(Allegato)
                                                             Allegato 
 
 
INDICATORI DI ANOMALIA CONNESSI AL CLIENTE 
 
1. Il cliente  si  rifiuta  o  si  mostra  riluttante  a  fornire  le
informazioni  richieste,  ovvero  fornisce   informazioni   false   o
contraffatte   ovvero   varia   ripetutamente   e   senza   apparente
giustificazione le informazioni fornite. 
1.1. Il cliente fornisce informazioni false o contraffatte  riguardo:
la propria identita' o quella del titolare effettivo; lo scopo  e  la
natura del rapporto; l'attivita' esercitata; la situazione economica,
finanziaria e patrimoniale propria o, in caso di  persona  giuridica,
dell'eventuale gruppo di appartenenza; il potere  di  rappresentanza;
l'identita' dei delegati alla firma; la struttura di proprieta' o  di
controllo. 
1.2.    Il    cliente    fornisce    informazioni    che    risultano
significativamente difformi da quelle tratte da  fonti  affidabili  e
indipendenti,  desumibili  a  titolo  esemplificativo   da:   archivi
camerali; albi ed elenchi di soggetti autorizzati; comunicazioni rese
al pubblico ai sensi della normativa  di  settore,  quali  prospetti,
comunicazioni   di   partecipazioni    rilevanti    o    informazioni
privilegiate; dati pubblicati in siti internet di organi o  autorita'
pubbliche nazionali o estere. 
1.3. Il cliente, a seguito della richiesta di informazioni,  rinuncia
a eseguire  l'operazione  o  ne  chiede  la  ristrutturazione  ovvero
rinuncia a instaurare il rapporto o chiede di interrompere quello  in
essere. 
 
2. Il  cliente,  senza  fornire  alcuna  plausibile  giustificazione,
adotta  un  comportamento  del  tutto  inusuale  rispetto  a   quello
comunemente tenuto dalla clientela. 
2.1.  Il  cliente  evita   contatti   diretti   con   l'intermediario
rilasciando  deleghe  o  procure  in  modo  frequente  e  del   tutto
incoerente con l'attivita' svolta. 
2.2. Il cliente si rivolge a un intermediario o a una sua  dipendenza
ovvero ad altro soggetto  esercente  attivita'  finanziaria  distanti
dalla zona di residenza o di attivita' ovvero varia frequentemente la
dipendenza utilizzata. 
2.3. Il cliente pone ripetuti quesiti in  ordine  alle  modalita'  di
applicazione della normativa antiriciclaggio e antiterrorismo e cerca
di indurre il personale a eludere tali  presidi,  anche  tentando  di
stabilire relazioni eccessivamente confidenziali. 
2.4. Il cliente dimostra  di  non  avere  adeguata  conoscenza  della
natura, dell'oggetto, dell'ammontare o dello scopo dell'operazione  o
del rapporto ovvero fornisce spiegazioni non realistiche,  confuse  o
incoerenti, facendo sorgere il sospetto che possa agire per conto  di
un terzo. 
2.5.  Il  cliente  -   in   occasione   di   contatti   diretti   con
l'intermediario - e' costantemente 
accompagnato da altre persone che appaiono  estremamente  interessate
all'operativita'. 
2.6. Il cliente straniero, specie se persona  politicamente  esposta,
utilizza rapporti accesi  in  Italia  esclusivamente  per  effettuare
operazioni di trasferimento  da  e  verso  l'estero  ovvero  effettua
operazioni in Italia senza alcuna  motivazione  economica  nonostante
risulti piu' conveniente e  piu'  rapido  effettuarle  nel  Paese  di
provenienza. 
2.7. Il cliente dispone che la corrispondenza non  sia  spedita  alla
residenza  o  al   domicilio   dichiarati   ovvero   ne   chiede   la
domiciliazione presso la dipendenza ove e' incardinato  il  rapporto,
senza procedere personalmente e periodicamente al ritiro, ovvero  non
risulta rintracciabile ai recapiti indicati o utilizza  indirizzi  di
comodo. 
 
3. Il  cliente  effettua  operazioni  in  contanti  di  significativo
ammontare ovvero con modalita' inusuali quando  e'  noto  per  essere
stato sottoposto a procedimento penale, a misure di prevenzione  o  a
provvedimenti di sequestro, ovvero quando  e'  notoriamente  contiguo
(ad esempio familiare) a soggetti sottoposti a  misure  della  specie
ovvero effettua tali operazioni con controparti note per le  medesime
circostanze. 
3.1.  Richieste  di  mutui  da  parte  di  soggetti  che  fungono  da
prestanome di affiliati  a  organizzazioni  criminali,  ai  fini  del
reinvestimento dei proventi in beni immobili. 
 
4. Il cliente risiede ovvero opera con controparti situate in Paesi o
territori a rischio ed effettua operazioni di significativo ammontare
con modalita' inusuali, in assenza di plausibili ragioni. 
 
INDICATORI DI ANOMALIA CONNESSI ALLE OPERAZIONI O AI RAPPORTI 
 
5.   Operazioni   con   configurazione   illogica,   soprattutto   se
economicamente o finanziariamente svantaggiose per  il  cliente,  che
non risultano in alcun modo giustificate. 
5.1.  Richiesta  di  effettuare  operazioni  prive   di   convenienza
finanziaria a prescindere da qualsiasi valutazione connessa ai rischi
dell'investimento, alle commissioni applicate ovvero ad  altri  costi
delle transazioni. 
5.2. Operazioni di acquisto  o  di  vendita  d'importo  significativo
effettuate a prezzi palesemente sproporzionati rispetto  ai  correnti
valori di mercato o al loro prevedibile valore di stima (ad es.  beni
immobili e mobili registrati; opere d'arte,  gioielli,  oro  e  altri
beni di lusso; societa'; contratti; brevetti; partecipazioni; licenze
o autorizzazioni all'esercizio di attivita'). 
5.3. Improvvisa estinzione anticipata di  un  rapporto  contrattuale,
specie se effettuata dopo  poco  tempo  dalla  stipula,  accompagnata
dalla  richiesta  di  liquidazione  di  significativo  ammontare   in
contanti o a favore di un terzo o all'estero. 
5.4. Ripetute  richieste  di  operazioni  da  parte  di  una  azienda
sistematicamente in perdita, o comunque in difficolta' finanziaria, e
che continua a mantenere la medesima  gestione  aziendale  nonostante
numerosi cambiamenti negli assetti proprietari. 
5.5. Frequenti ricezioni di fondi provenienti da  una  pluralita'  di
intermediari seguiti da trasferimenti disposti dal cliente  su  conti
intestati a societa' fiduciarie. 
5.6. Presenza di numerosi rapporti presso il medesimo  intermediario,
specie se presso piu' dipendenze insediate in zone limitrofe,  ovvero
di  una  pluralita'  di  mandati   fiduciari   presso   il   medesimo
intermediario da parte di uno stesso cliente. 
5.7. Apertura di rapporti utilizzati unicamente per porre  in  essere
operazioni in un breve lasso  temporale  e  successiva  chiusura  dei
rapporti stessi. 
5.8. Richiesta da parte del cliente di non far transitare su rapporti
allo stesso riconducibili somme di  propria  pertinenza  affluite  su
conti transitori o di attesa dell'intermediario,  soprattutto  se  di
importo significativo o provenienti dall'estero. 
5.9. Operazioni ripetute e di ammontare significativo  effettuate  in
contropartita con societa' che risultano create di recente e hanno un
oggetto sociale generico o incompatibile con l'attivita' del cliente. 
 
6. Operazioni che risultano inusuali rispetto alla prassi corrente di
mercato  ovvero   sono   effettuate   con   modalita'   e   strumenti
significativamente diversi da quelli utilizzati dagli altri operatori
attivi  nello  stesso  comparto,  soprattutto  se  caratterizzate  da
elevata complessita' ovvero dal trasferimento  di  somme  di  importo
significativo, qualora non siano giustificate da specifiche esigenze. 
6.1. Operativita', improvvisa e circoscritta in un  limitato  periodo
di  tempo,  effettuata  con  riferimento  a  rapporti  con   regolare
andamento, realizzata mediante cambio assegni propri in contanti,  di
elevato importo o a cifra tonda,  o  versamento  di  assegni  il  cui
importo e' successivamente trasferito a terzi. 
6.2. Rapporti intestati a persone fisiche o  a  imprese  con  modesta
operativita'  sui  quali   affluiscono   ripetuti   o   significativi
versamenti di contante ovvero accrediti da parte di soggetti diversi,
seguiti  da  disposizioni  di  pagamento  per  ammontari  complessivi
pressoche' equivalenti, soprattutto se indirizzati all'estero. 
6.3.  Ripetuti  versamenti  di  somme,   specie   se   in   contanti,
giustificati da asserite vincite  al  gioco  ovvero  da  donazioni  o
lasciti ereditari. 
6.4. Versamento di anticipi, anche relativi a canoni di leasing,  che
risultano di entita'  notevolmente  superiore  a  quella  normalmente
richiesta. 
6.5. Afflussi finanziari di significativo ammontare,  soprattutto  se
provenienti dall'estero, su rapporti per lungo tempo inattivi o  poco
movimentati,  e  successivo  prelievo   o   trasferimento   di   tali
disponibilita'  con  modalita',  destinazioni   o   beneficiari   non
ricollegabili all'attivita' del cliente. 
6.6. Afflussi dall'estero, con  operazioni  frequenti  o  di  importo
significativo,  su  rapporti  incardinati  in  Italia  che  risultano
intestati a societa' partecipate da soggetti  insediati  in  Paesi  o
territori a rischio ovvero  che  non  presentano  una  movimentazione
tipica di un'attivita' commerciale o  d'impresa  e  sono  seguiti  da
prelievi in contanti o da trasferimenti nei medesimi Paesi. 
6.7. Ripetuti utilizzi di cassette  di  sicurezza  o  di  servizi  di
custodia ovvero frequenti depositi  e  ritiri  di  plichi  sigillati,
specie se effettuati per conto di un altro soggetto o  con  modalita'
tali da far supporre di operare per un terzo. 
6.8. Acquisto o vendita di rilevanti quantita' di monete, di oro o di
altri  metalli  preziosi  ovvero  di  altri  valori,  soprattutto  se
ripetute nel tempo. 
6.9. Presentazione di libretti di deposito a risparmio  al  portatore
con saldo superiore al limite di legge ancora in circolazione. 
6.10. Presentazione di titoli di importo significativo, specie  se  a
limitata diffusione, e richiesta di liquidazione in  contanti  ovvero
di deposito a garanzia di affidamenti. 
 
7. Operazioni che risultano non coerenti - anche  per  gli  strumenti
utilizzati - con l'attivita' svolta ovvero con il profilo  economico,
patrimoniale o finanziario del cliente ovvero,  in  caso  di  persona
giuridica,  del  relativo  gruppo  di  appartenenza,  ove  non  siano
adeguatamente giustificate dal cliente. 
7.1. Utilizzo di conti intestati a imprese o enti da parte  di  soci,
amministratori   o   dipendenti   per   effettuare   operazioni   non
riconducibili all'attivita' aziendale, soprattutto se in  contanti  o
di importo significativo. 
7.2.  Utilizzo  di  conti  intestati   a   persone   fisiche   (soci,
amministratori, dipendenti o clienti, ovvero a loro  familiari),  per
effettuare operazioni nell'interesse di imprese o di enti, specie  se
in contanti o di importo significativo. 
7.3. Operazioni di importo significativo effettuate da  soggetti  che
non risultano svolgere un'attivita' economicamente  rilevante  ovvero
che risultano in situazione di difficolta' economica o finanziaria. 
7.4. Ripetuti pagamenti  per  importi  complessivi  rilevanti,  anche
mediante il ricorso  ad  assegni,  a  favore  di  persone  fisiche  o
giuridiche che non appaiono avere  relazione  di  alcun  tipo  con  i
titolari del rapporto addebitato. 
7.5. Richieste di finanziamenti di ammontare significativo  assistiti
da garanzie reali o personali rilasciate  da  soggetti  insediati  in
Paesi o territori  a  rischio  ovvero  assistiti  da  garanzie  reali
ubicate nei suddetti Paesi. 
7.6.  Ricorrenti  richieste  di  prestiti  effettuate  dal   medesimo
soggetto ovvero da soggetti a 
questo collegati garantiti dall'offerta in pegno di beni  di  incerta
provenienza. 
7.7. Intestazione fiduciaria di beni o strumenti  finanziari  seguita
dopo un breve intervallo di 
tempo da trasferimento degli stessi a terzi o da  ritrasferimento  al
fiduciante. 
7.8. Ripetuti pagamenti verso l'estero effettuati da imprese  che  si
presumono  operanti  nel  commercio  internazionale,   ma   che   non
effettuano  altre  movimentazioni  riconducibili  a   operazioni   di
carattere commerciale. 
7.9. Operazioni di finanziamento commerciale internazionale in cui la
lettera di credito appare incoerente  in  termini  di  importo  o  di
tipologia di beni o servizi forniti, in particolare quando  non  c'e'
relazione fra questi ultimi e il Paese indicato nella lettera. 
7.10. Cessioni di crediti, specie se infragruppo, prive  di  rapporto
commerciale o finanziario sottostante ovvero basate su  rapporti  non
coerenti con le attivita' svolte dai soggetti interessati. 
 
8. Operazioni effettuate frequentemente o per  importi  significativi
da un cliente in nome o a favore di terzi ovvero da terzi in nome o a
favore di un cliente qualora  i  rapporti  personali,  commerciali  o
finanziari tra le parti non risultino  giustificati,  soprattutto  se
volte a dissimulare il collegamento con altre operazioni. 
8.1. Intervento inaspettato da parte di un terzo estraneo al rapporto
al fine di estinguere anticipatamente le obbligazioni o  comunque  di
coprire l'esposizione del cliente ovvero di rilasciare  garanzie  per
la concessione di affidamenti. 
8.2. Operativita' posta in essere da uno o piu' delegati che, per  le
caratteristiche o le finalita' 
delle transazioni, non risulta ricollegabile all'attivita'  economica
svolta dal cliente. 
8.3. Rilascio di  deleghe  a  operare  su  cassette  di  sicurezza  a
soggetti terzi, non legati da rapporti 
tali da giustificarne il rilascio. 
8.4.  Ripetute  operazioni,  specie  se   di   rilevante   ammontare,
effettuate a valere su rapporti intestati a soggetti di minore eta' o
di eta' particolarmente elevata ovvero a soggetti incapaci. 
8.5. Ricezione di garanzie, soprattutto se provenienti dall'estero  e
per importi rilevanti, da parte di terzi non conosciuti relativamente
ai quali non vengono fornite dal cliente sufficienti indicazioni. 
8.6. Stipula di rapporti contrattuali con vincoli o pegni a favore di
terzi che non presentano alcun collegamento con il cliente. 
8.7. Ripetuta presentazione di polizze di pegno da parte di  soggetti
ricorrenti, diversi dall'originario contraente. 
8.8. Rivendicazioni effettuate con riferimento a rapporti qualificati
come conti dormienti ai sensi della disciplina vigente  da  parte  di
soggetti terzi, del tutto estranei all'originario titolare. 
 
 
INDICATORI  DI  ANOMALIA  CONNESSI  AI  MEZZI  E  ALLE  MODALITA'  DI
PAGAMENTO 
 
9. Utilizzo ripetuto e ingiustificato di denaro contante,  specie  se
per importi rilevanti o qualora implichi il ricorso  a  banconote  di
elevato taglio. 
9.1. Versamento significativo di denaro contante,  non  riconducibile
all'attivita' svolta dal 
cliente, specie se  sono  incluse  banconote  contraffatte  o  logore
ovvero di taglio elevato. 
9.2. Prelevamento di  denaro  contante  per  importi  particolarmente
significativi, salvo che il 
cliente rappresenti particolari e specifiche esigenze. 
9.3. Prelevamento di contante  ed  effettuazione,  presso  la  stessa
dipendenza da parte di altro soggetto, di un  versamento  di  importo
analogo che - per modalita', tempi e soggetti  interessati  -  lascia
supporre un possibile trasferimento di fondi tra le parti. 
9.4. Operazioni di cambio, specie se per importi  significativi,  con
banconote di taglio diverso o con altra valuta, soprattutto  se  sono
richieste banconote di taglio elevato o se effettuate senza  transito
per il conto corrente. 
9.5. Richieste di informazioni in ordine alle procedure di cambio  in
euro e presentazione al cambio in euro di banconote  in  lire  (o  in
altre precedenti valute comunitarie), soprattutto se  ripetute  o  di
importo elevato. 
9.6. Versamenti di denaro  contante  con  richieste  frequenti  o  di
importo significativo di assegni circolari, traveller's cheques o, in
generale, di titoli al portatore. 
9.7. Pagamento in contanti,  per  importi  significativi,  del  saldo
della carta di credito, soprattutto 
se risulta che il  cliente  ha  effettuato  frequenti  o  consistenti
prelievi di contante. 
9.8.  Frequenti  versamenti  di  denaro  contante   accompagnati   da
frequenti prelievi eseguiti 
presso sportelli  ATM  o  POS,  specie  se  effettuati  nella  stessa
giornata. 
 
10.  Ricorso  a  tecniche  di   frazionamento   dell'operazione   con
presumibili finalita' elusive degli obblighi di adeguata  verifica  o
di registrazione, in assenza di giustificate  esigenze  rappresentate
dal cliente, soprattutto se volte a dissimulare il  collegamento  con
altre operazioni. 
10.1. Frequenti operazioni per importi di poco inferiori ai limiti di
legge,  soprattutto  se  effettuate  in  contanti  o  presso  diverse
dipendenze. 
10.2. Acquisto di piu'  titoli  al  portatore  (ad  es.  libretti  di
deposito a risparmio, certificati di deposito) di importo unitario di
poco inferiore ai limiti di legge e complessivamente consistente. 
10.3. Frequenti  operazioni  di  versamento  di  assegni  di  importo
unitario di poco inferiore ai 
limiti di legge, soprattutto se con una pluralita' di girate da parte
di terzi soggetti. 
10.4. Prelevamento di ingenti somme mediante  richiesta  di  numerosi
assegni circolari di 
importo unitario di poco inferiore ai limiti di legge. 
10.5. Richiesta frequente di assegni  privi  della  clausola  di  non
trasferibilita',    specie    qualora    tali    assegni    risultino
successivamente negoziati all'estero. 
 
11. Utilizzo di strumenti di pagamento (carte  di  debito,  carte  di
credito, carte prepagate, moneta  elettronica,  nella  loro  evidenza
fisica e virtuale(1) ) che, per  modalita',  ricorrenza  o  rilevanza
economica, non risulta  coerente  con  la  normale  operativita'  del
cliente ovvero con l'operativita' del distributore  o  dell'esercente
(c.d. merchant). 
 
  (1) Tale nozione di strumenti di pagamento e' valida solo ai fini 
  del presente provvedimento e in essa rientrano gli strumenti non 
  fisici che comunque permettono attivita' dispositive su conti di 
  pagamento (ad esempio, tramite codici che consentono la 
  movimentazione di conti di pagamento). Resta ferma la definizione 
  di strumento di pagamento di cui  all'articolo  1,  lett.  s),  del
d.lgs. n. 11 del 27 gennaio 2010. 
11.1. Accrediti di elevato importo su strumenti di pagamento da parte
di alcune categorie di merchant (ad es. case da gioco),  specialmente
se si verificano anche prelievi di contante di ammontare elevato. 
11.2. Frequente utilizzo di strumenti di pagamento connesso a  volumi
di vendita anomali da parte di un singolo  merchant,  soprattutto  se
per modalita' e importi possa far supporre un'operativita' anomala di
anticipo di contanti effettuate in favore del cliente. 
11.3. Richieste di emissione di strumenti di pagamento eccessive, per
ammontare o frequenza, ovvero richieste di rimborso  del  valore  non
speso degli stessi effettuate tramite uno stesso distributore. 
11.4. Richieste di rimborso o di anticipo di contante frequenti o  di
elevato ammontare a valere su strumenti di pagamento da  parte  della
clientela. 
11.5.  Richiesta  di  trasferimento  del  saldo  dello  strumento  di
pagamento a un soggetto terzo che  non  sembra  aver  legami  con  il
cliente. 
11.6. Frequenti accreditamenti  di  strumenti  di  pagamento  seguiti
dall'immediato e integrale ritiro delle  somme  ovvero  dall'inattesa
modifica delle modalita' di utilizzo dello  strumento  da  parte  del
titolare. 
11.7. Accreditamento di somme di  notevole  ammontare  che  rimangono
inutilizzate per un certo lasso di tempo, con successiva richiesta di
restituzione. 
 
12. Utilizzo ripetuto e per importi complessivi rilevanti dei servizi
di pagamento nella forma dell'incasso e del trasferimento fondi (c.iL
money transfer), laddove l'operativita'  risulti  incoerente  con  le
condizioni  economiche  e  finanziarie  del   cliente   e   non   sia
adeguatamente giustificata. 
12.1.  Ripetuti  incassi  o  trasferimenti  di   fondi   di   importo
complessivo rilevante effettuati dal cliente in un ristretto arco  di
tempo. 
12.2.  Ripetuti  incassi  o  trasferimenti  di   fondi   di   importo
complessivo rilevante da parte o in favore  di  numerose  controparti
situate all'estero, specie se in Paesi diversi da quello  di  origine
del cliente. 
12.3. Incasso o trasferimento di  fondi  da  parte  o  in  favore  di
controparti dislocate in localita' geograficamente non  distanti  fra
loro. 
12.4. Ripetuti incassi o trasferimenti di fondi da parte o in  favore
di se medesimo presso altre localita'. 
12.5. Incassi o trasferimenti di fondi tramite uno o piu'  agenti  in
attivita' finanziaria dislocati in localita' distanti dalla residenza
o dal domicilio del cliente. 
12.6. Ripetuti incassi o trasferimenti di fondi effettuati da  agenti
in attivita' finanziaria a nome proprio o di  soggetti  contigui  (ad
es. familiari o conviventi). 
12.7. Ripetuti trasferimenti di fondi per importi  unitari  inferiori
alla soglia disposti a favore di un unico beneficiario  da  parte  di
piu' ordinanti,  specie  se  in  un  ristretto  arco  temporale,  con
modalita' che rivelano tecniche  di  frazionamento  degli  importi  e
ricorso a possibili prestanome. 
 
INDICATORI  DI  ANOMALIA  RELATIVI  ALLE  OPERAZIONI   IN   STRUMENTI
FINANZIARI E AI CONTRATTI ASSICURATIVI 
 
13. Operazioni in strumenti  finanziari  incoerenti  con  il  profilo
economico, finanziario o patrimoniale del cliente ovvero, nel caso di
persone giuridiche, del gruppo di appartenenza, oppure effettuate con
modalita'  inusuali  o  illogiche,  soprattutto   se   di   ammontare
complessivamente  rilevante,  non   adeguatamente   giustificate   da
specifiche esigenze. 
13.1. Acquisto di strumenti finanziari (soprattutto di  quote  di  un
fondo comune di  investimento  immobiliare)  a  prezzi  sensibilmente
superiori rispetto ai correnti valori di mercato. 
13.2. Frequenti operazioni in strumenti finanziari,  anche  in  forma
frazionata, per importi complessivamente significativi effettuati con
regolamento in contanti ovvero senza che  l'operazione  transiti  sul
rapporto. 
13.3. Operazioni d'investimento su strumenti finanziari,  ripetute  o
di importo  significativo,  regolate  con  provvista  proveniente  da
intermediari insediati in uno dei Paesi o territori a rischio. 
13.4.  Frequenti  operazioni  di  investimento  a  lungo  termine  in
strumenti  finanziari  immediatamente  seguite  dalla  richiesta   di
liquidare la posizione e di trasferire i relativi proventi. 
13.5. Acquisto di un ingente  ammontare  di  strumenti  finanziari  a
elevata liquidita' seguito  dalla  richiesta  di  prestiti  garantiti
dagli stessi strumenti finanziari. 
13.6. Speculari e ripetute operazioni di acquisto  e  di  vendita  di
strumenti finanziari effettuate da due o piu' soggetti  diversi  tali
da  prefigurare  un'operazione  concertata  al  fine  di  trasferirsi
disponibilita',  soprattutto  se  avvengono  a  prezzi  sensibilmente
diversi rispetto a quelli di mercato o sono aperte  e  chiuse  in  un
breve  arco  di  tempo  o  hanno  a  oggetto  strumenti   scarsamente
negoziati. 
13.7. Negoziazione di strumenti  finanziari  a  limitata  diffusione,
ripetuta o di importo 
significativo, soprattutto se conclusa  con  controparti  situate  in
Paesi o territori a rischio. 
 
14.  Operazioni  aventi  a  oggetto  strumenti  finanziari   che   si
caratterizzano per  l'intestazione  a  favore  di  terzi  ovvero  per
l'intervento di soggetti diversi, qualora non  siano  in  alcun  modo
giustificati dai rapporti tra le parti. 
14.1. Acquisto di rilevanti quantita'  di  strumenti  finanziari  con
successiva richiesta di intestazione degli stessi a  soggetti  terzi,
anche tra loro collegati. 
14.2. Numerose e frequenti operazioni di sottoscrizione e di rimborso
di strumenti finanziari di pertinenza di soggetti differenti regolate
su un unico rapporto intestato a una societa' fiduciaria. 
14.3. Disinvestimento totale o parziale di strumenti  finanziari  con
trasferimento delle somme in piazze diverse da quelle originariamente
convenute o a favore di soggetti diversi dagli intestatari. 
14.4. Sottoscrizione di quote a  nome  di  un  medesimo  cliente  con
regolamento della transazione 
in favore della stessa societa' di gestione per il tramite  di  conti
intestati a soggetti diversi. 14.5. Acquisti frequenti o  di  importo
significativo di strumenti finanziari effettuati in nome o 
per conto di soggetti residenti  in  uno  dei  Paesi  o  territori  a
rischio. 
 
15. Operazioni frequenti o di  importo  significativo  effettuate  su
strumenti finanziari non 
dematerializzati,  soprattutto  se  al  portatore,  in   assenza   di
plausibili giustificazioni. 
15.1. Acquisto  di  strumenti  finanziari  non  dematerializzati  con
contestuale richiesta di consegna 
fisica ovvero  di  trasferimento  all'estero  o  a  favore  di  altri
soggetti. 
15.2.  Richiesta   di   emissione   di   certificati   al   portatore
rappresentativi  di  quote  di  fondi,  specie  se  immobiliari,  con
contestuale  richiesta  di  consegna  fisica   o   di   trasferimento
all'estero o a favore di altri soggetti. 
15.3.  Richiesta  di  restituzione  di   strumenti   finanziari   non
dematerializzati  offerti  in  garanzia  previa  costituzione   della
provvista necessaria all'acquisto di altri  strumenti  finanziari  da
offrire in garanzia. 
15.4. Presentazione di strumenti finanziari non dematerializzati  per
l'incasso in contanti o per l'acquisto di altri strumenti  finanziari
senza che l'operazione transiti sul conto del cliente, ovvero per  il
deposito  con  contestuale  richiesta  di  rilascio  della   relativa
dichiarazione di ricevuta. 
15.5.  Dismissione  di  numerosi  strumenti  finanziari  detenuti  in
portafoglio con richiesta di investimento della liquidita' riveniente
in un unico strumento finanziario non dematerializzato. 
 
16.  Stipula  di  polizze  assicurative  vita  o   di   rapporti   di
capitalizzazione che risultano incoerenti 
con il profilo del  cliente  o  che  presentano  modalita'  inusuali,
specie se di ammontare 
rilevante, ove non giustificate da specifiche esigenze  rappresentate
dal cliente. 
16.1. Stipula di polizza assicurativa che prevede  la  corresponsione
di premi di importo sproporzionato rispetto alla capacita'  economica
o all'attivita' svolta dal contraente. 
16.2. Stipula di contratti di assicurazione sulla vita  (ivi  inclusi
quelli con finalita' previdenziali e di fondi pensione aperti)  o  di
contratti di capitalizzazione secondo tipologie non adeguate all'eta'
o alle condizioni di salute del contraente. 
16.3. Stipula di piu' polizze  assicurative,  in  un  ristretto  arco
temporale,  che  prevedono  il  pagamento  di   premi   singolarmente
inferiori  alle  soglie  di  legge  ma  complessivamente   rilevanti,
soprattutto se effettuati presso numerosi  intermediari  assicurativi
della stessa Compagnia. 
16.4. Stipula di piu' polizze assicurative sulla vita della  medesima
persona in un arco temporale ristretto presso la medesima Compagnia o
presso  piu'   Compagnie   attraverso   il   medesimo   intermediario
assicurativo. 
 
17. Operazioni attinenti a polizze assicurative vita o a rapporti  di
capitalizzazione effettuate frequentemente o  per  importi  rilevanti
dal contraente in nome o a favore di terzi ovvero da terzi in nome  o
a favore del contraente, qualora i rapporti personali, commerciali  o
finanziari tra le parti non risultino giustificati. 
17.1.  Designazione  di  molteplici  beneficiari  per  una   medesima
polizza, qualora la  designazione  non  sia  avvenuta  attraverso  il
riferimento agli eredi legittimi o testamentari,  ovvero  stipula  di
molteplici polizze con beneficiari diversi. 
17.2. Richiesta di pagamento da parte del contraente a favore  di  un
terzo in assenza di motivazioni  giustificate  dai  rapporti  fra  le
parti. 
17.3. Richiesta  di  liquidazione  di  una  polizza  assicurativa  al
portatore effettuata da un soggetto che non  risulti  collegabile  al
contraente originario. 
17.4. Pagamento del premio effettuato  da  soggetti  terzi  privi  di
legame con il contraente. 
17.5. Pagamento del premio effettuato da un soggetto  estero,  specie
se avente sede in uno dei Paesi o territori a rischio,  a  fronte  di
una polizza con contraente persona fisica. 
17.6. Polizze in cui i soggetti assumono di volta in volta  posizioni
diverse, non giustificate da rapporti interpersonali (ad esempio,  il
contraente/assicurato di una polizza e' il beneficiario  di  un'altra
in cui figura come contraente/assicurato il beneficiario della  prima
polizza). 
17.7. Richiesta di un prestito all'intermediario assicurativo in data
prossima a quella di stipula di una polizza a premio unico di importo
rilevante, nella misura massima prevista dal contratto, da erogare  a
un soggetto terzo. 
 
18. Pagamenti di premi relativi  a  polizze  assicurative  vita  o  a
rapporti di capitalizzazione  con  modalita'  inusuali  o  illogiche,
specie se  di  ingente  ammontare,  non  giustificati  da  specifiche
esigenze rappresentate dal cliente. 
18.1. Versamento del corrispettivo in contanti o a valere su un conto
detenuto all'estero. 
18.2.  Pagamento  del  premio  per  importo  superiore  al  dovuto  e
successiva richiesta di rimborso  per  l'eccedenza  a  favore  di  un
terzo. 
18.3. Versamenti aggiuntivi di importo sproporzionato  rispetto  alla
capacita' economica o all'attivita' svolta dal contraente. 
18.4.  Cambi  del  contraente  o  del  beneficiario  di  una  polizza
assicurativa poco dopo la relativa  stipula  ovvero  poco  prima  del
pagamento della prestazione. 
 
19. Riscatto  o  liquidazione  di  polizze  assicurative  vita  o  di
rapporti con modalita' inusuali  o  illogiche,  non  giustificati  da
specifiche esigenze rappresentate dal cliente. 
19.1. Richiesta di liquidazione (recesso o riscatto) di  una  polizza
assicurativa effettuata poco 
dopo che sia sorto il diritto alla medesima, specie se in contanti  e
a condizioni  sfavorevoli.  19.2.  Liquidazione,  in  un  breve  arco
temporale, di prestazioni relative a molteplici polizze con 
medesimo beneficiario. 
19.3. Frequenti o  rilevanti  riscatti  o  prestiti,  soprattutto  se
richiesti in contanti o effettuati su piu' polizze o  che  comportino
l'accettazione di condizioni non convenienti. 
19.4. Riscatto di un contratto a premi annui o ricorrenti, di importo
esiguo e successiva stipula di un nuovo contratto a premio  unico  di
importo elevato. 
19.5. Richiesta di liquidazione  delle  prestazioni,  in  assenza  di
specifica previsione contrattuale, in uno dei  Paesi  o  territori  a
rischio. 
19.6. Esercizio del diritto di revoca ovvero del diritto  di  recesso
su polizze assicurative a premio unico di  rilevante  importo  ovvero
per le quali e' stato pagato un primo premio di rilevante importo. 
 
 
INDICATORI DI ANOMALIA RELATIVI AL FINANZIAMENTO DEL TERRORIRSMO 
20. Operazioni che, per il profilo  soggettivo  di  chi  le  richiede
ovvero per le modalita' inusuali 
della  movimentazione,   appaiono   riconducibili   a   fenomeni   di
finanziamento del terrorismo. 
20.1. Operazioni richieste  da  soggetto  censito(2)  o  notoriamente
contiguo (ad esempio  familiare  o  convivente)  a  soggetti  censiti
ovvero con controparti censite nelle liste delle persone o degli enti
associati ad attivita' di finanziamento del terrorismo(3). 
 
  (2) Qualora i soggetti riconducibili al finanziamento del 
  terrorismo siano specificamente designati all'interno di 
  regolamenti comunitari ovvero in appositi decreti emanati dal 
  Ministero dell'economia e delle finanze dovranno essere applicati 
  gli obblighi di congelamento, ai sensi del decreto  legislativo  22
giugno 2007, n. 109. 
  (3) Le liste pubbliche in materia di contrasto al finanziamento del 
  terrorismo   sono   consultabili   mediante    link    sul    sito:
"http://www.bancaditalia.iVW/terrorismo/liste". 
20.2. Operazioni  richieste  da  cliente  notoriamente  sottoposto  a
indagini inerenti fatti di terrorismo, ovvero  notoriamente  contiguo
(ad esempio familiare o convivente)  a  soggetti  sottoposti  a  tali
indagini ovvero con controparti note per le medesime circostanze. 
20.3. Movimentazione caratterizzata da flussi d'importo significativo
in un ristretto periodo di tempo, incoerente con il profilo economico
o con l'attivita' svolta dal cliente, caratterizzata da  bonifici  in
entrata e in uscita da e verso aree geografiche considerate a rischio
di  finanziamento  del  terrorismo  ovvero  sottoposte   a   sanzioni
economiche internazionali. 
20.4. Operativita'  caratterizzata  dall'invio  di  fondi  verso  gli
stessi  beneficiari  effettuata  da  soggetti  che   sembrano   agire
separatamente ovvero  dall'invio  di  fondi  da  parte  degli  stessi
ordinanti a favore di piu' soggetti che sembrano agire separatamente,
qualora tali soggetti presentano gli stessi dati informativi (ad  es.
indirizzi, numeri di telefono). 
 
21. Operazioni che, per le modalita' inusuali della movimentazione  o
l'incoerenza con il profilo economico di chi  le  richiede,  appaiono
riconducibili all'abuso di  organizzazioni  non  profit  a  scopo  di
finanziamento del terrorismo. 
21.1. Transazioni effettuate da organizzazioni non profit  ovvero  da
organizzazioni non governative che, per le loro  caratteristiche  (ad
es.  tipologie  di  imprese  beneficiarie  o  aree   geografiche   di
destinazione  dei  trasferimenti  di  fondi  effettuati),   risultano
manifestamente incongruenti con l'attivita' dichiarata. 
21.2. Movimentazione caratterizzata da flussi d'importo significativo
in un ristretto periodo di tempo che  coinvolge  piu'  organizzazioni
non profit che presentano  tra  loro  connessioni  non  giustificate,
quali ad esempio la condivisione dell'indirizzo, dei rappresentanti o
del  personale,   ovvero   la   titolarita'   di   molteplici   conti
riconducibili a nominativi ricorrenti. 
21.3.  Ripetuti  accrediti  su  conti  intestati  ad  associazioni  e
fondazioni, a titolo di donazione, raccolte o  simili,  di  ammontare
complessivo consistente e non adeguatamente giustificato,  specie  se
effettuati  prevalentemente  in  contanti,  a  cui  fa   seguito   il
trasferimento della maggior  parte  dei  fondi  raccolti  verso  aree
geografiche in cui vengono svolte abitualmente attivita' e iniziative
di sviluppo o sostegno di attivita' di finanziamento del terrorismo.