IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Vista la legge 18  giugno  2015,  n.  95,  contenente  disposizioni
concernenti gli adempimenti delle istituzioni finanziarie italiane ai
fini  dell'attuazione  dello  scambio  automatico   di   informazioni
derivanti dall'accordo tra il Governo della Repubblica italiana e  il
Governo degli Stati Uniti d'America fatto a Roma il 10 gennaio 2014 e
da accordi tra l'Italia e altri Stati esteri; 
  Visto il decreto del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  6
agosto 2015, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana 13 agosto 2015, n. 187, recante l'attuazione della  predetta
legge n. 95 del 2015, di ratifica dell'accordo tra il  Governo  della
Repubblica  italiana  e  il  Governo  degli  Stati  Uniti   d'America
finalizzato a migliorare la compliance fiscale  internazionale  e  ad
applicare la normativa FATCA,  con  allegati,  fatto  a  Roma  il  10
gennaio 2014. 
  Visto il decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  28
dicembre 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  della  Repubblica
italiana 31 dicembre 2015, n. 303, recante l'attuazione della  citata
legge n. 95 del 2015 e della direttiva n. 2014/107/UE del  Consiglio,
del 9 dicembre 2014, recante modifica della direttiva  n.  2011/16/UE
per  quanto  riguarda   lo   scambio   automatico   obbligatorio   di
informazioni nel settore fiscale; 
  Vista la direttiva n. 2014/107/UE del  Consiglio,  del  9  dicembre
2014, recante modifica  della  direttiva  n.  2011/16/UE  per  quanto
riguarda lo  scambio  automatico  obbligatorio  di  informazioni  nel
settore fiscale; 
  Visto    l'accordo    multilaterale    tra    i    Paesi     membri
dell'Organizzazione per la cooperazione e lo  sviluppo  economico  in
materia di scambio automatico di informazioni  su  conti  finanziari,
per l'implementazione del nuovo standard unico globale per lo scambio
automatico di informazioni (Common  reporting  standard),  firmato  a
Berlino il 29 ottobre 2014, e le successive sottoscrizioni; 
  Visto il modello comune per la  comunicazione  di  informazioni  su
conti  finanziari  in  materia  fiscale  da  parte   di   istituzioni
finanziarie di giurisdizioni partecipanti alle  rispettive  autorita'
competenti  ai  fini  dello   scambio   automatico   delle   predette
informazioni (Common reporting standard - CRS); 
  Visto  il  commentario  al   suddetto   modello   comune   per   la
comunicazione di informazioni su conti finanziari in materia fiscale; 
  Visto il manuale di attuazione del Common reporting  standard  (CRS
Implementation handbook); 
  Considerata l'esigenza di chiarire che il suddetto commentario e il
citato  manuale  di  attuazione  del  CRS   costituiscono   strumenti
illustrativi  e  interpretativi  delle  disposizioni   previste   nel
suddetto modello comune per la comunicazione di informazioni su conti
finanziari in materia fiscale, al fine di  garantire  un'applicazione
corretta delle disposizioni di cui alla legge n. 95  del  2015  e  al
decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 28 dicembre 2015; 
  Tenuto  conto  che  la  stessa  direttiva   n.   2014/107/UE,   nel
considerando  n.  13,  indica  agli  Stati   membri   di   avvalersi,
nell'attuare la medesima direttiva, del  suddetto  commentario  quale
fonte illustrativa o interpretativa, allo  scopo  di  assicurare  una
coerente applicazione negli Stati membri; 
  Considerata,  altresi',  l'opportunita'  di  spostare  il   termine
previsto per la  trasmissione  delle  informazioni,  da  parte  delle
istituzioni finanziarie, all'Agenzia delle entrate; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999,  n.  300,  recante  la
riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art.  11  della
legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173, concernente  la
riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze e  delle
agenzie fiscali, a norma dell'art. 1 della legge 6  luglio  2002,  n.
137, e successive modificazioni; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  27
febbraio 2013, n. 67, recante il regolamento  di  organizzazione  del
Ministero dell'economia e delle finanze, a norma  degli  articoli  2,
comma 10-ter, e 23-quinquies, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.  135,  e
successive modificazioni; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  17
luglio 2014, recante individuazione e attribuzioni  degli  uffici  di
livello dirigenziale non  generale  dei  Dipartimenti  del  Ministero
dell'economia e delle finanze, in attuazione dell'art.  1,  comma  2,
del citato decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  n.  67
del 2013, e successive modificazioni;  
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
Modificazioni al decreto del Ministro dell'economia e  delle  finanze
                          28 dicembre 2015 
 
  1. Al  decreto  del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  28
dicembre 2015, sono apportate le seguenti modificazioni: 
    a) nelle premesse, dopo l'ottavo visto, sono inseriti i seguenti: 
      «Visto  il  commentario  al  citato  modello  comune   per   la
comunicazione di informazioni su conti finanziari in materia fiscale,
che illustra e interpreta le disposizioni ivi previste; 
      Visto il manuale di attuazione del  Common  reporting  standard
(CRS Implementation handbook);»; 
    b) all'art. 3, comma 1,  dopo  le  parole:  «nell'Allegato  C  al
presente decreto» sono aggiunte le seguenti: «vigente alla  data  del
15 maggio di ciascun anno»; 
    c) all'art. 3, comma 6, primo  periodo,  dopo  le  parole:  «anno
solare precedente e'», le parole: «il 30 aprile di ciascun anno» sono
sostituite dalle seguenti: «il 30 giugno di ciascun anno».