IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 228, recante "Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (Legge
di stabilita' 2013)," ed in particolare l'articolo  1,  commi  280  e
290; 
  Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modifiche  ed
integrazioni; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  9  novembre  2001,  n.   401,   recante
"Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle
strutture  preposte  alle  attivita'  di  protezione  civile  e   per
migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile"; 
  Visto il decreto-legge 15  maggio  2012,  n.  59,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  12  luglio  2012,   n.   100,   recante
"Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile"; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  13
gennaio 2010, con cui e' stato dichiarato lo stato  di  emergenza  in
ordine agli eccezionali eventi meteorologici  che  hanno  colpito  le
regioni Liguria e Toscana nell'ultima decade  del  mese  di  dicembre
2009 e nei primi giorni del mese di gennaio 2010; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  Ministri  del  5
novembre 2010, con cui e' stato dichiarato lo stato di' emergenza  in
ordine agli eccezionali eventi meteorologici  che  hanno  colpito  il
territorio della regione Veneto  nei  giorni  dal  31  ottobre  al  2
novembre 2010; 
  Visti i decreti del Presidente del Consiglio  dei  Ministri  del  4
giugno 2011 e del 25 novembre 2011, con i quali e'  stato  dichiarato
lo stato di emergenza sia in relazione  alle  eccezionali  avversita'
atmosferiche verificatesi nei mesi di febbraio e marzo 2011 che il 22
novembre 2011 nel territorio della provincia di Messina; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  10
marzo 2011, con cui e' stato dichiarato  lo  stato  di  emergenza  in
ordine agli eccezionali eventi meteorologici  che  hanno  colpito  il
territorio della regione Marche nei giorni dal 1° al 6 marzo 2011; 
  Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei  Ministri  del  19
maggio 2011 e dell'11 novembre 2011, inerenti la dichiarazione  dello
stato di emergenza in ordine alle eccezionali avversita' atmosferiche
che  hanno  interessato  il   territorio   della   regione   Piemonte
rispettivamente nei giorni dal 14 al 17 marzo  2011  e  dal  4  all'8
novembre 2011; 
  Vista la delibera del Consiglio dei Ministri dell'11 dicembre 2012,
con la quale e' stato dichiarato lo stato d'emergenza in  conseguenza
dell'eccezionale ondata di maltempo che, nei  giorni  dal  10  al  13
novembre 2012, ha interessato alcuni comuni delle province di Arezzo,
Grosseto, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Siena; 
  Vista la delibera del Consiglio dei Ministri dell'8 marzo 2013, con
la quale e'  stato  prorogato,  fino  al  9  maggio  2013,  lo  stato
d'emergenza in conseguenza dell'eccezionale ondata di  maltempo  che,
nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012, ha interessato  alcuni  comuni
delle province di  Arezzo,  Grosseto,  Lucca,  Massa  Carrara,  Pisa,
Pistola e Siena; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
del 21 dicembre 2012, n. 32, ed, in particolare, l'articolo 3 ove gli
oneri necessari per fronteggiare l'emergenza, individuati, nel limite
massimo di 14 milioni di euro, dalla delibera dell'11  dicembre  2012
citata, sono stati posti a carico del fondo della  protezione  civile
appositamente integrato con le risorse  della  quota  destinata  allo
Stato dell'8 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche
(Irpef) dell'esercizio finanziario  2012,  di  cui  all'articolo  47,
secondo comma, della legge 20 maggio 1985, n. 222; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio del  Ministri  dell'8
febbraio 2012, recante la dichiarazione  di  eccezionale  rischio  di
compromissione degli interessi  primari  a  causa  delle  eccezionali
avversita' atmosferiche che hanno colpito il territorio nazionale nel
mese di febbraio 2012, emanato ai sensi dell'articolo 3, comma 1, dei
decreto-legge 4 novembre 2002, n. 245, convertito, con modificazioni,
dalla legge 27 dicembre 2002, n. 286; 
  Vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 9  novembre  2012,
con la quale e' stato dichiarato lo stato d'emergenza nel  territorio
delle province di Cosenza e  Potenza,  il  cui  territorio  e'  stato
colpito il 26 ottobre 2012 da un evento sismico; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
del 20 novembre 2012, n. 25, ed, in particolare, l'articolo 6 ove gli
oneri necessari per fronteggiare l'emergenza, individuati nel  limite
massimo di 10 milioni di euro dalla  delibera  del  9  novembre  2012
citata, sono stati posti a carico del fondo della  protezione  civile
appositamente integrato con le risorse  della  quota  destinata  allo
Stato dell'8 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche
( Irpef) dell'esercizio finanziario 2012,  di  cui  all'articolo  47,
secondo comma, della legge 20 maggio 1985, n. 222; 
  Vista la nota del 5  febbraio  2013,  con  la  quale  il  Capo  del
Dipartimento  ha  richiesto  alle  Regioni  interessate  di   fornire
elementi di conoscenza in merito al fabbisogno economico  complessivo
mediante la compilazione di una tabella di sintesi; 
  Vista la nota 1° marzo 2013 del  Capo  del  Dipartimento  trasmessa
alle Regioni, recante la  ripartizione  delle  risorse  di  cui  alle
disposizioni  in  rassegna  predisposta  sulla  base  degli  elementi
forniti dalle medesime Regioni interessate; 
  Considerata la necessita' di procedere alla ripartizione dei  fondi
individuati dall'articolo 1, comma 290,  della  legge  di  stabilita'
2013 che ha incrementato il Fondo di protezione civile di 47  milioni
di euro per l'anno 2013, di 8 milioni per il 2014 e di 50 milioni per
il 2015, da destinare alla  realizzazione  di  interventi,  in  conto
capitale, nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi
dal dicembre 2009 al gennaio 2010 in  Liguria  e  in  Toscana,  dagli
eventi alluvionali verificatisi dal 31 ottobre al 2 novembre 2010  in
Veneto, dalle eccezionali avversita'  atmosferiche  verificatesi  nei
mesi di febbraio e di marzo 2011 e il giorno  22  novembre  2011  nel
territorio della  provincia  di  Messina,  dagli  eventi  alluvionali
verificatisi  nel  marzo  2011  nelle   Marche,   dalle   eccezionali
precipitazioni nevose verificatesi nel febbraio 2012 nelle  Marche  e
nell'Emilia-Romagna, nonche' dal sisma  verificatosi  il  26  ottobre
2012 in Calabria e Basilicata e dagli eventi alluvionali verificatisi
in Piemonte nel marzo e nel novembre 2011 ed in Toscana ed in  Umbria
nel novembre 2012; 
  Considerato, altresi', che, ai sensi del comma 280 dell'articolo  1
della legge di stabilita' 2013, l'autorizzazione di spesa di  cui  al
comma 290 e' ulteriormente incrementata delle disponibilita'  residue
per  l'anno  2012  relative  all'autorizzazione  di  spesa   di   cui
all'articolo 47, secondo comma, della legge 20 maggio 1985,  n.  222,
relativamente alla quota destinata allo  Stato  dell'otto  per  mille
dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), nella  misura
di 8 milioni di euro da destinare al finanziamento  degli  interventi
diretti a fronteggiare i danni conseguenti  agli  eccezionali  eventi
alluvionali che hanno colpito il territorio della Provincia di Teramo
di cui alla dichiarazione dello stato di emergenza  del  decreto  del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 marzo 2011; 
  Rilevata  l'incidenza  degli  effetti  immediati,  ovvero  che   si
protraggono nel tempo, determinatasi sul  territorio  a  seguito  dei
diversi eventi calamitosi in rassegna, si ravvisa  la  necessita'  di
procedere, con urgenza, al trasferimento  delle  risorse  di  cui  al
comma 290 dell'articolo 1 della legge di stabilita' 2013; 
  Tenuto  conto  che,  dalla  somma  dell'entita'   complessiva   dei
fabbisogni  rappresentati,  sono  state  detratte  le  risorse   gia'
individuate  dalle  ordinanze  di  protezione  civile   emanate   per
fronteggiare gli eventi in  rassegna  e  quelle  ripartite  ai  sensi
dell'articolo 1, comma 548, della legge  n.  228/12  citata  per  gli
eventi di novembre 2012 che hanno colpito il territorio dell'Umbria e
della Toscana; 
  Tenuto conto, altresi', che la  regione  Toscana  non  ha  avanzato
richieste di finanziamenti per gli  eventi  alluvionali  verificatesi
sul proprio territorio nel dicembre 2009; 
  Considerato che la disposizione in rassegna prevede che le  risorse
individuate siano ripartite con decreto del Presidente del  Consiglio
dei Ministri; 
  Su proposta del Capo del Dipartimento della  protezione  civile  di
cui alla nota del 1° marzo 2013 citata; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto  esposto  in  premessa,  le  risorse
individuate nella misura di  47  milioni  di  euro  per  l'anno  2013
dall'articolo 1, comma 290, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, per
l'incremento  del  Fondo  di  cui  all'articolo  6,  comma   1,   del
decreto-legge 3 maggio 1991, n. 142, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 3 luglio 1991, n. 195, sono destinate  a  finanziare  gli
interventi, in conto capitale, nei  territori  colpiti  dagli  eventi
alluvionali verificatisi dal dicembre 2009 al gennaio 2010 in Liguria
e in Toscana, dagli eventi alluvionali verificatisi dal 31 ottobre al
2 novembre 2010 in Veneto, dalle eccezionali avversita'  atmosferiche
verificatesi nei mesi di febbraio e di marzo  2011  e  il  giorno  22
novembre 2011 nel territorio della provincia di Messina, dagli eventi
alluvionali  verificatisi  nel  marzo  2011   nelle   Marche,   dalle
eccezionali precipitazioni  nevose  verificatesi  nel  febbraio  2012
nelle Marche e nell'Emilia-Romagna, nonche' dal sisma verificatosi il
26 ottobre 2012 in Calabria e Basilicata e dagli  eventi  alluvionali
verificatisi in Piemonte nel marzo e nel novembre 2011 ed in  Toscana
ed in Umbria nel novembre 2012.