Allegato I Individuazione dell'offerta esistente di trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani Per l'elaborazione del presente Allegato sono stati utilizzati i dati forniti dall'ISPRA riguardanti: a) gli impianti in esercizio al 2013; b) gli impianti esistenti ma non in esercizio al 2013; c) gli impianti autorizzati ma non ancora in esercizio al 2013; d) la capacita' autorizzata di ciascun impianto; e) le quantita' dei rifiuti trattati presso gli impianti in esercizio. Rispetto al complesso dei dati forniti, al fine di individuare l'offerta esistente si e' proceduto come di seguito indicato: 1) sono stati considerati gli impianti che trattano solo rifiuti «verdi» (provenienti da giardini e parchi) unitamente a quelli che trattano rifiuti «verdi» e umidi (alimentari e di cucina); 2) sono state considerate esclusivamente le capacita' degli impianti in esercizio, al fine di pervenire ad una rappresentazione reale delle esigenze da soddisfare; 3) non sono stati considerati gli impianti che hanno una capacita' di trattamento autorizzata inferiore a 1.000 tonn/anno, in quanto gli stessi non sempre risultano ufficialmente censiti ed operativi; 4) non sono state considerate le quantita' di rifiuti trattati di origine non urbana, quali i fanghi di depurazione delle acque reflue trattate nel corso del 2013 e gli «altri» rifiuti (es: rifiuti agroindustriali, reflui zootecnici e agroindustriali). Cio' in quanto la normativa di riferimento impone di considerare unicamente la frazione organica di rifiuti urbani (cfr. art. 35, comma 2, decreto-legge n. 133 del 2014). Inoltre si e' provveduto a mettere a confronto i dati forniti dall'ISPRA, come sopra rielaborati, con quelli provenienti dalle Amministrazioni regionali, operando puntuali raffronti e riallineamenti dei dati stessi L'esito di tale ultima attivita' ha condotto all'elaborazione delle sottonotate tabelle riferite ad ogni regione. Nel dettaglio le tabelle riportano gli impianti di compostaggio e di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti urbani raccolta in maniera differenziata, indicando: a) impianti in esercizio (in tabella definiti «operativi»); b) la localizzazione, la capacita' di trattamento dei rifiuti autorizzata, la quantita' effettivamente trattata di fanghi e di «altri» rifiuti, riferite a ciascun impianto; c) l'offerta di' trattamento esistente per ciascuna regione; d) l'anno di riferimento e la fonte dei dati riportati. Parte di provvedimento in formato grafico N O T E: (1) Rifiuti di carta, cartone, legno, rifiuti provenienti da compariti industriali (agro alimentare, tessile, carta, legno). (2) Al netto dei fanghi e «altro». (3) La quantita' autorizzata dell'impianto e' comprensiva anche della linea di digestione anaerobica. (4) Fase di compostaggio aerobico in sequenza alla linea di digestione anaerobica. (5) Il quantitativo in ingresso indicato in «Altro» proviene dalla disidratazione del materiale in uscita dalla linea ti digestione anaerobica. (6) La quantita' autorizzata dell'impianto e' comprensiva anche della linea di trattamento del rifiuto indifferenziato. (7) Impianto dotato di doppia linea produttiva: ammendante compostato misto e biostabilizzato. (8) Impianto di compostaggio dedicato al trattamento del digestato in uscita dall'impianto di Novi ligure. La quantita' autorizzata indicata si riferisce al quantitativo massimo di verde trattabile dall'impianto al netto del digestato. (9) Il rifiuto in ingresso indicato in «Altro» e' costituito da digestato e scarti provenienti dalla linea di digestione anaerobica. (10) Capacita' autorizzata non disponibile. Dato riportato delle quantita' trattate. (11) E' stato riportato un valore pari alla meta' della capacita' autorizzata in quanto l'impianto tratta anche r. ind.