(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio  comunale  di  Mesagne  (Brindisi)  si  e' venuta a
determinare una grave situazione di crisi a  causa  delle  dimissioni
rassegnate  dal sindaco in data 13 febbraio 1992 che hanno comportato
la decadenza dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti,  le  sedute  del  29  febbraio,  8,  10  e  13  aprile  1992
risultavano infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n. 142 e  constatato  che  non  puo'  essere  assicurato  il  normale
funzionamento  degli organi e dei servizi per la mancata elezione del
sindaco e della giunta,  il  prefetto  di  Brindisi  ha  proposto  lo
scioglimento del consiglio stesso, del quale ha disposto, intanto, la
sospensione,  con  la  conseguente  nomina  di  un commissario per la
provvisoria gestione del comune.
   Considerata la carenza del suddetto consiglio comunale  in  ordine
ad  un  tassativo  adempimento  prescritto  dalla  legge di carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che nella specie ricorrano gli estremi  per  far  luogo  al  proposto
scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Mesagne (Brindisi) ed alla nomina di un
commissario straordinario per  la  provvisoria  gestione  del  comune
nella persona della dott.ssa Clara Minerva.
    Roma, 5 giugno 1992
                                     Il Ministro dell'interno: SCOTTI