Art. 3 
 
                         Parametri specifici 
 
  1. I compensi delle prestazioni dei medici veterinari,  farmacisti,
psicologi, infermieri, ostetriche e tecnici  sanitari  di  radiologia
medica sono determinati sulla base dei seguenti parametri: 
    a) costo del lavoro, che si compone di: 
      1) costo del personale tecnico (costo  fisso),  comprensivo  di
oneri a carico del datore  di  lavoro,  eventualmente  impiegato  per
l'esecuzione della prestazione. La formula tiene conto che il massimo
«tasso di occupazione» effettivamente raggiungibile  per  l'operatore
e' stimabile nell'80 per cento del  tempo  teoricamente  disponibile:
costo medio orario (tempo impiegato per singola prestazione/0,8); 
      2)  costo   medio   del   professionista   (costo   variabile).
Rappresenta la remunerazione «di base» attesa dal professionista  per
il tempo dedicato alla prestazione; 
    b)    costo    della    tecnologia     sanitaria,     comprensivo
dell'ammortamento delle attrezzature e della  manutenzione,  come  di
seguito indicato: 
      1) ammortamento dell'attrezzatura (costo fisso) che puo' essere
valutato come segue: 
        1.1) bassa tecnologia (basso costo): valore  forfettario  per
prestazione; 
        1.2)   alta    tecnologia    (alto    costo):    il    valore
dell'ammortamento deve essere  valutato  analiticamente  in  base  a:
costo di acquisto; vita utile  dell'attrezzatura  (anni);  numero  di
prestazioni attese per anno; 
        1.3) ammortamento per prestazione: costo  di  acquisto/numero
anni di vita utile/numero prestazioni anno; 
      2) manutenzione dell'attrezzatura: 8-10  per  cento  annuo  del
valore di acquisto dell'attrezzatura, da suddividere  per  il  numero
atteso di prestazioni; 
    c) consumi, per i quali si distinguono i seguenti due casi: 
      1) costo  variabile,  nel  caso  in  cui  ad  ogni  prestazione
corrisponda un consumo predeterminato di materiali. In  tal  caso  il
costo per prestazione viene determinato sulla  base  delle  quantita'
unitarie di ogni materiale moltiplicate  per  i  relativi  prezzi  di
mercato; 
      2) costo  semi-variabile:  e'  il  caso  che  si  presenta  per
l'utilizzo di «kit» diagnostici. Il costo unitario viene  determinato
suddividendo il costo del kit per il numero atteso di esami per  ogni
kit; 
    d) costi generali, che includono: segreteria affitto/ammortamento
dell'acquisto dei locali, utenze, materiali non sanitari di  consumo,
assicurazioni,  e  altro.  Tali  costi  possono  essere   valorizzati
forfettariamente  nella  misura  del   20   per   cento   dei   costi
precedentemente calcolati; 
    e) margine atteso,  inteso  quale  componente  del  compenso  che
remunera: 
      1) il rischio imprenditoriale, che e' proporzionale all'entita'
dei costi fissi di cui il professionista deve dotarsi e  puo'  essere
stimato in ragione del 4 per cento del valore dei costi  fissi  sopra
calcolati (incluso il valore dell'investimento in attrezzature); 
      2) la complessita' del caso trattato calcolata sulla  base  del
seguente criterio: 
        2.1) bassa complessita': moltiplicatore = 0  (nessun  margine
aggiuntivo rispetto ai precedenti); 
        2.2) media complessita': moltiplicatore = l; 
        2.3) alta complessita': moltiplicatore = 2.