ALLEGATO 2 NOTA TECNICA E METODOLOGICA STUDIO DI SETTORE SD40U NOTA TECNICA E METODOLOGICA CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per la costruzione dello studio di settore. Oggetto dello studio sono le attivita' economiche: - 30.10.1 - Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici; - 30.10.2 - Lavori di impianto tecnico di motori, generatori e trasformatori elettrici; - 31.20.1 - Fabbricazione di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricita'; - 31.20.2 - Installazione di apparecchiature di protezione, di manovra e controllo; - 31.30.0 - Fabbricazione di fili e cavi isolati; - 31.40.0 - Fabbricazione di accumulatori, pile e batterie di pile; - 31.61.0 - Fabbricazione di apparecchi elettrici per motori e veicoli n.c.a.; - 31.62.1 - Fabbricazione di altri apparecchi elettrici n.c.a. (comprese parti staccate ed accessori). La finalita' perseguita e' di determinare un "ricavo potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa. A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i possibili processi produttivi e i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'. Al fine di conoscere le informazioni relative alle strutture produttive in oggetto si e' progettato ed inviato ai contribuenti interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice del questionario relativo allo studio in oggetto e' SD40). Il numero dei questionari inviati e' stato pari a 7.500 questionari restituiti sono stati 5.179, pari al 69,0% degli inviati. ==================================================================== Numero Numero % sul totale questionari questionari questionari inviati restituiti inviati ==================================================================== 31.10.1 Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici 944 741 78,5 -------------------------------------------------------------------- 31.10.2 Lavori di impianto tecnico di motori, generatori e trasformatori elettrici 632 405 64,1 -------------------------------------------------------------------- 31.20.1 Fabbricazione di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricita' 968 788 81,4 -------------------------------------------------------------------- 31.20.2 Installazione di apparecchiature di protezione, di manovra e controllo 563 365 64,8 -------------------------------------------------------------------- 31.30.0 Fabbricazione di fili e cavi isolati 301 167 55,5 -------------------------------------------------------------------- 31.40.0 Fabbricazione di accumulatori, pile e batterie di pile 101 48 47,5 -------------------------------------------------------------------- 31.61.0 Fabbricazione di apparecchi elettrici per motori e veicoli n.c.a. 274 163 59,5 -------------------------------------------------------------------- 31.62.1 Fabbricazione di altri apparecchi elettrici n.c.a. (comprese parti staccate ed accessori) 3.717 2.502 67,3 -------------------------------------------------------------------- TOTALE 7.500 5.179 69,0 -------------------------------------------------------------------- Sui questionari sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute. Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 1.435 questionati, pari al 27,7% dei questionari rientrati. I principali motivi di scarto sono stati: - ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro (10 miliardi di lire); - quadro B del questionario (unita' locali destinate all'esercizio dell'attivita) non compilato, ad eccezione delle imprese che svolgono esclusivamente attivita' di progettazione o installazione o manutenzione; - quadro E del questionario (produzione/lavorazione e commercializzazione) non compilato; - quadro G del questionario (elementi specifici dell'attivita) non compilato; - quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato; - presenza di attivita' secondarie con un'incidenza sui ricavi complessivi superiore al 20% ad eccezione di attivita' quali la commercializzazione diretta di prodotti finiti; - errata compilazione delle percentuali relative alle modalita' di produzione/lavorazione in conto proprio/conto terzi e commercializzazione di prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (quadro E del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia della clientela (quadro E del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia di attivita' (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative ai materiali di produzione (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alle materie prime (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative ai prodotti ottenuti/lavorati (quadro G del questionario); - incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili contenuti nel questionario. A seguito degli scarti effettuati, il numero dei questionati oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 3.744. IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI Per segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche: - una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1); - un procedimento di Cluster Analysis (2). L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering. In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering. Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a partire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie. In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo. Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri di cui si compone il questionario ad eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare le imprese in base ai possibili modelli organizzativi, alle diverse tipologie di clientela, all'area di mercato, alle diverse modalita' di espletamento dell'attivita' (tipologia attivita', materie prime, fasi di lavorazione, tipo prodotto), ecc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative, al mercato di riferimento e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' economiche e produttive di una impresa. I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio. La Cluster Analysis ha consentito di identificare quattordici gruppi omogenei di imprese. DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI L'analisi del settore della fabbricazione e installazione di macchine e apparecchiature elettriche ha reso evidente una struttura media delle imprese sostanzialmente elevata confermata anche dalla natura giuridica dove emerge una generale prevalenza della forma societaria. I principali aspetti strutturali delle imprese considerati nell'analisi sono: - tipologia di attivita' svolta; - modalita' organizzativa; - specializzazione produttiva; - dimensione e articolazione della struttura. Sulla base della tipologia di attivita' si possono distinguere le imprese specializzate nella manutenzione (cluster 8) e nell'installazione (cluster 14) da tutte le altre imprese che svolgono attivita' di fabbricazione e/o lavorazione. Tra le imprese che svolgono attivita' di fabbricazione e/o lavorazione e' possibile una ulteriore distinzione tra coloro che producono in conto proprio (cluster 2, 3, 10, 12 e 13) e in conto terzi (cluster 1, 4, 6, 7, 9 e 11); all'interno di queste ultime, si evidenziano le imprese monocommittenti (cluster 5). Per quanto riguarda la specializzazione produttiva emerge una distinzione tra le imprese senza una particolare specializzazione di prodotto che presentano un ciclo piu' integrato (cluster 3, 6 e 11) o meno integrato (cluster 1, 4 e 13) e quelle che si focalizzano su un determinato mercato: produzione di trasformatori (cluster 2 e 9), cablaggio di cavi e fili (cluster 5), produzione di apparecchi elettromeccanici (cluster 7 e 12) e produzione di motori (cluster 10). Trasversale rispetto alla modalita' organizzativa e alla specializzazione produttiva e', infine, l'aspetto dimensionale, grazie al quale si delineano due gruppi di soggetti con una struttura produttiva e organizzativa maggiormente articolata (cluster 3 e 6). CLUSTER 1 - IMPRESE IN CONTO TERZI SPECIALIZZATE NELL'ASSEMBLAGGIO E CABLAGGIO NUMEROSITA': 503 Le imprese appartenenti al cluster sono equamente distribuite tra ditte individuali e societa' con una struttura composta mediamente da 4 addetti di cui 3 dipendenti. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 131 mq di produzione, 38 mq di magazzino e 17 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono quasi esclusivamente in conto terzi (in media il 92% dei ricavi) e che svolgono attivita' di assemblaggio (69% dei ricavi). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (77% dei ricavi) con un'area di mercato che si estende dalla provincia alle regioni limitrofe. I materiali di produzione sono principalmente parti d'acquisto e componenti (48% dei materiali utilizzati) e semilavorati (25%); le imprese del cluster non presentano particolari specializzazioni di prodotto. Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di assemblaggio per saldatura (39% dei casi), assemblaggio meccanico (46%) e cablaggio (48%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 4 banchi di lavoro, 1 strumento di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione. CLUSTER 2 - IMPRESE IN CONTO PROPRIO SPECIALIZZATE NELLA PRODUZIONE DI TRASFORMATORI NUMEROSITA': 128 Le imprese appartenenti al cluster operano prevalentemente sotto forma societaria (71% dei casi) con una struttura composta mediamente da 9 addetti di cui 7 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 2 operai generici, 2 operai specializzati e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 367 mq di produzione, 128 mq di magazzino e 61 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono prevalentemente in conto proprio (in media l'84% dei ricavi) e che svolgono attivita' di fabbricazione e lavorazione (96% dei ricavi). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (69% dei ricavi) con un'area di mercato che si estende dal livello regionale a quello nazionale. I materiali di produzione sono costituiti in prevalenza da materie prime (56% dei materiali utilizzati) e parti d'acquisto e componenti (23%); le materie prime impiegate sono rappresentate da acciai al silicio (36% sulla produzione/lavorazione), rame (29%), ferriti (7%), acciaio/ferro (7%), materie plastiche (5%) e resine (4%). Le imprese sono specializzate nella produzione di trasformatori (82% dei ricavi). Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di progettazione/industrializzazione (77% dei casi), lavorazioni meccaniche a freddo (31%), lavorazioni di rifinitura (20%), trattamenti protettivi/superficiali (31%), assemblaggio per saldatura (51%), assemblaggio meccanico (68%), cablaggio (74%), assistenza/riparazione (35%) e ispezione/collaudo (65%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 2 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 1 forno, 2 attrezzature per l'avvolgimento di cavi, 1 attrezzatura o impianto di impregnazione, 1 saldatrice elettrica o autogena, 6 banchi di lavoro, 1 macchina per spellatura e aggraffatura, 5 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione e 1 macchina per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita'. CLUSTER 3 - IMPRESE IN CONTO PROPRIO DI PIU' GRANDI DIMENSIONI NUMEROSITA': 128 Il cluster e' formato in prevalenza da societa' di capitale (85% dei casi) con una struttura composta in media da 25 addetti di cui 23 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 7 impiegati, 7 operai generici, 6 operai specializzati e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono mediamente di 1.113 mq di produzione, 571 mq di magazzino e 276 mq di uffici. Le imprese producono prevalentemente in conto proprio (in media il 74% dei ricavi), oltre a commercializzare prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (8%). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (63% dei ricavi) e commercianti all'ingrosso (15%); la rete di vendita si avvale di 3 agenti operanti su un'area di mercato nazionale cui si affianca una quota di export pari al 22% dei ricavi. La tipologia di attivita' svolta e' quella di fabbricazione e lavorazione (87% dei ricavi). Le imprese del cluster utilizzano parti d'acquisto e componenti (44% dei materiali utilizzati), materie prime (30%) e semilavorati (24%) e realizzano motori e generatori (21% dei ricavi), apparecchiature elettromeccaniche di distribuzione, protezione, manovra e controllo (24%) e altri prodotti (42%). Il ciclo produttivo e' generalmente completo e composto dalle fasi di progettazione/industrializzazione (89% dei casi), lavorazioni meccaniche a freddo (42%), lavorazioni per asportazione di truciolo (32%), lavorazioni di rifinitura (30%), assemblaggio per saldatura (51%), assemblaggio meccanico (70%), cablaggio (61%), assistenza/riparazione (68%), ispezione/collaudo (77%). Una parte del ciclo produttivo e' esternalizzato: in particolare sono affidate a terzi le fasi di lavorazioni meccaniche a freddo (29% dei casi), lavorazioni per asportazione truciolo (32%), trattamenti tecnici (20%), trattamenti protettivi (34%), assemblaggio per saldatura (32%), assemblaggio meccanico (26%) e cablaggio (35%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 macchina o impianto per stampaggio a freddo o da taglio, 4 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 1 forno, 2 saldatrici elettriche o autogene, 10 banchi di lavoro, 1 macchina per spellatura e aggraffatura, 9 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 7 strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche, 2 strumenti di misura e controllo di lunghezza, planarita', 2 macchine per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita', 1 sistema automatico/semiautomatico per il collaudo delle schede assemblate e dei cablaggi, 1 sistema Cad/Cam/Cae. CLUSTER 4 - IMPRESE MONOCOMMITTENTI NUMEROSITA': 310 Le imprese appartenenti al cluster sono in prevalenza ditte individuali (66% dei soggetti) con una struttura composta in media da 4 addetti di cui 2 dipendenti. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono costituiti in media da 120 mq di produzione. Si tratta di imprese che producono quasi esclusivamente in conto terzi (in media il 96% dei ricavi) e che svolgono attivita' di assemblaggio (73% dei ricavi); l'84% delle imprese ha un solo committente e il 92% dei ricavi deriva dal committente principale. La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (71% dei ricavi) e artigiane (24%) con un'area di mercato comunale e provinciale. I materiali di produzione sono generalmente forniti dal committente e non si rileva una particolare specializzazione di prodotto. Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di assemblaggio per saldatura (31% dei casi), assemblaggio meccanico (50%) e cablaggio (36%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 3 banchi di lavoro. CLUSTER 5 - IMPRESE IN CONTO TERZI SPECIALIZZATE NEL CABLAGGIO DI CAVI E FILI NUMEROSITA': 217 Le imprese appartenenti al cluster sono equamente distribuite tra ditte individuali e societa' con una struttura composta mediamente da 9 addetti di cui 7 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 3 operai generici, 2 operai specializzati e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 339 mq di produzione, 107 mq di magazzino e 29 mq di ufficio. Si tratta di imprese che producono prevalentemente in conto terzi (in media l'86% dei ricavi) e che svolgono attivita' di assemblaggio (65%). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (80% dei ricavi) con un'area di mercato che si estende dalla provincia alle regioni limitrofe. Le imprese del cluster utilizzano parti d'acquisto e componenti (32% dei materiali utilizzati), semilavorati (32%) ed effettuano lavorazioni principalmente su cavi e fili (70% dei ricavi). La fase maggiormente indicata e' il cablaggio (78% dei casi). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 attrezzatura per l'avvolgimento di cavi, 6 banchi di lavoro, 1 nastratrice, 5 macchine per spellatura e aggraffatura, 1 strumento di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 1 sistema automatico/semiautomatico per il collaudo delle schede assemblate e dei cablaggi. CLUSTER 6 - IMPRESE IN CONTO TERZI DI PIU' GRANDI DIMENSIONI NUMEROSITA': 139 Il cluster e' formato in prevalenza da societa' (32% di persone e 63% di capitali) con una struttura composta in media da 20 addetti di cui 18 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 3 impiegati, 6 operai generici, 5 operai specializzati e 2 apprendisti. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono mediamente di 708 mq di produzione, 278 mq di magazzino e 150 mq di uffici. Le imprese producono prevalentemente in conto terzi (in media l'89% dei ricavi) e svolgono attivita' di fabbricazione e lavorazione (77% dei ricavi); il 42% delle imprese effettua anche servizi di installazione. La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (86% dei ricavi) con un'area di mercato che si estende fino al livello nazionale. Le imprese del cluster utilizzano principalmente parti d'acquisto e componenti (58% dei materiali utilizzati) e realizzano in prevalenza apparecchiature elettromeccaniche di distribuzione, protezione, manovra e controllo (44% dei ricavi). Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di progettazione/industrializzazione (45% dei casi), assemblaggio meccanico (45%), cablaggio (66%), assistenza/riparazione (43%) e ispezione/collaudo (50%); vengono parzialmente esternalizzate le fasi di assemblaggio meccanico e cablaggio. La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 macchina utensile a moto rettilineo o rotatorio, 1 saldatrice elettrica o autogena, 10 banchi di lavoro, 1 macchina per spellatura e aggraffatura, 5 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche, 2 macchine per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita', 1 sistema automatico/semiautomatico per il collaudo delle schede assemblate e dei cablaggi, 1 sistema Cad/Cam/Cae. CLUSTER 7 - IMPRESE IN CONTO TERZI SPECIALIZZATE NELLA PRODUZIONE E INSTALLAZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTROMECCANICHE NUMEROSITA': 406 Le imprese appartenenti al cluster sono prevalentemente societa' (45% di persone e 20% di capitale) con una struttura composta mediamente da 6 addetti di cui 4 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 1 operaio generico, 1 operaio specializzato e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 178 mq di produzione, 67 mq di magazzino e 32 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono quasi esclusivamente in conto terzi (in media il 96% dei ricavi); svolgono attivita' di fabbricazione e lavorazione (68% dei ricavi) e nel 53% dei casi effettuano anche servizi di installazione. la clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (78% dei ricavi) con un'area di mercato che si estende dalla provincia alle regioni limitrofe. Le imprese del cluster utilizzano prevalentemente parti d'acquisto e componenti (67% dei materiali utilizzati) e realizzano apparecchiature elettromeccaniche di distribuzione, protezione, manovra e controllo (70% dei ricavi). Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di assemblaggio meccanico (40% dei casi), cablaggio (87%), assistenza/riparazione (49%) e ispezione/collaudo (41%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 3 banchi di lavoro, 3 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 1 macchina per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita'. CLUSTER 8 - IMPRESE SPECIALIZZATE NELLA MANUTENZIONE DI MOTORI E GENERATORI NUMEROSITA': 277 Le imprese appartenenti al cluster sono prevalentemente ditte individuali (61% dei casi) con una struttura composta in media da 3 addetti di cui 2 dipendenti. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 103 mq di produzione, 44 mq di magazzino e 12 mq di uffici. Si tratta di imprese la cui attivita' prevalente e' la manutenzione (62% dei ricavi) in particolare di motori e generatori (57% dei ricavi). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (53% dei ricavi) e artigiane (31%) con un'area di mercato che si estende dalla provincia alle regioni limitrofe. Le imprese del cluster utilizzano parti d'acquisto e componenti (39% dei materiali utilizzati) e materie prime (30%) tra le quali si evidenzia il rame (50% della produzione/lavorazione). La fase maggiormente indicata e' quella di assistenza/riparazione (86% dei casi). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 macchina utensile a moto rettilineo o rotatorio, 1 saldatrice elettrica o autogena, 2 banchi di lavoro e 1 strumento di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione. CLUSTER 9 - IMPRESE IN CONTO TERZI SPECIALIZZATE NELLA PRODUZIONE DI TRASFORMATORI NUMEROSITA': 93 Le imprese appartenenti al cluster sono equamente distribuite tra ditte individuali e societa' con una struttura composta in media da 7 addetti di cui 5 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 2 operai generici, 1 operaio specializzato e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 280 mq di produzione, 99 mq di magazzino e 42 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono quasi esclusivamente in conto terzi (in media il 93% dei ricavi) specializzate nella produzione di trasformatori (71% dei ricavi). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (79% dei ricavi) con un'area di mercato che si estende dalla provincia al territorio nazionale. I materiali di produzione sono prevalentemente materie prime (51% dei materiali utilizzati); in particolare nel ciclo produttivo vengono impiegati principalmente acciai al silicio (23% della produzione/lavorazione), rame (34%) e marginalmente ferriti (7%) e resine (5%). Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di assemblaggio per saldatura (54% dei casi), assemblaggio meccanico (50%) e cablaggio (42%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 2 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 1 forno, 2 attrezzature per l'avvolgimento cavi, 1 attrezzatura o impianto di impregnazione, 1 saldatrice elettrica o autogena, 4 banchi di lavoro, 1 macchina per spellatura e aggraffatura, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 1 macchina per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita'. CLUSTER 10 - IMPRESE IN CONTO PROPRIO CON PRODUZIONE PREVALENTE DI MOTORI E GENERATORI NUMEROSITA': 182 Le imprese appartenenti al cluster operano prevalentemente sotto forma societaria (86% dei casi) con una struttura composta in media da 9 addetti di cui 7 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 3 operai genetici, 2 operai specializzati e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 458 mq di produzione, 204 mq di magazzino e 70 mq di uffici. Si tratta dm imprese che producono prevalentemente in conto proprio (in media il 76% dei ricavi), oltre a commercializzare prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (8%) La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (70% dei ricavi) con un'area di mercato essenzialmente nazionale cui si affianca una quota di export pari al 10% dei ricavi. La tipologia di attivita' svolta dalle imprese del cluster e' quella di fabbricazione e lavorazione (89% dei ricavi). I materiali di produzione sono materie prime (40% dei materiali utilizzati), parti d'acquisto e componenti (37%), semilavorati (23%); le materie prime impiegate sono costituite in prevalenza da rame (19% sulla produzione/lavorazione), acciaio/ferro (23%) e alluminio (10%). Le imprese producono prevalentemente motori e generatori (38% dei ricavi). Il ciclo produttivo e' generalmente completo e composto dalle fasi di progettazione/industrializzazione (63% dei casi), lavorazioni meccaniche a freddo (48%), lavorazioni per asportazione di truciolo (40%), lavorazioni di rifinitura (31%), assemblaggio meccanico (73%), cablaggio (44%), assistenza/riparazione (36%), ispezione/collaudo (46%); vengono parzialmente esternalizzate le fasi di lavorazioni meccaniche a freddo, lavorazioni per asportazione di truciolo, lavorazioni di rifinitura e trattamenti protettivi. La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 macchina o impianto per stampaggio a freddo o da taglio, 4 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 1 forno, 1 attrezzatura per l'avvolgimento di cavi, 1 saldatrice elettrica o autogena, 5 banchi di lavoro, 3 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 4 strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche e 1 macchina per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita'. CLUSTER 11 - IMPRESE IN CONTO TERZI SPECIALIZZATE IN LAVORAZIONI MECCANICHE E ASSEMBLAGGIO NUMEROSITA': 165 Le imprese appartenenti al cluster sono prevalentemente societa' (63% dei casi) con una struttura composta in media da 6 addetti di cui 4 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 2 operai generici e 1 specializzato. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 296 mq di produzione, 87 mq di magazzino e 34 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono quasi esclusivamente in conto terzi (in media il 90% dei ricavi) e che svolgono attivita' di fabbricazione e lavorazione (78% dei ricavi). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (73% dei ricavi) con un'area di mercato che si estende dalla provincia al territorio nazionale. I materiali di produzione sono prevalentemente parti d'acquisto e componenti (36% dei materiali utilizzati), materie prime (35%) e semilavorati (25%); le materie prime impiegate sono rappresentate in prevalenza da rame (31% sulla produzione/lavorazione) e acciaio/ferro (19%). Le imprese del cluster non presentano particolari specializzazioni di prodotto. Il ciclo produttivo e' generalmente completo e composto dalle fasi di lavorazioni meccaniche a freddo (56% dei casi), lavorazioni per asportazione truciolo (44%), lavorazioni di rifinitura (57%), trattamenti termici (23%), trattamenti protettivi/superficiali (33%), assemblaggio per saldatura (61%), assemblaggio meccanico (68%) cablaggio (56%), assistenza/riparazione (46%) e ispezione/collaudo (43%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 macchina o impianto per stampaggio a freddo o da taglio, 3 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 1 forno, 1 attrezzatura per l'avvolgimento cavi, 2 saldatrici elettriche o autogene, 4 banchi di lavoro, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche e 1 macchina per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita'. CLUSTER 12 - IMPRESE IN CONTO PROPRIO SPECIALIZZATE NELLA PRODUZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTROMECCANICHE NUMEROSITA': 313 Le imprese appartenenti al cluster operano prevalentemente sotto forma societaria (27% di persone e 64% di capitale) con una struttura composta in media da 11 addetti di cui 9 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 3 impiegati, 2 operai generici, 3 operai specializzati e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 369 mq di produzione, 191 mq di magazzino e 118 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono prevalentemente in conto proprio (in media il 64% dei ricavi), oltre a commercializzare prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (9%). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (67% dei ricavi) con un'area di mercato essenzialmente nazionale, cui si affianca una quota di export pari al 10% dei ricavi. La tipologia di attivita' svolta dalle imprese del cluster e' quella di fabbricazione e lavorazione (73% dei ricavi); il 50% delle imprese effettua anche servizi di installazione. Le imprese del cluster utilizzano prevalentemente parti d'acquisto e componenti (63% dei materiali utilizzati) e realizzano principalmente apparecchiature elettromeccaniche di distribuzione, protezione, manovra e controllo (53% dei ricavi). Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di progettazione/industrializzazione (87% dei casi), assemblaggio meccanico (57%), cablaggio (78%), assistenza/riparazione (79%), ispezione/collaudo (77%); vengono parzialmente esternalizzate le fasi di assemblaggio per saldatura, assemblaggio meccanico e cablaggio. La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 macchina utensile a moto rettilineo o rotatorio, 1 saldatrice elettrica o autogena, 6 banchi di lavoro, 6 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 1 strumento di misura e controllo di grandezze meccaniche, 1 macchina per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita', 1 sistema automatico/semiautomatico per il collaudo delle schede assemblate e dei cablaggi e 1 sistema Cad/Cam/Cae. CLUSTER 13 - IMPRESE DI PICCOLE DIMENSIONI SPECIALIZZATE NELL'ASSEMBLAGGIO E CABLAGGIO IN CONTO PROPRIO NUMEROSITA': 535 Le imprese appartenenti al cluster sono prevalentemente societa' (66% dei casi) con una struttura composta in media da 4 addetti di cui 2 dipendenti. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 168 mq di produzione, 65 mq di magazzino e 31 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono prevalentemente in conto proprio (in media il 85% dei ricavi) e che svolgono attivita' di fabbricazione e lavorazione (75% dei ricavi). La clientela e' costituita da imprese industriali (51% dei ricavi) e artigiane (14%) con un'area di mercato che si estende all'intero territorio nazionale. I materiali di produzione sono principalmente parti d'acquisto e componenti (57% dei materiali utilizzati); le imprese del cluster non presentano particolari specializzazioni di prodotto. Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di progettazione/industrializzazione (70% dei casi), lavorazioni di rifinitura (24%), assemblaggio per saldatura (41%), assemblaggio meccanico (56%), cablaggio (66%), assistenza/riparazione (68%) e ispezione/collaudo (65%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 macchina utensile a moto rettilineo o rotatorio, 1 saldatrice elettrica o autogena, 3 banchi di lavoro e 2 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione. CLUSTER 14 - IMPRESE SPECIALIZZATE NELL'INSTALLAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI NUMEROSITA': 295 Le imprese appartenenti al cluster sono equamente distribuite tra ditte individuali e societa' con una struttura composta mediamente da 4 addetti di cui 2 dipendenti. I locali destinato allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 64 mq di produzione, 48 mq di magazzino e 37 mq di uffici. Si tratta di imprese la cui attivita' prevalente e' l'installazione (57% dei ricavi) e la manutenzione (23%) in particolare di sistemi d'allarme per veicoli ed edifici (31% dei ricavi). La clientela e' ripartita tra imprese industriali (30% dei ricavi), privati (25%), artigiano (14%), enti pubblici e privati (10%) con un'area di mercato che si estende dalla provincia alle regioni limitrofe. I materiali di produzione sono prevalentemente parti d'acquisto e componenti (65% dei materiali utilizzati). Oltre alla fase di installazione (89% dei casi) sono presenti anche assistenza/riparazione (85%) e ispezione/collaudo (45%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 saldatrice elettrica o autogena, 1 banco di lavoro, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione. DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO Una volta suddivise le imprese in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento dei ricavi delle imprese appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (3). La stima della "funzione di ricavo" e' stata effettuata individuando la relazione tra il ricavo (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali delle imprese (variabili indipendenti). E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sul dato delle imprese per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le imprese anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di ricavo". In particolare sono state escluse le imprese che presentano: - (costo del venduto (4) + costo per la produzione di servizi) dichiarato negativo; - costi e spese dichiarati nel quadro M superiori ai ricavi dichiarati. Successivamente sono stati utilizzati indicatori economico-contabili specifici dell'attivita' in esame: - rendimento per addetto = (ricavo - costo del venduto - costo per la produzione di servizi) / (numero addetti (5) * 1.000); - indice di durata delle scorte (giacenza media del magazzino (6) /ricavi) * 365; - margine operativo lordo sulle vendite = [(ricavi - costo del venduto - costo per la produzione di servizi - spese per acquisti di servizi - spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l'attivita' dell'impresa) / ricavi] * 100. Per ogni gruppo omogeneo e' stata calcolata la distribuzione ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi sono state selezionate le imprese che presentavano valori degli indicatori contemporaneamente all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento. Per il rendimento per addetto sono stati scelti i seguenti intervalli: - dal 2 al 19 ventile, per i cluster 1, 4, 6, 7, 8, 13 e 14; - dal 1 ventile, per i cluster 2, 3 e 11; - dal 2 ventile per il cluster 5; - dal 1 al 19 ventile, per i cluster 9, 10 e 12. Per l'indice di durata delle scorte sono stati scelti i seguenti intervalli: - fino al 19 ventile, per i cluster 1, 2, 3, 7, 10 e 11; - fino al 18 ventile, per i cluster 8, 13 e 14; - dal 1 al 19 ventile, per i cluster 12; - non sono stati effettuati tagli per i cluster 4, 5, 6 e 9. Per il margine operativo lordo sulle vendite sono stati scelti i seguenti intervalli: - dal 1 ventile, per tutti i cluster. Cosi' definito il campione di imprese di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di ricavo" per ciascun gruppo omogeneo. Per la determinazione della "funzione di ricavo" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro M del questionario) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di ricavo" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita). Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5. Nell'allegato 2.A vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di ricavo". APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI Per la determinazione del ricavo della singola impresa sono previste due fasi: - l'Analisi Discriminante (7); - la stima del ricavo di riferimento. Nell'allegato 2.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante. Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei. Per ogni impresa viene determinato il ricavo di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza. Tale ricavo e' dato dalla media dei ricavi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili dell'impresa, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza. Anche l'intervallo di confidenza e' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza. ----> Vedere ALLEGATO 2.A alle pagg. 34 - 35 <---- ALLEGATO 2.B VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE Quadro A: - Numero delle giornate retribuite per Dirigenti - Numero delle giornate retribuite per Quadri - Numero delle giornate retribuite per Impiegati - Numero delle giornate retribuite per Operai generici - Numero delle giornate retribuite per Operai specializzati - Numero delle giornate retribuite per Dipendenti a tempo parziale - Numero delle giornate retribuite per Apprendisti - Numero delle giornate retribuite per Assunti con contratto di formazione e lavoro o a termine - Numero delle giornate retribuite per Lavoranti a domicilio Quadro B: - Unita' produttiva: Mq dei locali destinato alla produzione - Unita' produttiva: Mq dei locali destinato a magazzino - Unita' produttiva: Mq dei locali destinati ad uffici Quadro C: - Consumi energetico: Energia elettrica (Kwh) Quadro E: - Produzione e/o lavorazione conto proprio - Produzione e/o lavorazione conto terzi - Numero committenti: (1 = 1 committente; 2 = da 2 a 5 committenti; 3 = oltre 5 committenti) - Percentuale dei ricavi provenienti dal committente principale in riferimento ai ricavi complessivi - Produzione/lavorazione affidata a terzi: Italia - Produzione/lavorazione affidata a terzi: U.E. - Produzione/lavorazione affidata a terzi: Extra U.E. - Area di mercato: Nazionale (1 = comune; 2 = provincia; 3 = fino a 3 regioni; 4 = oltre 3 regioni) - Tipologia clientela: Privati Quadro G: - Tipologia di attivita': Fabbricazione e lavorazione (di cui Assemblaggio) - Tipologia di attivita': Installazione - Tipologia di attivita': Manutenzione - Materie prime: Acciai al silicio (% sulla produzione/lavorazione) - Materie prime: Ferriti (% sulla produzione/lavorazione) - Materie prime: Alluminio (% sulla produzione/lavorazione) - Materie prime: Materie plastiche (% sulla produzione/lavorazione) - Fasi della produzione/lavorazione: Progettazione/ industrializzazione - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni meccaniche a caldo - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni meccaniche a caldo - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni meccaniche a freddo - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni meccaniche a freddo - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni per asportazione di truciolo - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni per asportazione di truciolo - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni di rifinitura - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni di rifinitura - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Trattamenti termici - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Trattamenti protettivi/superficiali - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio per saldatura - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio per saldatura - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio per incollaggio - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio per incollaggio - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio meccanico - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio meccanico - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Cablaggio - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Cablaggio - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Processo di carica elettrica - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Installazione - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Assistenza/riparazione - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Ispezione/collaudo - Svolte internamente conto proprio - Prodotti ottenuti/lavorati: Motori e generatori - Prodotti ottenuti/lavorati: Trasformatori - Prodotti ottenuti/lavorati: Elettromagneti - Prodotti ottenuti/lavorati: Gruppi elettrogeni - Prodotti ottenuti/lavorati: Apparecchiature elettromeccaniche di distribuzione, protezione, manovra e controllo - Prodotti ottenuti/lavorati: Cavi e fili - Prodotti ottenuti/lavorati: Cavi e fibre ottiche - Prodotti ottenuti/lavorato: Dispositivi elettrici installati sui veicoli a motore - Prodotti ottenuti/lavorato: Dispositivi di segnalazione ottici ed acustico per la regolazione della mobilita' - Prodotti ottenuti/lavorati: Sistemi di allarme per veicoli ed edifici - Altro elementi specifici: Costi e spese per marchi e licenze Quadro I: - Macchine per stampaggio a caldo del metallo (numero) - Macchine o impianti per stampaggio a freddo o da taglio (numero) - Macchine o impianto per lucidatura/pulitura (numero) - Forni (per trattamenti termico metalli, essiccatura, ecc.) (numero) - Attrezzature per l'avvolgimento di cavi (numero) - Attrezzature o impianti di impregnazione (numero) - Nastratrici (numero) - Macchine per spellatura e aggraffatura (numero) - Strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione (numero) - Strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche (numero) - Strumenti di misura e controllo di lunghezza, planarita' (numero) - Macchine per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita' (numero)
(1) L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica statistica che permette di ridurre il numero delle variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in un numero inferiore di nuove variabili dette componenti principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate) che spieghino il massimo possibile della varianza totale delle variabili originarie, per rendere minima la perdita di informazione; le componenti principali (fattori) sono ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie. (2) La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai fattori dell'analisi in componenti principali, permette di identificare gruppi omogenei di imprese (cluster); in tal modo le imprese che appartengono allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche strutturali simili. (3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette di interpolare i dati con un modello statistico-matematico che descrive l'andamento della variabile dipendente in funzione di una serie di variabili indipendenti relativamente alla loro significativita' statistica. (4) Costo del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci - rimanenze finali. (5) Le frequenze relative ai dipendenti sono state normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite. numero addetti = 1 + numero dirigenti + numero quadri + numero (persone fisiche) impiegati + numero operai generici + numero o- perai specializzati + numero dipendenti a tem- po parziale + numero apprendisti + numero as- sunti con contratto di formazione e lavoro o a termine + numero lavoranti a domicilio + nume- ro collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impre- sa + numero collaboratori dell'impresa fami- liare e coniuge dell'azienda coniugale + nume- ro associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa numero addetti = numero dirigenti + numero quadri + numero im- (societa') piegati + numero operai generici + numero ope- rai specializzati + numero dipendenti a tempo parziale + numero apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro o a ter- mine + numero lavoranti a domicilio + numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impre- sa + numero associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa + numero soci con occupazione prevalente nel- l'impresa + numero amministratori non soci (6) Giacenza media del magazzino = (Esistenze iniziali + rimanenze finali) / 2 (7) L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente di associare ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per la sua attivita', attraverso la definizione di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.