Art. 40
                    Abrogazioni e disapplicazioni

  1.  Sono  abrogate  le  disposizioni  incompatibili con il presente
decreto ed, in particolare:
a) gli  articoli  13, 14, 15, 16, 18, 19, 28, 29, 32 e 41 del decreto
   del  Presidente  della  Repubblica  24  aprile 1982, n. 340, fatto
   salvo  quanto  previsto  dall'articolo  36,  comma 2, del presente
   decreto;
b) l'articolo 51 della legge 10 ottobre 1986, n. 668.
  2.  Dalla  data  di  entrata  in  vigore  del  presente decreto, al
personale della carriera prefettizia, non si applicano:
a) gli  articoli  9,  10,  11,  12,  30,  31, 40 e 44 del decreto del
   Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 340;
b) gli  articoli dal 4 al 12, commi primo, secondo, terzo e quarto, e
   gli  articoli 15, 19 e 25, primo comma, del decreto del Presidente
   della Repubblica 30 giugno 1972, n. 748;
c) l'articolo  1-bis  del  decreto-legge  19  dicembre  1984, n. 858,
   convertito,  con  modificazioni,  dalla legge 17 febbraio 1985, n.
   19.
  3.  Dalla  data  di  cui  al  comma 2 non si applicano, ai fini del
passaggio  nei  ruoli  della  carriera  prefettizia  e della relativa
progressione  in carriera, le disposizioni di cui agli articoli 1 e 2
del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1981, n. 551, e
di  cui  agli  articoli 1, 2, 3 e 11 del decreto del presidente della
Repubblica 24 aprile 1982, n. 339.
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
    Dato a Roma, addi' 19 maggio 2000

                               CIAMPI

                              Amato,  Presidente  del  Consiglio  dei
                              Ministri
                              Bianco, Ministro dell'interno
                              Visco,   Ministro   del   tesoro,   del
                              bilancio    e    della   programmazione
                              economica
                              Bassanini,  Ministro  per  la  funzione
                              pubblica
Visto, il Guardasigilli: Fassino