Art. 2 1. Al fine di dare attuazione al disposto di cui all'articolo 1, comma 290, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, le risorse ivi individuate sono ripartite sulla base dell'entita' complessiva dei fabbisogni rappresentati dalle Regioni per i diversi eventi, dalla quale sono detratte le somme gia' stanziate dalle ordinanze di protezione civile emanate per fronteggiare le diverse emergenze, nonche' gli importi inerenti gli eventi di novembre 2012 che hanno interessato le regioni dell'Umbria e della Toscana, computate gia' nel riparto previsto dall'articolo 1, comma 548, della legge di stabilita' 2013. La somma risultante dalla decurtazione di cui al precedente periodo e' stata equamente ripartita in proporzione alle somme individuate per ciascuna annualita' nel limite massimo dei 105 milioni di euro, di cui 47 milioni di euro per l'anno 2013, 8 milioni di euro per l'anno 2014 e 50 milioni di euro per l'anno 2015. 2. Nel computo delle somme individuate non sono previsti stanziamenti di' risorse da destinare agli eventi alluvionali verificatisi nel dicembre 2009 nel territorio della regione Toscana, in ragione della mancata richiesta da parte della medesima Regione. 3. La tabella recante il riparto delle risorse, formulato sulla base dell'importo triennale dei finanziamenti previsti dalla disposizione di cui al comma 1, pari a 105 milioni di euro, e' contenuta nell'allegato l che costituisce parte integrante del presente decreto. 4. L'autorizzazione di spesa di cui al comma 290 dell'articolo 1 della legge n. 228/12 e' ulteriormente incrementata delle disponibilita' residue per l'anno 2012 relative all'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 47, secondo comma, della legge 20 maggio 1985, n. 222, relativamente alla quota destinata allo Stato dell'otto per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, nella misura di 8 milioni di euro, ai sensi del comma 280 dell'articolo 1 della legge di stabilita' 2013. Le risorse di cui al precedente periodo sono destinate al finanziamento degli interventi diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della Provincia di' Teramo di cui alla dichiarazione dello stato di emergenza del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 marzo 2011. Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Roma, 23 marzo 2013 Il Presidente: Monti