(Convenzione istituzione e funzionamento lettere e filosofia Perugia- art. 1)
Convenzione per la istituzione ed il funzionamento della Facolta'  di
  lettere e filosofia presso l'Universita' degli studi di Perugia. 

 
  L'anno millenovecentocinquantasette,  addi'  tredici  del  mese  di
maggio, alle ore 10,30, in una sala del Rettorato  della  Universita'
degli studi di  Perugia,  innanzi  a  me,  dott.  Giovanni  Olivi  fu
Giacinto, direttore amministrativo della Universita' stessa, delegato
a redigere e ricevere gli  atti  e  contratti  della  amministrazione
universitaria, come da  decreto  rettorale  4  marzo  1952,  a  mente
dell'art. 129 del regolamento generale universitario,  approvato  con
regio decreto 6 aprile 1924, n. 674 e dell'art.  6  delle  istruzioni
sulla amministrazione e contabilita' nelle  Universita'  emanate  dal
Ministero della pubblica istruzione con nota n. 3391 div. II  del  30
agosto 1939 ed alla presenza dei signori: 
    1) dott. Francesco Duranti di Goffredo, 
    2) dott. Alberto Mezzasoma fu Angelo, 
testimoni noti ed idonei a termini di legge, si sono costituiti: 
    l'Universita' degli studi di Perugia nella persona del  Magnifico
rettore on. prof.  Giuseppe  Ermini  tu  Filippo  che  interviene  in
esecuzione della deliberazione del Consiglio di amministrazione della
Universita' in data 30 aprile 1957; 
    la provincia di Perugia nella persona del signor Gino  Scaramucci
di Ruffino, presidente della Giunta provinciale; 
    l'Azienda autonoma di turismo di Perugia nella persona del signor
dott. Storti Francesco  fu  Filino,  vice  presidente,  delegato  dal
presidente; 
    il Collegio pio della Sapienza nella persona del signor  generale
Verecondo Paoletti fu Fabrizio, presidente; 
    la Camera di commercio, industria e agricoltura di Perugia  nella
persona del signor rag. Marco Crispolti delegato dal  presidente  con
l'assistenza del segretario generale dott. Giuseppe Viglietta; 
    il comune di Perugia nella persona del prof. Alessandro  Seppilli
di Giacomo, sindaco; 
    il comune di Assisi nella persona del signor Artizzone  Francesco
fu Giuseppe, sindaco; 
    il comune di Bastia nella persona del signor cavaliere del lavoro
Francesco Giontella, sindaco; 
    il comune di Bettona nella  persona  del  signor  dott.  Gargiulo
Francesco Paolo fu Ettore, commissario prefettizio; 
    il comune di Bevagna nella  persona  del  signor  Bordi  Gori  fu
Francesco, sindaco; 
    il comune di Campello  sul  Clitunno  nella  persona  del  signor
Gradassi Andrea fu Giovanni, delegato dal sindaco; 
    il comune di Cannara nella persona del signor Pasqualoni  Claudio
di Emilia, sindaco; 
    il comune di Cascia nella persona del signor  Serantoni  Agostino
fu Giovambattista, delegato dal sindaco; 
    il comune di Castel Ritaldi nella persona del  signor  Guidobaldi
Giovanni di Filippo, sindaco; 
    il comune di  Castiglione  del  Lago  nella  persona  del  signor
Gallinella Giuseppe fu Angelo, sindaco; 
    il comune di Citerna nella persona del signor Martini Riccardo di
Abdo, sindaco; 
    il comune di Citta' di Castello  nella  persona  del  signor  on.
Alunni Pierucci Francesco fu Alessandro, sindaco; 
    il comune di Citta' della Pieve nella persona  del  signor  Sacco
Solismo fu Benito, sindaco; 
    il comune di Collazzone nella persona del signor Marconi Lamberto
di Alfredo, sindaco; 
    il comune di Corciano nella persona del signor Bazzucchi Luigi fu
Giovanni, sindaco; 
    il comune di Costacciaro  nella  persona  del  signor  Baldassini
Armando, delegato dal sindaco; 
    il comune di Deruta nella persona del signor Antognoni Antonio fu
Valentino, sindaco; 
    il comune di Foligno nella persona del signor  Lorenzini  Lorenzo
fu Silvio, delegato dal sindaco; 
    il comune di Fossato di Vico  nella  persona  del  signor  Lupini
Leonida fu Alessandro delegato dal sindaco; 
    il comune di Fratta Todina nella persona del signor  Marri  Carlo
di Beniamino, sindaco; 
    il comune di Giano dell'Umbria nella persona del  signor  Petroni
Vittorio fu Angelo, sindaco; 
    il comune di Gualdo Cattaneo nella persona  del  signor  Brunella
Nicola fu Enrico, sindaco; 
    il comune di Gualdo Tadino nella persona  del  signor  Raldassini
Armando fu Romeo, sindaco; 
    il comune  di  Gubbio  nella  persona  del  signor  Bel  Clementi
Giuseppe fu Salvatore, sindaco; 
    il comune di Lisciano Niccone nella persona del  signor  Peverini
Gino di Emilio, sindaco; 
    il comune di Magione nella persona del signor  Fanelli  Mario  fu
Cesare, sindaco; 
    il comune di Marsciano nella persona del signor Soccolini  Renato
fu Nicola, sindaco; 
    il comune di Massa Martana  nella  persona  del  signor  Federici
Odoardo di Luigi, sindaco; 
    il  comune  di  Montecastello  Vibio  nella  persona  del  signor
Morettini Glauco di Settimio, delegato dal sindaco; 
    il comune di Montefalco nella persona del signor dottor  Gasparri
Domenico di Stefano, commissario prefettizio; 
    il comune di Monte Santa Maria Tiberina nella persona del  signor
Pasini Ezio di Paolo, delegato dal sindaco; 
    il comune di Montone nella persona del signor Faloci Serafino  di
Leopoldo, delegato dal sindaco; 
    il comune  di  Nocera  Umbra  nella  persona  del  signor  Picuti
Ariodante fu Giacomo, sindaco, il comune di Norcia nella persona  del
signor dott. Carosi Mario tu Ettore, sindaco; 
    il comune di Paciano nella persona del signor Simoncini Giulio di
Luigi, delegato dal sindaco; 
    il comune di Panicale nella persona del signor  Simoncini  Giulio
di Luigi, delegato dal sindaco; 
    il comune di Piegaro nella persona del signor Pedetti Leonida  di
Manlio, sindaco; 
    il comune di Pietralunga nella persona dal signor Pauselli  Luigi
fu Giuseppe, delegato dal sindaco; 
    il comune di Poggiodomo nella persona del signor  Baroni  Rolando
di Raffaele, delegato dal sindaco; 
    il comune di Preci nella persona del  signor  Pirri  Giuseppe  fu
Luigi, delegato dal sindaco; 
    il comune di San Giustino nella persona del signor Cecconi  Carlo
fu Giuseppe, sindaco; 
    il comune di Santa Anatolia di Narco  nella  persona  del  signor
Renato Cardini fu Ernesto, sindaco; 
    il comune di Scheggia nella persona del signor Lupini Leonida  fu
Alessandro, sindaco; 
    il comune di Scheggino nella persona del signor Urbani Costantino
di Quarto, sindaco; 
    il comune di Sellano nella persona del signor Pirri  Giuseppe  fu
Luigi, delegato dal sindaco; 
    il comune di Spello nella persona del signor  Boccali  Marino  fu
Giocondo, delegato dal sindaco; 
    il comune di Spoleto  nella  persona  dei  signor  Toscano  dott.
Giovanni di Gaetano, sindaco; 
    il comune di Todi nella persona del signor  Coralli  Marcello  fu
Pilade, delegato dal sindaco; 
    il  comune  di  Torgiano  nella  persona  del  signor  Biscottini
Argentino fu Pasquale, delegato dal sindaco; 
    il comune di Trevi nella  persona  del  signor  Testa  Amedeo  di
Alceste, delegato dal sindaco; 
    il comune di Tuoro nella persona del signor Barbacci Marsillo  fu
Giammaria, delegato dal sindaco; 
    il comune di Umbertide nella persona del signor  Faloci  Serafino
di Leopoldo, sindaco; 
    il comune di Valfabbrica  nella  persona  del  signor  Florentini
Arnaldo di Luigi, sindaco; 
    il  comune  di  Valtopina  nella  persona  del   signor   Pontini
Tranquillo fu Domenico sindaco. 
  Premesso che le autorita' accademiche della Universita' degli studi
di Perugia hanno ritenute opportuno,  nell'interesse  degli  studi  e
della Regione umbra, di istituire una Facolta' di lettere e filosofia
in quanto tale istituzione risponde ad un bisogno sentito  e  ad  una
viva aspirazione delle  popolazioni  umbre  nonche'  alle  tradizioni
culturali della Regione umbra e della Universita' di Perugia che ebbe
gia' nel passato nel suo seno una Facolta' umanistica per il  periodo
di oltre quattro secoli; 
    fra i signori rappresentanti degli enti come avanti  indicati  si
conviene e si stipula quanto appresso: 

 
                               Art. 1. 

 
  L'Universita' degli studi  di  Perugia  e  gli  enti  elencati  nel
successivo art. 3, in esecuzione delle deliberazioni  dei  rispettivi
organi competenti, debitamente approvate, si obbligano  a  provvedere
come  appresso  alle  spese  occorrenti  per  la  istituzione  ed  il
funzionamento  della  Facolta'  di  lettere  e  filosofia  presso  la
Universita' degli studi di Perugia.