Allegato Al Presidente della Repubblica Il consiglio comunale di Pieve di Soligo (Treviso) e' stato rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali del 16 novembre 1997, con contestuale elezione del sindaco nella persona della sig.ra Evelina Tomasella. Successivamente, in data 30 novembre 1998, sette consiglieri su sedici assegnati hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del predetto sindaco, approvata con deliberazione n. 108 del 30 dicembre 1998 da dodici componenti. Il prefetto di Treviso, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 18, comma 2, della legge 25 marzo 1993, n. 81, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, ai sensi dell'art. 39 della legge 8 giugno 1990, n. 142, disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 2555/1998 Gab. del 4 gennaio 1999 adottato a norma del citato art. 39, comma 7, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. L'approvazione della mozione di sfiducia, evidenziando una compromissione dell'equilibrio degli organi istituzionali del comune che, a norma della legislazione vigente, determina la cessazione dalla carica e, quindi, non consente la prosecuzione dell'ordinaria gestione dell'ente, configura gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Pieve di Soligo (Treviso) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dottor Aldo Luciano. Roma, 4 marzo 1999 Il Ministro dell'interno: Russo Jervolino