(Regolamento del Testo unico delle norme sulla disciplina della circolazione stradale - art. 201)
 
    

 
                Art. 201. (Art. 78 del Testo Unico) 
                          CATADIOTTRO ROSSO 

 
  Il catadiottro rosso e' il dispositivo a luce riflessa rossa di cui
debbono essere muniti posteriormente i  ciclomotori,  i  motoveicoli,
gli autoveicoli e i filoveicoli; esclusi quelli  snodati;  esso  deve
rispondere alle seguenti prescrizioni: 
    a)  il  catadiottro  puo'  essere  raggruppato  con  la  luce  di
posizione posteriore e in tal caso il complesso deve rispondere  alle
prescrizioni relative a due dispositivi.  Oltre  agli  estremi  della
approvazione e  quelli  atti  ad  individuare  il  fabbricante,  ogni
apparecchio   deve   portare   stampigliati   in   maniera   visibile
l'indicazione  della  "classe"  e,   qualora   agli   effetti   dello
orientamento sia prescritta una determinata posizione  di  montaggio,
la dicitura "alto" o equivalente. 
  I catadiottri sono di due classi: 
    - i catadiottri di classe I sono obbligatori per i veicoli aventi
larghezza superiore a 2 m.; 
    -  i  catadiottri  di  classe  II  possono  essere  impiegati  in
sostituzione  dei  precedenti,  su  veicoli  aventi   larghezza   non
superiore a 2 m.; 
    b) i catadiottri possono avere forma  qualsiasi,  esclusa  quella
triangolare, sempre che essa possa iscriversi in un rettangolo in cui
le lunghezze dei due lati  siano  in  rapporto  non  superiore  a  2.
Inoltre il rapporto tra l'area di detto  rettangolo  e  quella  della
superficie catadiottrica non deve essere superiore a 2; 
    c) per i catadiottri di classe I la  superficie  utile  non  deve
essere inferiore a 20 cmq; per quelli  di  classe  II  la  superficie
utile non deve essere inferiore a 10 cmq.; 
    d) il numero e' fissato in uno per i motocicli e i ciclomotori  e
in due per tutti gli altri veicoli. Quando vi  sono  due  catadiottri
essi debbono essere della stessa classe dello stesso tipo; 
    e) sui motoveicoli e sui ciclomotori i catadiottri debbono essere
collocati posteriormente sul piano longitudinale di  simmetria  e  in
posizione tale da soddisfare le condizioni di visibilita' geometrica; 
in  tutti  gli  altri  casi  devono  essere  collocati  in  posizione
simmetrica  e  tale  da  soddisfare  le  condizioni  di   visibilita'
geometrica; 
    f) l'altezza dal suolo deve essere compresa entro  un  minimo  di
0,40 m. (0,35 per i motoveicoli) e un massimo di 0,90 m.; 
    g) quando vi sono due apparecchi ciascuno  deve  trovarsi  a  non
piu' di 0,40 m. dal limite laterale esterno della sagoma; inoltre  la
distanza tra i due apparecchi non deve essere inferiore a 0,50 m. per
i motoveicoli a due ruote anteriori e a  0,60  metri  per  tutti  gli
altri veicoli; 
    h) l'orientamento deve essere verso l'indietro; inoltre l'asse di
riferimento del catadiottro deve essere orizzontale  e  parallelo  al
piano verticale longitudinale di simmetria del veicolo; 
    i) la visibilita' geometrica deve essere  tale  che  non  vi  sia
ostacolo alla propagazione della luce, tra l'apparecchio  e  l'occhio
dell'osservatore situato nello spazio comune a due diedri  ortogonali
i cui spigoli, uno orizzontale e l'altro verticale,  passano  per  il
centro detta superficie illuminante e le cui sezioni risultano  dagli
angoli indicati nella fig. 177; 
    l) le caratteristiche fotometriche debbono rispondere  ai  valori
sotto indicati intendendosi per: 
      - angolo di divergenza: l'angolo fra la  direzione  del  raggio
luminoso che colpisce il catadiottro e la direzione di osservazione; 
      - angolo di incidenza: l'angolo fra  la  direzione  del  raggio
luminoso che colpisce il catadiottro  e  l'asse  di  riferimento  del
catadiottro stesso; 
      - angolo di rotazione: l'angolo che il catadiottro  fa  intorno
all'asse di riferimento a partire da una posizione particolare. 
  Per le diverse classi i valori minimi di intensita' luminosa  della
luce rossa emessa in mille  candele  per  ogni  lux  di  luce  bianca
incidente,  in  funzione  di  differenti  angoli  di   incidenza   di
divergenza, sono i seguenti: 
    
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                 |              |        Angoli di incidenza
   Catadiottro   |    Angolo    |------------------------------------
                 |      di      | in orizzontale |  0° |  0°  | ±20°
                 |  divergenza  |  in verticale  |  0° | ±10° |  0°
---------------------------------------------------------------------
                 |     ± 20'    |    mod/lux     | 100 |  50  |  40
 di Classe  I    |              |----------------|-----|------|------
                 |     ± 2°     |    mod/lux     |   5 |   5  |   5
---------------------------------------------------------------------
                 |     ± 20'    |    mod/lux     |  50 |  25  |  20
 di Classe  II   |              |----------------|-----|------|------
                 |     ± 2°     |    mod/lux     | 2,5 | 2,5  | 2,5
=====================================================================

    

 
  Quando  il  catadiottro  ha  un  sensibile  effetto  speculare   si
considera come efficienza  con  angolo  di  incidenza  nello,  quella
misurata con angolo di incidenza ± 5° maggiorata del 5%. 
  I valori sopraindicati  debbono  essere  rispettati  per  qualunque
angolo di rotazione; qualora si tratti di catadiottri per i quali  e'
prescritta una determinata posizione di montaggio, i valori  suddetti
debbono essere rispettati entro un  angolo  di  rotazione  di  ±  10°
rispetto a detta posizione. 
    m) il catadiottro, illuminato con  luce  bianca  deve  riflettere
luce rossa.