Art. 4 Parco archeologico di Pompei 1. Al fine di adeguare la Soprintendenza speciale Pompei agli standard internazionali in materia di musei e luoghi della cultura, all'art. 6 del decreto ministeriale 23 gennaio 2016, recante «Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo ai sensi dell'art. 1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015, n. 208», il comma 4 e' sostituito dal seguente: «4. La Soprintendenza speciale Pompei e il soprintendente ad essa preposto assumono, ai sensi dell'art. 1, comma 2-bis, del presente decreto, la denominazione, rispettivamente, di Parco archeologico di Pompei e di direttore del Parco archeologico di Pompei. Il Parco e' istituto della cultura di rilevante interesse nazionale dotato di autonomia speciale ai sensi dell'art. 30 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014 e del decreto ministeriale 23 dicembre 2014 e successive modificazioni.»; e, al comma 3, secondo periodo, dopo la parola «istituti» sono inserite le seguenti: «, parchi archeologici» e le parole «di cui al comma 1» sono soppresse. Conseguentemente: a) al decreto 23 dicembre 2014, recante «Organizzazione e funzionamento dei musei statali», e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: 1) all'allegato 1, «Elenco ricognitivo dei musei e dei parchi archeologici dotati di autonomia speciale», alla lettera a), e' inserita, secondo l'ordine alfabetico, la seguente voce: «il Parco archeologico di Pompei»; 2) all'allegato 2, recante «Elenco di istituti e luoghi della cultura e altri immobili e/o complessi assegnati ai musei e ai parchi archeologici dotati di autonomia speciale», dopo la voce «Parco archeologico di Paestum», e' inserita la seguente, con conseguente rinumerazione delle voci: «Parco archeologico di Pompei: Antiquarium di Boscoreale (Napoli) Area archeologica di Villa Sora - Torre del Greco (Napoli) Area archeologica di Pompei - Pompei (Napoli) Castello di Lettere (Napoli) Parco archeologico di Longola - Poggiomarino (Napoli) Ex Real Polverificio borbonico - Scafati (Salerno) Reggia del Quisisana - Castellammare di Stabia (Napoli) Scavi archeologici di Oplontis - Torre Annunziata (Napoli) Scavi archeologici di Stabiae - Castellamare di Stabia (Napoli) Sito archeologico di Villa Regina - Boscoreale (Napoli)»; b) al decreto 9 aprile 2016, recante «Disposizioni in materia di aree e parchi archeologici e istituti e luoghi della cultura di rilevante interesse nazionale», sono apportate le seguenti modificazioni: 1) il Capo I e' soppresso; 2) all'art. 4, al comma 1, dopo il numero: «5) il Parco Archeologico di Paestum» e' aggiunto il seguente: «5-bis) il Parco archeologico di Pompei»; 3) dopo l'art. 8, e' inserito il seguente: «Art. 8-bis. (Parco archeologico di Pompei). - 1. I confini del Parco archeologico di Pompei includono le seguenti aree di interesse archeologico: a) all'interno del Comune di Pompei (Napoli), l'area cosi' delimitata: il confine a nord, in corrispondenza della contrada Civita, ricalca quello territoriale del Comune di Pompei fino a via Grotta, via Provinciale Pizzo Martino e via Nolana, che costituiscono il limite est con l'inclusione del Santuario, per poi proseguire lungo la direttrice formata da via Piave, via Duca D'Aosta, via Astolelle II traversa fino all'autostrada Napoli-Salerno, che rappresenta il confine sud del territorio di competenza. A ovest il limite ricalca il confine territoriale del comune; b) all'interno del Comune di Torre del Greco (Napoli): ad ovest il territorio di competenza coincide con il limite territoriale del comune (acque territoriali) includendo le aree demaniali di Villa Sora e Terme Ginnasio fino alla Traversa viale Campania (a nord), alla strada statale 18 Tirrena inferiore, a via Alcide De Gasperi (a est) e a via Litoranea (a sud); c) all'interno del Comune di Boscoreale (Napoli): l'Area di Villa Regina e l'Antiquarium; d) all'interno del Comune di Poggiomarino (Napoli): il Parco archeologico di Longola; e) all'interno del Comune di Torre Annunziata (Napoli): l'area demaniale delle ville delimitata a sud da via Gioacchino Murat, ivi compreso lo Spolettificio e l'area della Real Fabbrica d'armi, delimitata da corso Garibaldi, via Carlo III, via Eolo, via Strada Pedonale, via G. Parini. Il limite nord coincide con via Vittorio Veneto. E' inclusa la porzione di Pagus in localita' traversa Andolfi; f) all'interno dei Comuni di Castellammare di Stabia-Gragnano (Napoli): la competenza sul territorio del Comune di Castellammare di Stabia si estende sui fogli 6 e 15 del catasto, corrispondenti alla Collina di Varano, includendo altresi' l'adiacente porzione del Comune di Gragnano e, alle pendici del Faito, la Reggia del Quisisana; g) all'interno del Comune di Lettere (Napoli): l'Area del Castello; h) all'interno del Comune di Scafati (Salerno): l'area del Real Polverificio borbonico.».