(Allegato E)
                                                           Allegato E 
 
Indicazioni  nazionali  riguardanti  gli   obiettivi   specifici   di
apprendimento  in  relazione  alle  attivita'  e  agli   insegnamenti
compresi nel piano degli studi  previsto  per  il  liceo  musicale  e
                             coreutico. 
 
                     LICEO MUSICALE E COREUTICO 
 
                    LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Lingua 
 
La lingua  italiana  rappresenta  un  bene  culturale  nazionale,  un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il  preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si  trova
infatti  al  crocevia  fra   la   competenze   comunicative,   logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo,  culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali. 
Al termine del percorso liceale lo  studente  padroneggia  la  lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta  e  orale,  con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi  contesti  e
scopi  -  l'uso  personale  della  lingua;  di  compiere   operazioni
fondamentali,  quali  riassumere  e  parafrasare   un   testo   dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e  interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico. 
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo
studente di affrontare testi anche complessi, presenti in  situazioni
di studio o di lavoro. A questo scopo si  serve  anche  di  strumenti
forniti da una riflessione metalinguistica  basata  sul  ragionamento
circa le funzioni dei  diversi  livelli  (ortografico,  interpuntivo,
morfosintattico,  lessicale-semantico,  testuale)  nella  costruzione
ordinata del discorso. 
Ha inoltre una complessiva coscienza della  storicita'  della  lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal  biennio  di  alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue  caratteristiche  sociolinguistiche  e
della presenza  dei  dialetti,  nel  quadro  complessivo  dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso. 
 
Letteratura 
 
Il gusto per la  lettura  resta  un  obiettivo  primario  dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una  indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative  e  sugli  aspetti
metodologici, la cui  acquisizione  avverra'  progressivamente  lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i  problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il  panorama
letterario  saranno  altri   autori   e   testi,   oltre   a   quelli
esplicitamente  menzionati,  scelti  in  autonomia  dal  docente,  in
ragione  dei  percorsi  che  riterra'  piu'   proficuo   mettere   in
particolare  rilievo  e  della  specificita'  dei  singoli  indirizzi
liceali. 
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore  intrinseco
della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte  di
paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo;
ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura,  con  i
suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa  richiede.  E'  in
grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che  vengono
rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e
le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso
estetico e retorico delle forme letterarie e  la  loro  capacita'  di
contribuire al senso). 
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro,  impadronendosi
via via degli  strumenti  indispensabili  per  l'interpretazione  dei
testi:     l'analisi     linguistica,      stilistica,      retorica;
l'intertestualita' e  la  relazione  fra  temi  e  generi  letterari;
l'incidenza della stratificazione di letture diverse  nel  tempo.  Ha
potuto osservare il  processo  creativo  dell'opera  letteraria,  che
spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel  corso
del  quinquennio  matura  un'autonoma  capacita'  di  interpretare  e
commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali
e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi. 
Lo studente ha inoltre una chiara  cognizione  del  percorso  storico
della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie  la
dimensione storica  intesa  come  riferimento  a  un  dato  contesto;
l'incidenza  degli  autori  sul  linguaggio  e  sulla   codificazione
letteraria (nel senso sia della continuita' sia  della  rottura);  il
nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse  epoche.  Ha
approfondito poi la relazione fra letteratura  ed  altre  espressioni
culturali,  anche  grazie   all'apporto   sistematico   delle   altre
discipline che si presentano  sull'asse  del  tempo  (storia,  storia
dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti
con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura  di  autori
italiani a letture di autori stranieri, da  concordare  eventualmente
con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci
fra la letteratura e le altre arti. 
Ha compiuto letture  dirette  dei  testi  (opere  intere  o  porzioni
significative di esse,  in  edizioni  filologicamente  corrette),  ha
preso  familiarita'  con  le  caratteristiche  della  nostra   lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle  opere  di
autori  di  primaria  importanza,  soprattutto  di  Dante.   Ha   una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha  colto
il valore artistico e il significato per il  costituirsi  dell'intera
cultura italiana.  Nell'arco  della  storia  letteraria  italiana  ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore  importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel  tempo,
e ha colto  altresi'  la  coesistenza,  accanto  alla  produzione  in
italiano, della produzione in dialetto. 
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo  studente
un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento  del
patrimonio  lessicale  e  semantico,  la  capacita'  di  adattare  la
sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e
il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia  stilistica,  che
sono presupposto della competenza di scrittura. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
Lingua 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e  consolida  e
approfondisce le capacita' linguistiche  orali  e  scritte,  mediante
attivita' che promuovano un  uso  linguistico  efficace  e  corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi  di
coesione  morfosintattica   e   coerenza   logico-argomentativa   del
discorso, senza indulgere in minuziose  tassonomie  e  riducendo  gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali  nell'uso  della  lingua
orale,  scritta  e   trasmessa   saranno   oggetto   di   particolare
osservazione, cosi' come  attenzione  sara'  riservata  alle  diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale. 
Nell'ambito della produzione orale  lo  studente  sara'  abituato  al
rispetto dei turni  verbali,  all'ordine  dei  temi  e  all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta  sapra'  controllare
la costruzione del testo  secondo  progressioni  tematiche  coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei  connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione  del
testo),  dell'interpunzione,  e  sapra'  compiere   adeguate   scelte
lessicali. 
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia
nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare  inferenze,
comprendere  le  relazioni  logiche  interne)  sia  nella  produzione
(curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica).  Oltre  alla
pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie,
lo studente sara' in grado di  comporre  brevi  scritti  su  consegne
vincolate, paragrafare, riassumere  cogliendo  i  tratti  informativi
salienti di un testo, titolare,  parafrasare,  relazionare,  comporre
testi variando i registri e i punti di vista. 
Questo percorso utilizzera'  le  opportunita'  offerte  da  tutte  le
discipline  con   i   loro   specifici   linguaggi   per   facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di  interazione
con  diversi  tipi  di  testo,  compreso   quello   scientifico:   la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che  la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata. 
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica,  il
tema della nascita, dalla matrice  latina,  dei  volgari  italiani  e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua  sostanziale
affermazione come lingua italiana. 
 
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO 
 
Nel secondo biennio  e  nell'anno  finale  lo  studente  consolida  e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte  le
occasioni adatte a riflettere  ulteriormente  sulla  ricchezza  e  la
flessibilita' della lingua, considerata in  una  grande  varieta'  di
testi proposti allo studio. 
L'affinamento delle competenze di  comprensione  e  produzione  sara'
perseguito  sistematicamente,  in   collaborazione   con   le   altre
discipline  che  utilizzano  testi,  sia  per  lo  studio  e  per  la
comprensione sia per  la  produzione  (relazioni,  verifiche  scritte
ecc.). In  questa  prospettiva,  si  avra'  particolare  riguardo  al
possesso dei lessici  disciplinari,  con  particolare  attenzione  ai
termini che passano dalle lingue speciali alla lingua  comune  o  che
sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso. 
Lo studente analizzera' i testi  letterari  anche  sotto  il  profilo
linguistico, praticando la  spiegazione  letterale  per  rilevare  le
peculiarita' del lessico, della semantica e  della  sintassi  e,  nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e  della  metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati  da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio,  si  metteranno  in  evidenza  le
tecniche dell'argomentazione. 
Nella prospettiva storica della  lingua  si  metteranno  in  luce  la
decisiva codificazione cinquecentesca, la  fortuna  dell'italiano  in
Europa  soprattutto  in  epoca  rinascimentale,  l'importanza   della
coscienza  linguistica  nelle  generazioni   del   Risorgimento,   la
progressiva  diffusione   dell'italiano   parlato   nella   comunita'
nazionale  dall'Unita'  ad  oggi.  Saranno  segnalate   le   tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la  semplificazione  delle
strutture  sintattiche,  la  coniazione  di  composti   e   derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi. 
 
Letteratura 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel corso del primo biennio  lo  studente  incontra  opere  e  autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri  principali  della  tradizione  letteraria  e
culturale, con  particolare  attenzione  a  opere  fondative  per  la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in  modo  inconsapevole  -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e'  andato  assestandosi  nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del  V  secolo,
l'Eneide, qualche altro testo  di  primari  autori  greci  e  latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la  Bibbia);  accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di  Manzoni,  quale  opera  che  somma  la  qualita'
artistica,  il  contributo  decisivo  alla  formazione  dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo,  l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo. 
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune  letture
di testi, alle  prime  espressioni  della  letteratura  italiana:  la
poesia religiosa, i Siciliani, la  poesia  toscana  prestilnovistica.
Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad  acquisire  le  principali
tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.). 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Il disegno storico della letteratura  italiana  si  estendera'  dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato  diacronico,  essenziale  alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno  letterario,  richiede
di selezionare, lungo l'asse del  tempo,  i  momenti  piu'  rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere  che  piu'  hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo  cui  appartengono,
sia ad arricchire, in  modo  significativo  e  durevole,  il  sistema
letterario   italiano   ed   europeo,   tanto   nel   merito    della
rappresentazione  simbolica  della  realta',  quanto  attraverso   la
codificazione e  l'innovazione  delle  forme  e  degli  istituti  dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque,  puntare,  sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo. 
Il  senso  e  l'ampiezza  del  contesto  culturale,  dentro  cui   la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono  propri,  non
possono essere ridotti a  semplice  sfondo  narrativo  sul  quale  si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar  conto
delle  strutture  sociali  e  del  loro   rapporto   con   i   gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la  citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi  di  visioni  del  mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di  nuovi
paradigmi   etici   e   conoscitivi    (la    nuova    scienza,    la
secolarizzazione), non puo'  non  giovarsi  dell'apporto  di  diversi
domini disciplinari. 
E' dentro questo quadro, di descrizione e  di  analisi  dei  processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della  filosofia,
della  storia  dell'arte,  delle  discipline   scientifiche   -   che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante  (la  cui  Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura  di  almeno
25 canti complessivi), la  vicenda  plurisecolare  della  lirica  (da
Petrarca a  Foscolo),  la  grande  stagione  della  poesia  narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni  della  prosa,
dalla novella al romanzo  (da  Boccaccio  a  Manzoni),  dal  trattato
politico a quello scientifico  (Machiavelli,  Galileo),  l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri). 
 
QUINTO ANNO 
 
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e,  insieme,
della complessita' della sua posizione nella letteratura europea  del
XIX secolo, Leopardi  sara'  studiato  all'inizio  dell'ultimo  anno.
Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare,
il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi,  prevede
che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del  sistema
letterario (generi, temi, stili,  rapporto  con  il  pubblico,  nuovi
mezzi espressivi) da un lato con il  corso  degli  eventi  che  hanno
modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro
lato  con  i  fenomeni  che  contrassegnano  piu'   generalmente   la
modernita'  e   la   postmodernita',   osservate   in   un   panorama
sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo. 
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi  che  piu'  hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei  generi,  prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le  strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno  i  propri  statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della  lirica,
meno che mai  riducibili  ai  confini  nazionali,  non  potranno  che
muovere da Baudelaire  e  dalla  ricezione  italiana  della  stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo  tutto
il  Novecento  delle  voci  di  Pascoli   e   d'Annunzio   ne   rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della  narrativa,
la rappresentazione del "vero" in  Verga  e  la  scomposizione  delle
forme del romanzo in Pirandello  e  Svevo  costituiscono  altrettanti
momenti  non  eludibili  del  costituirsi   della   "tradizione   del
Novecento". 
Dentro il secolo XX e fino  alle  soglie  dell'attuale,  il  percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di  Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di  testi  scelti
tra quelli di autori della lirica coeva  e  successiva  (per  esempio
Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...).  Il  percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad  oggi,  comprendera'
letture da autori significativi come  Gadda,  Fenoglio,  Calvino,  P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per  esempio  Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello...). 
Raccomandabile infine la  lettura  di  pagine  della  migliore  prosa
saggistica, giornalistica e memorialistica. 
 
                     LINGUA E CULTURA STRANIERA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo
due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze
linguistico-comunicative  e  lo  sviluppo  di   conoscenze   relative
all'universo  culturale  legato  alla  lingua  di  riferimento.  Come
traguardo dell'intero percorso liceale si pone il  raggiungimento  di
un livello di padronanza  riconducibile  almeno  al  livello  B2  del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. 
A tal fine,  durante  il  percorso  liceale  lo  studente  acquisisce
capacita' di  comprensione  di  testi  orali  e  scritti  inerenti  a
tematiche  di  interesse  sia  personale   sia   scolastico   (ambito
letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di
produzione di testi orali e scritti per  riferire  fatti,  descrivere
situazioni, argomentare e sostenere opinioni;  di  interazione  nella
lingua straniera in maniera adeguata sia agli  interlocutori  sia  al
contesto; di analisi  e  interpretazione  di  aspetti  relativi  alla
cultura dei paesi di  cui  si  parla  la  lingua,  con  attenzione  a
tematiche comuni a piu' discipline. 
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso  consapevole  di  strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul  sistema  e  sugli  usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre
con l'opportuna  gradualita'  anche  esperienze  d'uso  della  lingua
straniera per la comprensione e rielaborazione  orale  e  scritta  di
contenuti di discipline non linguistiche. 
Il  percorso  formativo  prevede  l'utilizzo  costante  della  lingua
straniera.  Cio'  consentira'  agli  studenti  di   fare   esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione  della
cultura  straniera  in  un'ottica  interculturale.  Fondamentale   e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza  di  analogie  e  differenze
culturali, indispensabile  nel  contatto  con  culture  altre,  anche
all'interno del nostro paese. 
Scambi virtuali e in presenza, visite e  soggiorni  di  studio  anche
individuali, stage formativi  in  Italia  o  all'estero  (in  realta'
culturali,  sociali,  produttive,  professionali)   potranno   essere
integrati nel percorso liceale. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
Lingua 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nell'ambito della competenza  linguistico-comunicativa,  lo  studente
comprende in modo globale  e  selettivo  testi  orali  e  scritti  su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti, lineari e coesi  per  riferire  fatti  e  descrivere
situazioni inerenti ad ambienti  vicini  e  a  esperienze  personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche  con
parlanti nativi,  in  maniera  adeguata  al  contesto;  riflette  sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli  usi
linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche  in
un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza  delle
analogie  e  differenze  con  la  lingua  italiana;  riflette   sulle
strategie  di  apprendimento  della  lingua  straniera  al  fine   di
sviluppare autonomia nello studio. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nell'ambito della competenza  linguistico-comunicativa,  lo  studente
comprende  in   modo   globale,   selettivo   e   dettagliato   testi
orali/scritti attinenti  ad  aree  di  interesse  di  ciascun  liceo;
produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni;  partecipa  a  conversazioni  e   interagisce   nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia  agli
interlocutori sia  al  contesto;  riflette  sul  sistema  (fonologia,
morfologia,  sintassi,  lessico,  ecc.)  e  sugli   usi   linguistici
(funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti  pragmatici,  ecc.),
anche  in  un'ottica  comparativa,   al   fine   di   acquisire   una
consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera  e
la lingua italiana; riflette  su  conoscenze,  abilita'  e  strategie
acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad
altre lingue. 
 
QUINTO ANNO 
 
Lo   studente    acquisisce    competenze    linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2  del  Quadro  Comune  Europeo  di
Riferimento per le lingue. 
Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare)
e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti  al  fine
di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica. 
In  particolare,  il  quinto  anno  del  percorso  liceale  serve   a
consolidare  il  metodo  di  studio  della   lingua   straniera   per
l'apprendimento  di  contenuti  non  linguistici,  coerentemente  con
l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e  in  funzione  dello
sviluppo di interessi personali o professionali. 
 
Cultura 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nell'ambito dello  sviluppo  di  conoscenze  sull'universo  culturale
relativo  alla  lingua  straniera,  lo  studente  comprende   aspetti
relativi alla cultura dei paesi  in  cui  si  parla  la  lingua,  con
particolare riferimento all'ambito sociale; analizza  semplici  testi
orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi
letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne  le
principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita'  e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si  parlano  lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana). 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nell'ambito  dello  sviluppo  di  conoscenze  relative   all'universo
culturale della  lingua  straniera,  lo  studente  comprende  aspetti
relativi alla cultura dei  paesi  in  cui  si  parla  la  lingua  con
particolare riferimento agli ambiti di piu'  immediato  interesse  di
ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale,
economico); comprende e  contestualizza  testi  letterari  di  epoche
diverse, con priorita' per quei generi o  per  quelle  tematiche  che
risultano motivanti per  lo  studente;  analizza  e  confronta  testi
letterari,   ma   anche   produzioni   artistiche   provenienti    da
lingue/culture diverse (italiane e  straniere);  utilizza  la  lingua
straniera nello studio di argomenti  provenienti  da  discipline  non
linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e  della
comunicazione per approfondire argomenti di studio. 
 
QUINTO ANNO 
 
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla  lingua
di studio e alla caratterizzazione  liceale  (letteraria,  artistica,
musicale,   scientifica,   sociale,   economica),   con   particolare
riferimento alle  problematiche  e  ai  linguaggi  propri  dell'epoca
moderna e contemporanea. 
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e  culture
diverse (italiane  e  straniere);  comprende  e  interpreta  prodotti
culturali di diverse tipologie  e  generi,  su  temi  di  attualita',
cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche,
approfondire  argomenti  di  natura   non   linguistica,   esprimersi
creativamente e comunicare con interlocutori stranieri. 
 
                         STORIA E GEOGRAFIA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Storia 
 
Al termine del percorso liceale  lo  studente  conosce  i  principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia  dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni  nostri,  nel  quadro  della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e  le
categorie interpretative  proprie  della  disciplina;  sa  leggere  e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a  una  dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una  varieta'  di  prospettive  e  interpretazioni,  le
radici del presente. 
Il  punto  di  partenza  sara'  la  sottolineatura  della  dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di  collocarlo  nella  giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia  e'  proporre  lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo  il  tempo.  D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe'  lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione  geografica;  e  la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate  temporali.  Le
due  dimensioni  spazio-temporali   devono   far   parte   integrante
dell'apprendimento della disciplina. 
Avvalendosi  del  lessico  di  base  della  disciplina,  lo  studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro  relazioni,  coglie  gli  elementi  di  affinita-continuita'   e
diversita-discontinuita'  fra  civilta'  diverse,  si   orienta   sui
concetti generali  relativi  alle  istituzioni  statali,  ai  sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione  artistica
e culturale. A  tal  proposito  uno  spazio  adeguato  dovra'  essere
riservato  al  tema   della   cittadinanza   e   della   Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine  del  quinquennio  liceale,  lo
studente  conosca  bene   i   fondamenti   del   nostro   ordinamento
costituzionale,  quali  esplicitazioni  valoriali  delle   esperienze
storicamente  rilevanti  del  nostro  popolo,  anche  in  rapporto  e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per  citare  qualche
esempio,   dalla   Magna   Charta   Libertatum   alla   Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla  Dichiarazione  dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione  universale  dei
diritti  umani),  maturando  altresi',  anche  in  relazione  con  le
attivita'  svolte  dalle  istituzioni  scolastiche,   le   necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile. 
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta'  diverse
da quella  occidentale  per  tutto  l'arco  del  percorso,  dedicando
opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana  al
tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla  civilta'  cinese  al
tempo dell'impero romano; alle culture  americane  precolombiane;  ai
paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra  Sette  e
Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo  delle
relazioni tra le diverse  civilta'  nel  Novecento.  Una  particolare
attenzione sara' dedicata all'approfondimento di  particolari  nuclei
tematici propri dei diversi percorsi liceali. 
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo  di  riferimento,  uno
spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita'  che  portino  a
valutare diversi  tipi  di  fonti,  a  leggere  documenti  storici  o
confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di  comprendere
i modi attraverso cui gli studiosi  costruiscono  il  racconto  della
storia, la  varieta'  delle  fonti  adoperate,  il  succedersi  e  il
contrapporsi  di  interpretazioni  diverse.  Lo  studente   maturera'
inoltre un metodo di studio conforme  all'oggetto  indagato,  che  lo
metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura  storica,  cogliendo  i  nodi  salienti  dell'interpretazione,
dell'esposizione e i significati specifici del lessico  disciplinare.
Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica  frequente
dell'esposizione orale, della quale in particolare sara'  auspicabile
sorvegliare  la  precisione  nel  collocare  gli  eventi  secondo  le
corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso  e  la
padronanza terminologica. 
 
Geografia 
 
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti
fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita'  con  i
suoi  principali  metodi,  anche   traendo   partito   da   opportune
esercitazioni   pratiche,   che   potranno   beneficiare,   in   tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e  rappresentazione  del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente  dinanzi  alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei  suoi  diversi
aspetti geografico-fisici  e  geopolitici,  e  avra'  di  conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle  complesse  relazioni  che
intercorrono  tra  le  condizioni  ambientali,   le   caratteristiche
socioeconomiche  e  culturali  e  gli  assetti  demografici   di   un
territorio. Sapra'  in  particolare  descrivere  e  inquadrare  nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche  di  "lunga  durata",  i  processi  di  trasformazione,   le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta'  in  chiave
multiscalare. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
Storia 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche  e
di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non
potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali
civilta'  dell'Antico  vicino  Oriente;  la  civilta'  giudaica;   la
civilta' greca; la  civilta'  romana;  l'avvento  del  Cristianesimo;
l'Europa   romano-barbarica;   societa'   ed   economia   nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e  la
diffusione  dell'Islam;  Impero   e   regni   nell'altomedioevo;   il
particolarismo signorile e feudale. 
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato  da  una  riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia  antica
e medievale  e  sul  contributo  di  discipline  come  l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio  del  processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico  che  va  dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento. 
Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non   potranno   essere
tralasciati i seguenti  nuclei  tematici:  i  diversi  aspetti  della
rinascita dell'XI secolo; i  poteri  universali  (Papato  e  Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti  religiosi;  societa'  ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri  universali
e  l'avvento  delle  monarchie  territoriali  e  delle  Signorie;  le
scoperte geografiche e  le  loro  conseguenze;  la  definitiva  crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo  sviluppo  dell'economia  fino  alla  rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche  del  Sei-Settecento  (inglese,
americana, francese);  l'eta'  napoleonica  e  la  Restaurazione;  il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento  italiano
e l'Italia  unita;  l'Occidente  degli  Stati-Nazione;  la  questione
sociale e il movimento operaio; la seconda  rivoluzione  industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo  dello  Stato  italiano
fino alla fine dell'Ottocento. 
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura
del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della  cultura  scientifica
nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in  modo
interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti. 
 
QUINTO ANNO 
 
L'ultimo anno  e'  dedicato  allo  studio  dell'epoca  contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale  fino  ai  giorni
nostri.  Da  un  punto  di   vista   metodologico,   ferma   restando
l'opportunita'  che  lo   studente   conosca   e   sappia   discutere
criticamente anche i principali  eventi  contemporanei,  e'  tuttavia
necessario  che  cio'  avvenga  nella  chiara  consapevolezza   della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra  eventi  sui  quali
esiste una storiografia consolidata  e  altri  sui  quali  invece  il
dibattito storiografico e' ancora aperto. 
Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non   potranno   essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio  della  societa'  di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale;  la
rivoluzione  russa  e  l'URSS  da  Lenin  a  Stalin;  la  crisi   del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze  negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e  gli  altri  genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana. 
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi  attorno  a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di  fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca,  i  due  blocchi,  l'eta'  di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico,  il  processo  di
formazione dell'Unione Europea, i  processi  di  globalizzazione,  la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione  palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e  dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo  dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90. 
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo  conto
della loro natura "geografica" (ad esempio,  la  distribuzione  delle
risorse  naturali  ed  energetiche,  le  dinamiche   migratorie,   le
caratteristiche demografiche  delle  diverse  aree  del  pianeta,  le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara'  dedicata  a
trattare  in  maniera  interdisciplinare,  in  relazione  agli  altri
insegnamenti, temi cruciali per  la  cultura  europea  (a  titolo  di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico). 
 
Geografia 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel corso del biennio lo studente si concentrera'  sullo  studio  del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo  tematico,  per  argomenti  e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati. 
Nella costruzione dei percorsi didattici  andranno  considerati  come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue,  religioni),  le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica,  la  relazione
tra economia, ambiente e societa',  gli  squilibri  fra  regioni  del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la  geopolitica,  l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti. 
Oltre alle conoscenze di base della disciplina  acquisite  nel  ciclo
precedente  relativamente  all'Italia,  all'Europa   e   agli   altri
continenti andranno proposti temi-problemi da  affrontare  attraverso
alcuni esempi concreti  che  possano  consolidare  la  conoscenza  di
concetti  fondamentali  e  attuali,  da  sviluppare   poi   nell'arco
dell'intero quinquennio. 
A livello esemplificativo lo studente descrivera'  e  collochera'  su
base cartografica, anche  attraverso  l'esercizio  di  lettura  delle
carte  mute,  i  principali  Stati  del  mondo   (con   un'attenzione
particolare  all'area  mediterranea  ed  europea).  Tale  descrizione
sintetica mirera' a  fornire  un  quadro  degli  aspetti  ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni  e
cambiamenti di scala. Importante  a  tale  riguardo  sara'  anche  la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la  costituzione  degli  Stati,  in
prospettiva geostorica (esistenza o meno  di  confini  naturali,  vie
d'acqua  navigabili  e  vie  di  comunicazione,  porti  e  centri  di
transito, dislocazione delle materie prime,  flussi  migratori,  aree
linguistiche, diffusione delle religioni). 
Nello  specifico  degli  aspetti  demografici  lo   studente   dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di  crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la  distribuzione  e  la  densita'  della  popolazione,  in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse  idriche,  altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli  di  istruzione,  reddito,
ecc.). 
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la
produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi  grafici
e istogrammi, che consentono letture di sintesi  e  di  dettaglio  in
grado di far emergere le  specificita'  locali),  e  con  le  diverse
rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della
cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un  rapporto  con
la storia) fino al GIS. 
 
                              FILOSOFIA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al termine del  percorso  liceale  lo  studente  e'  consapevole  del
significato della riflessione filosofica come modalita'  specifica  e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in  diverse
tradizioni  culturali,  ripropone  costantemente  la  domanda   sulla
conoscenza,  sull'esistenza  dell'uomo  e  sul  senso  dell'essere  e
dell'esistere;  avra'  inoltre  acquisito  una  conoscenza  il   piu'
possibile organica  dei  punti  nodali  dello  sviluppo  storico  del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata  potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede. 
Grazie  alla  conoscenza  degli  autori  e  dei  problemi  filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione  personale,  il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di  argomentare  una  tesi,  anche  in  forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi  con  cui  la  ragione
giunge a conoscere il reale. 
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro  testi  lo
avranno  messo  in  grado  di  orientarsi   sui   seguenti   problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le  tradizioni  religiose,  il  problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la  filosofia  e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la  liberta'  e  il  potere  nel  pensiero  politico,  nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione. 
Lo studente e' in grado di  utilizzare  il  lessico  e  le  categorie
specifiche  della  disciplina,  di  contestualizzare   le   questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere  le  radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei  principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi  tra  la
filosofia e le altre discipline. 
Il percorso qui delineato potra'  essere  declinato  e  ampliato  dal
docente anche in base  alle  peculiari  caratteristiche  dei  diversi
percorsi  liceali,  che  possono  richiedere  la  focalizzazione   di
particolari temi o autori. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nel corso del biennio lo  studente  acquisira'  familiarita'  con  la
specificita'  del  sapere  filosofico,   apprendendone   il   lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in  modo  organico
le idee e i  sistemi  di  pensiero  oggetto  di  studio.  Gli  autori
esaminati   e   i   percorsi   didattici   svolti   dovranno   essere
rappresentativi  delle  tappe  piu'   significative   della   ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle  tematiche  sopra  indicate.  A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico  e  ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte,  in  modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente  le
soluzioni. 
Nell'ambito  della  filosofia   antica   imprescindibile   sara'   la
trattazione  di  Socrate,  Platone  e   Aristotele.   Alla   migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza  della  indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame  degli  sviluppi
del  pensiero  in  eta'  ellenistico-romana   e   del   neoplatonismo
introdurra' il  tema  dell'incontro  tra  la  filosofia  greca  e  le
religioni bibliche. 
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo,
saranno proposti necessariamente Agostino  d'Ippona,  inquadrato  nel
contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino,  alla  cui
maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello  sviluppo  della
filosofia Scolastica dalle sue  origini  fino  alla  svolta  impressa
dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo. 
Riguardo  alla  filosofia  moderna,  temi  e  autori  imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio,  all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore  tra  Hobbes,  Locke  e  Rousseau;
l'idealismo  tedesco  con  particolare  riferimento  a   Hegel.   Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare  adeguatamente
gli    orizzonti    culturali    aperti     da     movimenti     come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone,  Pascal,  Vico,  Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di  grandi  esponenti  della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare  la  riflessione  ad  altre  tematiche  (ad  esempio  gli
sviluppi della  logica  e  della  riflessione  scientifica,  i  nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della  fisica  e
della filosofia della storia). 
 
QUINTO ANNO 
 
L'ultimo   anno   e'   dedicato   principalmente    alla    filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai  giorni  nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx,  inquadrati  nel  contesto  delle
reazioni  all'hegelismo,  e  di  Nietzsche.   Il   quadro   culturale
dell'epoca dovra' essere completato con  l'esame  del  Positivismo  e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza. 
Il percorso continuera' poi con  almeno  quattro  autori  o  problemi
della filosofia  del  Novecento,  indicativi  di  ambiti  concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a)  Husserl  e  la  fenomenologia;  b)
Freud e la psicanalisi;  c)  Heidegger  e  l'esistenzialismo;  d)  il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la  filosofia  analitica;  f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia;  h)  interpretazioni  e  sviluppi  del  marxismo,  in
particolare di quello italiano;  i)  temi  e  problemi  di  filosofia
politica; l) gli sviluppi della  riflessione  epistemologica;  i)  la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica. 
 
                             MATEMATICA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al termine del percorso dei  licei  classico,  linguistico,  musicale
coreutico e della scienze umane lo studente conoscera' i concetti e i
metodi elementari della matematica, sia interni  alla  disciplina  in
se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione  di
semplici fenomeni, in  particolare  del  mondo  fisico.  Egli  sapra'
inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto  storico
entro cui  si  sono  sviluppate  e  ne  comprendera'  il  significato
concettuale. 
Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei  rapporti
tra le tematiche principali del pensiero  matematico  e  il  contesto
filosofico,  scientifico  e  tecnologico.   In   particolare,   avra'
acquisito il senso e  la  portata  dei  tre  principali  momenti  che
caratterizzano la formazione del pensiero matematico:  la  matematica
nella civilta' greca, il calcolo  infinitesimale  che  nasce  con  la
rivoluzione   scientifica   del   Seicento   e   che    porta    alla
matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse  dal
razionalismo  illuministico  e  che  conduce  alla  formazione  della
matematica moderna e a un  nuovo  processo  di  matematizzazione  che
investe  nuovi  campi  (tecnologia,  scienze   sociali,   economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica. 
Di qui i gruppi di concetti e  metodi  che  saranno  obiettivo  dello
studio: 
1) gli elementi della geometria euclidea del  piano  e  dello  spazio
entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici  del  pensiero
matematico     (definizioni,     dimostrazioni,     generalizzazioni,
assiomatizzazioni); 
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi  della  geometria
analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le  prime
nozioni del calcolo differenziale e integrale; 
3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei
fenomeni fisici, con particolare riguardo  al  calcolo  vettoriale  e
alle nozione di derivata; 
4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilita'
e dell'analisi statistica; 
5)  il  concetto  di  modello  matematico  e  un'idea  chiara   della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica  e  natura)  e
quello della modellistica (possibilita' di  rappresentare  la  stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci); 
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi  di
fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la  descrizione
e il calcolo; 
7)  una   chiara   visione   delle   caratteristiche   dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica; 
8)  una  conoscenza  del  principio  di  induzione  matematica  e  la
capacita' di saperlo applicare, avendo  inoltre  un'idea  chiara  del
significato filosofico di questo principio ("invarianza  delle  leggi
del  pensiero"),  della  sua  diversita'   con   l'induzione   fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare  del  carattere  non  strettamente  deduttivo  del
ragionamento matematico. 
Questa articolazione di temi e di approcci costituira'  la  base  per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con  altre
discipline  come  la  fisica,  le  scienze  naturali  e  sociali,  la
filosofia e la storia. 
Al termine del percorso didattico lo studente  avra'  approfondito  i
procedimenti caratteristici  del  pensiero  matematico  (definizioni,
dimostrazioni,  generalizzazioni,  formalizzazioni),  conoscera'   le
metodologie elementari per la costruzione di  modelli  matematici  in
casi molto semplici ma  istruttivi,  e  sapra'  utilizzare  strumenti
informatici di rappresentazione geometrica e di  calcolo.  Nel  liceo
classico un'attenzione particolare sara'  posta  alle  relazioni  tra
pensiero matematico e pensiero filosofico; nel liceo linguistico,  al
ruolo dell'espressione linguistica nel ragionamento  matematico;  nel
liceo musicale e coreutico, al ruolo delle strutture matematiche  nel
linguaggio musicale; nel liceo delle scienze  umane,  a  una  visione
critica del ruolo della modellizzazione matematica  nell'analisi  dei
processi sociali. 
Gli strumenti informatici oggi disponibili  offrono  contesti  idonei
per rappresentare e  manipolare  oggetti  matematici.  L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire  familiarita'
con tali strumenti e per  comprenderne  il  valore  metodologico.  Il
percorso, quando cio' si  rivelera'  opportuno,  favorira'  l'uso  di
questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento  dei
dati nelle  altre  discipline  scientifiche.  L'uso  degli  strumenti
informatici e' una risorsa importante che sara'  introdotta  in  modo
critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di
risoluzione  di  problemi  e  senza   compromettere   la   necessaria
acquisizione di capacita' di calcolo mentale. 
L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati  dallo  studente
richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita'  di  un
buon impiego  del  tempo  disponibile.  Ferma  restando  l'importanza
dell'acquisizione delle tecniche,  verranno  evitate  dispersioni  in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono  in
modo significativo alla comprensione dei problemi.  L'approfondimento
degli aspetti tecnici, in questi licei, sara' strettamente funzionale
alla comprensione in  profondita'  degli  aspetti  concettuali  della
disciplina. L'indicazione principale  e':  pochi  concetti  e  metodi
fondamentali, acquisiti in profondita'. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Aritmetica e algebra 
 
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a
quello algebrico.  Lo  studente  sviluppera'  le  sue  capacita'  nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione  che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno  studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire  la  conoscenza
della struttura dei numeri interi  e  di  un  esempio  importante  di
procedimento  algoritmico.  Lo  studente  acquisira'  una  conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con  particolare  riferimento  alla  loro
rappresentazione  geometrica   su   una   retta.   La   dimostrazione
dell'irrazionalita' di √2  e  di  altri  numeri  sara'  un'importante
occasione  di  approfondimento  concettuale.  Lo  studio  dei  numeri
irrazionali e delle espressioni in cui  essi  compaiono  fornira'  un
esempio  significativo  di  applicazione  del  calcolo  algebrico   e
un'occasione   per   affrontare   il    tema    dell'approssimazione.
L'acquisizione  dei  metodi  di  calcolo  dei  radicali   non   sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori. 
Lo studente apprendera' gli elementi di base del  calcolo  letterale,
le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi. 
Lo studente acquisira'  la  capacita'  di  eseguire  calcoli  con  le
espressioni letterali sia per  rappresentare  un  problema  (mediante
un'equazione,  disequazioni  o  sistemi)  e   risolverlo,   sia   per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica. 
 
Geometria 
 
Il primo biennio avra' come obiettivo la  conoscenza  dei  fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza  con  il  modo  con  cui  si  e'  presentato
storicamente,  l'approccio  euclideo  non   sara'   ridotto   a   una
formulazione puramente assiomatica. 
Al teorema di Pitagora  sara'  dedicata  una  particolare  attenzione
affinche' ne  siano  compresi  sia  gli  aspetti  geometrici  che  le
implicazioni  nella  teoria  dei  numeri  (introduzione  dei   numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali. 
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali  trasformazioni
geometriche  (traslazioni,  rotazioni,  simmetrie,  similitudini  con
particolare riguardo al teorema  di  Talete)  e  sara'  in  grado  di
riconoscere le principali proprieta' invarianti. 
La  realizzazione  di  costruzioni   geometriche   elementari   sara'
effettuata sia mediante strumenti  tradizionali  (in  particolare  la
riga e compasso,  sottolineando  il  significato  storico  di  questa
metodologia  nella  geometria  euclidea),  sia   mediante   programmi
informatici di geometria. 
Lo studente  apprendera'  a  far  uso  del  metodo  delle  coordinate
cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti
e rette  nel  piano  e  di  proprieta'  come  il  parallelismo  e  la
perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra  nella  rappresentazione
degli oggetti geometrici  non  sara'  disgiunto  dall'approfondimento
della  portata  concettuale  e  tecnica  di   questa   branca   della
matematica. 
 
Relazioni e funzioni 
 
Obiettivo di  studio  sara'  il  linguaggio  degli  insiemi  e  delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per  costruire
semplici  rappresentazioni   di   fenomeni   e   come   primo   passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In  particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un  problema  con  un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni  di  un  modello  matematico  di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o  di  teoria  delle
decisioni. 
Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) =  x ,
f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici  sia  in
funzione della  descrizione  e  soluzione  di  problemi  applicativi.
Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo  grado  in  una
incognita, delle disequazioni associate e dei  sistemi  di  equazioni
lineari in due incognite, e conoscera' le  tecniche  necessarie  alla
loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi  della
teoria della proporzionalita' diretta e inversa. 
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un  registro  di
rappresentazione a un altro (numerico,  grafico,  funzionale),  anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati. 
 
Dati e previsioni 
 
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare  in  diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un  insieme  di  dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee.  Sapra'  distinguere  tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni  di  frequenze  e  rappresentarle.  Saranno
studiate le definizioni e le  proprieta'  dei  valori  medi  e  delle
misure  di  variabilita',  nonche'   l'uso   strumenti   di   calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di  dati  e
serie statistiche. Lo  studio  sara'  svolto  il  piu'  possibile  in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti. 
Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi tratti
da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica. 
Sara'  approfondito  in  modo  rigoroso  il   concetto   di   modello
matematico, distinguendone la  specificita'  concettuale  e  metodica
rispetto all'approccio della fisica classica. 
 
Elementi di informatica 
 
Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al fine
precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera'
le modalita' di  rappresentazione  dei  dati  elementari  testuali  e
multimediali. 
Un tema fondamentale di studio  sara'  il  concetto  di  algoritmo  e
l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel  caso  di
problemi  semplici  e  di  facile  modellizzazione;  e,  inoltre,  il
concetto  di  funzione  calcolabile  e  di  calcolabilita'  e  alcuni
semplici esempi relativi. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Aritmetica e algebra 
 
Lo studente apprendera'  a  fattorizzare  semplici  polinomi,  sapra'
eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e  ne
approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi. 
Apprendera'   gli   elementi   dell'algebra   dei   vettori   (somma,
moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il
ruolo fondamentale nella fisica. 
Lo studio della circonferenza e del  cerchio,  del  numero  ?,  e  di
contesti in cui compaiono crescite  esponenziali  con  il  numero  e,
permetteranno di approfondire la conoscenza  dei  numeri  reali,  con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una  prima
conoscenza del problema della formalizzazione  dei  numeri  reali  lo
studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico  e
delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre  acquisira'
i primi elementi del calcolo approssimato, sia  dal  punto  di  vista
teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo. 
 
Geometria 
 
Le sezioni  coniche  saranno  studiate  sia  da  un  punto  di  vista
geometrico   sintetico   che   analitico.   Inoltre,   lo    studente
approfondira' la comprensione della  specificita'  dei  due  approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria. 
Studiera' le proprieta'  della  circonferenza  e  del  cerchio  e  il
problema della determinazione dell'area del cerchio.  Apprendera'  le
definizioni e le proprieta' e  relazioni  elementari  delle  funzioni
circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il
loro uso  nell'ambito  di  altre  discipline,  in  particolare  nella
fisica. 
Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico. 
Affrontera' l'estensione allo spazio  di  alcuni  temi  e  di  alcune
tecniche  della  geometria  piana,  anche  al  fine   di   sviluppare
l'intuizione  geometrica.  In  particolare,  studiera'  le  posizioni
reciproche di rette e  piani  nello  spazio,  il  parallelismo  e  la
perpendicolarita'. 
 
Relazioni e funzioni 
 
Lo studente apprendera'  lo  studio  delle  funzioni  quadratiche;  a
risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e
risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado. 
Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici,  in
particolare   le   funzioni   polinomiali,   razionali,    circolari,
esponenziale e logaritmo. 
Apprendera' a costruire semplici modelli  di  crescita  o  decrescita
esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in  rapporto  con
lo studio delle altre discipline;  tutto  cio'  sia  in  un  contesto
discreto  sia  continuo.  Non  sara'  richiesta   l'acquisizione   di
particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in
cui compaiono queste funzioni, abilita' che  sara'  limitata  a  casi
semplici e significativi. 
 
Dati e previsioni 
 
Lo studente, in ambiti via via piu' complessi, il  cui  studio  sara'
sviluppato il piu' possibile in collegamento con le altre  discipline
e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti,
sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate  e  marginali,
dei concetti  di  deviazione  standard,  dipendenza,  correlazione  e
regressione, e di campione. 
Studiera' la probabilita' condizionata  e  composta,  la  formula  di
Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo
combinatorio. 
In relazione con  le  nuove  conoscenze  acquisite  approfondira'  il
concetto di modello matematico. 
 
QUINTO ANNO 
 
Geometria 
 
Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica dello
spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere. 
 
Relazioni e funzioni 
 
Lo studente  approfondira'  lo  studio  delle  funzioni  fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o  da  altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e  di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici. 
Lo  studente   acquisira'   i   principali   concetti   del   calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita',  la  derivabilita'  e
l'integrabilita' - anche in relazione con  le  problematiche  in  cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una  curva,
calcolo di  aree  e  volumi).  Non  sara'  richiesto  un  particolare
addestramento alle  tecniche  del  calcolo,  che  si  limitera'  alla
capacita' di derivare le funzioni gia' studiate,  semplici  prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni  razionali  e  alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e  altre  funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e  volumi  in  casi  semplici.
L'obiettivo principale sara' soprattutto  quello  di  comprendere  il
ruolo del calcolo  infinitesimale  in  quanto  strumento  concettuale
fondamentale nella descrizione e nella  modellizzazione  di  fenomeni
fisici  o  di  altra  natura.  In  particolare,   si   trattera'   di
approfondire l'idea generale di ottimizzazione e le sue  applicazioni
in numerosi ambiti. 
 
Dati e previsioni 
 
Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni di
probabilita' (in particolare, la distribuzione  binomiale  e  qualche
esempio di distribuzione continua). 
In relazione con le nuove  conoscenze  acquisite,  anche  nell'ambito
delle relazioni della matematica con altre  discipline,  lo  studente
avra' ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico  e
sviluppato la capacita' di costruirne e analizzarne esempi. 
 
                               FISICA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i  concetti
fondamentali  della  fisica,  acquisendo  consapevolezza  del  valore
culturale  della  disciplina  e  della  sua  evoluzione  storica   ed
epistemologica. 
In particolare, lo studente avra' acquisito le  seguenti  competenze:
osservare e identificare fenomeni; affrontare  e  risolvere  semplici
problemi di fisica usando gli strumenti matematici  adeguati  al  suo
percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del  metodo
sperimentale,  dove  l'esperimento  e'  inteso  come   interrogazione
ragionata  dei  fenomeni  naturali,  analisi  critica  dei   dati   e
dell'affidabilita'  di  un  processo  di  misura,   costruzione   e/o
validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche
e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive. 
La liberta', la competenza e la sensibilita'  dell'insegnante  -  che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato  alla
singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della  quale  si
trova ad operare svolgeranno un ruolo  fondamentale  nel  trovare  un
raccordo  con  altri  insegnamenti  (in  particolare  con  quelli  di
matematica, scienze naturali, storia e filosofia)  e  nel  promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita',  enti
di ricerca, musei della scienza e mondo  del  lavoro,  soprattutto  a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Si  iniziera'  a  costruire  il  linguaggio  della  fisica   classica
(grandezze  fisiche  scalari  e  vettoriali  e  unita'  di   misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza  critica  del  proprio
operato. Al tempo stesso, anche con  un  approccio  sperimentale,  lo
studente avra' chiaro  il  campo  di  indagine  della  disciplina  ed
imparera' ad esplorare fenomeni e a  descriverli  con  un  linguaggio
adeguato. 
Lo   studio   della   meccanica   riguardera'    problemi    relativi
all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato
sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi
di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali  e
non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi
dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con
i concetti di lavoro, energia e quantita'  di  moto  per  arrivare  a
discutere i primi esempi di conservazione di  grandezze  fisiche.  Lo
studio della  gravitazione,  dalle  leggi  di  Keplero  alla  sintesi
newtoniana, consentira' allo  studente,  anche  in  rapporto  con  la
storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del  XVI  e  XVII
secolo sui sistemi cosmologici. 
Nello studio dei fenomeni termici, lo studente  affrontera'  concetti
di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio
termico. Il modello del gas perfetto gli permettera'  di  comprendere
le leggi dei gas e le loro trasformazioni.  Lo  studio  dei  principi
della  termodinamica  lo  portera'  a  generalizzare  la   legge   di
conservazione dell'energia e a comprendere i limiti  intrinseci  alle
trasformazioni tra forme di energia. 
L'ottica geometrica permettera'  di  interpretare  i  fenomeni  della
riflessione  e  della  rifrazione  della  luce  e  di  analizzare  le
proprieta' di lenti e specchi. 
Lo  studio  delle  onde  riguardera'  le  onde  meccaniche,  i   loro
parametri, i fenomeni caratteristici e si  concludera'  con  elementi
essenziali di ottica fisica. 
I temi indicati dovranno essere  sviluppati  dall'insegnante  secondo
modalita' e con un ordine coerenti con gli  strumenti  concettuali  e
con le conoscenze matematiche in possesso degli  studenti,  anche  in
modo ricorsivo, al fine di  rendere  lo  studente  familiare  con  il
metodo di indagine specifico della fisica. 
 
QUINTO ANNO 
 
Lo  studio  dei  fenomeni  elettrici  e  magnetici  permettera'  allo
studente di esaminare  criticamente  il  concetto  di  interazione  a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la
necessita' del suo superamento  e  dell'introduzione  di  interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico. 
Lo  studente  completera'  lo   studio   dell'elettromagnetismo   con
l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei  rapporti  fra
campi elettrici e magnetici variabili lo portera'  a  comprendere  la
natura delle  onde  elettromagnetiche,  i  loro  effetti  e  le  loro
applicazioni nelle varie bande di frequenza. 
La dimensione sperimentale potra' essere  ulteriormente  approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio  didattico  della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo a progetti di orientamento. 
E' auspicabile che lo studente possa affrontare  percorsi  di  fisica
del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al  macrocosmo,  accostando
le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti  di
spazio e tempo, massa e energia. 
Alla professionalita' del  docente  si  deve  intendere  affidata  la
responsabilita' di declinare in  modo  coerente  alla  tipologia  del
Liceo in cui opera, i percorsi di  cui  si  sono  indicate  le  tappe
concettuali essenziali. 
 
                          SCIENZE NATURALI 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al termine  del  percorso  del  primo  biennio  liceale  lo  studente
possiede  le  conoscenze  disciplinari  essenziali   e,   a   livello
elementare, le metodologie tipiche delle  scienze  della  natura,  in
particolare  delle  scienze  della  Terra,  della  chimica  e   della
biologia. Queste diverse aree  disciplinari  sono  caratterizzate  da
concetti e da metodi di indagine propri, ma  si  basano  tutte  sulla
stessa strategia dell'indagine scientifica che fa  riferimento  anche
alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». 
L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari  declinazioni
che esso ha nei vari ambiti, unitamente  al  possesso  dei  contenuti
disciplinari  fondamentali,   costituisce   l'aspetto   formativo   e
orientativo dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo  e'
il  contributo  specifico  che  il  sapere  scientifico   puo'   dare
all'acquisizione di  "strumenti  culturali  e  metodologici  per  una
comprensione approfondita della realta", anche in indirizzi di studio
in cui le scienze vengono trattate solo nel primo biennio. 
Anche  in  tale  contesto  la  dimensione  sperimentale,   dimensione
costitutiva di tali discipline  e'  da  tenere  sempre  presente.  Si
potranno   individuare   quindi   alcune    attivita'    sperimentali
particolarmente significative da svolgersi lungo l'arco dell'anno, in
laboratorio, in classe o sul campo, come esemplificazione del  metodo
proprio  delle  discipline,  da  privilegiare  rispetto  a   sviluppi
puramente teorici e/o mnemonici. 
Le tappe di un percorso di apprendimento delle  scienze  non  seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi  si  possono  approfondire  concetti
gia' acquisiti  negli  anni  precedenti,  introducendo  nuove  chiavi
interpretative. In termini metodologici, si adotta  un  approccio  di
tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo,  che  tiene  conto
delle capacita' e delle conoscenze degli studenti del primo  biennio.
Al termine del percorso biennale lo studente avra' percio'  acquisito
le  seguenti  competenze:  sapere  effettuare  semplici   connessioni
logiche, riconoscere o stabilire relazioni elementari,  classificare,
riconoscere nelle situazioni della vita reale aspetti collegati  alle
conoscenze acquisite, anche per porsi in modo critico  e  consapevole
di fronte ai  temi  di  carattere  scientifico  e  tecnologico  della
societa' attuale. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico, basato
su osservazione- descrizione. 
Tale approccio va rispettato perche' e' adeguato  alle  capacita'  di
comprensione degli studenti. 
Si potranno inoltre realizzare, come opportuna  introduzione  pratica
ai metodi dell'indagine scientifica,  alcune  attivita'  sperimentali
significative,  quali  ad  esempio,  osservazioni  microscopiche  dei
viventi, esplorazioni di tipo geologico sul campo e  osservazione  di
reazioni chimiche fondamentali. 
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono  contenuti
gia' in precedenza acquisiti,  ampliando  in  particolare  il  quadro
esplicativo dei moti della Terra.  Si  procede  poi  allo  studio  di
strutture e fenomeni  che  avvengono  alla  superficie  della  Terra,
approfondendo in particolare quelli presenti  nella  realta'  locale.
che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai,
mari eccetera) e di  fenomeni  quali  terremoti,  vulcani  ecc.,  con
riferimento alle trasformazioni  che  frequentemente  avvengono  alla
superficie del nostro pianeta. 
Per la  biologia  si  riprendono  aspetti  di  carattere  osservativo
riferiti ai viventi, facendo riferimento  in  particolare  alla  loro
varieta' di forme (biodiversita'), ai  loro  diversi  ambienti,  alla
complessita' della loro costituzione (la  cellula,  con  cenni  anche
alle basi molecolari del suo funzionamento - per esempio, struttura e
funzione del DNA), alle  relazioni  tra  gli  organismi  (evoluzione,
genetica mendeliana) e tra organismi e ambiente  (ecologia).  Vengono
infine introdotti i principi e gli elementi essenziali della anatomia
e fisiologia del corpo umano,  ponendo  particolare  attenzione  agli
aspetti di educazione alla salute. 
I contenuti di chimica comprendono l'osservazione  e  descrizione  di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro  riconoscimento  e  la  loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi  tratti  dalla  vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della  materia  e  le  relative
trasformazioni; la classificazione della materia  (miscugli  omogenei
ed  eterogenei,  sostanze  semplici  e  composte)   e   le   relative
definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico  di
Dalton; la formula chimica e il suo significato;  la  classificazione
degli elementi secondo Mendeleev; la struttura dell'atomo e i  legami
chimici; i concetti di base della chimica  organica  e  i  principali
composti organici, anche in relazione ai contenuti  previsti  per  la
biologia. 
Fatti salvi  gli  elementi  di  Scienze  della  Terra,  che  andranno
affrontati nella prima classe, anche in rapporto con lo studio  della
Geografia,  i  contenuti  indicati  saranno  sviluppati  dai  docenti
secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe,
al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola  e  alle
scelte metodologiche da essi operate. 
 
                          STORIA DELL'ARTE 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al  termine  del  percorso  liceale  lo  studente   ha   una   chiara
comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica
in cui sono state prodotte,  quindi  dei  molteplici  legami  con  la
letteratura, il pensiero filosofico e scientifico,  la  politica,  la
religione. Attraverso la lettura delle opere  pittoriche,  scultoree,
architettoniche, ha inoltre  acquisito  confidenza  con  i  linguaggi
specifici delle  diverse  espressioni  artistiche  ed  e'  capace  di
coglierne e apprezzarne i valori estetici. 
Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita'  di
inquadrare correttamente gli artisti e le  opere  studiate  nel  loro
specifico contesto storico; saper leggere  le  opere  utilizzando  un
metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere
e  spiegare  gli  aspetti  iconografici  e  simbolici,  i   caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. 
Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale  del
patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro  paese
e conosce per gli  aspetti  essenziali  le  questioni  relative  alla
tutela, alla conservazione e al restauro. 
Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che  esistono  molti
modi di  osservare  le  opere  d'arte,  fornendo  agli  studenti  gli
elementi   essenziali   di   conoscenza   dei    principali    metodi
storiografici, e sottolineare che un'opera  d'arte  non  e'  solo  un
insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una  generica
attivita'  creativa,  ma  comporta  anche  una  specifica  competenza
tecnica. 
Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio, sull'Anfiteatro
Flavio o sul "Giudizio"  della  Sistina  trovino  posto  anche  delle
considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di  conservazione,
sulle problematiche del restauro. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel corso del primo biennio si affrontera' lo studio della produzione
artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla fine del  XIV
secolo. 
La  programmazione  didattica  dovra'  prevedere   anzitutto   alcuni
contenuti irrinunciabili  (artisti,  opere,  movimenti),  in  ragione
della decisiva importanza che hanno  avuto  in  determinati  contesti
storici,  limitando  per  quanto  possibile   trattazioni   di   tipo
monografico,  ed  enucleando  di  volta  in   volta   i   temi   piu'
significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate. 
Appare opportuno includere  degli  approfondimenti  della  tradizione
artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o
museali del contesto urbano e territoriale, anche  sotto  il  profilo
della tutela, della conservazione e del restauro. 
Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo le opere  piu'
significative  dei  diversi  periodi  al  fine  di   illustrare   una
concezione estetica che e'  alla  radice  dell'arte  occidentale;  il
teatro greco-ellenistico e quello romano; lo stretto  legame  con  la
dimensione politica dell'arte e dell'architettura a  Roma;  la  prima
arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi  di
conoscenza  della   produzione   artistica   alto-medievale;   l'arte
romanica, studiata attraverso le  costanti  formali  e  i  principali
centri  di  sviluppo;  le  invenzioni  strutturali  dell'architettura
gotica come  presupposto  di  una  nuova  spazialita';  la  "nascita"
dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi maestri attivi  tra
la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del Trecento. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nel secondo biennio si prevedera' lo studio  dei  fenomeni  artistici
iniziando dal primo Quattrocento per concludere con il Romanticismo. 
Data  l'ampiezza  dell'arco  temporale,  occorre  una  programmazione
didattica che  realisticamente  preveda  anzitutto  alcuni  contenuti
irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della  decisiva
importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando
per  quanto  possibile  trattazioni   a   carattere   monografico   e
individuando di volta in volta i temi piu' significativi e le  chiavi
di lettura piu' adeguate. 
Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema  ricchezza
e la complessita' della produzione artistica di  questo  periodo,  e'
necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di  artisti  e
opere e l'individuazione di un percorso  e  di  criteri-guida  capaci
comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di  insieme  e  un
certo numero di significativi approfondimenti. 
Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze  e  gli
"artisti precursori"; la scoperta della prospettiva e le  conseguenze
per le arti figurative; il classicismo  in  architettura,  e  i  suoi
sviluppi nella cultura architettonica europea;  i  principali  centri
artistici italiani; i rapporti tra arte italiana  e  arte  fiamminga;
gli  iniziatori  della  "terza  maniera":   Leonardo,   Michelangelo,
Raffaello;  la  dialettica   Classicismo-Manierismo   nell'arte   del
Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana. 
Data la grande varieta'  delle  esperienze  artistiche  di  grandi  e
piccoli centri del Rinascimento,  la  scelta  dei  temi  da  trattare
potra'  essere  orientata,  oltre  che  dalle  scelte   culturali   e
didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo. 
Analoghi  criteri  di  selezione  e  di  integrazione  dei  contenuti
dovranno  essere  applicati  alla  trattazione  del   Seicento,   del
Settecento e del primo Ottocento. Tra i  contenuti  fondamentali:  le
novita' proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal  classicismo  di
Annibale  Carracci  e  l'influenza  esercitata  da   entrambi   sulla
produzione successiva; le opere esemplari del Barocco  romano  e  dei
suoi piu' importanti maestri;  arte  e  illusione  nella  decorazione
tardo-barocca e rococo'; il vedutismo; la riscoperta dell'antico come
ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico; l'arte romantica
e i suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il
pensiero filosofico. In relazione all'indirizzo di studi l'insegnante
potra' prevedere degli approfondimenti sull'architettura teatrale,  a
partire dal Rinascimento fino al "prototipo" della Scala e agli altri
teatri realizzati in Italia tra la fine del Settecento e i primi anni
dell'Ottocento. 
 
QUINTO ANNO 
 
Nel quinto anno si prevede lo studio della produzione  artistica  del
secondo Ottocento e del Novecento, a partire dal Realismo  fino  alla
meta'  dello  scorso  secolo,  con  uno  sguardo   sulle   esperienze
contemporanee. 
Tra i contenuti fondamentali: i riflessi del clima politico e sociale
di meta' Ottocento nella pittura  dei  realisti;  l'importanza  della
fotografia e degli studi sulla luce  e  sul  colore  per  la  nascita
dell'Impressionismo; la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla
rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche il clima
storico  e  culturale  in  cui  nasce  e  si  sviluppa  il  movimento
futurista; l'arte tra le due  guerre  e  il  ritorno  all'ordine;  la
nascita e gli sviluppi del  Movimento  Moderno  in  architettura;  le
principali linee di ricerca dell'arte  contemporanea;  il  contributo
dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni  in  campo
teatrale e scenografico. 
 
                          SEZIONE MUSICALE 
 
                     SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al  temine  del  percorso  liceale  lo  studente  ha   acquisito   la
consapevolezza della  propria  corporeita'  intesa  come  conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio  corpo;  ha  consolidato  i  valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile  di  vita  sano  e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti. 
Lo studente consegue la padronanza del  proprio  corpo  sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e  sportive:  cio'  favorisce  un
equilibrato sviluppo fisico e  neuromotorio.  La  stimolazione  delle
capacita' motorie dello studente,  sia  coordinative  che  di  forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie. 
Lo studente sa agire in maniera responsabile,  ragionando  su  quanto
sta ponendo in atto,  riconoscendo  le  cause  dei  propri  errori  e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione.  E'  in  grado  di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi. 
Lo studente sara' consapevole che il  corpo  comunica  attraverso  un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare  i  messaggi,
volontari ed involontari, che  esso  trasmette.  Tale  consapevolezza
favorisce  la  libera  espressione  di  stati  d'animo  ed   emozioni
attraverso il linguaggio non verbale. 
La  conoscenza  e  la  pratica  di  varie  attivita'   sportive   sia
individuali che di squadra, permettono allo studente  di  scoprire  e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le  abilita'  motorie  e  successivamente  le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in  forma  appropriata  e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli  di
giocatore,  arbitro,   giudice   od   organizzatore,   valorizza   la
personalita'  dello  studente  generando  interessi   e   motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali  che
ciascuno potra'  sviluppare.  L'attivita'  sportiva  si  realizza  in
armonia con l'istanza  educativa,  sempre  prioritaria,  in  modo  da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento  della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale  attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici. 
Lo studente, lavorando sia in gruppo che  individualmente,  impara  a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune. 
La  conoscenza  e  la  consapevolezza   dei   benefici   indotti   da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare  nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile  di  vita  attivo.
Esperienze di riuscita e  di  successo  in  differenti  tipologie  di
attivita' favoriscono  nello  studente  una  maggior  fiducia  in  se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di  lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente  consapevole  e  capace  di
organizzare autonomamente un proprio piano  di  sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria  postura.  Lo  studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato  livello  di
forma psicofisica per poter  affrontare  in  maniera  appropriata  le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo  sport  ed
al tempo libero. 
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto  con  i  diversi
tipi di ambiente  non  puo'  essere  disgiunto  dall'apprendimento  e
dall'effettivo rispetto  dei  principi  fondamentali  di  prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o  di  pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta. 
Gli  studenti  fruiranno  inoltre  di  molteplici  opportunita'   per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e  strumenti  anche
innovativi,  applicabili  alle  attivita'  svolte   ed   alle   altre
discipline. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso
del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico
atto a colmare eventuali lacune nella formazione di  base,  ma  anche
finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente. 
La percezione di se' ed il completamento  dello  sviluppo  funzionale
delle capacita' motorie ed espressive 
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita',
ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando  schemi
motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive,  comprendere
e  produrre  consapevolmente  i   messaggi   non   verbali   leggendo
criticamente e decodificando i  propri  messaggi  corporei  e  quelli
altrui. 
Lo sport, le regole e il fair play 
La pratica  degli  sport  individuali  e  di  squadra,  anche  quando
assumera'   carattere   di   competitivita',    dovra'    realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva. 
E' fondamentale  sperimentare  nello  sport  i  diversi  ruoli  e  le
relative responsabilita', sia  nell'arbitraggio  che  in  compiti  di
giuria. 
Lo studente pratichera' gli sport  di  squadra  applicando  strategie
efficaci  per  la  risoluzione  di   situazioni   problematiche;   si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto  ed  alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i  compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'. 
 
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 
 
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per  la
sicurezza personale  in  palestra,  a  casa  e  negli  spazi  aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio  stato  di  salute  e  migliorare
l'efficienza fisica, cosi'  come  le  norme  sanitarie  e  alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere. 
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e
gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al
risultato immediato. 
 
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 
 
Le pratiche  motorie  e  sportive  realizzate  in  ambiente  naturale
saranno  un'occasione  fondamentale  per   orientarsi   in   contesti
diversificati  e  per  il  recupero  di  un  rapporto  corretto   con
l'ambiente; esse inoltre  favoriranno  la  sintesi  delle  conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e  di  sviluppo  delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti  proseguira'  al  fine  di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva. 
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione
delle aree cognitive frontali, acquisiranno  una  sempre  piu'  ampia
capacita'  di  lavorare  con  senso  critico  e  creativo,   con   la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta. 
La percezione di se' ed il completamento  dello  sviluppo  funzionale
delle capacita' motorie ed espressive 
La  maggior  padronanza  di  se'  e  l'ampliamento  delle   capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli  studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare  alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive  di  alto  livello,  supportate  anche  da   approfondimenti
culturali e tecnico-tattici. 
Lo studente  sapra'  valutare  le  proprie  capacita'  e  prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento  e  svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le  variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva.  Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in  lavori  individuali  e  di
gruppo,  che  potranno  suscitare  un'autoriflessione  ed  un'analisi
dell'esperienza vissuta. 
 
Lo sport, le regole e il fair play 
 
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli  allievi  un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e  l'organizzazione  di  competizioni  della  scuola  nelle   diverse
specialita' sportive o attivita' espressive. 
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando  con  la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine  a  ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo   ed   all'attivita'   fisica;   pratichera'    gli    sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica. 
 
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 
 
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria  corporeita'  al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere  individuale.
Sapra' adottare comportamenti  idonei  a  prevenire  infortuni  nelle
diverse  attivita',  nel  rispetto  della   propria   e   dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni  relative
all'intervento di primo soccorso. 
 
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 
 
Il rapporto con la natura si  sviluppera'  attraverso  attivita'  che
permetteranno  esperienze  motorie  ed   organizzative   di   maggior
difficolta',   stimolando   il   piacere   di    vivere    esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo. 
Gli  allievi  sapranno  affrontare  l'attivita'  motoria  e  sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed  eventuali  strumenti  tecnologici
e/o informatici. 
 
QUINTO ANNO 
 
La personalita' dello studente potra' essere  pienamente  valorizzata
attraverso l'ulteriore  diversificazione  delle  attivita',  utili  a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica  del  pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le  scienze
motorie potranno far acquisire  allo  studente  abilita'  molteplici,
trasferibili in qualunque  altro  contesto  di  vita.  Cio'  portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita'  motorie  sviluppate  nell'arco  del  quinquennio  in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'. 
 
La percezione di se' ed il completamento  dello  sviluppo  funzionale
delle capacita' motorie ed espressive 
 
Lo  studente  sara'  in  grado  di  sviluppare  un'attivita'  motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale. 
Avra'  piena  conoscenza  e  consapevolezza  degli  effetti  positivi
generati  dai  percorsi  di  preparazione  fisica  specifici.  Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo  dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale,  in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita. 
 
Lo sport, le regole e il fair play 
 
Lo studente conoscera' e applichera'  le  strategie  tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il  confronto  agonistico  con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere  ruoli  di  direzione   dell'attivita'   sportiva,   nonche'
organizzare  e  gestire  eventi  sportivi   nel   tempo   scuola   ed
extra-scuola. 
 
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 
 
Lo studente assumera'  stili  di  vita  e  comportamenti  attivi  nei
confronti  della  propria  salute  intesa  come   fattore   dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica  e  sportiva,  anche
attraverso la  conoscenza  dei  principi  generali  di  una  corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport. 
 
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 
 
Lo studente sapra' mettere in  atto  comportamenti  responsabili  nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando  lo  stesso  ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'
preposta. 
 
                    ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Il profilo  d'entrata,  tramite  l'accertamento  previsto,  individua
nello studente il possesso di un adeguato livello  di  competenze  in
ingresso in ordine alla formazione del suono, alle tecniche  di  base
che consentono di affrontare brani di media difficolta',  nonche'  al
possesso di un basilare repertorio  di  brani  d'autore,  per  quanto
attiene all'esecuzione e all'interpretazione con lo strumento scelto. 
Nel corso del quinquennio lo  studente  sviluppa  notevoli  capacita'
tecnico-esecutive ed interpretative mediante lo studio  di  un  primo
strumento integrato, a  seconda  delle  caratteristiche  monodiche  o
polifoniche  dello   stesso,   da   un   secondo   strumento   avente
caratteristiche   funzionali   complementari   (polifoniche,   ovvero
monodiche). 
Al  termine  del  percorso  liceale,  lo  studente  avra'   acquisito
capacita' esecutive e interpretative  alle  quali  concorreranno:  lo
sviluppo di un proprio  adeguato  metodo  di  studio  e  di  autonoma
capacita' di autovalutazione; l'acquisizione di  un  ricca  specifica
letteratura strumentale (autori, metodi e composizioni), solistica  e
d'insieme, rappresentativa  dei  diversi  momenti  e  contesti  della
storia  della  musica  (nell'evoluzione  dei  suoi  linguaggi)   fino
all'eta' contemporanea; la  progressiva  acquisizione  di  specifiche
capacita' analitiche a fondamento di  proprie  scelte  interpretative
consapevoli  e  storicamente   contestualizzabili;   la   maturazione
progressiva di tecniche improvvisative (solistiche e d'insieme) e  di
lettura/esecuzione  estemporanea;   la   conoscenza   dell'evoluzione
storica delle tecniche costruttive degli strumenti utilizzati e della
principali prassi esecutive a loro connesse. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Lo  studente  acquisisce  anzitutto  un  significativo  rapporto  tra
gestualita'  e  produzione  del  suono,  affiancato  da   una   buona
dimestichezza nell'uso  dei  sistemi  di  notazione  e  una  graduale
familiarita' con le principali formule idiomatiche  specifiche  dello
strumento con riferimento a fondamentali  nozioni  musicali  di  tipo
morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica,  melodia,
polifonia, armonia, fraseggio ecc.). Apprende  essenziali  metodi  di
studio e memorizzazione e  la  basilare  conoscenza  della  storia  e
tecnologia degli strumenti utilizzati. Al termine del primo  biennio,
in particolare, lo  studente  deve  aver  sviluppato:  per  il  primo
strumento, adeguate e consapevoli capacita' esecutive di composizioni
di epoche, generi, stili e tradizioni diverse, supportate da semplici
procedimenti analitici  pertinenti  ai  repertori  studiati;  per  il
secondo strumento, gli essenziali elementi di tecnica strumentale. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Lo studente sviluppa le capacita' di mantenere un adeguato equilibrio
psicofisico   (respirazione,   percezione   corporea,   rilassamento,
postura,  coordinazione)  in  diverse  situazioni   di   performance,
utilizzando anche tecniche funzionali alla  lettura  a  prima  vista,
alla memorizzazione e all'esecuzione estemporanea.  Lo  studente  da'
altresi' dare prova di saper  adattare  metodologie  di  studio  alla
soluzione di problemi  esecutivi  (anche  in  rapporto  alle  proprie
caratteristiche),  di  maturare  autonomia  di  studio  e  di   saper
ascoltare  e  valutare  se  stesso  e  gli  altri  nelle   esecuzioni
solistiche e di gruppo. 
Piu' in particolare, al termine del secondo biennio lo studente avra'
acquisito la capacita' di eseguire con scioltezza, anche in pubblico,
brani  di  adeguato  livello  di  difficolta'  tratti  dai  repertori
studiati per il primo strumento.  Per  il  secondo  strumento  dovra'
invece dare prova di saper eseguire semplici brani ed aver conseguito
competenze adeguate e funzionali alla specifica pratica strumentale. 
 
QUINTO ANNO 
 
Oltre  al  consolidamento  delle  competenze   gia'   acquisite   (in
particolare nello sviluppo dell'autonomia di studio anche in un tempo
dato), per il primo strumento lo studente conosce e sa interpretare i
capisaldi (autori, metodi e composizioni) della letteratura solistica
e d'insieme, rappresentativi dei diversi  momenti  e  contesti  della
storia della musica, fino all'eta' contemporanea. Da' prova di  saper
mantenere un adeguato equilibrio  psicofisico  nell'esecuzione  anche
mnemonica di opere complesse e di saper motivare  le  proprie  scelte
espressive. Sa' altresi' adottare e applicare  in  adeguati  contesti
esecutivi, strategie finalizzate  alla  lettura  a  prima  vista,  al
trasporto,  alla  memorizzazione   e   all'improvvisazione,   nonche'
all'apprendimento di un  brano  in  un  tempo  dato.  Sa'  utilizzare
tecniche adeguate all'esecuzione  di  composizioni  significative  di
epoche, generi, stili e tradizioni musicali diverse, dando  prova  di
possedere le necessarie conoscenze storiche e stilistiche, nonche' di
aver compreso le poetiche dei diversi autori presentati. 
 
                   TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Nel corso del quinquennio lo studente acquisisce familiarita' con  le
strutture, i codici e le modalita' organizzative  ed  espressive  del
linguaggio  musicale,  sia  impadronendosi  dei  principali  concetti
legati ai sistemi di regole grammaticali e  sintattiche  maggiormente
in uso (modalita', tonalita', sistemi popolari e contemporanei),  sia
maturando  la  capacita'  di  produrre  semplici   composizioni   che
utilizzino tali sistemi di regole. 
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i  codici  di
notazione  dimostrando  di   saperli   utilizzare   autonomamente   e
consapevolmente sia sul piano  della  lettura  sia  su  quello  della
scrittura. E' in grado di leggere con la  voce  e  con  lo  strumento
brani monodici e polifonici,  anche  in  contrappunto  imitato  e  in
differenti  chiavi,   di   rappresentarne   aspetti   morfologici   e
sintattico-formali attraverso il corretto movimento  e  utilizzo  del
corpo e di trascrivere, sotto dettatura, semplici  brani  nella  loro
interezza  individuandone  l'ambito   ritmico-metrico,   armonico   e
intervallare, nonche' le dinamiche e l'agogica. 
Tale padronanza, fondata sul  progressivo  affinamento  dell'orecchio
musicale, conduce lo studente a saper analizzare,  all'ascolto  e  in
partitura,  opere  di  vario  genere,  stile  e  epoca,   cogliendone
caratteristiche morfologiche (dal punto di vista  ritmico,  melodico,
dinamico e timbrico) e relazioni sintattico-formali, rappresentandole
anche  attraverso  schemi  di  sintesi  pertinenti,  utilizzando  una
terminologia appropriata e individuando i tratti che  ne  determinano
l'appartenenza a un particolare stile e genere musicale. 
Sul piano compositivo lo studente padroneggia i diversi  procedimenti
armonici, anche contemporanei, rintracciandoli in brani significativi
attraverso  appropriate  tecniche  di  analisi  e  servendosene   per
improvvisare, per armonizzare melodie e per produrre arrangiamenti  e
composizioni  autonome  o  coordinate  ad  altri  linguaggi  (visivo,
teatrale, coreutico),  senza  escludere  il  ricorso  agli  strumenti
offerti  dalla  tecnologia  attuale.  La  capacita'  di  scrivere   e
arrangiare per singoli strumenti ed insiemi strumentali/vocali dovra'
fondarsi  sulla  conoscenza  degli  strumenti  e  delle  tecniche  di
strumentazione, dello sviluppo delle forme musicali e degli  elementi
della retorica musicale. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel corso del primo  biennio  lo  studente  consolida  le  competenze
relative allo sviluppo dell'orecchio, alla padronanza dei  codici  di
notazione, all'acquisizione dei principali  concetti  del  linguaggio
musicale, allo sviluppo di capacita' di comprensione analitica  e  di
produzione  di  semplici  brani  attraverso  l'improvvisazione  e  la
composizione.  E'  opportuno  che  cio'  avvenga  in  modo  integrato
attraverso percorsi organizzati intorno a  temi  concettuali  (scale,
modi,  metri,  timbri,  forme,  ecc.)  e  a  temi   multidisciplinari
(musica/parola,  musica/immagini),  che  offriranno  lo  spunto   per
attivita'   di   lettura,   ascolto,   analisi,   improvvisazione   e
composizione. In questo segmento scolastico  occorrera'  condurre  lo
studente a leggere con la voce e con lo  strumento  e  a  trascrivere
brani monodici di  media  difficolta'  rispettandone  le  indicazioni
agogiche e dinamiche, a  trascrivere  all'ascolto  bicordi  e  triadi
nonche'  semplici  frammenti  polifonici  a  due  parti,  a  cogliere
all'ascolto e in partitura gli elementi fondamentali e le  principali
relazioni  sintattico-formali  presenti  in  un  semplice  brano,   a
padroneggiare  i  fondamenti   dell'armonia   funzionale   producendo
semplici arrangiamenti e brani originali, a improvvisare  e  comporre
individualmente, o in piccolo gruppo, partendo da spunti  musicali  o
extra-musicali anche sulla base di linguaggi contemporanei. 
Lo  studente  riproduce  e  improvvisa  sequenze  ritmiche  e   frasi
musicali, nonche' semplici poliritmi e canoni, con l'uso della  voce,
del corpo e del movimento, curandone anche il fraseggio. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nel corso del secondo biennio lo studente approfondisce i concetti  e
i  temi  affrontati   in   precedenza   assumendo   una   prospettiva
storico-culturale   che   evidenzi   continuita'   e   discontinuita'
nell'evoluzione  dei  sistemi  di  regole  e   delle   modalita'   di
trasmissione della musica, sia  sul  piano  della  notazione  sia  su
quello della composizione.  E'  opportuno  che  cio'  si  traduca  in
percorsi  organizzati  intorno  a  temi  con  implicazioni   storiche
(modalita', contrappunto, canone, evoluzione dell'armonia funzionale,
storia delle forme musicali, ecc.) che consentano di affinare in modo
integrato abilita' di lettura e trascrizione  polifonica  e  armonica
applicata  a  partiture  di  crescente   complessita',   di   analisi
all'ascolto  e  in  partitura  di  brani  appartenenti  a  differenti
repertori, stili, generi, epoche, di improvvisazione  e  composizione
che impieghino tecniche contrappuntistiche e armoniche storicamente e
stilisticamente  caratterizzate.  Sara'  approfondita  la  conoscenza
delle caratteristiche e  delle  possibilita'  dei  diversi  strumenti
musicali, nonche' delle piu' importanti tecniche  informatiche;  tali
conoscenze saranno messe alla prova in attivita'  di  composizione  e
arrangiamento, con o senza un testo dato, anche a supporto  di  altri
linguaggi espressivi. 
Lo  studente  riproduce  sequenze  ritmiche  complesse,  poliritmi  e
polimetrie con pertinente uso del corpo e del movimento e brevi brani
musicali, sia individualmente sia in gruppo,  evidenziando  l'aspetto
ritmico, il fraseggio e la forma anche attraverso l'uso del  corpo  e
del movimento. Lo studente da' prova di saper armonizzare e  comporre
melodie mediamente complesse e articolate,  con  modulazione  a  toni
vicini e lontani, progressioni, appoggiature e  ritardi,  utilizzando
anche settime e none. 
 
QUINTO ANNO 
 
Lo studente affina  ulteriormente  sia  le  capacita'  di  lettura  e
trascrizione all'ascolto di brani con diversi organici strumentali  e
vocali, sia gli  strumenti  analitici,  che  saranno  prevalentemente
esercitati su brani del XX secolo appartenenti a differenti generi  e
stili,   ivi   comprese   le   tradizioni   musicali    extraeuropee.
Approfondisce  la  conoscenza   dell'armonia   tardo-ottocentesca   e
novecentesca, in modo di servirsene all'interno  di  improvvisazioni,
arrangiamenti  e  composizioni.  Consolida  le  tecniche  compositive
funzionali alla realizzazione di prodotti  multimediali  e  di  brani
elettroacustici ed elettronici. 
A consolidamento del percorso precedente, lo studente  dovra'  essere
in grado di armonizzare e di comporre melodie mediamente complesse  e
articolate con modulazione ai toni vicini  e  lontani,  progressioni,
appoggiature e ritardi e utilizzando anche settime e none. 
Alla fine  del  percorso  lo  studente  dovra'  essere  in  grado  di
elaborare  e  realizzare  un  progetto  compositivo,  con  una  forte
vocazione multidisciplinare, atto ad essere eseguito a guisa di prova
finale, presentandone per iscritto le istanze di partenza e gli scopi
perseguiti. 
 
                         STORIA DELLA MUSICA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al termine del percorso lo studente ha acquisito familiarita' con  la
musica d'arte di tradizione occidentale; conosce un'ampia varieta' di
opere musicali significative d'ogni  epoca,  genere  e  stile  grazie
all'ascolto diretto di composizioni integrali (o di  loro  importanti
porzioni) coordinato  con  la  lettura  e  l'analisi  sia  del  testo
verbale, ove presente, sia della partitura; e' consapevole del valore
in se' rappresentato da un  ascolto  attento  di  strutture  musicali
complesse che risponda, prima che al soddisfacimento  di  un  obbligo
scolastico,  a  un'autonoma  curiosita'  intellettuale  ed  estetica;
conosce il profilo complessivo della storia della musica  occidentale
di  tradizione  scritta;  sa  riconoscere  e  collocare  nei   quadri
storico-culturali e nei contesti sociali e  produttivi  pertinenti  i
principali fenomeni artistici, i generi musicali primari e gli autori
preminenti, dal canto gregoriano ai giorni nostri; sa  distinguere  e
classificare le varie fonti della  storia  della  musica  (partiture;
testi  poetici  per  musica;  trattati;  documenti  verbali,  visivi,
sonori, audiovisivi; testimonianze materiali);  riconosce  per  sommi
capi  l'evoluzione  della  scrittura  musicale;  descrive  almeno  le
primarie  caratteristiche  strutturali  e  foniche  degli   strumenti
dell'orchestra  sinfonica;  legge,  interpreta   e   commenta   testi
musicali, attraverso gli strumenti della  descrizione  morfologica  e
stilistica, individuando sia la specificita'  estetica  dei  fenomeni
musicali in se', sia gli esiti della loro pianificata interazione con
mezzi espressivi diversi (poetici, teatrali, filmici, architettonici,
ecc.). 
Lo studente coglie le differenze che delimitano il campo della storia
della musica rispetto al dominio di due territori contigui,  ad  essa
peraltro collegati da importanti connessioni: da un lato,  lo  studio
delle musiche di tradizione orale (con un'attenzione particolare  per
la  musica  popolare  italiana,  da  nord  a  sud);  dall'altro,   la
prospettiva sistematica nella  descrizione  e  analisi  dei  fenomeni
musicali (estetica  musicale;  psicologia  della  musica;  sociologia
della musica; ecc.). 
E' in grado di  verbalizzare  a  voce  e  per  iscritto  l'esperienza
dell'ascolto di musiche  di  varie  epoche  per  mezzo  di  categorie
lessicali e concettuali specifiche, e di  tematizzare  la  dimensione
storica implicita in tale esperienza, riconoscendo tanto l'attualita'
estetica dell'opera d'arte musicale nel momento della  sua  fruizione
quanto il suo significato  di  testimonianza  d'un  passato  e  d'una
tradizione prossimi o remoti. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
E' opportuno che nel primo biennio l'avviamento  all'ascolto  critico
della musica d'arte, sempre  coordinato  con  la  lettura  del  testo
verbale  (ove  presente)  e  della  partitura,  segua   un   impianto
prevalentemente tipologico e miri a una presa di contatto consapevole
con  generi,  forme  e  stili  musicali  di   varie   epoche,   senza
assoggettarli a una sequenza cronostorica preordinata. Tale  contatto
investe sia i generi della cosiddetta 'musica assoluta' sia i  generi
fondati sull'interazione  di  linguaggi  espressivi  diversi  (musica
vocale,  teatro  d'opera,  balletto,  musica  per  film)  e   prevede
nell'arco del biennio l'ascolto integrale di almeno un paio di  opere
d'ampia mole,  costitutive  per  l'identita'  occidentale  moderna  e
radicate nell'immaginario  collettivo  (una  Passione  di  Bach,  Don
Giovanni o Il flauto magico di Mozart, la Nona Sinfonia di Beethoven,
Rigoletto o Otello o la Messa da  Requiem  di  Verdi,  qualche  ampio
estratto dai drammi musicali di Wagner, un balletto di ?ajkovskij, il
Sacre du printemps di Stravinskij, e simili). 
Ai  fini  di  una  piu'   efficace   comprensione   delle   strutture
metrico-ritmiche sia poetiche sia musicali, lo  studente  applica  le
conoscenze della versificazione italiana  maturate  nell'insegnamento
di Lingua e letteratura italiana. Si familiarizza con  gli  strumenti
primari della ricerca bibliografico-musicale e fonovideografica. 
Nel corso del biennio ascolta e legge personalmente un  certo  numero
di "classici" riferiti a repertori diversi da quelli specifici  dello
strumento principale prescelto (p. es. concerti di Vivaldi, suites di
Bach, quartetti di Haydn, sonate di Beethoven, lieder di  Schubert  e
Schumann,   sinfonie   di   Mendelssohn,   Brahms,   Mahler,   ecc.);
l'insegnante li introdurra' e a suo tempo  ne  accertera'  l'avvenuta
assimilazione. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Lo studente conosce  il  profilo  storico  della  musica  europea  di
tradizione  scritta  dal  canto  gregoriano  e  dalle  origini  della
polifonia fino al secolo XIX e incontra alcuni grandi  autori,  quali
Machaut, Dufay, Josquin,  Palestrina,  Monteverdi,  Vivaldi,  Rameau,
Bach, Händel, Haydn, Mozart, Beethoven, Rossini,  Schubert,  Berlioz,
Schumann, Chopin ecc. L'insegnante, nel valutare di volta in volta il
percorso didattico piu' adeguato alla sezione di liceo e alla singola
classe, stabilira' quale tratto dell'Ottocento includere nel biennio,
se cioe' arrestarsi all'altezza di Beethoven e Rossini o se procedere
oltre, anche al fine  di  non  compromettere,  nell'anno  conclusivo,
l'approdo all'eta'  contemporanea.  L'attenzione  dello  studente  si
concentra  sull'ascolto,  la  lettura  e  la  comprensione  di  opere
musicali    significative,     schivando     peraltro     l'ambizione
dell'enciclopedismo (del tipo 'tutto Bach' o  'tutto  Beethoven')  o,
viceversa, del monografismo (del tipo 'storia del  concerto  dal  Sei
all'Ottocento'). In parallelo, potra' proseguire l'ascolto  di  opere
selezionate anche  da  altri  periodi  storici.  La  comprensione  di
autori,  generi  e  opere  andra'   sempre   rapportata   ai   quadri
storico-culturali e ai contesti sociali e  produttivi,  nonche'  alle
continuita' e discontinuita' che  caratterizzano  la  trasmissione  e
tradizione del sapere musicale. 
Nel secondo biennio lo studente  inizia  ad  approcciare  le  diverse
tipologie di fonti e documenti della storia della musica,  la  storia
della scrittura musicale, la  storia  e  tecnologia  degli  strumenti
musicali, la storia della vocalita', nonche'  gli  elementi  basilari
dell'etnomusicologia  (modalita'  della   trasmissione   dei   saperi
musicali nelle  culture  di  tradizione  orale;  problematiche  della
ricerca sul campo). 
 
QUINTO ANNO 
 
Lo studente conosce il profilo  storico  dal  secolo  XIX  ai  giorni
nostri e analizza autori come Liszt, Verdi, Wagner, Brahms,  Puccini,
Debussy, Mahler, Stravinskij, Schönberg, Bartok, Webern,  Šostakovic,
Britten, Berio, Stockhausen ecc., nonche' a margine fenomeni come  il
jazz, la 'musica leggera' e la cosiddetta popular music. Nel contempo
apprende i principii della storiografia musicale (finalita' e  metodi
della  musicologia  storica),  differenziandoli  dagli  approcci  che
contraddistinguono   la   musicologia   sistematica   da   un   lato,
l'etnomusicologia  dall'altro.  Nell'accostarsi   alle   musiche   di
tradizione  orale,  europee  ed  extraeuropee  ampliera'  le  proprie
conoscenze  alle   musiche   popolari   dell'Italia   settentrionale,
centrale, meridionale e insulare. 
 
                   LABORATORIO DI MUSICA D'INSIEME 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Nel   corso    del    quinquennio    lo    studente    si    esercita
nell'esecuzione/interpretazione di composizioni vocali e  strumentali
di musica d'insieme, diverse per epoche, generi, stili  e  tradizione
musicale,  e  acquisire   elevata   padronanza:   sia   in   contesti
esclusivamente musicali, sia in forma scenica (ovvero in rapporto  ad
altre forme espressive artistiche performative  quali  la  danza,  il
teatro ecc.). In particolare, al termine  del  percorso  liceale,  lo
studente avra' maturato elevate capacita'  sincroniche  e  sintoniche
(nella condivisione espressiva degli  aspetti  morfologici:  ritmici,
metrici,  agogici,  melodici,  timbrici,   dinamici,   armonici,   di
fraseggio), nonche' elevate capacita' di ascolto,  di  valutazione  e
autovalutazione, nelle esecuzioni di gruppo. 
Lo studente dovra' infine possedere appropriati strumenti di  lettura
e di  interpretazione  critica  (anche  filologica)  delle  partiture
studiate, nonche'  adeguate  capacita'  improvvisative  nella  musica
d'insieme. 
Una  maggiore  e  piu'  pertinente  specificazione  degli   Obiettivi
Specifici di Apprendimento del Laboratorio di  Musica  d'insieme  non
puo' prescindere dalla definizione  delle  quattro  sottosezioni  che
tale materia necessariamente presuppone: 
 
1. Canto ed esercitazioni corali 
2. Musica d'insieme per strumenti a fiato 
3. Musica d'insieme per strumenti ad arco 
4. Musica da camera 
 
Dette  sottosezioni  saranno  specificate,  nell'ambito   del   Piano
dell'offerta formativa e della collaborazione con le  Istituzioni  di
Alta formazione musicale,  tenendo  conto  della  composizione  delle
classi  e  della  maturazione  delle  competenze  strumentali   degli
studenti. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Lo studente  acquisisce  principi  e  processi  di  emissione  vocale
nell'attivita' corale, nonche' le conoscenze dei sistemi notazionali,
in partitura, di  adeguati  brani  di  musica  vocale  e  strumentale
d'insieme, utilizzando tecniche funzionali alla lettura a prima vista
e all'esecuzione  estemporanea  e  applicando  semplici  procedimenti
analitici pertinenti ai repertori  studiati.  Al  termine  del  primo
biennio lo studente esegue e  interpreta  semplici  brani  di  musica
d'insieme, vocale e strumentale,  seguendo  in  modo  appropriato  le
indicazioni verbali e gestuali del direttore. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Lo studente sviluppa le conoscenze  e  abilita'  gia'  acquisite  con
particolare  riferimento,  nelle  esecuzioni  e  interpretazioni   di
gruppo,   all'appropriata   padronanza    tecnica,    all'adeguatezza
stilistica e all'applicazione di procedimenti analitici pertinenti ai
repertori studiati (anche al fine  di  sviluppare  la  consapevolezza
esecutiva degli elementi  che  connotano  generi  e  stili  diversi).
Mediante strategie di miglioramento, sviluppa le capacita' di ascolto
e valutazione (di se' e degli altri) anche in  rapporto  ad  abilita'
esecutive estemporanee ed improvvisative. 
 
QUINTO ANNO 
 
Lo studente sviluppa strategie atte alla conduzione di ensemble nella
preparazione di un  brano.  Nell'affinare  le  proprie  capacita'  di
ascolto e di autovalutazione, e sulla base della  comprensione  degli
elementi  che  connotano  generi  e  stili  diversi   nonche'   della
contestualizzazione storico-stilistica  dei  repertori  studiati,  lo
studente acquisisce  un  elevato  grado  di  autonomia  nello  studio
(individuale e in  gruppo)  e  nella  concertazione  di  composizioni
cameristiche o comunque scritte per organici ridotti. 
 
                         TECNOLOGIE MUSICALI 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Nel corso del quinquennio lo  studente  acquisisce  padronanza  delle
diverse   tecnologie   informatiche   e   multimediali.   A   partire
dall'utilizzo di software di editing  del  suono  e  della  notazione
musicale, con particolare riferimento  agli  strumenti  studiati,  lo
studente e' in grado di gestire le principali  funzioni  dell'editing
musicale al fine di elaborare materiali audio di supporto allo studio
e alle proprie  performances  (anche  in  direzione  creativa)  e  di
coordinare consapevolmente le interazioni tra  suono  e  altre  forme
espressive (gestuali, visive e testuali). 
E' in grado di configurare/organizzare uno studio di  home  recording
per la produzione musicale in rapporto a diversi contesti operativi e
di utilizzare le tecniche e gli strumenti per la comunicazione  e  la
creazione condivisa di musica in rete, giungendo ad eseguire basilari
elaborazioni e sperimentazioni su oggetti sonori. 
Al termine del percorso liceale lo studente sa acquisire, elaborare e
organizzare  segnali   provenienti   da   diverse   sorgenti   sonore
(attraverso la rete o realizzando riprese sonore in contesti reali in
studio,  con  un  singolo  strumento,  un  piccolo  organico   ecc.),
utilizzandoli coerentemente nello sviluppo di  progetti  compositivi,
anche riferiti alle opere ascoltate ed analizzate. 
A partire dalla  conoscenza  critica  dell'evoluzione  storica  della
musica elettroacustica, elettronica e informatico-digitale, delle sue
poetiche e della sua estetica, lo  studente  padroneggia  appropriate
categorie  analitiche  relative  all'impiego  della  musica  in  vari
contesti   espressivi   musicali   e    multimediali    e    utilizza
consapevolmente i principali strumenti  messi  a  disposizione  dalle
nuove tecnologie  digitali  e  dalla  rete  in  ambito  musicale  per
giungere alla realizzazione di progetti  compositivi  e  performativi
che coinvolgano le specifiche tecniche acquisite. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Lo  studente  acquisisce  le  conoscenze  di  base  dell'acustica   e
psicoacustica musicale, delle  apparecchiature  per  la  ripresa,  la
registrazione e l'elaborazione audio e dell'utilizzo  dei  principali
software per l'editing  musicale  (notazione,  hard  disk  recording,
sequencing,     ecc.),     le     loro     funzioni      e      campi
d'impiego/interfacciamento   (protocollo    MIDI);    gli    elementi
costitutivi  della   rappresentazione   multimediale   di   contenuti
appartenenti ai diversi linguaggi e codici espressivi. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Lo studente apprende i fondamenti dei sistemi  di  sintesi  sonora  e
delle  tecniche  di  campionamento,  estendendo  la  conoscenza   dei
software a quelli funzionali alla multimedialita', allo studio e alla
sperimentazione performativa del rapporto tra suono, gesto,  testo  e
immagine, e pone  altresi'  le  basi  progettuali  anche  per  quanto
attiene alla produzione, diffusione e condivisione  della  musica  in
rete.  Lo  studente  acquisisce  i   principali   strumenti   critici
(analitici,    storico-sociali    ed    estetici)    della     musica
elettroacustica, elettronica e informatico-digitale. 
 
QUINTO ANNO 
 
Lo studente sperimenta e acquisisce le tecniche di produzione audio e
video e quelle compositive nell'ambito della musica  elettroacustica,
elettronica e  informatico-digitale  unitamente  alla  programmazione
informatica. Tali aspetti saranno essere affiancati  da  un  costante
aggiornamento nell'uso di nuove tecnologie per l'audio e  la  musica,
nei media, nella comunicazione e nella rete e da  un  approfondimento
delle tecniche di programmazione. Lo studente analizza  tali  aspetti
nell'ambito dell'evoluzione storico-estetica della  musica  concreta,
elettronica e informatico-digitale. 
 
                          SEZIONE COREUTICA 
 
                         STORIA DELLA DANZA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Con l'introduzione della Storia della danza nel curricolo degli studi
a partire dal secondo biennio e fino al termine del percorso liceale,
lo studente si avvale di un  insegnamento  che,  per  la  sua  stessa
natura di materia culturale di indirizzo, costituisce  il  necessario
complemento per strutturare sul piano teorico  quanto  appreso  nelle
materie artistiche nelle classi di tecnica, nei laboratori e  con  la
pratica scenica. Al contempo lo studente, chiamato  ad  adottare  una
visione interdisciplinare e organica, ha modo di mettere a frutto  le
conoscenze acquisite nel corso degli studi. 
Al termine del percorso lo studente adopera  in  modo  pertinente  le
categorie concettuali e  lessicali  inerenti  gli  ambiti  storici  e
teorici della danza, individua le relative fonti  documentarie  e  si
avvale  di  strumenti  idonei  per  esaminare  i  differenti   codici
espressivi e i linguaggi comunicativi in campo coreutico. 
Attraverso la visione guidata di significativi esempi della danza  in
quanto espressione delle  varie  culture  diviene  consapevole  delle
molteplici occasioni della danza e delle funzioni da  essa  ricoperte
in relazione  all'appartenenza  di  genere,  all'interazione  con  il
potere politico e il  contesto  sociale  e  alla  ritualita'  e  alla
sacralita'. 
Seguendo un percorso cronologico e grazie a mirate scelte tipologiche
che accompagneranno  la  visione  guidata  di  importanti  opere  del
repertorio coreografico, lo studente padroneggia il  profilo  storico
della danza d'arte mostrando  di  conoscere  le  periodizzazioni  del
teatro di danza occidentale e sa individuare le  tappe  fondamentali,
le personalita' preminenti e i rapporti con il sistema produttivo. Sa
correlare i fenomeni coreutici e le  differenti  poetiche  in  ambito
spettacolare e teatrale con i movimenti artistici e culturali e con i
principali avvenimenti storico-politico coevi. 
Parallelamente, sul piano piu' squisitamente teorico,  a  coronamento
del lavoro svolto congiuntamente dai docenti delle classi di Tecnica,
dei Laboratori coreografici e di Storia della danza, lo  studente  e'
in grado di attuare un'analisi strutturale coreografica  focalizzando
gli elementi  costitutivi  di  linguaggi  e  stili  differenti  e  di
riconoscere i caratteri distintivi delle varie scuole. 
Giunto al termine del suo percorso di studi ed esercitatosi nel tempo
a verbalizzare oralmente e per scritto il suo pensiero,  lo  studente
e' in grado di realizzare ricerche ed elaborati  anche  multimediali,
fondati  su  analisi  critiche  e  corredati  da  adeguati   apparati
bibliografici e videografici. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
SECONDO BIENNIO 
 
All'inizio  del  secondo  biennio  per  introdurre  lo  studente   ai
rudimenti metodologici e  storiografici  inerenti  la  disciplina  e'
importante privilegiare un taglio per temi e problematiche svincolato
da  un   rigido   impianto   cronologico.   L'attenzione   e'   posta
prevalentemente sui fenomeni  coreici  in  quanto  espressione  delle
varie culture e sul  corretto  uso  da  parte  degli  studenti  della
terminologia  specifica,  avviando  contestualmente  alla  conoscenza
degli strumenti primari della ricerca bibliografica e videografica in
campo coreutico. 
Fra i temi affrontati hanno risalto le  problematiche  relative  alla
conservazione e  alla  trasmissione  del  patrimonio  coreutico,  con
particolare riferimento alle forme della danza tradizionale in Italia
e alle occasioni e funzioni della danza nelle varie culture, offrendo
al contempo nozioni basilari di Etnocoreologia. 
Il  profilo  storico  si  estende  dal   Medioevo   al   XIX   secolo
ripercorrendo le origini e i successivi sviluppi del teatro di  danza
occidentale nei  differenti  contesti  storico-culturali,  sociali  e
produttivi, esaminando le principali  tappe  e  le  personalita'  che
segnarono lo sviluppo di un linguaggio a vocazione internazionale  ma
senza perdere di vista  la  linea  italiana  e  la  sua  scuola  (dai
trattatisti del periodo umanistico e rinascimentale ai grandi maestri
dell'Ottocento quali Carlo Blasis). E' cura del docente valutare,  in
base all'indirizzo della sezione liceale e  al  gruppo  classe,  come
organizzare il programma  del  biennio,  fatta  salva  l'esigenza  di
avvicinare lo studente ai "classici" del  repertorio  del  teatro  di
danza dai piu'  antichi  quali  I  Capricci  di  Cupido  di  Vincenzo
Galeotti ai capolavori del Romanticismo francese, danese e del  ballo
grande in Russia e in Italia (v. ad es. la trilogia di Marius  Petipa
e l'Excelsior di  Luigi  Manzotti)  sempre  piu'  spesso  oggetto  di
rivisitazione anche da parte dei coreografi contemporanei. 
Parallelamente in ambito  teorico  ed  estetico  sono  potenziate  la
sensibilita' e le capacita' percettive dello studente  attraverso  la
lettura di testi metodologici e la  decodificazione  della  partitura
coreografica per giungere a  realizzare  un'analisi  strutturale  che
evidenzi gli aspetti ritmici,  dinamici,  spaziali  e  formali  delle
opere esaminate. 
Verifiche periodiche orali e  scritte  daranno  modo  al  docente  di
saggiare l'effettiva comprensione degli argomenti trattati. 
 
QUINTO ANNO 
 
Nell'anno conclusivo e' delineato il profilo storico delle principali
correnti, scuole, codificazioni e sperimentazioni  dal  XX  secolo  a
oggi. Lo studente ha modo di conoscere  le  principali  produzioni  e
personalita' che  hanno  contrassegnato  l'eta'  contemporanea  senza
tralasciare il ruolo fondante, nei primi decenni del Novecento, delle
avanguardie storiche e delle innovazioni in campo  ballettistico  (v.
ad esempio le enunciazioni teoriche di Rudolf Laban  e  le  soluzioni
stilistiche della danza libera centro-europea o quelle  dei  pionieri
della danza moderna americana, non meno  delle  riforme  attuate  dai
Ballets Russes di Sergej Djagilev). 
Lo studente nelle verifiche e' sollecitato a riconoscere e orientarsi
nella complessita' dei codici e dei linguaggi  espressivi  che  hanno
caratterizzato a  livello  internazionale  la  danza  e  il  balletto
nell'eta' contemporanea. 
 
                         STORIA DELLA MUSICA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Lo  studente  acquisisce  familiarita'  con  la  musica   d'arte   di
tradizione  occidentale.  A  tal  fine,  conosce  una   differenziata
selezione di opere musicali significative di  ogni  epoca,  genere  e
stile attraverso l'ascolto diretto di composizioni  integrali  (o  di
loro importanti porzioni) coordinato con la lettura della partitura e
del testo verbale, ove presente,  oltre  che  con  la  visione  dello
spettacolo,  ove  disponibile.  Consegue  un'avvertita  capacita'  di
ascolto e di analisi del testo musicale, sia al  fine  di  interagire
con il testo musicale e la sua  realizzazione  sonora  facendone  uso
attivo nel proprio lavoro  artistico,  sia  come  soddisfacimento  di
un'autonoma curiosita' intellettuale ed estetica. 
Al termine del percorso liceale  lo  studente  padroneggia  a  grandi
linee il profilo complessivo della storia della musica occidentale di
tradizione scritta, anche in rapporto con la storia della  danza.  Sa
riconoscere e collocare nei quadri storico-culturali e  nei  contesti
sociali  e  produttivi  pertinenti  i  principali  fenomeni  musicali
nonche' i generi e  gli  autori  preminenti.  Acquisito  un  orecchio
'storicamente competente', e' in grado di verbalizzare a voce  e  per
iscritto l'esperienza dell'ascolto di  musiche  di  vario  genere  ed
epoca, valendosi di un lessico musicale specifico. 
Conosce il rapporto tra tradizione  orale  e  scritta  della  musica,
nonche' il concetto  antropologico  di  'cultura'  (colto,  popolare,
etnico) applicato alla musica e, di riflesso, alla danza. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
SECONDO BIENNIO 
 
E' opportuno che nel secondo biennio l'avviamento all'ascolto critico
della musica d'arte, sempre  coordinato  con  la  lettura  del  testo
verbale (ove presente) e della partitura, oltre che  con  la  visione
dello spettacolo (ove disponibile), segua un impianto prevalentemente
tipologico e miri a una presa di  contatto  consapevole  con  generi,
forme e stili  musicali  di  varie  epoche,  senza  obbligatoriamente
assoggettarli a una sequenza cronostorica preordinata, ma  prevedendo
in ogni caso l'incontro con alcuni grandi  autori  (importanti  anche
per la storia  della  danza)  quali  Lully,  Rameau,  Gluck,  Mozart,
Beethoven,  Rossini,  Chopin,  ?ajkovskij.  E'  opportuno  che   tale
contatto abbracci tanto i generi della cosiddetta  'musica  assoluta'
quanto  quelli  fondati  sull'interazione  di  linguaggi   espressivi
diversi, e  segnatamente  del  teatro  d'opera  e  del  balletto.  In
ciascuno dei due anni  e'  bene  che  lo  studente  ascolti  e  legga
personalmente di un  certo  numero  di  "classici",  tra  cui  almeno
quattro balletti importanti, dal Sette al Novecento; l'insegnante  li
introdurra', e a suo tempo ne accertera' l'avvenuta assimilazione. 
Lo studente si impadronisce degli strumenti primari di  un  approccio
storico  alla  musica  d'arte  occidentale:   la   conoscenza   della
terminologia specifica riguardante forme,  generi,  stili,  tecniche,
strutture;  la  contestualizzazione  storico-sociale  dei  principali
fenomeni musicali e dei loro maggiori esponenti; la riflessione sulla
relazione tra oralita' e scrittura, dalle origini della musica d'arte
fino al  secolo  XIX,  anche  in  rapporto  al  concetto  di  'prassi
esecutiva'; la tipologia  delle  fonti  musicali  e  della  scrittura
musicale fino alla fine del secolo XIX. Tali prospettive si  potranno
utilmente arricchire attraverso la  considerazione  del  concetto  di
'cultura' in chiave  antropologica,  ricomprendendovi  le  tradizioni
musicali popolari ed etniche. 
Lo studente conosce gli elementi fondamentali dell'analisi  musicale,
da verificare nel contatto diretto con le partiture, anche allo scopo
di affinare le proprie capacita' d'ascolto. 
 
QUINTO ANNO 
 
Oltre ad approfondire le  capacita'  di  ascolto  e  di  analisi,  lo
studente completa il profilo storico dello  sviluppo  dei  principali
linguaggi musicali e dei  loro  maggiori  esponenti  dalla  fine  del
secolo XIX a oggi (tra cui autori  importanti  anche  per  la  storia
della danza, quali Debussy,  Stravinskij,  Ravel,  Falla,  Prokof'ev,
Cage),  con  particolare  riferimento  alla  crisi   del   linguaggio
armonico-tonale e delle  strutture  metrico-ritmiche  nel  corso  del
secolo XX, e all'incidenza  che  la  varieta'  degli  stili  musicali
'alti' e 'bassi' del Novecento esercita sul  rapporto  tra  musica  e
coreografia. 
 
                        TECNICHE DELLA DANZA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Tecnica della danza classica 
 
Nel corso del quinquennio  lo  studente  raggiunge  una  preparazione
complessiva, tecnica e teorica nella danza classica, che gli consenta
di  accedere  alla  sezione  danza  classica   dell'Alta   Formazione
coreutica.  Il  suo  percorso  sara'  teso  ad  acquisire  una  piena
padronanza del corpo e delle tecniche di movimento  e  a  raggiungere
un'esecuzione  perfettamente  bilanciata   negli   aspetti   tecnici,
stilistici, espressivi e  creativi.  Nel  corso  del  quinquennio  lo
studente sviluppa capacita' di osservazione, di ascolto e di analisi,
integrando tutte le esperienze maturate nell'ambito delle  discipline
coreutiche e musicali.  Sara'  inoltre  in  grado  di  affrontare  la
lettura critica di manuali della danza  accademica  dell'Ottocento  e
dei  primi  del  Novecento,  sapendone  individuare  le   definizioni
terminologiche, i principi teorici e le nozioni estetiche. 
Tecnica della danza contemporanea 
Lo studio della tecnica della danza contemporanea e'  diviso  in  due
fasi corrispondenti rispettivamente al primo biennio e al  successivo
triennio (secondo biennio e quinto anno). Nel primo biennio il lavoro
si limita ad un primo approccio alla disciplina, il cui scopo  e'  di
offrire allo studente il confronto con linguaggi  diversi  da  quello
della danza classica e di  metterlo  nelle  condizioni  di  scegliere
responsabilmente la sezione, classica o  contemporanea,  nella  quale
proseguire lo studio coreutico nei tre anni successivi.  Nel  secondo
biennio e nel quinto anno la tecnica della danza contemporanea  avra'
una  distribuzione  oraria  e  programmi  differenziati   a   seconda
dell'indirizzo   (classico   o    contemporaneo).    Nella    sezione
contemporanea la Tecnica della danza contemporanea, seppur  dividendo
il monte  ore  con  la  Tecnica  della  danza  classica,  costituira'
l'obiettivo primario dello studio, e a tal fine si integrera' con  il
Laboratorio coreografico. Al termine  del  quinto  anno  lo  studente
della  sezione  contemporanea  avra'   raggiunto   una   preparazione
complessiva idonea all'accesso alla  Scuola  di  danza  contemporanea
dell'Alta Formazione coreutica,  avra'  cioe'  acquisito  conoscenze,
abilita' e  strumenti  per  esibirsi  in  pubblico  con  sicurezza  e
padronanza  dello  spazio  scenico,  e  maturato  la   capacita'   di
raccordare  i  principi   teorici,   tecnici   e   compositivi   alla
performance. Nella sezione danza  classica  la  Tecnica  della  danza
contemporanea, seppur importante ai fini di una completezza di studio
e  di  esperienza,  ricoprira'  un  ruolo  complementare  nel  quadro
formativo generale, e si limitera' ad approfondire e ad elaborare  il
programma svolto nel primo biennio. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
Tecnica della danza classica 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel corso del primo biennio lo  studente  consolida  la  preparazione
tecnica  attraverso  interventi  integrativi  e  correttivi  tesi  ad
omogeneizzare la classe e ad inquadrare  il  lavoro  in  una  precisa
linea stilistica. Approfondisce conoscenze e esperienze che rivestono
un  ruolo   centrale   nella   formazione   di   base   (ad   esempio
l'allineamento/aplomb, la relazione  del  corpo  con  lo  spazio,  la
finalita' tecnica ed espressiva della respirazione, l'uso  funzionale
della gravita' e dell'alternanza tensione/rilassamento). Fatti  salvi
i margini di liberta'  dell'insegnante,  sara'  opportuno  utilizzare
metodologie di visualizzazione  per  acuire  la  sensibilita'  visiva
dello studente e la sua capacita' di correlazione della danza con  le
altre discipline scolastiche (in particolare  Storia  della  danza  e
Storia dell'arte). Allo stesso fine, e per  stimolare  la  curiosita'
intellettuale, sara' utile introdurre  una  conoscenza  generale  dei
principi  basilari  (stilistici,  dinamici  e  ritmici)  della  danza
accademica del Settecento e dell'Ottocento utilizzando gli  strumenti
dell'analisi  testuale  di  manuali  didattici  (in  particolare   il
trattato di Carlo Blasis)  e  dell'analisi  estetica  del  repertorio
iconografico del balletto. Al primo anno il lavoro  alla  sbarra,  al
centro, sull'adagio, sul giro, sullo sbalzo, sulla batterie  e  sulle
punte sara' concentrato sull'affinamento tecnico e  stilistico  delle
strutture  di  base  con  una  particolare  attenzione  rivolta  alla
percezione/costruzione del movimento inteso come  movimento  globale.
Esso procedera' per gradi verso un incremento di difficolta' tecniche
che,  pur  valorizzando  le  singole  personalita'  e  le   capacita'
individuali, dovra' comunque mantenere un equilibrio all'interno  del
gruppo. Al secondo anno  gli  esercizi  della  sbarra  e  del  centro
raggiungeranno  un  grado  di  media  difficolta':   nell'adagio   si
affronteranno le prime combinazioni di grande adagio; nell'allegro si
sviluppera' la conoscenza dei passi di piccolo sbalzo,  si  iniziera'
lo studio del medio sbalzo e si introdurranno i  primi  elementi  del
grande sbalzo. Nell'en  tournant,  nelle  pirouettes,  nei  tours  en
l'air, nella piccola batterie e nelle  punte  ci  si  limitera'  alla
tecnica di base per ampliare al massimo il vocabolario dei  movimenti
e    consolidare    l'esecuzione,    perfezionandola    sul     piano
stilistico-espressivo. L'esecuzione di piccoli brani di danza storica
e di danza di carattere dei balletti piu' conosciuti avra'  lo  scopo
di preparare lo studente alla pratica scenica, e di sviluppare la sua
capacita' di interagire in modo costruttivo nell'ambito di esecuzioni
collettive. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
sezione danza classica 
 
Incrementando le difficolta' tecniche alla sbarra, al  centro,  negli
esercizi e negli enchainements di sbalzo, di batterie, di giro  e  di
punte, si dovra' altresi' offrire allo  studente  gli  strumenti  per
intervenire autonomamente sul lavoro con una capacita' di  analisi  e
di autocontrollo. Bilanciare lo sforzo fisico-tecnico  della  lezione
con il lavoro di defaticamento, interpretare lo stile  con  autonomia
critica, relazionarsi in modo  personale  alla  musica,  sono  tra  i
compiti richiesti allo studente  perche'  possa  affrontare  in  modo
consapevole lo studio del repertorio del balletto nelle  lezioni  del
Laboratorio  coreografico.  Principali  obiettivi   tecnici   saranno
l'affinamento  dell'equilibrio,  l'incremento  della   resistenza   e
dell'elasticita'  (dal  ballon  alla   mobilita'   del   tronco)   e,
parallelamente, il perfezionamento  della  plasticita'  del  port  de
bras, il coordinamento  funzionale  tra  le  parti  del  corpo  e  la
compenetrazione  tra  movimento/gesto  e   musica.   Al   centro   si
sviluppera' la tecnica del grande  adagio.  Per  il  giro,  per  l'en
tournant a terra e in aria  (pirouettes,  tours  nelle  grandi  pose,
tours lents, tours en l'air, passi en tournant), per  la  batterie  e
per le punte si mirera' ad  una  tecnica  avanzata  pur  commisurando
l'impegno richiesto  agli  studenti  con  le  risorse  fisiche  e  le
capacita' di concentrazione individuali. 
 
QUINTO ANNO 
 
sezione danza classica 
 
Con l'aumento della capacita' tecnica e della resistenza lo  studente
sara' in grado di intraprendere lo studio delle principali  forme  di
virtuosismo che  gli  consentiranno  di  misurarsi,  nell'ambito  del
Laboratorio coreografico, con brani piu' impegnativi  del  repertorio
del balletto  ottocentesco  o  del  primo  Novecento.  Le  conoscenze
acquisite nel corso dei cinque anni gli permetteranno  di  orientarsi
nell'analisi strutturale ed  estetica  dei  balletti  studiati  e  di
accostarsi    alle    principali    pubblicazioni     a     carattere
tecnico-didattico della danza classica  del  Novecento  (segnatamente
della scuola russa). 
 
SECONDO BIENNIO 
 
sezione danza contemporanea 
 
Se  optera'  per  l'approfondimento  della  danza  contemporanea,  lo
studente trovera' sensibilmente diminuito lo  spazio  destinato  alla
danza  classica.   Cio'   implichera'   un   programma   ridotto   di
quest'ultima, che nondimeno dovra' prevedere il raggiungimento di  un
livello tecnico e stilistico apprezzabile. Il lavoro sull'adagio, sul
salto, sulla batterie e sul  giro  si  manterra'  su  di  un  livello
intermedio di difficolta', ma sara' concentrato  sull'affinamento  di
strumenti  (quali  equilibrio,  stabilita',  prontezza,  elasticita',
velocita', coordinazione,  dinamica,  ritmo)  di  per  se'  altamente
formativi, ma anche di grande utilita' per il  raggiungimento  di  un
alto profilo qualitativo nella danza contemporanea. 
 
QUINTO ANNO 
 
sezione danza contemporanea 
 
Nel quinto anno non vi sara'  una  progressione  di  difficolta',  ma
sara' richiesta una padronanza  della  tecnica  di  base  di  adagio,
allegro, batterie e  punte,  e  una  capacita'  di  osservazione  del
movimento utilizzando in modo pertinente le metodologie analitiche  e
critiche apprese. 
Tecnica della danza contemporanea 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Il primo biennio e' dedicato alla conoscenza degli elementi basilari,
teorici e pratici, del linguaggio della danza contemporanea e ad  una
serie di esercitazioni volte ad acquisire una salda  base  tecnica  e
stilistica, nonche'  a  stimolare  negli  studenti  la  capacita'  di
concentrazione   e   di   autocontrollo.   Gli    studi    verteranno
sull'interpretazione  di  sequenze  dinamiche  e  disegni   spaziali,
utilizzando variazioni ritmiche e di velocita', fino  ad  arrivare  a
brevi elaborati coreografici.  Fatti  salvi  i  margini  di  liberta'
dell'insegnante,  sara'  opportuno  che  il  percorso  formativo  sia
cadenzato  sul  passaggio  per  le  diverse  fasi  di   apprendimento
(conoscenza, sperimentazione, appropriazione, interiorizzazione)  per
assicurare consapevolezza e creativita'. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
sezione danza contemporanea 
 
Nel  corso  del  secondo  biennio   e'   opportuno   un   lavoro   di
consolidamento e di affinamento della preparazione tecnica, ampliando
altresi' il vocabolario e articolando la sintassi di movimento  sulla
base  di  una  precisa  linea  stilistica.  In  questo  percorso   e'
indispensabile una  parallela  esperienza  di  approfondimento  della
terminologia, condotta in forma critica e in costante  relazione  con
la struttura del movimento. Lo studio si svolgera' su vari  fronti  e
tocchera' gli aspetti centrali della  tecnica:  la  respirazione,  lo
spazio e la forma, il centro e il peso del corpo, il  tempo  (con  la
sperimentazione delle diverse qualita' e velocita'  in  relazione  ai
cambiamenti dinamici e spaziali); essi saranno elaborati  in  diverse
esperienze e in brevi studi effettuati a terra, in piedi e attraverso
lo spazio. 
 
QUINTO ANNO 
 
sezione danza contemporanea 
 
Alla fine del percorso quinquennale lo studente  sara'  in  grado  di
interpretare in modo personale moduli dinamico-ritmici articolati nei
diversi livelli dello spazio con l'utilizzo di cadute,  giri,  salti,
sospensioni, swing nelle diversificate modalita'  di  accento.  Avra'
approfondito la conoscenza degli elementi strutturali del  linguaggio
della   danza   contemporanea   sotto   l'aspetto    dell'esecuzione,
dell'interpretazione e dell'improvvisazione. Avra'  infine  acquisito
gli strumenti per analizzare e decodificare  i  movimenti  secondo  i
parametri spazio, tempo, energia, forma. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
sezione danza classica 
 
Se optera' per  la  sezione  danza  classica,  lo  studente  trovera'
pressoche' inalterato lo spazio destinato alla  Tecnica  della  danza
contemporanea. Cio' implichera' un programma ridotto di quest'ultima,
che nondimeno  dovra'  prevedere  il  raggiungimento  di  un  livello
tecnico e  stilistico  apprezzabile  e  qualitativamente  pertinente.
Pertanto il lavoro sara' rivolto al consolidamento  delle  conoscenze
teoriche e pratiche  della  tecnica  e  del  linguaggio  della  danza
contemporanea studiata al  primo  biennio,  per  poi  svilupparsi  su
livelli di difficolta' via via piu' avanzati. 
 
QUINTO ANNO 
 
sezione danza classica 
 
Il quinto anno della Tecnica della danza contemporanea sara' dedicato
a rifinire tecnicamente e  stilisticamente  gli  elementi  acquisiti,
consolidando altresi' le conoscenze teoriche e terminologiche. 
 
                        LABORATORIO COREUTICO 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Il  laboratorio  coreutico  e'  concepito  come  articolazione  della
materia Tecnica della danza classica ed interessa  esclusivamente  il
primo biennio. Suo compito principale e' seguire lo  studente  in  un
percorso di esplorazione e di approfondimento del  movimento  che  lo
conduca ad  una  piena  consapevolezza  del  proprio  corpo  e  degli
elementi portanti della tecnica della danza. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Avvalendosi della conoscenza analitica ed esperienziale dell'apparato
muscolo-scheletrico   e   dei    principi    basilari    dell'analisi
strutturale-anatomica del movimento della danza, lo studente seguira'
un percorso sperimentale dedotto dalla  Fisiodanza.  Tali  esperienze
gli consentiranno di  relazionarsi  con  consapevolezza  e  autonomia
critica allo studio piu'  propriamente  coreutico.  Servendosi  degli
strumenti della visualizzazione, della manipolazione e del tocco,  lo
studente  giungera'  a  percepire  e  interiorizzare  l'origine   del
movimento, esplorando le  strutture  scheletriche  e  articolari,  la
sensazione muscolare profonda e la  respirazione.  La  consapevolezza
propriocettiva consentira' allo studente di costruire un allineamento
posturale bilanciato e di affrontare lo studio  della  danza  con  il
giusto equilibrio strutturale e dinamico. 
 
                      LABORATORIO COREOGRAFICO 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Sezione danza classica 
 
Il laboratorio coreografico della sezione danza classica e' concepito
come articolazione della materia  Tecnica  della  danza  classica  ed
accompagna gli studenti per tre anni  (dal  terzo  al  quinto  anno).
Attraverso l'attivita'  del  laboratorio  lo  studente  sperimenta  e
approfondisce i diversi registri tecnici e linguistici del repertorio
ottocentesco e dei primi del Novecento, sviluppando  al  contempo  la
capacita' di interagire in modo costruttivo nell'ambito di esecuzioni
collettive. 
 
Sezione danza contemporanea 
 
Il laboratorio coreografico  della  sezione  danza  contemporanea  e'
concepito  come  articolazione  della  materia  Tecnica  della  danza
contemporanea e accompagna gli studenti per tre anni  (dal  terzo  al
quinto anno). Principale finalita' e' offrire una serie di conoscenze
e di esperienze che consenta allo studente di approfondire  la  danza
contemporanea sul piano stilistico ed espressivo. Nel corso  dei  tre
anni lo studente sara' introdotto ad aspetti e problematiche connessi
con la produzione coreografica e dovra' confrontarsi con  alcune  tra
le opere piu' significative del repertorio d'indirizzo. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
SECONDO BIENNIO 
 
sezione danza classica 
 
Nel corso del secondo biennio e' opportuno un lavoro di  analisi  dei
caratteri stilistici ed  espressivi  del  balletto  ottocentesco  che
percorra  tutte  le   fasi   piu'   significative   della   creazione
coreografica e della produzione. Seguira' un lavoro piu' propriamente
dedicato all'interpretazione che si avvarra' di elementi basilari del
linguaggio  dei  gesti,  conducendo  gradatamente  gli   studenti   a
misurarsi in  alcuni  estratti  coreografici.  Partendo  dalla  danza
storica e dalla danza di carattere, l'insegnante scegliera' di  volta
in volta le parti corali (ruoli di corpo di ballo)  e  le  variazioni
solistiche del repertorio codificato, dosando  le  difficolta'  sulle
possibilita'  tecniche  della  classe   e   del   singolo   studente.
Ugualmente, optera' per brani di scuola  francese,  russa  o  danese,
tenendo conto del programma che si  andra'  parallelamente  svolgendo
nella lezione di Tecnica della  danza  classica  e  di  Storia  della
danza. 
 
QUINTO ANNO 
 
sezione danza classica 
 
Il percorso  formativo  si  concludera'  con  la  sperimentazione  di
variazioni solistiche e di primi ruoli,  la  cui  difficolta'  dovra'
essere proporzionata alla maturita' e al  livello  tecnico  raggiunto
dagli studenti. In tali  esperienze  si  proporra'  un  approccio  al
linguaggio mimico del balletto,  funzionale  all'approfondimento  del
profilo espressivo del personaggio. Al termine  del  quinto  anno  lo
studente  dovra'  essere  in  grado   di   realizzare   performances,
dimostrando padronanza dello spazio scenico  e  maturita'  tecnica  e
artistica, e avra' al contempo raggiunto la capacita'  di  orientarsi
nell'analisi strutturale e stilistica dei brani sperimentati. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
sezione danza contemporanea 
 
Nel corso del secondo biennio dovra' essere sviluppata  la  capacita'
di analisi  dei  principi  dell'improvvisazione  a  tema  finalizzata
all'elaborazione  di  brevi  forme  compositive.  Tale  lavoro  sara'
condotto parallelamente all'approfondimento dei principi  dinamici  e
ritmici della coreografia della danza del Novecento  e  ad  un  primo
approccio all'interpretazione di composizioni coreografiche. 
 
QUINTO ANNO 
 
sezione danza contemporanea 
 
A conclusione del percorso lo  studente  dovra'  conoscere  le  linee
principali del linguaggio  teatrale-coreutico  contemporaneo  e  aver
acquisito gli strumenti per analizzare la struttura  ritmico-musicale
di alcuni campioni coreografici. Dovra' altresi' essere in  grado  di
affrontare esperienze di improvvisazione a tema complesse (per uno  o
piu'  interpreti)  sullo  schema   "tema   e   variazione",   nonche'
interpretare, con stile  e  tecnica  pertinenti,  brevi  estratti  di
creazioni  contemporanee,  sapendo  interagire  in  modo  costruttivo
nell'ambito di esecuzioni collettive e in allestimenti di spettacoli. 
 
                TEORIA E PRATICA MUSICALE DELLA DANZA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Nel  corso  del  biennio  iniziale  lo  studente  matura  una   piena
consapevolezza degli elementi portanti del linguaggio  musicale,  con
particolare riferimento al rapporto tra la  musica  e  la  danza:  sa
distinguere all'ascolto il tempo, l'andamento, il metro e il  modello
ritmico  iniziale  e  finale  di  una   composizione   musicale;   sa
individuare e memorizzare in sequenza le frasi  musicali  in  cui  si
articola una composizione; sa  leggere  e  intonare  facili  melodie,
nonche' utilizzare piccole percussioni. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel corso del biennio lo studente e'  introdotto  alla  conoscenza  e
all'esperienza diretta, sia teorica sia pratica,  degli  elementi  di
base della grammatica  e  della  sintassi  musicale.  In  particolare
l'apprendimento  si  incentrera'  su:  i  parametri  del   linguaggio
musicale, unitamente alla loro  simbologia  grafica;  la  nozione  di
'testo musicale' e la sua  realizzazione  ritmica  ed  espressiva;  i
principi di base della fraseologia musicale e la loro  traduzione  in
un fraseggio  ben  dosato;  l'uso  della  voce  e  l'esercizio  della
corretta intonazione; il 'respiro' musicale,  nell'unita'  espressiva
di voce, gesto e movimento. Tali apprendimenti sono corroborati dalla
lettura e dall'analisi ritmica di  brani  importanti  dei  principali
balletti del repertorio.