(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Il consiglio comunale di Montebello Jonico (Reggio  Calabria)  e'
stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data  24
aprile 2013, registrato alla Corte dei conti il 3 maggio 2013, per la
durata  di  mesi  diciotto,  ai  sensi  dell'art.  143  del   decreto
legislativo  18  agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati  riscontrati
fenomeni  di  infiltrazione  e   condizionamento   da   parte   della
criminalita' organizzata. 
    Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente  e'
stata affidata ad una commissione  straordinaria  che  ha  perseguito
l'obiettivo del ripristino della legalita' all'interno dell'ente, pur
in presenza di un ambiente reso difficile per la pervicace e radicata
presenza della criminalita' organizzata su quel territorio. 
    Le azioni intraprese hanno attivato percorsi virtuosi nei diversi
settori   dell'amministrazione   interessati    dal    processo    di
normalizzazione. Pur tuttavia, come rilevato dal prefetto  di  Reggio
Calabria, con relazione del 10 luglio 2014, con  la  quale  e'  stata
chiesta  la  proroga  della  gestione  commissariale,  nonostante   i
positivi risultati conseguiti dall'organo di gestione  straordinaria,
l'avviata riorganizzazione e  il  risanamento  dell'ente  locale  non
possono ritenersi conclusi. 
    Le considerazioni del prefetto sono state condivise dal  comitato
provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, nel  corso  di  una
riunione tenuta in data 8 luglio 2014, alla presenza del  Procuratore
distrettuale antimafia. 
    Le  iniziative  della  commissione   straordinaria   sono   state
improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato,  al  fine
di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per
interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita'
gestionale. 
    Nella proposta ministeriale alla base del decreto di scioglimento
del consiglio comunale sono state evidenziate le peculiari criticita'
che hanno portato all'adozione della  misura  dissolutoria,  tra  cui
rilevano, principalmente, la situazione in  cui  versava  il  settore
vigilanza, con la compromissione delle procedure relative al concorso
pubblico per la selezione del  responsabile,  la  carente  azione  di
governo del territorio, sotto il  profilo  urbanistico  ed  edilizio,
nonche' gli aspetti di irregolarita' nella gestione di servizi. 
    La commissione straordinaria, per recuperare la funzionalita'  di
settori cruciali  dell'amministrazione,  ha  innanzitutto  rivisitato
l'organizzazione della struttura burocratica e, al fine di rafforzare
l'organico  del  settore  vigilanza,  ha  riattivato   la   procedura
concorsuale per  l'assunzione  di  vigili  urbani,  incrementando  il
numero delle unita' da reclutare. E' imminente, a  tal  riguardo,  la
nomina della  commissione  d'esame  per  la  selezione  del  predetto
personale. 
    E' anche in corso la nomina del nuovo responsabile  del  predetto
settore, a seguito del completamento della procedura di  attribuzione
dell'incarico  a  contratto,  ai  sensi  dell'art.  110  del  decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
    Atteso il  rilevante  numero  di  domande  di  partecipazione  al
concorso pervenute e considerata l'attenzione dell'opinione  pubblica
locale alle vicende connesse alla funzionalita' del predetto servizio
di  vigilanza,  e'  opportuno  che  la  procedura  concorsuale  e  la
complessiva  riorganizzazione  del  settore  siano  completate  dalla
commissione straordinaria. 
    La rivisitazione dell'assetto burocratico dell'ente ha riguardato
anche il settore urbanistica e lavori pubblici, in  cui  erano  state
registrate notevoli carenze. La commissione  segnala  che  al  comune
sono stati  concessi  finanziamenti  per  interventi  in  materia  di
edilizia scolastica, per i lavori di manutenzione  straordinaria  del
sistema viario e per le opere di mitigazione del rischio frane in una
porzione dell'abitato comunale, la cui consistenza induce a  ritenere
necessario che la realizzazione delle opere sia seguita dalla  stessa
commissione straordinaria, soprattutto  per  evitare  ogni  possibile
tentativo di interferenza. 
    Analoga  attenzione  va  dedicata  ai  significativi   interventi
strutturali necessari per la messa in sicurezza  interna  del  porto,
per la cui esecuzione  e'  gia'  stato  interessato  il  Dipartimento
infrastrutture e lavori pubblici della Regione Calabria. 
    La commissione ha anche avviato interventi  infrastrutturali  per
la sistemazione dell'area mercatale, cui seguira'  l'espletamento  di
una procedura concorsuale per l'assegnazione di posteggi. 
    Relativamente al settore urbanistico, rimangono da completare  la
verifica dell'esecuzione delle ordinanze di demolizione  degli  abusi
edilizi  e  la  regolarizzazione  amministrativa  delle   istruttorie
relative ai condoni. 
    In materia ambientale sono stati predisposti gli  atti  necessari
per l'affidamento ad una ditta del servizio di gestione differenziata
dei rifiuti, per il tramite della  Stazione  unica  appaltante.  Tale
attivita' risulta  particolarmente  delicata  atteso  che  Montebello
Jonico e' comune capofila di un contesto territoriale  che  comprende
altri quattro enti. Gli  interessi  criminali  sono  spesso  attratti
dalle attivita'  collegate  alla  gestione  del  ciclo  dei  rifiuti,
determinando    frequenti    indebite    ingerenze     nell'attivita'
amministrativa. La delicatezza  del  servizio  e  l'iniziativa  della
commissione di abbandonare la precedente procedura in house  inducono
a ritenere necessario che l'attivazione del  nuovo  servizio  avvenga
nel corso della gestione commissariale. 
    L'attivita' economico-finanziaria e' da sempre uno  degli  ambiti
piu'  delicati  delle  amministrazioni   comunali,   sul   quale   la
commissione straordinaria di  Montebello  Jonico  ha  concentrato  la
propria   attenzione,   nell'ottica   di    assicurare,    attraverso
l'applicazione dei principi di imparzialita' e di  buon  governo,  il
massimo profitto per l'ente.  Sono  state  esperite  delle  verifiche
incrociate con l'anagrafe della popolazione residente  finalizzate  a
collegare ogni utenza con il reale numero  di  componenti  il  nucleo
familiare. Sono stati emessi i ruoli di riscossione  ordinaria  della
TARSU per  il  2012  e  TARES  per  il  2013,  nonche'  il  ruolo  di
riscossione coattiva sugli avvisi di accertamento dell'ICI,  divenuti
esecutivi, relativi al 2005,  avviando  la  procedura  per  gli  anni
successivi. 
    Una eventuale interruzione dell'opera di risanamento finanziario,
in questa delicata fase  in  cui  peraltro  la  commissione  ha  dato
impulso all'azione di repressione delle  tendenze  elusive,  potrebbe
incidere negativamente anche sulla formazione di  una  cultura  della
legalita' fiscale, intesa come dovere  inderogabile  di  solidarieta'
economica e sociale. 
    Il perfezionamento  di  tutti  gli  interventi  sopra  descritti,
intrapresi nei diversi settori  di  competenza  dell'amministrazione,
richiede di essere proseguito dall'organo di  gestione  straordinaria
per assicurare la dovuta trasparenza e imparzialita'  ed  evitare  il
riprodursi  di  tentativi  di  interferenza  da  parte  della  locale
criminalita', i cui segnali di attivita' sono  tuttora  presenti  sul
territorio. 
    Per i motivi descritti  risulta  necessario  che  la  commissione
disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita'  in
corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione
amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della
criminalita' organizzata. 
    Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi,  ricorrano  le
condizioni per l'applicazione  del  provvedimento  di  proroga  della
durata dello scioglimento del consiglio comunale di Montebello Jonico
(Reggio Calabria), per il periodo di sei  mesi,  ai  sensi  dell'art.
143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
      Roma, 25 luglio 2014 
 
                                     Il Ministro dell'interno: Alfano