IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI sulla proposta del MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri», e successive modificazioni; Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, recante «Istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale» e successive modificazioni; Vista la legge 2 febbraio 1960, n. 68, recante «Norme sulla cartografia ufficiale dello Stato e sulla disciplina della produzione e dei rilevamenti terrestri e idrografici» e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante «Codice in materia di protezione dei dati personali» e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante «Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137» e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante «Codice dell'amministrazione digitale» e successive modificazioni; Visti, in particolare, gli articoli 58 e 68 del predetto decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82; Visto in particolare l'art. 59, comma 2, del predetto decreto legislativo n. 82 del 2005, con il quale e' stato istituito il Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle pubbliche amministrazioni; Visto altresi' l'art. 59, comma 3, del medesimo decreto legislativo n. 82 del 2005, con il quale e' stato istituito il Repertorio nazionale dei dati territoriali; Visto il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195, recante «Attuazione della direttiva 2003/4/CE sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale»; Visto il decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, recante «Attuazione della direttiva 2003/98/CE relativa al riutilizzo di documenti nel settore pubblico» e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante «Norme in materia ambientale» e successive modificazioni; Vista la direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 marzo 2007 che istituisce un'infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunita' europea (INSPIRE); Vista la comunicazione della Commissione europea al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 1° febbraio 2008, denominata «Verso un Sistema comune di informazioni ambientali (SEIS)»; Visto il regolamento (CE) n. 1205/2008 della Commissione del 3 dicembre 2008, recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i metadati, entrato in vigore il 24 dicembre 2008, e successive modificazioni; Vista la decisione n. 2009/442/CE della Commissione del 5 giugno 2009, recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il monitoraggio e la rendicontazione; Visto il regolamento (CE) n. 976/2009 della Commissione del 19 ottobre 2009, recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i servizi di rete, e successive modificazioni; Visto il regolamento (CE) n. 401/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009, sull'Agenzia europea dell'ambiente e la Rete europea d'informazione e di osservazione in materia ambientale; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32, recante «Attuazione della direttiva 2007/2/CE, che istituisce un'infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunita' europea (INSPIRE)», e successive modificazioni; Visto il regolamento (UE) n. 268/2010 della Commissione del 29 marzo 2010, recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'accesso ai set di dati territoriali e ai servizi ad essi relativi degli Stati membri da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari in base a condizioni armonizzate; Visto il regolamento (UE) n. 1089/2010 della Commissione del 23 novembre 2010, recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'interoperabilita' dei set di dati territoriali e dei servizi di dati territoriali, e successive modificazioni; Considerato che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, autorita' competente per l'attuazione del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32, e' chiamato a trasmettere alla Commissione europea i dati del monitoraggio (monitoring), ai sensi dell'art. 21 della direttiva (INSPIRE) e della decisione della Commissione n. 442/2009; Considerata l'esigenza di realizzare un punto di contatto nazionale (National Contact Point), per tutte le attivita' di competenza concernenti l'infrastruttura nazionale per l'informazione territoriale e il monitoraggio ambientale, per le autorita' pubbliche individuate dall'art. 11 del citato decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32; Visto il comma 1 del predetto art. 11, che prevede l'istituzione della Consulta nazionale per l'informazione territoriale ed ambientale; Visto il comma 5 del medesimo art. 11, che stabilisce che le modalita' di funzionamento della Consulta siano definite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentito il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione; Visto il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, del 10 novembre 2011, recante «Regole tecniche per la definizione del contenuto del Repertorio nazionale dei dati territoriali, nonche' delle modalita' di prima costituzione e di aggiornamento dello stesso»; Visto il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, del 10 novembre 2011, recante «Regole tecniche per la formazione, la documentazione e lo scambio di ortofoto digitali alla scala nominale 1:10000»; Visto il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, del 10 novembre 2011, recante «Adozione del sistema di riferimento geodetico nazionale»; Visto il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, del 10 novembre 2011, recante «Regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto dei database geotopografici»; Visto il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, recante «Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese» (c.d. decreto crescita 2.0), e nello specifico l'art. 9, recante «Documenti informatici, dati di tipo aperto e inclusione digitale»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 luglio 2014, n. 142, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell'Organismo indipendente di valutazione della performance e degli Uffici di diretta collaborazione»; Acquisito il parere della Conferenza unificata, ai sensi dell'art. 9, comma 3, del decreto legislativo 2 agosto 1997, n. 281, nella seduta del 5 novembre 2015; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 23 aprile 2015, con il quale al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, prof. Claudio De Vincenti, e' stata delegata la firma di decreti, atti e provvedimenti di competenza del Presidente del Consiglio di ministri; Sentito il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione; Sulla proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare; Decreta: Art. 1 Finalita' e ambito di applicazione 1. Il presente decreto, ai sensi dell'art. 11, comma 5, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32, definisce le modalita' di funzionamento della Consulta nazionale per l'informazione territoriale ed ambientale. 2. Il presente decreto individua altresi', nell'ambito della Consulta nazionale per l'informazione territoriale ed ambientale, in via di prima applicazione, le sezioni tecniche per l'attivita' istruttoria e le competenze di ogni singola sezione. Eventuali modifiche al numero ed alle competenze delle sezioni tecniche potranno, anche, su proposta della Consulta nazionale, essere effettuate con le stesse modalita' di cui all'art. 11, comma 5 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32.