(Parte III - Allegato 4)
                             ALLEGATO 4 
 
CONTENUTI DEI PIANI 
 
  Parte A. Piani di gestione dei bacini idrografici 
  A. I  piani  di  gestione  dei  bacini  idrografici  comprendono  i
seguenti elementi. 
  1.  Descrizione  generale  delle  caratteristiche   del   distretto
idrografico, a norma dell'allegato 3. Essa include: 
  1.1. Per le acque superficiali: 
  - rappresentazione cartografica dell'ubicazione e del perimetro dei
corpi idrici, 
  - rappresentazione cartografica delle  ecoregioni  e  dei  tipi  di
corpo idrico superficiale presenti nel bacino idrografico, 
  - segnalazione delle condizioni di riferimento per i tipi di  corpo
idrico superficiale. 
  1.2. Per le acque sotterranee: 
  - rappresentazione cartografica dell'ubicazione e del perimetro dei
corpi idrici sotterranei. 
  2. Sintesi delle pressioni e degli impatti significativi esercitati
dalle  attivita'  umane  sullo  stato  delle  acque  superficiali   e
sotterranee, comprese: 
  -   stime    sull'inquinamento    da    fonti    puntuali,    stime
sull'inquinamento da fonti diffuse, con sintesi  delle  utilizzazioni
del suolo, 
  - stime delle  pressioni  sullo  stato  quantitativo  delle  acque,
estrazioni comprese, 
  - analisi degli altri impatti antropici sullo stato delle acque. 
  3.  Specificazione  e  rappresentazione  cartografica  delle   aree
protette, come prescritto dall'articolo 117 e  dall'allegato  9  alla
parte terza del presente decreto. 
  4. Mappa delle reti di monitoraggio istituite ai fini dell'allegato
1  alla  parte  terza  del  presente   decreto   e   rappresentazione
cartografica dei risultati dei programmi di monitoraggio effettuati a
norma di dette disposizioni per verificare lo stato delle: 
  4.1. acque superficiali (stato ecologico e chimico); 
  4.2. acque sotterranee (stato chimico e quantitativo); 
  4.3. aree protette. 
  5.  Elenco   degli   obiettivi   ambientali   fissati   per   acque
superficiali,  acque  sotterranee  e  aree  protette,   compresa   in
particolare la specificazione dei casi in cui e' stato fatto  ricorso
all'articolo 77, comma 6, 7,  8,  10  e  alle  informazioni  connesse
imposte da detto articolo. 
  6. Sintesi dell'analisi economica sull'utilizzo  idrico  prescritta
dall'allegato 10 alla parte terza del presente decreto. 
  7. Sintesi del programma o programmi di misure adottati, compresi i
conseguenti modi in cui realizzare gli obiettivi. 
  7.1. Sintesi delle  misure  necessarie  per  attuare  la  normativa
comunitaria sulla protezione delle acque. 
  7.2. Relazione sulle iniziative  e  misure  drastiche  adottate  in
applicazione del  principio  del  recupero  dei  costi  dell'utilizzo
idrico. 
  7.3. Sintesi delle  misure  adottate  per  soddisfare  i  requisiti
previsti. 
  7.4. Sintesi dei controlli sull'estrazione  e  l'arginamento  delle
acque, con rimando ai registri e specificazione dei casi in cui  sono
state concesse esenzioni. 
  7.5. Sintesi  dei  controlli  decisi  per  gli  scarichi  in  fonti
puntuali e per altre attivita' che producono un impatto  sullo  stato
delle acque. 
  7.6. Specificazione dei casi in cui sono stati autorizzati scarichi
diretti nelle acque sotterranee. 
  7.7. Sintesi delle misure adottate sulle sostanze prioritarie. 
  7.8.  Sintesi  delle  misure  adottate  per  prevenire  o   ridurre
l'impatto degli episodi di inquinamento accidentale. 
  7.9. Sintesi delle misure adottate per i corpi idrici per  i  quali
il raggiungimento degli obiettivi enunciati e' improbabile, 
  7.10. Particolari delle misure  supplementari  ritenute  necessarie
per il conseguimento degli obiettivi ambientali fissati. 
  7.11. Particolari delle misure adottate per scongiurare un  aumento
dell'inquinamento delle acque marine. 
  8. Repertorio di eventuali  programmi  o  piani  di  gestione  piu'
dettagliati adottati  per  il  distretto  idrografico  e  relativi  a
determinati  sottobacini,  settori,  tematiche  o  tipi   di   acque,
corredato di una sintesi del contenuto. 
  9. Sintesi delle misure  adottate  in  materia  di  informazione  e
consultazione  pubblica,   con   relativi   risultati   e   eventuali
conseguenti modifiche del piano. 
  10.  Elenco  delle  autorita'  competenti  all'interno  di  ciascun
distretto. 
  11. Referenti e procedure  per  ottenere  la  documentazione  e  le
informazioni  di  base,  in  particolare  dettagli  sulle  misure  di
controllo adottate e sugli effettivi dati del monitoraggio raccolti a
norma dell'allegato 1 alla parte terza del presente decreto. 
 
  B. Il primo e i successivi aggiornamenti del piano di gestione  del
bacino idrografico comprendono anche quanto segue: 
  1. sintesi di eventuali modifiche  o  aggiornamenti  alla  versione
precedente  del  piano  di  gestione,  compresa  una  sintesi   delle
revisioni da effettuare; 
  2. valutazione dei progressi registrati per il raggiungimento degli
obiettivi ambientali, con rappresentazione cartografica dei risultati
del monitoraggio relativi al periodo coperto dal piano precedente,  e
motivazione per l'eventuale mancato raggiungimento degli stessi; 
  3. sintesi e illustrazione delle  misure  previste  nella  versione
precedente del piano di gestione e non realizzate; 
  4. sintesi di eventuali misure supplementari  temporanee  adottate,
successivamente alla  pubblicazione  della  versione  precedente  del
piano di gestione del bacino idrografico. 
 
  Parte B. Piani di tutela delle acque 
 
  a) I Piani di tutela delle acque devono contenere: 
  1.  Descrizione   generale   delle   caratteristiche   del   bacino
idrografico ai sensi dell'allegato 3. Tale descrizione include: 
  1.1 Per le acque superficiali: 
  - rappresentazione cartografica dell'ubicazione e del perimetro dei
corpi idrici con indicazione degli ecotipi presenti  all'interno  del
bacino idrografico e dei  corpi  idrici  di  riferimento  cosi'  come
indicato all'allegato 1, come modificato dall'Allegato 8  alla  parte
terza del presente decreto. 
  1.2 Per le acque sotterranee: 
  -   rappresentazione   cartografica   della   geometria   e   delle
caratteristiche litostratografiche  e  idrogeologiche  delle  singole
zone 
  - suddivisione del territorio in zone acquifere omogenee 
  2. Sintesi delle pressioni e degli impatti significativi esercitati
dall'attivita' antropica  sullo  stato  delle  acque  superficiali  e
sotterranee. Vanno presi in considerazione: 
  -  stima  dell'inquinamento  in   termini   di   carico   (sia   in
tonnellate/anno che in tonnellate/mese) da fonte puntuale (sulla base
del catasto degli scarichi), 
  - stima dell'impatto da fonte diffusa, in termine  di  carico,  con
sintesi delle utilizzazioni del suolo, 
  - stima delle  pressioni  sullo  stato  quantitativo  delle  acque,
derivanti dalle concessioni e dalle estrazioni esistenti, 
  - analisi di altri impatti  derivanti  dall'attivita'  umana  sullo
stato delle acque. 
  3. Elenco e rappresentazione cartografica delle  aree  indicate  al
Titolo III, capo I,  in  particolare  per  quanto  riguarda  le  aree
sensibili e le zone vulnerabili cosi' come risultano dalla  eventuale
reidentificazione fatta dalle Regioni. 
  4.  Mappa  delle  reti   di   monitoraggio   istituite   ai   sensi
dell'articolo 120 e dell'allegato 1 alla  parte  terza  del  presente
decreto ed una rappresentazione in formato cartografico dei risultati
dei programmi  di  monitoraggio  effettuati  in  conformita'  a  tali
disposizioni per lo stato delle: 
  4.1 acque superficiali (stato ecologico e chimico) 
  4.2 acque sotterranee (stato chimico e quantitativo) 
  4.3 aree a specifica tutela 
  5. Elenco degli obiettivi definiti  dalle  autorita'  di  bacino  e
degli obiettivi di qualita' definiti per le  acque  superficiali,  le
acque sotterranee, includendo in  particolare  l'identificazione  dei
casi dove si e' ricorso alle disposizioni dell'articolo 77, commi 4 e
5 e le associate informazioni richieste in  conformita'  al  suddetto
articolo. 
  6. Sintesi del programma o programmi di misure  adottati  che  deve
contenere: 
  6.1 programmi di misure per il raggiungimento  degli  obiettivi  di
qualita' ambientale dei corpi idrici 
  6.2 specifici programmi di tutela e miglioramento previsti ai  fini
del raggiungimento dei singoli obiettivi di qualita' per le  acque  a
specifica destinazione di cui al titolo II capo II 
  6.3 misure adottate ai sensi del Titolo III capo I 
  6.4  misure  adottate  ai  sensi  del  titolo  III  capo   II,   in
particolare: 
  - sintesi della pianificazione del bilancio idrico 
  - misure di risparmio e riutilizzo 
  6.5  misure  adottate  ai  sensi  titolo  III  del  capo  III,   in
particolare: 
  - disciplina degli scarichi 
  - definizione delle misure per la riduzione dell'inquinamento degli
scarichi da fonte puntuale 
  - specificazione dei casi particolari in cui sono stati autorizzati
scarichi 
  6.6 informazioni su misure  supplementari  ritenute  necessarie  al
fine di soddisfare gli obiettivi ambientali definiti 
  6.7  informazioni  delle  misure  intraprese  al  fine  di  evitare
l'aumento dell'inquinamento delle acque marine  in  conformita'  alle
convenzioni internazionali 
  6.8 relazione sulle  iniziative  e  misure  pratiche  adottate  per
l'applicazione del principio  del  recupero  dei  costi  dei  servizi
idrici e sintesi  dei  piani  finanziari  predisposti  ai  sensi  del
presente decreto 
  7. Sintesi  dei  risultati  dell'analisi  economica,  delle  misure
definite per la tutela dei corpi idrici e per il perseguimento  degli
obiettivi di qualita',  anche  allo  scopo  di  una  valutazione  del
rapporto costi benefici delle misure previste e delle azioni relative
all'estrazione e distribuzione delle acque dolci,  della  raccolta  e
depurazione e riutilizzo delle acque reflue. 
  8.  Sintesi  dell'analisi  integrata  dei   diversi   fattori   che
concorrono a determinare lo stato di qualita'  ambientale  dei  corpi
idrici, al fine di coordinare le misure di cui al punto 6.3 e 6.4 per
assicurare il miglior rapporto costi benefici delle diverse misure in
particolare vanno  presi  in  considerazione  quelli  riguardanti  la
situazione  quantitativa  del  corpo   idrico   in   relazione   alle
concessioni in atto e  la  situazione  qualitativa  in  relazione  al
carico inquinante che viene immesso nel corpo idrico. 
  9. relazione sugli  eventuali  ulteriori  programmi  o  piani  piu'
dettagliati adottati per determinati sottobacini. 
 
  b) Il primo aggiornamento del Piano di tutela delle acque  tutti  i
successivi aggiornamenti dovranno inoltre includere: 
  1. sintesi di eventuali modifiche o aggiornamenti della  precedente
versione del Piano di tutela delle acque, incluso una  sintesi  delle
revisioni da effettuare 
  2. valutazione dei progressi  effettuati  verso  il  raggiungimento
degli obiettivi ambientali, con la rappresentazione cartografica  dei
risultati  del  monitoraggio  per  il  periodo  relativo   al   piano
precedente, nonche' la  motivazione  per  il  mancato  raggiungimento
degli obiettivi ambientali 
  3. sintesi e illustrazione delle misure previste  nella  precedente
versione del Piano di gestione dei bacini idrografici non  realizzate
4. sintesi di eventuali misure supplementari adottate successivamente
alla data di pubblicazione della precedente  versione  del  Piano  di
tutela del bacino idrografico.