(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato

                  PROGRAMMA DI OPERE COMMISSARIALI
        PER IL SUPERAMENTO DELL'EMERGENZA IDRICA IN SARDEGNA
                    dodicesimo stralcio operativo
Collegamenti  ed  interconnessioni dei bacini idrografici di primaria
                importanza strategica ed emergenziale
    1. Relazione illustrativa.

    Il  presente  programma  individua  le opere necessarie a rendere
operativa  la  completa  interconnessione  di  tutti i sistemi idrici
della  Sardegna, sia in un'ottica di gestione ordinaria delle risorse
idriche,  sia  in  relazione  ad  eventuali  necessita'  di reciproco
soccorso di carattere emergenziale tra i sistemi stessi.
    In  esso  e'  pertanto  contenuta  una  ipotesi preliminare della
configurazione  della  rete  di  interconnessioni  tra  i  principali
sistemi idrici regionali, che potra' essere modificata ed integrata a
seguito  delle risultanze degli approfondimenti ambientali, economici
e  tecnici  che  verranno  sviluppati preliminarmente all'avvio delle
successive fasi attuative.
    In Sardegna il regime pluviometrico, tipicamente mediterraneo, e'
caratterizzato da una forte stagionalizzazione delle precipitazioni e
da  una  elevata  variabilita'  interannuale  dei  totali annui. Tali
caratteristiche si ritrovano esaltate nel regime dei deflussi.
    Tali caratteristiche influenzano in modo determinante, come noto,
l'entita'  dei  volumi  erogabili  dai  serbatoi  artificiali  per la
necessita'  di  trasferire  nel tempo le risorse anche per periodi di
regolazione superiori a 5 anni.
    Negli  ultimi venti anni, inoltre, sono state registrate su scala
regionale  sensibili riduzioni delle altezze di pioggia e di deflusso
medio annuo. Tale fenomeno ha comportato la necessita' di operare una
sostanziale revisione delle regole operative di gestione dei serbatoi
esistenti,  con  una  drastica  riduzione  dei  volumi  erogabili  in
relazione   alle   attuali   caratteristiche  dei  deflussi  ed  alla
configurazione infrastrutturale dei principali sistemi idrici.
    Tutti  questi  elementi  evidenziano  la  necessita' che anche in
Sardegna,  analogamente  ad  altre regioni con simili caratteristiche
idrologiche,  la  risorsa  acqua  deve essere gestita in funzione dei
possibili eventi siccitosi tutti gli anni.
    Negli  anni di scarsa piovosita' la gestione consiste in un'ampia
varieta' di azioni anti crisi.
    Negli  anni  di  buoni  deflussi  la gestione della siccita' deve
consistere ugualmente in un'ampia varieta' di azioni per preparare il
sistema a mitigare gli effetti delle future siccita'.
    Si  riporta  di  seguito  un  quadro  che illustra le piu' comuni
azioni  di gestione della siccita' adottate in sistemi caratterizzati
da  fenomeni  siccitosi,  suddivise  in azioni da adottare negli anni
«ordinari»,  in  cui lo stato del sistema non evidenzia situazioni di
crisi,   e  anni  «secchi»  in  cui  le  caratteristiche  idrologiche
determinano forti pressioni sul livello delle scorte idriche.


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Tipo di azione            Anni ordinari              Anni secchi
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Gestione della domanda

Uso efficiente    Specifiche per gli impianti    Campagna sui media
dell'acqua        idraulici                      per ridurre i
                  Controllo delle perdite        consumi
                  Incentivare e premiare gli
                  usi conservativi

Regolamentazioni  Incentivare la creazione di    Razionamento e
                  surplus da trasferire agli     restrizione negli
                  anni secchi                    usi

Trasferimenti e   Acquisire surplus -            Mercato dei trasfe-
scambi            trasferimenti permanenti       rimenti occasionali
                  - scambi di surplus per gli    - uso delle opzioni
                  anni secchi                    per gli anni secchi
                                                 e scambi

Politica dei      Incremento dei prezzi nel      Politica dei prezzi
dei prezzi        lungo termine                  a supporto dei
                                                 razionamenti
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Gestione delle risorse

Uso congiunto     Conservare le risorse deri-    Uso delle acque
di risorse        vanti dai surplus              sotterrane e
superficiali                                     accordi di scambio
e sotterranee

Opzioni           Riduzione flessibile dei       Risposta flessibile
operative         costi ed utilizzo dei          alle opportunita'
                  surplus                        del mercato

Azioni            Costruire strutture che        Accelerare la
strutturali       consentano di conservare       costruzione e
                  e trasportare la risorsa -     riuso delle acque
                  Riuso delle acque
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    Il ricorso a tali strumenti operativi e', del resto, indicato nel
decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri, 4 marzo 1996,
«Disposizioni in materia di risorse idriche». In particolare il punto
6.4,  Interventi  di mitigazione delle deficienze idriche, prevede la
seguente   tipologia  di  interventi  «..................  Una  prima
distinzione    puo'   essere   fatta   fra   interventi   strutturali
(realizzazione  di  opere  e  impianti)  e interventi non strutturali
(modifiche  delle  norme  di  esercizio,  provvedimenti  normativi  o
tariffari etc.).
    Una ulteriore distinzione puo' essere fatta tra:
      1)   misure   di   prevenzione  da  adottare  se  le  cause  di
vulnerabilita'  sono  da  ascrivere  anche  a  erronee  previsioni su
domanda   e   disponibilita'   in   fase   di   progettazione,   o  a
sottodimensionamento di alcuni componenti, o a difetti di costruzione
o   a  cattiva  manutenzione  o  a  errata  gestione;  si  tratta  di
interventi:
        prevalentemente    strutturali,    capaci   di   ridurre   la
vulnerabilita'   dei   sistemi  idrici  (pluralita'  delle  fonti  di
alimentazione, interconnessione, regolazione pluriennale);
        prevalentemente   non  strutturali,  idonei  a  prevenire  le
conseguenze  dei deficit idrici (assicurazioni, scelta di colture non
idroesigenti etc.);
      2)  misure  di  emergenza,  atte  a mitigare gli effetti di una
crisi   gia'   in  atto;  si  tratta  di  interventi  che  riguardano
prevalentemente  l'esercizio  di  sistemi  idrici  e  possono  essere
distinti in tre categorie principali:
        riduzione  della  domanda,  intesa sia come azioni intraprese
per  ottenere  la  riduzione  volontaria  dei  consumi da parte degli
utenti (campagne pubblicitarie, uso dello strumento tariffario per il
risparmio  idrico  etc.),  sia  come  azioni  di  razionamento  delle
erogazioni da parte dell'ente gestore;
        incremento  delle  disponibilita'  idriche,  per  assicurare,
almeno    in    parte,   il   soddisfacimento   delle   domande   con
approvvigionamenti  integrativi  o  con il ricorso a forme alterative
normalmente non utilizzate;
        riduzione   delle  deficienze  idriche  piu'  gravi  mediante
opportune  regole  di esercizio per la ripartizione delle risorse nel
tempo e tra le varie utenze, preventivamente pianificate.
    Con  una  gestione  cauta  delle risorse le siccita' non dovranno
piu'  incidere in modo rilevante nel livello economico e negli indici
di crescita della Sardegna.
    Lo  scopo  del  presente  programma, finalizzato al completamento
delle  interconnessioni,  e'  quello di definire lo specifico aspetto
del problema che riguarda la realizzazione di opere che consentano di
ampliare  lo  spettro  delle  scelte operative nella fase di gestione
delle siccita'.
    In   particolare,   si   e'   cercato   di   definire  una  nuova
configurazione   di   collegamenti   idraulici   che   consentano  di
incrementare,   al   massimo   livello   possibile,   il   grado   di
interconnessione  dei principali sistemi idrici dell'isola prevedendo
un alto grado di reversibilita' delle adduzioni previste.
    L'interconnessione viene realizzata sia collegando direttamente i
nodi risorsa (serbatoi artificiali), sia, indirettamente, rendendo le
utenze  di  vaste  aree  territoriali  alimentabili  da  piu' sistemi
idrici.
    Si  fissano,  preliminarmente,  i  criteri  di  base del presente
programma:
      a) viene   presa   in   considerazione   quale   configurazione
infrastrutturale  di  base quella attuale con le opere in esercizio e
con quelle in corso di ultimazione;
      b) si  trascurano,  per il momento, le opere programmate il cui
termine di completamento non e' oggi stimabile;
      c) non  vengono analizzate, a maggior ragione, ipotesi di nuove
infrastrutture destinate ad incrementare le risorse disponibili. Tale
analisi  complessiva  sara' sviluppata nell'ambito del Piano stralcio
di bacino regionale per l'utilizzo delle risorse idriche - Sardegna -
in   corso  di  esecuzione  che  dovra'  definire  quelle  opere  che
maggiormente  incidono  sull'erogabilita'  media annua del sistema e,
quindi, sulla sua affidabilita'.
    I  vantaggi  che  si intendono conseguire con la realizzazione di
una rete di interconnessioni possono cosi' sintetizzarsi:
      a) diminuire  la vulnerabilita' dell'approvvigionamento idrico,
soprattutto  di quello civile, creando un sistema di ridondanza delle
fonti  di alimentazione delle diverse utenze, cosi' da affrontare con
diverse  alternative  possibili  le  eventuali emergenze derivanti da
fallanze  infrastrutturali  o da persistenza di periodi siccitosi con
diversi gradi di severita' nelle aree territoriali dell'isola;
      b) utilizzare  meglio,  a favore delle altre aree idrografiche,
il  surplus  di risorse idriche naturali, rispetto al massimo livello
dei   fabbisogni  idrici  prevedibili  a  livello  locale,  dell'area
idrografica   orientale,   con   particolare  riferimento  ai  bacini
idrografici del Posada e del Cedrino;
      c)  incrementare il coefficiente di utilizzazione globale delle
opere   di  accumulo  esistenti,  consentendo  il  trasferimento,  in
condizioni  di  sfioro,  di  una  pur  limitata  quota  delle risorse
defluenti   in   alcuni   serbatoi  verso  altri  a  minor  grado  di
riempimento.
    A  fronte  dei vantaggi conseguibili sopra indicati e', tuttavia,
opportuno  sottolineare  alcuni  aspetti problematici che non possono
essere  trascurati  e  che dovranno essere oggetto di approfondimento
per  la definizione dell'ordine di priorita' degli interventi ai fini
della loro attuazione:
      a) tale  programma  e' caratterizzato da alti costi complessivi
di  investimento  per la realizzazione delle opere. Tali costi devono
essere  messi  in  rapporto  con  l'elevata  riduzione  del  grado di
vulnerabilita'  complessiva  del  sistema,  ma  anche, con un modesto
incremento  dell'affidabilita'  del  sistema in termini di erogazione
media annua globale;
      b) le  infrastrutture  previste  sono caratterizzate da elevati
costi  di  esercizio,  soprattutto in relazione agli importanti oneri
energetici  per  i  sollevamenti.  Tali  costi  si  incrementano  con
l'aumentare  della distanza dei trasferimenti in relazione ai diversi
rilanci  previsti  lungo la linea del collegamento. L'attuale sistema
istituzionale-organizzativo  che  presiede  all'esercizio dei diversi
schemi  idrici  non  appare  in  grado  di assorbire tali costi. Cio'
appare   evidente   considerando  le  difficolta'  operative  che  si
registrano oggi pur in condizioni di costi unitari medi delle risorse
movimentate decisamente piu' contenuti;
      c) la  corretta  attivazione  dei  trasferimenti  richiede  una
visione  unitaria  della  gestione  del sistema idrico regionale oggi
caratterizzato   da   un   frazionamento   territoriale   determinato
dall'originale  autonomia  degli  schemi  idrici. La visione unitaria
risulta  indispensabile  sia  per  ottimizzare i flussi tra i diversi
sistemi,  sulla  base  di valutazioni dei diversi costi delle risorse
che tengano conto dei benefici globali a livello regionale e non solo
a livello locale.
    2. Schede interventi.


                                                         SCHEDA N. 1
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1. Interconnessione Coghinas-Liscia       Il  costo  dell'intervento
                                          e' stimato in 4,72 milioni
                                          di euro
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1.1 Sollevamento e vasca di carico Ponte Liscia
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   L'intervento  consente  di  alimentare  lo  schema acquedottistico
Liscia  con risorse dell'invaso del Coghinas utilizzando condotte dei
due  schemi  acquedottistici e alla condotta di recente realizzazione
che    collega    l'impianto   di   potabilizzazione   dello   schema
acquedottistico  n.  2  Liscia (Agnata) allo schema Casteldoria. Tale
condotta e' stata realizzata come collegamento di emergenza tra i due
schemi  e  permette l'integrazione delle portate del Ramo Casteldoria
destinate  a  Palau La Maddalena e centri limitrofi con risorse dello
schema Liscia.

   Le  opere necessarie per realizzare l'interconnessione si limitano
ad  un  impianto  di  sollevamento  ed  una  vasca  di carico oltre i
necessari collegamenti idraulici alle reti esistenti.

   Con  le  opere  da  realizzare  e  gli impianti esistenti lungo la
dorsale   principale   del   ramo   Casteldoria,   dall'impianto   di
potabilizzazione  di Pedra Maiore e al partitore in prossimita' della
localita'  Ponte  Liscia,  sara'  quindi  possibile  trasferire,  nei
periodi  di  basse  richieste  delle utenze allacciate all'acquedotto
Casteldoria,  verso  le  utenze  potabili  allacciate  all'invaso del
Liscia una portata continua di circa 500-600 l/s.

   L'interconnessione  tra  gli  schemi  acquedottistici del Nord Est
puo'    essere    poi    completata    mediante    la   realizzazione
dell'interconnes-sione  emergenziale  tra  lo schema n. 2-Liscia e lo
schema   n.   8-Siniscola   alimentato  dall'invaso  sul  Posada;  il
collegamento  tra  gli  schemi  (tra  la  condotta che alimenta Porto
Taverna  della rete "Liscia" e la condotta che alimenta Monte Perdosu
della  rete  "Siniscola") e' peraltro gia' esistente, ma necessita di
un potenziamento.

                                 Il costo dell'intervento e' stimato
                                 in 2,52 milioni di euro.
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Interconnessione Pagghiolu - Utenze area di Tempio
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   L'intervento prevede la realizzazione della linea di collegamento
tra la Diga sul Pagghiolu a Monti de Deu, recentemente ultimata e le
diverse utenze dell'area di Tempio Pausania.

   La linea di collegamento ha origine dallo sbarramento sul Rio
Pagghiolu e termine nell'agglomerato industriale ove si connette
alle diverse reti acquedottistiche esistenti.

                                 Il costo dell'intervento e' stimato
                                 in 2,20 milioni di euro.

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                                                         SCHEDA N. 2
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2. Interconnessione Coghinas-Cuga           Il costo dell'intervento
                                            e' stimato in 94,47
                                            milioni di euro

   L'intervento prevede una serie di interventi su opere esistenti
per  ripristinarne  la  completa potenzialita'  di  trasporto e la
realizzazione di  nuove  opere  con  l'obiettivo  di  realizzare il
collegamento tra il sistema Coghinas ed il sistema Temo-Cuga.
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2.1 Ristrutturazione Linea Coghinas I
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   Manutenzione straordinaria sull'adduttore  principale denominato
Coghinas  I  che  ha  origine dall'invaso  di Casteldoria e con uno
sviluppo di circa 42  km  termina  nella  zona industriale di Porto
Torres. Sull'adduttore la cui capacita' di trasporto e' attualmente
limitata dagli originari 2 mc/s  a meno  di  1 mc/s  si  prevede di
operare completando gli interventi di consolidamento degli imbocchi
delle gallerie, intervenendo  per la  stabilizzazione dei tratti in
frana - eventualmente anche con modifiche locali al tracciato, ade-
guando gli impianti elettrici dell'impianto di  sollevamento  di S.
Maria Coghinas che alimenta l'acquedotto, effettuando interventi di
manutenzione straordinaria alle principali opere d'arte lungo linea
ed  effettuando  interventi  di  ripristino della tenuta dei giunti
della condotta laddove compromessa.

                                        Il costo dell'intervento e'
                                        stimato in 8,82 milioni di
                                        euro
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2.2 Collegamento alla rete irrigua della Nurra alimentata dal
    Serbatoio sul Cuga
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  Linea  di collegamento  tra il  terminale Coghinas I e la vasca di
compenso  Campanedda  della  rete  irrigua  della  Nurra  alimentata
dall'invaso sul Cuga;  le opere proposte,  realizzabili  successiva-
mente alla completata  ristrutturazione  dell'adduttore  Coghinas I,
consistono in: una vasca di  compenso di circa 28.000 a Porto Torres
(utilizzabile anche quale  vasca di  equalizzazione per la utilizza-
zione dei reflui della zona industriale  opportunamente depurati, un
impianto di sollevamento, condotta con sviluppo di circa 10 km oltre
ai necessari collegamenti idraulici alle opere esistenti.

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 11,39 milioni di
                                         euro
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2.3 Raddoppio Linea Coghinas II - Casteldoria - Truncu Reale
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    Si prevede la realizzazione di una nuova condotta con una capa-
cita' di trasporto di 3 circa mc/s, su un tracciato parallelo alla
condotta esistente con origine all'impianto di sollevamento di S.
Maria Coghinas e fine all'impianto di Truncu Reale; lo sviluppo
complessivo della condotta e' di 41.8 km; le opere sono completate
con l'adeguamento dell'impianto di sollevamento di Casteldoria e
della relativa vasca di disconnessione al termine di una breve
premente e dai collegamenti idraulici alle opere esistenti

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 63,26 milioni di
                                         euro
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2.4 Completamento Raddoppio Linea Coghinas I - Truncu Reale
    - Tottubella
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   Si prevede la realizzazione di una nuova condotta con una capa-
cita' di trasporto di circa 800 l/s, su un tracciato parallelo alla
condotta esistente con origine all'impianto di Truncu Reale e fine
alla vasca di compenso di Tottubella della rete irrigua della Nurra;
lo sviluppo complessivo della condotta e' di 14.2 km; le opere sono
completate con il collegamento alle opere esistenti.

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 11,00 milioni di
                                         euro

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                                                         SCHEDA N. 3
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3. Coghinas - Tirso (Taloro)             Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 197,35 milioni
                                         di euro

   L'interconnessione tra i due sistemi avviene attraverso una linea
di collegamento dello Sviluppo complessivo di 46.9 km dei quali 15.2
in galleria.  Le opere proposte sono  dimensionate per  il trasferi-
mento di una  portata di  2 mc/s  dall'invaso del Coghinas fino alla
traversa sul Rio Mannu di Ozieri  a Ponte della Legna e di 3 mc/s da
questo nodo fino alla restituzione  nel  Fiume  Tirso  poco distante
dall'abitato di Anela.
   Il dislivello tra il lago Coghinas e la galleria per essere supe-
rato  richiede una potenza dei due impianti di sollevamento previsti
(Muzzone e Ponte della legna) di complessivi 10,4 MW. La restituzio-
ne delle  portate  nel  Fiume  Tirso  ad Anela, a quota 250 m s.l.m.
consente il recupero di  una frazione  dell'energia consumata per il
sollevamento  con  il  previsto  impianto di recupero energetico che
sfrutta il salto residuo con una potenza massima di 3.4 MW.
   Lungo  la linea di trasferimento sono captate le effluenze di due
corsi d'acqua, il  Mannu di Ozieri a Ponte della Legna (bacino idro-
grafico da 335 kmq) e Buttule a Palazzo Tribidea (bacino idrografico
da  125 kmq), entrambi tributari dell'invaso del Coghinas a Muzzone,
mediante  la  realizzazione  di due modeste traverse in calcestruzzo
che consentano la derivazione delle portate di trasferimento.
   La linea  di collegamento puo' essere prolungata fino ad congiun-
gersi con l'interconnessione Cedrino-Taloro al fine di consentire il
trasferimento  delle  risorse  del  Talora  e/o del Cedrino verso il
bacino del Coghinas. In tal caso e' necessario realizzare un by-pass
dell'impianto di recupero energetico di Anela, una condotta di 27 km
di sviluppo e un impianto di sollevamento presso l'invaso sul Talora
a Cucchinadorza  (per il trasferimento  delle risorse del Cedrino al
Coghinas  non  sono  necessari ulteriori sollevamenti oltre a quelli
occorrenti per il trasferimento verso il Taloro).
   L'intervento puo' essere suddiviso in 4 lotti funzionali.
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3.1  1° lotto funzionale: Collegamento Buttule a Palazzo Tribldes
     - Tirso
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   Le opere del 1° lotto funzionale consistono in:
      - Opera di  derivazione  e di presa ad acqua fluente sul Rio
Buttule a Palazzo  Tribides realizzare mediante traversa in calce-
struzzo con altezza non superiore a 10 m e capacita' d'invaso infe-
riore ai 100.000 m
      - Linea di diversione a gravita' verso  il bacino  del Fiume
Tirso costituita da una prima tratta in galleria dello sviluppo di
102 km e da una seconda tratta in condotta dello sviluppo di circa
2900 m;
      - Impianto di recupero energetico di Anela che sfrutta il
salto residuo con una potenza massima di circa 3.4 MW.

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 69,09 milioni di
                                         euro
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3.2  2° lotto funzionale: Collegamento Mannu di Ozieri a Ponte della
     Legna - Buttule a Palazzo Tribides
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   Le opere del 2° lotto funzionale consistono in:
      - Opera  di derivazione  e  di  presa ad acqua fluente sul Rio
 Mannu di Ozieri a Ponte della Legna da realizzare mediante traversa
in calcestruzzo con altezza inferiore  a  10 m  e capacita' d'invaso
non superiore a 100.000 mc;
      - Impianto di sollevamento con relativa disconnessione a pelo
libero della potenza di circa 7 MW;
      - Linea di collegamento alla traversa sul Rio Buttule costi-
tuita da  una  prima tratta  di condotta con sviluppo 3300 m ed un
secondo tratto in galleria dello sviluppo di 5 km.

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 42,26 milioni di
                                         euro
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3.3  3° lotto funzionale: Collegamento Coghinas a Muzzone - Manna di
     Ozieri a Ponte della Legna
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   Le opere del 2 lotto funzionale consistono in:
      - Opera di presa dall'invaso sul Coghinas a Muzzone;
      - Impianto di sollevamento di Muzzone della potenza di 3.4 MW.
      - Condotta premente e una disconnessione idraulica a Monte
        Ulia;
      - Linea di collegamento  con la  traversa sul Mannu di Ozieri
        costituita  da una  condotta di 25.8 km di sviluppo - lungo
        questa tratta e' prevista la realizzazione del collegamento
        con la rete irrigua alimentata dal Mannu di Pattada.

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 47,56 milioni di
                                         euro
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3.4  4° lotto funzionale: Collegamento terminale di Anela
     - Partitore Punta Masteddinu
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   Il lotto  in  questione  interconnette  la linea di trasferimento
Coghinas-Tirso  con  la linea  di  trasferimento  Cedrino-Taloro; e'
costituita da una condotta con uno sviluppo  di  27 Km che ha inizio
dal by-pass dell'impianto di recupero energetico di Anela, posto sul
terminale della linea Coghinas-Tirso, e punto terminale al partitore
di Punta  Masteddinu  in  agro  di Sarule posto poco oltre lo sbocco
della galleria  di  valico  di  Orani collegamento tra il bacino del
Cedrino e quello del Tirso.

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 38,44 milioni di
                                         euro

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                                                         SCHEDA N. 4
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4. Interconnessione Posada - Cedrino        Il costo dell'intervento
                                            e' stimato in 32,64
                                            milioni di euro

   L'interconnessione Posada - Cedrino  avviene attraverso una linea
di collegamento dello sviluppo  complessivo di circa 67 km dei quali
circa 36 km di condotte di nuova  realizzazione; lungo  la  linea e'
inserita una centrale di sollevamento che assicura il flusso bidire-
zionale. Le opere proposte sono dimensionate per il trasferimento in
entrambe le direzioni di una portata di 1,2 mc/s.
   L'interconnessione tra  i due  invasi permette  di trasferire gli
sfiori invernali del Cedrino  all'invaso  del  Posada,  mentre nella
stagione estiva, utilizzata con flusso idrico invertito, trasferisce
una quota  della  portata  proveniente  dal  Posada  a completamento
dell'irrigazione   del  territorio  alimentato  in  misura  parziale
dall'invaso del Cedrino; la quota rimanente verra' indirizzata verso
l'invaso del Cedrino per poi essere trasferita al bacino del Tirso.
   Lo schema prevede  l'utilizzazione  della condotta di derivazione
dal Posada verso Capo Comino, dell'adduttrice principale dal Cedrino
al distretto irriguo di sinistra  Cedrino  di cui si prevede il rad-
doppio di alcune tratte  di  lunghezza  complessiva pari a 8,4 km, e
delle seguenti opere:
      - Condotta  di  By pass della vasca di carico e della sella di
Capo Comino con sviluppo  di a  4,3 km che  permette di diminuire la
prevalenza del sollevamento  Monte  Icu  nel  verso  dal  Cedrino al
Posada durante il funzionamento invernale;
      - Condotta di interconnessione con inizio nel  Terminale della
rete irrigua Posada ed arrivo alla centrale di sollevamento di Monte
Icu lunghezza pari a 5,5 km;
      - Sollevamento Monte  Icu Potenza 1.1 MW con relativa condotta
di oscillazione;
      - Linea  di  collegamento  all'invaso del  Cedrino  costituita
dalla condotta  con inizio  al  Sollevamento Monte Icu e termine nel
Terminale rete irrigua Cedrino di lunghezza pari a 17,4 km.

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                                                         SCHEDA N. 5
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5. Interconnessione Cedrino - Tirso         Il costo dell'intervento
                                            e' stimato in 149,93
                                            milioni di euro

   L'interconnessione  tra i due sistemi e' assicurata  da una linea
di collegamento dello sviluppo complessivo di 52.2  km dei quali 5.3
in galleria.  Le  opere proposte sono dimensionate per  il trasferi-
mento di una portata di 5 mc/s dall'invaso del Cedrino;  in alterna-
tiva, ed  in  funzione  della  realizzazione  o meno  della diga sul
Posada ad Abba Luchente, e' possibile una riduzione delle portate da
trasferire da 5 a 3 mc/s con la conseguente riduzione  dei  diametri
delle linee di collegamento Cedrino-Tirso - ad esclusione dei tratti
in  galleria che  risulta comunque opportuno realizzare con diametri
sufficientemente  grandi da  assicurare anche un possibile raddoppio
della  portata.  In tale ipotesi i costi complessivi del primo e del
secondo lotto funzionale, dei tre in cui e' stato suddiviso l'inter-
vento, sarebbero ridotti rispettivamente del 12.8 e del 29.4%.
   Lo schema di trasferimento, nel funzionamento dal Cedrino al
bacino del Tirso, prevede di utilizzare parte delle portate che
altrimenti sfiorerebbero dalla diga del Cedrino che, con un primo
sollevamento, con potenza di circa 16.5 MW, in prossimita' dell'in-
vaso del Cedrino vengono convogliate alla vasca di carico di Biriai
e da qui alla traversa sul Rio Grumene (bacino idrografico da 104
kmq), l'invaso così realizzato funzionerebbe anche da vasca di
compenso per l'irrigazione dei distretti della media valle del
Cedrino. Un secondo sollevamento con potenza di circa 13 MW
prelevera' dall' invaso di Su Grumene sia le portate naturali di
questo corso d'acqua e sia le portate derivate dal lago Cedrino
avviandole verso il bacino del Tirso sino al recapito finale del
Lago di Cucchinadorza.
   A garanzia della reversibilita' dello schema e' stato previsto un
impianto di sollevamento in prossimita' dell'invaso di Cucchinadorza
con potenza di circa 5,5 MW. In alternativa l'impianto in questione
permette anche il trasferimento della stessa portata verso il bacino
del Coghinas.
   L'intervento puo' essere suddiviso in 3 lotti funzionali.
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5.1  1° lotto funzionale: Grumene - Cucchinadorza
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   Le opere del 1° lotto funzionale consistono in:
      - Opera  di  derivazione  e di presa ad acqua fluente sul Rio
        Grumene da realizzare mediante traversa in calcestruzzo con
        altezza non superiore a 10 m e capacita' d'invaso inferiore
        ai 100.000 mc;
      - Impianto di sollevamento Grumene della potenza di circa 13
        MW;
      - Condotta premente Grumene vasca di carico Su Carru dello
        sviluppo di 1,21 km e vasca di carico;
      - Linea di diversione  a gravita'  verso  il  bacino del Fiume
        Tirso di collegamento Su Carro - Punta Musteddinu costituita
        da una prima tratta dello sviluppo di 7,2 km, da una seconda
        tratta in galleria  dello  sviluppo  di  4,7 km; ed un terza
        tratta dello sviluppo di 3,4 m;
      - Linea di adduzione a Cucchinadorza costituita da una prima
        tratta dello sviluppo di 11.3 km, da una seconda tratta in
        galleria  dello  sviluppo di 0,6 km ed un ultimo tratto di
        condotta dello sviluppo di 600 m.

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 84,15 milioni di
                                         euro
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5.2  2° lotto funzionale: Cedrino-Grumene
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   Le opere del 2° lotto funzionale consistono in:
      - Impianto di sollevamento Cedrino della potenza di circa 16,5
        MW e vasca di carico Biriai;
      - Condotta premente Cedrino-vasca di carico Biriai dello
        sviluppo di 5,6 km;
      - Condotta premente vasca di carico Biriai - traversa Su
        Grumene dello sviluppo di 17,6 km.

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 60,95 milioni di
                                         euro
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5.3  3° lotto funzionale: Sollevamento Cucchinadorza
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   Impianto di sollevamento Cucchinadorza per funzionamento a
ritroso della potenza di circa 5,5 MW.

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 4,82 milioni di
                                         euro

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                                                         SCHEDA N. 6
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6. Interconnessione Tirso - Flumendosa      Il costo dell'intervento
                                            e' stimato in 30,23
                                            milioni di euro

   L'intervento che ha come obiettivo il potenziamento  dei trasfe-
rimenti dal bacino del Tirso al bacino del Flumendosa e' articolato
in due diverse fasi:
      - potenziamento Interconnessione;
      - sviluppo funzionale Interconnessione.
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6.1 Potenziamento Interconnessione          Il costo dell'intervento
                                            e' stimato in 14,68
                                            Milioni di euro
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6.1.a Riassetto funzionale canale adduttore sinistra Tirso

   L'intervento  consiste nel riassetto funzionale  del canale Sini-
stra Tirso Arborea  essenziale  per  un  piu' completo  sfruttamento
delle opere  di  collegamento  dei  sistemi idrici  del Tirso  e del
Flumendosa. La funzionalita' del canale e'infatti  minacciata  dalla
vetusta' di alcuni suoi manufatti e dalla presenza di  problematiche
localizzate per inadeguatezza strutturale e/o funzionale  cosi' come
di seguito elencate:
      - Estrema  limitatezza  della  portata convogliabile, anche in
rapporto alle attuali condizioni di utilizzo, soprattutto nel tratto
immediatamente  successivo  alla  drastica  riduzione  di sezione in
localita' Sant'Anna;
      - Insufficienza, numerica  e di portata, di manufatti di linea
in  alcune tratte con conseguente impossibilita' di sfruttare appie-
no, con il dovuto margine di sicurezza, la portata limite convoglia-
bile;
      - Presenza di alcune zone limitate in cui  il rivestimento  si
presenta lesionato o addirittura rovinato per la presenza di sottop-
pressioni o per altri fenomeni di deterioramento nel tempo.
        Oltre  alla  sistemazione  tendente  all'eliminazione  delle
disfunzioni elencate piu' sopra, sara' necessario adeguare il canale
ai diversi compiti assegnatigli provvedendo all'aumento della sezio-
ne idrica  delle  tratte  critiche e conseguentemente all'incremento
della capacita' di trasporto, per il  convogliamento  della  portata
aggiuntiva da trasferire verso il sistema Flumendosa.
   Le opere previste per l'intervento sono di seguito riassunte:
      - Sopralzo della sezione rivestita, del tratto piu' critico in
termini  di  portata,  dalla  localita' Sant'Anna all'opera di presa
dell'interconnessione Tirso-Flumendosa,  per  uno  sviluppo  pari  a
circa 12,4 km;
      - Verifica e adeguamento di alcuni manufatti di linea;
      - Rifacimento di alcuni tratti di rivestimento in alcune zone
limitate;
      - Manutenzione straordinaria dei giunti in alcuni tratti in
cui appaiono deteriorati.

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 10,42 milioni di
                                         euro
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6.1.b Traversa sul Rio Mogoro e gronda Mogoro

   L'intervento consiste nella realizzazione di un'opera di deriva-
zione  e  di  presa  ad  acqua fluente sul Rio Mogoro da realizzare
mediante  traversa  in  calcestruzzo  di  modesta  entita' e  nella
realizzazione  di  una  condotta  di collegamento tra la traversa e
l'opera di consegna  nel  canale  Sinistra  Tirso in corrispondenza
dell'opera di presa  della Interconnessione, di sviluppo pari a 4,5
km. La portata massima derivabile risulta pari ad 1 mc/s.
   Attraverso la realizzazione dell'intervento e' possibile recipe-
rare nuova  risorsa  da destinare al sistema Tirso o in alternativa
verso il bacino del Flumendosa.

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 3,27 milioni di
                                         euro
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6.1.c interventi minori sulle derivazioni Irrigue.

   Si tratta di interventi minori sulle derivazioni irrigue  che si
staccano dalla condotta di adduzione principale Sanluri-Sardara che
ha inizio dalla galleria di Sa Forada e termina in  prossimita' del
nodo "Ichnusa" in cui hanno origine Ripartitori di  Sanluri-Sardara
alto e Sanluri-Sardara basso che si prevede di utilizzare a ritroso
per il trasferimento  Tirso  Flumendosa.  All'adduttore  principale
sono attualmente allacciate  undici  distinte prese comiziali e tre
dispensatori irrigui a servizio di svariati comizi.
   L'intervento prevede il raggruppamento delle prese dall'adduttore
e la realizzazione di nuove  condotte  secondarie  di  distribuzione
(dispensatori) ed  ha  pertanto  l'obiettivo di eliminare i prelievi
dall'adduttore  principale  non  compatibili  gestionalmente  con la
funzione di collegamento tra i sistemi del Tirso e del Flumendosa.

                                        Il costo dell'intervento e'
                                        stimato in 1,00 milioni di
                                        euro.
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6.2 Sviluppo funzionale interconnessione    Il costo dell'intervento
                                            e' stimato in 16,55
                                            milioni di euro

   Gli  interventi  presentati  sono  volti  a favorire lo  sviluppo
funzionale  dell'interconnessione  Tirso-Flumendosa  attualmente  in
fase di realizzazione; le opere individuate permettono di:
      - estendere i territori irrigui dominabili  dall'invaso  di
Simbirizzi  (risanamento   argini  Simbirizzi - realizzazione  della
centrale di  sollevamento  di  Cuccuru  Biancu - realizzazione della
linea di collegamento tra le  vasche  di  compenso  a  servizio  dei
distretti irrigui Destra Flummineddu  e  Serramanna  Est con aumento
dello capacita' di regolazione delle suddette vasche);
      - incrementare le portate derivate dal sistema Tirso verso gli
impianti  di  potabilizzazione  di  Cagliari e Settimo San Pietro ed
alimentare  con le  stesse portate  anche l'impianto di potabilizza-
zione di Donori.
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6.2.a Risanamento argini Simbirizzi

   L'intervento si rende necessario  per  dare  piena  funzionalita'
agli sbarramenti in terra del lato sud est dell'invaso uno dei quali
ha mostrato alcune filtrazioni durante le fasi  di invaso  sperimen-
tale che hanno imposto una  limitazione d'invaso a quota 29.50 m slm
con  una riduzione quindi della capacita' d'invaso di circa 8.7 Mmc.
Sono  quindi previsti gli interventi che permettano di assicurare la
perfetta  tenuta  idraulica  dello  sbarramento  che,  in  base alle
risultanze delle indagini  in  atto,  potranno  consistere  o  nella
formazione  di  un  nucleo impermeabile  nel  corpo  del  rilevato o
nella impermeabilizzazione dei paramenti di monte o  combinazione di
simili tipologie.

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 5,04 milioni di
                                         euro
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6.2b Adeguamento collegamento Ripartitore S/E-Acquedotto Mulargia
     Cagliari

   Con  le  due opere proposte, condotta di potenziamento del colle-
gamento tra Ripartitore Sud Est e il nuovo acquedotto per Cagliari e
l'impianto  di  sollevamento di Donori, sara' possibile incrementare
di  circa  il  30%  le portate che dal Sistema Tirso potranno essere
addotte direttamente agli impianti di potabilizzazione di Cagliari e
Settimo  San Pietro e, mediante il previsto impianto di sollevamento

di  Donori,  sara' realizzabile il trasferimento verso l'impianto di
potabilizzazione  di  Donori  (attraverso un tratto del nuovo acque-
dotto  per Cagliari da far percorrere a ritroso) di una portata fino
a  800  l/s.  In definitiva l'intervento si compone di: una condotta
dello  sviluppo di 4.9 km; e di una centrale di sollevamento con una
potenza di circa 300 kW.

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 4,49 milioni di
                                         euro
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6.2.c Estendimento aree dominabili da Simbirizzi Centrale di
      sollevamento Cuccuru Biancu

   Con la attuale configurazione delle opere dall'invaso di Simbi-
rizzi  e'  possibile  alimentare i distretti di Quartu, Selargius,
Monserrato, Elmas E , Elmas D  e  Elmas A-B-C, mentre con le opere
proposte e' possibile alimentare, in  portata  continua  (24/24) e
nell'ipotesi di alimentare  il 60%  circa  dell'intera  superficie
attrezzata,  anche  i  distretti  irrigui di Monastir/San Sperate,
Nuraminis  ABC, Decimo Nord, Villasor Est, Serramanna Est e Serra-
manna Nord. In dettaglio le opere previste consistono in:
      - centrale  di  sollevamento  di  Cuccuru  Biancu con relativa
torre piezometrica di disconnessione idraulica; con tale impianto e'
possibile, aumentando le pressioni in  rete, incrementare la portata
transitante nel Ripartitore  Sud  Est  fino  a  4 mc/s e consegnando
quindi nel nodo di Monastir/San  Sperate  la  portata  necessaria ad
alimentare questi distretti irrigui e quelli di Destra  Flumineddu e
Serramanna per complessivi 1.9 mc/s.

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 2,91 milioni di
                                         euro
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6.2.d Estendimento aree dominabili da Simbirizzi Interconnessione
      distretti DxFlumineddu-Serramanna

   Per il trasferimento ai distretti irrigui  in Destra Flumineddu e
di Serramanna della portata di circa 2 mc/s e' necessario potenziare
l'impianto di sollevamento di Monastir  adeguando le apparecchiature

elettriche elettromeccaniche ed idrauliche esistenti; in tal modo e'
possibile  addurre alla vasca  di compenso destra Flumineddu, di cui
sara' necessario ed opportuno aumentarne la capacita' d'accumulo, le
portate necessarie  al soddisfacimento  dei fabbisogni dei distretti
irrigui citati attraverso il Ripartitore Sud Est fino al Nodo Mular-
gia e successivamente il diramatore Destra Flumineddu. Dovra'  inol-
tre essere realizzata una nuova condotta del diametro della lunghez-
za di 5.2 km che  colleghi il nodo Destra Flumineddu con la vasca di
compenso  a servizio del  distretto Serramanna  Est. Anche in questo
caso  e' opportuno l'aumento della capacita' di accumulo della vasca
di compenso  esistente anche in considerazione della possibilita' di
convogliarvi i reflui del depuratore CISA di Serramanna.

                                         Il costo dell'intervento e'
                                         stimato in 4,11 milioni di
                                         euro

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                                                         SCHEDA N. 7
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7. Interconnessione Leni-Flumendosa         Il costo dell'intervento
                                            e' stimato in 6,55
                                            milioni di euro

   L'interconnessione Leni - Flumendosa avviene attraverso una linea
di collegamento che ha inizio dall'invaso  del  Leni  e  termina  in
prossimita' del nodo "Ichnusa"  sulla  condotta Ripartitore Sanluri-
Sardara Basso, dello sviluppo complessivo di 24,2 km dei quali 10 km
di condotte nuove dimensionate  per  il trasferimento in entrambe le
direzioni di una portata di 1,0 mc/s.  E' inoltre prevista  una con-
dotta  di collegamento  all'adduttore  Serrenti  presso  Coraxi  per
ottenere  una maggiore  flessibilita' e funzionalita' d'uso dell'in-
terconnessione.
   Lo schema  consente, oltre  l'interconnessione dei sistemi Leni /
Flumendosa, anche  l'alimentazione  in  pressione ed a gravita', dal
Leni o da  Sa Forada, di un vasto comprensorio irriguo che comprende
i distretti  Alto Leni, Pimpisu, Samassi  AB, O.N.C., evitando cosi'
l'utilizzo dei sollevamenti in fregio al canale E-W gestito dall'EAF
attualmente utilizzato come adduzione degli stessi distretti.
   Le opere previste per l'intervento sono di seguito riassunte:
      - Condotta  ONC/Samassi  partitore  Leni  di sviluppo pari a
2,8 km
      - Condotta partitore Leni-Torrino Ichnusa di sviluppo pari a
2,1 km
      - Condotta partitore  Leni-Vasca Coraxi  di  sviluppo pari a
5,1 km.

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                                                         SCHEDA N. 8
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8. Interconnessione Flumendosa-Alto Cixerri-Sulcis

                                            Il costo dell'intervento
                                            e' stimato in 41,07
                                            milioni di euro

   L'interconnessione proposta consente il trasferimento di risorse,
tra il sistema  Flumendosa - attraverso  l'invaso sul Cixerri a Gen-
nais Abis- e  l'alto Cixerri - invaso di Punta Gennarta - e tra que-
sti ed il sistema del Basso Sulcis - invaso di Monti Pranu in alter-
nativa e/o complemento al sistema attuale di trasferimento di risor-
se tra Cixerri e Sulcis costituito dal collegamento a Genna is Abis-
Bau Pressiu. Il  collegamento proposto consente inoltre il trasferi-
mento  delle risorse  delle miniere  di Iglesias verso  l'acquedotto
industriale del Sulcis.
   L'interconnessione  e' costituita da  tre rami  fondamentali:  il
primo ha origine dall'invaso sul Cixerri  a Genna is Abis e  termina
in  agro di Villamassargia  all'impianto di  sollevamento denominato
Medau  Locci dove si diramano gli altri due rami, uno verso l'invaso
di Punta Gennarta ed uno verso il Sulcis.
   L'intervento puo' essere suddiviso in due lotti funzionali:
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8.1  1° lotto Collegamento Basso Cixerri-Punta Gennarta

                                            Il costo dell'intervento
                                            e' stimato in 27,71
                                            milioni di euro

   Il  primo ramo e' dimensionato per il trasferimento di una portata
massima  di  1 mc/s ed ha uno sviluppo complessivo di 35 km dei quali
9.8 km di condotte irrigue esistenti; in testa e' ubicato un impianto
di  sollevamento  della  potenza  complessiva  di 2 MW, previsto come
adeguamento  dell'esistente  impianto  di  sollevamento che deriva le
acque  del Cixerri verso Bau Pressiu, che, attraverso una condotta di
6400  m di sviluppo, solleva la portata 1000 l/s alla vasca di carico
Perda Bianca, ubicata in prossimita' dell'invaso di Medau Zirimils.
   Una  condotta  di  1800  m  di sviluppo collega la vasca di carico
Perda   Bianca   all'adduttore  principale  irriguo  che  ha  origine
dall'invaso  di  Medau  Zirimilis; si sfruttano quindi 9.8 km di rete
irrigua   esistente   costituita   da  tubazioni  in  cemento  armato
precompresso di modeste classi di pressione; la limitazione al regime
piezometrico   lungo   la   linea  di  collegamento  obbligata  dalle
caratteristiche  di queste condotte hanno imposto la necessita' di un
modesto   rilancio  per  il  superamento  del  valico  tra  i  bacini
idrografci  del  Cixerri  e  del  Sulcis.  La  linea  di collegamento
prosegue  quindi  per  11 km, seguendo il tracciato della condotta DN
600  che adduce le acque di eduzione mineraria all'invaso del Cixerri
a  Genna  Is  Abis.  In  tale  tratta  vengono utilizzate entrambe le
condotte,   quella   mineraria   in  senso  inverso  al  suo  normale
funzionamento.   Nell'ultimo   tratto,   lungo   circa   6  km,  fino
all'impianto  di sollevamento di Medau Locci, la condotta affianca il
tracciato di condotte del 1° comprensorio irriguo del Cixerri servito
dall'invaso di Punta Gennarta.
   Nell'impianto   di   Medau   Locci   sono  allestiti  due  diversi
sollevamenti,  uno  verso  l'invaso di Punta Gennarta ed uno verso il
Sulcis;  il primo con potenza circa 600 kW ed il secondo circa 260 kW
La  linea  di adduzione verso l'invaso di Punta Gennata, dimensionata
per  600  l/s,  e'  costituita  dalla condotta premente Medau Locci -
vasca  di carico Serra Sa Craba: di 2.5 km di lunghezza; La condotta,
che   segue   il  tracciato  di  condotte  irrigue  esistenti,  versa
nell'esistente  vasca  di  compenso  della  rete  irrigua di Serra Sa
Craba;  da questa vasca, attraverso le condotte irrigue esistenti, la
portata  potra'  essere  addotta  all'invaso di Punta Gennarta previo
rilancio terminale con 60 m di prevalenza circa. Sempre attraverso le
condotte   irrigue   esistenti   potranno  essere  convogliate  verso
l'impianto  di  Medau  Locci  sia portate provenienti dall' invaso di
Punta  Gennarta  che  le portate provenienti dalle eduzioni minerarie
che,  con  opportuni  by-pass  potranno  essere convogliate verso gli
acquedotti industriali ed irrigui del Basso Sulcis.
   L'intervento puo' essere suddiviso in due comparti:

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8.1.a  1° lotto funzionale - 1° comparto: Genna Is Abis
       - Medau Locci
                                            Il costo dell'intervento
                                            e' stimato in 24,32
                                            milioni di euro

8.1.b  1° lotto funzionale Medau - 2° comparto: Locci - Punta
       Gennarta
                                            Il costo dell'intervento
                                            e' stimato in 3,39
                                            milioni di euro
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8.2  2° lotto - Cixerri - Sulcis            Il costo dell'intervento
                                            e' stimato in 13,36
                                            milioni di euro

   Il  secondo  lotto funzionale comprende le opere necessarie per la
diversione  delle  portate  del Cixerri al bacino del idrografico del
Basso  Sulcis  e la immissione nel sistema acquedottistico esistente.
L'importo  complessivo  per  la  realizzazione  delle opere e' pari a
13.36 milioni di euro.
   La  linea  di collegamento proposta ha uno sviluppo di 17 km ed e'
dimensionata  per  una  portata  continua  di  1000  l/s;  ha origine
dall'impianto  di  sollevamento  di  Medau Locci e termina al torrino
piezometrico  Flumentepido dove si interconnette al sistema idraulico
esistente;  in  tale  sito  sara'  realizzato  l'impianto di recupero
energetico  che  sfrutta il carico residuo di circa 80 m al terminale
della  condotta.  La connessione con le opere esistenti in tale nodo,
alimentato  attualmente  con le portate derivate dal Rio Flumentepido
sollevate  dalla  traversa  esistente,  consente  sia l'alimentazione
delle  aree  industriali  che  la  diversione verso l'invaso di Monti
Pranu attraverso il nodo Paringianu.
   L'intervento puo' essere suddiviso in due comparti:
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8.2.a 2° lotto funzionale - 1° comparto: Medau Locci- Flumentepido
   Le opere previste nel 1° comparto sono di seguito riassunte;
   Centrale di sollevamento di Medau Locci potenza di circa 260 kW;
   Condotta  premente  fino  alla vasca di carico e disconnessione di
Arcu Genna 'e Corriga di sviluppo 1600 m;
   Vasca di Arcu Genna 'e Corriga;
   Condotta  adduttrice  del  di  sviluppo  15.4  km  fino al torrino
Flumentepido;
   Impianto   di   recupero   energetico   Flumentepido  con  potenza
complessiva di 700 KW;

                                            Il costo dell'intervento
                                            e' stimato in 10,82
                                            milioni di euro
   8.2.b  2°  lotto  funzionale  -  2° comparto: Flumeniepido - Monti
Pranu
   Raddoppio  della condotta di collegamento dal torrino Flumentepido
all'acquedotto industriale con sviluppo 600 m;
   Interventi di manutenzione straordinaria alla condotta industriale
tra  l'invaso  di Monti Pranu e il nodo Paringianu oltre ai necessari
interventi   per   il  collegamento  delle  nuove  opere  alle  opere
esistenti.

                                            Il costo dell'intervento
                                            e' stimato in 2,54
                                            milioni di euro