(Allegato-art. 6)
                               Art. 6. 
 
 
          Elementi che comprovano il legame con l'ambiente 
 
Fattori pedoclimatici 
    La  zona  di  produzione  dell'Indicazione  Geografica   Protetta
«Ciliegia di Marostica» e' da lungo tempo indicata  quale  territorio
vocato alla cerasicoltura e  diversi  autori  hanno  sottolineato  la
qualita' delle ciliegie raccolte nella zona delimitata al  precedente
art. 3. 
    La parte a nord  della  zona  di  produzione  si  estende  su  un
territorio collinare con altitudine compresa  fra  100  e  400  metri
circa; la parte sud comprende terreni di alta pianura con  altitudine
prevalente compresa fra 90 e 100 metri circa sul livello del mare. 
    I terreni hanno prevalentemente giacitura declive ed  esposizione
a  sud;  fattori  che  favoriscono  l'assenza  di   ristagni   e   la
concentrazione degli zuccheri nei frutti. 
    Il terreno su cui viene  coltivata  la  «Ciliegia  di  Marostica»
deriva  in  buona  parte  da  rocce  basaltiche,  e'  particolarmente
fertile, povero di azoto ma ricco di potassio. 
    Il clima della zona  si  presenta  mite  e  ventilato  con  quasi
assenza di nebbie e protetto a nord dalla catena alpina e dolomitica. 
Fattori storici e umani 
    La «Ciliegia di Marostica», proprio grazie alla sua rinomanza che
la  lega  alla  zona  di  produzione,   e'   un   prodotto   tutelato
dall'Indicazione Geografica Protetta fin dal 2002  (regolamento  (CE)
n. 245/2002). 
    Tale rinomanza risale storicamente al 1400 e sembra essere legata
alla vicenda storica della «partita a scacchi»: nell'anno 1454 Taddeo
Parisio, castellano e governatore della «terra e castello  nobile  di
Marostica», a seguito della richiesta in  moglie  di  sua  figlia  da
parte di due cavalieri decise, per evitare duelli, di darla in  sposa
a chi dei due avesse battuto l'altro a una partita a scacchi vivente.
Cosi' fu disputata la partita e il vincitore ebbe in sposa la  figlia
mentre il perdente ottenne la sorella del governatore. 
    Il giorno delle nozze di  sua  figlia  e  della  sorella,  Taddeo
Parisio ordino' che si mettessero a dimora  in  tutto  il  territorio
delle piante di ciliegie a ricordo del fausto evento. 
    Nel corso della «Mostra regionale delle ciliegie»  che  si  tiene
annualmente nella zona di produzione verso  la  fine  di  maggio,  si
ricorda questo evento con l'elezione delle giovani che  vestiranno  i
panni delle due promesse  spose  durante  la  rappresentazione  della
vicenda storica. 
    L'esistenza di un mercato delle ciliegie nella zona di Marostica,
che si ripete annualmente dal 1950,  conferma  la  vocazionalita'  di
tale territorio per la coltura del ciliegio. 
    Nella zona di Marostica esiste anche una «Strada delle ciliegie»,
che partendo da Bassano collega i colli e i paesi  interessati  dalla
produzione delle ciliegie. 
    Per la qualita' e la  fama  della  «Ciliegia  di  Marostica»  IGP
determinante risulta  il  savoir  faire  dei  produttori,  sia  nella
coltivazione  dei  frutteti,  spesso  situati  in  zone  collinari  e
declivi,  nonche'  nella  particolare  attenzione  posta  durate   la
raccolta manuale delle ciliegie.