IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto il proprio decreto, in data 20 agosto 2012, con il quale, ai sensi dell'art. 141, comma 1, lett. b), n. 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il consiglio comunale di Siderno (Reggio Calabria) e' stato sciolto a causa delle dimissioni rassegnate dal sindaco, ai sensi dell'art. 53, comma 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Considerato che, all'esito di approfonditi accertamenti, sono emersi collegamenti diretti ed indiretti tra ex componenti del consesso e la criminalita' organizzata locale che hanno compromesso il buon andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale; Rilevato, altresi', che la permeabilita' dell'ente ai condizionamenti esterni della criminalita' organizzata ha arrecato grave pregiudizio per gli interessi della collettivita' e ha determinato la perdita di credibilita' dell'istituzione locale; Ritenuto che, al fine di porre rimedio alla situazione di grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale, si rende necessario l'intervento dello Stato mediante un commissariamento di adeguata durata per rimuovere gli effetti pregiudizievoli per l'interesse pubblico ed assicurare il risanamento dell'ente locale; Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'Interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 27 marzo 2013; Decreta: Art. 1 La gestione del comune di Siderno (Reggio Calabria), il cui consiglio comunale e' stato sciolto con il citato decreto e' affidata, per la durata di diciotto mesi, alla commissione straordinaria composta da: dr. Francesco Tarricone - viceprefetto; dr. Eugenio Pitaro - viceprefetto aggiunto; dr. ssa Maria Cacciola - funzionario economico finanziario.