(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio  comunale di Alessandria si e' venuta a determinare
una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate dal
sindaco in data 24 febbraio 1993, che hanno comportato  la  decadenza
dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti, le sedute del 22 marzo, 16, 20, 23,  24  e  25  aprile  1993
risultavano infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n.  142,  e  constatato  che  non  puo'  essere assicurato il normale
funzionamento degli organi e dei servizi per la mancata elezione  del
sindaco  e  della  giunta,  il prefetto di Alessandria ha proposto lo
scioglimento del consiglio comunale  sopracitato,  disponendone,  nel
contempo, con provvedimento n. 705/13-1/3/Gab. del 26 aprile 1993, la
sospensione,  con  la  conseguente  nomina  di  un commissario per la
provvisoria gestione del comune.
   Considerata la carenza del suddetto consiglio comunale  in  ordine
ad  un  tassativo  adempimento  prescritto  dalla legge, di carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che nella specie ricorrano gli estremi  per  far  luogo  al  proposto
scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio comunale di Alessandria ed alla nomina del commissario
straordinario per la provvisoria gestione del  comune  nella  persona
del dott. Cosimo Macri'.
    Roma, 11 giugno 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO