettivi generali del processo formativo
e gli obiettivi specifici di apprendimento delle singole  discipline,
comprensivo delle attivita' di educazione alla  Convivenza  civile  e
all'informatica  che   coinvolgono   tutti   gli   insegnamenti,   e'
rappresentato nella seguente  tabella.  Le  eventuali  ore  opzionali
facoltative  aggiuntive   sono   scelte   dalle   famiglie   all'atto
dell'iscrizione, in  tutto  o  in  parte,  per  tutte  o  per  alcune
discipline e attivita'.  Ogni  istituzione  scolastica  decide,  ogni
anno, sulla base  di  apposite  analisi  dei  bisogni  formativi,  la
distribuzione e i tempi delle discipline e delle attivita'. 
    

----------------------------
                 Ore annue  |
                per         |---------------------------------------
----------------------------|   minimo  |   medio   |   massimo
studente                    |           |           |
insegnamenti                |           |           |
--------------------------------------------------------------------
Italiano                    |           |(203)      |
----------------------------|        307|        313|          319
Storia                      |           |(60)       |
----------------------------|           |           |
Geografia                   |           |(50)       |
--------------------------------------------------------------------
Matematica                  |           |(127)      |
----------------------------|        239|        245|          251
Scienze e Tecnologia        |           |(118)*     |
--------------------------------------------------------------------
Inglese                     |           |(54)       |
----------------------------|        114|        120|          126
2a Lingua comunitaria       |           |(66)       |
--------------------------------------------------------------------
Arte e Immagine             |         54|         60|           66
--------------------------------------------------------------------
Musica                      |         54|         60|           66
--------------------------------------------------------------------
Scienze motorie e sportive  |         54|         60|           66
--------------------------------------------------------------------
Religione                   |         33|         33|           33
--------------------------------------------------------------------
                                        |        891|
* di cui 33 dedicate alla               |           |
Tecnologia                              |           |
                                         -----------

    
   5.  Nei  Laboratori  facoltativi   di   rete,   si   assicura   la
valorizzazione  dei  talenti  artistici  e  musicali,  i   Laboratori
potranno  essere  organizzati  anche  dai  Conservatori,  dai   Licei
musicali e coreutici, dalle Scuole Secondarie di primo grado  che  li
istituiranno autonomamente, da scuole non statali accreditate,  anche
sulla base di convenzioni con enti e privati. 
   6. Le istituzioni scolastiche  individuano,  per  ogni  gruppo  di
allievi, un docente con  funzioni  di  tutor.  Egli  e'  in  costante
rapporto con le famiglie e con il territorio, consiglia gli allievi e
le  famiglie  in  ordine  alla  scelta  delle   attivita'   opzionali
aggiuntive facoltative, e' anche coordinatore dell'equipe  pedagogica
e compila il Portfolio delle competenze. 
   7. All'inizio del biennio, il Servizio  Nazionale  di  Valutazione
procede  alla  valutazione  esterna,  riferita  sia   agli   elementi
strutturali di sistema, sia ai livelli di padronanza  mostrati  dagli
studenti nelle conoscenze e nelle abilita' indicate  negli  obiettivi
specifici di apprendimento della fine della Scuola Primaria 
 
Obiettivi specifici di apprendimento per le classi  prima  e  seconda
                           (primo biennio) 
 
Al termine del  primo  biennio,  la  scuola  ha  organizzato  per  lo
studente attivita' educative e didattiche unitarie che hanno avuto lo
scopo di aiutarlo a trasformare in competenze personali  le  seguenti
                 conoscenze e abilita' disciplinari 
 
                         RELIGIONE CATTOLICA 
 
(Si rimanda alle Indicazioni vigenti o a quelle che saranno  indicate
                        d'intesa con la Cei) 
 
                              ITALIANO 
 
Per ascoltare: 
 
- Strategie dell'ascolto finalizzato e dell'ascolto attivo  di  testi
  orali   complessi   (giornale   radio,   telegiornale,   conferenza
  documentario. . ). 
- Appunti: prenderli mentre si ascolta e riutilizzarli 
-  Avvio  all'ascolto  critico   di   testi   espositivi   narrativi,
descrittivi. 
- Identificare attraverso l'ascolto attivo e finalizzato vari tipi di
testo e il loro scopo 
- Comprendere  testi   d'uso   quotidiani   (racconti,   trasmissioni
  radiofoniche e televisive, istruzioni, canzoni,) e riorganizzare le
  informazioni raccolte in appunti, schemi, tabelle, testi di sintesi
  vari 
- Interventi correttivi delle difficolta' dell'ascolto. 
 
Per parlare: 
 
- Tratti fondamentali che distinguono il parlato e lo scritto 
- Registri linguistici del parlato narrativo, descrittivo, dialogico 
- Strategie di memoria e  tecniche  di  supporto  al  discorso  orale
(appunti, schemi, cartelloni, lucidi e altro). 
- Analisi critica dei "luoghi comuni" e degli stereotipi linguistici 
-  Caratteristiche  dei  testi  parlati  piu'  comuni  (telegiornale,
talk-show, pubblicita', .) 
- Ricostruire oralmente la struttura informativa di una comunicazione
orale con/senza l'aiuto di note strutturali 
- Interagire con flessibilita'  in  una  gamma  ampia  di  situazioni
  comunicative orali formali e informali con chiarezza  e  proprieta'
  lessicale, attenendosi al tema, ai tempi e alle modalita' richieste
  dalla situazione. 
-  Sostenere,  attraverso   il   parlato   parzialmente   pianificato
interazioni e semplici dialoghi programmati 
 
Per leggere: 
 
- Elementi  caratterizzanti  il  testo  narrativo  letterario  e  non
  (biografia, autobiografia, diario, lettera,  cronaca,  articolo  di
  giornale, racconto, leggenda, mito, ecc) 
- Elementi caratterizzanti il testo poetico (lirica,  epica,  canzone
d'autore e non). 
- Meccanismi di costituzione dei significati traslati  -  (metonimia,
metafora,ecc.) e altre figure retoriche 
- Strategie di controllo del processo di lettura ad alta voce al fine
  di  migliorarne  l'efficacia  (semplici  artifici  retorici  pause,
  intonazioni, ecc). 
-  Strategie  di  lettura  silenziosa  e  tecniche  di  miglioramento
dell'efficacia quali la sottolineatura e le note a margine 
- Esperienze autorevoli  di  lettura  come  fonte  di  piacere  e  di
arricchimento personale anche fuori dalla scuola. 
- Testi presenti su software, cd-rom e la "navigazione" in Internet 
-  Leggere  silenziosamente  e  ad  alta  voce  utilizzando  tecniche
adeguate. 
- Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti e non di diverso
tipo con pronuncia orientata allo standard nazionale 
- Comprendere ed interpretare in forma  guidata  e/o  autonoma  testi
  letterari    e    non    (espositivi,    narrativi,    descrittivi,
  regolativi,ecc) attivando le seguenti abilita': 
    - individuare informazioni ed elementi costitutivi dei testi, 
    - individuare il punto vista narrativo e descrittivo, 
    - comprendere le principali intenzioni comunicative dell'autore, 
    -  operare  inferenze  ed  anticipazioni  di  senso,   anche   in
riferimento ad un lessema non noto, 
    - leggere integrando informazioni provenienti da diversi elementi
del   testo   (immagini,   tabelle,   indici,   grafici,    capitoli,
didascalie,ecc ), 
    - comprendere impliciti e presupposizioni 
- Leggere in forma guidata e/o  autonoma  testi  poetici  d'autore  e
analizzarli a livello fonico, metricosintattico, polisemico 
- Leggere testi su supporto digitale e ricavarne dati  per  integrare
le conoscenze scolastiche 
- Riferirsi con pertinenza ed  usare  nei  giusti  contesti  brani  e
riferimenti poetici imparati a memoria 
 
Per scrivere: 
 
- Procedure  per  isolare  ed  evidenziare  negli  appunti   concetti
  importanti (sottolineature, utilizzo di segnali grafici, ecc),  uso
  di abbreviazioni, sigle, disegni, mappe,  uso  della  punteggiatura
  come elemento di registrazione. 
- Caratteristiche testuali fondamentali dei testi d'uso, informativi,
regolativi, espressivi, epistolari, descrittivi 
- Riscrittura e manipolazione di  un  testo  narrativo,  descrittivo,
  regolativo,   espositivo,   poetico   (condensazioni,   espansioni,
  introduzione di nuove parti, spostamento di  paragrafi,  riassunto,
  parafrasi, ecc.). 
- Produrre testi scritti, a seconda degli scopi  e  dei  destinatari,
  espositivi,   epistolari,    espressivi,    poetici,    regolativi,
  informativi, testi d'uso. 
- Svolgere progetti tematici (relazioni di ricerca, monografie frutto
  di lavori di gruppo. ecc.) e produrre testi adeguati sulla base  di
  un progetto stabilito (pianificazione, revisione, manipolazione)  -
  Compilare autonomamente una "scheda di lettura" ragionata per testi
  di vario tipo. 
- Costruire un semplice ipertesto 
-  Manipolare  racconti  fictional,   smontarli   e   riorganizzarli,
ampliarli e sintetizzarli. 
- Riscrivere testi narrativi applicando trasformazioni quali 
    - modificare l'ordine delle sequenze del testo,  riscrivendolo  a
partire dalla fine, 
    - eliminare o aggiungere personaggi, 
    - modificare gli ambienti, 
    - operare transcodifiche (da un genere all'altro, da  una  favola
ad un racconto, da un romanzo ad una sceneggiatura, da una  biografia
ad un testo teatrale,) e contaminazioni (di piu' testi e piu' stili). 
 
Per riflettere sulla lingua (grammatica, sintassi, analisi logica) 
 
- Studio sistematico delle categorie sintattiche. 
- Classi di parole e loro modificazioni. 
- Struttura logica della frase semplice (diversi  tipi  di  sintagmi,
loro funzione, loro legame al verbo) 
- Struttura   comunicativa   della   frase    semplice    (tema/rema,
  fuoco/sfondo, ecc.) e mezzi per attribuire un  determinato  profilo
  comunicativo alla frase. 
- Il lessico (famiglie di parole, campi semantici,  legami  semantici
tra parole, impieghi figurati, ecc); l'uso dei dizionari. 
- Basi della metrica (divisione in versi, ripresa di gruppi di suoni,
rima, assonanza, consonanza, allitterazione, ecc.). 
- Principali tappe evolutive della lingua  italiana,  valorizzandone,
in particolare, l'origine latina. 
-  Rapporto  esistente  tra  evoluzione  della  lingua   e   contesto
storico-sociale. 
- Riconoscere e analizzare le funzioni logiche della frase semplice 
- Utilizzare tecniche di costruzione della frase semplice in base  al
profilo comunicativo. 
- Applicare modalita' di coesione-coerenza. 
- Usare consapevolmente strumenti di consultazione 
- Usare creativamente il lessico. 
- Utilizzare tecniche di lettura metrica 
-  Individuare  le  caratteristiche  fondamentali  che  collocano   e
spiegano storicamente un testo o una parola. 
 
                               INGLESE 
 
- Approfondimento delle funzioni gia' conosciute  e  introduzione  di
funzioni per 
    - chiedere e dare informazioni personali e familiari; 
    - esprimere bisogni elementari, obbligo e divieto, 
    - esprimere capacita'/incapacita'; 
    - chiedere e dare informazioni/spiegazioni  (orari  di  mezzi  di
trasporto, numeri telefonici...); 
    - chiedere e dire cio' che si sta facendo; 
    - dire e chiedere il significato di...; 
    - chiedere e parlare di azioni passate, di azioni  programmate  o
intenzioni; 
    - offrire, invitare, accettare, rifiutare; 
    - esprimere consenso, disaccordo, fare confronti. 
 
- Espansione dei campi semantici relativi alla vita quotidiana 
- Riflessione sulla lingua: 
 
    - tempi presente, passato,futuro, imperativo; 
    - modali: "can" "may", "must", "shall", 
    - aggettivo predicativo e qualificativo nei vari gradi; 
    - avverbi di quantita' e modo; 
    - preposizioni di tempo e luogo; 
    - pronomi complemento e pronomi possessivi; 
    - indefiniti semplici. 
 
   Civilta': approfondimenti su aspetti della  cultura  anglosassone:
tradizioni e festivita'. 
 
- Interagire  in  semplici  scambi  dialogici  relativi   alla   vita
  quotidiana  dando  e  chiedendo  informazioni,  usando  un  lessico
  adeguato e funzioni comunicative appropriate. 
- Scrivere appunti, cartoline, messaggi e brevi lettere. 
- Cogliere  il  punto  principale  in  semplici  messaggi  e  annunci
relativi ad aree di interesse quotidiano. 
-     Identificare     informazioni     specifiche      in      testi
semi-autentici/autentici di diversa natura. 
- Descrivere con semplici frasi di senso compiuto la propria famiglia
e i propri vissuti. 
- Produrre semplici messaggi scritti su argomenti familiari entro  il
proprio ambito d'interesse. 
- Riconoscere le  caratteristiche  significative  di  alcuni  aspetti
della cultura anglosassone e operare confronti con la propria. 
 
                     SECONDA LINGUA COMUNITARIA 
 
- Aspetti fonologici della lingua. 
- Brevi espressioni finalizzate  ad  un  semplice  scambio  dialogico
nella vita sociale quotidiana. 
-  Aree  lessicali  concernenti   numeri,   date,   colori,   oggetti
dell'ambiente circostante 
- Ambiti semantici relativi all'identita' delle  persone,  alle  loro
condizioni di salute, ai fattori temporali, al tempo meteorologico. 
- Verbi ausiliari. 
- Principali tempi verbali presente, passato recente e remoto, futuro
(forme regolari). 
- Aggettivi possessivi, dimostrativi, qualificativi. 
- Pronomi personali e possessivi. 
- Alcune preposizioni di tempo e luogo 
- Principali strategie di  lettura  di  semplici  testi  informativi,
regolativi, descrittivi. 
- Alcuni tipi di testo scritto 
- Aspetti della cultura e della civilta'  straniera  impliciti  nella
lingua. 
- Mettere in relazione grafemi e fonemi, associando semplici parole e
frasi al rispettivo suono. 
- Identificare la principale funzione comunicativa  in  un  messaggio
utilizzando ritmi, accenti, curve prosodiche. 
- Comprendere semplici e chiari messaggi orali  riguardanti  la  vita
quotidiana. 
- Comprendere semplici istruzioni attinenti alla vita e al lavoro  di
classe. 
- Presentarsi, presentare, congedarsi, ringraziare 
- Descrivere luoghi, oggetti, persone 
- Narrare semplici avvenimenti. 
- Chiedere e parlare di abitudini,  di  condizioni  di  salute  e  di
tempo. 
- Esprimere possesso, bisogni. 
- Seguire itinerari, istruzioni, chiedere ed ottenere servizi. 
- Leggere e comprendere brevi testi d'uso e semplici descrizioni. 
- Produrre brevi testi scritti, utilizzando il lessico conosciuto. 
- Confrontare modelli di civilta' e di cultura diversi 
 
                               STORIA 
 
   In relazione al contesto fisico, sociale,  economico,  tecnologico
culturale  e  religioso  fatti,  personaggi,  eventi  ed  istituzioni
caratterizzanti: 
- l'Europa medioevale fino al Mille; 
- la nascita dell'Islam e la sua espansione; 
- la civilta' europea dopo il  Mille  e  l'unificazione  culturale  e
  religiosa dell'Europa: le radici di una identita' comune pur  nella
  diversita' dei diversi sistemi politici; 
- l'apertura dell'Europa ad un  sistema  mondiale  di  relazioni:  la
scoperta dell'"altro" e le sue conseguenze; 
- la crisi della sintesi culturale, politica e sociale del Medioevo; 
- Umanesimo e Rinascimento; 
- la crisi dell'unita' religiosa e la destabilizzazione del  rapporto
sociale; 
- il Seicento e il Settecento: nuovi  saperi  e  nuovi  problemi;  la
nascita dell'idea di progresso e sue conseguenze; 
- l'Illuminismo, la Rivoluzione americana e la Rivoluzione francese. 
- Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare. 
- Costruire "quadri di civilta'" in base ad indicatori dati  di  tipo
  fisico-geografico, sociale,  economico,  tecnologico,  culturale  e
  religioso. 
- Comprendere aspetti  essenziali  della  metodologia  della  ricerca
storica e delle categorie di interpretazione storica. 
-  Distinguere  tra  svolgimento  storico,   microstorie   e   storie
settoriali o tematiche. 
- Distinguere e selezionare vari  tipi  di  fonte  storica,  ricavare
informazioni da una o piu' fonti. 
- Utilizzare,  in  modo  pertinente,  gli  aspetti  essenziali  della
  periodizzazione e organizzatori temporali tipo ciclo,  congiuntura,
  accelerazione, stasi.. 
-  Utilizzare  in  funzione  di  ricostruzione  storiografica   testi
letterari, epici, biografici ..., 
- Scoprire specifiche  radici  storiche  medievali  e  moderne  nella
realta' locale e regionale. 
- Approfondire le dimensioni e le risonanze  locali  di  fenomeni  ed
eventi di interesse e portata nazionale e sovranazionale. 
- Identificare in una  narrazione  storica  problemi  cui  rispondere
adoperando gli strumenti della storiografia. 
 
                              GEOGRAFIA 
 
- Principali   forme   di   rappresentazione   grafica   (ideogrammi,
  istogrammi, diagrammi  a  barre)  e  cartografica  (carte  fisiche,
  politiche, stradali, tematiche, topografiche e topologiche). 
- Concetti di distanza itineraria, distanza economica in  termini  di
  tempo  e  costi,  reticolo   geografico,   coordinate   geografiche
  (latitudine, longitudine, altitudine), fuso orario 
- La popolazione, densita', movimento naturale e flussi migratori 
- Sistema territoriale e sistema antropofisico. 
- Caratteristiche fisico-antropiche dell'Europa e di alcuni Stati che
la compongono: aspetti fisici, socio-economici e culturali. 
- Le origini dell'Umane Europea e le sue diverse forme istituzionali 
- L'Italia nell'Unione Europea. 
- Orientarsi sul terreno con l'uso  della  carta  topografica,  della
pianta, della bussola 
- Riconoscere le trasformazioni apportate dall'uomo  sul  territorio,
utilizzando carte ed immagini. 
- Leggere ed interpretare statistiche, carte topografiche,  tematiche
  e storiche, grafici,  cartogrammi,  fotografie  da  terra  e  aeree
  (oblique e zenitali) e immagini da satellite 
-  Analizzare  i  piu'  significativi  temi  (antropici,   economici,
ecologici, storici) utilizzando fonti varie. 
- Analizzare, mediante osservazione diretta/indiretta, un  territorio
  (del  proprio   Comune,   della   propria   Regione,   dell'Italia,
  dell'Europa) per conoscere e  comprendere  la  sua  organizzazione,
  individuare aspetti e problemi dell'interazione  uomo-ambiente  nel
  tempo 
- Operare confronti tra realta' territoriali diverse. 
- Disegnare, utilizzando una  simbologia  convenzionale,  schizzi  di
carte mentali dell'Europa, carte tematiche e grafici 
 
                             MATEMATICA 
 
Il numero 
 
- Ripresa complessiva  dei  numeri  interi  e  dell'aritmetica  della
Scuola Primaria 
    - operazioni con i numeri naturali, 
    - i multipli e i divisori di un numero, 
    - i numeri primi, 
    - minimo comune multiplo, massimo comun divisore; 
    - potenze di numeri naturali, 
    - numeri interi relativi. 
- Risolvere problemi e  calcolare  semplici  espressioni  tra  numeri
interi mediante l'uso delle quattro operazioni. 
- Elevare a potenza numeri naturali 
- Ricercare multipli e divisori di un numero, individuare multipli  e
divisori comuni a due o piu' numeri. 
- Scomporre in fattori primi un numero naturale. 
- Leggere e scrivere numeri naturali e decimali in base dieci  usando
la notazione polinomiale e quella scientifica 
- Approfondimento e ampliamento del concetto di numero 
    - la frazione come rapporto e come quoziente, 
    - i numeri razionali; 
    - rapporti, percentuali e proporzioni; 
    - scrittura decimale dei numeri razionali; 
    - operazioni tra numeri razionali; 
    - confronto tra numeri razionali; 
    - la radice quadrata - come operazione inversa dell'elevamento al
quadrato. 
- Riconoscere frazioni equivalenti 
- Confrontare numeri razionali e rappresentarli sulla retta numerica 
- Eseguire operazioni con i numeri razionali in forma decimale 
- Eseguire semplici calcoli con  numeri  razionali  usando  metodi  e
strumenti diversi 
 
Geometria 
 
- Ripresa complessiva della Geometria piana  e  solida  della  Scuola
Primaria. 
    -  Figure  piane;  proprieta'  caratteristiche  di  triangoli   e
quadrilateri, poligoni regolari 
    - Somma degli angoli di un triangolo e di un poligono 
    - Equiscomponibilita' di semplici figure poligonali 
    - Teorema di Pitagora. 
-  Nozione  intuitiva  di  trasformazione  geometrica,   traslazione,
rotazione e simmetria 
- Rapporto tra grandezze. 
- Qmotetie, similitudini 
- Introduzione al concetto di sistema di riferimento:  le  coordinate
cartesiane, il piano cartesiano. 
- Conoscere proprieta' di figure piane e  solide  e  classificare  le
figure sulla base di diversi criteri 
- Riconoscere figure uguali e descrivere le isometrie necessarie  per
portarle a coincidere 
- Costruire figure isometriche con proprieta' assegnate 
-  Utilizzare  le  trasformazioni  per  osservare,  classificare   ed
argomentare proprieta' delle figure. 
- Risolvere  problemi  usando  proprieta'  geometriche  delle  figure
  ricorrendo  a  modelli  materiali  e  a  semplici  deduzioni  e  ad
  opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso e,
  eventualmente, software di geometria) 
- Riconoscere grandezze proporzionali in vari contesti, riprodurre in
scala. 
- Calcolare aree e perimetri di figure piane 
- Riconoscere figure simili in vari contesti. 
- Costruire figure simili dato il rapporto di similitudine 
- Rappresentare sul piano cartesiano punti, segmenti, figure 
 
Misura 
 
- Le grandezze geometriche. 
- Il sistema internazionale di misura. 
- Esprimere le misure in unita' di misura nel sistema internazionale,
utilizzando le potenze del 10 e le cifre significative 
- Effettuare e stimare misure in modo diretto e indiretto. 
- Valutare la significativita' delle cifre del risultato di una  data
misura 
 
Dati e previsioni 
 
- Fasi di un'indagine statistica. 
- Tabelle e grafici statistici. 
- Valori medi e campo di variazione. 
- Concetto di popolazione e di campione. 
- Probabilita' di un  evento  valutazione  di  probabilita'  in  casi
semplici 
- Identificare un problema affrontabile con  un'indagine  statistica,
  individuare  la  popolazione  e  le  unita'  statistiche  ad   esso
  relative, formulare un questionano, raccogliere  dati,  organizzare
  gli stessi in tabelle di frequenze. 
- Rappresentare graficamente e analizzare gli  indici  adeguati  alle
  caratteristiche la moda, se qualitativamente sconnessi; la mediana,
  se ordinabili; la media aritmetica e il  campo  di  variazione,  se
  quantitativi. 
- Realizzare esempi di campione casuale e rappresentativo 
- Realizzare previsioni di probabilita' in contesti semplici. 
 
Aspetti storici connessi alla matematica 
 
   Aspetti storici connessi alla matematica, ad esempio:  sistemi  di
numerazione nella storia, il metodo di Eratostene per la  misura  del
raggio della Terra, i diversi  valori  di  pi-greco  nella  geometria
antica. 
 
   Introduzione al  pensiero  razionale  (da  coordinare  in  maniera
particolare con tutte le altre discipline nelle attivita' educative e
didattiche unitarie promosse) 
 
- Passare dal linguaggio comune al linguaggio specifico, comprendendo
e usando un lessico adeguato al contesto. 
- Comprendere il ruolo della definizione. 
- Individuare regolarita' in contesti e fenomeni osservati 
- Produrre congetture relative all' interpretazione e spiegazione  di
osservazioni effettuate in diversi contesti. 
- Analizzare criticamente  le  proprie  congetture,  comprendendo  la
  necessita' di verificarle in casi particolari e di argomentarle  in
  modo adeguato. 
-  Esprimere  verbalmente  in  modo  corretto  i  ragionamenti  e  le
argomentazioni. 
- Riconoscere gli errori e la necessita' di superarli positivamente. 
- Riconoscere situazioni problematiche, individuando i  dati  da  cui
partire e l'obiettivo da conseguire. 
- Schematizzare anche in modi diversi la situazione di  un  problema,
  allo scopo di elaborare in modo adeguato  una  possibile  procedura
  risolutiva. 
- Esporre chiaramente un  procedimento  risolutivo,  evidenziando  le
azioni da compiere e il loro collegamento. 
-  Confrontare  criticamente  eventuali   diversi   procedimenti   di
soluzione. 
 
                               SCIENZE 
 
- Come si muovono i corpi velocita' e traiettoria, accelerazione. 
- Le forze in situazioni statiche e  come  cause  di  variazioni  del
moto. 
- Peso, massa, peso specifico. 
- Lavoro e energia. 
- Il galleggiamento, il principio di Archimede. 
- Primo approccio alla chimica: acidi, basi  e  sali  nell'esperienza
ordinaria come esempi di sostanze chimiche. 
- Caratteristiche dei suoli loro origine e relazione con le  sostanze
chimiche presenti in essi Cenno ai concimi. 
- Cellule e organismi unicellulari e pluricellulari. 
- Piante vascolari, ciclo vitale 
- Animali vertebrati ed invertebrati 
- Sistemi e apparati  del  corpo  umano:  apparato  motorio,  sistema
circolatorio, apparato respiratorio. 
- Ecosistema terra; ambiente terrestre e marino. 
- Ecosistemi locali fattori e condizioni del loro equilibrio. 
- Concetti di habitat, popolazione, catena e rete alimentare 
- Rappresentare in diagrammi spazio/tempo diversi tipi di  movimento,
interpretare i diagrammi 
- Fare forza e deformare, osservare gli  effetti  del  peso,  trovare
situazioni di equilibri. 
- Misurare forze (dinamometro, bilancia) 
- Stimare il peso specifico di diversi materiali d'uso comune 
- Dare esempi tratti dall'esperienza quotidiana in cui  si  riconosce
la differenza tra il temperatura e calore. 
- Eseguire semplici reazioni chimiche (p es. acidi e basi con  alcuni
  metalli, carbonato di calcio, .saponi,  dentifrici)  e  descriverle
  ordinatamente. 
- Illustrare  praticamente  l'importanza  delle  proporzioni  fra  le
  sostanze chimiche che prendono parte ad una reazione  (p.es  usando
  indicatori). 
- Effettuare semplici esperimenti  di  caratterizzazione  di  terreni
diversi. 
- Riconoscere le piante piu' comuni in base a semi,  radici,  foglie,
fiori e frutti. 
- Attraverso esempi della vita pratica illustrare la complessita' del
  funzionamento  del  corpo   umano   nelle   sue   varie   attivita'
  (nutrimento, movimento, respirazione, .). 
- Raccogliere dati sulla frequenza cardiaca e su quella respiratoria 
- Individuare, spiegare e riproporre con semplici  modelli  che  cosa
accade nel movimento del corpo umano 
- Identificare in termini essenziali i rapporti tra uomo,  animali  e
vegetali in ambienti noti. 
- Raccogliere informazioni sulle catene alimentari in ambienti noti. 
- Collegare le caratteristiche dell'organismo di animali e piante con
le condizioni e le caratteristiche ambientali. 
 
                             TECNOLOGIA 
 
- I settori dell'economia. 
- La transizione dall'industriale ai sistemi biodigitali 
- Elementi del disegno tecnico e sistemi di rappresentazione 
- Riconoscere ed analizzare il settore produttivo di  provenienza  di
oggetti presi in esame. 
- Riconoscere, analizzare e descrivere oggetti,  utensili,  macchine,
  impianti,  reti  e  assetti  territoriali  nelle   loro   procedure
  costruttive, nelle loro parti, nella loro contestualizzazione e  in
  base alla loro sostenibilita/qualita' sociale. 
- Rappresentare graficamente un oggetto in modo intuitivo  o  con  il
  supporto di mezzi tecnologici, applicando regole  delle  proiezioni
  ortogonali e forme elementari di assonometria 
- Individuato  un  bisogno,  realizzare  il  modello  di  un  sistema
  operativo    per     soddisfarlo,     seguendo     la     procedura
  ideazione-progettazione  -  rappresentazione  -   realizzazione   -
  collaudo -produzione - dismissione - riciclo. 
- Principi di economia domestica 
- Individuare e praticare esperienze di design, cucitura, tessitura e
ricamo per scopi funzionali ed estetici 
- Costruire bozzetti o modelli riferiti ad oggetti d'uso comune,  dai
  vasi ai tessuti ai vestiti, utilizzando materiali elementari  e  di
  facile uso 
-  Esercitare  attivita'  di  decorazione  e   grafica   su   modelli
volumetrici 
 
                             INFORMATICA 
 
    

+-------------------------------------+----------------------------------------+
|- Approfondimento delle funzioni     |- Esperienze di gruppo e di lavoro di   |
| dei diversi componenti  del  sistema|gruppo specie a distanza                |
|  operativo, della gestione dei file,|- Utilizzare programmi specifici per    |
| della struttura  logica  di  un     |presentazioni e comunicazioni di        |
|  calcolatore,  del  rapporto  tra   |idee, contenuti, immagini ecc.          |
|elaboratore  e  varie  forme   di    |- Tradurre in programmi algoritmi       |
|periferiche.                         |(ordinamento, calcolo, ragionamento     |
|- La risoluzione di problemi propria |logico-matematico)   utilizzando   un   |
|dell'informatica                     |semplice linguaggio di programmazione.  |
|- Introduzione di un semplice        |-  Utilizzare  computer  e  software    |
|linguaggio di programmazione.        |specifici  per  approfondire  o         |
|- Comunicazione in rete in tempo     |recuperare aspetti disciplinari e       |
|reale.                               |interdisciplinari.                      |
|                                     |- Utilizzare le risorse reperibili sia  |
|                                     |in Internet sia negli  archivi locali.  |
|                                     |- Utilizzare la comunicazione in rete   |
|                                     |locale.                                 |
+-------------------------------------+----------------------------------------+


    
                               MUSICA 
- Fondamenti della tecnica di uno strumento musicale. 
- Famiglie strumentali. 
- Percorsi  progettuali  visivi  grafico-notazionali  (mappe  sonore,
ideografiche, pittoriche, ..). 
- Fattori prosodici di parole e frasi, onomatopee, strutture ritmiche
delle parole e valori espressivi dei fonemi. 
- Tecnica di base del canto Relazioni tra linguaggi. 
-  Criteri  di  organizzazione   formale   tradizionali,   principali
strutture del linguaggio musicale e loro valenza espressiva. 
- Analogie, differenze e peculiarita' stilistiche di epoche e generi 
musicali diversi, con riferimento anche alle aree extraeuropee 
- Principali usi e funzioni della musica nella realta' contemporanea,
con particolare riguardo ai mass media. 
 
Pratica strumentale 
 
-  Possedere  le  elementari  tecniche  esecutive   degli   strumenti
didattici e  eseguire  semplici  brani  ritmici  e  melodici,  sia  a
orecchio sia decifrando una notazione. 
- Realizzare improvvisazioni guidate che approdino a sequenze  dotate
di senso musicale. 
 
Pratica vocale 
 
- Riprodurre con la voce,  per  imitazione  e/o  per  lettura,  brani
corali ad  una  o  piu'  voci  anche  con  appropriati  arrangiamenti
strumentali, desunti da repertori senza preclusioni di generi, epoche
e stili. 
 
Produzione musicale 
 
- Improvvisare sequenze ritmiche e melodiche a partire da stimoli  di
diversa natura (musicali, grafici, verbali, ecc.). 
- Elaborare commenti musicali a testi verbali  o  figurativi,  azioni
sceniche, ecc. 
-  Elaborare  semplici  materiali  sonori  mediante   l'analisi,   la
sperimentazione e la manipolazione  di  oggetti  sonori,  utilizzando
semplici software appropriati. 
 
Ascolto, interpretazione e analisi 
 
- Riconoscere e analizzare con linguaggio approprialo le fondamentali
strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva, anche
in relazione ad altri linguaggi, mediante l'ascolto di opere musicali
scelte come paradigmatiche di  generi,  forme  e  stili  storicamente
rilevanti. 
 
                          ARTE ED IMMAGINE 
 
- Il rapporto immagine-comunicazione nel testo visivo e narrativo. 
-  Funzioni  e  caratteri   dell'immagine   espressiva,   emozionale,
enfatica, estetica; gli stereotipi e la generativita' iconica 
- Il linguaggio visivo e i suoi codici; segni iconici e simbolici. 
- Gli  strumenti,  i  materiali  e  le  metodologie  operative  delle
  differenti  tecniche  artistiche;  i  processi   di   manipolazione
  materica; le tecniche di manipolazione tecnologica. 
- La raffigurazione dello spazio nelle tre dimensioni; la prospettiva
  intuitiva, la  rappresentazione  prospettica;  proporzione  tra  le
  parti di un disegno e le relazioni  tra  i  piani  e  il  fondo;  i
  contrasti luce-ombra e gli effetti cromatici;  il  movimento  e  la
  composizione; staticita' e dinamismo; il ritmo e l'aritmia. 
- Paradigmi del percorso dell'arte nei secoli:  dalla  preistoria  al
XIX secolo. 
- Il valore  sociale  e  il  valore  estetico  del  paesaggio  e  del
patrimonio ambientale e culturale. 
- Gli elementi fondamentali dei linguaggi audiovisivi, multimediali e
informatici, dalla fotografia all'arte elettronica 
- Leggere e interpretare i contenuti di messaggi visivi rapportandoli
ai contesti in cui sono stati prodotti. 
- Utilizzare criticamente immagini di  diverso  tipo;  riconoscere  e
  visualizzare le metafore visive, cogliendo il valore  simbolico  di
  oggetti, animali, paesaggi; individuare e  classificare  simboli  e
  metafore utilizzate nel campo dell'arte e della pubblicita'. 
- Inventare e produrre  messaggi  visivi  con  l'uso  di  tecniche  e
materiali diversi 
- Rappresentare oggetti piani e solidi, ed  ambienti  in  prospettiva
(frontale e d'angolo) 
- Analisi  di  opere  d'arte  d'epoche  storiche  diverse  attraverso
  criteri quali superfici e  figure  geometriche  piane;  textures  e
  contrasto materico di superfici; volumi chiusi, volumi aperti e  la
  tridimensionalita' volumetrica; il fenomeno cromatico  e  i  colori
  fondamentali (primari, secondari, terziari);  colori  acromatici  e
  miscele  cromatiche;  regole  della   composizione;   effetti   del
  movimento. 
- Riconoscere  e   leggere   le   tipologie   principali   dei   beni
  artistico-culturali (zone archeologiche, complessi  architettonici,
  collezioni  pittoriche,  ...).;  individuare  i  beni  artistici  e
  culturali  presenti  nel  territorio.  compreso  l'arredo   urbano,
  riconoscendo le stratificazioni dell' intervento dell' uomo. 
- Utilizzare  l'immagine  fotografica,  multimediale  ed  elettronica
  (rielaborazione con software interattivi di opere, progettazione di
  oggetti e di ambienti, ecc). 
 
                     SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 
 
- Consolidamento delle capacita' coardinative. 
- Livello di sviluppo e tecniche  di  miglioramento  delle  capacita'
condizionali (forza, rapidita', resistenza, mobilita' articolare). 
- Elementi tecnici e regolamentari di alcuni  sport  (in  particolare
quelli realizzabili a livello scolastico). 
- Effetti delle attivita' motorie e sportive per il  benessere  della
persona e la prevenzione delle malattie. 
- L'attivita' sportiva come valore etico. 
- Valore del confronto e della competizione. 
- Tecniche di espressione corporea. 
- Presa  di  coscienza  del  proprio  stato  di   efficienza   fisica
  attraverso   l'autovalutazione   delle   personali   capacita'    e
  performance. 
- Rapporto  tra  la  prontezza  di  riflessi  ed  una  situazione  di
benessere fisico. 
-  Norme  fondamentali  di   prevenzione   degli   infortuni   legati
all'attivita' fisica anche in strada. 
- La segnaletica stradale e  le  norme  di  conduzione  dei  cicli  e
ciclomotori. 
- Utilizzare efficacemente le proprie capacita' in condizioni  facili
  e normali di esecuzione (accoppiamento e combinazione dei movimenti
  differenziazione,  equilibrio,   orientamento,   ritmo,   reazione,
  trasformazione. 
- Utilizzare  consapevolmente   piani   di   lavoro   razionali   per
  l'incremento delle capacita' condizionali, secondo  propri  livelli
  di maturazione, sviluppo e apprendimento. 
- Modulare e distribuire il carico motorio-sportivo secondo i  giusti
parametri fisiologici e rispettare le pause di recupero. 
- Gestire  in  modo  consapevole  abilita'  specifiche   riferite   a
  situazioni  tecniche  e  tattiche  negli  sport  individuali  e  di
  squadra. 
- Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere funzioni di giuria e
arbitraggio. 
- Inventare nuove forme di attivita' ludico-sportive. 
- Applicare i principi metodologici  dell'allenamento  funzionali  al
mantenimento di uno stato di salute ottimale. 
- Relazionarsi positivamente con il  gruppo  rispettando  le  diverse
  capacita', le esperienze pregresse, le caratteristiche personali. 
- Rispettare il codice deontologico dello sportivo e le regole  delle
discipline sportive praticate. 
- Usare consapevolmente il  linguaggio  del  corpo  utilizzando  vari
  codici espressivi, combinando la componente comunicativa  e  quella
  estetica. 
- Rappresentare idee, stati d'animo e storie mediante  gestualita'  e
posture, individualmente, a coppie, in gruppo. 
- Sperimentare piani di lavoro personalizzati 
-   Riconoscere   il   corretto   rapporto   tra   esercizio   fisico
-alimentazione - benessere. 
- Ai fini della sicurezza, utilizzare  in  modo  responsabile  spazi,
attrezzature, veicoli sia individualmente, sia in gruppo. 
- Mettere in atto comportamenti corretti nell'uso della bicicletta. 
 
      Obiettivi specifici di apprendimento per la classe terza 
 
Al termine della classe  terza,  la  scuola  ha  organizzato  per  lo
studente attivita' educative e didattiche unitarie che hanno avuto lo
scopo di aiutarlo a trasformare in competenze personali  le  seguenti
                 conoscenze e abilita' disciplinari 
 
                         RELIGIONE CATTOLICA 
 
(Si rimanda alle Indicazioni vigenti o a quelle che saranno  indicare
                        d'intesa con la Cei) 
 
                              ITALIANO 
 
Per ascoltare: 
 
- Strategie di utilizzo degli elementi predittivi di un  testo  orale
(contesto, titolo, collocazione, .). 
- Elementi che servono a identificare anche a distanza di  tempo  gli
appunti (data, situazione, argomento, autore) e a utilizzarli. 
- Il punto di vista altrui in contesti e testi diversi. 
- Esempi di argomentazione come forma di ragionamento che parte da un
  problema,   formula   ipotesi   di   soluzione,    scarta    quelle
  insostenibili, formula una tesi basandosi su prove. 
- Alcuni film come comunicazione che utilizza vari linguaggi e codici
(linguistico, visivo, sonoro, ecc). 
- Adottare, secondo la situazione comunicativa,  opportune  strategie
di attenzione e comprensione. 
- Dato un testo orale adeguato identificare e confrontare opinioni  e
punti di vista del mittente. 
- Valutare la  natura  e  l'attendibilita'  del  messaggio  ascoltato
secondo il proprio punto di vista 
- Sostenere tramite esempi il proprio punto di vista o  quello  degli
altri. 
-  Avviarsi  alla  selezione   di   fonti   ritenute   occasioni   di
arricchimento personale e culturale 
 
Per parlare: 
 
- Tecniche e strategie per argomentare 
- Alcuni semplici concetti retorici (captatio benevolentiae, funzioni
di proemio ecc). 
-  Interventi   critici   mirati   in   situazioni   scolastiche   ed
extrascolastiche 
-  Ricostruire  oralmente   la   struttura   argomentativa   di   una
comunicazione orale. 
- Intervenire nelle discussioni usando argomentazioni per formulare e
  validare ipotesi, per sostenere tesi o  confutare  tesi  opposte  a
  quella sostenuta; per  giustificare,  persuadere,  convincere,  per
  esprimere accordo e disaccordo, per fare proposte. 
- Descrivere, argomentando, il proprio progetto di vita e  le  scelte
che si intendono fare per realizzarlo. 
- Memorizzare testi e poesie. 
 
Per leggere: 
 
- Elementi caratterizzanti il testo argomentativo. 
- Elementi caratterizzanti il testo  letterario  narrativo  (novella,
racconto della memoria, monologo interiore, romanzo, ecc.). 
-  Elementi  caratterizzanti  il   testo   poetico   e   l'intenzione
comunicativa dell'autore. 
-  Principali  caratteristiche  testuali  di  quotidiani,  periodici,
riviste specializzate. 
- Testi presenti su supporti digitali. 
- Navigazione in una enciclopedia classica e in Internet. 
- Comprendere e interpretare autonomamente/con guida testi, non  solo
letterari, di tipologie diverse per 
    - riconoscere e formulare ipotesi sul significato di  particolari
scelte narrative e stilistiche. 
    - riconoscere le tesi esposte e l'opinione dell'autore. 
    - esplicitare le principali  relazioni  extra-testuali  (rapporti
del testo con altri testi, col contesto culturale e  le  poetiche  di
riferimento, ). 
    - approfondire la comprensione degli impliciti  e  delle  presup-
posizioni. 
    - riflettere sulla tesi centrale di un testo  a  dominanza  argo-
mentativa ed esprimere semplici giudizi 
    - dimostrare la competenza della sintesi. 
 
Per scrivere: 
 
- La struttura del testo argomentativo gli elementi di cornice (tema,
  riferimenti allo scopo, ai destinatari, informazioni sul  contesto,
  tempo, spazio, fonti), e gli elementi che fanno  parte  del  nucleo
  argomentativo  (una  tesi  o  un'opinione,  le  argomentazioni,  un
  ragionamento  che  utilizzi  le  argomentazioni  per  confermare  o
  dedurre la tesi oppure per negarla). 
- La scrittura imitativa, la riscrittura, la manipolazione  di  testi
narrativi letterari. 
- L'ipertesto. 
- Ricercare materiali e fonti da  utilizzare  nello  sviluppo  di  un
testo a dominanza argomentativa. 
- Riconoscere e riprodurre le  caratteristiche  testuali  delle  piu'
consuete tipologie di comunicazione scritta. 
- Scrivere  testi  a   dominanza   argomentativa   (tema,   commento,
  recensione, intervista, dialoghi, ) su argomenti  specifici  usando
  un linguaggio oggettivo e un registro adeguato. 
- Riscrivere  testi  letterari  con   procedure   creative   guidate,
  applicando  manipolazioni  a  livello  stilistico  (riscrivere   un
  racconto modificando tempi verbali, passando dalla prima alla terza
  persona, cambiando punto di vista del narratore, ecc. ). 
- Scrivere testi "imitativi" dello stile di un autore cogliendone  le
peculiarita' piu' significative. 
- Scrivere testi di tipo diverso (relazione, curriculum  vitae,  .  )
per spiegare e argomentare le scelte orientative compiute. 
- Organizzare testi mono/pluri tematici  articolati  anche  in  forma
multimediale. 
 
Per riflettere sulla lingua (grammatica, sintassi analisi logica) 
 
- Approfondimenti su classi di parole e loro modificazioni. 
- Approfondimenti sulla struttura logica e comunicativa  della  frase
semplice. 
-   Struttura   logica   e   comunicativa   della   frase   complessa
(coordinazione, subordinazione). 
- Struttura logica e argomentativi di brevi segmenti testuali; alcune
  classi di "movimenti" testuali (esemplificazione,  giustificazione,
  consecuzione, .). 
- Approfondimenti sul lessico. 
- Approfondimenti sulla metrica. 
- Approfondimenti  sulle  principali  tappe  evolutive  della  lingua
italiana, valorizzando l'origine latina. 
-  Rapporto  esistente  tra  evoluzione  della  lingua   e   contesto
storico-sociale. 
- Riconoscere i principali mutamenti  e  le  permanenze  lessicali  e
semantiche della lingua latina nell' italiano e nei dialetti. 
- Individuare ed  utilizzare  strumenti  di  consultazione  per  dare
risposta al propri dubbi linguistici. 
- Essere consapevole della variabilita' delle forme di  comunicazione
nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo. 
- Operare confronti tra  parole  e  testi  latini,  lingua  italiana,
dialetti, e altre lingue studiate 
- Collocare cronologicamente testi diversi nell'epoca corrispondente. 
-  Riconoscere  le  caratteristiche  piu'  significative  di   alcuni
importanti periodi della storia della lingua italiana. 
 
                               INGLESE 
 
- Funzioni per 
    - chiedere e parlare di avvenimenti presenti, passati,  futuri  e
di intenzioni; 
    - fare confronti, proposte, previsioni; 
    - riferire cio' che e' stato detto. 
    - esprimere stati d'animo, opinioni, desideri, fare scelte, 
    - formulare ipotesi ed esprimere probabilita'; 
    - dare consigli e persuadere; 
    - descrivere sequenze di azioni; 
    - esprimere rapporti di tempo, causa, effetto. 
    - Lessico. 
   ampliamento degli ambiti lessicali relativi alla sfera  personale,
istituzionale e pubblica;  abitudini  quotidiane,  parti  del  corpo,
malattie, esperienze e fatti. 
- Interagire in brevi conversazioni concernenti  situazioni  di  vita
quotidiana ed argomenti familiari 
- Scrivere messaggi e lettere motivando opinioni e scelte. 
- Individuare    il    punto    principale    in     una     sequenza
  audiovisiva/televisiva     (messaggi,      annunci,      previsioni
  meteorologiche, avvenimenti, notiziari). 
- Comprendere un semplice brano scritto, individuandone l'argomento e
le informazioni specifiche 
- Descrivere o  presentare  oralmente,  in  forma  articolata  e  con
sicurezza, persone, situazioni di vita ed esperienze. 
-  Produrre  testi  scritti  coerenti  e  coesi  usando  il  registro
adeguato. 
- Relazionare sulle caratteristiche fondamentali  di  alcuni  aspetti
della civilta' anglosassone e confrontarle con la propria. 
- Riflessioni sulla lingua: 
    - pronomi indefiniti composti e pronomi relativi; 
    - connettori, avverbi; indicatori di causalita'  (perche')  e  di
possibilita' (se); 
    - verbi irregolari di uso piu' frequente; 
    - tempi: passato prossimo, futuro con "will", condizionale, forma
passiva; 
    - modali' "might", "could", "should"; 
    - discorso diretto/indiretto, proposizioni infinitive 
 
- Civilta': 
 
   aspetti culturali piu' significativi del paese straniero  relativi
a istituzioni, organizzazione sociale, luoghi di interesse artistico,
paesaggistico e storico-culturale. 
 
                     SECONDA LINGUA COMUNITARIA 
 
- Modalita' di interazione in brevi scambi dialogici. 
- Brevi messaggi orali relativi a contesti significativi  della  vita
sociale, dei mass media, dei servizi. 
- Lessico relativo alle situazioni di  vita  personali  e  lavorative
  (scuola, ambiente di  lavoro,  del  tempo  libero,  dei  luoghi  di
  vacanza). 
-  Ambiti  semantici  relativi  alla   vita   personale,   familiare,
parentale, di amici. 
-  Tempi  verbali  presente,  passato   recente   e   remoto   (forme
irregolari), futuro (nelle varie forme). 
- Fissazione  ed   applicazione   di   alcuni   aspetti   fonologici,
  morfologici, sintattici  e  semantici  della  comunicazione  orale/
  scritta 
- Semplici testi  informativi,  descrittivi,  narrativi,  epistolari,
poetici. 
-  Specifici  aspetti  della  cultura  e  della  civilta'   straniera
impliciti nella lingua. 
- Comprendere e formulare  semplici  messaggi  in  contesti  di  vita
sociale. 
- Chiedere e rispondere a quesiti riguardanti la sfera personale. 
- Descrivere persone, luoghi ed oggetti, in  forma  semplice,  usando
lessico e forme note. 
- Parlare e chiedere  di  avvenimenti  presenti,  passati  e  futuri,
facendo uso di un lessico semplice. 
-  Comprendere  il  significato  di  elementi  lessicali  nuovi   dal
contesto. 
- Utilizzare  strategie  di  studio:  usare  il  vocabolario  per  il
  controllo della grafia, del  significato  di  una  parola  e  della
  pronuncia di vocaboli nuovi. 
- Individuare le informazioni utili in  un  semplice  e  breve  testo
  quale istruzioni d'uso, tabelle orarie, elenchi  telefonici,  menu,
  ricette, itinerari. 
- Leggere semplici testi narrativi e cogliere in essi le informazioni
principali. 
- Individuare il  messaggio  chiave  in  un  breve  e  semplice  atto
comunicativo. 
- Individuare e confrontare abitudini e stili di vita  nelle  diverse
culture. 
 
                               STORIA 
 
- In relazione al contesto fisico, sociale,  economico,  tecnologico,
  culturale e religioso, fatti,  personaggi,  eventi  ed  istituzioni
  "caratterizzanti" 
- Napoleone e l'Europa post-napoleonica; 
-  il  collegamento   tra   cittadinanza,   liberta',   nazione:   la
costituzione dei principali stati liberali dell'Ottocento; 
- lo stato nazionale italiano e il rapporto con le realta' regionali; 
  il significato di simboli quali la bandiera tricolore,  gli  stemmi
regionali, l'inno nazionale; 
- l'Europa ed il mondo degli ultimi decenni dell'Ottocento; 
-  le  istituzioni  liberali  e  i  problemi,  in  questo   contesto,
dell'Italia unita; 
- le  ideologie  come  tentativi  di  dar  senso  al  rapporto  uomo,
societa', storia; 
- la competizione tra Stati e le sue conseguenze, 
- la I guerra mondiale; 
- l'eta' delle masse e la fine della centralita' europea, 
- crisi e modificazione delle democrazie; i totalitarismi; 
- la II guerra mondiale; 
- la nascita della Repubblica italiana; 
- la "societa' del benessere" e la crisi degli anni '70; 
- il crollo del comunismo nei Paesi dell'est europeo; 
- l'integrazione europea. 
- Distinguere  tra  storia  locale,  regionale,  nazionale,  europea,
  mondiale,  e  cogliere  le  connessioni,  nonche'   le   principali
  differenze (anche di scrittura narrativa). 
- Mettere a confronto fonti documentarie  e  storiografiche  relative
  allo  stesso  fatto,   problema,   personaggio,   e   interrogarle,
  riscontrandone le diversita' e le somiglianze. 
-  Approfondire  il  concetto  di  fonte  storica  e  individuare  la
specificita' dell'interpretazione storica. 
- Utilizzare in modo  paradigmatico  alcune  fonti  documentarie  per
  verificarne la deformazione, volontaria o involontaria, soprattutto
  per quanto riguarda i mass-media. 
- Riconoscere la peculiarita' della finzione filmica e letteraria  in
rapporto alla ricostruzione storica. 
- Usare  il  passato  per  rendere  comprensibile   il   presente   e
  comprendere che domande poste dal presente  al  futuro  trovano  la
  loro radice nella conoscenza del passato. 
- Di un quotidiano  o  di  un  telegiornale  comprendere  le  notizie
  principali, utilizzando i nessi storici fondamentali necessari  per
  inquadrarle o sapendo dove andare a reperirli. 
 
                              GEOGRAFIA 
 
- Sviluppo umano, sviluppo sostenibile e processi di globalizzazione,
modelli di applicabilita' a sistemi territoriali. 
- Modelli relativi all'organizzazione del territorio e ai  principali
temi e problemi del mondo. 
-  Nuovi  strumenti  e  metodi  di  rappresentazione   dello   spazio
geografico (telerilevamento, cartografia computerizzata) 
- Carta mentale del mondo con la distribuzione delle terre emerse, di
  alcuni stati e citta', dei piu'  significativi  elementi  fisici  e
  delle grandi aree socioeconomiche e culturali. 
- Caratteristiche degli ambienti extraeuropei e loro rapporto con  le
  popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali  e
  geopolitiche. 
-  La  diversa  distribuzione  del  reddito  nel   mondo   situazione
economico-sociale, indicatori di poverta' e ricchezza. 
- I piu' significativi temi  geo-antropici  contemporanei  attraverso
  l'utilizzo di documenti e dati quantitativi e qualitativi,  desunti
  da diverse fonti (testi specifici, stampa quotidiana  e  periodica,
  televisione, audiovisivi, Internet). 
- Orientarsi e muoversi in situazione  utilizzando  carte  e  piante,
orari di mezzi pubblici, tabelle chilometriche. 
- Produrre schizzi di carte mentali del mondo o di sue  parti,  carte
  tematiche,  cartogrammi  e  grafici,  utilizzando  una   simbologia
  convenzionale. 
- Analizzare  un  tema  geografico  e/o  un   territorio   attraverso
  l'utilizzo di modelli relativi all'organizzazione dei territorio  e
  strumenti vari (carte di  vario  tipo,  dati  statistici,  grafici,
  foto, testi specifici, stampa quotidiana e periodica,  televisione,
  audiovisivi, Internet). 
- Individuare  connessioni  con  situazioni  storiche,  economiche  e
politiche. 
- Presentare un tema o problema del mondo di oggi utilizzando  schemi
di sintesi, carte di vario tipo, grafici, immagini. 
- Presentare uno Stato del mondo, operando confronti con altri  Stati
  e con l'Italia, utilizzando  soprattutto  carte,  dati  statistici,
  grafici, immagini. 
- Ricostruire, in forma di disegno o di plastico, paesaggi o ambienti
descritti in testi letterari o in resoconti di viaggiatori 
- Utilizzare informazioni quantitative relative a  fatti  e  fenomeni
  geografici e ricavarne valutazioni d'ordine  qualitativo;  motivare
  valutazioni di ordine qualitativo utilizzando criteri quantitativi.
  -  Conoscere  e  comprendere  i  tratti  peculiari  delle  aree  di
  poverta', analizzando e mettendo in  relazione  i  fattori  che  le
  hanno determinate 
 
                             MATEMATICA 
 
Il numero 
 
- Gli insiemi numerici e le proprieta' delle operazioni 
-  Allineamenti  decimali,  periodici  e  non,   esempi   di   numeri
irrazionali 
- Ordine di grandezza, approssimazione, errore, uso consapevole degli
strumenti di calcolo 
- Scrittura formale delle proprieta' delle  operazioni  e  uso  delle
lettere come generalizzazione dei numeri in casi semplici 
- Elementi fondamentali di calcolo algebrico 
- Semplici equazioni di primo grado 
- Riconoscere i vari insiemi numerici con le loro proprieta'  formali
e operare in essi 
- Effettuare semplici sequenze di calcoli approssimati 
- Rappresentare con lettere le principali proprieta' delle operazioni
  -  Esplorare  situazioni  modellizzabili  con  semplici  equazioni,
  risolvere equazioni in casi semplici 
 
Le relazioni 
 
- Alcune relazioni significative (essere uguale  a,  essere  multiplo
  di, essere maggiore di, essere parallelo o perpendicolare a, ..). 
- Funzioni tabulazioni e grafici 
-  Funzioni  del  tipo  y=ax,  y=a/x,  y=ax2  (2  =  apice)  e   loro
rappresentazione grafica. 
- Semplici modelli di fatti sperimentali e di leggi matematiche. 
- In contesti vari, individuare,  descrivere  e  costruire  relazioni
significative riconoscere analogie e differenze 
- Utilizzare le lettere per  esprimere  in  forma  generale  semplici
proprieta' e regolarita' (numeriche, geometriche, fisiche, ) 
- Riconoscere in fatti e fenomeni relazioni tra grandezze 
- Usare coordinate cartesiane, diagrammi, tabelle  per  rappresentare
relazioni e funzioni. 
 
Geometria 
 
- Lunghezza della circonferenza e area del cerchio 
- Significato di (inserire p greca) e cenni storici ad esso relativi 
- Ripresa dei solidi, calcolo dei  volumi  dei  principali  solidi  e
  calcolo delle aree delle loro superfici  (  cubo,  parallelepipedo,
  piramide, cono, cilindro, sfera). 
- Calcolare lunghezze di circonferenze e aree di cerchi 
- Visualizzare   oggetti   tridimensionali   a   partire    da    una
  rappresentazione bidimensionale e viceversa,  rappresentare  su  un
  piano una figura solida. 
- Risolvere  problemi  usando  proprieta'  geometriche  delle  figure
  ricorrendo  a  modelli  materiali  e  a  semplici  deduzioni  e  ad
  opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso e,
  eventualmente, software di geometria). 
- Calcolare i volumi e  le  aree  delle  superfici  delle  principali
figure solide. 
 
Dati e previsioni: 
 
- Raccolte di dati relativi a grandezze  continue  costruzione  degli
intervalli di ampiezza uguale o diversa. 
- Istogramma di frequenze. 
- Frequenze relative, percentuali, cumulate 
- Fonti ufficiali dei dati loro utilizzo. 
- Comprendere in modo adeguato le varie  concezioni  di  probabilita'
classica, frequentista e soggettiva. 
- Costruire istogrammi e leggerli. 
- Riconoscere grafici errati e correggerli, se possibile. 
- Ricavare informazioni da raccolte di dati e grafici di varie fonti 
- Utilizzare strumenti informatici per  organizzare  e  rappresentare
dati. 
- Calcolare  frequenze  relative,  percentuali  e  cumulate  e  darvi
significato. 
- Utilizzare frequenze relative, percentuali e cumulate  per  attuare
confronti tra raccolte di dati 
-  Comprendere  quando  e  come  utilizzare  le  diverse  misure   di
probabilita' (classica, frequentista, soggettiva). 
 
   Introduzione al  pensiero  razionale  (da  coordinare  in  maniera
particolare con tutte le altre discipline nelle attivita' educative e
didattiche unitarie promosse) 
 
- Intuizione della nozione di insieme e introduzione delle operazioni
elementari tra essi 
- Dal linguaggio naturale al linguaggio  formale  le  proposizioni  e
l'introduzione dei connettivi logici non, et, vel 
-   Utilizzare    diversi    procedimenti    logici    induzione    e
generalizzazione, deduzione, funzione di esempi e controesempi 
- Giustificare  in  modo  adeguato  enunciazioni,  distinguendo   tra
  affermazioni  indotte  dall'osservazione,  intuite  ed  ipotizzate,
  argomentate e dimostrate. 
- Documentare i procedimenti scelti e applicati nella risoluzione dei
problemi 
-  Valutare  criticamente  le  diverse  strategie  risolutive  di  un
problema. 
 
                               SCIENZE 
 
- Introduzione ai principi della meccanica con  semplici  esperimenti
illustrativi 
- Flusso dei liquidi, velocita' dell'acqua e portata di un  canale  o
di una tubatura. 
- Differenza fra temperatura e calore il termometro 
- Elettricita': concetti di carica e corrente elettrica. 
- Il magnetismo; la calamita, i poli magnetici terrestri, la bussola. 
- Onde elettromagnetiche e trasmissione di segnali radio 
- Il sole e il sistema solare: dalle osservazioni degli antichi  alle
ipotesi della scienza contemporanea. 
- Principali movimenti della terra: rotazione, rivoluzione; il giorno
e la notte, le stagioni 
- Il globo terracqueo: dimensioni, struttura. 
- Principali tipi di rocce (magmatiche, sedimentarie e  metamorfiche)
attraverso i loro caratteri macroscopici 
- La funzione nutritiva gli alimenti e i loro  componenti,  controllo
dell'alimentazione, sostanze dannose. 
- Sistema nervoso nell'organismo umano ed  effetti  di  psicofarmaci,
sostanze stupefacenti od eccitanti. 
- Notizie generali sulla riproduzione dei viventi e sulla genetica 
- Malattie che si trasmettono per via sessuale 
- La riproduzione nell'uomo:  sua  specificita',  specie  per  quanto
riguarda l'allevamento della prole 
- Raccogliere dati da prove sperimentali  (misure  di  tempi,  spazi,
  velocita);  rappresentare  graficamente  e  interpretare   i   dati
  raccolti 
- Determinare la temperatura di fusione del ghiaccio e di ebollizione
dell'acqua. 
- Effettuare esperimenti che permettano di distinguere temperatura  e
calore. 
- Dimostrare sperimentalmente l'esistenza di cariche elettriche e  la
differenza tra conduttori e isolanti. 
- Effettuare esperimenti con calamite e limatura di ferro. 
- Descrivere i principali moti della terra e le loro conseguenze. 
- Mostrare come il moto apparente del sole permetta di individuare le
stagioni, la latitudine, l'ora del giorno, la meridiana. 
- Attribuire il nome ai diversi tipi  di  rocce  in  base  alle  loro
caratteristiche e alla loro origine. 
- Classificare gli alimenti in base ai loro principi alimentari 
- Valutare l'equilibrio della propria alimentazione e fare  un  esame
del proprio stile di vita alimentare 
- Spiegare perche' i farmaci, in particolare gli anabolizzanti e  gli
  psicofarmaci, vanno assunti solo in caso di  necessita'  e  con  il
  consiglio del medico. 
- Spiegare perche' e in che  modo  l'uso  di  sostanze  stupefacenti,
dell'alcool e del fumo nuoce gravemente alla salute. 
- Confrontare i cicli riproduttivi di piante, e animali  invertebrati
e vertebrati. 
 
                             TECNOLOGIA 
 
- Modalita' di produzione di e di trasformazioni tra differenti  tipi
d'energia 
- Modalita' di utilizzazione 
- Le fonti non rinnovabili e rinnovabili 
- Lo spreco energetico 
-   Le   conseguenze   dell'uso   dell'energia    sulle    componenti
dell'ecosistema 
- Formulare ipotesi per il  risparmio  energetico  ed  analizzare  le
tecnologie esistenti gia' in grado di attuarlo. 
- Rappresentare in modelli semplificati le  principali  tipologie  di
generatori di energia 
- Riconoscere il ruolo delle ecotecnologie per i punti critici  della
  sostenibilita'  (depurazioni,  smaltimento,  trattamenti  speciali,
  riciclo, riusi ecc ) 
- Utilizzare   il   disegno   tecnico   (proiezioni   ortogonali    e
  assonometrie) per la progettazione e la realizzazione di modelli di
  oggetti  in  generale  (bricolage,  modellismo  ecc)  o  riferibili
  all'energia e al suo uso. 
- Leggere  e  comprendere  alcuni   semplici   disegni   tecnici   in
  particolare planimetrie di manufatti ed assonometrie di  componenti
  meccaniche 
 
                             INFORMATICA 
 
- Organizzazione delle informazioni in strutture informative 
- Approfondimento dei programmi applicativi 
- Dimensioni    delle    attivita'    a    distanza     (automazioni,
  telecomunicazioni,   telelavoro,   telesplorazione   terrestre   ed
  esogea). 
- Utilizzare gli ambienti  operativi  del  computer  e  programmi  di
normale utilita'. 
- Utilizzare un semplice linguaggio di programmazione  per  risolvere
  problemi concreti o attinenti le altre  discipline  (organizzazione
  di una bibliografia ecc.) 
- Utilizzare  in  modo  approfondito   ed   estensivo   i   programmi
  applicativi per  la  gestione  dei  documenti,  l'elaborazione  dei
  testi, la raccolta, presentazione e archiviazione dei dati  (foglio
  elettronico), la realizzazione  di  ipertesti,  l'uso  delle  reti,
  l'avvio a processi robotizzati. 
- Padroneggiare i primi moduli utili al conseguimento  della  Patente
europea ECDL. 
 
                               MUSICA 
 
- Tecniche e strategie di elaborazione musicale  tradizionale  e  non
tradizionale 
- Varieta' tecniche ed espressive del canto, con impiego di repertori
di epoche e culture diverse. 
- Progettazione e  realizzazione  di  messaggi  musicali  autonomi  o
  associati ad altri linguaggi. Uso di strumenti  multimediali  e  di
  software specifici e progressivi per l'elaborazione sonora. 
- Organizzazioni formali complesse anche non tradizionali. 
- Significato e funzioni delle opere musicali  nei  contesti  storici
  specifici, ivi compreso l'ultimo '900, in relazione anche ad  altre
  espressioni artistiche e culturali. 
 
Pratica strumentale 
 
- Eseguire composizioni strumentali di  epoche,  stili  e  tradizioni
  differenti,  sia  individualmente  sia   in   gruppo,   utilizzando
  notazioni intuitive  (grafico-notazionali,  pittoriche,  ecc.)  e/o
  tradizionali. 
 
Pratica vocale 
 
- Eseguire individualmente  e  in  coro  brani  a  una  o  piu'  voci
  (parlati,  declamati  e  intonati),  controllando  l'espressione  e
  curando il sincronismo e l'amalgama delle voci. 
 
Produzione musicale 
 
- Arrangiare  musiche  preesistenti,  modificandone  intenzionalmente
caratteri sonori ed espressivi. 
-  Creare  semplici  brani  musicali,  avvalendosi  della  voce,   di
strumenti, di tecnologie elettroniche e multimediali. 
 
Ascolto, interpretazione e analisi 
 
- Analizzare caratteristiche e  forma  di  opere  musicali  di  vario
genere, stile e tradizione. 
- Distinguere, in brani esemplari,  i  caratteri  che  ne  consentono
l'attribuzione storica, di genere e stile. 
- Individuare rapporti tra la musica e altri linguaggi sia  in  brani
musicali che in messaggi multimediali del nostro tempo. 
- Approfondire le funzioni sociali della musica nella nostra e  nelle
altre civilta'. 
 
                          ARTE ED IMMAGINE 
 
   Approfondimenti sulla  rappresentazione  dello  spazio  nelle  tre
dimensioni   e    sull'uso    della    prospettiva;    gli    effetti
dell'illuminazione, il movimento  e  la  composizione;  staticita'  e
dinamismo; il ritmo e l'aritmia; la composizione e le leggi del  peso
visivo; simmetria ed asimmetria; il fenomeno dello spettro  solare  e
le onde luminose; la spazialita', la luminosita' e la temperatura del
colore; armonie e contrasti cromatici; le simbologie cromatiche. 
   - Approfondimenti  dell'utilizzo  di  varie  tecniche  artistiche,
audiovisive ed informatiche. 
   - Gli elementi fondamentali dei linguaggi informatici interattivi:
la progettualita' del design. 
   - Paradigmi del percorso dell'arte dal XIX secolo ad oggi. 
   - Le funzioni  dell'arte  nel  tempo  e  il  valore  estetico  del
patrimonio culturale; le attivita' di cura del bene  artistico  e  la
funzione del restauro. 
   - Modalita' di sensibilizzazione  (segnalazione  alle  istituzioni
preposte) verso le problematiche relative alla tutela del  patrimonio
artistico e paesaggistico. 
   - Comprendere le relazioni tra la realta' e le  diverse  forme  di
raffigurazione; utilizzare procedure per l'osservazione  analitica  e
selettiva. 
   -  Riconoscere  e  applicare  le   metodologie   operative   delle
differenti tecniche artistiche, audiovisive  ed  informatiche  (testi
filmici, testi video, testi web ecc.). 
   - Rappresentare e documentare, anche utilizzando il  PC,  le  fasi
della progettazione di un oggetto  mettendo  in  rapporto  materiali,
colori, destinazione d'uso, funzionalita', qualita'. 
   -  Analisi  di  opere  d'arte  del  periodo  storico  considerato,
attraverso le varie componenti della comunicazione visiva, i  fattori
che determinano soluzioni rappresentative e compositive, il  contesto
sociale, le tecniche. 
   - Leggere i documenti visivi e  le  testimonianze  del  patrimonio
artistico-culturale,  riconoscendone  le   finzioni;   analizzare   e
confrontare le diverse funzioni dei beni del patrimonio  culturale  e
ambientale individuandone il valore estetico. 
   -  Elaborare  semplici  ipotesi  di  interventi   conservativi   e
migliorativi  del  patrimonio  artistico  del  proprio  territorio  e
piccoli progetti di cura e riutilizzo dei beni presenti  nel  proprio
territorio. 
 
                     SCIENZA MOTORIE E SPORTIVE 
 
   - Fase di sviluppo della disponibilita' variabile. 
   - L'anticipazione motoria. 
   - Fantasia motoria. 
   - Metodi di allenamento. 
   - Tecniche e tattiche dei giochi sportivi. 
   - I gesti arbitrali in diverse discipline sportive 
   - Tecniche relazionali che valorizzano le diversita' di capacita',
di sviluppo, di prestazione. 
   - L'espressione corporea e la comunicazione efficace. 
   - Rapporto  tra  l'attivita'  fisica  e  i  cambiamenti  fisici  e
psicologici tipici della preadolescenza 
   - Regole di prevenzione o attuazione della sicurezza  personale  a
scuola, in casa, in ambienti esterni. 
   - Regole del codice  stradale  anche  per  la  guida  di  cicli  e
motocicli. 
   - Utilizzare le abilita' apprese in situazioni ambientali  diverse
in contesti problematici, non solo in ambito sportivo,  ma  anche  in
esperienze di vita quotidiana. 
   - Prevedere correttamente l'andamento e il risultato di un'azione. 
   - Risolvere in forma originale e creativa un determinato  problema
motorio e sportivo ma anche variare, ristrutturare e riprodurre nuove
forme di movimento 
   -    Ampliare    l'applicazione    dei    principi    metodologici
dell'allenamento per mantenere un buon stato di salute 
   - Gestire un proprio programma di allenamento 
   - Rispettare le regole in un gioco di squadra (pallavolo,  basket,
calcio, ecc), svolgere un  ruolo  attivo  utilizzando  la  meglio  le
proprie abilita' tecniche e tattiche 
   - Arbitrare una partita degli sport praticati. 
   - Impostare, a turno, una tattica di squadra. 
   - Stabilire corretti rapporti interpersonali  e  mettere  in  atto
comportamenti operativi ed organizzativi all'interno del gruppo. 
   -  Mettere  in  atto,  nel  gioco  e  nella  vita,   comportamenti
equilibrati dal punto di vista fisico, emotivo, cognitivo 
   - Mettere in atto, in modo autonomo, comportamenti funzionali alla
sicurezza nei vari ambienti di vita, compreso quello stradale. 
 
Obiettivi specifici di apprendimento per l'educazione alla Convivenza
                               civile 
 
(educazione alla cittadinanza,  stradale,  ambientale,  alla  salute,
                    alimentare e all'affettivita) 
 
Entro il termine della classe terza, la scuola ha organizzato per  lo
studente attivita' educative e didattiche unitarie che, a partire  da
problemi,  hanno  avuto  lo  scopo  di  aiutarlo  a  trasformare   in
       competenze personali le seguenti conoscenze e abilita' 
 
                    Educazione alla cittadinanza 
   - La funzione delle norme e delle regole 
   - La Costituzione e i suoi principi. 
   - L'organizzazione della Repubblica Italiana 
   - Le modifiche del Titolo V del 1948 con la  legge  costituzionale
18 ottobre 2001. n 3 
   -  Distinzioni  concettuali  tra   Repubblica,   Stato,   Regione,
Provincia, Citta' metropolitana, Comune. 
   - Il rapporto "centro periferia"  nel  governo  e  nella  gestione
delle attivita' sociali, educative, economiche, culturali. 
   - Come, perche' e quando, nel corso  della  storia  nazionale,  lo
Stato e' intervenuto nei settori della vita sociale ed economica 
   -  Il  valore  dell'autonomia  degli  enti   territoriali,   delle
istituzioni scolastiche e delle  formazioni  sociali  della  societa'
civile 
   - I principi di sussidiarieta', adeguatezza e differenziazione nei
servizi 
   - E-governement e gestione delle organizzazioni pubbliche 
   - Il rapporto tra scuola ed enti territoriali 
   - Organizzazione politica ed economica dell'UE 
   - La moneta unica. 
   - Carta dei Diritti dell'UE e Costituzione europea 
   - Dichiarazione universale dei Diritti dell'uomo 
   - ONU. 
   - Unesco, Tribunale internazionale dell'Aia 
   - Alleanza Atlantica 
   - Amnesty International, Croce Rossa 
   - Statuto dei lavoratori e Statuto dei lavori. 
   - L'organizzazione del mercato del lavoro. 
   - Il sistema scolastico italiano tra istruzione e formazione 
   - Fattori che determinano lo squilibrio nord-sud ed est-ovest  del
nostro pianeta. 
   - Il dialogo tra culture e sensibilita' diverse 
   -  Confrontare  l'organizzazione  della  Repubblica  italiana  con
quella degli Stati Ue di cui si studia la lingua 
   -  Analizzare,  anche  attraverso  la  stampa  e  i  mass   media,
l'organizzazione  della  Repubblica  e  la   funzione   delle   varie
istituzioni 
   - Riconoscere le  radici  storiche  e  i  contesti  geografici  di
riferimento degli stemmi regionali, provinciali e comunali 
   -  Riconoscere  in  situazione  l'istituzione  che   ha   promosso
determinate attivita' e iniziative 
   - Organizzare un Consiglio Comunale dei Ragazzi. 
   - Comparare l' efficacia comunicativa attraverso  la  grafica  dei
siti  e  gli  altri  strumenti  di  comunicazione  utilizzati   dalle
istituzioni. 
   - Analizzare il linguaggio delle diverse istituzioni per valutarne
l'efficacia ai fai di una comunicazione adeguata ai destinatari. 
   - Utilizzare  i  mezzi  informatici  per  richiedere  certificati,
dichiarazioni, servizi,. 
   - Organizzare  visite  guidate,  reali  o  virtuali,  agli  Uffici
Comunali, per risolvere problemi o utilizzare servizi. 
   - Identificare le iniziative  che  nascono  dal  rapporto  tra  la
scuola e gli enti territoriali 
   - Ricostruire le tappe dell'unificazione Europea e le modalita' di
governo dell'Europa. 
   - Leggendo i giornali e seguendo i mass media, riconoscere,  nelle
informazioni date, le azioni, il ruolo e la storia di. 
    - organizzazioni mondiali e internazionali, 
    - alleanze di carattere politico-militare, 
    - associazioni internazionali umanitarie 
   -  Identificare  gli  elementi  significativi   della   "coscienza
professionale" nei vari settori lavorativi 
   - Prepararsi alla scelta del percorso formativo del secondo  ciclo
degli studi consapevoli delle offerte presenti nel territorio e delle
proprie inclinazioni 
   - Individuare, analizzare, visualizzare ed esporre i  collegamenti
esistenti tra globalizzazione, flussi migratori e problemi identitari 
 
                         Educazione stradale 
 
   - Il nuovo codice della strada:  segnaletica  stradale,  tipologia
dei veicoli e norme per la loro conduzione. 
   - Il valore giuridico del divieto. 
   - Rischi tecnici derivanti dalla mitizzazione del mezzo meccanico,
istinto  di  potenza,  eccesso  di  velocita',  sottovalutazione  del
pericolo,   errata   valutazione   del   rapporto   mezzo-prestazioni
richieste, ecc. 
   - Principi di sicurezza stradale; l'uso del casco 
   - Scorretta assunzione di farmaci, uso di droghe e alcool, mancato
equilibrio alimentare e conseguenze sulla guida. 
   - Primi elementi di pronto soccorso. 
   - Le funzioni  fisiologiche  e  cognitive  che  entrano  in  gioco
nell'utilizzo  dei  vari  mezzi  di  locomozione   (energia   visiva,
vigilanza sensoriale, ..). 
   -  L'inquinamento  ambientale  legato  al  traffico  (atmosferico,
acustico, .) 
   - Realizzare percorsi in situazione reale e simulata  vissuti  nei
diversi ruoli (pedone, ciclista, motociclista) 
   - Acquisire comportamenti corretti  e  responsabili  quali  utenti
della strada (pedoni, ciclisti, motociclisti) 
   - Riconoscere e rispettare, in situazione, la segnaletica stradale 
   - Chiedere al mezzo di locomozione che si usa niente  di  piu'  di
cio' che meccanicamente puo' dare, senza abusi e forzature d'impiego 
   - Progettare e realizzare  situazioni  simulate  di  intervento  e
mettere in atto comportamenti di prevenzione e di pronto soccorso 
   - Riconoscere le situazioni negative, psicologiche e fisiche,  che
interagiscono con la circolazione stradale 
   - Essere consapevole del rapporto  traffico-ambiente  ed  assumere
comportamenti coerenti a mantenerlo in una condizione di equilibrio 
   - Analizzare problematiche ambientali relative alla  circolazione:
problemi ed ipotesi di soluzione 
 
                        Educazione ambientale 
 
   - Analisi scientifica  dei  problemi  ambientali  individuati  nel
proprio territorio 
   - Relazione tra problematiche ambientali e patrimonio artistico 
   - Estetica e funzionalita' del territorio e delle sue sistemazioni
anche paesaggistiche 
   -  Analisi  scientifiche   e   differenti   scuole   di   pensiero
nell'affrontare i problemi ambientali. 
   - Funzioni delle varie istituzioni esistenti  a  difesa  e  tutela
dell'ambiente. 
   - Strumenti tecnologici utilizzati dalle varie Istituzioni per  il
controllo  e  il  monitoraggio  ambientale  (laboratori,   rilevatori
satellitari, impianti di depurazione, ..). 
   Varie forme  di  inquinamento,  desertificazione,  deforestazione,
effetto  serra,  cause  ed  ipotesi  di   soluzione,   il   dibattito
scientifico. 
   - Individuare ed analizzare da un punto di  vista  scientifico  le
maggiori problematiche dell'ambiente in  cui  si  vive  ed  elaborare
ipotesi d'intervento. 
   - Scoprire problemi  di  manutenzione  delle  piante  in  ambienti
diversi (orti, giardini interni ed esterni, serre ecc. ..). 
   -  Individuare  le  modalita'  comunicative  piu'   efficaci   per
diffondere nel proprio territorio le analisi elaborate. 
   - Analizzare documenti specifici elaborati da organismi  nazionali
ed internazionali sulle problematiche ambientali 
   - Analizzare dati internazionali, nazionali,  locali  relativi  ai
piu' vistosi problemi ambientali 
   - Analizzare l'efficacia di intervento delle varie Istituzioni 
   - Riconoscere  in  situazione  gli  interventi  delle  istituzioni
pubbliche e non che si occupano dei problemi ambientali. 
   - Progettare e realizzare visite guidate. 
   - Collegamento tra locale e globale nei comportamenti individuali:
il contributo di ciascuno alla soluzione dei problemi di tutti. 
   - Individuare, nell'ambiente prossimo, un problema di salvaguardia
ambientale, elaborare un progetto d'intervento e realizzarlo. 
   - Verificare, in laboratorio, i problemi connessi al  restauro  di
oggetti 
 
                       Educazione alla salute 
 
   - Comportamenti corretti e responsabili nelle varie situazioni  di
vita 
   -  Fumo  e  salute:  le  malattie  del  sistema   respiratorio   e
cardiocircolatorio e l'incidenza del fumo attivo e passivo. 
   - Attivita' controindicate per i fumatori: limitazioni e rischi. 
   -  Le  problematiche  affettive  e  psicologiche   tipiche   della
preadolescenza e le manifestazioni psicosomatiche. 
   - Primi elementi di Pronto Soccorso. 
   - Conoscenze scientifiche indispensabili per affrontare improvvise
situazioni di tossicita'. 
   - Le biotecnologie, strumenti, mezzi, finalita'. 
   - La biotecnologia e il mondo dello sport. 
   - Adottare comportamenti sani e corretti. 
   -  Esercitare  la  responsabilita'  personale  in  attivita'   che
richiedano assunzione di compiti. 
   -  Distribuire  correttamente  le  attivita'  motorie  e  sportive
nell'arco della giornata 
   - Riconoscere in situazione o  nei  mass  media  le  problematiche
legate al fumo attivo e passivo nel privato e nei luoghi  pubblici  e
gli effetti del tabagismo. 
   - Collaborare con esperti alla realizzazione di progetti comuni di
prevenzione. 
   -   Utilizzare   tecniche   di   controllo   dell'emotivita',   di
rilassamento, di osservazione critica del rapporto mente-corpo. 
   - Realizzare esercitazioni e simulazioni di Pronto Soccorso. 
   - Mettere in atto comportamenti corretti in situazione di pericolo
ambientale o personale. 
   - Partecipare  alla  elaborazione  del  progetto  sicurezza  della
scuola. 
   -  Utilizzando  dati  disponibili,  su   casi   specifici   legati
all'utilizzo delle  biotecnologie,  elaborare  un'opinione  personale
argomentata. 
 
                        Educazione alimentare 
 
   - Rapporto: alimentazione - benessere - realizzazione personale. 
   - Fabbisogno calorico medio dei vari nutrienti. 
   - Il fabbisogno calorico in rapporto all'attivita' motoria, fisica
e sportiva. 
   - Relazione  tra  i  pasti  e  le  energie  necessarie  al  nostro
organismo 
   - Un'alimentazione equilibrata i L.A.R.N. (livelli  di  assunzione
raccomandati di energia e nutrienti) 
   -  Composizione  e  valore  energetico  dei  principali  alimenti:
frutta, verdura, legumi, pesce 
   - Abitudini alimentari in paesi ed epoche diverse 
   - Le problematiche  alimentari  nella  storia  e  nella  geografia
(fabbisogno, carestie, eccesso di produzione, ecc.) 
   - Tappe storiche della tecnologia alimentare 
   - Il fabbisogno idrico dell'organismo in  relazione  all'attivita'
motoria, fisica e sportiva 
   - Condotte alimentari devianti 
   - Comportamenti alimentari in presenza di malattie. 
   -  Conseguenze  fisiche  e  psichiche  della  denutrizione,  della
malnutrizione e dell'ipernutrizione. 
   - Organismi internazionali che combattono la fame nel mondo; 
   - Cause storiche, geografiche, politiche della fame nel mondo,  la
discussione sulle possibili soluzioni. 
   - Riconoscere in situazioni  concrete  gli  effetti  del  rapporto
alimentazione-benessere-realizzazione personale. 
   -  Distinguere  gli  alimenti  in  relazione  alla  loro  densita'
calorica. 
   - Consultare regolarmente le etichette dei cibi e le  informazioni
nutrizionali. 
   - Operare una corretta distribuzione  dei  pasti  nell'arco  della
giornata in relazione alla propria attivita' 
   - Consumare in quantita' adeguata frutta, verdura, legumi, pesce 
   - Predispone menu' equilibrati,  anche  attraverso  Laboratori  di
cucina. 
   - Cucinare usando tecnologie e  metodi  diversi,  contestualizzati
anche alle tappe storiche piu' importanti della tecnologia alimentare 
   - Calcolare e regolare l'equilibrio del proprio bilancio idrico 
   - Valutare il  proprio  regime  alimentare  paragonandolo  con  un
regime equilibrato 
   - Organizzare  la  comunicazione  per  un  incontro  tra  esperti,
ragazzi e famiglie sull'educazione alimentare 
   -Mettere in rapporto le proprie scelte alimentari con le dinamiche
relazionali connesse. 
   -  Essere  consapevole  del  problema  alimentare  nel   mondo   e
contribuire, nei propri limiti personali, a risolverlo con  opportune
iniziative e con adeguati comportamenti 
 
                     Educazione all'affettivita' 
 
   -  Testi  letterari  e  non  che  affrontino  il  problema   della
conoscenza  di  se',  dell'autostima,  della  ricerca  dell'identita'
propria del periodo preadolescenziale 
   - La preadolescenza nell'arte (pittura, musica, cinema, ecc, ). 
   - Espressioni artistiche dell'affettivita' e della sessualita'  in
epoca odierna e in epoche passate. 
   - Cambiamenti fisici e situazioni psicologiche 
   -  Anatomia  dell'apparato  riproduttivo,  la   fecondazione,   la
nascita, le fasi della vita umana. 
   -  L'aspetto  culturale  e   valoriale   della   connessione   tra
affettivita-sessualita-moralita' 
   - Approfondire la conoscenza e l'accettazione di se',  rafforzando
l'autostima, anche apprendendo dai propri errori 
   -  Comprendere  le  modificazioni  fisiche  del  proprio  corpo  e
metterle in relazione con  quelle  psicologiche  e  di  comportamento
sociale. 
   - Essere consapevole delle modalita' relazionali da  attivare  con
coetanei e adulti di sesso  diverso,  sforzandosi  di  correggere  le
eventuali inadeguatezze. 
   -  Leggere  e  produrre  testi  (scritti,  multimediali,  iconici,
filmici), oppure condurre discussioni argomentate  su  esperienze  di
relazioni interpersonali significative e  sui  problemi  dei  diversi
momenti  della  vita  umana  (la   nascita,   la   fanciullezza,   la
preadolescenza, la giovinezza, la  vita  coniugale  e  familiare,  la
vecchiaia). 
   - Riconoscere il rapporto affettivita'-sessualita'-moralita' 
   - Riconoscere attivita' e  atteggiamenti  che  sottolineano  nelle
relazioni interpersonali gli aspetti affettivi  e  ne  facilitano  la
corretta comunicazione.