Art. 63 
 
                        Nomina commissariale 
 
  1. Il Presidente del Consiglio  dei  ministri,  in  sede  di  prima
attuazione del presente decreto, puo' nominare, per  un  periodo  non
superiore  a  tre  anni,  con   proprio   decreto,   un   Commissario
straordinario per l'attuazione dell'Agenda digitale.  Il  Commissario
svolge funzioni di coordinamento  operativo  dei  soggetti  pubblici,
anche in forma  societaria  operanti  nel  settore  delle  tecnologie
dell'informatica e della comunicazione e rilevanti  per  l'attuazione
degli obiettivi di cui all'Agenda  digitale  italiana,  limitatamente
all'attuazione degli obiettivi di cui alla predetta  Agenda  digitale
ed anche in coerenza con gli obiettivi dell'Agenda digitale europea. 
  2. Il Presidente del Consiglio dei ministri, con  proprio  decreto,
individua uno o piu' progetti di rilevanza strategica e di  interesse
nazionale, dei quali puo' affidare l'attuazione, ai sensi  del  comma
1, al Commissario  eventualmente  nominato  ai  sensi  del  comma  1,
autorizzandolo ad avvalersi anche dei soggetti di cui al comma 1. 
  3.  Per  la  realizzazione  delle  azioni,  iniziative   ed   opere
essenziali,  connesse  e   strumentali   all'attuazione   dell'Agenda
digitale italiana, anche in coerenza con  gli  obiettivi  dell'Agenda
digitale europea, il Commissario esercita  poteri  di  impulso  e  di
coordinamento  nei  confronti  delle  pubbliche  amministrazioni  cui
competono  tali  adempimenti,  ivi  inclusa  l'Agenzia  per  l'Italia
digitale, nonche' il potere sostitutivo secondo le modalita'  di  cui
al comma 4. 
  4. In caso di inadempienze  gestionali  o  amministrative  relative
all'attuazione delle misure  necessarie  ai  fini  del  comma  3,  il
Commissario invita l'amministrazione competente ad adottare, entro il
termine di trenta giorni dalla data della  diffida,  i  provvedimenti
dovuti;  decorso  inutilmente  tale  termine,  il   Commissario,   su
autorizzazione resa con decreto del Presidente del Consiglio,  previa
comunicazione  al  Consiglio  dei  ministri,   esercita   il   potere
sostitutivo. 
  5.  Il  Commissario,  nell'ambito  delle   proprie   competenze   e
limitatamente  all'attuazione  dell'Agenda  digitale  italiana,  puo'
avvalersi della collaborazione di societa' a partecipazione  pubblica
operanti  nel  settore  delle  tecnologie  dell'informatica  e  della
comunicazione, anche in relazione all'utilizzo delle relative risorse
finalizzate allo scopo, e puo', inoltre, adottare nei confronti degli
stessi soggetti e  nei  confronti  delle  pubbliche  amministrazioni,
regole tecniche e linee guida, nonche' richiedere dati,  documenti  e
informazioni strumentali all'esercizio della propria attivita' e  dei
propri poteri. 
  6. Il Commissario rappresenta il  Presidente  del  Consiglio  nelle
sedi  istituzionali  internazionali  nelle  quali   si   discute   di
innovazione tecnologica, agenda  digitale  europea  e  governance  di
Internet  e  partecipa,  in  ambito  internazionale,  agli   incontri
preparatori dei  vertici  istituzionali  al  fine  di  supportare  il
Presidente del Consiglio dei ministri  nelle  azioni  strategiche  in
materia di innovazione tecnologica. 
  7. Con il decreto di cui al comma  1,  sono  altresi'  definite  la
struttura di supporto e  le  modalita'  operative,  anche  sul  piano
contabile, per la gestione  dei  progetti.  Il  Commissario  operera'
quale funzionario delegato in regime di  contabilita'  ordinaria,  ai
sensi del regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, e del decreto  del
Presidente della Repubblica 20 aprile 1994,  n.  367,  a  valere  per
l'anno 2016 sulle risorse  disponibili  a  legislazione  vigente  nel
bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri. 
  8.  Il  Commissario  straordinario  riferisce  al  Presidente   del
Consiglio dei ministri sullo svolgimento della propria attivita'. 
  9. Per  l'espletamento  dell'incarico  attribuito,  al  Commissario
straordinario non e' dovuto alcun compenso. 
 
          Note all'art. 63: 
              - il Regio decreto 18 novembre 1923, n.  2440,  recante
          "Nuove disposizioni sull'amministrazione del  patrimonio  e
          sulla contabilita' generale  dello  Stato",  e'  pubblicato
          nella Gazzetta Ufficiale 23 novembre 1923, n. 275. 
              - il decreto del Presidente della Repubblica 20  aprile
          1994, n. 367, recante "Regolamento recante  semplificazione
          e accelerazione delle procedure di spesa e contabili.",  e'
          pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 13 giugno 1994, n. 136.