ART. 54 
                            (definizioni) 
 
   1. Ai fini della presente sezione si intende per: 
    a) suolo: il territorio, il suolo, il sottosuolo, gli  abitati  e
le opere infrastrutturali; 
    b)  acque:  le  acque  meteoriche  e  le  acque  superficiali   e
sotterranee come di seguito specificate; 
    c) acque superficiali: le acque interne, ad eccezione delle  sole
acque sotterranee, le acque  di  transizione  e  le  acque  costiere,
tranne per quanto riguarda lo stato chimico, in  relazione  al  quale
sono incluse anche le acque territoriali; 
    d) acque sotterranee: tutte le acque  che  si  trovano  sotto  la
superficie del suolo nella zona di saturazione e a  contatto  diretto
con il suolo o il sottosuolo; 
    e)  acque  interne:  tutte  le  acque  superficiali  correnti   o
stagnanti e tutte le acque sotterranee  all'interno  della  linea  di
base che serve da riferimento per  definire  il  limite  delle  acque
territoriali; 
    f) fiume: un corpo idrico interno che scorre  prevalentemente  in
superficie, ma che puo' essere parzialmente sotterraneo; 
    g) lago: un corpo idrico superficiale interno fermo; 
    h)  acque  di  transizione:  i  corpi  idrici   superficiali   in
prossimita' della foce di un fiume, che sono parzialmente  di  natura
salina  a  causa  della  loro  vicinanza  alle  acque  costiere,   ma
sostanzialmente influenzati dai flussi di acqua dolce; 
    i) acque costiere:  le  acque  superficiali  situate  all'interno
rispetto a una retta immaginaria distante,  in  ogni  suo  punto,  un
miglio nautico sul lato esterno dal punto piu' vicino della linea  di
base che serve da riferimento per  definire  il  limite  delle  acque
territoriali, e che si estendono eventualmente fino al limite esterno
delle acque di transizione; 
    l)  corpo   idrico   superficiale:   un   elemento   distinto   e
significativo  di  acque  superficiali,  quale  un  lago,  un  bacino
artificiale, un torrente, un fiume o canale, parte  di  un  torrente,
fiume o canale, nonche' di acque di transizione o un tratto di  acque
costiere; 
    m) corpo idrico artificiale: un corpo idrico superficiale  creato
da un'attivita' umana; 
    n)  corpo  idrico  fortemente   modificato:   un   corpo   idrico
superficiale la cui natura, a seguito di alterazioni fisiche dovute a
un'attivita' umana, e' sostanzialmente modificata; 
    o)  corpo  idrico  sotterraneo:  un  volume  distinto  di   acque
sotterranee contenute da una o piu' falde acquifere; 
    p) falda acquifera: uno o piu' strati  sotterranei  di  roccia  o
altri strati geologici di porosita' e  permeabilita'  sufficiente  da
consentire  un  flusso   significativo   di   acque   sotterranee   o
l'estrazione di quantita' significative di acque sotterranee; 
    q)   reticolo   idrografico:   l'insieme   degli   elementi   che
costituiscono il sistema drenante alveato del bacino idrografico; 
    r) bacino idrografico: il territorio nel quale scorrono tutte  le
acque  superficiali  attraverso  una  serie  di  torrenti,  fiumi  ed
eventualmente laghi per sfociare al mare in un'unica foce, a estuario
o delta; 
    s) sottobacino o sub-bacino: il  territorio  nel  quale  scorrono
tutte le acque superficiali attraverso una serie di  torrenti,  fiumi
ed eventualmente laghi per sfociare in un punto specifico di un corso
d'acqua, di solito un lago o la confluenza di un fiume; 
    t) distretto idrografico: area di terra e di mare, costituita  da
uno o piu' bacini idrografici  limitrofi  e  dalle  rispettive  acque
sotterranee e costiere che costituisce la principale  unita'  per  la
gestione dei bacini idrografici; 
    u) difesa del suolo:  il  complesso  delle  azioni  ed  attivita'
riferibili alla tutela e salvaguardia del territorio, dei fiumi,  dei
canali e collettori,  degli  specchi  lacuali,  delle  lagune,  della
fascia costiera, delle acque sotterranee, nonche'  del  territorio  a
questi connessi, aventi le finalita' di ridurre il rischio idraulico,
stabilizzare i fenomeni di dissesto geologico, ottimizzare l'uso e la
gestione  del  patrimonio  idrico,  valorizzare  le   caratteristiche
ambientali e paesaggistiche collegate; 
    v) dissesto idrogeologico: la condizione  che  caratterizza  aree
ove processi naturali o antropici, relativi alla dinamica  dei  corpi
idrici, del suolo o dei versanti, determinano condizioni  di  rischio
sul territorio; 
    z) opera idraulica: l'insieme degli elementi che costituiscono il
sistema drenante alveato del bacino idrografico.