ALLEGATO NORME RELATIVE ALLA PRODUZIONE, AL CONTROLLO E ALLA CONSERVAZIONE DEL VACCINO VIVO, ATTENUATO, CONTRO LA VARICELLA. Il vaccino vivo contro la varicella e' costituito da un preparato liofilo ottenuto dal ceppo attenuato OKA di Herpes virus varicellae propagato in colture di cellule diploidi umane. Il vaccino ricostituito immediatamente prima dell'uso, con apposito solvente, ha l'aspetto di un liquido limpido e incolore (se contiene un indicatore di pH, puo' apparire opportunamente colorato). 1. Preparazione. La produzione del vaccino viene effettuata partendo da un lotto di semenza virale derivato da un ceppo virale caratterizzato dal punto di vista biologico e clinico, e da una banca di cellule di un determinato ceppo cellulare sulla cui origine e successive manipolazioni deve essere fornita documentazione all'Istituto superiore di sanita'. Il virus proveniente dalla semenza virale puo' essere propagato per ottenere una o piu' raccolte virali da cui preparare un "bulk" destinato alla costituzione dei lotti finali. 1.1. Substrato per la moltiplicazione del virus. Il ceppo cellulare, costituito da cellule diploidi umane, e la banca di cellule devono essere approvati dall'Istituto superiore di sanita' e devono essere caratterizzati per origine, identita' (isoenzimi, sierologia, fingerprinting degli acidi nucleici), marcatori genetici (HLA), cariotipo, caratteristiche di crescita, caratteristiche morfologiche e vitalita' durante il congelamento secondo le norme della Farmacopea europea e della Farmacopea ufficiale italiana. Il ceppo cellulare deve risultare adatto alla crescita virale. Le cellule devono risultare, in saggi effettuati in vivo, esenti da contaminanti virali avventizi e libere da eterotrasplantabilita'. Le colture cellulari devono, inoltre, corrispondere ai requisiti di sterilita' batterica e micotica e di assenza di micoplasmi. Anche i liquidi di coltura delle cellule devono essere saggiati, per definire l'assenza di agenti estranei. Tutti i saggi sopradescritti devono essere svolti in conformita' alla Farmacopea europea e alla Farmacopea ufficiale italiana. Deve essere fornita documentazione comprovante che il siero fetale bovino, usato come fattore di crescita delle colture cellulari, corrisponda ai requisiti di sterilita' batterica e micotica e assenza di micoplasmi e di virus bovini. 1.2. Lotto di semenza virale. La sospensione di semenza virale, impiegata nella produzione, deve provenire dal ceppo OKA del virus della varicella, la sua origine e i successivi passaggi devono essere documentati. Il virus non dovra' in nessun caso aver subito passaggi in linee continue di cellule e dovra' trovarsi ad un numero di passaggio tale che il prodotto finito non debba mai superare il 38 . I lotti di semenza virale devono essere propagati nello stesso tipo di cellule utilizzate per la produzione del vaccino finale. I lotti di semenza virale devono essere conservati a temperatura inferiore a --20 C se sono liofilizzati o inferiore a --60 C se non lo sono. La propagazione del virus deve effettuarsi con le dovute precauzioni di asepsi in cellule umane diploidi approvate per l'impiego nella produzione dei vaccini. Soltanto i lotti di semenza virale che risultino controllati con risultati soddisfacenti per quanto riguarda la concentrazione virale, l'identita', l'assenza di agenti estranei e la neurovirulenza possono essere utilizzati per la produzione del virus. Tutti i saggi sopraindicati devono essere svolti in modo conforme alle norme della Farmacopea europea e della Farmacopea ufficiale italiana. 1.3. Moltiplicazione e raccolta del virus. Il virus proveniente dal lotto di semenza virale puo' essere propagato per ottenere delle singole raccolte virali da utilizzare per la preparazione della raccolta finale (bulk). Ogni singola raccolta di virus deve essere sottoposta a controllo. Possono essere considerate singole raccolte di sospensione virale una o piu' raccolte mescolate, derivanti dalla stessa produzione di cellule. Il siero di origine animale, usato come fattore di crescita delle colture cellulari, deve essere stato approvato. Non puo' essere utilizzato siero di origine umana. Il siero stesso e la tripsina, usati nella preparazione, devono risultare esenti da agenti estranei. L'indicatore di pH (rosso fenolo) e gli antibiotici consentiti devono essere utizzzati alla concentrazione minima efficace. Il 5% (e non meno di 50 ml) delle colture cellulari utilizzate deve essere conservato come coltura cellulare di controllo non infettata e deve risultare conforme alle norme relative alla presenza di agenti estranei indicate nella Farmacopea europea e nella Farmacopea ufficiale italiana. Le cellule infettate provenienti da una stessa raccolta devono essere lavate, staccate dalla superficie del supporto e mescolate. La sospensione cellulare deve essere lisata tramite trattamento con ultrasuoni. Sulle singole raccolte di sospensione virale, prima della chiarificazione, dovranno essere effettuate le seguenti prove: identita'. La prova di identita' dovra' essere effettuata con un saggio di sieroneutralizzazione su colture cellulari, per mezzo di anticorpi specifici, secondo le norme della Farmacopea europea e della Farmacopea ufficiale italiana; assenza di agenti estranei. Il saggio per valutare l'assenza di agenti estranei dovra' essere svolto secondo le norme della Farmacopea europea e della Farmacopea ufficiale italiana; concentrazione virale. Il saggio per valutare la concentrazione virale ha la finalita' di mostrare le regolarita' della produzione e di determinare la diluizione da utilizzare nella preparazione del lotto finale e dovra' essere svolto secondo le norme della Farmacopea europea e della Farmacopea ufficiale italiana. 1.4. Sospensione madre (bulk) finale. La sospensione madre finale puo' essere costituita da una miscela di singole raccolte purche' queste risultino soddisfacenti ai controlli di identita', assenza di agenti estranei e concentrazione virale sopradescritti. Il preparato deve essere chiarificato per eliminare ogni detrito cellulare e puo' essere addizionato di un appropriato stabilizzante e diluito in modo conveniente. La sospensione virale, dopo chiarificazione, deve presentare requisiti soddisfacenti per quanto concerne l'assenza di microrganismi contaminanti. Controllo di assenza di microrganismi contaminanti (saggio di sterilita' batterica e micotica). Il saggio deve essere svolto in conformita' alla Farmacopea europea e alla Farmacopea ufficiale italiana. 1.5. Lotto finale. Il preparato virale finale (bulk) deve essere aliquotato asetticamente in recipienti sterili a chiusura ermetica e liofilizzato fino a che il contenuto di acqua, che non deve essere superiore al 3,0%, sia tale da consentire una buona stabilita' al vaccino. Al termine della liofilizzazione il recipiente deve essere chiuso ermeticamente. Sul prodotto finito ed infialato devono essere fatti i seguenti controlli: identita'. Il vaccino ricostituito in modo appropriato, mescolato con anticorpi specifici contro Herpes virus varicellae, non deve essere in grado di infettare colture cellulari suscettibili; concentrazione virale. Deve essere valutata con un saggio di titolazione su almeno 10 colture cellulari per ogni diluizione in ragione di 4 o con una tecnica di precisione equivalente. Il titolo virale va comparato con quello di un preparato di riferimento appropriato. In ogni caso la concentrazione del virus non deve risultare inferiore a 2,0X10 UFP per dose; sterilita'. Il vaccino ricostituito deve soddisfare i requisiti di sterilita' batterica e micotica conformi alle regole della Farmacopea europea e della Farmacopea ufficiale italiana; contenuto di siero albumina bovina (BSA). La determinazione del contenuto di siero albumina bovina deve essere eseguita secondo le indicazioni della Farmacopea europea e della Farmacopea ufficiale italiana e, in ogni caso, non deve superare la concentrazione di 0,5 g/dose umana. Tale saggio puo' essere evitato se eseguito sulla sospensione madre finale con risultati soddisfacenti; contenuto di acqua. Non deve essere superiore al 3,0%. 2. Conservazione e data di scadenza. Le condizioni di conservazione devono essere conformi alle norme della Farmacopea europea e della Farmacopea ufficiale italiana relative ai vaccini per uso umano. La data di scadenza del vaccino sara' stabilita sulla base delle prove di stabilita' fornite dalla ditta produttrice del vaccino. 3. Etichette. Oltre alle indicazioni di cui alla monografia "Vaccini per uso umano" (Farmacopea europea e Farmacopea ufficiale italiana), l'etichetta sul recipiente o sull'imballaggio deve riportare: il ceppo virale utilizzato per la preparazione del vaccino; il tipo e l'origine delle cellule utilizzate per la preparazione del vaccino; la concentrazione minima di virus; l'avvertimento che il contatto tra il vaccino e il disinfettante deve essere evitato; il periodo entro il quale il vaccino puo' essere utilizzato dopo la ricostituzione; l'avvertimento che il vaccino non puo' essere somministrato alle donne in stato di gravidanza. 4. Documentazione da inviare all'Istituto superiore di sanita'. 4.1. Copia della domanda di cui al punto 5.1. 4.2. Copie dei protocolli di tutte le operazioni di produzione e dei controlli effettuati sulla serie. Nella documentazione, debitamente firmata dal direttore tecnico responsabile, devono essere altresi' precisate, in occasione del controllo di Stato della semenza, la storia e le caratteristiche del ceppo usato e il numero di passaggi cui il ceppo originale e' stato sottoposto per la preparazione della semenza. 4.3. Copia del verbale di prelevamento dei campioni. Nel verbale, munito delle firme del direttore tecnico e del medico capo della struttura sanitaria o di un incaricato, alla presenza del quale viene eseguito il prelevamento dei campioni, secondo le norme previste dall'art. 15 del regio decreto 18 giugno 1905, n. 407, devono figurare, fra gli altri dati, il numero di serie, il numero complessivo delle dosi costituenti la partita, la data di preparazione della partita e il numero delle dosi costituenti il campione destinato all'Istituto superiore di sanita'. 4.4. Se trattasi di vaccino di provenienza estera, i protocolli relativi alla produzione ed ai controlli effettuati, devono essere vistati dall'autorita' sanitaria del Paese di origine del vaccino ed accompagnati da una dichiarazione giurata attestante che il vaccino giunto in dogana, debitamente contrassegnato da un numero progressivo di serie, proviene tutto da un'unica partita. Tutti i documenti devono esser vistati da console italiano per la circoscrizione ove si produce il vaccino. 4.5. Quietanza comprovante il versamento a favore dell'Istituto superiore di Sanita', presso la sezione di tesoreria provinciale, della somma di L. 20.000.000 per la semenza virale; L. 5.000.000 per ogni serie di sospensione madre; L. 1.500.000 per ogni lotto di prodotto finito; L. 800.000 per la convalida del titolo virale. 4.6. I campioni da inviare all'Istituto superiore di sanita' dovranno essere: 200 ml di sospensione virale non diluita prima della chiarificazione, 100 fiale del prodotto finito con relativo liquido per la ricostituzione. 5. Documentazione da inviare al Ministero della sanita', direzione generale servizio farmaceutico. 5.1. Domanda in carta legale con la quale viene richiesto che il vaccino sia sottoposto a controllo di Stato, nella quale sia precisato il numero di serie e di partita del vaccino. Tale domanda, indirizzata al Ministero della sanita', dovra' essere presentata agli assessorati alla sanita', regionali delle province autonome di Trento e Bolzano, tramite le unita' sanitarie locali, ove funzionanti. Per la regione Sicilia la domanda dovra' essere presentata agli uffici dei medici provinciali. 5.2. Eventuale copia del verbale di prelevamento dei campioni di cui al punto 4.3. 6. Vaccino sottoposto a controllo di Stato con esito favorevole. In base al risultato favorevole del controllo, comunicato dall'Istituto superiore di sanita' al Ministero della sanita' ed all'autorita' sanitaria competente per territorio, quest'ultima provvedera' allo svincolo della serie per la distribuzione giusta le norme dell'art. 16 e seguenti del regio decreto 18 giugno 1905, n. 407.