(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                         CONSIGLIO DI STATO 
                E TRIBUNALI AMMINISTRATIVI REGIONALI 
 
              Ufficio centrale di bilancio e ragioneria 
 
     Relazione illustrativa al conto finanziario dell'anno 2018 
 
Premessa. 
    Il conto finanziario 2018 del Consiglio di Stato e dei  tribunali
amministrativi  regionali,  predisposto  in  conformita'   a   quanto
previsto  dall'art.  7  e  seguenti  del  Regolamento  di   autonomia
finanziaria di  cui  al  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  di
Presidenza della giustizia amministrativa approvato con decreto del 6
febbraio 2012 e successive modificazioni,  illustra  a  consuntivo  i
dati della gestione del bilancio di previsione approvato con delibera
del Consiglio di Presidenza della  giustizia  amministrativa  del  15
dicembre 2017. 
    Lo schema del conto finanziario 2018, cosi'  come  gia'  recepito
dal bilancio preventivo, e' stato  articolato  in  conformita'  delle
disposizioni recate dal decreto legislativo n. 91/2011  e  da  quanto
previsto dall'art.  3,  comma  1,  del  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri del 12 dicembre 2012. A seguito  delle  citate
disposizioni nel bilancio dello Stato le risorse destinate alla  G.A.
sono individuate con la  Missione  6  «Giustizia»  in  ragione  della
funzione  principale  della  G.A.  definita  in   base   allo   scopo
istituzionale individuato dalla legge,  e  la  Missione  32  «Servizi
istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche»  che  tiene
conto dei servizi volti  a  garantire  lo  svolgimento  di  attivita'
strumentali a  supporto  dell'amministrazione.  Il  conto  consuntivo
della G.A.,  cosi'  come  riportato  nel  bilancio  preventivo,  alla
Missione 6 collega il Programma 3 - Giustizia di primo grado -  e  il
Programma 2 - Giustizia  di  secondo  grado  e  funzioni  consultive,
mentre alla Missione 32 il Programma 2 - indirizzo politico  -  e  il
Programma 3 - servizi e affari generali della G.A. 
    In coerenza con i principi riformatori della legge n. 196 del  31
dicembre 2009, permane l'articolazione per centri di  responsabilita'
che coincidono con le sottoelencate strutture organizzative: 
      1) CdR 1 - Segretario generale  a  cui  e'  affidata  anche  la
gestione  degli  uffici  di  supporto  all'attivita'   di   indirizzo
politico; 
      2) CdR 2 - Segretario  delegato  dei  tribunali  amministrativi
regionali; 
      3) CdR 3 - Segretario delegato del Consiglio di Stato. 
    A ciascun centro di  responsabilita'  sono  affidate  le  risorse
finalizzate alla realizzazione  di  ogni  programma  con  l'obiettivo
primario di rendere diretta la relazione  tra  risorse  stanziate  ed
azioni perseguite. 
    Il prospetto espone per le entrate e per le  spese  il  complesso
delle previsioni  iniziali  e  delle  variazioni  intercorse  durante
l'esercizio  finanziario  che   hanno   determinato   le   previsioni
definitive 2018, nonche' le entrate accertate, riscosse e rimaste  da
riscuotere e le spese impegnate,  pagate  e  rimaste  da  pagare  per
l'esercizio  di  riferimento.  Inoltre,  con  evidenze  separate,  la
gestione dei residui attivi  e  passivi  provenienti  dagli  esercizi
precedenti. 
Risultanze gestionali. 
    Si  procede  ad  analizzare  le  piu'  significative   risultanze
contabili esposte nel conto  finanziario  2018  elaborato  da  questo
ufficio centrale di bilancio e ragioneria ai sensi del citato art.  7
del Regolamento di autonomia finanziaria. 
Entrate. 
    Nello stato di previsione del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze per l'esercizio finanziario 2018 sul capitolo 2170 «Somma  da
assegnare al Consiglio di Stato e Tribunali Amministrativi Regionali»
lo stanziamento iniziale complessivo, ricomprendente sia le somme per
spese di natura obbligatoria sia quelle per  il  funzionamento  della
giustizia  amministrativa,  risulta  quantificato  dalla   legge   di
bilancio  2018  in  euro  167.583.730,00,  somma   che   al   termine
dell'esercizio finanziario risulta, per  pari  importo,  accertata  e
riscossa. 
    I proventi disposti dal MEF sul capitolo  2170  confluiscono  sui
corrispondenti  capitoli  del  bilancio  della  G.A.:  capitolo  1101
denominato  «fondi  provenienti  dal  bilancio  dello  Stato  e   per
versamento ex art. 61, comma  9,  legge  6  agosto  2008  n.  133»  e
capitolo 1103 denominato «legge finanziaria 2006  e  2007  -  art.  1
legge 4 agosto 2006 n. 248 - contributo unificato». 
    Nell'ambito  del  bilancio  della  giustizia  amministrativa   le
entrate, classificate in categorie in base alla  loro  provenienza  e
preventivate sulla base della legge di bilancio  triennio  2017-2019,
quantificate in  euro  298.536.777,00  di  cui;  euro  169.740.945,00
provenienti dal disegno di legge di bilancio ed euro 33.000.000,00  a
titolo di contributo unificato, hanno avuto una  variazione  pari  ad
euro  23.029.153,90   con   una   previsione   definitiva   di   euro
321.565.930,90. 
    La variazione di bilancio, proposta dal Segretario generale della
G.A. in data 3 settembre 2018 si  e'  resa  necessaria,  in  fase  di
assestamento, a seguito dell'emanazione della legge di bilancio dello
Stato 2018 (legge 205/2017) che ha ridotto lo  stanziamento  iniziale
di  euro  -  2.157.215,00  portandolo  ad   euro   167.583.730,00   e
dall'esatta determinazione dell'avanzo di  amministrazione  derivante
dalla  gestione  finanziaria  dell'esercizio  2017   pari   ad   euro
134.309.740,96. 
    L'avanzo di amministrazione 2017 e'  stato  destinato  quanto  ad
euro  33.000.000,00  alla  copertura  della  quota   del   contributo
unificato - art. 37 legge 98/2011 - e quanto  ad  euro  77.708.609,00
quale quota prevista come avanzo di amministrazione  esercizio  2017.
Conseguentemente la rimanente somma di euro 23.601.131,96 detratta di
euro  2.157.215,00  e  aggiunta  della  somma  di  euro  1.585.236,94
(impegni perenti maturati al 31 dicembre 2017) ha formato oggetto  di
variazione di bilancio in sede di assestamento al bilancio preventivo
2018. 
    Le entrate provenienti dal bilancio dello Stato hanno  avuto  una
previsione definitiva di euro 200.633.730,00 e sono  state  accertate
somme per euro 181.148.896,00; di cui euro 13.565.166,00 a titolo  di
contributo  unificato.  In  particolare   quest'ultimo   importo   e'
costituito: 
      quanto ad euro 8.003.254,00 quale somma  riguardante  la  quota
afferente al maggior introito  (ex  art.  1  comma  309  della  legge
311/2004) relativa al periodo ott. 2017-nov. 2018 - DMT 253150/2018; 
      quanto ad euro 5.561.912,00 quale somma corrispondente  al  25%
della quota assegnata ai sensi dell'art. 37, commi 10,  11-bis  e  13
del decreto-legge 6 luglio 2011 n. 98 - periodo novembre 2016 ottobre
2017- DMT 246129/2018. 
    Rimane ancora da riscuotere la restante quota  corrispondente  al
75% di quanto assegnato ai sensi dell'art. 37, commi 10, 11-bis e  13
del decreto-legge 6 luglio 2011 n. 98 - periodo novembre 2016 ottobre
2017. 
    Per quanto concerne le entrate  in  conto  residui  2017  risulta
tutta riscossa la somma di euro 44.058.881,89 costituita: 
      quanto ad euro 12.764.486,18 quale somma derivante dalla  legge
di bilancio 2017; 
      quanto ad euro 22.676.950,00 quale somma relativa  dal  decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri 3628 del  10  ottobre  2017
art. 37 comma 10-11-bis e 13 del decreto-legge 6 luglio  2011  n.  98
(contributo unificato periodo nov. 2015-ott. 2016) DMT 203776/2017; 
      quanto ad euro 8.265.726,00 quale somma inerente il  contributo
unificato art. 1 comma 309 della legge n. 311 del  30  dicembre  2004
(periodo nov. 2016-ott. 2017) DMT 210631/2017. 
    Le «entrate eventuali e diverse» preventivate in euro  905.000,00
sono cosi' distinte: 
      euro 55.000,00 -  capitolo  1201  -  somme  inerenti  il  fondo
perequativo e previdenziale del personale di magistratura (ex art.  8
della legge 6 luglio 2002, n. 137)  sono  state  accertate  per  euro
69.679,83 e riscosse per euro 25.408,74; 
      euro 850.000,00 - capitolo 1202 -  somme  provenienti  sia  dai
versamenti che il  Consiglio  della  giustizia  amministrativa  della
Regione Siciliana effettua per il collocamento  fuori  ruolo  di  tre
Consiglieri di Stato, sia da rimborsi dovuti dagli enti ove  prestano
servizio in  posizione  di  comando  alcune  unita'  della  giustizia
amministrativa, nonche' da rimborsi per patrocinio legale e da alcuni
contratti  attivi.  Dette  somme  sono  state  accertate   per   euro
925.249,60 e  riscosse  per  euro  801.932,48.  Pertanto,  il  totale
complessivo delle «entrate eventuali e diverse» accertate ammonta  ad
euro 994.929,43 le riscosse ammontano ad euro  827.341,22  quelle  da
riscuotere sono di euro 167.588,21. 
Spese. 
Competenza. 
    Le previsioni iniziali di spesa, nonche' quelle definitive,  sono
complessivamente pari a quelle relative all'entrata per il  principio
del pareggio del bilancio. 
Spese correnti. 
    Nell'ambito delle spese correnti (personale, informatica e beni e
servizi), le spese di personale (di magistratura ed  amministrativo),
che, a  riconferma  degli  altri  esercizi  passati  sono  prevalenti
rispetto alle altre voci di spesa cosi' come si  puo'  osservare  dal
grafico  allegato  All.  f),  per  l'esercizio   2018,   sono   state
preventivate per euro 184.581.961,00 - in aumento dell'1,14% rispetto
all'esercizio 2017. 
    In sede di assestamento le spese del personale sono state elevate
ad euro 188.798.130,07. A  termine  di  esercizio  si  e'  verificata
un'economia di euro 28.415.382,24. 
    I capitoli che hanno realizzato una maggiore economia sono: 
      il capitolo 1253 «stipendi ed altri assegni fissi al  personale
di magistratura del Consiglio di  Stato  e  dei  TT.AA.RR.  al  netto
dell'IRAP e oneri sociali a  carico  dell'amministrazione»  per  euro
16.723.592,84  ed  il  capitolo  1269   «oneri   sociali   a   carico
dell'amministrazione sulle retribuzioni  corrisposte  ai  dipendenti»
per euro 6.764.100,80. Tale economia si giustifica dal fatto  che  la
G.A. apposta per ogni esercizio sul  capitolo  1253  somme,  fino  al
completo esaurimento delle  stesse,  gia'  trasferite  dal  Ministero
dell'economia e delle finanze, derivanti  dal  decreto-legge  98/2011
art. 37 comma  11-bis,  attinenti  all'assunzione  del  personale  di
magistratura. 
    A consuntivo 2018 le spese di personale, ricadenti esclusivamente
nell'ambito del CdR1, hanno avuto una previsione definitiva  di  euro
188.798.130,07  mentre  le  somme  impegnate  sono  state   di   euro
160.382.747,83. 
    Le  somme  impegnate  per  spese  di  informatica  pari  ad  euro
7.222.790,24 sono state maggiori rispetto agli ultimi  due  esercizi:
euro 6.580.668,14 per  l'esercizio  2017  ed  euro  5.318.183,75  per
l'esercizio 2016. L'incremento di  spesa  e'  stato  determinato  dal
processo amministrativo telematico il cui avvio, avvenuto  a  gennaio
2017, ha comportato ulteriori costi rispetto a quelli preventivati. 
    In particolare in sede di assestamento  sono  state  previste  le
seguenti attivita': 
      implementazione di nuove funzionalita' SIGA (come ad esempio le
Istanze ante causam e il Regolamento di competenza); 
      progettazione  e  messa  in  esercizio  del  sito  di  Disaster
Recovery, e  progettazione  di  un  nuovo  datacenter  finalizzato  a
garantire la Business Continuity del sistema informativo della G.A.; 
      progettazione  e  messa  in  esercizio  del  nuovo   sito   Web
istituzionale, realizzato nel pieno rispetto  delle  direttive  AgID,
cloud based e realizzato ricorrendo in maniera pressoche' esclusiva a
prodotti di mercato basati sul paradigma open-source. 
    A conclusione dell'esercizio sui  capitoli  relativi  alle  spese
informatiche di parte corrente si e' realizzata un'economia  di  euro
1.270.052,76. 
    Le  spese  per  beni  e  servizi,  preventivate  pari   ad   euro
32.714.310,71, in misura minore rispetto al bilancio assestato  2017,
hanno registrato un'economia di euro 6.892.499,25. 
    La G.A. continua il suo percorso  di  risparmio.  In  particolare
tutti i canoni di affitto inerenti i  nuovi  contratti  di  locazione
sono stati ridotti del 15%, in adesione di quanto disposto  dall'art.
24, comma  4,  del  decreto-legge  n.  66/2014  convertito  in  legge
89/2014. Inoltre un ulteriore risparmio si e'  realizzato  a  seguito
dell'avviata attuazione dei piani di  razionalizzazione  ex  art.  2,
comma  222-quater  della  legge  191/2009  e  dal  differimento  agli
esercizi futuri degli interventi di riqualificazione dell'ex Convento
S.Stefano-Venezia. 
    Le somme impegnate sul C.d.R. 1 - cap. 1274 e sul C.d.R. 2 - cap.
2296 - «Fitti locali ed oneri accessori» sono  state  rispettivamente
di euro 4.521.116,00 e di euro 11.216.780,41. Sul capitolo 2296 si e'
realizzata un'economia di euro 283.219,59. 
    Si sono, inoltre, ridotte anche le spese per l'esercizio di mezzi
di trasporto e buoni taxi, in linea  con  quanto  gia'  avvenuto  nel
corso degli esercizi precedenti. 
    Nell'ambito del CdR 1 le somme preventivate per  beni  e  servizi
sono  state  di  euro  8.277.628,06,   quelle   impegnate   di   euro
7.884.292,02 (95% dello stanziamento). 
    Nell'ambito del CdR 2 le somme preventivate per  beni  e  servizi
sono  state  di  euro  22.833.550,31,  quelle   impegnate   di   euro
16.588.375,43 (78% dello stanziato). 
    Nel CdR 3 le somme preventivate per beni  e  servizi  sono  state
di euro 1.603.132,34, quelle  impegnate  di  euro  1.349.144,01  (84%
dello stanziato). 
    Per  quanto  concerne  gli  oneri  comuni   sul   capitolo   1285
«Versamenti all'erario, alle amministrazioni  pubbliche  e  ad  altri
soggetti estranei all'amministrazione» sono state versate  somme  per
euro 412.644,42 in ragione del versamento  del  risparmio  conseguito
nell'anno 2018 ai sensi dell'art.  6  del  decreto-legge  n.  78/2010
(contenimento  della  spesa  per  consumi  intermedi).  Sono   state,
inoltre, versate in conto residui  somme  per  euro  1.146,09  per  i
risparmi da superamento del tetto retributivo del 2017  (art.  23-ter
del decreto-legge 201/2011), ad integrazione della somma gia' versata
nel 2017 (304.922,24 + 1.146,09). In sede di previsione iniziale sono
state inoltre allocate sul capitolo 1285 somme per euro 51.850.000,00
rivolte all'acquisto di  immobili  da  destinare  al  patrimonio  del
Demanio. Tale somma e' rimasta inutilizzata in quanto  nell'esercizio
2018 non e' stato possibile concludere le procedure per la  selezione
degli immobili. 
    Le spese in conto capitale sono state tutte ridotte  rispetto  al
2017 ad eccezione della quota di  risorse  destinata  alle  spese  in
conto capitale per l'informatica cap 4250 «spese per  l'installazione
e  lo  sviluppo  del  sistema  informativo»  dove  a  fronte  di  una
previsione definitiva di  euro  2.002.691,00  sono  stati  conservati
fondi per euro 1.672.233,68. 
    Possiamo concludere affermando che per l'esercizio 2018 a  fronte
di previsioni finali di  spesa  di  euro  321.565.930,90  sono  stati
assunti impegni pari ad euro 196.959.327,95 ed  effettuati  pagamenti
per euro 145.052.975,99. Si determina, pertanto, un totale di residui
passivi di competenza pari ad euro 51.906.351,96. 
    La tabella sottostante rappresenta l'andamento dello stanziato ed
impegnato  nell'ultimo  triennio  per  ciascuno  dei  tre  centri  di
responsabilita'. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    La capacita' complessiva di spesa per l'esercizio 2018, cioe'  il
rapporto tra l'ammontare  complessivo  degli  impegni  assunti  e  il
totale degli stanziamenti  definitivi  si  attesta  intorno  al  61%,
mentre l'indice di realizzazione finanziaria, ovvero il rapporto  tra
le risorse effettivamente erogate e la massa  impegnata  (comprensive
degli oneri comuni) e' pari al 74%. 
Residui. 
    L'Ufficio centrale di bilancio  e  ragioneria,  a  seguito  della
disciplina in materia  di  residui  passivi  introdotta  dal  decreto
legislativo n. 93 del 12 maggio 2016, ha invitato i responsabili  dei
diversi centri di spesa ad eseguire un'attenta  analisi  dei  residui
passivi. 
    Il controllo  ha  comportato  la  conservazione  nelle  scritture
contabili  delle  somme  individuate   come   debiti   certi   e   la
cancellazione automatica nel SIRGS  di  quelle  non  piu'  supportate
dalle  originarie  obbligazioni  giuridiche  per  l'importo  di  euro
7.957.730,45. Sul totale dei residui passivi al 31 dicembre  2017  di
euro 105.645.771,00 sono stati effettuati pagamenti in conto  residui
nel corso del 2018 per  euro  84.471.024,69  e  disimpegni  per  euro
7.957.730,45. 
    Pertanto  sono  state  rinviate  all'esercizio  2019  come  somme
rimaste da pagare euro 13.217.015,86. 
    Aggiungendo  ad  euro   13.217.015,86   l'importo   dei   residui
provenienti dalla competenza dell'anno pari ad euro 51.906.351,96  si
ha una somma di euro  65.123.367,82  che  rappresenta  la  situazione
complessiva dei residui passivi al 31 dicembre 2018. Allegato e1). 
Gestione di competenza. 
    La gestione dei flussi finanziari dell'anno 2018 rileva un avanzo
di competenza pari ad  euro  119.494.238,44  cosi'  come  di  seguito
rappresentato: 
      
 
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |Entrate di competenza accertate|               182.143.825,43|
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |Uscite di competenza impegnate |               196.959.327,95|
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |Differenza                     |              - 14.815.502,52|
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |Avanzo di amministrazione al 31|                             |
   |dicembre 2017                  |               134.309.740,96|
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |Avanzo di competenza           |               119.494.238,44|
   +-------------------------------+-----------------------------+
 
     Si precisa che aggiungendo a tale importo le economie  in  conto
residui di euro 7.957.730,45 e detraendo  i  residui  perenti  al  31
dicembre 2018 di euro 566.011,07 si ottiene un  avanzo  effettivo  di
competenza di euro 126.885.957,82. Allegato e). 
      
 
        +---------------------+-----------------------------+
        |Avanzo di competenza |               119.494.238,44|
        +---------------------+-----------------------------+
        |Economie in conto    |                             |
        |residui              |               + 7.957.730,45|
        +---------------------+-----------------------------+
        |Residui passivi      |                             |
        |perenti al 31        |                             |
        |dicembre 2018        |                 - 566.011,07|
        +---------------------+-----------------------------+
        |Avanzo effettivo di  |                             |
        |competenza           |               126.885.957,82|
        +---------------------+-----------------------------+
 
 Situazione amministrativa di cassa. 
    Dalla   situazione   amministrativa   emerge   un    avanzo    di
amministrazione di euro 150.191.997,37, come riportato nel  prospetto
allegato b. 
    E'  da  evidenziare  che  l'avanzo  di  amministrazione  di  euro
150.191.997,37 deve essere rettificato dai residui  perenti  2018  di
euro 566.011,07, dai residui perenti degli anni  precedenti  pari  ad
euro 22.740.028,48, per cui l'avanzo  effettivo  disponibile  risulta
essere di euro 126.885.957,82. 
    Infine la consistenza  di  cassa  al  31  dicembre  2018  risulta
commisurata in euro 201.582.610,98. Allegato b). 
    Per quanto concerne la gestione patrimoniale a termine  esercizio
si rilevano variazioni in aumento ed in diminuzione  per  complessivi
euro 54.222,94 portando il valore complessivo della  consistenza  dei
beni ad  euro  4.487.926,64.  Nel  corso  dell'esercizio  sono  state
registrate variazioni nell'attivo di euro 966.608,17 per acquisti  di
beni  mobili  e  macchinari  e  di  euro  37.697,987  per   libri   e
pubblicazioni  mentre  in  diminuzioni  le  variazioni   sono   state
complessivamente pari ad euro 1.058.529,09. 
    In  ordine  alle   disposizioni   intervenute   in   materia   di
tempestivita' dei pagamenti,  introdotte  dall'art.  33  del  decreto
legislativo  14  marzo  2013  n.  33,  modificato  dall'art.  8   del
decreto-legge del 24 aprile 2014 n. 66, convertito dalla legge del 23
giugno 2014 n. 89, a seguito delle quali e' stato emanato il  decreto
del Presidente del Consiglio  dei  ministri  del  22  settembre  2014
recante dettagliate  indicazioni  sulle  modalita'  di  pubblicazione
degli   indicatori   di   tempestivita'   dei    pagamenti,    questa
amministrazione provvede prima trimestralmente e  successivamente  al
termine  dell'esercizio   alla   pubblicazione   dell'indicatore   in
questione. 
    Per  quanto  concerne  l'esercizio  finanziario  2018   si   puo'
affermare che l'amministrazione non ha fatto registrare  ritardi  nei
pagamenti che sono stati  tutti  effettuati  nei  termini  prescritti
dalla norma o dalle clausole contrattuali. 
    L'indice di tempestivita' dei pagamenti per l'anno 2018 e'  stato
pari a - 15,69. 
    In  coerenza  con  le  priorita'  individuate  dal  Consiglio  di
Presidenza nel corso della gestione 2018 si ritiene che, in relazione
alle risorse finanziarie a disposizione, i risultati conseguiti siano
in linea con gli obiettivi programmati nella relazione al bilancio di
previsione nel triennio 2018-2020. 
Allegati. 
    Al conto finanziario teste' illustrato sono allegati  i  seguenti
prospetti: 
    a) il risultato finanziario della gestione del bilancio 
    b)  il   risultato   amministrativo   accertato   alla   chiusura
dell'esercizio 
    c) le variazioni apportate al bilancio di  previsione  nel  corso
dell'anno 
    d) l'elenco dei residui passivi perenti al 31 dicembre 2018 
    e) quadro riassuntivo risultati differenziali 
    e1) gestione dei residui 
    f) grafico stanziamenti-impegni 
    vengono altresi' allegati un quadro riassuntivo della  spesa  sia
per competenza che per residui, nonche' la  situazione  riepilogativa
della consistenza dei beni mobili in uso al 31 dicembre  2018  presso
il  Consiglio  di  Stato  e  TT.AA.RR.  e  l'indicatore  annuale   di
tempestivita' dei pagamenti. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico