Art. 23.
(Addestramento,   qualificazione  e  riqualificazione  professionale,
      lavoro protetto e provvedimenti per la vita di relazione)

  I   mutilati   e  invalidi  civili  di  cui  all'articolo  2,  dopo
l'espletamento  dell'obbligo  scolastico  sono ammessi a fruire delle
provvidenze    intese   all'orientamento,   all'addestramento,   alla
qualificazione  e riqualificazione professionale a cura del Ministero
del  lavoro  e  della  previdenza  sociale  che  vi  provvede  con le
disponibilita' di una gestione speciale istituita in seno al fondo di
cui agli articoli 62 e seguenti della legge 29 aprile 1949, n. 264.
  Il  Ministero  del  lavoro  e  della  previdenza sociale determina,
secondo  le  richieste e su segnalazione degli uffici provinciali del
lavoro  e  della  massima  occupazione,  la  percentuale dei posti da
assegnare  ai  mutilati  e invalidi civili nei corsi di addestramento
professionale  promossi  o autorizzati ai sensi della legge 29 aprile
1949, n. 264, e successive modificazioni.
  I mutilati e invalidi civili affetti da minorazioni che impediscano
loro  di frequentare i corsi normali di addestramento sono avviati ai
corsi  all'uopo  promossi  o  autorizzati  dal Ministero del lavoro e
della previdenza sociale di concerto con il Ministero della sanita'.
  L'idoneita' dei minorati affetti da irregolarita' psichiche, di cui
all'articolo   2,  alla  frequenza  dei  corsi,  previsti  dal  comma
precedente,  deve  essere  accertata  dalle  commissioni  provinciali
sanitarie istituite ai sensi dello articolo 7 della presente legge.
  L'autorizzazione  dei  corsi  e  dei  centri  puo' essere concessa,
previo  riconoscimento  di  particolare  competenza nel settore della
riabilitazione,  ad  enti  ed  istituzioni  pubbliche  e  private. Il
Ministero  del  lavoro  e  della  previdenza  sociale  potra' inoltre
promuovere  iniziative  o  autorizzare spese attinenti al ripristino,
all'acquisto  e  al  rinnovo  di particolari attrezzature didattiche,
nonche'  all'istituzione  di centri sperimentali e di appositi centri
di formazione professionale.