Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Morbello (Alessandria), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 6 giugno 1993, composto dal sindaco e da otto consiglieri anziche' dodici assegnati dalla legge, per la partecipazione di una sola lista alle predette consultazioni, si e' avuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in tempi diversi, da tre membri del corpo consiliare. Il consiglio, riunitosi il 26 aprile e 3 maggio 1996, non riusciva a provvedere alla surrogazione dei consiglieri dimissionari, anche per effetto della rinuncia degli ultimi due candidati non eletti ad assumere la carica consiliare. Il prefetto di Alessandria, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, comma 1, lettera b), n. 2), della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 664/13.1/110/Gab. del 4 maggio 1996, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Considerato che nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo stata superata la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio non puo' rinnovarsi per surrogazione, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Morbello (Alessandria) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dott.ssa Anna Maria Santoro. Roma, 17 giugno 1996 Il Ministro dell'interno: NAPOLITANO