IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto l'art. 203 del decreto legislativo  18  aprile  2016,  n.  50
(Codice degli appalti pubblici e dei contratti di  concessione),  che
istituisce presso il Ministero dell'interno un apposito comitato  per
il coordinamento delle procedure di monitoraggio delle infrastrutture
e degli insediamenti  «prioritari»  (C.C.A.S.I.I.P.)  ai  fini  della
prevenzione e repressione di tentativi di infiltrazione mafiosa; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 2017,
di nomina del nuovo  commissario  straordinario  di  Governo  per  la
ricostruzione nei territori interessati dall'evento  sismico  del  24
agosto 2016; 
  Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante «Interventi
urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del  24  agosto
2016», che, all'art. 30: 
    al comma 1, istituisce, nell'ambito del  Ministero  dell'interno,
una  «struttura  di  missione»  (di   seguito   struttura)   per   lo
svolgimento, in forma integrata e coordinata, di tutte  le  attivita'
finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni della
criminalita'  organizzata  nell'affidamento  e  nell'esecuzione   dei
contratti pubblici e di quelli privati che fruiscano di contribuzione
pubblica, aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture connessi agli
interventi per la ricostruzione nei comuni colpiti dal sisma  del  24
agosto 2016; 
    al comma 3, stabilisce che la suddetta struttura si conforma alle
linee  guida,  adottate  dal  C.C.A.S.I.I.P.  anche  in  deroga  alle
disposizioni del Libro II del decreto legislativo 6  settembre  2011,
n. 159, e successive modificazioni; 
    al comma  13,  statuisce  l'applicazione  delle  disposizioni  in
materia di tracciamento dei pagamenti di cui  agli  articoli  3  e  6
della  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  e  s.m.i.,  ai  contratti,
subappalti e subcontratti relativi agli interventi  di  ricostruzione
pubblica  e  privata,  ferma  restando   la   possibilita'   per   il
C.C.A.S.I.I.P. di proporre a  questo  comitato,  per  gli  interventi
pubblici di particolare rilievo, la sottoposizione al piu' stringente
monitoraggio finanziario previsto dall'art. 36 del  decreto-legge  24
giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114,  e
fermo restando che, in  deroga  all'art.  6  della  citata  legge  n.
136/2010, la competenza all'eventuale  applicazione  di  sanzioni  e'
attribuita al Prefetto responsabile della struttura; 
  Visto il decreto-legge 11 novembre 2016, n. 205, concernente «Nuovi
interventi urgenti  in  favore  delle  popolazioni  e  dei  territori
interessati dagli interventi sismici del  2016»,  che,  in  relazione
all'aggravarsi delle conseguenze degli eventi sismici  successivi  al
24  agosto  2016,  prevede  la  redazione  di  un  elenco  di  comuni
aggiuntivo rispetto a quello  riportato  nell'Allegato  1  al  citato
decreto-legge n. 189/2016, al fine dell'estensione dell'applicazione,
tra l'altro, delle misure ivi previste; 
  Vista la legge 15 dicembre 2016, n. 229, che ha: 
    convertito, con modificazioni, il decreto-legge 17 ottobre  2016,
n. 189; 
    abrogato il decreto-legge 11 novembre 2016, n.  205,  includendo,
nelle modifiche al primo  decreto-legge,  le  disposizioni  estensive
recate dal decreto-legge abrogato -  anche  sotto  il  profilo  della
portata territoriale - in relazione all'aggravarsi delle  conseguenze
degli eventi sismici successivi alla citata data del 24 agosto 2016; 
  Vista la delibera 1° dicembre 2016, n.  72,  con  la  quale  questo
comitato ha approvato le «Prime linee guida antimafia di cui all'art.
30, comma 3, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n.  189»,  licenziate
dal comitato di cui all'art. 203 del decreto legislativo  n.  50/2016
nella seduta  del  21  novembre  2016,  raccomandando  l'adozione  di
opportune  misure  intese  a  rendere  possibile  la   tracciabilita'
informatica dei flussi finanziari; 
  Vista la delibera 3 marzo 2017, n. 26, con la quale questo comitato
ha approvato le «Seconde linee antimafia» licenziate, ai sensi  della
normativa richiamata, dal  citato  comitato  di  coordinamento  nella
seduta del 25 gennaio 2017, disponendo che i dati di cui al punto  8,
quinto capoverso, di dette linee guida vengano messi  a  disposizione
del Ministero dell'economia e delle  finanze  e  di  qualunque  altra
amministrazione pubblica ne faccia  richiesta  e  prevedendo  che  le
modalita' tecniche per l'accesso  vengano  definite  tra  commissario
straordinario, Dipartimento per la programmazione e il  coordinamento
della politica economica della Presidenza del Consiglio dei  ministri
(DIPE),  Autorita'  nazionale  anticorruzione  (ANAC)   e   Ministero
dell'economia e delle finanze (MEF) - anche al fine di  garantire  il
principio  di  univocita'  dell'invio  dei   dati   nell'ambito   dei
rispettivi sistemi - senza aggravio di costi per  le  amministrazioni
coinvolte; 
  Visto il decreto-legge  9  febbraio  2017,  n.  8,  che  ha  recato
ulteriori interventi a favore delle popolazioni colpite dagli  eventi
sismici del 2016 e  del  2017,  tra  l'altro  introducendo  modifiche
all'impianto legislativo definito per le attivita'  di  ricostruzione
post-sisma; 
  Visto l'art. 2-bis, comma 33, del decreto-legge 16 ottobre 2017, n.
148, introdotto dalla legge di conversione 4 dicembre 2017, n. 172, e
che prevede l'istituzione di una sezione speciale dell'Anagrafe degli
esecutori di cui al citato art. 30 del decreto-legge n. 189/2016,  in
cui confluisce l'elenco degli operatori economici istituito ai  sensi
dell'art. 67-quater, comma 9, del decreto-legge 22  giugno  2012,  n.
83, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n.  134,  e  relativo  alla
ricostruzione a  seguito  degli  eventi  sismici  che  hanno  colpito
l'Abruzzo nell'anno 2009; 
  Vista la nota 14 marzo 2018, n. CCASGO/11001/119/7/27, con la quale
il Ministero dell'interno  ha  trasmesso,  ai  fini  dell'inserimento
nell'ordine del giorno di questo comitato, lo schema di «Terze  Linee
guida» adottato, ai sensi del comma 3 dell'art. 30 del  decreto-legge
n. 189/2016, dal C.C.A.S.I.I.P.  nella  seduta  dell'8  dello  stesso
mese; 
  Preso atto che il citato art. 2-bis, comma 33, del decreto-legge n.
148/2017 dispone che alla sezione speciale prevista  da  detta  norma
vengano applicate, in quanto compatibili,  le  disposizioni  generali
che regolano l'Anagrafe degli esecutori di cui all'art. 30, comma  6,
del decreto-legge n. 189/2016, affidandone la tenuta alla  menzionata
struttura di missione; 
  Preso atto che il documento sottoposto all'esame di questo comitato
reca disposizioni attuative del richiamato art. 2-bis, comma 33,  del
decreto-legge n. 148/2017 e che in particolare: 
    nella parte iniziale ricostruisce il «quadro normativo  antimafia
della gestione della ricostruzione» concernente i comuni colpiti  dal
sisma del 2016 e sintetizza «il rinnovato quadro normativo  antimafia
relativamente alla ricostruzione nell'ambito del  Sisma  dell'Abruzzo
del 2009»; 
    stabilisce le procedure di trasferimento delle  competenze  sulle
verifiche antimafia dalla Prefettura de L'Aquila  alla  struttura  di
missione; 
    regolamenta i controlli sui  professionisti/progettisti  operanti
nella ricostruzione, prevedendo che nei confronti  delle  societa'  o
associazioni di  progettisti  organizzate  in  forma  imprenditoriale
vengano svolti gli ordinari controlli antimafia ex art. 84, comma  3,
del citato decreto legislativo n. 159/2011 (Codice antimafia), mentre
- nel caso di incarichi conferiti a singoli professionisti - dovranno
essere svolti controlli a campione per accertare la veridicita' delle
autocertificazioni  previste   dal   Protocollo   d'intesa   allegato
all'ordinanza del commissario straordinario 9 gennaio 2017, n. 12: le
linee  guida  rimettono  la  disciplina  delle   concrete   modalita'
operative di effettuazione  dei  controlli  a  campione  ad  apposita
intesa tra commissario e direttore  della  struttura  di  missione  e
raccomanda comunque che, nello stilare tale intesa,  si  tenga  conto
dell'esigenza  di  indirizzare  i  controlli,  tra  gli  altri,   sui
professionisti che accentrano un numero rilevante di incarichi o  che
risultano destinatari di incarichi di particolare rilievo economico; 
      evidenzia  la  necessita'  di  adeguare   a   quanto   previsto
all'alinea precedente il Protocollo quadro di legalita' allegato alle
«Seconde Linee guida», che  include  nella  «filiera»  delle  imprese
tutti i soggetti che a qualunque titolo  intervengono  nel  ciclo  di
progettazione  e  realizzazione  delle  opere,  ed   in   particolare
prospetta l'opportunita'  di  espungere  dal  suddetto  protocollo  i
riferimenti testuali al termine «progettisti»; 
      regolamenta il  periodo  transitorio  del  trasferimento  delle
competenze dagli uffici speciali  per  la  ricostruzione  nelle  aree
dell'Abruzzo alla struttura di missione; 
      disciplina    le     procedure     di     rinnovo/cancellazione
dell'iscrizione all'Anagrafe degli esecutori; 
      implementa i  controlli  nella  fase  di  cantierizzazione  dei
lavori, tra l'altro prevedendo che, al fine di  consentire  un  utile
confronto incrociato dei dati, il «referente di cantiere» di  cui  al
punto 4 delle «Seconde Linee guida» trasmetta, settimanalmente,  alle
Casse edili/edilcasse territorialmente competenti  uno  stralcio  del
«settimanale di cantiere» che  riporti  l'indicazione  delle  imprese
operanti  nei  singoli  cantieri  e  dei  nominativi  dei  dipendenti
impegnati nella settimana di riferimento con le  relative  qualifiche
professionali; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta effettuato nel  corso  della
riunione preparatoria di questo comitato del 20 marzo  ai  sensi  del
vigente regolamento (art. 3 della delibera 30  aprile  2012,  n.  62,
Gazzetta Ufficiale n. 122/2012); 
  Vista la nota 21 marzo 2018, n. 1615,  redatta  congiuntamente  dal
DIPE e dal Ministero dell'economia e delle finanze  e  posta  a  base
dell'odierna seduta di questo comitato; 
  Su proposta del Ministro dell'interno; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Sono approvate le «Terze Linee guida antimafia di  cui  all'art.
30, comma 3, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito  -
con  modificazioni  -  con  legge  n.  229  del  15  dicembre  2016»,
licenziate dal comitato di coordinamento  di  cui  all'art.  203  del
decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, nella seduta dell'8  marzo
2018, e allegate alla presente delibera, della  quale  formano  parte
integrante. 
  2. Il Protocollo quadro di legalita' allegato alle  «Seconde  Linee
guida», approvate da  questo  comitato  con  la  citata  delibera  n.
26/2017, e' modificato espungendo - ai fini delle verifiche antimafia
previste dall'art. 91 del decreto legislativo  n.  159/2011  -  dalla
«filiera» delle imprese i progettisti non aderenti ad associazioni  o
a societa' organizzate  in  forma  imprenditoriale  in  relazione  al
differenziato trattamento loro riservato dalle linee guida di cui  al
precedente punto 1 rispetto ai professionisti che partecipano a dette
societa' o associazioni. 
  3. Restano confermate tutte  le  altre  disposizioni  contenute  in
dette linee guida e nelle «Prime linee  guida»  approvate  da  questo
comitato con delibera n. 72/2016. 
    Roma, 21 marzo 2018 
 
                                     Il Presidente: Gentiloni Silveri 
Il segretario: Lotti 

Registrata alla Corte dei conti il 18 giugno 2018 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
884