IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, 
                  DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 
 
                           di concerto con 
 
                       IL MINISTRO PER I BENI 
                      E LE ATTIVITA' CULTURALI 
 
  Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante riforma del  sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il  riordino  delle
disposizioni legislative vigenti, e in particolare  l'art.  1,  commi
180 e 181, lettera g); 
  Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60,  recante  norme
sulla promozione della cultura umanistica, sulla  valorizzazione  del
patrimonio  e  delle  produzioni  culturali  e  sul  sostegno   della
creativita', a norma dell'art. 1, commi 180 e 181, lettera g),  della
legge 13 luglio 2015, n. 107 e, in particolare, l'art. 4, comma 2; 
  Visto il decreto  legislativo  16  aprile  1994,  n.  297,  recante
approvazione del testo unico delle disposizioni  legislative  vigenti
in materia di istruzione, e successive modificazioni; 
  Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante delega al Governo  per
il conferimento di funzioni e compiti alle regioni  ed  enti  locali,
per  la   riforma   della   pubblica   amministrazione   e   per   la
semplificazione amministrativa, e  successive  modificazioni,  ed  in
particolare gli articoli 20 e 21; 
  Vista la legge 10 marzo 2000, n. 62, recante norme per  la  parita'
scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione; 
  Vista la legge 28 marzo 2003, n. 53, recante «Delega al Governo per
la definizione delle norme generali  sull'istruzione  e  dei  livelli
essenziali delle prestazioni in materia di  istruzione  e  formazione
professionale»; 
  Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante Codice
dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della legge
6 luglio 2002, n. 137, e successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo  19  febbraio  2004,  n.  59,  recante
«Definizione delle norme generali relative alla scuola  dell'infanzia
e al primo ciclo di istruzione» ai sensi dell'art. 1 della  legge  28
marzo 2003, n. 53; 
  Visto il decreto legislativo  17  ottobre  2005,  n.  226,  recante
«Norme generali e livelli essenziali delle  prestazioni  relativi  al
secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e  formazione»,  ai
sensi dell'art. 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53; 
  Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante riordino
della disciplina riguardante il  diritto  di  accesso  civico  e  gli
obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni  da
parte delle pubbliche amministrazioni; 
  Vista la legge 14 novembre 2016, n. 220,  recante  «Disciplina  del
cinema e dell'audiovisivo»; 
  Visto il decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, recante «Codice
del Terzo settore», ai sensi dell'art. 1, comma 2, lettera b),  della
legge 6 giugno 2016, n. 106; 
  Vista la legge 22 novembre 2017, n. 175, recante  «Disposizioni  in
materia di spettacolo e deleghe al  Governo  per  il  riordino  della
materia»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo  1999,  n.
275, concernente il regolamento recante norme in materia di autonomia
delle istituzioni scolastiche; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009,  n.
89, recante «Revisione dell'assetto  ordinamentale,  organizzativo  e
didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione,
ai sensi dell'art. 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008,  n.
112, convertito, con modificazioni, dalla legge  6  agosto  2008,  n.
133»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010,  n.
87, che adotta il «Regolamento recante norme concernenti il  riordino
degli istituti professionali, ai sensi dell'art.  64,  comma  4,  del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con  modificazioni,
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010,  n.
88, che adotta il «Regolamento recante norme per  il  riordino  degli
istituti tecnici a norma dell'art. 64, comma 4, del decreto-legge  25
giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010,  n.
89,  che  adotta  il  «Regolamento  recante  revisione   dell'assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma  dell'art.
64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008,  n.  112,  convertito,
con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29  ottobre  2012,
n. 263, che adotta il «Regolamento  recante  norme  generali  per  la
ridefinizione  dell'assetto  organizzativo   didattico   dei   centri
d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i  corsi  serali,  a  norma
dell'art. 64, comma 4, del decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  29
agosto 2014, n.  171,  recante  «Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del  turismo,  degli
uffici della diretta collaborazione  del  Ministro  e  dell'Organismo
indipendente di valutazione della performance, a norma dell'art.  16,
comma 4, del decreto-legge 24 aprile 2014,  n.  66,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 23  giugno  2014,  n.  89»,  e  successive
modificazioni, ed in particolare l'art. 13, con  cui  si  definiscono
ruolo e funzioni della Direzione generale educazione  e  ricerca  del
Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  30
dicembre 2017, recante «Adozione  del  Piano  delle  arti,  ai  sensi
dell'art. 5 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 aprile
2019, n. 47 recante  «Regolamento  concernente  l'organizzazione  del
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca»; 
  Visto il decreto del Ministro dell'istruzione,  dell'universita'  e
della ricerca 31 gennaio 2011, n. 8 riguardante iniziative volte alla
diffusione della cultura e della pratica musicale nella scuola,  alla
qualificazione  dell'insegnamento  musicale  e  alla  formazione  del
personale ad esso destinato, con particolare riferimento alla  scuola
primaria; 
  Visto il decreto del Ministro dei beni e delle attivita'  culturali
e  del  turismo  23  dicembre   2014,   recante   «Organizzazione   e
funzionamento dei musei statali», e successive modificazioni; 
  Visto il decreto del Ministro dei beni e delle attivita'  culturali
e del turismo del 21 febbraio 2018, n.  113,  recante  «Adozione  dei
livelli minimi uniformi di qualita' per i  musei  e  i  luoghi  della
cultura di appartenenza pubblica e attivazione  del  sistema  museale
nazionale»; 
  Acquisito il concerto del  Ministro  dei  beni  e  delle  attivita'
culturali e del turismo, espresso in data 11 luglio  2018,  con  nota
prot. 16801, registrata al prot. MIUR al numero AOOUFGAB20332 del  12
luglio 2018; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                               Oggetto 
 
  1. Il presente decreto disciplina i requisiti  e  le  modalita'  di
accreditamento  dei  soggetti  pubblici  e  privati,  ai  fini  della
partecipazione al Sistema coordinato  per  la  promozione  dei  «temi
della creativita'» nel sistema nazionale di istruzione  e  formazione
(d'ora in poi «Sistema coordinato»), previsto dall'art. 4 del decreto
legislativo  13  aprile  2017,  n.  60   (d'ora   in   poi   «decreto
legislativo»). 
  2. I soggetti che  in  seguito  alla  procedura  di  accreditamento
entrano a far parte del Sistema coordinato,  elaborano  proposte  per
l'adozione del Piano delle  arti,  di  cui  all'art.  5  del  decreto
legislativo (d'ora in poi Piano), collaborano per la  sua  attuazione
secondo  le  modalita'  definite  dal   Piano   e   dai   conseguenti
provvedimenti attuativi e offrono supporto alla progettualita'  delle
istituzioni scolastiche, espressa nel  Piano  triennale  dell'offerta
formativa, in relazione allo sviluppo dei temi della  creativita'  di
cui all'art. 3 del decreto legislativo  (d'ora  in  poi  «temi  della
creativita'»). 
  3. La Direzione  generale  per  gli  ordinamenti  scolastici  e  la
valutazione  del  sistema  nazionale  di  istruzione  del   Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca cura la  formazione
e l'aggiornamento dell'elenco dei soggetti accreditati, ripartito per
aree corrispondenti ai temi della creativita'. 
  4. L'Istituto nazionale di documentazione,  innovazione  e  ricerca
educativa (INDIRE),  le  universita',  gli  istituti  scolastici  del
sistema nazionale d'istruzione, le istituzioni  dell'alta  formazione
artistica, musicale e coreutica, gli istituti tecnici superiori,  gli
istituti del Ministero dei beni  e  delle  attivita'  culturali,  gli
istituti italiani di cultura sono soggetti di per se'  accreditati  e
non necessitano di iscrizione nell'elenco di cui al comma 3. 
  5. Le regioni e  gli  enti  locali  che  pianificano  iniziative  e
destinano risorse per la realizzazione di  attivita'  collegate  alla
promozione dei temi della creativita' non necessitano  di  iscrizione
nell'elenco di cui al comma 3.