IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135; Visto il decreto ministeriale del 9 ottobre 2017, n. 475/2017, con il quale la societa' cooperativa «Cooperativa Agricola "San Marco" per il potenziamento della produzione zootecnica soc. cooperativa a r.l.» con sede in Torre di Mosto (VE), e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa e la dott.ssa Chiara De Rossi ne e' stata nominata commissario liquidatore; Vista la nota in data 21 ottobre 2017 con la quale il citato commissario liquidatore ha rinunciato all'incarico conferitogli; Ritenuta la necessita' di provvedere alla sostituzione del commissario rinunciatario; Considerato che il nominativo del professionista cui affidare l'incarico di commissario liquidatore e' stato estratto attraverso un sistema informatico, a cura della competente Direzione generale, da un elenco selezionato su base regionale e in considerazione delle dichiarazioni di disponibilita' all'assunzione dell'incarico presentate dai professionisti interessati, conformemente a quanto prescritto dalla circolare del direttore generale del 4 aprile 2018, recante «Banca dati dei professionisti interessati alla attribuzione di incarichi ex articoli 2545-terdecies, 2545-sexiesdecies, 2545-septiesdecies, secondo comma e 2545-octiesdecies del codice civile», pubblicata sul sito internet del Ministero; Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; Decreta: Art. 1 Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore della societa' in premessa, il dott. Pierantonio Minorello, nato a Correzzola (PD) il 25 maggio 1954, (codice fiscale MNRPNT54E25D040N), domiciliato in Venezia (VE), in San Marco 3383, in sostituzione della dott.ssa Chiara De Rossi, rinunciataria.