Art. 24.
  Proroga contratti a tempo determinato del Ministero del commercio
             internazionale e del Ministero della salute

  1.  Per  fare  fronte  alle  esigenze  connesse  ai  propri compiti
istituzionali  e,  in  particolare, per rafforzare e dare continuita'
all'azione  del  Sistema  Italia  per  l'internazionalizzazione delle
imprese, e al fine di potenziare le attivita' rivolte alla promozione
del  "made in Italy" sui mercati mondiali, il Ministero del commercio
internazionale e' autorizzato ad avvalersi, fino al 31 dicembre 2010,
del personale, assunto con contratto a tempo determinato a seguito di
espletamento  di  prove  concorsuali per titoli ed esami, in servizio
alla data del 28 settembre 2007.
  2.  All'onere  derivante  dall'attuazione  del  comma 1, nel limite
massimo di euro 100.000 (centomila) per l'anno 2008 e di euro 1 (uno)
milione  a  decorrere dall'anno 2009, si provvede rispettivamente per
gli  anni  2008  e 2009, mediante riduzione del "Fondo per interventi
strutturali  di  politica economica" di cui all'articolo 10, comma 5,
del   decreto-legge   29  novembre  2004,  n.  282,  convertito,  con
modificazioni,  dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307, e quanto a euro
1    (uno)    milione    per    l'anno   2010,   mediante   riduzione
dell'autorizzazione  di spesa di cui all'articolo 8, comma 1, lettera
b),  della  legge  25  marzo  1997,  n.  68, come rideterminata dalla
tabella C della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
  3.  Il  Ministero  della  salute,  per  l'assolvimento  dei compiti
istituzionali   e  per  fronteggiare  le  esigenze  straordinarie  di
carattere sanitario, continua ad avvalersi, fino al 31 dicembre 2009,
del   personale   medico   assunto   a  tempo  determinato  ai  sensi
dell'articolo 12, comma 2, della legge 16 dicembre 1999, n. 494.
  4.  Alla  copertura  dei maggiori oneri derivanti dall'applicazione
del  comma 3, pari a 1,2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008
e  2009,  si  provvede,  per i medesimi anni, mediante corrispondente
riduzione della autorizzazione di spesa recata dall'articolo 1, comma
1,  lettera  a),  del decreto-legge 29 marzo 2004, n. 81, convertito,
con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2004, n. 138.