IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Vista la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, ratificata con legge 15 gennaio 1994, n. 65, e il Protocollo di Kyoto, ratificato con legge 1° giugno 2002, n. 120; Vista la decisione n. 2002/358/CE del Consiglio, del 25 aprile 2002, riguardante l'approvazione, a nome della Comunita' europea, del Protocollo di Kyoto allegato alla convenzione quadro delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici e l'adempimento congiunto dei relativi impegni; Visto il decreto ministeriale 1° aprile 2008, relativo all'istituzione del Registro nazionale dei serbatoi di carbonio agroforestali, come modificato dal decreto ministeriale 22 gennaio 2013, che indica l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea) quale soggetto deputato al coordinamento tecnico di detto Registro per la parte agricola; Visto il regolamento (CE) n. 525/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013, relativo a un meccanismo di monitoraggio e comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra e di comunicazione di altre informazioni in materia di cambiamenti climatici a livello nazionale e dell'Unione europea e che abroga la decisione n. 280/2004/CE; Vista la decisione n. 529/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013, sulle norme di contabilizzazione relative alle emissioni e agli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti da attivita' di uso del suolo, cambiamento di uso del suolo e silvicoltura e sulle informazioni relative alle azioni connesse a tali attivita'; Visto il regolamento delegato (UE) n. 666/2014 della Commissione, del 12 marzo 2014, che stabilisce requisiti sostanziali per il sistema di inventario dell'Unione e tiene conto dei cambiamenti apportati ai potenziali di riscaldamento globale e alle linee guida sugli inventari concordate a livello internazionale a norma del regolamento (UE) n. 525/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio; Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 749/2014 della Commissione, del 30 giugno 2014, riguardante la struttura, il formato, le procedure di trasmissione e la revisione delle informazioni comunicate dagli Stati membri a norma del regolamento (UE) n. 525/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio; Visto il decreto legislativo 2 luglio 2015, n. 111, recante Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 13 marzo 2013, n. 30 recante attuazione della direttiva 2009/29/CE che modifica la direttiva 2003/87/CE al fine di perfezionare ed estendere il sistema comunitario per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra; Vista la legge del 3 maggio 2016, n. 79, Ratifica ed esecuzione dei seguenti accordi in materia ambientale, tra i quali l'«Emendamento di Doha al Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici, fatto a Doha l'8 dicembre 2012», e in particolare gli articoli 5 e 6 che disciplinano, rispettivamente, la gestione, l'archiviazione e l'aggiornamento delle informazioni relative al Sistema nazionale in materia di politiche e proiezioni, e il monitoraggio e la comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra e delle informazioni in materia di cambiamenti climatici; Considerato che ai sensi dell'art. 6, comma 2, della legge n. 79 del 2016 le modalita' e i tempi relativi alla raccolta delle predette informazioni sono stabiliti con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentiti i Ministri interessati; Visto il decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, che disciplina la rilevazione, elaborazione, analisi e diffusione e archiviazione dei dati statistici utili anche ai fini della realizzazione dell'inventario nazionale dei gas serra, curato dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (di seguito ISPRA) per conto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare; Vista la nota prot. n. 24078/GAB del 9 novembre 2016 con la quale e' stata chiesta la valutazione di competenza al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, ai sensi dell'art. 6 comma 2, della legge n. 79 del 2016; Acquisita la nota n. 25919/GAB del 29 novembre 2016 con la quale il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha comunicato le proprie osservazioni; Decreta: Art. 1 Oggetto e finalita' 1. Il presente decreto disciplina le modalita' e i tempi con i quali i Ministeri interessati, in particolare il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il Ministero dell'economia e delle finanze, il Ministero dello sviluppo economico, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, collaborano alla raccolta delle informazioni di cui all'art. 6, comma 1 e all'art. 5, comma 2, della legge 3 maggio 2016, n. 79. 2. Ai fini di cui al comma 1, le informazioni sono trasmesse dai Ministeri interessati, secondo quanto previsto ai successivi articoli, al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e all'ISPRA.