(Allegato-art. 6)
                               Art. 6. 
 
                        Legame con l'ambiente 
 
    Per la produzione della "Cipolla Rossa di Tropea Calabria "  sono
idonei tutti i terreni sabbiosi o tendenzialmente sabbiosi, di  medio
impasto, a tessitura franco argillosa o limosa che corrono  lungo  la
fascia costiera o  che  costeggiano  fiumi  e  torrenti,  di  origine
alluvionale  che  seppur  ghiaiosi  non  limitano   lo   sviluppo   e
l'accrescimento del bulbo. 
    I terreni costieri sono idonei alla coltura della cipolla precoce
da consumo fresco, quelli di aree  interne,  di  natura  argillosa  e
franco-argillosa sono adatti alla tardiva da  serbo.  La  cipolla  da
sempre e' stata presente nell'alimentazione degli agricoltori e nelle
produzioni locali, gia' il viaggiatore in Calabria dott.  Albert  nel
1905 in visita a Tropea e' impressionato dalla miseria dei  contadini
che mangiano solo cipolla. 
    Nei primi del 900 la "Cipolla Rossa di Tropea Calabria" abbandona
la coltivazione dei piccoli  giardini  e  degli  orti  familiari  per
passare a estensioni considerevoli nel 1929  con  l'acquedotto  della
Valle  Ruffa  che  consente  d'irrigare  ed  avere  rese  maggiori  e
miglioramento della qualita'. 
    Alla  prima  produzione  organizzata  nei  territori  di  Tropea,
Parghelia, Briatico e Zambrone,  Ricadi  ed  il  suo  interno  si  e'
successivamente aggiunto, con forte impulso il territorio costiero  a
Nord del Golfo di S. Eufemia, individuabile tra i comuni di  Gizzeria
e Longobardi, con particolare sviluppo tra Amantea - Campora, Nocera. 
    Oggi come  allora,  la  cipolla  rossa  e'  presente  negli  orti
familiari   come   nelle    grandi    estensioni,    nel    paesaggio
rurale,nell'alimentazione e nei piatti locali  e  nelle  tradizionali
ricette.