(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Con decreto del Presidente della Repubblica in data  24  novembre
2017, registrato  alla  Corte  dei  conti  il  6  dicembre  2017,  il
consiglio comunale di Marina di Gioiosa Ionica e' stato  sciolto  per
la durata di diciotto  mesi,  ai  sensi  dell'art.  143  del  decreto
legislativo  18  agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati  riscontrati
fenomeni  di  infiltrazione  e   condizionamento   da   parte   della
criminalita' organizzata. 
    Le iniziative intraprese dall'organo  di  gestione  straordinaria
hanno   prodotto   positivi    risultati    nei    diversi    settori
dell'amministrazione interessati dal processo di normalizzazione,  ma
sono state interrotte a seguito della sentenza pubblicata  lo  scorso
22 febbraio, con la quale il Tribunale amministrativo  regionale  per
il  Lazio  ha  annullato  il  provvedimento   di   scioglimento   con
conseguente reinsediamento, in data 27 febbraio 2019, della disciolta
compagine di Governo dell'ente. Peraltro, il  25  marzo  2019  -  per
effetto del decreto del Consiglio di Stato del 22 marzo 2019  che  ha
sospeso l'esecutivita'  della  pronuncia  di  primo  grado  -  si  e'
nuovamente insediata la commissione  straordinaria,  dando  ulteriore
impulso all'attivita' di risanamento amministrativo e di riconduzione
del comune alla legalita'. 
    Nell'approssimarsi  del  termine  di  scadenza   della   gestione
commissariale, il prefetto di Reggio Calabria,  con  relazione  dello
scorso 25 marzo, ha evidenziato che  le  azioni  avviate  dall'organo
straordinario - anche a causa della menzionata interruzione -  devono
essere proseguite per portare a termine il processo di legalizzazione
e che, pertanto, e' necessario  disporre  una  proroga  della  durata
dello scioglimento dell'organo consiliare. Le motivazioni  addotte  a
sostegno della richiesta di proroga sono state condivise dal comitato
provinciale per l'ordine  e  la  sicurezza  pubblica  nella  riunione
tenuta il  25  marzo  2019  con  la  partecipazione  del  procuratore
generale della Repubblica presso la locale corte  di  appello  e  del
procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale - Direzione
distrettuale antimafia. 
    Piu'   nel   dettaglio,   la   commissione    straordinaria    ha
prioritariamente  perseguito  l'obiettivo   del   risanamento   della
situazione gravemente deficitaria del  comune  attraverso  una  forte
spinta alle azioni di contrasto dei fenomeni di evasione tributaria e
di recupero delle  morosita',  anche  con  l'intento  di  evitare  la
dichiarazione di dissesto  finanziario  dell'istituzione  locale.  In
tale direzione, si e'  reso  necessario  procedere  ad  una  generale
riorganizzazione degli uffici preposti all'accertamento  dei  tributi
comunali nonche' ad una implementazione dell'apparato burocratico per
scongiurare la prescrizione dei ruoli. 
    Nel settore delle occupazioni  di  suolo  pubblico,  l'organo  di
gestione straordinaria ha impartito rigorose direttive al comando  di
polizia  municipale  al  fine  di  risolvere  le   gravi   criticita'
riscontrate in sede ispettiva quali il diffuso disordine  documentale
e l'incapacita' di garantire adeguati livelli  di  riscossione  delle
relative entrate tributarie. E' inoltre in corso di completamento una
capillare attivita' di controllo degli esercizi commerciali su  suolo
pubblico onde  garantire  la  puntuale  applicazione  delle  sanzioni
pecuniarie previste in caso di occupazioni  sine  titulo  o  comunque
irregolari. 
    La rilevanza delle iniziative in argomento richiede che le stesse
siano portate a compimento  dalla  medesima  commissione  che  le  ha
intraprese  in   modo   da   evitare   che   indebite   interferenze,
condizionamenti o forme di ostruzionismo possano ostacolarne il  buon
esito. 
    La commissione straordinaria ha poi provveduto ad implementare la
sorveglianza dei beni confiscati alla  criminalita'  organizzata  per
impedirne utilizzi indebiti, attivando anche mirate sinergie  con  le
associazioni presenti nel territorio comunale al fine  di  garantirne
un'efficiente gestione. E' stato altresi' dato impulso alla procedura
di  assegnazione  all'arma  dei  carabinieri  di   due   appartamenti
confiscati alle consorterie locali e sono in fase di  perfezionamento
le verifiche propedeutiche alla concessione di un immobile in  favore
di una delle predette associazioni. 
    Il completamento di  tali  iniziative  avra'  un  sicuro  impatto
positivo e favorira' il recupero di credibilita'  delle  istituzioni,
dimostrando come un'amministrazione efficiente ed il  rispetto  delle
norme possano tradursi in benefici per la popolazione. 
    Nel settore ambientale, poi, e' stato attivato il servizio  porta
a porta di raccolta dei rifiuti solidi urbani e sono state intraprese
incisive azioni per  contrastare  gli  elevati  livelli  di  evasione
fiscale  tra  cui  un  attento  monitoraggio  delle   utenze   basato
sull'incrocio tra i dati catastali e quelli risultanti  dall'anagrafe
tributaria. Inoltre, atteso che il servizio di  raccolta  rifiuti  e'
svolto in regime di proroga di  un  affidamento  disposto  nel  2009,
l'organo di gestione straordinaria ha  dato  avvio  agli  adempimenti
necessari per l'indizione di una procedura ad  evidenza  pubblica  da
espletare per il tramite della stazione unica appaltante della citta'
metropolitana di Reggio Calabria. 
    Ogni attenzione va prestata affinche' la menzionata attivita'  si
svolga al riparo da interessi anomali ed in  modo  da  garantirne  la
piena legittimita' e neutralita'. 
    Sono  stati,  inoltre,  avviati  sia  il  procedimento   per   la
demolizione  dell'immobile  abusivo  attualmente  adibito  a  mercato
ittico sia il conseguente iter per il trasferimento del mercato in un
altro stabile, previa verifica del possesso dei  requisiti  di  legge
per la regolare assegnazione delle concessioni. Al riguardo, e' stato
anche  predisposto  un   progetto   di   riqualificazione   dell'area
interessata dalla demolizione, che e'  in  corso  di  valutazione  da
parte dei competenti uffici regionali. 
    Le azioni intraprese iniziano a dare i primi segnali positivi  ed
hanno consentito di attivare percorsi  virtuosi  per  la  risoluzione
delle molteplici problematiche  che  hanno  causato  lo  scioglimento
degli organi elettivi. Nondimeno, la gravita' del condizionamento  di
tipo mafioso, tuttora presente nel tessuto economico  e  sociale,  e'
tale da rendere necessaria una proroga del mandato della  commissione
sia per consolidare  i  risultati  conseguiti  nella  prima  fase  di
gestione straordinaria sia per portare a conclusione le procedure  di
risanamento attualmente in via di definizione. 
    Anche  con  riferimento  al  servizio  idrico,   la   commissione
straordinaria ha predisposto  mirati  interventi  di  efficientamento
della rete idrica  e  di  contrasto  degli  usi  impropri  dell'acqua
pubblica nonche' un piano di razionalizzazione delle risorse  idriche
per la stagione estiva mentre nel settore della sicurezza urbana sono
stati infine programmati specifici interventi intesi  a  ripristinare
la piena funzionalita' del sistema comunale di videosorveglianza, per
la  cui  implementazione  l'organo  di  gestione   straordinaria   ha
predisposto un progetto in relazione al quale e' stata  richiesta  la
concessione di appositi finanziamenti statali. 
    Per  i  motivi  descritti  risulta,  quindi,  necessario  che  la
commissione disponga di un maggior lasso di tempo per  completare  le
attivita' in  essere  e  per  perseguire  una  maggiore  qualita'  ed
efficacia dell'azione  amministrativa,  essendo  ancora  concreto  il
rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e considerata  la
complessita'  delle  azioni  di   bonifica   intraprese   dall'organo
straordinario. 
    Ritengo, pertanto, che, sulla base di tali elementi, ricorrano le
condizioni per prorogare, di ulteriori sei mesi, lo scioglimento  del
consiglio comunale di Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria),  ai
sensi dell'art. 143, comma 10,  del  decreto  legislativo  18  agosto
2000, n. 267. 
      Roma, 28 marzo 2019 
 
                                    Il Ministro dell'interno: Salvini