IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l'art. 10 relativo alla funzione dei Sottosegretari ed ai loro compiti; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, recante riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11, della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Vista la legge 17 luglio 2006, n. 233, concernente la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei Ministeri», con la quale e' stato istituito il Ministero dello sviluppo economico, di seguito denominato Ministero; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28 febbraio 2014, con il quale l'on. Antonello Giacomelli e' stato nominato Sottosegretario di Stato presso il Ministero dello sviluppo economico; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 10 maggio 2016, con il quale il dott. Carlo Calenda e' stato nominato Ministro dello sviluppo economico; Ritenuta l'opportunita' di conferire all'on. Antonello Giacomelli le deleghe nelle materie di competenza del Ministero; Decreta: Art. 1 1. Al Sottosegretario di Stato, on. Antonello Giacomelli, e' delegata la trattazione e l'attuazione degli affari nell'ambito delle materie relative ai settori delle poste, delle telecomunicazioni, della comunicazione elettronica, delle reti multimediali, dell'informatica, della telematica, della radiodiffusione sonora e televisiva e delle tecnologie innovative applicate al settore delle comunicazioni, ivi comprese la materia della sicurezza delle reti e tutela delle comunicazioni, anche telematiche, e le funzioni connesse all'attivita' del CERT (Computer Emergency Responce Team) nazionale. 2. Sono altresi' delegate le funzioni connesse all'attivita' della societa' infrastrutture e telecomunicazioni per l'Italia S.p.A. (Infratel Italia) e della fondazione Ugo Bordoni, nonche' l'attuazione di iniziative e attivita' finalizzate al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana. 3. Restano ferme la responsabilita' politica ai sensi dell'art. 95 della Costituzione, e le funzioni di indirizzo politico del Ministro, ai sensi degli articoli 4 e 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonche' le funzioni attribuite alla specifica competenza dei dirigenti.