ALLEGATO TABELLA VI CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI Art. 1 (Accesso al corso). - L'accesso al corso di laurea e' regolato dalle disposizioni di legge. Il numero degli iscritti sara' stabilito annualmente dagli organi accademici competenti, nel rispetto delle disposizioni vigenti e sulla base dei criteri generali fissati dal Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica. Il corso di laurea si articola negli indirizzi di cui al successivo art. 5. Art. 2 (Durata ed articolazione del corso). - La durata degli studi del corso di laurea in scienza dei materiali e' fissata in cinque anni. Il consiglio di corso di laurea puo' articolare ciascuno dei cinque anni di corso in due periodi didattici (semestri) della durata di almeno tredici settimane didattiche ciascuno. L'attivita' didattica-formativa, teorica e pratica, comporta un totale di almeno cinquecento ore/anno. Essa e' comprensiva di esercitazioni teoriche e di laboratorio, seminari, corsi monografici, dimostrazioni, attivita' guidate, visite tecniche, prove parziali di accertamento, correzione e discussione di elaborati, ecc. Parte dell'attivita' didattica pratica potra' essere svolta anche presso laboratori e centri esterni sotto la responsabilita' didattica del docente del corso, previa stipula di apposite convenzioni. I contenuti didattico-formativi del corso di laurea sono articolati in aree; gli obiettivi sono indicati nell'art. 5. L'attivita' didattico-formativa e' di norma organizzata sulla base di annualita' costituite da corsi ufficiali di insegnamento monodisciplinari o integrati. Gli indirizzi hanno la funzione di far approfondire, in un particolare campo, sia competenze metodologiche che teorico-pratiche. Il corso di insegnamento monodisciplinare e' costituito da almeno ottanta ore, di cui venti di esercitazioni. I corsi di laboratorio sono costituiti da almeno centoventi ore di attivita' didattiche. Il corso di insegnamento integrato e' costituito da piu' moduli didattici coordinati (al massimo tre) impartiti da piu' insegnanti e comunque con un unico esame finale. Della commissione di esame faranno parte tutti i docenti del corso integrato. Durante il primo triennio del corso di laurea lo studente dovra' dimostrare la conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera di rilevanza scientifica. Le modalita' dell'accertamento saranno def- inite dal consiglio di corso di laurea. Il secondo semestre del quinto anno deve essere tenuto libero da insegnamenti, al fine di consentire allo studente di dedicarsi a pieno tempo al lavoro di tesi, che puo' essere anche svolto, con l'accordo del consiglio di corso di laurea, presso laboratori di ricerca di enti pubblici o privati esterni all'Universita' secondo le modalita' riportate al secondo comma del presente articolo. Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente dovra' aver seguito con esito positivo il numero minimo di ventisei annualita' e superato i relativi esami. Inoltre, lo studente deve superare l'esame di laurea che consistera' in una dissertazione originale scritta. Art. 3 (Regolamento di Ateneo). - Le facolta' nel recepire, nel regolamento di Ateneo e nel regolamento didattico l'ordinamento didattico nazionale indicheranno per ciascuna area gli insegnamenti attigendoli dai raggruppamenti indicati nell'art. 5. Art. 4 (Manifesto degli studi). - All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso di laurea, definisce i piani di stu- dio ufficiali del corso di laurea, comprendenti le denominazioni degli insegnamenti da attivare in applicazione di quanto disposto dal secondo comma dell'art. 11 della legge n. 341/1990. In particolare il consiglio di facolta': a) propone il numero di posti a disposizione per gli iscritti al primo anno; b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari ed integrati), i cui nomi dovranno essere desunti dai settori disciplinari, che costituiscono le singole annualita' e le denominazioni dei corsi integrati. Stabilisce, inoltre, le qualificazioni piu' opportune, quali: I, II, istituzioni, avanzato, progredito, esercitazioni, laboratorio, sperimentazioni, nonche' tutte le altre che giovino a differenziare piu' esattamente il livello ed i contenuti didattici; c) sceglie le relative discipline seguendo le indicazioni dei raggruppamenti di cui all'art. 5; d) ripartisce del monte-ore di ciascuna area fra le annualita' che vi afferiscono, precisando per ogni corso la frazione destinata alle attivita' teorico-pratiche; e) fissa la frazione temporale delle discipline afferenti ad una medesima annualita' integrata; f) indica le annualita' di cui lo studente dovra' aver ottenuto l'attestazione di frequenza e superato il relativo esame, al fine di ottenere l'iscrizione all'anno di corso successivo e precisa, altresi', le eventuali propedeuticita'. Art. 5 (Articolazione del corso di laurea). 1. - FORMAZIONE DI BASE Area 1. - Matematica. Lo studente deve acquisire i concetti di base del calcolo differenziale ed integrale, della geometria analitica, dei fondamenti dell'algebra moderna, dell'algebra lineare, dei metodi numerici per la risoluzione dei problemi di calcolo, ivi compresa la conoscenza di un adeguato linguaggio di programmazione. Sono obbligatorie le seguenti annualita': n. 3 nei raggruppamenti A01A Algebra e logica matematica A01B Geometria A02A Analisi matematica A03X Fisica matematica A04A Analisi numerica Area 2. - Fisica. Lo studente deve acquisire le nozioni fondamentali della fisica classica, della misura fisica e delle tecniche del laboratorio di fisica; i fondamenti della meccanica quantistica e della fisica dello stato solido (semiconduttori, superconduttori, ..) e delle interazioni della materia con le radiazioni. In particolare dovra' avere padronanza della meccanica del punto e del continuo, dei principi della termodinamica classica e statistica, dell'elettromagnetismo, dell'elettronica e dei dispositivi, dell'ottica classica e quantistica e di elementi di fisica statistica e di fisica nucleare. Sono obbligatorie le seguenti sei annualita': n. 2 nel raggruppamento B01A Fisica generale n. 1 nei raggruppamenti B01A Fisica generale B03X Struttura della materia n. 1 nel raggruppamento B02B Metodi matematici della fisica n. 1 nel raggruppamento B03X Struttura della materia n. 1 nei raggruppamenti B01A Fisica generale B03X Struttura della materia B02A Fisica teorica B04X Fisica nucleare e subnucleare K01X Elettronica Area 3. - Chimica. Lo studente deve acquisire i concetti di base della chimica generale ed inorganica, della chimica organica, della chimica fisica, della chimica dello stato solido e delle tecniche del laboratorio chimico. Sono argomenti fondamentali: struttura atomica; sistema periodico degli elementi; legame chimico e struttura molecolare; chimica nucleare e fenomeni radioattivi; stati di aggregazione della materia; reazioni chimiche, acidi e basi, reazioni redox; soluzioni; gruppi funzionali; struttura e stereochimica dei principali composti organici; materiali molecolari e macromolecolari; termodinamica e cinetica chimica; elettrochimica; relazioni tra struttura elettronica e struttura cristallina; cristalli ionici, covalenti, metallici e molecolari; solidi non stechiometrici ed amorfi; chimica e chimica fisica delle superfici, dei difetti e dei materiali disordinati; colloidi e strati sottili; nucleazione e crescita. Sono obbligatorie le seguenti sei annualita': n. 2 nel raggruppamento C03X Chimica generale ed inorganica n. 2 nel raggruppamento C02X Chimica fisica n. 1 nel raggruppamento C05X Chimica organica n. 1 nei raggruppamenti C03X Chimica generale ed inorganica C05X Chimica organica Area 4. - Sintesi, caratterizzazione e metodi teorici e spettroscopici. Lo studente deve acquisire i concetti fondamentali della meccanica quantistica applicata ai sistemi atomici e molecolari e le metodologie di sintesi e caratterizzazione chimica e fisica dei materiali. Sono argomenti fondamentali: osservabili; equazioni d'onda; stati legati e di scattering; metodi approssimati; proprieta' elettriche e magnetiche; radioattivita'; interazione radiazione- materia; struttura e dinamica molecolare; teoria dei gruppi; tecniche macroscopiche di caratterizzazione; tecniche microstrutturali e microanalitiche di volume e di superficie; strati sottili e rivestimenti; spettrometria di massa; microscopia ottica ed elettronica. Sono obbligatorie le seguenti quattro annualita': n. 2 in due diversi dei seguenti tre raggruppamenti B02A Fisica teorica B03X Struttura della materia C02X Chimica fisica n. 1 nel raggruppamento B03X Struttura della materia n. 1 nei raggruppamenti C01A Chimica analitica C02X Chimica fisica C03X Chimica generale ed inorganica C04X Chimica industriale e dei materiali polimerici C05X Chimica organica Area 5. - Proprieta', analisi e controllo dei materiali. Lo studente deve conoscere le varie classi di materiali, in funzione della loro struttura e delle loro proprieta': materiali polimerici, vetrosi, ceramici, compositi, metallici e molecolari includendo la loro preparazione, reattivita', proprieta' meccaniche, termomeccaniche e cinetiche; metodi per il controllo e la qualificazione dei materiali; valutazione dei dati analitici e loro standardizzazione. Sono obbligatorie le seguenti due annualita': n. 1 nei raggruppamenti C01A Chimica analitica I14A Chimica applicata, scienza e tecnologia dei materiali n. 1 nei raggruppamenti C04X Chimica industriale e dei materiali polimerici I13X Metallurgia I14A Chimica applicata, scienza e tecnologia dei materiali B03X Struttura della materia Area 6. - Cristallografia e strutturistica. Lo studente deve acquisire le nozioni basilari di cristallografia e strutturistica chimica, considerando le relazioni tra simmetria, morfologia e struttura e proprieta' dei materiali cristallini. Vengono considerati i vari tipi di difetti cristallini (puntuali ed estesi, dislocazioni e bordi di grano) e le loro relazioni con le proprieta' del materiale. Vengono anche considerati i principi elementari della diffrattometria a raggi X e dell'ottica cristallografica in luce trasmessa e riflessa. E' obbligatoria la seguente annualita': n. 1 nei raggruppamenti C02X Chimica fisica C03X Chimica generale ed inorganica D03A Mineralogia 2. - FORMAZIONE DI INDIRIZZO Le universita', sedi del corso di laurea in scienza dei materiali, inseriscono a statuto da uno a tre degli indirizzi previsti in relazione alle competenze scientifiche ed alle esigenze del territorio, tenendo conto delle risorse disponibili in termini di numero di docenti, delle attrezzature necessarie e del numero degli studenti. Sono previsti i seguenti indirizzi: 1) materiali funzionali; 2) materiali strutturali; 3) modellistico-teorico. Gli indirizzi possono essere suddivisi in orientamenti. Gli indirizzi sono, in ogni caso, caratterizzati da due annualita' specifiche e da due annualita' di corsi opzionali. Ciascuna delle annualita' opzionali puo' essere svolta in piu' moduli didattici. 2.1. - Indirizzo materiali funzionali. L'indirizzo contiene gli elementi per la formazione nel settore dei materiali dotati di proprieta' speciali. Pertanto, l'indirizzo puo' essere rivolto, a seconda delle competenze verso: materiali per l'elettronica e l'optoelettronica; materiali superconduttori; materiali vetrosi e ceramici; materiali biocompatibili; materiali molecolari; materiali ad alto sviluppo superficiale. Le annualita' specifiche vanno prese da uno dei settori B03X, C02X, C03X, mentre quelle opzionali possono essere scelte dai settori inizianti per B, C ed I. 2.2. - Indirizzo materiali strutturali. L'indirizzo contiene gli elementi per la formazione nel settore dei materiali capaci di resistere a sollecitazioni meccaniche. Pertanto, l'indirizzo puo' essere rivolto, a seconda delle competenze, verso: materiali polimerici; materiali metallici e leghe; materiali compositi. Le annualita' specifiche vanno prese da uno dei settori B03X, C02X, C03X, C04X, C05X, I13X, I14A, I14B, mentre quelle opzionali possono essere scelte dai settori inizianti per B, C ed I. 2.3. - Indirizzo modellistico-teorico. L'indirizzo contiene gli elementi per l'approfondimento sia delle tematiche teoriche sia dei modelli matematici per la simulazione delle caratteristiche dei materiali e dell'evoluzione delle microstrutture. Le annualita' specifiche vanno prese da uno dei settori A03X, B02A, B03X, C02X, C03X, mentre quelle opzionali possono essere scelte dai settori inizianti per B e C. Totale delle annualita': ventisei su nove semestri. Questa tabella va sottoposta a revisione ogni cinque anni. Il Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica FONTANA