IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003) e  successive  modificazioni,  con  i  quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle  finanze
e il Ministero delle  attivita'  produttive,  i  Fondi  per  le  aree
sottoutilizzate, coincidenti con  l'ambito  territoriale  delle  aree
depresse di cui alla  legge  30  giugno  1998,  n.  208  e  al  Fondo
istituito dall'art. 19, comma 5, del  decreto  legislativo  3  aprile
1993, n. 96; 
  Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio  2006,  n.  233,  di
conversione del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, che  trasferisce
al Ministero dello sviluppo economico le funzioni di cui all'art. 24,
comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.  300,
ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree  sottoutilizzate  (FAS)
di cui al citato art. 61; 
  Vista la legge 6 agosto  2008,  n.  133,  che  ha  convertito,  con
modificazioni, il decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112,  recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico,  la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria; 
  Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la delega  al  Governo
in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119  della
Costituzione e, in particolare, l'art.  16  che,  in  relazione  agli
interventi  di  cui  all'art.  119  della  Costituzione,  diretti   a
promuovere lo sviluppo  economico,  la  coesione  e  la  solidarieta'
sociale, a rimuovere gli squilibri economici e sociali e  a  favorire
l'effettivo  esercizio  dei  diritti  della   persona,   ne   prevede
l'attuazione attraverso  interventi  speciali  organizzati  in  piani
organici finanziati con risorse pluriennali; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della legge 30 luglio 2010, n.  122,
che ha  attribuito  al  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  la
gestione del FAS, prevedendo che lo stesso Presidente  del  Consiglio
dei ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione  del
citato  Fondo,  del  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la  coesione
economica del Ministero dello sviluppo economico; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
disposizioni in materia di risorse aggiuntive e  interventi  speciali
per la  rimozione  di  squilibri  economici  e  sociali,  emanato  in
attuazione dell'art. 16 della richiamata legge delega n. 42/2009 e in
particolare l'art. 4  del  medesimo  decreto  legislativo,  il  quale
dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002  assuma
la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC)  e  sia
finalizzato a dare unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale,  che  sono
rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse  aree  del
Paese; 
  Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147 recante disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato  (legge  di
stabilita' 2014) e visti in particolare i commi 6, 7 e 8 dell'art.  1
della stessa legge concernenti  la  programmazione  del  FSC  per  il
periodo 2014-2020; 
  Visto  inoltre  l'art.  1,  comma  111,  della  predetta  legge  di
stabilita' 2014 che disciplina, tra l'altro, l'utilizzo delle risorse
finalizzate alla messa in sicurezza  del  territorio  dalla  delibera
CIPE 20 gennaio 2012, n. 8 (G.U. n. 121/2012) ; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  23
aprile 2014 (G. U. n. 122 del 28 maggio 2014), con il quale e'  stata
conferita al Sottosegretario di Stato alla Presidenza  del  Consiglio
dei ministri, Segretario del Consiglio dei  ministri,  la  delega  ad
esercitare le funzioni di cui al richiamato art.  7  della  legge  n.
122/2010 relative, tra  l'altro,  alla  gestione  del  Fondo  per  lo
sviluppo e la coesione (FSC); 
  Viste le proprie delibere 3 agosto 2011, n. 62 (G.U. n.  304/2011),
30 settembre 2011, n. 78 (G.U. n. 17/2012) e 20 gennaio  2012,  n.  7
(G.U. n. 95/2012), con le quali sono state disposte  assegnazioni  di
risorse del FSC 2007-2013, per interventi  di  rilevanza  strategica,
rispettivamente nei settori delle infrastrutture e  dell'innovazione,
ricerca e competitivita'; 
  Viste la propria delibera 30 aprile 2012, n. 60 (G.U. n.  160/2012)
recante assegnazione di risorse FSC 2007-2013 a favore di  interventi
di  rilevanza  strategica  regionale  nel   Mezzogiorno   concernenti
rispettivamente i settori ambientali della depurazione delle acque  e
delle bonifiche di discariche, che prevede tra l'altro la data del 30
giugno  2013  quale  termine  per  l'assunzione  delle   obbligazioni
giuridicamente vincolanti (OGV); 
  Vista inoltre la propria delibera 3 agosto 2012,  n.  87  (G.U.  n.
256/2012), recante la programmazione regionale delle residue  risorse
del FSC 2007-2013 a favore del settore ambientale per la manutenzione
straordinaria del territorio, che al punto 4 stabilisce la  data  del
31 dicembre 2013 quale termine per l'assunzione delle  OGV  da  parte
delle Amministrazioni destinatarie delle assegnazioni; 
  Vista  la  successiva  delibera  8  marzo  2013,  n.  14  (G.U.  n.
140/2013), che al punto 2 estende, tra  l'altro,  la  proroga  al  31
dicembre  2013  del  termine  per  l'assunzione  delle   obbligazioni
giuridicamente vincolanti anche delibere nn. 62, 78/2011 e n.  7/2012
sopra richiamate, uniformandolo in tal modo al termine gia'  previsto
dalla   delibera   n.   87/2012   (manutenzione   straordinaria   del
territorio); 
  Vista la propria delibera 17 dicembre 2013,  n.  94  (G.U.  n.  75/
2014), concernente il FSC 2007-2013 e in particolare la proroga al 30
giugno  2014  del  termine  per   l'assunzione   delle   obbligazioni
giuridicamente vincolanti con riferimento alle assegnazioni a  favore
delle Regioni meridionali disposte da questo Comitato con le delibere
n. 62/2011, n. 78/2011, n. 7/2012, n. 60/2012 e n. 87/2012; 
  Visto in particolare  il  punto  2  della  richiamata  delibera  n.
94/2013 il quale prevede, con riferimento agli interventi per i quali
le Regioni  prevedano  l'impossibilita'  di  rispettare  le  relative
scadenze di impegno  e  ne  confermino  in  ogni  caso  la  rilevanza
strategica, che le medesime  Regioni  certifichino  entro  90  giorni
dall'adozione  della  medesima  delibera   le   date   previste   per
l'assunzione delle relative obbligazioni  giuridicamente  vincolanti,
esponendo  per  ciascun  intervento  -  a  corredo   della   predetta
certificazione e con inclusione  degli  interventi  per  i  quali  le
relative OGV non potranno intervenire prima del 30 giugno 2014  -  il
relativo piano finanziario e il profilo di spesa articolato per anno,
al fine  di  consentire  a  questo  Comitato  di  assumere  eventuali
provvedimenti  di  salvaguardia   in   relazione   alla   manifestata
strategicita' degli interventi; 
  Vista la proposta n. 2209 del 17 giugno 2014 del Sottosegretario di
Stato alla Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri,  delegato  alla
gestione del  FSC  e  l'allegata  nota  informativa  predisposta  dal
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica concernente  gli
esiti  della  ricognizione  svolta  presso  le  Regioni   meridionali
interessate dal «Piano per il Sud», in  attuazione  della  richiamata
delibera n. 94/2013, con riferimento alle OGV assunte a valere  sulle
assegnazioni disposte da questo  Comitato  a  favore  delle  medesime
Regioni con le delibere n. 62/2011, n. 78/2011, n. 7/2012, n. 60/2012
e n. 87/2012; 
  Vista la  successiva  nota  informativa  del  Dipartimento  per  lo
sviluppo e la coesione economica (protocollo  DIPE  n.  2756  del  25
giugno 2014) che aggiorna la citata nota informativa trasmessa il  17
giugno 2014; 
  Vista altresi' la nota integrativa del Dipartimento per lo sviluppo
e la coesione economica (protocollo DIPE n. 2853 del 30 giugno  2014)
recante  ulteriori  aggiornamenti  in  esito   agli   approfondimenti
richiesti nel corso della riunione preparatoria del 25 giugno 2014; 
  Considerato che la proposta  in  esame  illustra  gli  esiti  della
ricognizione  svolta  ai  sensi  della  delibera  n.   94/2013,   con
riferimento  alle  OGV  assunte  e  da  assumere   a   valere   sulle
assegnazioni disposte da questo Comitato a favore delle dette Regioni
meridionali con le delibere citate e prevede l'adozione  dei  criteri
di salvaguardia degli interventi e di utilizzo delle risorse del  FSC
2007-2013  che  si  rendono  disponibili  a  seguito   della   citata
ricognizione, pari a complessivi 1.345,725 milioni di euro,  sia  per
la  copertura  finanziaria  di  varie  disposizioni  legislative  per
complessivi 729,7 milioni di euro, che  per  la  riprogrammazione  da
parte di questo Comitato; 
  Considerato in particolare che  i  predetti  criteri  prevedono  la
salvaguardia di tutti gli interventi le cui OGV siano  assunte  entro
il 31 dicembre 2014 e di quelli finanziati ai sensi della delibera n.
60/2012 per i quali l'assunzione e' prevista  entro  il  31  dicembre
2015, al netto di una decurtazione del 10 per cento (pari  a  306,854
milioni di euro) sul relativo ammontare,  da  porre  a  carico  della
programmazione regionale 2014-2020; 
  Considerato altresi' che per tutti gli altri interventi il relativo
ammontare -  pari  a  1.345,725  milioni  di  euro,  al  netto  delle
esclusioni da ogni forma di disimpegno esplicitate nella  proposta  -
rientra nelle disponibilita' di questo Comitato e verra'  riassegnato
alle relative Regioni a  valere  sulla  programmazione  2014-2020  al
netto di una decurtazione del 15 per cento, pari a 201,859 milioni di
euro; 
  Considerato inoltre che la riprogrammazione che si propone e' volta
a fronteggiare l'esigenza prioritaria  di  finanziamento  del  «Piano
Scuola» per  un  importo  complessivo  di  510  milioni  di  euro  da
assegnare al Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca  (MIUR)
per la riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici
statali (400 milioni di euro) e per il  piano  straordinario  per  il
ripristino del decoro e della funzionalita' degli edifici  scolastici
(110 milioni di euro); 
  Considerato altresi' che la citata proposta prevede  l'assegnazione
dell'importo complessivo di 21,3 milioni di euro per il finanziamento
di iniziative connesse alla realizzazione dell'Expo 2015 da parte  di
Amministrazioni centrali e regionali volte  a  favorire  la  coesione
territoriale; 
  Considerato  infine  che  la   proposta   in   esame   prevede   la
riassegnazione a favore della Regione Campania dell'importo  di  33,4
milioni di euro per la ricostruzione della Citta'  della  scienza  di
Bagnoli, a valere sulle risorse del FSC 2007-2013 di pertinenza della
Regione Campania derivanti  dalla  delibera  di  questo  Comitato  n.
78/2011; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la odierna nota n. 2851-P, predisposta dal  Dipartimento  per
la programmazione e il coordinamento della politica  economica  della
Presidenza del Consiglio dei ministri, recante le osservazioni  e  le
prescrizioni da recepire nella presente delibera; 
  Udita   la   proposta   illustrata   in   seduta   dal   competente
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio  dei  ministri
sulla quale viene acquisito l'accordo dei ministri, dei vice ministri
e dei Sottosegretari di  Stato  presenti,  con  il  rinvio  del  solo
finanziamento delle iniziative connesse all'Expo 2015  per  ulteriori
approfondimenti istruttori; 
  Considerato che, per la citata assegnazione di 110 milioni di  euro
a favore del piano straordinario per il ripristino del decoro e della
funzionalita' degli edifici scolastici, potrebbe  essere  individuata
da apposita norma di legge una copertura finanziaria alternativa; 
  Ravvisata l'esigenza di adottare la presente delibera -  che  sara'
successivamente inviata alla Conferenza Stato-Regioni  per  opportuna
informativa - al fine di  corrispondere  con  urgenza  alle  esigenze
relative  alla  copertura   di   provvedimenti   legislativi   e   al
finanziamento di interventi ritenuti indifferibili; 
 
                             Prende atto 
 
degli  esiti  della  ricognizione  svolta  dal  Dipartimento  per  lo
sviluppo e la coesione economica (DPS) presso le Regioni  meridionali
in attuazione della delibera n. 94/2013 richiamata in  premessa,  con
riferimento alle OGV assunte a valere sulle assegnazioni disposte  da
questo Comitato, a favore  delle  medesime  Regioni,  con  le  citate
delibere n. 62/2011, n. 78/2011, n. 7/2012, n. 8/2012, n.  60/2012  e
n. 87/2012. 
  Dalla ricognizione svolta, che interessa le risorse  assegnate  con
le predette delibere per un valore complessivo di  9.546,428  milioni
di euro, risulta che le Regioni hanno gia' assunto, o hanno  previsto
di assumere, OGV entro il termine di scadenza del 30 giugno 2014  per
1.175 interventi, per un importo di 2.927,969  milioni  di  euro.  Da
tale ricognizione risulta altresi' che per altri 1.171 interventi, di
importo complessivo pari a 2.696,612 milioni  di  euro,  l'assunzione
delle OGV e' prevista entro il 31 dicembre dello stesso anno.  Infine
dalla proposta acquisita agli atti di seduta risulta che  i  restanti
interventi, per un valore  di  3.921,847  milioni  di  euro,  saranno
oggetto di OGV oltre l'anno corrente secondo la  tempistica  indicata
nell'allegato    1    della    medesima    proposta,    ovvero     di
annullamento/rimodulazione secondo  l'intendimento  comunicato  dalle
Regioni. 
 
                              Delibera: 
 
1. Esclusioni dal disimpegno automatico e dalle sanzioni 
  In relazione agli esiti della ricognizione di cui  alla  precedente
presa d'atto,  con  riferimento  alle  OGV  assunte  a  valere  sulle
assegnazioni disposte da questo  Comitato,  a  favore  delle  Regioni
meridionali con le citate delibere n. 62/2011, n. 78/2011, n. 7/2012,
n. 8/2012, n. 60/2012 e n. 87/2012, vengono  esclusi  dal  disimpegno
automatico e dall'applicazione di sanzioni: 
    gli interventi in materia ambientale  di  cui  alla  delibera  n.
8/2012, in quanto autonomamente disciplinati dall'art. 1, comma  111,
della legge n. 147/2013 richiamata in premessa, per un ammontare pari
a 655,061 milioni di euro; 
    la copertura finanziaria, per un importo complessivo di 1.666,816
milioni di euro, di alcune finalizzazioni segnalate dalle  Regioni  e
derivanti  dalle  disposizioni  legislative  riportate  nell'apposita
tabella allegata alla proposta  in  esame,  finalizzazioni  che,  ove
necessario, saranno oggetto di successiva  valutazione  da  parte  di
questo Comitato; 
    le economie, per un importo di 6,753 milioni di euro, generate in
sede di attuazione degli interventi le cui  OGV  sono  state  assunte
entro i termini. 
2. Salvaguardia degli interventi e disciplina  per  l'utilizzo  delle
  risorse 
  2.1  Sono  salvaguardati  tutti  gli   interventi   per   i   quali
l'assunzione dell'OGV e' prevista entro il 31 dicembre 2014,  nonche'
quelli finanziati con la delibera n. 60/2012,  volti  a  fronteggiare
situazioni oggetto di procedure di infrazione comunitaria in  materia
ambientale, per i quali si prevede che le OGV siano assunte entro  il
31  dicembre  2015.  Sul  relativo  ammontare,  pari  a   complessivi
3.068,542 milioni di  euro  al  netto  delle  esclusioni  di  cui  al
precedente punto 1, viene disposta una decurtazione del 10 per  cento
(306,854 milioni  di  euro).  Al  fine  di  evitare  l'insorgenza  di
criticita' finanziarie, tale decurtazione sara' posta a carico  della
programmazione regionale 2014-2020  secondo  l'articolazione  tra  le
Regioni indicata nella tabella di cui all'allegato 1  della  presente
delibera di cui costituisce parte integrante. 
  2.2 Sono sottratte alla disponibilita'  delle  Regioni  le  risorse
destinate a  finanziare  tutti  gli  altri  interventi  per  i  quali
l'assunzione dell'OGV e' prevista oltre i termini suindicati, per  un
importo di 1.345,725 milioni di euro - al netto delle  esclusioni  di
cui al precedente punto 1  -  che  rientra  nella  disponibilita'  di
questo Comitato. L'articolazione tra le Regioni del detto importo  di
1.345,725  milioni  di  euro  e'  riportata  nella  tabella  di   cui
all'allegato 2 della  presente  delibera  di  cui  costituisce  parte
integrante. 
  2.3  L'importo  di  1.143,866  milioni  di   euro,   corrispondente
all'importo di cui al precedente punto 2.2 decurtato del 15 per cento
(201,859 milioni di euro), sara' riassegnato alle Regioni nell'ambito
della programmazione 2014-2020. Per impiegare tali risorse le Regioni
interessate,  entro  tre  mesi  dalla  data  di  pubblicazione  della
presente  delibera,  dovranno  concordare  con  la   Presidenza   del
Consiglio  dei  ministri   un   dettagliato   elenco   dei   progetti
cantierabili, per i quali le relative  OGV  dovranno  essere  assunte
entro il 31 dicembre 2015. 
  2.4 Saranno altresi' sottratte alla disponibilita' delle Regioni le
risorse assegnate agli interventi di cui al precedente punto 2.1  per
i quali non saranno rispettati i termini  indicati  per  l'assunzione
dell'OGV. Tali  risorse  potranno  essere  riassegnate  alle  Regioni
interessate, al netto di una decurtazione del 15 per cento. 
3. Copertura finanziaria di disposizioni legislative 
  Le risorse di cui al precedente punto 2.2, pari a 1.345,725 milioni
di euro, che rientrano nella disponibilita' di questo  Comitato  sono
destinate alla copertura delle seguenti riduzioni di  legge  poste  a
carico del FSC: 
    3.1 - 29,7 milioni di  euro  sono  destinati  a  fronteggiare  le
riduzioni operate a carico della programmazione regionale del FSC  in
applicazione dell'art. 16, comma 3, del decreto-legge 6 luglio  2011,
n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio  201,  n.
111; 
    3.2 -  600  milioni  di  euro  sono  destinati,  in  applicazione
dell'art. 1, comma 53, della legge n. 147/2013 (legge  di  stabilita'
2014), alla copertura  del  finanziamento  aggiuntivo  del  Fondo  di
garanzia per le piccole e medie imprese di cui all'art. 2, comma 100,
lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662; 
    3.3 - 100 milioni di euro sono destinati al  finanziamento  degli
«Ammortizzatori sociali in  deroga»,  in  applicazione  dell'art.  4,
comma 1, lettera c), punto 3 del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54,
convertito dalla legge 18 luglio 2013, n. 85. 
4. Riprogrammazione delle risorse disponibili 
  A valere sul residuo  importo  di  616,025  milioni  di  euro  sono
disposte le seguenti assegnazioni: 
    4.1 L'importo di 510 milioni di euro e' assegnato  a  favore  del
Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca  (MIUR),  con  altre
delibere adottate da questo  Comitato  nell'odierna  seduta,  per  il
finanziamento del «Piano Scuola» articolato come segue: 
      110  milioni  di  euro   per   il   finanziamento   del   piano
straordinario per il ripristino  del  decoro  e  della  funzionalita'
degli edifici  scolastici  predisposto  dal  MIUR,  con  assegnazione
subordinata all'accordo delle Regioni; 
      400 milioni di euro per le misure di riqualificazione  e  messa
in sicurezza delle istituzioni  scolastiche  statali,  attraverso  lo
scorrimento delle  graduatorie  per  la  realizzazione  di  ulteriori
interventi finanziabili  ai  sensi  dell'art.  18,  comma  8-ter  del
decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, nonche' delle graduatorie per la
messa in conformita'/agibilita' degli edifici  scolastici  attraverso
l'utilizzo delle economie derivanti dai ribassi d'asta  di  cui  alle
graduatorie degli interventi finanziabili ai sensi  del  citato  art.
18, comma 8-ter. 
  4.2 L'importo  di  33,4  milioni  viene  riassegnato  alla  Regione
Campania per la ricostruzione di Citta' della scienza di  Bagnoli  la
cui OGV coincidera' con i provvedimenti  di  assegnazione  definitiva
delle risorse alla Fondazione IDIS - Citta'  della  scienza.  A  tale
importo si aggiungono 0,8 milioni  di  euro,  rientranti  nell'ambito
della presente ricognizione tra gli  interventi  salvaguardati  della
Regione Campania relativi a Citta' della scienza,  con  OGV  prevista
entro il 31 dicembre 2014. 
5. Disponibilita' residue 
  Al netto delle finalizzazioni di cui ai precedenti  punti  3  e  4,
residua una disponibilita' di 72,625 milioni di euro  per  successive
determinazioni di questo Comitato. 
  Ove venga individuata con norma di legge una copertura  alternativa
per il finanziamento del piano straordinario per  il  ripristino  del
decoro e della funzionalita'  degli  edifici  scolastici  di  cui  al
precedente  punto   4.1,   la   detta   disponibilita'   residua   si
incrementera' dell'importo di 110 milioni di euro  e  sara'  pertanto
pari a 182,625 milioni di euro. 
6. Termini per l'assunzione delle OGV e monitoraggio degli interventi 
  6.1 La data del 31 dicembre 2015 e' fissata  quale  termine  ultimo
per l'assunzione delle OGV per il complesso delle  risorse  assegnate
alle Amministrazioni centrali  e  regionali  per  l'intero  ciclo  di
programmazione del FSC 2007-2013, ivi incluse le riprogrammazioni  di
cui al  precedente  punto  4.  Il  mancato  rispetto  della  predetta
scadenza del 31 dicembre 2015 comportera',  per  i  primi  sei  mesi,
l'applicazione di una sanzione complessiva pari  al  1,5  per  cento.
Decorso inutilmente tale termine le risorse  saranno  definitivamente
revocate e rientreranno nella disponibilita' di questo Comitato. 
  6.2 Entro  il  30  novembre  2014  le  Amministrazioni  centrali  e
regionali dovranno fornire  informazioni  dettagliate  su  tutti  gli
interventi riconducibili ad assegnazioni  disposte  con  risorse  del
FSC, specificando la  data  delle  OGV  gia'  assunte  ovvero  quella
prevista dalle medesime Amministrazioni, nonche', per gli  interventi
gia' avviati, il valore della spesa sostenuta, alimentando allo scopo
il sistema di  monitoraggio  della  banca  dati  unitaria  (BDU)  con
rilevazione alla chiusura del quinto bimestre 2014. 
  6.3 Il  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la  coesione  economica
provvedera' al puntuale monitoraggio degli adempimenti  indicati  nei
punti precedenti, anche attraverso lo svolgimento di  sopralluoghi  a
cura dell'Unita' di verifica degli investimenti pubblici - UVER e  ne
dara' periodica informativa a questo Comitato. 
  6.4 Il  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la  coesione  economica
provvedera' altresi' a rendere informativa annuale a questo  Comitato
sugli esiti del monitoraggio complessivo,  al  31  dicembre  di  ogni
anno, riferito a tutta la programmazione del FSC 2007-2013.  Inoltre,
con cadenza semestrale, il DPS trasmettera' al DIPE i dati  sintetici
sulle OGV assunte come risultanti dalla Banca dati unitaria. 
    Roma, 30 giugno 2014 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
Il Segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 15 settembre 2014 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, Reg.ne Prev.  n.
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