(Allegati-Allegato V)
                                                           Allegato V 
 
RACCOLTA, PREPARAZIONE, CONSERVAZIONE  E  STANDARD  DI  QUALITA'  DEL
SANGUE E DEGLI EMOCOMPONENTI 
 
PARTE A 
 
A.1 Modalita' per la raccolta del sangue intero e degli emocomponenti
raccolti mediante aferesi 
 
1.1 Per la raccolta del sangue intero e  degli  emocomponenti  devono
essere utilizzati dispositivi atti a  consentire  la  diversione  del
primo volume di  sangue  raccolto,  da  destinare  agli  accertamenti
diagnostici associati alla donazione. 
 
1.2  Ad  ogni  donazione  di  sangue  intero  o  emocomponenti  viene
prelevato al donatore un volume di sangue aggiuntivo  necessario  per
l'esecuzione degli esami di laboratorio  previsti  dall'allegato  IV,
parte B. La quantita' complessiva di sangue prelevato a tal fine  non
supera 40 mL. 
 
1.3 I dispositivi di prelievo e i campioni ematici, prelevati per  la
qualificazione biologica dell'unita' raccolta e per i  controlli  del
donatore, devono essere etichettati prima della raccolta. Prima della
venopuntura devono essere verificati dall'operatore responsabile  del
prelievo: l'identita' del  donatore  mediante  riconoscimento  attivo
dello stesso, la corrispondenza tra il  codice  identificativo  della
donazione, riportato  sulle  etichette  apposte  sul  dispositivo  di
prelievo e sui campioni ematici, ed il suo  collegamento  univoco  al
donatore. 
 
1.4 L'operatore  sanitario  responsabile  di  ciascuna  procedura  di
raccolta  della  donazione  deve  essere  identificato   e   la   sua
identificazione deve essere rintracciabile in ogni momento. 
 
Per ciascuna  tipologia  di  donazione  devono  essere  rispettati  i
requisiti di seguito riportati. 
 
A.2 Raccolta di sangue intero 
 
2.1. Volume pari a 450 mL, al netto  della  soluzione  anticoagulante
impiegata. Eccezionalmente, in casi particolari e motivati ed ai fini
dell'utilizzo dell'unita' e' possibile accettare uno scostamento  del
10% del volume. 
 
2.2 Flusso ematico adeguato ed ininterrotto in modo da consentire che
la donazione avvenga in un tempo complessivo inferiore a  10  minuti;
se la sua durata e' superiore a  12  minuti  la  donazione  non  deve
essere utilizzata per la preparazione di concentrati piastrinici,  se
superiore a 15 minuti il plasma ottenuto  dalla  donazione  non  deve
essere utilizzato a scopo clinico e per la preparazione  dei  fattori
della coagulazione. 
 
A.3 Raccolta di plasma da aferesi 
 
3.1 Volume minimo di 600 mL,  massimo  di  700  mL,  al  netto  della
soluzione anticoagulante impiegata, con un volume massimo complessivo
di 1,5 litri al mese e 12 litri nell'anno. 
 
A.4 Raccolta di piastrine da aferesi 
 
4.1 Volume adeguato a contenere un  minimo  di  3,0  x  10(elevato)11
piastrine per unita', risospese in un volume  di  soluzione  additiva
adeguato a mantenere le caratteristiche  biologiche  delle  piastrine
stesse, con la minima necessaria presenza residua di plasma. 
 
A.5 Raccolta di granulociti da aferesi: 
 
5.1 Volume massimo di  400  mL,  con  un  contenuto  da  1,5  a  3  x
10(elevato)8 granulociti per Kg di peso del ricevente 
 
A.6 Raccolta mediante aferesi multicomponente 
 
I diversi emocomponenti sono raccolti  in  contenitori  separati.  Le
raccolte multicomponente comprendono: 
 
6.1 Raccolta di globuli rossi e plasma (eritroplasmaferesi) 
 
• volume di globuli rossi, risospesi in soluzione additiva,  pari  ad
almeno 280 mL e di plasma pari a 450 mL, per  un  volume  complessivo
massimo di 730 mL, al netto della soluzione anticoagulante impiegata. 
 
6.2 Raccolta di globuli rossi e piastrine (eritropiastrinoaferesi) 
 
• volume di globuli rossi, risospesi in soluzione additiva,  pari  ad
almeno 280 mL e di una unita' di concentrato  piastrinico  contenente
almeno 2,0 x  10(elevato)11  piastrine  risospese  in  un  volume  di
soluzione additiva adeguato a mantenere le caratteristiche biologiche
delle piastrine stesse, con la minima necessaria presenza residua  di
plasma. 
 
6.3 Raccolta di globuli rossi, piastrine e plasma 
 
• globuli rossi e piastrine come indicato al punto 6.2; e'  possibile
raccogliere anche un volume di plasma pari a 350  mL  per  un  volume
massimo complessivo non superiore a 700 mL al netto  della  soluzione
anticoagulante impiegata. 
 
6.4 Raccolta di plasma e piastrine (plasmapiastrinoaferesi) 
 
• volume di plasma non inferiore a 450 mL e una unita' di concentrato
piastrinico contenente almeno 2,0 x 10(elevato)11 piastrine risospese
in  un  volume  di  soluzione  additiva  adeguato  a   mantenere   le
caratteristiche biologiche delle  piastrine  stesse,  con  la  minima
necessaria  presenza  residua  di  plasma,  per  un  volume   massimo
complessivo  di  700  mL  al  netto  della  soluzione  anticoagulante
impiegata. 
 
6.5 Raccolta di due unita' di concentrato piastrinico 
 
• ciascuna unita' con un contenuto piastrinico non inferiore a 2,0  x
10(elevato)11, con risospensione in un volume di  soluzione  additiva
adeguato a mantenere le caratteristiche  biologiche  delle  piastrine
stesse, con la minima necessaria presenza residua di plasma. 
 
6.6 Raccolta di due unita' di globuli rossi 
 
• ciascuna unita' con un contenuto minimo di emoglobina pari a 40  g,
con il minimo residuo plasmatico possibile. 
 
PARTE B 
 
B.1 PREPARAZIONE E CONSERVAZIONE DEGLI EMOCOMPONENTI 
 
B.1.1 Requisiti generali 
 
1. La preparazione degli emocomponenti deve  avvenire  con  procedure
che garantiscano la sterilita' dei prodotti. 
 
2. Ciascun emocomponente deve rispondere  ai  requisiti  di  qualita'
stabiliti nel presente Allegato. 
 
3. La qualita' degli emocomponenti deve essere  garantita  attraverso
l'esecuzione di specifici  controlli,  pianificati  per  quantita'  e
frequenza sulla base di adeguate valutazioni  statistiche  (controllo
statistico di processo), al fine  di  ottenere  dati  statisticamente
rappresentativi rispetto al volume complessivo della  produzione  dei
singoli emocomponenti. 
 
4. Per il sangue intero  e  per  gli  emocomponenti  eritrocitari  la
durata del periodo di conservazione del preparato e' in rapporto alla
soluzione conservante/additiva impiegata. 
 
5. Se la preparazione  del  prodotto  ha  comportato  l'apertura  del
sistema, il prodotto stesso deve essere trasfuso nel piu' breve tempo
possibile e comunque non oltre le ventiquattro ore,  garantendone  la
conservazione a 4°C. 
 
6. Ai fini della prevenzione della TRALI (Transfusion  Related  Acute
Lung Injury - Danno polmonare acuto da trasfusione): 
 
a. nei concentrati eritrocitari deve essere minimizzato il  contenuto
di plasma residuo utilizzando  adeguate  soluzioni  additive  per  la
conservazione; 
 
b. per quanto  concerne  il  plasma  fresco  congelato,  puo'  essere
rilasciato ad uso trasfusionale solo  plasma  da  donatori  di  sesso
maschile o da  donatrici  nulligravide,  con  anamnesi  negativa  per
pregresse  trasfusioni  di  emocomponenti  (si  applica  anche   alla
trasfusione di crioprecipitato); 
 
c. per  quanto  concerne  la  trasfusione  di  piastrine  da  aferesi
(singolo donatore) risospese esclusivamente  in  plasma  (quindi  con
volumi plasmatici significativi), possono essere rilasciati  per  uso
trasfusionale solo concentrati piastrinici da aferesi da donatori  di
sesso maschile o da donatrici nulligravide, con anamnesi negativa per
pregresse trasfusioni di emocomponenti; 
 
d. i concentrati piastrinici da aferesi e da pool di  buffy  coat  da
donatori con storia di trasfusioni e/o da donatrici con precedenti di
gravidanza o aborto devono essere risospesi  in  soluzione  additiva,
limitando al minimo la quota di plasma residuo  per  ogni  unita'  da
aferesi e per singola unita' di buffy coat; 
 
e. l'eventuale utilizzo  di  plasma  preparato  industrialmente  come
specialita'  medicinale  (inattivato  con   solvente/detergente)   e'
considerato equivalente  all'uso  di  plasma  da  donatori  di  sesso
maschile o da donatrici nulligravide, ai fini della prevenzione della
TRALI; 
 
f. i donatori con presenza accertata di anticorpi anti-HLA / anti-HNA
o  direttamente  implicati  in  casi  di  TRALI  sono  esclusi  dalle
donazioni di sangue e di emocomponenti ad uso clinico. 
 
B.2 SANGUE INTERO 
 
1. Tutto il sangue intero  raccolto  deve  essere  impiegato  per  la
preparazione degli emocomponenti. Nel caso in cui l'unita' di  sangue
intero  venga  impiegata  per   la   preparazione   dei   concentrati
piastrinici, la stessa deve essere mantenuta a 22°C ± 2 per il  tempo
strettamente necessario. 
 
Requisiti del sangue intero 
 
 
+--------------------------+----------------------------------------+
|Parametro da verificare   |Requisito                               |
+--------------------------+----------------------------------------+
|Volume                    |450 mL (al netto dell'anticoagulante)   |
+--------------------------+----------------------------------------+
|                          |4 °C ± 2 (22°C ± 2 per produzione       |
|Conservazione             |piastrine)                              |
+--------------------------+----------------------------------------+
 
 
B.3 CONCENTRATI ERITROCITARI 
 
1. Per i concentrati eritrocitari ottenuti  dalla  scomposizione  del
sangue intero  e  da  aferesi  la  rimozione  del  buffy  coat  o  la
leucoriduzione, unitamente alla  rimozione  della  massima  possibile
quantita' di plasma  e  alla  risospensione  in  soluzione  additiva,
costituiscono requisiti minimi obbligatori. 
 
B.3.1 Requisiti del concentrato eritrocitario privato del  buffy-coat
e risospeso in soluzione additiva 
 
 
      +---------------------------+---------------------------+
      |Parametro da verificare    |Requisito                  |
      +---------------------------+---------------------------+
      |                           |Definito sulla base del    |
      |                           |sistema utilizzato         |
      |                           |(soluzione additiva tra 80 |
      |Volume                     |e 110 mL)                  |
      +---------------------------+---------------------------+
      |Emoglobina                 |Minimo 43 g per unita'     |
      +---------------------------+---------------------------+
      |Ematocrito                 |0,50 - 0,70                |
      +---------------------------+---------------------------+
      |                           |< 1,2 x 10(elevato)9 per   |
      |Leucociti residui          |unita'                     |
      +---------------------------+---------------------------+
      |Emolisi alla fine del      |< 0,8% della massa         |
      |periodo di conservazione   |eritrocitaria              |
      +---------------------------+---------------------------+
      |Conservazione              |4 °C ± 2                   |
      +---------------------------+---------------------------+
 
 
B.3.2  Requisiti  del  concentrato   eritrocitario   leucodepleto   e
risospeso in soluzione additiva 
 
 
     +-----------------------------+---------------------------+
     |Parametro da verificare      |Requisito                  |
     +-----------------------------+---------------------------+
     |                             |Definito sulla base del    |
     |Volume                       |sistema utilizzato         |
     +-----------------------------+---------------------------+
     |Emoglobina                   |Minimo 40 g per unita'     |
     +-----------------------------+---------------------------+
     |Ematocrito                   |0,50 - 0,70                |
     +-----------------------------+---------------------------+
     |Leucociti residui            |< 1 x 10(elevato)6 per     |
     |(leucodepleto)               |unita'                     |
     +-----------------------------+---------------------------+
     |Emolisi alla fine del periodo|< 0,8% della massa         |
     |di conservazione             |eritrocitaria              |
     +-----------------------------+---------------------------+
     |Conservazione                |4 °C ± 2                   |
     +-----------------------------+---------------------------+
 
 
La rimozione dei leucociti puo' essere ottenuta mediante: 
 
a) filtrazione in linea del sangue intero  (pre-storage),  successiva
centrifugazione e rimozione del plasma; questa puo' essere effettuata
fino a 24 ore dopo la donazione; 
 
b) filtrazione in linea del concentrato eritrocitario  (pre-storage);
questa puo' essere effettuata fino a 24 ore dopo la donazione; 
 
c)  filtrazione  successiva  alla  produzione  e  conservazione   del
concentrato eritrocitario (post-storage). In ragione della dimostrata
inferiorita'  in  termini  di  qualita'   clinica   dei   concentrati
eritrocitari  leucodepleti   ottenuti   con   questa   modalita'   di
leucodeplezione, la metodica  di  leucodeplezione  post-storage,  ove
praticata, e' dismessa a favore delle metodiche pre-storage. 
 
B.3.3 Requisiti del concentrato eritrocitario leucodepleto da aferesi 
 
 
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Parametro da verificare      |Requisito                    |
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |                             |Definito sulla base del      |
    |Volume                       |sistema utilizzato           |
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |                             |Minimo 40 g per unita'       |
    |Emoglobina                   |(leucodepleto)               |
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Ematocrito                   |0,50 - 0,70                  |
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Leucociti residui            |                             |
    |(leucodepleto)               |< 1 x 10(elevato)6 per unita'|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Emolisi alla fine del periodo|< 0,8% della massa           |
    |di conservazione             |eritrocitaria                |
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Conservazione                |4 °C ± 2                     |
    +-----------------------------+-----------------------------+
 
I concentrati eritrocitari da aferesi, se  non  leucodepleti,  devono
comunque rispondere ai requisiti minimi di rimozione del buffy  coat,
rimozione della massima possibile quantita' di plasma e risospensione
in soluzione additiva. 
 
B.3.4 Requisiti del concentrato eritrocitario leucodepleto lavato 
 
E' prodotto a partire dai concentrati eritrocitari indicati ai  punti
B.3.1, B.3.2, B.3.3. L'ematocrito varia in funzione delle  necessita'
cliniche. Il preparato deve essere conservato a 4°C per un periodo di
tempo il piu' breve possibile e comunque non superiore a ventiquattro
ore  se  non  vengono  utilizzati  metodi  che  ne  garantiscono   la
lavorazione in circuito chiuso. Se la lavorazione avviene in circuito
chiuso  e  se  il  preparato  e'  conservato  utilizzando   soluzioni
additive/conservanti, questo  emocomponente  puo'  essere  utilizzato
fino a 7 giorni dalla preparazione. 
 
 
      +---------------------------+---------------------------+
      |Parametro da verificare    |Requisito                  |
      +---------------------------+---------------------------+
      |                           |Definito sulla base del    |
      |Volume                     |sistema utilizzato         |
      +---------------------------+---------------------------+
      |Emoglobina                 |Minimo 40 g per unita'     |
      +---------------------------+---------------------------+
      |Ematocrito                 |0,50 - 0,70                |
      +---------------------------+---------------------------+
      |Contenuto in proteine del  |                           |
      |liquido sovranatante del   |                           |
      |prodotto finale            |< 0,5 g per unita'         |
      +---------------------------+---------------------------+
      |Emolisi alla fine del      |< 0,8% della massa         |
      |periodo di conservazione   |eritrocitaria              |
      +---------------------------+---------------------------+
      |Conservazione              |4 °C ± 2                   |
      +---------------------------+---------------------------+
 
B.3.5   Requisiti   del   concentrato   eritrocitario    leucodepleto
crioconservato 
 
 
       +---------------------------+-------------------------+
       |Parametro da verificare    |Requisito                |
       +---------------------------+-------------------------+
       |Volume                     |> 185 mL                 |
       +---------------------------+-------------------------+
       |Emoglobina nel sovranatante|< 0,2 g per unita'       |
       +---------------------------+-------------------------+
       |Ematocrito                 |0,65 - 0,75              |
       +---------------------------+-------------------------+
       |Emoglobina                 |Minimo 36 g per unita'   |
       +---------------------------+-------------------------+
       |Osmolarita' della soluzione|< 340 mOsm/L, in assenza |
       |di sospensione finale      |di soluzione additiva    |
       +---------------------------+-------------------------+
       |                           |< 1 x 10(elevato)6 per   |
       |Leucociti residui          |unita'                   |
       +---------------------------+-------------------------+
       |Sterilita'                 |Sterile                  |
       +---------------------------+-------------------------+
       |Conservazione              |- 60 °C ± 2              |
       +---------------------------+-------------------------+
 
Le emazie crioconservate  possono  essere  conservate  a  temperature
inferiori a - 60°C fino a dieci anni (con possibile deroga in caso di
unita' negative per antigeni ad alta  incidenza  e  per  fenotipo  Rh
raro) e il loro impiego a  scopo  trasfusionale  e'  condizionato  ai
criteri di idoneita' previsti dalla normativa vigente all'atto  dello
scongelamento e dalla  garanzia  del  mantenimento  nel  tempo  della
corretta temperatura di conservazione. Prima dell'uso le emazie  sono
scongelate,  deglicerolizzate,   lavate,   risospese   in   soluzione
fisiologica o soluzione additiva e utilizzate nel  piu'  breve  tempo
possibile; possono essere conservate a +4°C (± 2)  per  non  piu'  di
ventiquattro ore se non vengono utilizzati  metodi  che  garantiscono
l'integrita'  del  circuito  chiuso.  Nel  caso  in  cui  le   emazie
scongelate siano prodotte in circuito chiuso e risospese in soluzioni
additive il tempo  massimo  di  conservazione  e'  di  7  giorni.  Le
procedure di deglicerolizzazione e lavaggio possono essere effettuate
con  l'ausilio  di  dispositivi  automatizzati  qualificati  per   lo
specifico impiego, il cui utilizzo puo' comportare  l'ottenimento  di
unita' di emazie con valori di ematocrito inferiori a  0,65,  che  in
ogni caso garantiscono un contenuto di emoglobina non inferiore a  36
g per unita'. L'unita'  ricostituita  di  emazie  congelate  contiene
minimi quantitativi di proteine, granulociti e piastrine. 
 
B.4 CONCENTRATI PIASTRINICI 
 
B.4.1 Requisiti del concentrato piastrinico da singolo buffy coat 
 
 
       +---------------------------+-------------------------+
       |Parametro da verificare    |Requisito                |
       +---------------------------+-------------------------+
       |                           |> 40 mL per 60 x         |
       |Volume                     |10(elevato)9 piastrine   |
       +---------------------------+-------------------------+
       |                           |> 60 x 10(elevato)9 per  |
       |Piastrine                  |unita'                   |
       +---------------------------+-------------------------+
       |                           |< 0,05 x 10(elevato)9 per|
       |Leucociti residui          |unita'                   |
       +---------------------------+-------------------------+
       |pH misurato a 22°C alla    |                         |
       |fine del periodo di        |                         |
       |conservazione              |> 6,4                    |
       +---------------------------+-------------------------+
       |Conservazione              |22 °C ± 2                |
       +---------------------------+-------------------------+
 
Il contenuto di piastrine nel volume indicato  deve  essere  presente
almeno nell'80% delle unita' sottoposte a controllo. La conservazione
deve essere effettuata con modalita' che garantiscano la vitalita'  e
il mantenimento dell'attivita' emostatica delle piastrine  contenute.
Il  concentrato  piastrinico  da  singolo  buffy  coat  puo'   essere
preparato esclusivamente in circuito chiuso e, come tale, puo' essere
conservato in agitazione continua fino a 5 giorni dal prelievo. 
 
B.4.2 Requisiti del concentrato piastrinico  da  pool  di  buffy-coat
leucodepleto 
 
 
      +---------------------------+---------------------------+
      |Parametro da verificare    |Requisito                  |
      +---------------------------+---------------------------+
      |                           |> 40 mL per 60 x           |
      |                           |10(elevato)9 piastrine per |
      |                           |singola unita' che         |
      |Volume                     |costituisce il pool        |
      +---------------------------+---------------------------+
      |Piastrine nel prodotto     |                           |
      |leucodepleto               |Minimo 2 x 10(elevato)11   |
      +---------------------------+---------------------------+
      |                           |< 1 x 10(elevato)6 per     |
      |Leucociti residui          |singolo pool               |
      +---------------------------+---------------------------+
      |pH misurato a 22°C alla    |                           |
      |fine del periodo di        |                           |
      |conservazione              |> 6,4                      |
      +---------------------------+---------------------------+
      |Conservazione              |22 °C ± 2                  |
      +---------------------------+---------------------------+
 
Il contenuto minimo di piastrine  nel  prodotto  finale  deve  essere
presente almeno nell'85% dei pool sottoposti a controllo. Il  sistema
di identificazione del pool deve garantire  la  rintracciabilita'  di
ciascuna unita' che entra nella composizione del pool. Il  volume  di
plasma o di soluzione additiva deve essere tale da garantire  durante
il periodo di conservazione il valore di pH indicato in  tabella.  La
conservazione deve essere effettuata con modalita'  che  garantiscano
la  vitalita'  e  il  mantenimento  dell'attivita'  emostatica  delle
piastrine contenute. Il concentrato  piastrinico  da  pool  di  buffy
coat, preparato in sistema chiuso, puo' essere conservato a  22°C  (±
2) in agitazione continua non oltre 5 giorni dal prelievo. Da  questo
prodotto possono essere preparati concentrati piastrinici  lavati;  i
lavaggi  comportano  la  riduzione  proteica,  ma  contemporaneamente
comportano la perdita del 10-20% delle piastrine presenti. 
 
B.4.3 Requisiti del concentrato piastrinico da aferesi leucodepleto 
 
 
    +---------------------------+-------------------------------+
    |Parametro da verificare    |Requisito                      |
    +---------------------------+-------------------------------+
    |                           |> 40 mL per 60 x 10(elevato)9  |
    |Volume                     |piastrine per unita'           |
    +---------------------------+-------------------------------+
    |                           |3 x 1011 (minimo               |
    |                           |2x10(elevato)11 se ottenuto da |
    |Piastrine                  |aferesi multicomponent)        |
    +---------------------------+-------------------------------+
    |                           |< 1 x 10(elevato)6 per singolo |
    |Leucociti residui          |unita'                         |
    +---------------------------+-------------------------------+
    |pH misurato a 22°C alla    |                               |
    |fine del periodo di        |                               |
    |conservazione              |> 6,4                          |
    +---------------------------+-------------------------------+
    |Conservazione              |22 °C ± 2                      |
    +---------------------------+-------------------------------+
 
Il contenuto minimo di piastrine  nel  prodotto  finale  deve  essere
presente almeno nel  90%  dei  concentrati  sottoposti  a  controllo.
L'emocomponente, preparato in sistema chiuso, puo' essere  conservato
in agitazione continua per un periodo di  tempo  non  superiore  a  5
giorni dal prelievo. La  conservazione  deve  essere  effettuata  con
modalita'  che  garantiscano   la   vitalita'   e   il   mantenimento
dell'attivita' emostatica delle piastrine  contenute.  Il  volume  di
plasma o di soluzione additiva  deve  essere  in  quantita'  tale  da
garantire, durante tutto il periodo di conservazione, il mantenimento
del pH al valore indicato in  tabella.  Da  questo  prodotto  possono
essere preparati concentrati piastrinici lavati; i lavaggi comportano
la riduzione proteica, ma comportano  la  perdita  del  10-20%  delle
piastrine presenti. Le piastrine devono essere risospese in soluzione
additiva. 
 
B.4.4  Requisiti  del  concentrato  piastrinico  crioconservato   (da
aferesi) 
 
 
      +---------------------+---------------------------------+
      |Parametro da         |                                 |
      |verificare           |Requisito                        |
      +---------------------+---------------------------------+
      |Volume               |50 - 200 mL                      |
      +---------------------+---------------------------------+
      |                     |> 40% del contenuto piastrinico  |
      |Piastrine            |pre-congelamento                 |
      +---------------------+---------------------------------+
 
Il preparato puo' essere conservato in congelatore meccanico a  -80°C
fino ad un anno, o in vapori di azoto liquido a -150°C, fino a  dieci
anni. E' necessario utilizzare un crioprotettivo. Prima  dell'uso  le
piastrine  devono  essere  scongelate  e  risospese  in   appropriata
soluzione. Dopo scongelamento devono essere usate immediatamente.  In
caso di breve periodo di conservazione vanno  mantenute  in  adeguata
agitazione a +22°C + 2°C.  Per  il  trasporto  allo  stato  congelato
devono essere adottate misure volte a mantenere  adeguate  condizioni
di conservazione. 
 
B.5 LEUCOCITI 
 
B.5.1 Requisiti del concentrato granulocitario da aferesi 
 
 
     +---------------------------+-----------------------------+
     |Parametro da verificare    |Requisito                    |
     +---------------------------+-----------------------------+
     |Volume                     |= 400 mL                     |
     +---------------------------+-----------------------------+
     |                           |1,5 - 3 x108 granulociti/Kg  |
     |Granulociti                |di peso del ricevente        |
     +---------------------------+-----------------------------+
     |Conservazione              |22 °C ± 2                    |
     +---------------------------+-----------------------------+
 
La preparazione deve  essere  sottoposta  ad  irradiazione  prima  di
essere trasfusa. La trasfusione deve essere effettuata quanto prima e
comunque entro ventiquattro ore dalla preparazione. 
 
B.6 PLASMA 
 
B.6.1 Requisiti del plasma fresco congelato per uso clinico 
 
 
+---------------------------------------+---------------------------+
|Parametro da verificare                |Requisito                  |
+---------------------------------------+---------------------------+
|                                       |Definito sulla base della  |
|Volume                                 |metodica utilizzata ± 10%  |
+---------------------------------------+---------------------------+
|                                       |In media non meno di 70 IU |
|Fattore VIIIc                          |per 100 mL                 |
+---------------------------------------+---------------------------+
|Eritrociti residui                     |< 6 x 10(elevato)9 /L      |
+---------------------------------------+---------------------------+
|                                       |< 0,1 x 10(elevato)9 /L ,  |
|Leucociti residui                      |se leucodepleto < 1 x 106  |
+---------------------------------------+---------------------------+
|Piastrine residue                      |< 50 x 10(elevato)9 /L     |
+---------------------------------------+---------------------------+
|                                       |Nessuna perdita            |
|                                       |all'ispezione visiva dopo  |
|                                       |pressione nell'estrattore  |
|                                       |di plasma, prima del       |
|                                       |congelamento e dopo        |
|Gocciolamento/Perdite                  |scongelamento              |
+---------------------------------------+---------------------------+
|                                       |No colore anomalo o        |
|Aspetto                                |evidenti coaguli           |
+---------------------------------------+---------------------------+
 
Qualora il plasma sia ottenuto da sangue intero deve essere  separato
e  avviato  al  congelamento  preferibilmente  entro  sei  ore  dalla
raccolta;  il  plasma  puo'  essere  anche  separato  e  avviato   al
congelamento  entro  diciotto  ore  dalla  raccolta  se  l'unita'  di
partenza viene refrigerata e mantenuta ad una temperatura inferiore a
+10 °C. Qualora il plasma sia ottenuto da  aferesi,  il  congelamento
deve preferibilmente iniziare entro sei ore dalla raccolta e, in ogni
caso, non oltre le 18 ore se l'unita' di partenza viene refrigerata e
mantenuta ad una temperatura inferiore a +10°C. 
 
Il plasma  ottenuto  da  sangue  intero  e  da  aferesi  deve  essere
congelato utilizzando una apposita apparecchiatura, che  consenta  il
completo congelamento ad una temperatura a valori inferiori  a  -30°C
entro  un'ora.  Il  plasma  fresco  congelato  (PFC),  se   mantenuto
costantemente a temperatura inferiore a -25°C puo' essere  conservato
fino a ventiquattro mesi, se a temperatura compresa tra -18  e  -25°C
fino a tre mesi.  Trascorsi  i  periodi  anzidetti  il  preparato  e'
utilizzabile solo per il frazionamento  industriale,  con  esclusione
dell'avvio alla produzione di fattori coagulativi.  Lo  scongelamento
del  PFC  deve  avvenire  in  condizioni  controllate  a  temperatura
compresa tra 30°C e 37°C in bagno termostatico con agitazione  o  con
altra strumentazione idonea, tale da consentire  il  controllo  della
temperatura; dopo lo scongelamento deve essere usato il  piu'  presto
possibile e comunque non oltre ventiquattro ore se conservato a  +4°C
(± 2)°C. Il PFC scongelato non puo' essere  ricongelato.  Il  plasma,
sottoposto  ad  inattivazione  dei   patogeni   mediante   tecnologie
approvate ai sensi delle normative vigenti, deve avere  un  contenuto
di Fattore VIIIc superiore a 50 UI/dL nella media dei controlli ed un
contenuto di  fibrinogeno  =  60%  del  prodotto  fresco.  Il  plasma
contenente  anticorpi   anti-eritrocitari   irregolari   clinicamente
significativi non deve essere utilizzato a scopo clinico.  Il  plasma
fresco congelato ad uso clinico puo' essere sottoposto  a  quarantena
al fine di ridurre il rischio di trasmissione di  malattie  infettive
nel  periodo  finestra.  La  procedura  di  quarantena  consiste  nel
conservare l'unita' donata per un tempo minimo di  almeno  60  giorni
fino alla successiva donazione del donatore. L'unita' e' rilasciata a
fronte di test consecutivi negativi. 
 
B.6.2 Requisiti del plasma per frazionamento  industriale  e  per  la
produzione industriale di plasma virus inattivato 
 
Per questo emocomponente si  applicano  i  requisiti  previsti  dalle
rispettive Monografie della Farmacopea europea e  dalle  altre  norme
europee applicabili. 
 
B.6.3 Requisiti del crioprecipitato 
 
 
            +-----------------------+-------------------+
            |Parametro da verificare|Requisito          |
            +-----------------------+-------------------+
            |Volume                 |30 - 40 mL         |
            +-----------------------+-------------------+
            |Fattore VIIIc          |= 70 IU per unita' |
            +-----------------------+-------------------+
            |Fibrinogeno            |> 140 mg per unita'|
            +-----------------------+-------------------+
            |Fattore Von Willebrand |> 100 IU per unita'|
            +-----------------------+-------------------+
 
Le  condizioni  di  conservazione  sono  quelle  del  plasma   fresco
congelato (PFC). Lo scongelamento, da effettuare immediatamente prima
dell'uso,  deve  seguire  le  modalita'  indicate  per  il  PFC.  B.7
Requisiti degli emocomponenti irradiati. 
 
Le unita' di emocomponenti, nel caso ne sia indicata  l'irradiazione,
devono essere sottoposte a una dose di radiazioni compresa tra  25  e
50 Gray, allo scopo di  ridurre  il  rischio  di  Graft  versus  Host
Disease (GvHD)  post-trasfusionale.  Il  tempo  di  esposizione  deve
essere standardizzato per ogni apparecchio emittente ed aggiustato ad
intervalli regolari per tener conto del decadimento dell'isotopo.  Al
fine di prevenire la consegna  di  emocomponenti  non  irradiati  per
pazienti con specifica indicazione  clinica  a  trasfondere  prodotti
irradiati, deve essere adottato  un  sistema  convalidato  indicatore
dell'avvenuta irradiazione. L'irradiazione delle emazie deve avvenire
entro quattordici giorni dal prelievo;  le  unita'  irradiate  devono
essere trasfuse in tempi brevi e comunque entro ventotto  giorni  dal
prelievo. In particolari condizioni quali la trasfusione intrauterina
e la trasfusione neonatale massiva,  gli  emocomponenti  eritrocitari
devono essere irradiati entro i 5 giorni successivi alla donazione ed
utilizzati  entro  24  ore  dall'irradiazione.   L'irradiazione   non
modifica la scadenza dei concentrati piastrinici. Le unita' di sangue
ed emocomponenti irradiate possono essere assegnate anche a  pazienti
immunologicamente competenti, fatte salve le dovute  precauzioni  per
categorie a rischio di iperpotassiemia.