(Regolamento del Testo unico delle norme sulla disciplina della circolazione stradale - art. 114)
                 Art. 114. (Art. 14 del Testo Unico) 
                         FRECCE DIREZIONALI 

 
  Sulle strade aventi una larghezza  tale  da  consentire  un  numero
sufficiente di corsie per preselezionare  i  veicoli  nella  zona  di
approccio di un incrocio, le corsie che devono  essere  riservate  ai
veicoli  che  compiranno  nell'area  dell'incrocio  una   determinata
manovra, possono essere contrassegnate a mezzo di frecce  direzionali
di colore bianco. 
  Tali frecce direzionali sono (figg. 134-a e 135): 
    a) freccia destra per le corsie obbligatorie  per  chi  svolta  a
destra; 
    b) freccia sinistra per le corsie obbligatorie per chi  svolta  a
sinistra; 
    c) freccia diritta per le corsie riservate  al  proseguimento  di
marcia diretta. 
  Qualora la semicarreggiata di afflusso ad un incrocio comprenda due
sole corsie tali frecce possono essere combinate  per  riservare  una
corsia a piu' di un movimento (fig. 134-b). 
  Qualora nell'area  di  un  incrocio  uno  o  piu'  movimenti  siano
proibiti le frecce possono essere tracciate nella o nelle corsie  per
presegnalare la direzione o le direzioni consentite. 
  Le  frecce  direzionali  dritte   possono   essere   opportunamente
tracciate in corrispondenza dell'inizio e della fine degli incroci di
strade  a  senso  unico  per  segnalare  o  confermare  il  senso  di
circolazione. Le frecce devono essere in tal caso ripetute  lungo  la
stessa linea trasversale per quante sono le corsie  potenziali  della
carreggiata a senso unico. 
  Le frecce direzionali possono essere completate da iscrizioni sulla
pavimentazione. 
  La lunghezza delle frecce  direzionali  sulle  strade  urbane  deve
essere di m. 2,00. Lungo le strade extraurbane e le autostrade urbane
ed extraurbane la lunghezza  delle  frecce  direzionali  deve  essere
maggiore in funzione della velocita' predominante, e la  punta  della
freccia deve in ogni  caso  essere  considerevolmente  allungata  nel
senso della circolazione in ragione del piccolo angolo sotto il quale
esse sono viste dai conducenti. Le dimensioni indicate nella fig. 135
rappresentano il minimo per le frecce maggiorate. 
  L'intervallo longitudinale tra piu' frecce urbane uguali,  ripetute
lungo la stessa corsia, non deve essere di  massima  inferiore  a  m.
6,00. Il numero delle frecce da ripetere deve essere commisurato alla
intensita' delle correnti  di  traffico  onde  permettere  la  sicura
preselezione anche ai veicoli  che  immagazzinano  per  ultimi  nelle
corsie.