(all. 1 - art. 1)
                             ALLEGATO 1
                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA
                       STUDIO DI SETTORE SD39U
                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA
         CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE

   Di  seguito  vengono  esposti i criteri seguiti per la costruzione
dello studio di settore.
   Oggetto dello studio sono le attivita' economiche:

- 24.12.0 - Fabbricazione di coloranti e pigmenti;
- 24.30.0 - Fabbricazione di pitture, vernici e smalti, inchiostri da
  stampa e mastici.

   La  finalita'  perseguita e' di determinare un "ricavo potenziale"
tenendo  conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili
strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa.
   A  tale  scopo,  nell'ambito  dello  studio,  vanno individuate le
relazioni  tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per
analizzare  i  possibili  processi  produttivi  e  i  diversi modelli
organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
   Al  fine  di  conoscere  le  informazioni  relative alle strutture
produttive  in  oggetto  si  e' progettato ed inviato ai contribuenti
interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice
del questionario relativo allo studio in oggetto e' SD39).
   Il  numero  dei  questionari  inviati  e'  stato  pari  a  836.  I
questionari restituiti sono stati 531, pari al 63,5% degli inviati.


====================================================================
                                  Numero     Numero    % sul totale
                               questionari questionari  questionari
                                 inviati   restituiti     inviati
====================================================================
24.12.0 - Fabbricazione
di coloranti e pigmenti                67          56          83,6
--------------------------------------------------------------------
24.51.2 - Fabbricazione
di pitture, vernici
e smalti, inchiostro
da stampa e mastici                   769         475          61,8
--------------------------------------------------------------------
TOTALE                                836         531          63,5
--------------------------------------------------------------------

   Sui  questionari  sono  state  condotte  analisi  statistiche  per
rilevare   la   completezza,  la  correttezza  e  la  coerenza  delle
informazioni in essi contenute.
   Tali  analisi  hanno  comportato,  ai fini della definizione dello
studio,  lo  scarto di 150 questionari, pari al 28,2% dei questionari
rientrati.
   I principali motivi di scarto sono stati:

- ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro (10 miliardi di lire);
- quadro  B  del  questionario (unita' locali destinate all'esercizio
  dell'attivita) non compilato;
- quadro     E    del    questionario    (produzione/lavorazione    e
  commercializzazione) non compilato;
- quadro  G  del  questionario (elementi specifici dell'attivita) non
  compilato;
- quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato;
- presenza  di  attivita'  secondarie  con  un'incidenza  sui  ricavi
  complessivi  superiore  al  20%  ad eccezione di attivita' quali la
  commercializzazione diretta di prodotti finiti;
- errata  compilazione  delle  percentuali relative alle modalita' di
  produzione   e/o   lavorazione   in  conto  proprio/conto  terzi  e
  commercializzazione di prodotti acquistati da terzi non trasformati
  e/o lavorati dall'impresa (quadro E del questionario);
- errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia della
  clientela (quadro E del questionario);
- errata  compilazione  delle percentuali relative alle materie prime
  (quadro G del questionario);
- errata   compilazione   delle   percentuali  relative  ai  prodotti
  ottenuti/lavorati (quadro G del questionario);
- errata  compilazione  delle  percentuali  relative  alle principali
  destinazioni d'uso dei prodotti (quadro G del questionario);
- errata  compilazione  delle  percentuali relative alla modalita' di
  produzione/lavorazione (quadro G del questionario);
- incongruenze  fra  i  dati strutturali e i dati contabili contenuti
  nel questionario.

   A  seguito  degli  scarti  effettuati,  il  numero dei questionari
oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 381.

                 IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   Per  segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei
sulla  base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una
strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:

- una  tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e'
  configurata  come  un'analisi  fattoriale  del  tipo  Analysis  des
  donnees   e   nella   fattispecie  come  un'Analisi  in  Componenti
  Principali (1);
- un procedimento di Cluster Analysis (2).

   L'utilizzo  combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a
un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
   In  effetti,  tanto  maggiore  e'  il  numero  di variabili su cui
effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e
meno precisa risulta l'operazione di clustering.
   Per  limitare  l'impatto  di tale problematica, la classificazione
dei   contribuenti  e'  stata  effettuata  a  partire  dai  risultati
dell'analisi  fattoriale,  basandosi  quindi  su un numero ridotto di
variabili  (i  fattori)  che  consentono,  comunque,  di mantenere il
massimo delle informazioni originarie.
   In  un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale
quello  adottato,  l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata,
non  tanto  in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili,
quanto  in  funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le
variabili  esaminate  che  contraddistinguono  il gruppo stesso e che
concorrono a definirne il profilo.
   Le  variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali
sono  quelle  presenti  in  tutti  i  quadri  di  cui  si  compone il
questionario  ad  eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati
contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce
dall'esigenza  di  caratterizzare  le  imprese  in  base ai possibili
modelli  organizzativi, alle diverse tipologie di clientela, all'area
di  mercato,  alle  diverse  modalita' di espletamento dell'attivita'
(materie  prime,  fasi  di  lavorazione,  tipo prodotto, destinazione
d'uso,    modalita'    di    produzione/lavorazione),    ecc.;   tale
caratterizzazione  e'  possibile  solo  utilizzando  le  informazioni
relative  alle  strutture  operative,  al  mercato di riferimento e a
tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta'
economiche e produttive di una impresa.
   I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono
analizzati   in   termini   di  significativita'  sia  economica  sia
statistica,  al  fine  di  individuare  quelli  che colgono i diversi
aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
   La  Cluster  Analysis ha consentito di identificare quattro gruppi
omogenei di imprese.

                   DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   I   principali   aspetti  strutturali  delle  imprese  considerati
nell'analisi sono:

- la specializzazione di prodotto;
- la destinazione d'uso dei prodotti;
- la dimensione e l'articolazione della struttura;

   Sulla   base   della   specializzazione  di  prodotto  si  possono
individuare  due  aree  d'affari:  coloranti e pigmenti (cluster 3) e
prodotti verniciati (cluster 1, 2 e 4);
   I  coloranti  e i pigmenti, insieme con altri prodotti (cosiddetti
ausiliari),   trovano  impiego  in  prevalenza  nel  trattamento  dei
manufatti  di diversi settori industriali (tessile, concia, ceramica,
plastica, alimentare, cartotecnica, imballaggio, ecc.).
   Nell'ambito   dei   prodotti   vernicianti,   sulla   base   della
destinazione   d'uso,   e'   possibile  distinguere  le  imprese  che
realizzano  prodotti  per  l'industria  (cluster  1)  da  quelle  che
producono per l'edilizia (cluster 2 e 4).
   Queste ultime, sulla base del fattore dimensionale, sono suddivise
tra  imprese  di  piccole  dimensioni  (cluster  2) e imprese con una
struttura piu' articolata (cluster 4).


CLUSTER 1 - IMPRESE SPECIALIZZATE NELLA PRODUZIONE DI PRODOTTI
            VERNICIANTI PER L'INDUSTRIA

NUMEROSITA': 73

   Le  imprese  appartenenti al cluster operano prevalentemente sotto
forma   societaria   (86%  dei  casi),  con  una  struttura  composta
mediamente da 6 addetti di cui 5 dipendenti, tra i quali si rileva la
presenza di 1 impiegato, 2 operai generici e 1 operaio specializzato.
   I  locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti,
in  media,  da  370  mq di produzione, 520 mq di magazzino e 67 mq di
uffici; nel 58% dei casi sono presenti locali destinati a laboratorio
di ricerca e sviluppo.
   La   produzione/lavorazione   e'   realizzata  prevalentemente  su
commessa (68% dei ricavi); la clientela e' formata prevalentemente da
industria  (45% dei ricavi) e artigiani (34%), con un'area di mercato
che va dal livello regionale a quello nazionale.
   Le   imprese   del   cluster  utilizzano,  nell'ambito  del  ciclo
produttivo,   solventi  (33%  sulla  produzione/lavorazione),  resine
(31%),   cariche   (15%)   e   pigmenti   (12%)  e  realizzano  quasi
esclusivamente prodotti vernicianti (88% dei ricavi).
   I  principali  mercati  di  riferimento sono l'industria meccanica
(22%   dei  ricavi),  l'industria  del  legno  e  del  mobile  (16%),
l'anticorrosione (13%) e altre industrie manifatturiere (10%).
   Il ciclo di produzione e' generalmente completo e costituito dalle
fasi   di   ricerca/sviluppo  e  progettazione  (67%  dei  soggetti),
miscelazione/dispersione  (93%),  macinazione (70%), collaudo (88%) e
confezionamento (93%).
   La  dotazione  di  beni  strumentali  e' composta mediamente da 10
vasche  per  miscelazione,  2  microsfere,  4 agitatori/dispersori, 4
bilance, 1 viscosimetro.


CLUSTER 2 - IMPRESE DI PICCOLE DIMENSIONI SPECIALIZZATE NELLA
            PRODUZIONE DI PRODOTTI VERNICIANTI PER L'EDILIZIA

NUMEROSITA': 146

   Il cluster e' formato in prevalenza da societa' (72% dei casi) con
una struttura composta in media da 4 addetti di cui 2 dipendenti.
   Gli spazi destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti,
in  media,  da  239  mq  di  locali  destinati  a  produzione, 310 mq
destinati  a magazzino e 39 mq di uffici; il 40% dei soggetti dispone
di locali destinati alla vendita.
   Si  tratta  di  imprese  che  producono  prevalentemente  in conto
proprio  (in  media  l'81%  dei  ricavi),  oltre  a  commercializzare
prodotti   acquistati   da   terzi   non   trasformati  e/o  lavorati
dall'impresa (15%).
   La  produzione/lavorazione e' realizzata sia per il magazzino (61%
dei  ricavi)  che  su  commessa  (37%).  La  clientela  e' formata da
artigiani   (39%   dei  ricavi),  commercianti  al  dettaglio  (26%),
commercianti  all'ingrosso  (10%)  e  privati  (10%)  con  un'area di
mercato che si estende dalla provincia alle regioni limitrofe.
   Le   imprese   del   cluster  utilizzano,  nell'ambito  del  ciclo
produttivo,  cariche  (38%  sulla  produzione/lavorazione),  solventi
(21%), resine (18%) e pigmenti (9%) e realizzano prodotti vernicianti
(79%  dei ricavi) e adesivi, sigillanti, collanti, mastici, stucchi e
rasanti (11%).
   La produzione e' destinata principalmente al settore dell'edilizia
professionale (64% dei ricavi) e al fai da te (17%).
   Il  ciclo  di  produzione/lavorazione  e' costituito in prevalenza
dalle fasi di miscelazione/dispersione (97%) e confezionamento (97%).
   La  dotazione  di  beni  strumentali  e'  composta mediamente da 3
vasche  per  miscelazione,  2  agitatori/dispersori,  3  bilance  e 1
confezionatrice manuale o semiautomatica.


CLUSTER 3 - IMPRESE SPECIALIZZATE NELLA PRODUZIONE DI COLORANTI
            E ALTRI PRODOTTI PER L'INDUSTRIA MANIFATTURIERA

NUMEROSITA': 54

   Le imprese appartenenti al cluster operano sotto forma di societa'
di  capitali  (72%  dei  casi)  e di persone (22%), con una struttura
composta mediamente da 10 addetti di cui 7 dipendenti, tra i quali si
rileva  la  presenza  di  1  impiegato,  2 operai generici e 2 operai
specializzati.
   I  locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti,
in  media,  da  641  mq  di produzione, 544 mq di magazzino, 81 mq di
laboratorio ricerca e sviluppo e 121 mq di uffici.
   La   produzione/lavorazione   e'   realizzata  prevalentemente  su
commessa  (78% dei ricavi); la clientela e' formata da industria (74%
dei  ricavi)  e artigiani (10%), con un'area di mercato nazionale cui
si affianca una quota di export nel 57% dei casi.
   Le   imprese   del   cluster  utilizzano,  nell'ambito  del  ciclo
produttivo, resine (26% sulla produzione/lavorazione), solventi (25%)
e  pigmenti (20%) e realizzano sostanze coloranti e pigmenti (36% dei
ricavi),   prodotti  vernicianti  (19%),  inchiostri  (17%)  e  altri
prodotti quali additivi e prodotti chimici in genere (10%).
   La  principale destinazione d'uso dei prodotti e' rappresentata da
imprese manifatturiere (76% dei ricavi).
   Il ciclo di produzione e' generalmente completo e costituito dalle
fasi   di   ricerca/sviluppo   e  progettazione  (81%  dei  soggetti,
miscelazione/dispersione  (91%),  macinazione (57%), collaudo (78%) e
confezionamento (89%).
   La  dotazione  di  beni  strumentali  e' composta mediamente da 12
vasche  per  miscelazione,  1 microsfera, 17 cisterne/contenitori con
capacita' superiore a 500 litri, 5 agitatori/dispersori, 6 bilance, 1
viscosimetro,  1  spettrofotometro  e  1  confezionatrice  manuale  o
semiautomatica.


CLUSTER 4 - IMPRESE DI GRANDI DIMENSIONI SPECIALIZZATE NELLA
            PRODUZIONE DI PRODOTTI VERNICIANTI PER L'EDILIZIA

NUMEROSITA': 107

   Le imprese appartenenti al cluster operano sotto forma di societa'
di  capitali  (68%  dei  casi)  e di persone (25%), con una struttura
composta  in media da 14 addetti di cui 11 dipendenti, tra i quali si
rileva  la  presenza  di  4  impiegati,  4 operai generici e 2 operai
specializzati.
   Gli spazi destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti,
in  media,  da  913  mq  di  locali  destinati a produzione, 1.070 mq
destinati  a  magazzino,  68  mq di locali destinati a laboratorio di
ricerca e sviluppo e 169 mq di uffici; il 34% dei soggetti dispone di
locali destinati alla vendita.
   Si  tratta  di  imprese  che  producono  prevalentemente  in conto
proprio  (in  media  l'80%  dei  ricavi),  oltre  a  commercializzare
prodotti   acquistati   da   terzi   non   trasformati  e/o  lavorati
dall'impresa (10%).
   La  produzione/lavorazione e' realizzata sia per il magazzino (62%
dei  ricavi)  che  su  commessa  (37%).  La  clientela  e' formata da
commercianti  al  dettaglio  (29%  dei  ricavi) e all'ingrosso (22%),
artigiani  (25%) e industria (16%). La rete di vendita si avvale di 4
agenti  plurimandatari  operanti su un'area di mercato che si estende
fino  al  livello  nazionale; e' inoltre presente una quota di export
nel 59% dei casi.
   Le   imprese   del   cluster  utilizzano,  nell'ambito  del  ciclo
produttivo,  cariche  (33%  sulla  produzione/lavorazione),  solventi
(24%),   resine   (23%)   e  pigmenti  (10%)  e  realizzano  prodotti
vernicianti   (77%  dei  ricavi)  e  adesivi,  sigillanti,  collanti,
mastici, stucchi e rasanti (10%).
   La produzione e' destinata principalmente al settore dell'edilizia
professionale  (47%  dei  ricavi), al fai da te (22%) e all'industria
del legno (11%).
   Il ciclo di produzione e' generalmente completo e costituito dalle
fasi  di ricerca/sviluppo e progettazione (94% dei soggetti), sintesi
(45%),  miscelazione/dispersione  (98%),  macinazione (73%), collaudo
(92%) e confezionamento (98%).
   La  dotazione  di  beni strumentali e' costituita mediamente da 14
vasche  per  miscelazione,  2  microsfere, 3 cisterne/contenitori con
capacita' superiore a 500 litri, 6 agitatori/dispersori, 8 bilance, 1
viscosimetro,  1  spettrofotometro  e  3  confezionatrici  manuali  o
semiautomatiche.

                DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO

   Una  volta  suddivise  le imprese in gruppi omogenei e' necessario
determinare,  per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che
meglio  si adatta all'andamento dei ricavi delle imprese appartenenti
al  gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla
Regressione Multipla (3).
   La   stima   della   "funzione  di  ricavo"  e'  stata  effettuata
individuando  la  relazione  tra  il  ricavo (variabile dipendente) e
alcuni   dati   contabili  e  strutturali  delle  imprese  (variabili
indipendenti).
   E'  opportuno  rilevare  che  prima  di  definire  il  modello  di
regressione  si  e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati delle
imprese  per  verificare  le  condizioni  di  "normalita'  economica"
nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le imprese anomale; cio'
si  e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella
determinazione della "funzione di ricavo".
   In particolare sono state escluse le imprese che presentano:

- (costo  del  venduto  (4)  +  costo  per  la produzione di servizi)
  dichiarato negativo;
- costi   e  spese  dichiarati  nel  quadro  M  superiori  ai  ricavi
  dichiarati.

   Successivamente      sono      stati     utilizzati     indicatori
economico-contabili specifici dell'attivita' in esame:

- rendimento per addetto = (ricavi - costo del venduto - costo per la
  produzione di servizi) / numero addetti (5) * 1.000);
- indice di durata delle scorte = (giacenza media del magazzino (6) /
  ricavi) * 365;
- margine  operativo  lordo  sulle  vendite  =  [(ricavi  - costo del
  venduto  -  costo per la produzione di servizi - spese per acquisti
  di  servizi  -  spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni
  diverse  da lavoro dipendente afferenti l'attivita' dell'impresa) /
  ricavi)] * 100.

   Per  ogni  gruppo  omogeneo  e'  stata  calcolata la distribuzione
ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi
sono  state  selezionate  le  imprese  che  presentavano valori degli
indicatori   contemporaneamente   all'interno   di   un   determinato
intervallo, per costituire il campione di riferimento.
   Per  il  rendimento  per  addetto  sono  stati  scelti  i seguenti
intervalli:

   - dal 1 ventile, per i cluster 1, 3 e 4;
   - dal 1 al 19 ventile, per il cluster 2.

   Per  l'indice  di durata delle scorte sono stati scelti i seguenti
intervalli:

   - dal 1 ventile, per i cluster 1, 2, 3 e 4;

   Per  il  margine operativo lordo sulle vendite sono stati scelti i
seguenti intervalli:

   - dal 1 ventile, per i cluster 1, 2, 3 e 4.

   Cosi'  definito  il  campione  di  imprese  di  riferimento, si e'
proceduto  alla  definizione  della  "funzione di ricavo" per ciascun
gruppo omogeneo.
   Per  la  determinazione  della  "funzione  di  ricavo"  sono state
utilizzate  sia  variabili  contabili (quadro M del questionario) sia
variabili  strutturali.  La  scelta  delle variabili significative e'
stata  effettuata  con  il  metodo stepwise. Una volta selezionate le
variabili,  la  determinazione  della  "funzione  di  ricavo"  si  e'
ottenuta  applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che
consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a
fattori dimensionali (eteroschedasticita).
   Affinche'  il  modello di regressione non risentisse degli effetti
derivanti  da  soggetti  anomali (outliers), sono stati esclusi tutti
coloro  che  presentavano  un valore dei residui (R di Student) al di
fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
   Nell'allegato  1.A  vengono riportate le variabili ed i rispettivi
coefficienti della "funzione di ricavo".

  APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI

   Per  la  determinazione  del  ricavo  della  singola  impresa sono
previste due fasi:

   - l'Analisi Discriminante (7);
   - la stima del ricavo di riferimento.

   Nell'allegato  1.B  vengono  riportate  le  variabili  strutturali
risultate significative nell'Analisi Discriminante.
   Non  si  e'  proceduto  nel  modo standard di operare dell'Analisi
Discriminante  in  cui si attribuisce univocamente un contribuente al
gruppo  di  massima  probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la
distribuzione  di probabilita' si concentri totalmente su di un unico
gruppo   omogeneo,   sono   considerate  sempre  le  probabilita'  di
appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
   Per  ogni  impresa  viene  determinato  il  ricavo  di riferimento
puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
   Tale  ricavo e' dato dalla media dei ricavi di riferimento di ogni
gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti
del  gruppo  stesso  e  le  variabili  dell'impresa, ponderata con le
relative probabilita' di appartenenza.
   Anche  l'intervallo  di  confidenza  e'  ottenuto come media degli
intervalli  di  confidenza,  al  livello  del 99,99%, per ogni gruppo
omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

            ---->  Vedere ALLEGATO 1.A  di pag. 17  <----

                            ALLEGATO 1.B

                VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE

                              Quadro A:

- Numero delle giornate retribuite per Dirigenti
- Numero delle giornate retribuite per Quadri
- Numero delle giornate retribuite per Impiegati
- Numero delle giornate retribuite per Operai generici
- Numero delle giornate retribuite per Operai specializzati
- Numero delle giornate retribuite per Dipendenti a tempo parziale
- Numero delle giornate retribuite per Apprendisti
- Numero  delle  giornate  retribuite  per  Assunti  con contratto di
  formazione e lavoro o a termine
- Numero delle giornate retribuite per Lavoranti a domicilio
- Numero  dei  Collaboratori  coordinati  e continuativi che prestano
  attivita' prevalentemente nell'impresa
- Numero  dei  Collaboratori  coordinati  e  continuativi  diversi da
  quelli di cui al rigo precedente
- Numero   dei   Collaboratori   dell'impresa   familiare  e  coniuge
  dell'azienda coniugale
- Numero  dei  Familiari  diversi da quelli di cui al rigo precedente
  che prestano attivita' nell'impresa
- Numero   dei  Associati  in  partecipazione  che  apportano  lavoro
  prevalentemente nell'impresa
- Numero  dei Associati in partecipazione diversi da quelli da cui al
  rigo precedente
- Numero dei Soci con occupazione prevalente nell'impresa
- Numero dei Soci diversi da quelli di cui al rigo precedente
- Numero degli Amministratori non soci
Quadro B:
- Unita' produttiva: Mq dei locali destinati ad uffici
- Unita' produttiva: Mq dei locali destinati alla vendita

Quadro E:

- Produzione e/o lavorazione conto proprio
- Area  di  mercato:  Nazionale:  (1=comune;  2=provincia; 3=fino a 3
  regioni; 4=oltre 3 regioni)
- Tipologia della clientela: Industria

Quadro G:

- Fasi  della  produzione/lavorazione: Collaudo - Svolte internamente
  conto proprio
- Fasi   della   produzione/lavorazione:   Confezionamento  -  Svolte
  internamente conto proprio
- Prodotti ottenuti/lavorati: Sostanze coloranti e pigmenti
- Prodotti ottenuti/lavorati: Prodotti vernicianti (vernici, pitture,
  fondi, smalti, rivestimenti, lacche, diluenti, ecc.)
- Principali destinazioni d'uso dei prodotti: Fai-da-te
- Principali destinazioni d'uso dei prodotti: Anticorrosione
- Principali  destinazioni  d'uso  dei  prodotti: Industria meccanica
  (automobili  e  altri mezzi di trasporto, macchine per l'industria,
  elettrodomestici, ecc.)
- Principali   destinazioni   d'uso  dei  prodotti:  Altre  industrie
  manifatturiere  (tessile,  ceramica,  concia, plastica, alimentare,
  cartotecnica, imballaggio, ecc.)
- Modalita' di produzione/lavorazione: Lavorazione per il magazzino

Quadro I:

- Microsfere (numero)
- Cisterne o contenitori con capacita' nominale superiore a 500 litri
  per la consegna ai clienti (numero)
- Agitatori/dispersori (numero)
- Confezionatrici manuali o semiautomatiche (numero)
- Sistemi automatizzati di confezionamento (numero)
 
(1)  L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica statistica che
permette  di  ridurre  il  numero  delle  variabili originarie di una
matrice  di  dati  quantitativi  in  un  numero  inferiore  di  nuove
variabili   dette   componenti   principali   tra   loro   ortogonali
(indipendenti,  incorrelate) che spieghino il massimo possibile della
varianza  totale  delle  variabili  originarie, per rendere minima la
perdita  di  informazione;  le  componenti  principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie.
(2)  La  Cluster  Analysis  e' una tecnica statistica che, in base ai
fattori   dell'analisi   in   componenti   principali,   permette  di
identificare  gruppi  omogenei  di  imprese (cluster); in tal modo le
imprese  che  appartengono  allo  stesso  gruppo  omogeneo presentano
caratteristiche strutturali simili.

(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette di
interpolare  i dati con un modello statistico-matematico che descrive
l'andamento  della  variabile  dipendente in funzione di una serie di
variabili   indipendenti  relativamente  alla  loro  significativita'
statistica.
(4)  Costo  del  venduto  =  Esistenze iniziali + acquisti di materie
prime, sussidiarie, semilavorati e merci - rimanenze finali.
(5)  Le  frequenze  relative  ai  dipendenti  sono state normalizzate
all'anno in base alle giornate retribuite.

   numero addetti =  1 + numero  dirigenti + numero quadri + numero
   (persone fisiche) impiegati + numero operai generici + numero o-
                     perai specializzati + numero dipendenti a tem-
                     po  parziale + numero apprendisti + numero as-
                     sunti con contratto di formazione e lavoro o a
                     termine + numero lavoranti a domicilio + nume-
                     ro collaboratori coordinati e continuativi che
                     prestano attivita' prevalentemente nell'impre-
                     sa + numero  collaboratori dell'impresa  fami-
                     liare e coniuge dell'azienda coniugale + nume-
                     ro  associati in  partecipazione che apportano
                     lavoro prevalentemente nell'impresa

   numero addetti =  numero  dirigenti + numero quadri + numero im-
   (societa')        piegati + numero operai generici + numero ope-
                     rai specializzati + numero dipendenti  a tempo
                     parziale + numero apprendisti + numero assunti
                     con  contratto di formazione e lavoro o a ter-
                     mine + numero  lavoranti a  domicilio + numero
                     collaboratori  coordinati  e  continuativi che
                     prestano attivita' prevalentemente nell'impre-
                     sa + numero  associati  in  partecipazione che
                     apportano  lavoro prevalentemente nell'impresa
                     + numero  soci con occupazione prevalente nel-
                     l'impresa + numero amministratori non soci
(6)  Giacenza  media  del magazzino = (Esistenze iniziali + rimanenze
finali) / 2
(7)  L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente di associare
ogni  impresa  ad  uno  dei  gruppi  omogenei  individuati per la sua
attivita',   attraverso   la   definizione  di  una  probabilita'  di
appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.