Art. 28.
    Teatri di tradizione e istituzioni concertistico-orchestrali

  Sono  riconosciuti  "teatri  di  tradizione":  Petruzzelli di Bari,
Grande  di  Brescia,  Massimo  Bellini  di  Catania, Sociale di Como,
Ponchielli  di  Cremona,  Comunale  di  Ferrara,  Sociale di Mantova,
Comunale  di  Modena, Coccia di Novara, Regio di Parma, Municipale di
Piacenza,  Verdi  di  Pisa,  Municipale  di Reggio Emilia, Sociale di
Rovigo,  Comunale di Treviso, nonche' il Comitato Estate Livornese di
Livorno e l'Ente Concerti Sassari di Sassari.
  Sono riconosciute istituzioni concertistico-orchestrali: Haydn e di
Bolzano  e  Trento, AIDEM di Firenze, Angelicum di Milano, Pomeriggio
Musicale  di Milano, Sinfonica Siciliana di Palermo, Sinfonica di San
Remo.
  I  teatri  di tradizione e le istituzioni concertistico-orchestrali
hanno  il  compito  di  promuovere,  agevolare e coordinare attivita'
musicali che si svolgano nel territorio delle rispettive Province.
  Il  Ministro  per  il  turismo  e  per  lo  spettacolo,  sentita la
Commissione  centrale  per  la  musica,  puo'  con  proprio  decreto,
riconoscere  la  qualifica  di  "teatro  di  tradizione" a teatri che
dimostrino  di  aver  dato particolare impulso alle locali tradizioni
artistiche    e    musicali    e    la   qualifica   di   istituzione
concertistica-orchestrale  alle  istituzioni  con complessi stabili o
semistabili a carattere professionale che svolgono annualmente almeno
cinque mesi di attivita'.