Art. 6. Criteri di selezione Ai fini dell'individuazione dei piani di settore da ammettere al cofinanziamento viene elaborata una graduatoria delle proposte di piani di settore in base ai seguenti criteri e punteggi: 1) coerenza con le direttive e le linee guida di cui all'art. 2 - fino a 40 punti; 2) qualita' tecnica del progetto - fino a 20 punti; 3) qualita' degli obiettivi - fino a 20 punti; 4) quota di cofinanziamento richiesto - fino a 20 punti. Non vengono ammessi al cofinanziamento le proposte di piani di settore che non raggiungono il punteggio minimo di 40 punti. Ai fini della individuazione dei piani di settore da ammettere a cofinanziamento viene costituita, con decreto del Ministro dei lavori pubblici, la commissione di valutazione dei piani di settore. L'Ispettorato per la circolazione e la sicurezza stradale del Ministero dei lavori pubblici esamina le proposte, previa verifica di ammissibilita', e compie tutti gli atti istruttori ai fini della valutazione, ivi compresa l'attribuzione dei punteggi specifici di cui ai punti 1, 2 e 4 dei precedenti criteri e trasmette tale documentazione alla commissione di valutazione. La commissione di valutazione esamina i piani di settore e attribuisce i punteggi di cui al punto 3 dei suddetti criteri. Il Ministro dei lavori pubblici, con proprio decreto, approva la graduatoria e i corrispondenti cofinanziamenti potenziali, definisce l'elenco dei piani di settore ammessi al cofinanziamento, stabilisce l'assegnazione dei fondi di cui al precedente art. 5. L'Ispettorato e la commissione, al momento dell'avvio dell'istruttoria ed all'atto dell'insediamento, individuano, ciascuno per quanto di propria competenza, nell'ambito dei criteri e dei punteggi sopra fissati ulteriori sottocriteri di valutazione ed i relativi punteggi. La ripartizione dei contributi finanziari per macro aree del territorio nazionale non potra' in ogni caso superare le seguenti percentuali: macro area nord (Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Friuli Venezia-Giulia, provincia autonoma di Trento, provincia autonoma di Bolzano, Veneto), 40%; macro area centro (Emilia-Romagna, Toscana Marche, Umbria, Lazio),40%; macro area sud e isole (Campania, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia),40%. I contributi finanziari dovranno in ogni caso essere assegnati in misura non inferiore al 70% ai comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti.