(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Granaglione (Bologna)  si  e'  venuta  a
determinare  una  grave  situazione di crisi a causa delle dimissioni
rassegnate dal sindaco, in data 29 aprile 1994, che hanno  comportato
la decadenza dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti,  le  sedute  del  14,  21  e  27  giugno  1994,  risultavano
infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n.  142,  e  constatato  che  non  puo'  essere assicurato il normale
funzionamento degli organi e dei servizi per la mancata elezione  del
sindaco  e  della  giunta,  il  prefetto  di  Bologna  ha proposto lo
scioglimento  del  consiglio  comunale  sopracitato,  del  quale   ha
disposto,  con  provvedimento n. 979/13.4/Gab. del 29 giugno 1994, la
sospensione,  con  la  conseguente  nomina  del  commissario  per  la
provvisoria gestione del comune.
   Considerata  la  carenza del suddetto consiglio comunale in ordine
ad un tassativo adempimento  prescritto  dalla  legge,  di  carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che,  nella  specie,  ricorrano gli estremi per far luogo al proposto
scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Granaglione (Bologna) ed  alla  nomina  del
commissario  straordinario  per  la  provvisoria  gestione del comune
nella persona della dott.ssa Carmela Fracchiolla.
    Roma, 29 luglio 1994
                                     Il Ministro dell'interno: MARONI