Allegato Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Aradeo (Lecce) e' stato rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali del 12 giugno 1994, con contestuale elezione del sindaco nella persona del dott. Agostino Caggia. Il citato amministratore, in data 19 febbraio 1997, ha rassegnato le dimissioni dalla carica e le stesse, decorsi 20 giorni dalla data di presentazione al consiglio, sono divenute irrevocabili, ai sensi dell'art. 20, comma 3, della legge 25 marzo 1993, n. 81. Si e' configurata, pertanto, una delle fattispecie previste dall'art. 20, comma 1, della legge 25 marzo 1993, n. 81, in base al quale alle dimissioni del sindaco conseguono la decadenza della giunta e lo scioglimento del consiglio comunale. Nel caso di specie a causa delle successive dimissioni rassegnate, in data 11 marzo 1997, dal vice sindaco e dall'intera giunta, l'ente e' stato posto in condizioni di impossibilita' di funzionamento. Il prefetto di Lecce, pertanto, allo scopo di assicurare la gestione dell'ente, ha disposto, ai sensi dell'art. 19 del T.U.L.C.P. 3 marzo 1994, n. 383, la nomina di un commissario prefettizio, nella persona della dott.ssa Daniela Lupo, con i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta e al sindaco. Per quanto disposto si ritiene che, ai sensi dell'art. 20 della legge 25 marzo 1993, n. 81, e del successivo art. 21, che ha sostituito l'art. 39, comma 1, lettera b), n. 1), della legge 8 giugno 1990, n. 142, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Aradeo (Lecce). Roma, 22 aprile 1997 Il Ministro dell'interno: Napolitano